Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Verde

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1 Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Verde San Tommaso d Aquino, grande teologo del Meoevo, utizza un immagine: noi uomini si amo come una freccia già in piena corsa. Un altro ha preso la mira e ha tirato. Non spetta più a noi cercare un obiettivo : già stabito. E dove va questa freccia cui 1 / 22

2 Creatore ha stabito l obiettivo? Ecco la risposta : la freccia corre verso bene, e dunque verso la felicità. Dio, e la felicità essere presso lui, corrispondono alla più profonda aspirazione dell uomo. Qui non vi nulla imposto, nessun compito da fare come penso 2 / 22

3 , nessun passaggio a gincana, non dobbiamo stringere i denti. Come ruscello scorre naturalmente verso mare, così l uomo in cammino verso Dio. Questo insegnamento sugli uomini si trova nella parabola Gesù ci presenta Vangelo. È riassunto in sette 3 / 22

4 righe una semplicità geniale. Il Regno dei cieli proprio ciò si cerca nel profondo del cuore. È come un tesoro cui si scopre l esistenza. È come una perla, la perla delle perle mercante ha cercato per tutta la sua vita. Se mercante raggiunge suo obiettivo, non 4 / 22

5 grazie alla sua tenacia, ma perché ciò gli concesso in dono. Tuttavia regno dei cieli non ci tirato in testa. Bisogna impegnarsi personalmente, essere pronti an a sacrificare tutto. Ma non per una cosa estranea. È ciò abbiamo più personale, e al tempo stesso un dono. E bisogna saper cogliere questo dono; bisogna essere pronti. Quando si raggiunge l obiettivo, non bisogna crollare come dopo un eccesso sforzo, ma esultare indescrivibe gioia. Il segreto del cristianesimo può essere espresso in un immagine sette righe. Ce ne vogliono un po più ai precatori! Quanto a ciascuno noi, 5 / 22

6 ci vuole tutta una vita per capirlo. Antifona d'ingresso Dio sta nella sua santa mora; ai derelitti fa abitare una casa, e dà forza e vigore al suo popolo. (Sal 68,67.36) Colletta O Dio, nostra forza e nostra speranza, senza te nulla esiste valido e santo; effon su noi la tua misericora perché, da te sorretti e guidati, usiamo saggiamente dei beni terreni nella continua ricerca dei beni eterni. Per nostro Signore Gesù Cristo... Oppure: O Padre, fonte sapienza, ci hai rivelato in Cristo tesoro nascosto e la perla preziosa, conce a noi scernimento dello Spirito, perché sappiamo apprezzare fra le cose del mondo valore inestimabe del tuo regno, pronti ad ogni rinunzia per l acquisto del tuo dono. Per nostro Signore Gesù Cristo... Prima lettura 6 / 22

7 1Re 3,5.712 Hai domandato per te la sapienza. Dal primo libro dei Re In quei giorni a Gàbaon Signore apparve a Salomone in sogno durante la notte. Dio sse: «Chiemi ciò vuoi io ti conceda». Salomone sse: «Signore, mio Dio, tu hai fatto regnare tuo servo al posto Davide, mio padre. Ebbene io sono solo un ragazzo; non so come regolarmi. Il tuo servo in mezzo al tuo popolo hai scelto, popolo numeroso per la quantità non si può calcolare né contare. Conce al tuo servo un cuore doce, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia stinguere bene dal male; infatti chi può governare questo tuo popolo così numeroso?». Piacque agli occhi del Signore Salomone avesse domandato questa cosa. Dio gli sse: «Poiché hai domandato questa cosa e non hai domandato per te molti giorni, né hai domandato per te riczza, né hai domandato la vita dei tuoi nemici, ma hai domandato per te scernimento nel giucare, ecco, faccio secondo le tue parole. Ti concedo un cuore saggio e intelligente: uno come te non 7 / 22

8 ci fu prima te né sorgerà dopo te». Parola Dio Salmo responsoriale Sal 118 Quanto amo la tua legge, Signore! La mia parte Signore: ho deciso osservare le tue parole. Bene per me la legge della tua bocca, più mle pezzi d oro e d argento. Il tuo amore sia la mia consolazione, secondo la promessa fatta al tuo servo. Venga a me la tua misericora e io avrò vita, perché la tua legge la mia delizia. Perciò amo i tuoi coman, più dell oro, dell oro più fino. Per questo io considero retti tutti i tuoi precetti e oo ogni falso sentiero. Meravigliosi sono i tuoi insegnamenti: per questo li custosco. La rivelazione delle tue parole lumina, dona intelligenza ai semplici. 8 / 22

9 Seconda lettura Rm 8,2830 Ci ha predestinati a essere conformi all immagine del Figlio suo. Dalla lettera san Paolo apostolo ai Romani Fratelli, noi sappiamo tutto concorre al bene, per quelli amano Dio, per coloro sono stati chiamati secondo suo segno. Poiché quelli egli da sempre ha conosciuto, li ha an predestinati a essere conformi all immagine del Figlio suo, perché egli sia primogenito tra molti fratelli; quelli poi ha predestinato, li ha an chiamati; quelli ha chiamato, li ha an giustificati; quelli ha giustificato, li ha an glorificati. Parola Dio Canto al Vangelo (Mt 11,25) Alleluia, alleluia. Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno. Alleluia. 9 / 22

10 Vangelo Mt 13,4452 Vende tutti i suoi averi e compra quel campo. + Dal Vangelo secondo Matteo In quel tempo Gesù sse ai suoi scepoli: «Il regno dei cieli sime a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli sime an a un mercante va in cerca perle preziose; trovata una perl a grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra. Ancora, regno dei cieli sime a una rete gettata nel mare, raccoglie ogni genere pesci. Quando p iena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore 10 / 22

11 denti. Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli sse loro: «Per questo ogni scriba, venuto scepolo del regno dei cieli, sime a un padrone casa estrae dal suo tesoro cose nuove e cose anti». Parola del Signore. Forma breve (Mt 13,4446): Dal Vangelo secondo Matteo In quel tempo Gesù sse ai suoi scepoli: «Il regno dei cieli sime a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli sime an a un mercante va in cerca perle preziose; trovata una perla grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra». Parola del Signore Preghiera dei fedeli Donaci, o Padre, la saggezza del cuore, perché possiamo domandarti ciò conforme all a tua volontà ed al tuo progetto bene sulla nostra vita e sul mondo. Preghiamo cendo: Ascoltaci Signore. 1. Perché la santa Chiesa abbia la consapevolezza essere la grande rete Dio getta 11 / 22

12 ogni giorno nel mare dell umanità ed impari ad accogliere senza pregiuzi e intransigenza ogni uomo desideroso salvezza. Preghiamo. 2. Per i governanti, perché sappiano agire con sapienza e scernimento, agendo per bene dell uomo, specialmente del povero e del debole. Preghiamo. 3. Per coloro sono stati travolti dalla fragità e dall egoismo, perché si rendano conto solo Cristo tesoro della vita per ogni uomo. Preghiamo. 4. Per tutti i cristiani, perché risveglino la fede, forse impolverata e stanca, aderendo con rinnovato entusiasmo al Vangelo Gesù. Preghiamo. 5. Per la nostra comunità, affinché sia accogliente e gioiosa, sperimentando nella comunione fraterna la bellezza dell essere cristiani. Preghiamo. Tu da sempre ci conosci, o Padre, e per tua grazia ci hai fatti cristiani, ascolta le nostre preghiere, perché possiamo essere strumenti del tuo amore, ffondendo nel mondo la buona notizia della salvezza. Te lo chieamo per Cristo nostro Signore. Preghiera sulle offerte Accetta, Signore, queste offerte la tua generosità ha messo nelle nostre mani, perché tuo Spirito, operante nei santi misteri, santifichi la nostra vita presente e ci gui alla felicità senza fine. Per Cristo nostro Signore. 12 / 22

13 Antifona comunione Anima mia, beneci Signore: non menticare tanti suoi benefici. (Sal 103,2) Oppure: Beati i misericorosi: essi troveranno misericora. Beati i puri cuore: essi vedranno Dio. (Mt 5,78) Oppure: Alla fine del mondo verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni, ce Signore. (Mt 13,49) Preghiera dopo la comunione O Dio, nostro Padre, ci hai dato la grazia partecipare al mistero eucaristico, memoriale perpetuo della passione del tuo Figlio, fa questo dono del suo ineffabe amore giovi sempre per la nostra salvezza. Per Cristo nostro Signore. Omelia ( ) mons. Antonio Ribol 13 / 22

14 Perché viviamo e per chi? Se c' una cosa insopportabe nella vita, almeno per chi senta la necessità e l'amore per la verità, non riuscire a capire perché si vive o, se vogliamo, per chi si vive. Guardando tante persone, vivono accanto a noi o incontriamo, scorgiamo come pinto sul loro volto se si ha un buon senso osservazione un certo smarrimento, viene appunto dal non capire senso della loro vita e quin la pista da seguire. Fanno pietà quanti cercano soffocare questo sagio, questa domanda del perché e del per chi si vive, abbandonandosi alle creature, sono quelle valgono. Se sul momento può affascinarci la bellezza del corpo, sappiamo inesorabmente viene la decadenza. Se ci affiamo a creatureoggetto, come denaro, o ancora peggio la ricerca del protagonismo, la celebrità, sappiamo, o dovremmo sapere, tutto questo svanisce, non solo, ma tante volte, quando siamo soli con noi stessi, sorge una smorfia, fronte all'evidente finzione 14 / 22

15 della vita, tutto ciò, svanendo come la luce delle lucciole. L'uomo se siamo onesti, e dovremmo esserlo, per dono della saggezza Dio ci ha donato trova la sua definizione nell'osservare e riconoscere la sua origine. Torna alla mente giorno in cui Padre ci trasse dal nulla e come esprime la Bibbia simbolicamente, ma in modo tanto efficace 'con un poco fango' ci donò non solo la gnità uomini, quali siamo, ma andato oltre, facendoci 'simi a Sé', destinandoci alla vita felice con Lui, per l'eternità. A volte ci pare impossibe Dio, nella Sua infinita grandezza, ci abbia amato così tanto, d a giungere poi a sacrificare Suo Figlio per riaverci in cielo, come aveva pensato fin dalla creazione. Davvero a volte viene da chiedersi: ma chi sono io, a volte mi apprezzo fuori luogo ed altre mi sprezzo, eppure sono tanto amato da Dio? Ma chi siamo? Possibe Dio si abbassi tanto per comunicarci amore? 15 / 22

16 E come non commuoverci sapendo, an se per ignoranza o cattiveria a volte preferiamo altro, Lui non smette amarci, fino al punto se, dopo aver sbagliato, ci pentiamo, pronto a gettarci le braccia al collo? Viene in soccorso a tante nostre domande quanto si chiede Salmista: "O Signore, quanto grande tuo Nome su tutta la terra! Se guardo cielo,. opera delle tue ta, la luna e le stelle vi hai posto, chi mai l'uomo, o Dio, perché ti ricor lui? Chi mai perché tu ne abbia cura? L'hai fatto poco inferiore a un Dio, coronato forza ed onore, signore dell'opera delle tue mani. Tutto hai messo sotto suo dominio. O Signore, nostro Dio, grande tuo Nome su tutta la terra". (Salmo 8) Dio certamente non fissa suo sguardo sulle apparenze momentanee, cui ci fregiamo, ma va oltre, guarda cuore, per cui Padre sa riempire amore tutti, an e soprattutto quelli hanno poco, ma Gli fanno spazio: coloro sanno rendersi conto senza Lui la vita vuota. 16 / 22

17 Una domanda si fa soprattutto ai piccoli e agli adolescenti : 'Cosa cre sia bello della vita? In modo ti impegneresti per averlo e cosa vale la pena 'sacrificare' per averlo? '. Sappiamo tutti tante volte l'educazione dei piccoli e degli adolescenti mira a tutto ciò fute nel mondo e nella vita: dal successo, alla notorietà, alla riczza. Basta vedere l'assurdo interesse per attrici o attori, si mostrano in video, con scene increbe adulazione, voglia essere come loro, an se dovremmo sapere quanto vuoto, spesso vi etro a tanto luccichio, e quanto possa durare poco: basta nulla e tutto svanisce... Dovremmo tutti tornare a scoprire grande valore della vita, chi siamo, pensando appunto, essendo 'fatti ad immagine 17 / 22

18 Dio', siamo chiamati a vivere con Lui e per Lui, e ciò vale in questa breve parentesi della vita quaggiù spenderla per essere degni poterlo incontrare. C' una bella lettura oggi, nel libro dei Re, molto istruttiva al riguardo: "Il Signore apparve a Salomone in sogno, durante la notte e gli sse: 'Chiemi ciò io devo concederti. E Salomone sse: 'Signore Dio, hai fatto regnare tuo servo al posto Davide mio padre. Ebbene io sono un ragazzo, non so come regolarmi. Il tuo servo in mezzo al tuo popolo ti sei scelto, popolo così numeroso non si può calcolare o contare. Conce al tuo servo un cuore doce, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia stinguere bene dal male, perché chi potrebbe governare questo tuo popolo così numeroso?" 18 / 22

19 Al Signore piacque Salomone avesse domandato la saggezza nel governare. Dio gli sse: 'Perché hai domandato questa cosa e non hai domandato per te né una lunga vita, né la riczza, né la morte dei tuoi nemici, ma hai domandato per te scernimento nel giucare, io faccio come tu hai detto. Ecco ti concedo un cuore saggio e intelligente. Come te non ci fu alcuno prima te, né sorgerà dopo te" (1 Re 3,5712) Una testimonianza, quella Salomone, resta una grande lezione vita per tutti. Se esaminiamo quello noi, a volte, chieamo a Dio, forse possiamo trovare gran fferenze dalla richiesta Salomone! Gesù, nel Vangelo, come a ricalcare le parole Salomone, torna sulla necessità dare primo posto alla ricerca quotiana del Regno, poi solo grande Bene, immenso Bene, dà vero senso alla vita, davanti a cui, tante volte, ciò 19 / 22

20 cerchiamo si rivela per quello : dannose scioczze. Gesù torna ad invitarci a guardare al vero tesoro della vita: la santità. "Gesù sse alla folla: 'Il Regno dei cieli sime ad un tesoro nascosto in un campo. Un uomo lo trova e lo nasconde nuovo, poi va, pieno gioia, e vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il Regno dei cieli sime ad un mercante va in cerca perle preziose; trovata una perla grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra. Il Regno dei cieli sime an ad una rete gettata in mare, raccoglie ogni genere pesci. Quando piena, i pescatori la tirano a riva e poi, sedutisi, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore denti. Avete capito tutte queste cose?'. Gli risposero: 'Sì'. (Mt. 13,4452) 20 / 22

21 E verrebbe la voglia chiederci: e noi lo abbiamo capito? Sono queste le linee guida della nostra vita? Non dovremmo mai menticare quello siamo: uomini e donne usciti dal Cuore del Padre, ci ama e desidera una cosa sola: viviamo a Sua immagine! Diffice, forse, oggi, in un mondo rincorre altri idoli, ma necessario, se davvero vogliamo dare alla nostra vita la giusta rezione. Cerchiamo seguire le sagge parole quel grande Papa del sorriso, Giovanni XXIII, a proposito santità ceva: "Basta un semplice pensiero amor proprio a mandare in rovina per sempre un'infinità spiriti nobissimi. Una debolezza Eva, nel lasciarsi incantare dal serpente, fu l'occasione tutti i mali dell'umanità. Quale lezione! Se vero, se ad ogni piccolo atto virtuoso corrisponde un cumulo grazie, deve essere vero altresì trascurare an per un poco questi atti, può essere principio della mancanza tante grazie, senza cui io non posso fare nulla. Non questione maggiore o minore degnazione o benevolenza da parte Dio 21 / 22

22 , ma questione corrispondenza da parte dell'uomo. Le grazie sono sempre pronte, sono le nostre mancanze ne impescono l'applicazione. Ricoramoci: la santità dei santi non fondata sopra fatti strepitosi, ma sopra piccole cose forse all'occhio del mondo sembrano inezie". Quanta saggezza e semplicità in queste parole. Le stesse virtù abbiamo potuto tutti ammirare nel Suo pontificato. Non resta chiedere a Maria SS.ma quello chiedeva S. Francesco Sales: "Per l'amore e per la gloria del Tuo Figlio vino, accettami come tuo figlio, senza considerare i miei peccati e le mie miserie. Libera l'anima mia e mio corpo da ogni male, donami tutte le virtù. Infine arricchiscimi tutti i beni e tutte le grazie, fanno lieta la SS.ma Trinità". Tratto da: /calendario/detaed/ shtml #su 22 / 22