Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e
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- Brigida Angelini
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1 QUADRO A.a Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione beni e servizi, delle professioni (Istituzione del ) 06/05/204 Nel della consultazione con il Collegio delle Ostetriche Milano-Lo, svoltosi l' Ottobre 203, si è svolta la raccolta dati riguardanti lo stato d'impiego sul territorio della figura ostetrica e la necessità o le fficoltà inerenti l'esercizio della sua professione. Dalla scussione emerge la grande fficoltà d'impiego presso gli ospedali e sul territorio delle ostetriche e non solo - correlata alla forte riduzione dei budget sponibili per l'area sanitaria pubblica che, inevitabilmente, ha influito - ed influirà, per un tempo non pronosticabile - sulle assunzione del personale sanitario. A questo si aggiunge la ffusa ed impropria occupazione ruoli, ove la competenza dell'ostetrica sarebbe essenziale, da parte figure infermieristiche, generalmente prescelte dalle Amministrazioni ospedaliere per la loro duttilità mansionale anche in aree non materno-infantili. Una prima risposta a tale situazione potrebbe essere un incremento dell'impiego in attività liberoprofessionali previsto dal profilo dell'ostetrica e per le quali sarebbe necessario un inrizzo formativo maggiormente decato. In relazione al secondo problema, il Collegio delle ostetriche Milano/Lo comunica che sta eseguendo una mappatura del territorio nazionale per raccogliere dati relativi all'ambito ed alla tipologia d'impiego delle ostetriche, cui fornirà, alla conclusione dell'indagine, una ragionata esposizione dei relativi risultati. A conclusione dell'incontro, ponderando le criticità emerse, il CdL in Ostetricia avanza tre ipotesi d'intervento formativo che potrebbero essere adottate anche nel breve periodo: a. ritagliare uno spazio orario nel monte-ore del tirocinio delle studentesse del 3 anno, da decare ad un approfonmento sulle modalità funzionamento dei Collegi e della Federazione Nazionale delle ostetriche (FNCO) in merito anche agli sbocchi occupazionali della professione, che si potrebbe tenere nella Scuola o presso la sede del Collegio Milano; b. proporre al 3 anno attuale una o più tesi laurea sulla figura dell'ostetrica in ambito ospedaliero e come libera professionista. c. inserire nei programmi ufficiali del curriculum formativo lezioni decate all'intero panorama degli sbocchi professionali post laurea, invitando, per questo, anche ostetriche libere professioniste che lavorano in Italia o all'estero e ostetriche appartenenti ad organizzazioni non governative e/o attive all'estero. L'enunciazione tali proposte riscuote un'approvazione unanime delle parti coinvolte che ne auspicano la realizzazione. QUADRO A.b Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione beni e servizi, delle professioni (Consultazioni successive) 0/05/206 In data 30 Novembre 205 si è svolto l'incontro tra il Consiglio presidenza del Corso Stu e
2 rappresentanti qualificati (Presidente e Membro del Comitato rettivo) del Collegio delle Ostetriche Milano/Lo al quale il CdS fa riferimento. La scussione ha affrontato l'unico punto all'orne del giorno che puntava alla raccolta dati riguardanti lo stato d'impiego sul territorio della figura ostetrica e alla conoscenza delle necessità o delle fficoltà inerenti l'esercizio della sua professione. Le rappresentanti del Collegio hanno sottolineato la grande fficoltà d'impiego presso gli ospedali e sul territorio delle ostetriche e non solo - correlata alla forte riduzione dei budget sponibili per l'area sanitaria pubblica che, inevitabilmente, ha influito - ed influirà, per un tempo non pronosticabile - sulle assunzioni del personale sanitario. Ancora una volta il Collegio ha puntato il to contro l'inadeguato impiego che la struttura sanitaria regionale insieme a quella nazionale - fa della figura professionale ostetrica, preparata per svolgere funzioni complesse e alta responsabilità, ma non riconosciuta in tutte queste sue potenzialità, costituendo, fatto, uno spreco risorse umane del tutto antieconomico considerando il grande risparmio che scaturirebbe dall'utilizzo della professionista ostetrica a copertura dell'area controllo della fisiologia ostetrico-ginecologica che lascerebbe al meco la piena libertà ed il tempo necessario per approfonre i settori per i quali è costosamente preparato, vale a re l'approfonmento ed il trattamento, sempre più specialistico, delle patologie che affliggono il mondo femminile. Le rappresentanti del Collegio propongono pertanto che si privilegi la qualità della preparazione delle allieve rispetto alla quantità, al fine renderle, sotto il profilo sopra accennato, sempre più evidentemente inspensabili per una buona, efficace ed efficiente conduzione dell'assistenza alla donna e alla maternità. Il Consiglio presidenza si trova pienamente d'accordo con questa analisi e porterà in Collegio dattico la proposta una riduzione degli accessi al primo anno, impegnandosi collateralmente - e in accordo con altri Atenei - alla revisione degli Ornamenti nazionali al fine ottenere in tempi brevi un incremento della durata del per stu con ampliamento dei CFU sponibili per una corretta formazione della figura professionale ostetrica. QUADRO A2.a Profilo professionale e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati Profilo Generico dell'ostetrico/a funzione in un contesto lavoro: Il profilo professionale dell'ostetrica/o consta una funzione culturale, una funzione assistenziale ed una funzione dattica. La funzione culturale richiede una specifica preparazione nella metodologia della comunicazione allo scopo: - favorire la centralità della donna, della coppia e del bambino; - trasmettere ai protagonisti della vicenda riproduttiva levidenza scientifica in termini semplici e comprensibili; - accompagnare continuativamente la donna nel suo per riproduttivo, personalizzandone lassistenza. La funzione assistenziale retta dellostetrica/o deve sodsfare le esigenze delle aree ove ella/egli svolge la sua attività (area pubblica: ospedale, università, territorio - area privata: cliniche e libera professione) senza per altro privilegiare nessuna queste. competenze associate alla funzione: -Capacità cliniche (consulenza; agnosi; prognosi; assistenza retta ai processi spontanei - e non aperti alla patologia dellostetricia, della neonatologia e della ginecologia, con lesecuzione procedure consolidate dallarte ostetrica e attualizzate dalla evidenza scientifica);. -Capacità dattiche (informazione ed educazione sanitaria al pubblico per le aree competenza;
3 tutoraggio per le colleghe; aggiornamento personale);. -Capacità organizzative (pianificazione; programmazione; rilievi epidemiologici);. -Esercizio responsabilità (coscienza; controlli; limiti; collaborazione).. La funzione dattica dellostetrica/o prevede che la formazione delle/degli Ostetriche/ci venga svolta da personale dello stesso profilo professionale.. Tale funzione presuppone capacità dattiche documentate ed obiettivabili ed esperienza professionale quinquennale. sbocchi occupazionali: Ogni prestazione concepita dal Profilo professionale dellostetrica/o nasce come atto autonomo e con piena responsabilità della stessa, anche se l'intervento è svolto come membro dell'equipe sanitaria, nel rispetto autonomia e competenze altre figure professionali. La prestazione è ad autonomia limitata solo quando il risultato della stessa è garantito da decisioni prese da professionisti versi. In ogni caso, lostetrica/o mantiene un comportamento collaborazione continua ed efficiente con il meco nel superiore interesse della paziente. La specificità delle prestazioni ove esista autonomia decisionale dellostetrica/o può essere moficata, sia in termini espansivi che riduttivi, dal costante aggiornamento delle conoscenze sul significato, le correlazioni e le conseguenze degli atti assistenziali previsti nelle aree ntervento. Attualmente - e in base alle normative europee (80/54/CEE, 80/55/CEE e 2005/36/CE) - possiamo identificare i seguenti gruppi prestazioni autonome. -Assistenza alla gravidanza fisiologica, comprendendo tutti gli atti che permettono lassistenza alla donna gravida: informazione ed educazione sanitaria, raccolta dati, esame ostetrico, prescrizione esami, esecuzione alcuni essi, sintesi agnostica, registrazione eventi e risoluzioni. -Conduzione dei corsi accompagnamento alla nascita, privilegiando quei percorsi che promuovono il legame con il feto, la conoscenza del sé e la sua maturazione come figura parentale. -Assistenza al travaglio ed al parto fisiologico, valorizzando nel parto la centralità della donna ed il suo processo emotivo e rispettando nel travaglio le fasi ed i tempi del suo naturale evolversi. Ciò comporta laccoglienza, lassistenza retta al travaglio e parto eutocico con riparazione delle lacerazioni I e II grado, lidentificazione delle situazioni a rischio evoluzione patologica per la madre, il feto ed il neonato e la registrazione degli eventi e dellassistenza. -Assistenza al neonato sano, con particolare attenzione alle fasi immeatamente postnatali ed alla promozione del legame comunicazionale e nutrizionale tra la madre ed il bambino. -Assistenza al puerperio normale, in una auspicabile continuità assistenziale con la donna, ove lostetrica/o valorizza il legame madre-bambino sostenendo lallattamento al seno e fornendo informazioni sugli eventi correlati con le esigenze del bambino e con il ripristino delle normali relazioni allinterno della famiglia.. -Conduzione dei corsi dopo parto, privilegiando quei percorsi che rafforzano il senso competenza materna - favorendo la sicurezza nel suo rapporto con il bambino - e che lavorano per una riabilitazione precoce del tono muscolare perineale e addominale.. -Attività educazione sanitaria, inrizzando il proprio impegno - in situazioni sia inviduali che organizzate - alla prevenzione, alla agnosi precoce ed alla riabilitazione per i tumori e per le malattie croniche degenerative od involutive della sfera genitale femminile.. -Attività organizzazione sanitaria, partecipando ai programmi assistenza materna e neonatale. In ogni altro ambito ntervento ove lostetrica/o non è prevista quale figura autonoma, vale il principio che la collaborazione assistenziale della stessa è potenziata dai valori riconosciuti dal profilo culturale che è stato delineato in precedenza. QUADRO A2.b Il prepara alla professione (cofiche ISTAT). Professioni sanitarie ostetriche - ( )
4 QUADRO A3.a Conoscenze richieste per l'accesso Per essere ammessi al laurea in Ostetricia occorre essere in possesso del ploma scuola mea superiore o altro titolo stuo conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. L'accessso al è programmato annualmente su base nazionale, così come sposto dalla legge 2 agosto 999, n. 264, "Norme in materia accesso ai corsi universitari", anche in base alla sponibilità personale docente, strutture dattiche e strutture assistenziali utilizzabili per lo svolgimento delle attività pratiche. Il numero degli studenti ammissibili al primo anno è pertanto definito ai sensi dell'art. 3 della medesima legge 264/999. La selezione per l'accesso al avviene, ai sensi dell'art. 4 della predetta legge, con le modalità stabilite dal Regolamento dattico del e prevede che la/il candata/o mostri una preparazione sufficiente nel campo della cultura generale, delle scienze biologiche, della logica matematica e delle materie umanistiche, con l'estensione e nei limiti previsti per l'acquisizione del ploma scuola mea superiore. QUADRO A3.b Modalità ammissione QUADRO A4.a Obiettivi formativi specifici del Corso 06/05/204 II laurea in Ostetricia si propone formare la figura professionale Ostetrica/o preparata ad assistere la donna lungo il per fisiologico del suo ciclo vitale, insieme ai protagonisti del processo riproduttivo. II profilo culturale della figura professionale richiede una specifica preparazione nella metodologia della comunicazione allo scopo : - favorire la centralità della donna della coppia e del bambino; - trasmettere ai protagonisti della vicenda riproduttiva l'evidenza scientifica in termini semplici e comprensibili; - accompagnare continuativamente la donna nel suo per biologico-sessuale, personalizzandone l'assistenza. Il profilo assistenziale retto della figura professionale deve sodsfare le esigenze delle aree ove ella svolge la sua attività (area pubblica: ospedale, università, territorio - area privata: cliniche e libera professione) senza peraltro privilegiare nessuna queste. Tale profilo presuppone: - capacità cliniche (consulenza; agnosi; prognosi; assistenza retta ai processi spontanei e non aperti alla patologia della gravidanza, del travaglio, del parto e del puerperio con l'esecuzione procedure consolidate dall'arte ostetrica e attualizzate dalla evidenza scientifica); - capacità organizzative (pianificazione; programmazione; rilievi epidemiologici); - esercizio responsabilità (coscienza; controlli; limiti; collaborazione);
5 - capacità dattiche (informazione ed educazione sanitaria al pubblico per le aree competenza; tutoraggio per i colleghi; aggiornamento personale). Il profilo dattico dell'ostetrica/o deve prevedere che la formazione, norma, venga svolta da personale dello stesso profilo professionale. Ogni prestazione concepita dal profilo professionale dell'ostetrica/o nasce come atto autonomo e con piena responsabilità dello stesso. Tale autonomia decade per tutti gli eventi che deviano dalla fisiologia e richiedono il coinvolgimento del meco. In ogni caso l'ostetrica/o mantiene un comportamento collaborazione continua ed efficiente con il meco nel superiore interesse della paziente. QUADRO A4.b. Conoscenza e comprensione, e Capacità applicare conoscenza e comprensione: Sintesi Conoscenza e capacità comprensione Capacità applicare conoscenza e comprensione QUADRO A4.b.2 Conoscenza e comprensione, e Capacità applicare conoscenza e comprensione: Dettaglio Area delle basi scientifico-sciplinari Conoscenza e comprensione La/lo studente deve: - acquisire la conoscenza dellinglese; - conoscere le leggi basilari alle quali ubbisce la materia organica ed inorganica per comprendere le sue principali applicazioni pratiche; - acquisire la terminologia ed il metodo delle Scienze biologiche per comprendere il funzionamento della vita biologica; - possedere le nozioni base sugli agenti patogeni, la loro aggressività ed i meccanismi fesa presposti dallorganismo nei loro confronti; - possedere le nozioni base sulla evoluzione embriologica, la struttura micro e macroscopica degli organi e dei tessuti del corpo umano, sul funzionamento degli organi principali, sui meccanismi insorgenza delle patologie e sugli strumenti fesa del nostro organismo, acquisendo la capacità richiamarli nellesercizio ogni suo atto professionale; - possedere le nozioni teorico-pratiche cura e assistenza ostetrica personalizzata e svolta nel rispetto dei valori della donna; - acquisire gli strumenti per unanalisi riferita o retta dellinviduo, delle sue esigenze, delle sue peculiarità e del suo contesto sociale e deve inoltre conoscere i ritti ed i doveri del professionista e levoluzione del suo ruolo in particolare per la professione ostetrica. Capacità applicare conoscenza e comprensione - Capacità comunicare professionalmente con la donna in modo da mantenere il proprio
6 approccio assistenziale sempre completo e coerente con la realtà affrontata; - Capacità affrontare gli strumenti della sua futura professione, possedendone le raci e sapendone controllare potenzialità e rischi per se e per la donna; - Capacità modulare i suoi atti professionali, comprendendo e sodsfacendo le necessità assistenziali volte alla salvaguara dellintegrità fisica della donna; - acquisizione degli strumenti teorici e pratici base che permettano allo studente sfruttare pienamente lesperienza del tirocinio; - Capacità trasformare il tirocinio da semplice esercitazione atti acquisiti in unesperienza professionale arricchita sia dallestemporaneo contributo della donna che dal forte impatto emozionale e soggettivo; - Capacità contribuire a rafforzare il senso appartenenza alla categoria, richiamando, quali permanenti fattori guida dell'agire, i valori ed il significato della professione ostetrica. Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative: Visualizza Insegnamenti Chiu Insegnamenti Corpo umano: Aspetti morfologia, fisiologia e patologia generale - Anatomia umana url Corpo umano: Aspetti morfologia, fisiologia e patologia generale - Patologia generale url Corpo umano: Aspetti morfologia, fisiologia e patologia generale - Fisiologia url Il sapere e l'essere nelle professioni per la nascita - Scienze infermieristiche ostetrico-ginecologiche url Il sapere e l'essere nelle professioni per la nascita - Psicologia generale url Il sapere e l'essere nelle professioni per la nascita - Discipline demoetnoantropologiche url Il sapere e l'essere nelle professioni per la nascita - Storia della mecina url L'assistenza dell'ostetrica url L'assistenza dell'ostetrica 2 e la comunicazione url L'assistenza dell'ostetrica 2 e la comunicazione - Farmacologia url Le basi del per vitale - Genetica meca url Le basi del per vitale - Fisica applicata url Le basi del per vitale - Biologia applicata url Le basi del per vitale - Biochimica url Le basi del per vitale - Diagnostica per immagini url Le basi del per vitale - Biochimica clinica e biologia molecolare clinica url Le fese del per vitale - Patologia clinica url Le fese del per vitale - Igiene generale e applicata url Le fese del per vitale - Microbiologia e microbiologia clinica url Area della fisiologia della donna: realtà e confini Conoscenza e comprensione La/lo studente deve: - conoscere le caratteristiche morfologiche e funzionali base e le rispettive variazioni che intervengono nel tempo a carico dellorganismo femminile, insieme agli aspetti psicologici e sessuologici ed al contesto culturale e sociale che la donna attraversa nel periodo puberale, nel periodo fertile e nella menopausa; - conoscere: a) le moficazioni morfologiche e funzionali naturali e le esigenze indotte sullorganismo dal quadro gravico; b) la psicologia della donna la sua cultura e le conzioni socio-ambientali migliori della gestazione; - acquisire le nozioni anatomiche, funzionali e semeiologiche che le/gli permettano conoscere, riconoscere e mantenere levoluzione fisiologica del travaglio e del parto, il benessere fetale e quello materno; - acquisire le nozioni base che le/gli permettano conoscere: a) le moficazioni morfologiche e fisiologiche e le esigenze indotte sullorganismo dal quadro puerperale e dalla lattazione; b) le relazioni psicologiche e/o corporee donna/bambino, donna/partner, donna/famiglia, donna/ambiente sociale; c) i meccanismi psico-sociali correlati all assunzione dellimpegno genitoriale allinterno della coppia;
7 - comprendere e sapere impiegare le procedure statistiche necessarie per raccogliere, ornare ed analizzare i dati provenienti dalla realtà professionale allo scopo utilizzare appropriatamente la
8 letteratura scientifica, impostando valutazioni corrette delle proprie esperienze cliniche. Capacità applicare conoscenza e comprensione - Capacità comprendere e fferenziare il proprio approccio assistenziale in modo da mantenerlo sempre completo e coerente con la realtà affrontata; - Capacità applicare le manovre assistenza al parto eutocico riconoscendone i limiti delimitati dalle conzioni della non fisiologia. La/lo studente deve conoscere i versi atteggiamenti assistenza al parto e saperli utilizzare nel rispetto della volontà e/o della sponibilità psicologica della partoriente; - Capacità applicare le informazioni epidemiologicamente valide ed applicabili. Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative: Visualizza Insegnamenti Chiu Insegnamenti Formazione scientifica (primo anno) - Informatica url Formazione scientifica (primo anno) - Ulteriori attivit formative (conoscenze informatiche) url Formazione scientifica (secondo anno) - Scienze infermieristiche ostetrico-ginecologiche url Formazione scientifica (secondo anno) - Statistica meca url La donna e il parto - Ginecologia e ostetricia url La donna e il parto - Peatria generale e specialistica url La donna e il parto - Scienze infermieristiche ostetrico-ginecologiche url La donna e la gravidanza - Scienze infermieristiche ostetrico-ginecologiche url La donna e la gravidanza - Ginecologia e ostetricia url La donna fra pubert, fertilit e menopausa - Sociologia generale url La donna fra pubert, fertilit e menopausa - Psicologia clinica url La donna fra pubert, fertilit e menopausa - Ginecologia e ostetricia url La donna fra pubert, fertilit e menopausa - Scienze infermieristiche ostetrico-ginecologiche url La donna fra pubert, fertilit e menopausa - Genetica umana url La puerpera e l'impegno genitoriale - Peatria generale e specialistica url La puerpera e l'impegno genitoriale - Igiene generale e applicata url Area della patologia ostetrico-ginecologica e della professionalità Conoscenza e comprensione La/lo studente deve: - acquisire le nozioni clinico-epidemiologiche base che le/gli permettano, applicando correttamente lapproccio semeiologico ostetrico alla donna, comprendere la cessazione dello stato fisiologico e modulare un sospetto patologia gravica; - acquisire le nozioni clinico-epidemiologiche base che le/gli permettano, applicando correttamente lapproccio semeiologico ostetrico alla donna, comprendere la cessazione dello stato fisiologico e modulare un sospetto travaglio patologico o a rischio materno-neonatale, parto stocico o a rischio patologia materno-neonatale e puerperio patologico; - acquisire le nozioni clinico-epidemiologiche base che le/gli permettano riconoscere ed illustrare agli interessati le principali patologie ginecologiche tipo oncologico, involutivo od epidemico, stimolando, nei casi a rischio, le opportune misure precauzionali. La/lo studente deve inoltre acquisire gli strumenti tecnici ed organizzativi per svolgere responsabilmente programmi ffusione e culturalizzazione nel campo della mecina sociale; - conoscere e possedere gli strumenti che le/gli permettono stabilire un rapporto fiducia e costruire unalleanza terapeutica riconoscendo i propri e gli altrui conzionamenti psicosociologici; - conoscere le norme che regolano la sua attività professionale, in particolare nel rapporto che instaura con la persona assistita, dal punto vista tecnico, clinico e bioetico; Capacità applicare conoscenza e comprensione
9 - Capacità applicare un approccio assistenziale adeguato allemergenza/urgenza; - Capacità gestire lorganizzazione del lavoro, insieme a colleghi e collaboratori, con equilibrio ed efficienza; - Capacità riconoscere la propria e laltrui responsabilità governando, attraverso questa, tutti gli atti appartenenti al suo profilo professionale; - La/lo studente deve conoscere e possedere gli strumenti che le/gli permettono produrre, mantenere e controllare, nel proprio per lavoro, un flusso costante qualità, nel rispetto della propria e dellaltrui sicurezza, dellorganizzazione sanitaria nella quale è inserita/o e dei principi economici che la regolano. Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative: Visualizza Insegnamenti Chiu Insegnamenti Formazione professionale - Scienze infermieristiche ostetrico-ginecologiche url Formazione professionale - Psicologia generale url Formazione professionale - Pedagogia generale e sociale url La patologia in ginecologia: dalla prevenzione, alla agnosi ed alla cura - Ginecologia e ostetricia url La patologia in gravidanza - Ginecologia e ostetricia url La patologia in gravidanza - Farmacologia url La patologia in gravidanza - Scienze infermieristiche ostetrico-ginecologiche url La patologia in gravidanza - Biochimica clinica e biologia molecolare clinica url La patologia in gravidanza - Peatria generale e specialistica url La patologia nel travaglio, nel parto e nel puerperio - Anestesiologia url La patologia nel travaglio, nel parto e nel puerperio - Scienze infermieristiche ostetrico-ginecologiche url La patologia nel travaglio, nel parto e nel puerperio - Malattie dell'apparato locomotore url La patologia nel travaglio, nel parto e nel puerperio - Peatria generale e specialistica url La patologia nel travaglio, nel parto e nel puerperio - Ginecologia e ostetricia url Qualit professionale - Economia aziendale url Qualit professionale - Mecina del lavoro url Qualit professionale - Scienze infermieristiche ostetrico-ginecologiche url Responsabilizzazione professionale - Istituzioni ritto pubblico url Responsabilizzazione professionale - Mecina legale url Area del tirocinio Conoscenza e comprensione La/lo studente deve: - acquisire unesperienza sul campo che le/gli permetta delineare, praticare e mantenere aggiornato il proprio approccio alla realtà sanitaria e laboratorio in modo da assicurare costantemente una buona capacità assistenza e comunicazione con la donna; - acquisire unesperienza sul campo che le/gli permetta delineare, praticare e mantenere aggiornato il proprio approccio alla realtà sanitaria, in modo da assicurare costantemente una buona assistenza ostetrica sul territorio, in ambulatorio, in sala parto ed in tutti i reparti e servizi ospedalieri sua competenza; - acquisire unesperienza sul campo che le/gli permetta delineare, praticare e mantenere aggiornato il proprio approccio alla realtà sanitaria, in modo da assicurare costantemente una buona assistenza ostetrica negli ambulatori specialistici, in sala parto, nel reparto patologia della gravidanza ed in ogni altra area critica, interna od esterna allospedale, ove sia richiesta la sua competenza. Capacità applicare conoscenza e comprensione
10 Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative: Visualizza Insegnamenti Chiu Insegnamenti Tirocinio (primo anno) url Tirocinio (secondo anno) url Tirocinio (secondo anno) - Scienze infermieristiche ostetrico-ginecologiche url Tirocinio (secondo anno) - Ulteriori attivit formative url Tirocinio (terzo anno) - Laboratorio url Tirocinio (terzo anno) - Scienze infermieristiche ostetrico-ginecologiche url Tirocinio (terzo anno) url QUADRO A4.c Autonomia giuzio Abilità comunicative Capacità apprenmento Al termine ciascun anno lo studente dovrà aver acquisito: ) per il primo anno: - capacità comprensione ed autonomia giuzio per determinare l'aggregazione delle varie scipline al fine perseguire sistematicamente la preparazione e la crescita continua sul piano personale e sul piano professionale; - autonomia giuzio che preveda un costante adattamento dei momenti conoscitivi che caratterizzano la formazione ai successivi livelli teorici esercitazioni cliniche; - autonomia giuzio sulle capacità organizzative lavoro attraverso esperienze formative che richiedono la messa in atto concreti comportamenti professionali; - capacità misurare le proprie abilità per adeguare i concetti scientifici acquisiti a precise richieste applicazione nell'erogare l'assistenza ostetrica; - autonomia giuzio coerente alle conoscenze acquisite nell'analizzare le necessità della persona; - autonomia giuzio clinico, coerente alle conoscenze acquisite nell'identificare i principi dell'assistenza ostetrica base utilizzabili nei settori della prevenzione, della cura e della riabilitazione; 2) per il secondo anno: - capacità applicare le conoscenze, comprendere e esercitare la propria autonomia giuzio per vagliare le proprie abilità ed adeguare i concetti scientifici acquisiti a precise richieste applicazione e per erogare un'assistenza ostetrica che non perda vista gli eventi della sfera biologica sessuale della donna, con particolare attenzione alla gravidanza, al parto ed al puerperio fisiologici; - autonomia giuzio per valutare se il processo gravico decorra nella norma, sapendo applicare le procedure eventualmente necessarie nelle situazioni che si scostano dalla normalità; - autonomia giuzio per comprendere le necessità della partoriente/coppia nonché il limite fra fisiologia e patologia e per saper identificare quali atti assistenziali applicare all'occorrenza; - autonomia giuzio per valutare il benessere madre e neonato e l'eventuale alterazione dello stesso; - autonomia giuzio coerente alle conoscenze acquisite nell'analizzare le necessità della donna gravida, partoriente e puerpera; - autonomia giuzio clinico coerente alle conoscenze acquisite negli interventi educazione sanitaria, nell'ambito della comunità; 3) per il terzo anno: - autonomia giuzio coerente alle conoscenze acquisite nell'erogare la propria assistenza in ogni situazione prevista dal profilo professionale dell'ostetrica/o; - capacità organizzative e autonomia giuzio, coerenti alle conoscenze acquisite, negli interventi organizzazione sanitaria e programmazione dei piani assistenza, in ambito materno infantile. Le metodologie e le attività formative, insieme agli strumenti dattici per sviluppare questi risultati attesi saranno: - scussione casi clinici in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie;
11 Autonomia giuzio - tirocinio in versi contesti con una progressiva assunzione autonomia e responsabilità con esperienze supervisionate da tutor; - sessioni debriefing per riflettere e rielaborare esperienze pratica professionale. Gli strumenti valutazione per accertare il conseguimento questi risultati attesi saranno:
12 - esami scritti e orali, analisi casi; - feedback valutazione durante il tirocinio (attraverso schede valutazione strutturate e report clinici sulla pratica professionale). Abilità comunicative Al termine ciascun anno lo studente dovrà aver acquisito: ) per il primo anno: - strumenti per un'analisi riferita o retta dell'inviduo, delle sue necessità, delle sue peculiarità e del suo contesto socio-culturale; - conoscenze teorico-pratiche assistenza ostetrica personalizzata nel rispetto dei valori della donna, della coppia, della famiglia; - abilità comunicative concreto utilizzo nella prassi assistenziale ostetrica; - nozioni base per una buona comunicazione con mezzi informatici; - capacità comprendere, rintracciare, selezionare, registrare ed esprimere informazioni in modo efficace ed efficiente, utilizzando la lingua inglese; - abilità comunicative con la persona assistita, con i parenti e con i professionisti dell'équipe sanitaria. 2) per il secondo anno: - capacità comunicative che siano in grado adattarsi a qualsiasi tipologia donna nella sua particolare situazione clinica, con particolare attenzione al sostegno durante il travaglio; - capacità comunicativa a sostegno della relazione madre/neonato, donna/partner, donna/famiglia, donna/ambiente sociale; - capacità perfezionare la comunicazione attraverso i mezzi informatici; - capacità inviduare modalità comunicazione adeguate alla situazione clinica, con le donne, con i parenti e con i professionisti dell'équipe sanitaria. 3) per il terzo anno: - la capacità gestire la comunicazione in eventi particolare emergenza/urgenza, sia con la donna/coppia che con i sanitari con cui collabora nell'équipe; - conoscenza e possesso degli strumenti che permettono stabilire un rapporto fiducia e costruire un'alleanza terapeutica con la donna, riconoscendo i propri e gli altrui conzionamenti psico-sociali; - capacità inviduare modalità comunicazione adeguate alle persone ed alle situazioni clinico/organizzative affrontate. Le metodologie e le attività formative, insieme agli strumenti dattici per sviluppare questi risultati attesi saranno: - lezioni; role-playng; - video e analisi critica filmati, simulazioni, narrazioni, testimonianze; - scussione casi e situazioni relazionali paragmatiche in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie; - tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in versi contesti con sessioni debriefing per riflettere e rielaborare esperienze relazionali con l'utenza e con l'equipe. Gli strumenti valutazione per accertare il conseguimento questi risultati attesi saranno: - osservazione filmati o scritti, aloghi con griglie strutturate; - feedback valutazione durante il tirocinio (attraverso schede valutazione strutturate e report clinici). Al termine ciascun anno lo studente dovrà aver acquisito: ) per il primo anno: - capacità apprendere e applicare i principi che sono alla base delle procedure assistenziali, agnostiche e terapeutiche; - capacità registrare ed organizzare le informazioni in modo efficace ed efficiente, utilizzando i principali programmi scrittura, calcolo, data-base e presentazione multimeale oggi in commercio;
13 Capacità apprenmento 2) per il secondo anno: - capacità rintracciare, selezionare e registrare informazioni in modo efficace ed efficiente; - conoscenza e possesso degli strumenti che permettono mantenere e controllare, nel proprio per lavoro, un adeguato livello preparazione teorica e attività pratica, maturando la capacità scientifica selezionare le informazioni epidemiologicamente valide ed applicabili; 3) per il terzo anno: - conoscenza e possesso degli strumenti che permettano produrre e controllare, nel proprio per lavoro, un flusso costante qualità, acquisendo coerenza con i propri assunti e maturando responsabilizzazione, attraverso l'impostazione ed il riesame dei punti critici dei programmi impostati; - capacità applicare le conoscenze, la comprensione e l'autonomia giuzio acquisite per vagliare le proprie abilità e per utilizzare i concetti scientifici nella prassi assistenziale ostetrica agli eventi patologici della sfera biologica sessuale della donna, con particolare attenzione alla gravidanza, al parto ed al puerperio patologici. Gli strumenti dattici, le metodologie e le attività formative per sviluppare questi risultati attesi saranno: - mappe cognitive; - contratti e piani autoapprenmento al fine responsabilizzare lo studente nella pianificazione del suo per tirocinio e nell'autovalutazione; - laboratori metodologia della ricerca bibliografica cartacea e online; - lettura guidata alla valutazione critica della letteratura scientifica e professionale sia in italiano sia in inglese. Gli strumenti valutazione per accertare il conseguimento questi risultati attesi saranno: - esposizione report su mandati ricerca specifica; - supervisione tutoriale sul per tirocinio; - partecipazione attiva alle sessioni lavoro e debriefing; - puntualità e qualità nella presentazione degli elaborati. QUADRO A5.a Caratteristiche della prova finale La prova finale si compone : a) una prova pratica nel della quale lo studente deve mostrare aver acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale; b) redazione un elaborato una tesi e sua ssertazione. La prova finale ha valore Esame Stato abilitante all'esercizio professionale e si svolge in due sessioni, nei perio e nei mo prescritti ai sensi del D.I QUADRO A5.b Modalità svolgimento della prova finale /05/206 La prova finale si svolge come incato al punto A5.A ed è gestita da una Commissione 7/ componenti che comprende, oltre a docenti del CdS, due rappresentanti del Collegio interprovinciale delle Ostetriche ed i rappresentanti dei Ministeri dell'università e della Salute. Il voto viene attribuito in 0esimi e alla sua determinazione concorre per il 90% (99 punti) la mea curriculare ponderata sul triennio e per il rimanente (0% pari a punt) i voti conseguiti nella prova pratica ed in quella
14 teorica. Al risultato si aggiunge il voto - da 0 a 0 attribuito dalla Commissione Laurea, in base al contenuto ed all'esposizione dell'elaborato presentato.
15 QUADRO B.a Descrizione del per formazione Pdf inserito: visualizza Descrizione Pdf: Manifesto degli stu QUADRO B.b Descrizione dei meto accertamento 06/05/204 Per gli insegnamenti: - Gestione dattica e valutazione organizzata rettamente dalla Facoltà/Ateneo; - Esame scritto con domande a risposte (multiple e aperte) tutte le scipline; - Colloqui ed esami orali. Per i tirocini: - Esame scritto con la costruzione un piano assistenziale su una particolare situazione clinica - Esame a stazioni (Objective Structured Clinical Examination- OSCE) per la valutazione delle competenze cliniche delle candate - Colloquio sull'elaborato e valutazione dei giuzi riportati nello svolgimento del tirocinio pratico QUADRO B2.a Calendario del Corso Stuo e orario delle attività formative QUADRO B2.b Calendario degli esami profitto QUADRO B2.c Calendario sessioni della Prova finale
16 QUADRO B3 Docenti titolari insegnamento Sono garantiti i collegamenti informatici alle pagine del portale ateneo decate a queste informazioni. N. Settori Insegnamento Cognome Nome Ruolo Creti Ore Docente riferimento per. BIO/6 Corpo umano: Aspetti morfologia, fisiologia e patologia generale - Anatomia umana (modulo Corpo umano: Aspetti morfologia, fisiologia e patologia generale) CASSISA ANGELO BIO/6 Corpo umano: Aspetti morfologia, fisiologia e patologia generale - Anatomia umana (modulo Corpo umano: Aspetti morfologia, fisiologia e patologia generale) TAUROZZI NICOLINO BIO/6 Corpo umano: Aspetti morfologia, fisiologia e patologia generale - Anatomia umana (modulo Corpo umano: Aspetti morfologia, fisiologia e patologia generale) GLINGANI CLAUDIA BIO/6 Corpo umano: Aspetti morfologia, fisiologia e patologia generale - Anatomia umana (modulo Corpo umano: Aspetti morfologia, fisiologia e patologia generale) DELLAVIA CLAUDIA PAOLA BRUNA PA BIO/6 Corpo umano: Aspetti morfologia, fisiologia e patologia generale - Anatomia umana (modulo Corpo umano: Aspetti morfologia, fisiologia e patologia generale) BARBIERI CARONES MAURIZIO BIO/6 Corpo umano: Aspetti morfologia, fisiologia e patologia generale - Anatomia umana (modulo Corpo umano: Aspetti morfologia, fisiologia e patologia generale) ROSSI GABRIELE BIO/09 Corpo umano: Aspetti morfologia, fisiologia e patologia generale - Fisiologia (modulo Corpo umano: Aspetti morfologia, fisiologia e patologia generale) MARELLI ORNELLA RU BIO/09 Corpo umano: Aspetti morfologia, fisiologia e patologia generale - Fisiologia ROSSI 3 0
17 (modulo Corpo umano: Aspetti morfologia, fisiologia e patologia generale) GABRIELE 9. BIO/09 Corpo umano: Aspetti morfologia, fisiologia e patologia generale - Fisiologia (modulo Corpo umano: Aspetti morfologia, fisiologia e patologia generale) MONTI MARIA ALICE BIO/09 Corpo umano: Aspetti morfologia, fisiologia e patologia generale - Fisiologia (modulo Corpo umano: Aspetti morfologia, fisiologia e patologia generale) PALADINI ROLANDO 3 5. BIO/09 Corpo umano: Aspetti morfologia, fisiologia e patologia generale - Fisiologia (modulo Corpo umano: Aspetti morfologia, fisiologia e patologia generale) CERRI GABRIELLA RU MED/04 Corpo umano: Aspetti morfologia, fisiologia e patologia generale - Patologia generale (modulo Corpo umano: Aspetti morfologia, fisiologia e patologia generale) TEDOLI MAURIZIO 6 3. MED/04 Corpo umano: Aspetti morfologia, fisiologia e patologia generale - Patologia generale (modulo Corpo umano: Aspetti morfologia, fisiologia e patologia generale) CIULLA MICHELE MARIO INF/0 Formazione scientifica (primo anno) - Informatica (modulo Formazione scientifica (primo anno)) GARBOSSA PAOLO 5 5. INF/0 Formazione scientifica (primo anno) - Informatica (modulo Formazione scientifica (primo anno)) MELINA FRANCO 5 6. INF/0 Formazione scientifica (primo anno) - Ulteriori attivit formative (conoscenze informatiche) (modulo Formazione scientifica (primo anno)) MELINA FRANCO INF/0 Formazione scientifica (primo anno) - Ulteriori attivit formative (conoscenze informatiche) (modulo Formazione scientifica (primo anno)) GARBOSSA PAOLO M-DEA/0 Il sapere e l'essere nelle professioni per la nascita - Discipline demoetnoantropologiche (modulo Il sapere e l'essere nelle professioni per la nascita) BOTTURA PIETRO 5
18 9. M-DEA/0 Il sapere e l'essere nelle professioni per la nascita - Discipline demoetnoantropologiche (modulo Il sapere e l'essere nelle professioni per la nascita) LOMBARDI ROSALIA M-DEA/0 Il sapere e l'essere nelle professioni per la nascita - Discipline demoetnoantropologiche (modulo Il sapere e l'essere nelle professioni per la nascita) COSTANTINI VALTER PA 4 2. M-PSI/0 Il sapere e l'essere nelle professioni per la nascita - Psicologia generale (modulo Il sapere e l'essere nelle professioni per la nascita) OLIVIERI ANNA LEILA M-PSI/0 Il sapere e l'essere nelle professioni per la nascita - Psicologia generale (modulo Il sapere e l'essere nelle professioni per la nascita) PRATO PREVIDE ALBRISI COLOMBAN EMANUELA PA MED/47 Il sapere e l'essere nelle professioni per la nascita - Scienze infermieristiche ostetrico-ginecologiche (modulo Il sapere e l'essere nelle professioni per la nascita) RODINI LUANA ROSANNA MED/47 Il sapere e l'essere nelle professioni per la nascita - Scienze infermieristiche ostetrico-ginecologiche (modulo Il sapere e l'essere nelle professioni per la nascita) MAURI PAOLA AGNESE MED/47 Il sapere e l'essere nelle professioni per la nascita - Scienze infermieristiche ostetrico-ginecologiche (modulo Il sapere e l'essere nelle professioni per la nascita) SOLDI MARTA MED/02 Il sapere e l'essere nelle professioni per la nascita - Storia della mecina (modulo Il sapere e l'essere nelle professioni per la nascita) PORRO ALESSANDRO PA MED/47 L'assistenza dell'ostetrica MALGRATI LAURA ANGELA MED/47 L'assistenza dell'ostetrica MAURI PAOLA AGNESE MED/47 L'assistenza dell'ostetrica FERRARINI SONIA 4 5
19 30. MED/47 L'assistenza dell'ostetrica ANTUONO MONICA MED/47 L'assistenza dell'ostetrica VEZZONI CHIARA BIO/4 L'assistenza dell'ostetrica 2 e la comunicazione - Farmacologia (modulo L'assistenza dell'ostetrica 2 e la comunicazione) MARELLI ORNELLA RU BIO/4 L'assistenza dell'ostetrica 2 e la comunicazione - Farmacologia (modulo L'assistenza dell'ostetrica 2 e la comunicazione) MARELLI ORNELLA RU MED/47 L'assistenza dell'ostetrica 2 e la comunicazione - Scienze infermieristiche ostetrico-ginecologiche (modulo L'assistenza dell'ostetrica 2 e la comunicazione) VANELLA MARA MED/47 L'assistenza dell'ostetrica 2 e la comunicazione - Scienze infermieristiche ostetrico-ginecologiche (modulo L'assistenza dell'ostetrica 2 e la comunicazione) SANGIULIANO MARIA MED/47 L'assistenza dell'ostetrica 2 e la comunicazione - Scienze infermieristiche ostetrico-ginecologiche (modulo L'assistenza dell'ostetrica 2 e la comunicazione) MALGRATI LAURA ANGELA MED/47 L'assistenza dell'ostetrica 2 e la comunicazione - Scienze infermieristiche ostetrico-ginecologiche (modulo L'assistenza dell'ostetrica 2 e la comunicazione) CESTARI CATIA BIO/0 Le basi del per vitale - Biochimica (modulo Le basi del per vitale) ROTA PAOLA BIO/0 Le basi del per vitale - Biochimica (modulo Le basi del per vitale) SCILLITANI ESTER BIO/2 Le basi del per vitale - Biochimica clinica e biologia molecolare clinica (modulo Le basi del per vitale) NON DISP 6 Le basi del per vitale - Biochimica
20 4. BIO/2 clinica e biologia molecolare clinica (modulo Le basi del per vitale) SCILLITANI ESTER BIO/3 Le basi del per vitale - Biologia applicata (modulo Le basi del per vitale) SCILLITANI ESTER BIO/3 Le basi del per vitale - Biologia applicata (modulo Le basi del per vitale) MASSA VALENTINA RD MED/36 Le basi del per vitale - Diagnostica per immagini (modulo Le basi del per vitale) ORSINI SILVANO MED/36 Le basi del per vitale - Diagnostica per immagini (modulo Le basi del per vitale) MISEROCCHI LUIGI FIS/07 Le basi del per vitale - Fisica applicata (modulo Le basi del per vitale) FERRARI CHIARA FIS/07 Le basi del per vitale - Fisica applicata (modulo Le basi del per vitale) ORSINI SILVANO MED/03 Le basi del per vitale - Genetica meca (modulo Le basi del per vitale) GRANCHELLI GIOVANNA MED/03 Le basi del per vitale - Genetica meca (modulo Le basi del per vitale) SIRCHIA SILVIA MARIA RU MED/42 Le fese del per vitale - Igiene generale e applicata (modulo Le fese del per vitale) AMENDOLA ANTONELLA PA 5 5. MED/42 Le fese del per vitale - Igiene generale e applicata (modulo Le fese del per vitale) PAJOLA FABIO MED/07 Le fese del per vitale - Microbiologia e microbiologia clinica (modulo Le fese del per vitale) MINERBA PAOLO 5 Le fese del per vitale - Microbiologia e microbiologia clinica
21 53. MED/07 (modulo Le fese del per vitale) NON DISP MED/05 Le fese del per vitale - Patologia clinica (modulo Le fese del per vitale) MOCELLIN MARIA CRISTINA MED/05 Le fese del per vitale - Patologia clinica (modulo Le fese del per vitale) MARELLI ORNELLA RU MED/05 Le fese del per vitale - Patologia clinica (modulo Le fese del per vitale) TURDO ROSALIA MED/05 Le fese del per vitale - Patologia clinica (modulo Le fese del per vitale) BONARA PAOLA RITA MED/47 Tirocinio (primo anno) NON DISP QUADRO B4 Aule Link inserito: QUADRO B4 Laboratori e Aule Informatiche Link inserito: QUADRO B4 Sale Stuo Link inserito: QUADRO B4 Biblioteche
22 Link inserito: QUADRO B5 Orientamento in ingresso Link inserito: QUADRO B5 Orientamento e tutorato in itinere Link inserito: QUADRO B5 Assistenza per lo svolgimento perio formazione all'esterno (tirocini e stage) 9/05/205 Link inserito: QUADRO B5 Assistenza e accor per la mobilità internazionale degli studenti In questo campo devono essere inserite tutte le convenzioni per la mobilità internazionale degli studenti attivate con Atenei stranieri, con l'eccezione delle convenzioni che regolamentano la struttura corsi interateneo; queste ultime devono invece essere inserite nel campo apposito "Corsi interateneo". Per ciascun Ateneo straniero convenzionato, occorre inserire la convenzione che regolamenta, fra le altre cose, la mobilità degli studenti, e incare se per gli studenti che seguono il relativo per mobilità sia previsto il rilascio un titolo doppio o multiplo. In caso non sia previsto il rilascio un titolo doppio o multiplo con l'ateneo straniero (per esempio, nel caso convenzioni per la mobilità Erasmus) come titolo occorre incare "Solo italiano" per segnalare che gli studenti che seguono il per mobilità conseguiranno solo il normale titolo rilasciato dall'ateneo origine. I corsi stuo che rilasciano un titolo doppio o multiplo con un Ateneo straniero risultano essere internazionali ai sensi del DM 059/3.
23 L'Università degli Stu Milano sostiene la mobilità internazionale dei propri iscritti, offrendo la possibilità trascorrere perio stuo e tirocinio all'estero, occasione unica per arricchire il proprio curriculum formativo in un contesto internazionale. Oltre ad aderire al programma europeo Erasmus + con cui frequentare corsi internazionali laurea triennale e magistrale in una delle 300 università partner, l'ateneo offre anche corsi dottorato in partenariato con istituzioni estere o perio stuo e tirocinio promossi da altri organismi formazione nazionali, comunitari e internazionali. Per maggiori dettagli sui programmi mobilità all'estero - requisiti, termini e modalità partecipazione basta rivolgersi all'ufficio Accor e relazioni internazionali, punto riferimento privilegiato per chiunque voglia arricchire il proprio curriculum con un soggiorno stuo o per placement in Europa e nel mondo e consultare la pagina ( Formazione Internazionale L'Università degli Stu Milano partecipa alle attività formazione e promozione della cultura varate a favore del mondo accademico dalla Commissione Europea, fin dalle prime iniziative prese in questo campo, ormai più vent'anni fa. Con l'impulso dato alla procedura unificazione europea e la nascita nuove azioni comunitarie l'ufficio Accor e relazioni internazionali dell'ateneo è arrivato a gestire progetti collaborazione con circa 300 partner in Europa. Si tratta collaborazioni che nascono dalle iniziative del personale accademico, a cui è in particolar modo retta l'attività promozione dell'ufficio, meante la ffusione e l'approfonmento dei vari programmi comunitari. Tale azione promozione ha determinato fino a oggi la partecipazione dell'ateneo a tutti i programmi promossi in questo settore e ha avuto tra i risultati più rilevanti la messa in mobilità, meamente per anno, 700 studenti e 40 docenti. Maggiori informazioni alla pagina web sotto riportata. Link inserito: Nessun Ateneo QUADRO B5 Accompagnamento al lavoro Link inserito: QUADRO B5 Eventuali altre iniziative Link inserito: QUADRO B6 Opinioni studenti 30/08/206 Descrizione : In allegato opinioni studenti, al opinioni laurean Link inserito:
24 Pdf inserito: visualizza QUADRO B7 Opinioni dei laureati Link inserito: 30/08/206
25 QUADRO C Dati ingresso, per e uscita 7/09/205 Pdf inserito: visualizza QUADRO C2 Efficacia Esterna Link inserito: 06/09/206 QUADRO C3 Opinioni enti e imprese con accor stage / tirocinio curriculare o extra-curriculare Pdf inserito: visualizza Descrizione Pdf: Monitoraggio aziende 205
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