REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

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1 REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N 11 ) Delibera N 1179 del Proponente ANNA RITA BRAMERINI DIREZIONE GENERALE POLITICHE AMBIENTALI, ENERGIA E CAMBIAMENTI CLIMATICI Pubblicita /Pubblicazione Atto soggetto a pubblicazione integrale (PBURT/BD) Dirigente Responsabile GIANCARLO FIANCHISTI Estensore LUCA GORI Oggetto Sistema di gestione telematica dei progetti in zona sismica ed "Interoperabilità di rete SUAP" di cui alla DGR 129/2011. Avvio utilizzo da parte della Regione Toscana - Settore Sismica, in attuazione del DPGR 36/R/2009 art. 15 comma 1. Presenti ENRICO ROSSI ANNA RITA BRAMERINI ANNA MARSON GIANFRANCO LUIGI MARRONI VITTORIO BUGLI SIMONCINI VINCENZO STEFANIA SACCARDI EMMANUELE BOBBIO CECCARELLI SARA NOCENTINI Assenti GIANNI SALVADORI

2 LA GIUNTA REGIONALE VISTO il d.lgs. 7 marzo 2005 n.82 Codice dell amministrazione digitale e successive modifiche e integrazioni; VISTA la L.R. n.54 del Istituzione del sistema informativo e del sistema statistico regionale. Misure per il coordinamento delle infrastrutture e dei servizi per lo sviluppo della società dell informazione e della conoscenza che nel POrtale Regione TOscana per la Sismica (PO.R.TO.S.) trova concreta e coerente applicazione dei principi ed obiettivi in essa espressi; VISTA la L.R. n. 40 del Legge di semplificazione e riordino normativo 2009, che al titolo III Misure per l utilizzo delle tecnologie dell informazione e della comunicazione nello svolgimento dei procedimenti di competenza degli sportelli unici per le attività produttive (SUAP), prevede, nell ambito dell infrastruttura di rete regionale di cui alla l.r. 1/2004, la costituzione del sistema toscano dei servizi per le imprese; VISTO il Programma Regionale di Sviluppo (PRS) , adottato con risoluzione del Consiglio Regionale n.49 del , che comprende il Progetto Integrato di Sviluppo (PIS), volto alla semplificazione e sburocratizzazione nei rapporti tra Pubblica Amministrazione (P.A.) e cittadini/imprese, perseguendo a livello regionale lo sviluppo del percorso tracciato dalla l.r. 40/2009 prevedendo una serie di interventi di riorganizzazione dei sistemi di comunicazioni elettroniche tra le diverse pubbliche amministrazioni e la semplificazione dei processi, come quelli di gestione documentale e di conservazione a lungo termine della documentazione; VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 160 (Regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive, ai sensi dell art. 38, comma 3, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133), con cui si procede alla semplificazione e al riordino della disciplina dello Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP); VISTA la deliberazione DCR 104/2012 con la quale è stato approvato il Programma regionale per la promozione e lo sviluppo dell'amministrazione elettronica e della società dell'informazione e della conoscenza nel sistema regionale in cui si prevede, tra gli obiettivi specifici, lo sviluppo dell operatività telematica della Rete regionale dei SUAP; ATTESO che lo Sportello Unico per le Attività produttive fornisce una risposta telematica unica e tempestiva in luogo di tutte le pubbliche amministrazioni comunque coinvolte nel procedimento, ivi comprese quelle preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, del patrimonio storicoartistico o alla tutela della salute e della pubblica incolumità; VISTO il protocollo di intesa fra Regione Toscana, Anci toscana e Unioncamere toscana, firmato in data 18 novembre 2010 a seguito della deliberazione Giunta regionale n.896 del , finalizzato all'individuazione di azioni condivise per l'implementazione e l'operatività degli Sportelli Unici per le Attività Produttive (SUAP) toscani, con cui le parti hanno concordato che il Sistema Toscano dei servizi alle imprese dovrà rapportarsi in maniera unitaria e coerente con le previsioni del DPR 160/2010, prevedendo di realizzare livelli di trasmissione telematica di livello superiore a quelli minimi previsti dalla normativa nazionale; CONSIDERATO che il suddetto protocollo di intesa fra Regione Toscana, Anci Toscana e Unioncamere toscana prende atto che la banca dati regionale dei procedimenti, unitamente ai servizi regionali di assistenza e supporto ai SUAP, è lo strumento che consente di standardizzare ed

3 uniformare a livello regionale e rendere trasparenti le informazioni e i procedimenti concernenti l insediamento e l esercizio di attività produttive e che la Rete regionale dei SUAP è la struttura tecnologica dedicata per il collegamento e la trasmissione per via telematica degli atti fra i SUAP e gli altri enti che intervengono nel procedimento; VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 129 del Modalità di organizzazione e gestione della banca dati regionale SUAP e regole tecniche per la codificazione dei procedimenti in materia di SUAP telematico, in attuazione degli articoli 37, comma 4, 42, comma 7, e 45, comma 3, della l.r. 40/2009 con la quale si fissano le modalità di organizzazione e gestione della banca dati regionale SUAP, di implementazione della stessa da parte degli enti coinvolti nei procedimenti e di accesso da parte di soggetti pubblici e privati, nonché le regole tecniche per la codificazione dei procedimenti e per la trasmissione in via telematica degli atti alle amministrazioni che intervengono nei procedimenti; RILEVATO che lo Sportello Unico per le Attività produttive è configurato dalla normativa comunitaria e statale vigente (art. 25, comma 1 D.Lgs. n.59/2010; art.38, comma 3, lett. a) del D.L. 112/2008 convertito nella L. 133/2008; art.2, comma 1 del DPR 160/2010), quale unico soggetto pubblico di riferimento territoriale per il privato ai fini dell'espletamento dei procedimenti amministrativi che hanno ad oggetto l'esercizio di tutte le attività produttive e di prestazione di servizi, salvi i casi di esclusione espressa previsti dall'art.2, comma 4 DPR 160/2010; PRESO ATTO dell attività di ricognizione relativa allo sviluppo dei sistemi software di accettazione in via telematica delle comunicazioni al SUAP effettuata in collaborazione con le Direzioni Generali coinvolte e con Anci toscana, che dimostra come sia tecnicamente realizzabile la trasmissione telematica degli atti anche verso gli enti terzi presenti sul territorio toscano; DATO ATTO degli innegabili ed evidenti benefici che un sistema telematico organizzato e strutturato apporta sia all impresa, che all economia delle risorse della P.A., come ulteriormente ribadito all interno del D.L , n. 83 Misure urgenti per la crescita del paese così come convertito in Legge n.134 del laddove si prevede la costituzione dello sportello unico per l edilizia, che rafforza la costituzione di un punto unico di accesso per il privato interessato a tutte le vicende amministrative riguardanti il titolo abilitativo e l'intervento edilizio che lo riguardano, capace di una risposta tempestiva in luogo delle risposte di tutte le pubbliche amministrazioni coinvolte, ferme restando le competenze del SUAP definite dal regolamento di cui al DPR 160/2010; CONSIDERATO che la previsione normativa di cui al Decreto Legge Misure urgenti per la crescita del paese convertito in Legge 134 del all art.13 in materia di Semplificazioni in materia di autorizzazioni e pareri per l'esercizio dell'attività edilizia nel prevedere la costruzione dello sportello unico per l edilizia quale punto unico di accesso per l utente e di collegamento con tutte le amministrazioni terze coinvolte nel procedimento, individua una modalità operativa perfettamente aderente a quanto già avviene per lo sportello unico delle attività produttive in termini di infrastrutture e sistemi di interoperabilità di rete SUAP; RILEVATO come lo stesso Decreto, di cui al periodo, precedente impone alle Pubbliche Amministrazioni di acquisire d'ufficio i documenti, le informazioni e i dati, compresi quelli catastali, che siano in possesso delle pubbliche amministrazioni e non possono richiedere attestazioni, comunque denominate, o perizie sulla veridicità e sull'autenticità di tali documenti, informazioni e dati prefigurando la realizzazione di un sistema di dati aperti tra pubbliche amministrazioni, Open data, in coerenza con l Agenda Digitale Italiana di cui all'articolo 47 del Decreto Legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito in Legge con modificazioni dalla Legge 4 aprile

4 2012, n. 35, e con l'agenda digitale europea; RILEVATI i malfunzionamemti organizzativi e le diseconomie gestionali derivanti dall uso promiscuo di inoltri di comunicazioni in formato cartaceo e/o attraverso l uso di posta elettronica certificata (PEC) che, per sua natura, non garantisce una gestione strutturata dei processi amministrativi all interno delle pubbliche amministrazioni coinvolte, come si è invece in grado di realizzare con la banca dati dei procedimenti e il sistema di comunicazione di cui alla DGR 129/2011; CONSIDERATO che lo stesso DPR 160/2010 all art.10 relativamente alle specifiche tecniche di cooperazione fra enti, stabilisce che le comunicazioni sono inviate tramite il Sistema Pubblico di Connettività e Cooperazione e, solo nelle more della definizione dei relativi accordi di servizio, tramite PEC; CONSIDERATO infine il livello di maturazione e di messa a punto dei servizi di Interoperabilità di Rete SUAP implementati nell'infrastruttura per l'interoperabilità applicativa di Regione Toscana, denominata Cooperazione Applicativa Regionale Toscana (CART), gestiti attraverso la conformità agli standard tecnologici e informativi di Regione Toscana (standard e.toscana compliance) ai sensi dell'art. 25 della L.R. 54/2009; VISTO il DPR 380/2001 Testo Unico per l'edilizia, in particolare gli articoli 93 Denuncia dei lavori e presentazione dei progetti di costruzioni in zone sismiche e 94 Autorizzazione per l'inizio lavori ; CONSIDERATO, inoltre, che l'articolo 5 del DPR n. 380/2001, prevede che le amministrazioni comunali, nell'ambito della propria autonomia organizzativa, provvedano, anche mediante esercizio in forma associata delle strutture ai sensi del capo 5, Titolo 2 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, ovvero accorpamento, disarticolazione, soppressione di uffici o organi già esistenti, alla costituzione di un ufficio denominato sportello unico per l'edilizia, destinato a curare tutti i rapporti fra il privato, l'amministrazione e, ove occorra, le altre amministrazioni tenute a pronunciarsi in ordine all'intervento edilizio oggetto della richiesta di permesso o di denuncia di inizio attività; CONSIDERATO che lo sportello unico per l'edilizia (SUE) costituisce pertanto il tramite tra il privato e l'amministrazione per il rilascio dei titoli abilitativi ed uno strumento di semplificazione dei relativi procedimenti amministrativi ed è stato modellato su quello già previsto per le attività produttive; VISTA la legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1, Norme per il governo del territorio (sostituita dalla legge regionale 10 novembre 2014 n. 65 Norme per il governo del territorio, pubblicata sul BURT del 12/11/2014); VISTA la deliberazione della Giunta regionale 8 ottobre 2012, n. 878 (Aggiornamento della classificazione sismica del territorio regionale. Attuazione dell O.P.C.M del 28 aprile 2006 e del D.M ); VISTA la deliberazione della Giunta regionale 26 maggio 2014, n. 421, Aggiornamento dell'allegato 1 (elenco dei comuni) e dell'allegato 2 (mappa) della deliberazione GRT n. 878 dell'8 ottobre 2012, recante "Aggiornamento della classificazione sismica regionale in attuazione dell'o.p.c.m /2006 ed ai sensi del D.M Revoca della DGRT 431/2006" e cessazione di efficacia dell'elenco dei Comuni a Maggior Rischio Sismico della Toscana (DGRT 841/2007). ; VISTO il regolamento emanato con decreto del Presidente della Giunta regionale 9 luglio 2009, n. 36/R Regolamento di attuazione dell articolo 117, commi 1 e 2 della legge regionale 3 gennaio

5 2005 n. 1 (Norme per il governo del territorio). Disciplina sulle modalità di svolgimento delle attività di vigilanza e verifica delle opere e delle costruzioni in zone soggette a rischio sismico ; VISTO quanto disposto all'articolo 15 Norma transitoria. Modalità di presentazione su supporto cartaceo ed in via telematica della richiesta di autorizzazione o del preavviso scritto del predetto DPGR 36/2009, nel quale si prevede che con deliberazione di Giunta regionale sono individuati gli standard digitali delle istanze e della documentazione previste nel regolamento, le modalità della loro presentazione in via telematica alle strutture regionali competenti, nonché le modalità di trasmissione in via telematica agli interessati degli atti da parte delle strutture regionali competenti; VISTO il regolamento emanato con decreto del Presidente della Giunta regionale 22 ottobre 2012, n. 58/R, Regolamento di attuazione dell articolo 117, comma 2, lettera g) della legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1 (Norme per il governo del territorio). Verifiche nelle zone a bassa sismicità. Determinazione del campione da assoggettare a verifica. ; ATTESO che è stato realizzato un strumento tecnologico per la trasmissione di istanze e documentazione in modalità telematica e per la gestione dei procedimenti disciplinati dalla legge nazionale e regionale, sopra individuata, in materia di sismica, anche in attuazione di quanto previsto all'articolo 15, comma 1, del Regolamento DPGR 36/R, denominato POrtale Regione TOscana per la Sismica (PORTOS); VISTO il parere favorevole espresso dal Comitato Tecnico di Direzione nella seduta del 04/12/2014; ESPERITE le procedure A VOTI UNANIMI DELIBERA 1. di individuare il POrtale Regione TOscana per la Sismica (PO.R.TO.S.) quale strumento tecnologico per la trasmissione di istanze e documentazione in modalità telematica e per la gestione dei procedimenti da parte del Settore Sismica della Regione Toscana, in attuazione dell'articolo 15, comma 1, del Regolamento DPGR 36/R del 9 luglio 2009; 2. di individuare il POrtale Regione TOscana per la Sismica (PO.R.TO.S.) come strumento deputato allo sviluppo e al costante aggiornamento delle funzionalità che consentono al Settore Sismica della Regione Toscana di intervenire nei procedimenti SUAP, utilizzando esclusivamente il sistema di Interoperabilità Rete SUAP e implementando le regole tecnologiche di Rete regionale SUAP; 3. che dal 1 gennaio 2015 il Settore Sismica della Regione Toscana riceve tutte le istanze e conseguenti comunicazioni relative alle attività istruttorie provenienti dagli sportelli SUAP dei Comuni solo ed esclusivamente attraverso le modalità di Interoperabilità di rete SUAP di cui alla DGR 129/2011; 4. che dal 1 gennaio 2015 il Settore Sismica della Regione Toscana riceve tutte le istanze e conseguenti comunicazioni relative alle attività istruttorie provenienti dagli sportelli SUE dei Comuni, da soggetti pubblici e privati, solo ed esclusivamente in modalità telematica; 5. di prevedere che il sistema di cui ai punti precedenti e l infrastruttura tecnologica già disponibile, collegata al sistema di Interoperabilità di rete SUAP, nonché al sistema di Cooperazione Applicativa

6 di Regione Toscana, siano lo strumento tecnologico di riferimento per lo sviluppo delle funzionalità di interoperabilità applicativa necessario per i rapporti telematici del Settore Sismica anche con lo Sportello unico per l edilizia; 6. di demandare al settore "Sismica" della Regione Toscana la gestione del PO.R.TO.S. e l adozione delle misure anche amministrative da adottare, in accordo con il TTR di cui alla DGR 129/2011 per l edilizia produttiva, in caso di non disponibilità dei sistemi telematici sopra indicati 7. di demandare ai competenti settori regionali la gestione degli aggiornamenti del PO.R.TO.S, approvati con decreto dirigenziale. Il presente atto è pubblicato integralmente sul B.U.R.T. ai sensi degli art. 4, 5 e 5 bis della L.R. n. 23/2007 e sulla Banca Dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell art.18 della medesima L.R. n.23/2007. SEGRETERIA DELLA GIUNTA IL DIRETTORE GENERALE ANTONIO DAVIDE BARRETTA IL DIRIGENTE RESPONSABILE GIANCARLO FIANCHISTI IL DIRETTORE GENERALE EDO BERNINI

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