GIUSEPPE FARAONE. Avrei voluto dipingere perfino il vento

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1 GIUSEPPE FARAONE Avrei voluto dipingere perfino il vento

2 ...I colori da soli non dicono nulla, è l'artista che li anima mescolandoli insieme al suo stato d'animo, cosi nasce la pittura che non deve essere necessariamente né gioiosa né esteticamente bella, ma solo la cronaca delle proprie emozioni. Questa è la mia la mia Arte (Giuseppe Faraone)

3 Elementi Biografici L artista, originario di Picerno (PZ), abita ed opera da molti anni a San Donato Milanese e conosce la pittura a 360 gradi, avendo perfezionato il suo percorso artistico in Italia e all'estero. Dopo gli studi accademici ha iniziato il percorso di verifica della pittura impressionista, dipingendo negli stessi luoghi in cui l Impressionismo francese è nato e arricchendo il suo bagaglio di informazioni che vanno al di là dei dettami della poetica impressionista; in particolare ha potuto verificare l incidenza del luogo in cui nasce un quadro e la misura in cui il pittore ne resta influenzato, spesso fuori dalla sua consapevole scelta...continua Giuseppe Faraone sulla Senna a Parigi 1992

4 ...Il percorso impressionista di Faraone si è ampliato analizzando anche le opere dei pittori della Scapigliatura milanese, prodotte in concomitanza con l Impressionismo francese, e quelle dei Macchiaioli toscani. Il risultato è visibile nelle sue opere e sicuramente godibile: una tavolozza cromatica importate, in cui anche i colori complementari giocano la loro parte per conferire brillantezza e armonia di vibrazioni. Le scene rappresentate sono molteplici, ma in particolare sono scorci di Milano in cui si muovono i tram della seconda metà del Novecento, con i colori che la nostra memoria conosce...continua Pioggia a Milano olio su tela 80x80 (2013)

5 .A differenza degli impressionisti francesi che rappresentavano una società appagata e forse contenta, in Faraone troviamo la Milano che lavora, dove tutto è movimento. L acqua è l elemento onnipresente, sia che scorra nei navigli, sia che bagni le vie della città conferendo una serie di riflessi che l artista ci restituisce conferendo alla scena ritmi cromatici di particolare intensità...continua Viale Gorizia olio su tela 50x40 (2016)

6 ...Giuseppe Faraone nella sua ricerca ha praticato anche l Espressionismo e mai abbandonato del tutto; possiamo notarlo in alcuni quadri in cui l artista fa uso della pennellata lunga, deforma gli elementi strutturali, che prende solo a pretesto, e affida il fine della sua ricerca non alla interazione ambientale bensì all'accostamento cromatico. (Benedetto Di Pietro) Autoritratto 1994

7 L'ESPERIENZA PARIGINA All'inizio degli anni Novanta, intrapresi una serie di viaggi nella capitale francese, ogni volta soggiornandovi per dipinger e respirare la stessa aria dei pittori bohémien della Parigi di fine Ottocento, quei luoghi immortalati dai grandi Maestri dell'impressionismo proiettavano la mia mente in un mondo che purtroppo non esisteva più....salii su a Place du Tertre, ma trovai un ambiente che non mi si addiceva, c'era una forte confusione ed era piena di pittori che dipingevano souvenir. Mi allontanai e mi diressi verso rue Lepic, appena uscito dalla confusione dipinsi la mia prima Parigi, uno scorcio di Montmartre

8 I SOGGIORNI FRANCESI PARIGI E LA SENNA Altri giorni salii a Montmartre, dipinsi Le Mulin de la Galette in rue Lepic già immortalato dai grandi artisti del passato, come Renoir, van Gogh e Utrillo. Un altro scorcio che amavo dipingere era Au Lapin Agile un vecchio cabaret che si trova all'incrocio tra rue Saint-Vincent e rue des Saulessi che fu uno dei più gloriosi locali parigini frequentato da musicisti, attori, scrittori, poeti, filosofi, pittori della Parigi bohemienne. Con il passare del tempo salii sempre meno verso la butte, avevo scoperto i colori della Senna con i suoi magnifici ponti, e i batomuche che specchiandosi nel fiume regalavano colori vibranti e bellissime variazioni tonali alla mia tavolazza. Dipinto appena finito e venduto a una coppia di turisti inglesi (1992)

9 .L'acqua è un elemento quasi sempre presente nei miei dipinti forse è il ricordo inconscio del mare calmo del liquido amniotico Riflessi olio su tavola cm 40x40 (2016)

10 . Nostalgia di cose perdute La luce dell'estate, l'odore del vento, il verso delle cicale, le calme e tiepide serate, le notti stellate, il canto dei grilli...una carezza materna. Estate olio su tela 50x40 (2016)

11 Adoro quella sensazione di garbata malinconica dei colori caldi dell'autunno Periferia Olio su tavola (1998)

12 Milano olio su tavola cm 80x60 (2014)

13 La pittura di Giuseppe Faraone è sommesso canto d anima, che evoca, sussurra, rimembra lungo una scia di stati interiori, impressioni, emozioni, che si fissano sulla tela con sensibilità artistica intimamente legata a talento e suggestive scelte cromatiche. Le pennellate sono specchio di uno sfogo lirico tradotto in racconto icastico e tutto rivela la potenza espressiva del colore fra sfumature, digradazioni, variazioni, capaci di intensa vis rappresentativa. Per l artista dipingere equivale a splendido volo: la tela si traduce in etereo librarsi verso orizzonti infiniti Flavio Nimpo (poeta) Positano olio su tela cm 100x100 (2016)

14 Uso pennelli e fantasia per aprire finestre che danno sul mare. Un sogno dipingere dentro il faro Il guardiano del faro olio su tela 60x60 (2015)

15 Avrei voluto dipingere persino il vento dare un volto all'amore o addirittura ritrarre la Passione.S.Sargent Cime tempestose olio su tavola cm 40x30 (2016)

16 Giochi di luce olio su tela cm 50x40 (2016)

17 L'abbraccio olio su tela 50x40 (2016)

18 Il fiume dei colori olio su tela cm 60x60 (2016)

19 Paesaggio marino olio su tela cm 60x60 (2016)

20 Un pezzo d'infinito olio su tela cm 80x60 (2016)

21 Primavera olio su tela cm 50x40 (2016)

22 Gatta curiosa olio su tela 50x40 (2016)

23 Fiori di campo olio su tavola (2016)

24 Verso sera olio su tela 50x40 (2016)

25 GIUSEPPE FARAONE quando il colore diventa poesia I colori da soli non dicono nulla, è l'artista che li anima mescolandoli insieme al suo stato d'animo, cosi nasce la pittura che non deve essere necessariamente ne gioiosa ne esteticamente bella, ma solo la cronaca delle proprie emozioni. Questa è la mia la mia Arte