DECISIONE N. ADM relativa ai tirocini offerti dall'uami ai giovani laureati
|
|
- Irma Nardi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 UFFICIO PER L ARMONIZZAZIONE NEL MERCATO INTERNO (MARCHI, DISEGNI E MODELLI) Il Presidente DECISIONE N. ADM relativa ai tirocini offerti dall'uami ai giovani laureati Il presidente dell Ufficio per l Armonizzazione nel Mercato Interno (marchi, disegni e modelli): visto il regolamento (CE) n. 40/93 del Consiglio, del 20 dicembre 1993, sul marchio comunitario, in particolare l articolo 119, n. 2, lettera a), considerando che il bilancio dell Ufficio, in particolare l articolo 260, prevede taluni stanziamenti per l organizzazione di tirocini presso le unità amministrative dell Ufficio; considerando che la diffusione della conoscenza delle attività dell Ufficio presso i giovani universitari è nell interesse tanto della costruzione europea quanto dell Ufficio stesso, HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo 1 Disposizioni generali I tirocini sono destinati ai giovani laureati che abbiano già acquisito, nel corso dei loro studi o altrimenti, una qualifica iniziale nei settori di attività dell Ufficio. Tali tirocini hanno una durata di 5 mesi e, in linea generale, sono organizzati in due periodi che vanno dal 1 febbraio al 30 giugno (tirocinio primaverile) e dal 1 settembre al 31 gennaio dell anno successivo (tirocinio autunnale). 1.1 Definizione ed organizzazione del tirocinio Le presenti disposizioni si applicano ai tirocini organizzati dall Ufficio, nei limiti delle disponibilità di bilancio Obiettivi Il tirocinio svolto presso l Ufficio ha essenzialmente lo scopo di: - permettere di acquisire una formazione nel campo della proprietà industriale e più concretamente in quello del diritto dei marchi; - trasmettere nozioni pratiche sul funzionamento dei servizi dell Ufficio; - permettere di completare e applicare la preparazione conseguita nel corso degli studi o della vita professionale; - offrire accesso ad un esperienza diretta attraverso contatti quotidiani di lavoro. Nei limiti consentiti dal suo programma, il tirocinante potrà dedicare parte del proprio tempo alla preparazione di una tesi di dottorato o di un lavoro a carattere scientifico. Avenida de Europa, 4, Apartado de Correos 77, E Alicante, Spagna - : (+34) Fax: (+34) Linee dirette: (+34) Fax: (+34) Internet:
2 1.3. Condizioni di ammissione L'ammissione al tirocinio non conferisce lo status di funzionario né quello di agente delle Comunità. Parimenti, non precostituisce alcun diritto né conferisce alcuna priorità rispetto all assunzione presso i servizi dell Ufficio Numero di tirocini offerti Prima di ogni periodo di tirocinio e sentito il parere dei due vicepresidenti dell Ufficio, il presidente stabilisce il numero dei tirocini offerti in ciascuna vicepresidenza in base alle disponibilità di stanziamenti in bilancio. Articolo 2 Condizioni di partecipazione e modalità di selezione I tirocinanti sono scelti fra i cittadini degli Stati membri delle Comunità europee. Un numero limitato di posti di tirocinante può essere attribuito a cittadini di paesi terzi Diploma e qualifiche richiesti I tirocini vengono offerti, nei limiti delle disponibilità di bilancio, ai candidati che rispondono ai seguenti requisiti: - possesso di un diploma di laurea 1 riconosciuto che attesti il compimento di un ciclo di studi universitari di almeno 3 anni o, nel caso dei tirocinanti a fine studi, di un attestato dell'università che certifichi i risultati ottenuti per il conseguimento del titolo; - possesso di una qualifica iniziale in uno dei settori di attività dell Ufficio (v. articolo 2.4) acquisita: - vuoi nel corso di un perfezionamento svolto nell ambito di un diploma di laurea, di una tesi o di un altro lavoro di ricerca realizzato nel quadro degli studi, o in altra forma, - vuoi tramite un esperienza professionale o un precedente tirocinio Età Per essere ammesso al tirocinio, il candidato non dovrà aver compiuto i 30 anni di età alla data d inizio del tirocinio per il quale presenta la propria candidatura. In via eccezionale, l Ufficio ha la facoltà di accordare una deroga al limite d età indicato. Tale deroga deve essere chiesta espressamente dal candidato indicando i motivi che potrebbero giustificarla Lingue Il candidato deve possedere una conoscenza approfondita di una delle lingue ufficiali delle Comunità europee ed una conoscenza soddisfacente di un altra lingua delle Comunità europee; una di tali lingue deve essere una delle lingue dell Ufficio (ES, DE, EN, FR, IT). Ai candidati di paesi terzi è richiesta una buona conoscenza di una sola delle lingue dell Ufficio Settori di attività I principali settori di attività dell Ufficio presi in considerazione, alle condizioni di cui all articolo 2.1, sono i seguenti: a) proprietà industriale: - marchi esame 1 L elenco dei diplomi nazionali che rappresentano i requisiti minimi figura nell allegato 1. 2
3 opposizione annullamento registro - contenzioso - ricorsi - disegni e modelli - cooperazione tecnica internazionale b) altri settori, in particolare: - finanze - informatica Servizi di assegnazione Le assegnazioni vengono effettuate tenendo prioritariamente in considerazione le disponibilità dei servizi. L assegnazione finale può essere diversa da quella indicata dal tirocinante come preferenza Procedura di selezione a) Il fascicolo di ogni tirocinante deve comprendere: a.1. a.2. Da fornire con l atto di candidatura - copia dei diplomi o dei certificati conseguiti oppure di un attestazione relativa alle attività professionali svolte e una lettera di presentazione da parte di un docente dell università. I candidanti provenienti da paesi terzi dovranno fornire la traduzione dei loro diplomi in una lingua comunitaria. Da fornire al momento dell'invio della proposta di contratto - un estratto del casellario giudiziario (sono esenti i dipendenti pubblici) o un certificato di buona condotta; - un certificato medico attestante che l interessato è idoneo al lavoro e non è affetto da alcuna malattia contagiosa; - una dichiarazione che specifichi se il tirocinante esercita un attività lucrativa e che, in caso affermativo, riporti l esatta indicazione dell importo dei compensi percepiti; - una dichiarazione che indichi se il tirocinante usufruisce di una borsa di studio o di altre sovvenzioni da parte di un diverso organismo e che, in caso affermativo, specifichi l ammontare di tali borse o sovvenzioni. b) I candidati devono rispettare la scadenza per la presentazione delle candidature stabilita dall'ufficio tirocini. In ogni atto di candidatura deve essere indicato, pena la nullità, il periodo di tirocinio immediatamente successivo alla domanda, domanda che deve essere introdotta due mesi prima della data della chiusura delle iscrizioni. Gli atti di candidatura presentati dopo la scadenza per la presentazione saranno respinti e non saranno in nessun caso presi in considerazione per il periodo di tirocinio seguente. Gli atti di candidatura devono essere spediti per posta (farà fede il timbro postale) o recapitati tramite corriere dietro ricevuta datata dall Ufficio. Per motivi logistici, l Ufficio non è in grado di trattare le candidature presentate in una forma diversa dal modulo di atto di candidatura messo a disposizione dei candidati. c) La selezione delle candidature viene effettuata per titoli e nel rispetto delle esigenze di ripartizione geografica. L esperienza professionale acquisita in precedenza sarà eventualmente presa in considerazione. 3
4 c.1. In primo luogo viene effettuata, da parte del servizio personale e amministrazione sociale (SPAS), una verifica della ricevibilità degli atti di candidatura pervenuti all Ufficio. In seguito, un comitato di valutazione designato dal presidente stabilisce la graduatoria per nazionalità secondo i meriti accademici dei candidati e la loro eventuale esperienza professionale. Lo SPAS comunica la graduatoria al vicepresidente responsabile per le questioni tecniche e amministrative e, contemporaneamente, al vicepresidente responsabile per le questioni giuridiche. c.2. In base alle richieste espresse dai suoi servizi, alla graduatoria stabilita e ai campi d interesse dei candidati, ogni vicepresidente redige un elenco dei candidati selezionati per i servizi della propria vicepresidenza e lo trasmette al presidente. c.3. Il presidente dell Ufficio approva l elenco dei candidati ammessi al tirocinio indicando il servizio di assegnazione di ogni tirocinante, previa consultazione con le vicepresidenze. c.4. Lo SPAS invia a ciascun candidato ammesso un contratto in duplice copia, col quale lo informa della sua ammissione al tirocinio, del periodo nel quale lo stesso avrà luogo, della sua assegnazione e dell elenco degli ultimi documenti che il tirocinante deve fornire prima dell'inizio del tirocinio per completare il suo fascicolo. Alla lettera sono allegate le presenti disposizioni e il nome del consigliere del tirocinante. Articolo 3 Borse di tirocinio e questioni collegate 3.1. Borse di tirocinio I tirocinanti hanno diritto ad un contributo mensile pari a 640 euro. I tirocinanti che continueranno a percepire una retribuzione dal loro datore di lavoro o quelli che beneficiano di una borsa assegnata da un altro organismo, o di un altra forma di sussidio, possono beneficiare del contributo finanziario dell Ufficio soltanto qualora gli importi loro corrisposti siano inferiori all importo della borsa di tirocinio. In tal caso, agli interessati sarà corrisposta la relativa differenza fino a concorrenza dell importo della borsa di tirocinio Spese di viaggio all inizio e alla fine del tirocinio I tirocinanti ai quali è stata assegnata una borsa e il cui luogo di assunzione è diverso da Alicante hanno diritto al rimborso delle spese di viaggio che sosterranno all inizio e alla fine del tirocinio. Tali spese vengono calcolate in base all itinerario più economico in seconda classe ferroviaria con eventuale supplemento cuccetta, oppure in classe turistica aerea qualora la tariffa di questo mezzo sia la più conveniente. Le spese di viaggio vengono rimborsate esclusivamente per la tratta rientrante nei confini geografici delle Comunità europee. Il rimborso delle spese di viaggio di andata viene corrisposto su presentazione dei relativi titoli di viaggio. Il viaggio di ritorno viene effettuato e rimborsato alle stesse condizioni del viaggio di andata, senza necessità di presentazione del titolo di viaggio. Qualora venga utilizzato un mezzo di trasporto diverso da quelli sopra indicati, il rimborso sarà pari al prezzo del viaggio in seconda classe ferroviaria. Il rimborso delle spese di viaggio ai tirocinanti provenienti da paesi terzi viene corrisposto in base alla tariffa aerea più economica su presentazione dei relativi titoli di viaggio. La distanza da prendere in considerazione è calcolata a partire dalla località situata nel territorio europeo degli Stati membri (in senso geografico) più vicina al suddetto paese terzo Regime fiscale 4
5 Le borse di tirocinio non sono sottoposte al regime fiscale speciale previsto per i funzionari e gli agenti delle Comunità europee. I tirocinanti sono i soli responsabili del pagamento delle imposte che, in forza delle disposizioni di legge dello Stato di appartenenza, potranno eventualmente applicarsi alle borse di tirocinio loro assegnate dall Ufficio Assicurazioni malattia e infortunio Assicurazione malattia: la copertura del rischio malattia è obbligatoria. Il tirocinante è assicurato contro i rischi di malattia alle condizioni specificate dalla sua convenzione assicurativa e previste dal contratto stipulato all'uopo dall Ufficio. In tal caso, la quota contributiva di competenza del tirocinante è pari a un terzo del premio. L Ufficio non prende a carico, in nessun caso, la copertura dei rischi di malattia del coniuge o dei familiari del tirocinante. Assicurazione infortunio: i tirocinanti sono assicurati contro gli infortuni alle condizioni previste dalla polizza che l Ufficio sottoscriverà allo scopo con una compagnia assicurativa Missioni L'invio in missione di tirocinanti è autorizzato solo in via eccezionale dal presidente dell Ufficio, su richiesta motivata del consigliere del tirocinante. Tale autorizzazione dà diritto al rimborso, attraverso la voce di bilancio "Missioni", delle spese di viaggio nonché alla corresponsione di un indennità giornaliera calcolata in conformità con le disposizioni degli articoli 11 e seguenti dell allegato VII dello Statuto, applicabili ai funzionari di grado C e D. Articolo 4 Diritti ed obblighi dei tirocinanti 4.1. Inquadramento del tirocinante Il tirocinante è assegnato ad un servizio dell Ufficio. La sua attività è guidata da un consigliere di tirocinio nominato dal vicepresidente del servizio al quale il tirocinante è assegnato. Il consigliere è responsabile della formazione del tirocinante e lo consiglia in merito alla realizzazione dei lavori a lui affidati: nella misura del possibile, fa in modo che il tirocinante sia associato all attività normale dell Ufficio. Ciascun consigliere ha la responsabilità di un solo tirocinante per il periodo di tirocinio Obblighi di servizio Nel corso del tirocinio, il tirocinante è tenuto a conformarsi alle disposizioni che riceve dal suo consigliere e dal servizio che gestisce il tirocinio stesso. Il tirocinante è tenuto a partecipare alle attività del servizio nonché a quelle organizzate a beneficio della sua formazione, rispettandone gli orari ed i programmi. Durante il tirocinio, il tirocinante ha l obbligo di consultare il suo consigliere in merito a qualsiasi iniziativa che intenda intraprendere in rapporto alle attività dell Ufficio Coinvolgimento del tirocinante Nell ambito del servizio al quale è assegnato, il tirocinante assiste a riunioni su temi di suo interesse che non abbiano carattere riservato, riceve documentazione e partecipa alle attività del servizio ad un livello corrispondente alle sue qualifiche Visite o viaggi di studio Il responsabile del servizio che gestisce i tirocini può organizzare a beneficio dei tirocinanti, nei limiti delle disponibilità di bilancio, visite o viaggi di studio che siano d interesse ai fini del tirocinio. 5
6 4.5. Obbligo di riservatezza, pubblicazioni Il tirocinante è tenuto a trattare con la massima riservatezza ogni fatto ed informazione di cui potrà venire a conoscenza nel compimento del tirocinio. Egli non deve pertanto comunicare, in alcuna forma e ad alcuna persona che non abbia diritto di esserne informato, alcun documento o alcuna informazione che non siano stati resi pubblici. Il tirocinante non deve pubblicare né far pubblicare, da solo o in collaborazione con altri, alcun testo il cui argomento sia collegabile all attività dell Ufficio senza previa autorizzazione del presidente dell Ufficio. Quest ultimo stabilisce le condizioni alle quali è subordinata tale autorizzazione. Tutti i diritti relativi a lavori effettuati per l Ufficio nel corso del tirocinio spettano all Ufficio stesso. L obbligo alla riservatezza previsto per il tirocinante permane anche dopo la conclusione del suo tirocinio Congedi Il tirocinio non dà diritto a congedi. Il consigliere di tirocinio può tuttavia concedere, per fondati motivi, dei permessi limitati a due giorni per mese di tirocinio effettuato. Egli deve informare di tali autorizzazioni il servizio che gestisce i congedi e i permessi Malattia In caso di malattia, il tirocinante è tenuto ad informare immediatamente il proprio consigliere; a partire dal quarto giorno di assenza, egli ha l obbligo di far pervenire a quest ultimo un certificato medico che indichi la probabile durata dell assenza. Il consigliere di tirocinio trasmette tale certificato al servizio incaricato della gestione dei congedi e dei permessi per l adozione dei provvedimenti necessari. Se l interesse del servizio lo richiede, il tirocinante può essere sottoposto a visite mediche di controllo Coordinatore Due settimane dopo l inizio dei tirocini, i tirocinanti procedono all elezione di un coordinatore (o una coordinatrice) incaricato(a) delle relazioni tra i tirocinanti, con i tirocinanti delle altre istituzioni e con l Amministrazione. Il carico di lavoro del coordinatore (o della coordinatrice) nell ambito del servizio di assegnazione viene ridotto, d accordo con il suo consigliere, in modo da tener conto di tali responsabilità. Articolo 5 Conclusione del tirocinio 5.1 Rapporto di tirocinio Alla conclusione del tirocinio, il tirocinante è tenuto a presentare al proprio consigliere un rapporto sulle attività svolte; questi provvederà a trasmettere all ufficio tirocini detto rapporto accompagnato da un rapporto di valutazione. Dopo la redazione di questo rapporto, che viene inserito nel suo fascicolo personale, il tirocinante riceve un certificato di partecipazione al tirocinio che ne specifica la durata. 5.2 Interruzione del tirocinio Il responsabile dell ufficio tirocini può autorizzare l interruzione del tirocinio per un periodo determinato, dietro richiesta scritta dell interessato e sentito il parere del consigliere del tirocinante. In tal caso, il pagamento della borsa di tirocinio è sospeso e il tirocinante non può richiedere il rimborso delle spese di viaggio. La ripresa del tirocinio è possibile soltanto nel corso del periodo di svolgimento del tirocinio stesso e per il periodo che ancora resta per il suo completamento, così come è definito nel contratto concluso tra il tirocinante e l Ufficio. 5.3 Conclusione del tirocinio 6
7 Su richiesta motivata del tirocinante, inoltrata tramite il suo consigliere, il presidente dell Ufficio può dichiarare concluso il tirocinio dell interessato. 5.4 Provvedimenti disciplinari Il presidente dell Ufficio può in qualsiasi momento, in considerazione del comportamento del tirocinante e dopo aver ascoltato sia l interessato che il suo consigliere, decidere la conclusione del suo tirocinio. 5.5 Proroga del tirocinio I tirocini non sono rinnovabili e non possono, in via di principio, essere prorogati. Il presidente può tuttavia, a titolo eccezionale, concedere una proroga alla conclusione di ogni periodo di tirocinio, la cui durata massima è di due mesi. 5.6 Periodo post-tirocinio Al termine del tirocinio, i tirocinanti non possono fruire di alcun contratto con l'ufficio prima della scadenza del termine di un anno. I tirocinanti hanno tuttavia il diritto di partecipare a qualsiasi concorso, selezione o gara organizzati dall'ufficio, qualora soddisfino le condizioni richieste. Hanno altresì il diritto di ottenere senza indugio un impiego in caso di superamento di un concorso o di una selezione e in caso di susseguente offerta che venga loro presentata. Articolo 6 La decisione ADM del 22 giugno 2000 è abrogata. Articolo 7 Disposizioni finali Lo SPAS è incaricato dell attuazione delle presenti disposizioni. La presente decisione entra in vigore il 14/03/2001 Alicante, 14/03/2001 Wubbo de Boer Presidente 7
8 OFFICE DE L HARMONISATION DANS LE MARCHÉ INTÉRIEUR (MARQUES, DESSINS ET MODÈLES) Service du personnel et de l'administration sociale Annexe I Diplômes nationaux minimaux Minimum national education qualifications Bildungsabschlüsse Belgique België Danmark Deutschland EΛΛΑ Α España France Ireland Italia Luxembourg Nederland Österreich Portugal Suomi Finland Sverige United Kingdom Licence ou équivalent Licentie of gelijkwaardig diploma Kandidateksamen Hochschulabschluss, Fachhochschulabschluss Παυεπιστηµιακó δíπλωµα Licenciatura Maîtrise ou équivalent University degree or equivalent Diploma di laurea Il n existe pas de diplôme universitaire national Doctoraalexamen Getuigschrift HBO (4 jaar) Hochschulabschluss Licenciatura Ylempi Korkeakoulututkinto Högre högskoleexamen Akademisk examen omfattande minst 120 poäng, Varav 60 poäng av fördjupade studier I ett ämne University degree or equivalent Avenida de Europa, 4, Apartado de Correos 77, E Alicante, Espagne - (: (+34) Fax: (+34) Internet:
REGOLAMENTO DI ATENEO IN MATERIA DI BORSE DI STUDIO PER ADDESTRAMENTO E PERFEZIONAMENTO ALLA RICERCA (emanato con D.R. 196/2013 dell 11/3/2013)
REGOLAMENTO DI ATENEO IN MATERIA DI BORSE DI STUDIO PER ADDESTRAMENTO E PERFEZIONAMENTO ALLA RICERCA (emanato con D.R. 196/2013 dell 11/3/2013) Articolo 1 (Oggetto, ambito di applicazione, soggetti interessati)
DettagliArticolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L ORGANIZZAZIONE DEI CORSI DI DOTTORATO DI RICERCA (approvato da C. d A. del 12 ottobre 2004)
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L ORGANIZZAZIONE DEI CORSI DI DOTTORATO DI RICERCA (approvato da C. d A. del 12 ottobre 2004) 1 INDICE Articolo 1 Finalità Articolo 2 Ambito di applicazione Articolo 3 Istituzione
DettagliTITOLO II ACCESSO AI FONDI PER LA MOBILITA
REGOLAMENTO D ATENEO PER LA STIPULA DEGLI ACCORDI INTERNAZIONALI E L ACCESSO AI FONDI PER LA MOBILITA Art. 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina le modalità di stipula degli accordi internazionali
DettagliREGOLAMENTO PER L ATTIVAZIONE DI MASTER DI I E II LIVELLO. Politecnico di Bari
REGOLAMENTO PER L ATTIVAZIONE DI MASTER DI I E II LIVELLO Politecnico di Bari Decreto di emanazione D.R. n. 307 del 24/05/2002 D.R. n. 307 IL RETTORE VISTO VISTO lo Statuto di questo Politecnico; il Regolamento
DettagliSEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO
REGOLAMENTO SULLE MODALITA' DI ASSEGNAZIONE E UTILIZZO DEI FONDI PER LA RICERCA (Emanato con D.D. n. 45 del 23.01.2002, modificato con i D.D. n. 618 del 2003, n. 103 del 2005, n. 99 e n. 552 del 2006,
DettagliREGOLAMENTO PER GLI STAGE
REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente
Dettagliche con Decreto Rettorale n.2103 del 06/11/2006 questo Ateneo ha adottato il proprio Regolamento per l istituzione e l attivazione dei corsi di Master
- 1 che con Decreto Rettorale n.2103 del 06/11/2006 questo Ateneo ha adottato il proprio Regolamento per l istituzione e l attivazione dei corsi di Master Universitario di I e II livello; - che la Giunta
DettagliTesto coordinato del REGOLAMENTO PER L'ATTRIBUZIONE DI BORSE DI RICERCA (emanato con D.R. n. 1107 del 27.06.2014 deliberazioni di approvazione del
Testo coordinato del REGOLAMENTO PER L'ATTRIBUZIONE DI BORSE DI RICERCA (emanato con D.R. n. 1107 del 27.06.2014 deliberazioni di approvazione del Senato Accademico n. 513/17630 del 26.05.2014, n. 514/17652
DettagliPROGETTO S.F.E.R.A. Stage Formativo Europeo nelle Regioni e nelle Amministrazioni dell Obiettivo 1. Ministero dell Economia e delle Finanze
Ministero dell Economia e delle Finanze DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI SVILUPPO E DI COESIONE Servizio per le Politiche dei Fondi Strutturali Comunitari PROGETTO S.F.E.R.A. Stage Formativo Europeo nelle
DettagliREGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO
REGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO Art. 1 Corsi per master universitario 1. L Università promuove, secondo la normativa vigente corsi di alta formazione per il conseguimento di diplomi di master
DettagliREGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI BORSE DI STUDIO E ASSEGNI DI RICERCA
É UP O L I S LOMBAR D I A I STI T UT O SUP E R I O R E P E R L A RIC E R C A, L A STAT I S T I C A E L A F O R M AZ I O N E REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI BORSE DI STUDIO E ASSEGNI DI RICERCA Indice
DettagliREGOLAMENTO DEL MASTER DI PRIMO LIVELLO IN DIRITTO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE 1
REGOLAMENTO DEL MASTER DI PRIMO LIVELLO IN DIRITTO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE 1 Art. 1. FINALITA Presso la Facoltà di Giurisprudenza dell Università di Trieste è istituito il Master Universitario
DettagliOggetto: Bando di gara per la stipula di convenzione del servizio di cassa - quadriennio 01/01/2016 31/12/2019 - Codice CIG Z3715F0800
Ministero della Pubblica Istruzione Istituto Comprensivo Centro 1 C.F. 98092970171 -C.M. BSIC881002 BSIC881002@ISTRUZIONE.IT Tel. 030-361210 Fax 030-3366974 Viale Piave n.50 25123 BRESCIA Prot. n. 3308
DettagliREGIONE LIGURIA LEGGE REGIONALE 21 OTTOBRE 2009 N. 41
REGIONE LIGURIA LEGGE REGIONALE 21 OTTOBRE 2009 N. 41 NORME IN MATERIA DI SOSTEGNO ALL ALTA FORMAZIONE PRESSO CENTRI INTERNAZIONALI D ECCELLENZA E DI INCENTIVO AL RIENTRO NEL MERCATO DEL LAVORO REGIONALE
DettagliMOBILITÀ INTERNAZIONALE PER STUDIO
MOBILITÀ INTERNAZIONALE PER STUDIO MOBILITÀ INTERNAZIONALE PER STUDIO Fin dalla sua istituzione l Università Iuav di Venezia ha sviluppato le sue attività accademiche in ambito internazionale con l intento
DettagliREGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI
REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI dell AISLA Onlus Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica Organizzazione non lucrativa di utilità sociale Indice Titolo
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SCIENZE GASTRONOMICHE REGOLAMENTO DI ATENEO IN MATERIA DI BORSE DI STUDIO PER ADDESTRAMENTO E PERFEZIONAMENTO ALLA RICERCA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SCIENZE GASTRONOMICHE REGOLAMENTO DI ATENEO IN MATERIA DI BORSE DI STUDIO PER ADDESTRAMENTO E PERFEZIONAMENTO ALLA RICERCA Art. 1 - Finalità e oggetto 1.1 Il presente regolamento
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO, CORSI DI PERFEZIONAMENTO E CORSI DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERMANENTE Art. 1 Definizione 1. L Università promuove, ai sensi della normativa
DettagliArt. 1. Art. 2. Art. 4. Il colloquio verte su argomenti connessi a conoscenze di base di
BANDO DI CONCORSO PER IL CONFERIMENTO DI N.1 BORSA DI STUDIO DI ADDESTRAMENTO ALLA RICERCA SU FONDI EROGATI DALLA FONDAZIONE VIALLI E MAURO ONLUS PER RICERCHE INERENTI ALLA GENETICA DELLA SCLEROSI LATERALE
DettagliCORSI PER MASTER UNIVERSITARIO DI I e II livello REGOLAMENTO ai sensi dell articolo 7, comma 4, del Regolamento didattico generale della Libera
CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO DI I e II livello REGOLAMENTO ai sensi dell articolo 7, comma 4, del Regolamento didattico generale della Libera Università di Bolzano Approvato con delibera n. 56/2010 del
DettagliMINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI SOCIALI. Sandro Pertini
MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI SOCIALI Sandro Pertini Via Vesalio tel. 070 500608 fax 070 523360 e-mail carf010003@pec.istruzione.it
DettagliCONVENZIONE DI TIROCINIO FORMATIVO REGIONALE (Art. 18 Legge Regionale 25/01/2005 n. 2) TRA
CONVENZIONE DI TIROCINIO FORMATIVO REGIONALE (Art. 18 Legge Regionale 25/01/2005 n. 2) TRA L'Università degli Studi di Macerata, di seguito denominato «soggetto promotore», con sede in Macerata, Piaggia
DettagliCONSERVATORIO DI MUSICA «NICCOLÒ PICCINNI» Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
REGOLAMENTO RECANTE MODALITA E CRITERI PER L ATTRIBUZIONE DI ORE DI DIDATTICA AGGIUNTIVA AL PERSONALE DOCENTE VISTA Il Consiglio di Amministrazione la Legge 21.12.1999, n.508; il DPR 28.02.2003, n.132;
DettagliTrentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI
Trentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI Approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 21 dicembre 2012 In vigore dal 22 dicembre 2012
DettagliAVVISO DI SELEZIONE N. 1 BORSA ( 12.900) PER: UNIVERSITY OF OXFORD (UK) N. 1 BORSA ( 12.900) PER: UNIVERSITY COLLEGE LONDON (UK) A.A.
AVVISO DI SELEZIONE N. 1 BORSA ( 12.900) PER: UNIVERSITY OF OXFORD (UK) N. 1 BORSA ( 12.900) PER: UNIVERSITY COLLEGE LONDON (UK) A.A. 2008/2009 1 Oggetto È indetta una selezione per l assegnazione di n.
DettagliBando per BORSE DI RICERCA
Bando per BORSE DI RICERCA Art. 1 - OGGETTO DEL BANDO La Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea CDEC onlus (di seguito, CDEC), al fine di favorire il progresso degli studi e la specializzazione
DettagliREGOLAMENTO DI ATENEO IN MATERIA DI INVENZIONI CONSEGUITE DA PERSONALE DELL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE
REGOLAMENTO DI ATENEO IN MATERIA DI INVENZIONI CONSEGUITE DA PERSONALE DELL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE ART. 1 Oggetto della disciplina 1. Sono disciplinate dal presente Regolamento le invenzioni
DettagliSAPIENZA UNIVERSITA DI ROMA FACOLTA DI GIURISPRUDENZA BANDO PER CONTRIBUTI DI MOBILITA PER TESI ALL ESTERO. Il Preside della Facoltà di Giurisprudenza
Il Preside SAPIENZA UNIVERSITA DI ROMA FACOLTA DI GIURISPRUDENZA BANDO PER CONTRIBUTI DI MOBILITA PER TESI ALL ESTERO Il Preside della Facoltà di Giurisprudenza VISTO l art. 15 della Legge 2.12.1991 n.
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO
SCUOLA DI AGRARIA E MEDICINA VETERINARIA (SAMeV) Regolamento Art. 1 1. La Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria (SAMeV) è istituita ai sensi dello Statuto dell'università di Torino, artt. 24 e sgg.
DettagliREGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI
PEGASO 03 S.r.l. Sede legale ed operativa: Via Cagliero 3/I-3/L 100 41 CARIGNANO (TO) Tel 011-969.87.11 Fax 011-969.07.97 Capitale Sociale Eu ro 100.000,00 i.v. Registro delle Imp rese n. 08872320018 Tribunale
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE FORME DI COLLABORAZIONE A TEMPO PARZIALE RESE DAGLI STUDENTI NELLE ATTIVITA E NEI SERVIZI DEL DIRITTO ALLO STUDIO
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE FORME DI COLLABORAZIONE A TEMPO PARZIALE RESE DAGLI STUDENTI NELLE ATTIVITA E NEI SERVIZI DEL DIRITTO ALLO STUDIO Art. 1 Finalità Il presente Regolamento disciplina
DettagliUFFICIO PER L ARMONIZZAZIONE NEL MERCATO INTERNO (MARCHI, DISEGNI E MODELLI)
UFFICIO PER L ARMONIZZAZIONE NEL MERCATO INTERNO (MARCHI, DISEGNI E MODELLI) Il Presidente DECISIONE ADM-12-34 concernente la delega di poteri dell ordinatore Il Presidente dell Ufficio per l Armonizzazione
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE, DEGLI ALIMENTI E DELL AMBIENTE NORME PER IL CONSEGUIMENTO DEL DIPLOMA DI LAUREA DI I LIVELLO A) ESAME DI LAUREA Art. 1 Ammissione Lo studente
DettagliBando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI:
Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI: 1. NORMATIVA DEL BANDO 2. MODULO DI DOMANDA 3. SCHEDA INFORMATIVA ENTE RICHIEDENTE 4.
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994
DettagliASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO
ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI DI STUDIO SULLE MATERIE OGGETTO DELLA PROFESSIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI
DettagliAllegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità
Criteri per la selezione e il finanziamento di progetti da realizzare nell ambito del Protocollo di intesa tra l Autorità per l energia elettrica e il gas e il Consiglio nazionale dei consumatori e degli
DettagliIL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;
OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto
DettagliREGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE DEGLI STUDENTI A TEMPO PARZIALE AI CORSI DI STUDIO DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA TUSCIA
Università degli Studi della Tuscia Regolamento per l iscrizione degli studenti a tempo parziale ai corsi di studio dell Università degli Studi della Tuscia (D.R. n. 637/07 del 01.08.2007) REGOLAMENTO
DettagliAMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI approvato con deliberazione G.P. n. 188 del 25.7.2001 modificato con deliberazione G.P. n. 83 del
DettagliREGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE
REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE NELL AMBITO DI PROGRAMMI E PROGETTI FINALIZZATI ART.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente Regolamento definisce e disciplina
DettagliUniversità Europea degli Studi di Roma Ufficio Relazioni Internazionali
Università Europea degli Studi di Roma Ufficio Relazioni Internazionali BANDO PER PROGRAMMA DI SCAMBI INTERNAZIONALI A. A. 2012-2013 CON PAESI EUROPEI ED EXTRA-EUROPEI Nel quadro della cooperazione universitaria
DettagliIL DIRETTORE GENERALE VISTA LA DELIBERA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 555 DEL 17 DICEMBRE 2013 RELATIVA ALL APPROVAZIONE DEL BUDGET 2014-2016;
BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI N. 100 BORSE DI ECCELLENZA PER L A.A. 2014/2015 RISERVATO AGLI IMMATRICOLATI AL PRIMO ANNO DI UNO DEI CORSI DI STUDIO ATTIVATI DALL UNIVERSITA DI CAMERINO IL DIRETTORE GENERALE
DettagliRegolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente
Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente (Decreto Rettorale n.34 del 12 dicembre 2008) Sommario Articolo 1
DettagliCOMUNE DI AZZANO SAN PAOLO PROVINCIA DI BERGAMO
COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO PER EROGAZIONE ASSEGNI DI STUDIO A STUDENTI CHE CONSEGUONO IL DIPLOMA DI LAUREA E IL DIPLOMA DI MATURITA. (APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO
DettagliCelebrazioni del bicentenario della nascita di Camillo Benso conte di Cavour. Bando per una Borsa di studio
FONDAZIONE FILIPPO BURZIO Sede: c/o Scuola di Applicazione via Arsenale 22 10121 Torino Segreteria: c/o La Stampa via Giordano Bruno, 84-10134 Torino www.fondazioneburzio.it e-mail: segreteria@fondazioneburzio.it
DettagliDecreto n. 4577 (33) Anno 2014
Il Rettore Decreto n. 4577 (33) Anno 2014 VISTI gli articoli 16 e 17 del decreto del Presidente della Repubblica n. 162/82 e l articolo 6 della legge n. 341/90; VISTO l articolo 32 del Regolamento Didattico
DettagliREGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F.
REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F. Art. 1 - Istituzione del Master in Criminologia Forense MA.CRI.F. E istituito presso l Università Carlo
DettagliREGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO DELLA SCUOLA SUPERIORE SANT'ANNA
REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO DELLA SCUOLA SUPERIORE SANT'ANNA Emanato con D. D. n. 140 del 12/05/2005; entrato in vigore il 13/05/2005; modificato con D.D.P. n. 149 del 26/02/2010;
DettagliStatuti del Ramo amministrazione pubblica
Statuti del Ramo amministrazione pubblica Art. 1 Forma giuridica Sede Art. 2 Scopo 1 Il ramo Amministrazione pubblica è un associazione ai sensi degli art. 60 e segg. del Codice civile svizzero. 2 L Associazione
Dettagli412.106.141 Regolamento del Consiglio dello IUFFP concernente il personale dell Istituto universitario federale per la formazione professionale
Regolamento del Consiglio dello IUFFP concernente il personale dell Istituto universitario federale per la formazione professionale (Regolamento del personale IUFFP) del 22 settembre 2006 (Stato 27 dicembre
DettagliRegolamento Accompagnatori Escursionistici Volontari (AEV) ed Accompagnatori semplici volontari (Acc)
Atto n. 02/2010 Regolamento Accompagnatori Escursionistici Volontari (AEV) ed Accompagnatori semplici volontari (Acc) Indice 1. PREMESSA... 1 2. RAPPORTO TRA GLI ACCOMPAGNATORI E LA FEDERAZIONE... 1 3.
DettagliIn esecuzione del verbale n. 30 del Consiglio di Amministrazione in seduta 1 ottobre 2012 è indetta
In esecuzione del verbale n. 30 del Consiglio di Amministrazione in seduta 1 ottobre 2012 è indetta SELEZIONE PER L ASSUNZIONE A TEMPO DETERMINATO DI FISIOTERAPISTA (categoria D CCNL Comparto Sanità) E
DettagliBANCA D ITALIA SEDE DI ANCONA TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO PRESSO L UNITA DI ANALISI E RICERCA ECONOMICA TERRITORIALE
BANCA D ITALIA SEDE DI ANCONA TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO PRESSO L UNITA DI ANALISI E RICERCA ECONOMICA TERRITORIALE Obiettivi e contenuti L iniziativa intende favorire l integrazione delle competenze
DettagliCONSORZIO UNIVERSITARIO MEDITERRANEO ORIENTALE Noto ( SR )
CONSORZIO UNIVERSITARIO MEDITERRANEO ORIENTALE Noto ( SR ) Pubblica selezione, per titoli e progetti, per il conferimento di borse di ricerca scientifica Il Presidente - Vista la Delibera n. 56 del 25-11-2013
DettagliBando per l erogazione di borse di studio per l anno in corso. Art.1 Premesse
Bando per l erogazione di borse di studio per l anno in corso Art.1 Premesse L Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza per i Biologi, in ottemperanza alle finalità di cui all art. 3, comma 3, dello
DettagliCorso Triennale in Disegno industriale. Procedure di ammissione
Corso Triennale in Disegno industriale Procedure di ammissione A.A. 2014-2015 Informazioni generali L iscrizione al primo anno del corso di Disegno Industriale dell ISIA di Firenze è concessa a un massimo
DettagliUniversità degli Studi di Perugia DR n. 2244
Università degli Studi di Perugia DR n. 2244 Il Rettore Oggetto: Avviso di selezione per l attribuzione di contributi di mobilità per attività di docenza e ricerca in entrata Visto l Art. 1, comma 4 dello
DettagliBando di selezione per tirocinio formativo e di orientamento
Bando di selezione per tirocinio formativo e di orientamento Programma Marco Polo Disposizione N. 4573/2014 del 20/11/2014 Il direttore la L.168/1989 il D.L.vo n.165 del 2001 e successive modificazioni
DettagliUniversità degli Studi di Genova. Informativa sul tirocinio non curriculare (non previsto dall ordinamento didattico) Dedicata
Università degli Studi di Genova Facoltà di Scienze della Formazione Informativa sul tirocinio non curriculare (non previsto dall ordinamento didattico) Dedicata agli studenti ti e laureati presso la Facoltà
DettagliBANDO DI CONCORSO PER BORSE DI STUDIO A FAVORE DEGLI ORFANI E DEI FIGLI DEI DIPENDENTI DEL CONSIGLIO REGIONALE D ABRUZZO IN SERVIZIO ATTIVO
ALL.B REGIONE ABRUZZO CONSIGLIO REGIONALE BANDO DI CONCORSO PER BORSE DI STUDIO A FAVORE DEGLI ORFANI E DEI FIGLI DEI DIPENDENTI DEL CONSIGLIO REGIONALE D ABRUZZO IN SERVIZIO ATTIVO (Anno scolastico/accademico
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI
C O M U N E D I D E R U T A PROVINCIA DI PERUGIA REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI. Art. 1 Istituzione.. Art. 2 Attribuzioni.. CAPO II ORGANI DELLA
DettagliCASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE
CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE NUOVO REGOLAMENTO PER L ACCERTAMENTO DELLA INABILITA E DELLA INVALIDITA (Testo modificato con Ministeriale del 20 maggio 2010 - G.U. n. 128 del 4 giugno
DettagliCOMUNE DI ZERO BRANCO Provincia di Treviso
COMUNE DI ZERO BRANCO Provincia di Treviso SISTEMA DI VALUTAZIONE PERMANENTE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE E DELLE PERFORMANCE ORGANIZZATIVE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI G.C. N. 15 DEL 9.2.2012 E MODIFICATO
Dettagli1 - QUADRO NORMATIVO: COMPETENZE IN MERITO AL RICONOSCIMENTO DELLA
RICONOSCIMENTO DELLA FIGURA DI TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA AMBIENTALE ART. 2, COMMI SESTO, SETTIMO ED OTTAVO DELLA LEGGE 26 OTTOBRE 1995, N. 447 A cura dell Osservatorio Regionale Agenti Fisici Direzione
DettagliPER L ASSEGNAZIONE DI UNA BORSA DI STUDIO DEL VALORE DI 10.000,00 DELLA DURATA DI MESI 9, FINANZIATA DAL FONDO FINCERAMICA, PER LA RICERCA SU
BANDO DI CONCORSO PER L ASSEGNAZIONE DI UNA BORSA DI STUDIO DEL VALORE DI 10.000,00 DELLA DURATA DI MESI 9, FINANZIATA DAL FONDO FINCERAMICA, PER LA RICERCA SU Sviluppo e approfondimento di un modello
DettagliUniversità degli Studi di Ferrara
REGOLAMENTO LAUREATI FREQUENTATORI DELL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Art. 1 L Università degli Studi di Ferrara offre a coloro che hanno terminato un percorso formativo universitario (Laurea, laurea
Dettagli- l art. 21 del C.C.N.L. Area del Comparto dell 1/9/95; - l art. 22 del C.C.N.L. Area del Comparto del 21/09/01;
$&&25'2 GHO/8*/,2 75$/ $00,1,675$=,21((/(25*$1,==$=,21,6,1'$&$/, $5($'(/&203$572 5(*2/$0(1723(5/ $&&(662$/ ',5,772$//2678',2! /(3$57, 9,67, - l art. 21 del C.C.N.L. Area del Comparto dell 1/9/95; - l art.
DettagliCOMUNE DI CALUSCO D ADDA Provincia di Bergamo
COMUNE DI CALUSCO D ADDA Provincia di Bergamo REGOLAMENTO MOBILITA DEL PERSONALE (allegato al Regolamento sull Ordinamento degli Uffici e dei Servizi approvato con deliberazione della G.C. dell 11.6.1998
DettagliLEGGE CONSIGLIO REGIONALE N. 16
X LEGISLATURA ATTI: 2445 LEGGE CONSIGLIO REGIONALE N. 16 Istituzione di borse di studio per lo svolgimento di tirocini e attività di ricerca presso le strutture del Consiglio regionale Approvata nella
DettagliAO ORDINE MAURIZIANO DI TORINO. Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte. Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino
Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino CONFERIMENTO DELLA POSIZIONE DI COORDINATORE SANITARIO E DI ASSISTENTE SOCIALE CRITERI GENERALI (art. 10 c.8
DettagliREGOLAMENTO PER IL FINANZIAMENTO DELLE ATTIVITA IN FAVORE DEGLI STUDENTI EX LEGE N. 390/91 POLITECNICO DI BARI
REGOLAMENTO PER IL FINANZIAMENTO DELLE ATTIVITA IN FAVORE DEGLI STUDENTI EX LEGE N. 390/91 POLITECNICO DI BARI Decreto emanazione D.R. 74 DEL 03/04/1998 Decreto aggiornamento D.R. n. 63 del 17/02/1999
DettagliBANDO DEL 19 NOVEMBRE 2015 per la presentazione di proposte per l ammissione e la selezione dei Centri di Raccolta beneficiari del Programma
per l erogazione di contributi per il potenziamento e Quali sono i possibili motivi che possono determinare l esclusione della domanda di ammissione presentata per il Bando? I possibili motivi che possono
DettagliTIROCINIO FORMATIVO ATTIVO
2. TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO Il Tirocinio Formativo Attivo (TFA) è un corso abilitante all insegnamento istituito dalle università. Esso ha durata annuale e attribuisce, tramite un esame finale sostenuto
DettagliREGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI
REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI 1 Art. 1 oggetto 1.1 - Il presente Regolamento disciplina l assegnazione, agli Istituti secondari di secondo grado
DettagliVISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400;
VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400; VISTA la legge 17 dicembre 2010, n. 227, recante disposizioni concernenti la definizione
DettagliDECRETA ART. 1 ART. 2
BANDO DI SELEZIONE PER L ASSEGNAZIONE DI 1 (UNA) BORSA DI STUDIO AVENTE AD OGGETTO ATTIVITA DI RICERCA DA SVOLGERSI PRESSO IL CENTRO DI RICERCA PER IL TRASPORTO E LA LOGISTICA DELLA SAPIENZA UNIVERSITA
DettagliTirocini presso le Istituzioni e le Agenzie europee. Sophia Salmaso (CDE Università di Ferrara)
Tirocini presso le Istituzioni e le Agenzie europee DURATA: 5 mesi DOVE: presso le Direzioni Generali della Commissione europea (e presso alcuni organi esecutivi o agenzie europee come, ad esempio, lo
DettagliSCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N
SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di
DettagliPOLITECNICO DI MILANO
Rep. N. 855 Prot. n. 6127 Data 25 marzo 2009 Titolo I Classe 3 UOR AG POLITECNICO DI MILANO IL RETTORE VISTO il D.P.R. dell 11 luglio 1980, n. 382, e in particolare l art. 74; VISTA la Legge del 30 novembre
DettagliREGOLAMENTO TIROCINI ---
REGOLAMENTO TIROCINI --- Musei Vaticani giugno 2015 Sommario REGOLAMENTO TIROCINI... 3 COMPETENZE... 6 Direzione dei Musei... 6 Commissione tirocini... 6 Tirocinanti... 6 Tutori... 6 Ufficio Affari del
DettagliIl ruolo del chimico per la sicurezza ambientale
ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze
DettagliAVVISO PUBBLICO. Incarico professionale Coordinatore Casa Famiglia per donne sole o con figli minori in situazione di fragilità. Art.
Fraternita dei Laici Arezzo Premesso che, AVVISO PUBBLICO Incarico professionale Coordinatore Casa Famiglia per donne sole o con figli minori in situazione di fragilità Art. 1 Permessa Fraternita dei Laici
DettagliRISOLUZIONE N. 308/E QUESITO
RISOLUZIONE N. 308/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 05 novembre 2007 OGGETTO: Art. 10, n. 20) del DPR n. 633 del 1972 IVA. Esenzione Corsi di formazione per l accesso alla professione
Dettagli414.134.2 Ordinanza della direzione del PFL sulla formazione continua e sulla formazione approfondita al Politecnico federale di Losanna
Ordinanza della direzione del PFL sulla formazione continua e sulla formazione approfondita al Politecnico federale di Losanna (Ordinanza sulla formazione continua al PFL) del 27 giugno 2005 (Stato 30
DettagliDITALS di II livello
UNIVERSITÀ PER STRANIERI DI SIENA CERTIFICAZIONE DI COMPETENZA IN DIDATTICA DELL ITALIANO A STRANIERI DITALS di II livello Proposta di adesione all esame nella sessione del (data) che si svolgerà presso
DettagliPROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS
Art. 1 oggetto Il presente regolamento disciplina la concessione dei rimborsi e dei contributi alle associazioni di volontariato di protezione civile. Art. 2 riferimenti normativi Legge Regionale 12 giugno
DettagliREGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA
REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA Art. 1 - Finalità, durata, e modalità di assegnazione 1. La
DettagliAzione 1: Partecipazione a programmi comunitari di ricerca e/o di cooperazione
DISCIPLINA SPECIFICA DELLE AZIONI RELATIVE AI CONTRIBUTI PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITÀ INTERNAZIONALI DELL ATENEO Il presente documento detta la disciplina specifica delle seguenti azioni istituite
DettagliRegolamento per la presentazione ed il finanziamento di progetti di solidarieta internazionale e di cooperazione decentrata.
Comune di Ornago Provincia di Milano Via Santuario 6 20060 ORNAGO c.f. 05827280156 p.iva 00806390969 tel. 039-628631 - fax 039-6011094 www.comuneornago.it Regolamento per la presentazione ed il finanziamento
DettagliREGOLAMENTO PER LE PROGRESSIONI VERTICALI DEI DIPENDENTI DELL ENTE LOCALE. Approvato con deliberazione giuntale n. 162 del 08.09.
REGOLAMENTO PER LE PROGRESSIONI VERTICALI DEI DIPENDENTI DELL ENTE LOCALE Approvato con deliberazione giuntale n. 162 del 08.09.2005 Esecutivo dal 29.09.2005 SOMMARIO ARTICOLO 1 "AMBITO DI APPLICAZIONE"
DettagliRegolamento Sanimpresa
Regolamento Sanimpresa Art.1 Ambito di applicazione Il presente regolamento disciplina il funzionamento della Cassa di Assistenza Sanitaria Integrativa (SANIMPRESA) costituita in favore dei dipendenti
DettagliRegolamento per il fondo di Ateneo per la ricerca scientifica
Regolamento per il fondo di Ateneo per la ricerca scientifica La gestione del fondo di Ateneo per la ricerca scientifica dei ricercatori e docenti strutturati si articola in quattro parti: la prima riguarda
DettagliRegole per la gestione dello stato di disoccupazione. In vigore dal 1 gennaio 2014
Regole per la gestione dello stato di disoccupazione In vigore dal 1 gennaio 2014 Stato di disoccupazione Dal 1 gennaio 2014 sono entrate in vigore nuove regole per la gestione dello stato di disoccupazione,
DettagliINDICE. TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1 - Obiettivi pag. 3 Articolo 2 - Strumenti pag. 3
Allegato A REGOLAMENTO DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS PER PRATICANTATO, STAGE, POSTI AGGIUNTIVI DI DOTTORATO E ALTRE FORME DI SOSTEGNO ALL ATTIVITÀ DI RICERCA 19 ottobre 2004 REGOLAMENTO
DettagliCorsi Specialistici in Design della Comunicazione e Design del Prodotto. Procedure di ammissione
Corsi Specialistici in Design della Comunicazione e Design del Prodotto Procedure di ammissione A.A. 2014-2015 Informazioni generali L ammissione al primo anno dei corsi specialistici dell ISIA di Firenze
DettagliREGOLAMENTO DELLE BORSE DI STUDIO ON. GIUSEPPE TATARELLA 2 Edizione
REGOLAMENTO DELLE BORSE DI STUDIO ON. GIUSEPPE TATARELLA 2 Edizione REGOLAMENTO BORSE DI STUDIO La Fondazione Giuseppe Tatarella, con sede in Bari, alla via Piccinni, 97 allo scopo di promuovere gli studenti
DettagliREGOLAMENTO BORSE DI STUDIO PER LAUREE
REGOLAMENTO BORSE DI STUDIO PER LAUREE Studenti ammessi Hanno diritto di concorrere all assegnazione delle suddette borse di studio gli studenti Soci (persone fisiche) o figli di Soci (persone fisiche)
DettagliOGGETTO REQUISITI DI PARTECIPAZIONE EVENTUALI TITOLI PREFERENZIALI
AVVISO PUBBLICO PER LA STIPULA DI CONVENZIONI CON LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO Per la collaborazione con la Polizia Municipale (giusta delibera di Giunta Comunale n 131 del 29/07/2014), nell ambito
Dettagli