PIANO DI PROTEZIONE CIVILE COMUNALE Comune di Cavareno Provincia autonoma di Trento MANUALE OPERATIVO
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1 PIANO DI PROTEZIONE CIVILE COMUNALE Comune di Cavareno Provincia autonoma di Trento MANUALE OPERATIVO Approvato con delibera di Consiglio comunale n. del 23 marzo 2015 Piano di Protezione Civile Comunale redatto ai sensi della L.P. n. 9 del 01 luglio 2011 Dipartimento di Protezione civile Tel Fax dip.protezionecivile@provincia.tn.it dip.protezione_civile@pec.provincia.tn.it 1
2 POPOLAZIONE Età Vedovi/e Maschi Femmine Totale % % % ,7% 17 33,3% 51 4,9% ,9% 26 44,1% 59 5,7% ,0% 17 81,0% 21 2,0% ,7% 7 58,3% 12 1,2% ,1% 10 90,9% 11 1,1% ,0% 1 100,0% 1 0,1% ,0% 1 100,0% 1 0,1% Totale POPOLAZIONE ,8% ,2% Gli stranieri residenti a Cavareno al 1 gennaio sono 114 e rappresentano l'11,0% della popolazione residente. La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 50,0% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dall'albania (13,2%). Considerazioni relativi ai turisti: Le punte massime di presenza si rinvengono nel periodo estivo. Il dato evidenzia come il Comune possa eventualmente essere soggetto ad affollamenti estemporanei che possano comportare un particolare aggravio alle procedure di evacuazione della popolazione; la ricettività turistica si attesta sui 50 posti letto c.a.. RESIDENTI POTENZIALMENTE NON AUTOSUFFICIENTI Per persone non autosufficienti devono intendersi le persone disabili, o con ridotta autonomia e/o che necessitano in continuo di supporto da apparecchiature medicali. Queste persone devono essere oggetto d attenzione privilegiata in caso di pericolo e quindi d eventuale evacuazione da una determinata area/edificio persone sono di età inferiore o pari ai 9 anni - 46 persone risultano avere un età superiore o pari a 80 anni Pertanto per 156 residenti dovrà essere posta particolare attenzione in fase di evacuazione. DATI SUI RESIDENTI NON AUTOSUFFICIENTI I dati relativi ai disabili residenti nel territorio comunale verranno forniti al sindaco da parte di APSS, in accordo con il DPCTN, appena possibile e verranno conseguentemente inseriti nel presente Piano.
3 Cartografie con indicazione delle aree strategiche VERSIONE DICEMBRE 2014 Cartografie con indicazione delle aree strategiche quali: punti di raccolta della popolazione; centri di prima accoglienza e smistamento della popolazione; edifici e luoghi di ricovero - aree aperte di accoglienza della popolazione; aree parcheggio, stoccaggio materiali/mezzi (magazzini, piazzali); piazzole elicotteri - punti di atterraggio dedicati; aree di riserva; posti medici avanzati (PMA), ospedali, ambulatori; siti di stoccaggio temporaneo dei rifiuti derivanti dall emergenza; aree ed edifici dedicate all ospitalità del personale e dei volontari; LEGENDA PUNTI E AREE PIANIFICATE Punti di Raccolta (3) COC Cancelli (2) Aree di accoglienza al coperto Aree di accoglienza all aperto e Aree di ammassamento materiali, mezzi volontari Aree a parcheggio Punto di atterraggio elicottero VALUTARE UTILIZZO ELISUPERFICIE DI FONDO CRM
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7 STRUTTURE PUBBLICHE E PRIVATE ASSOGGETTABILI AD EVACUAZIONE O AD ALLERTAMENTO STRUTTURE PUBBLICHE SCUOLA MATERNA CONTATTI/REFERENTI Niderjaufner Uberto tel. 340/ / SCUOLA ELEMENTARE Battocletti Stefano tel. 328/ CASA DELLE ASSOCIAZIONI P.ed. 1/1 Malench Francesca 333/ TENNIS HALLE Zini Maurizio (Sportgestion) tel 348/ STRUTTURE PRIVATE CONTATTI/REFERENTI ALBERGO HOTEL ROSA Geiser Rosa ALBERGO DOLOMITI Zini Mario 0463/ CASA PER FERIE S. LUIGI Nadia 333/ /ALLEVAMENTO F.LLI. BATTISTI Battisti Giuliano 348/ ALLEVAMENTO BATTISTI GIUSEPPE Battisti Giuseppe 333/ ALLEVAMENTO MALENCH ADRIANO Malench Adriano 348/ ALLEVAMENTO BATTISTI PATRIZIO Battisti Patrizio MANEGGIO SUNNY RANCH Pezzini Francesco 348/ RISTORANTE LA TRIFORA 0463/ IMPIANTO SCI LOC. CAMPI GOLF MENDOLA Slaifer Ziller Martin (Presidente Altipiani S.p.A.) 339/ Organizzazione dell apparato d emergenza INCARICHI, STRUTTURAZIONE INTERNA E INTEROPERABILITÀ Forze ed organismi a disposizione e relativi compiti di massima SINDACO ZANI GILBERTO Cell reperibilità: 349/ Tel Domicilio: Via Guglielmo Marconi n Cavareno (TN) GRUPPO DI VALUTAZIONE Comandante Corpo VVFV Cavareno Borzaga Alberto Cell reperibilità: 340/ Tel. 0463/ Domicilio: Via Roma n Cavareno (TN) Vice Sindaco Pellegrini Costantino Cell reperibilità: 339/ Tel. 0463/ Domicilio: Via Roma n Cavareno (TN)
8 Zini Marcello operaio comunale Cell reperibilità: 340/ Tel. 338/ Domicilio: Via Moscabio Cavareno (TN) in base alla tipologia dell emergenza può convocare nel gruppo di valutazione altre figure ritenute utili, tipo: Delegato DPCTN PAT Comandante Stazione Forestale di Fondo tel. 0463/ Comandante Stazione Carabinieri di Cavareno tel. 0463/ Ogni altra persona ritenuta utile Funzione Tecnico scientifica e di pianificazione Funzione Viabilità e servizi essenziali Ossanna Franco Ufficio Tecnico Cell reperibilità: 349/ Domicilio: Via Maiano n Cles (TN) Funzione Sanità, assistenza sociale e veterinaria Responsabile Battocletti Raffaella Cell reperibilità: 347/ Tel: Domicilio: Via Alpina Cavareno (TN) Funzione Volontariato Funzione Telecomunicazioni Comandante VVFV Vedi Scheda ORG 2 Funzione Assistenza alla popolazione Responsabile Zini Luca Cell reperibilità: 349/ Tel Domicilio: Via Mendola Cavareno (TN) Funzione Mezzi Zini Marcello Operaio comunale Vedi Scheda ORG 2 Funzione Censimento danni a persone e cose Lorenzi Daniela Ufficio Anagrafe Cell reperibilità: 333/ Domicilio: Fondo (TN) fraz. Vasio Funzione Coordinamento con DPCTN e altri centri operativi Sindaco Vedi Scheda ORG 1
9 Corpo Vigili del Fuoco di Cavareno COMANDANTE Alberto Borzaga Tel VICECOMANDANTE Paolo Genetti Tel Organico: 22 Associazioni di volontariato Croce Rossa Italiana Delegazione Di Coredo Via Don Lorenzo Guetti Coredo (TN) tel: Soccorso Alpino e Speleologico Soccorso alpino Cles Scuola provinciale cani da ricerca e catastrofe ONLUS Piazza del Podestà, Rovereto TN info@canidaricerca.it Presidente: Nicola Canestrini T F IN CASO DI EMERGENZA (attivazione solo dal Dipartimento PAT di protezione civile) responsabile operativi: Michele Cesarini Sforza cellulare reperibilità 7/ Psicologi per i popoli Sede: via Lungadige Apuleio 26/1 Trento Telefono: Sito internet: psicologixipopoli.trentino@yahoo.it Nu.Vol.A. A.N.A. Sede CLES Capo Nuvola Debiasi Giorgio Contatti Tel
10 Unione Distrettuale VVF di Fondo Contatti: Asson Corrado Via Cesare Battisti, Fondo (Tn) Cell Corpo Vigili del Fuoco Permanenti i: Sede: Trento Via Secondo da Trento, 2 ii: Contatti: 0461/ Altre strutture della Protezione civile Corpo Forestale della Provincia autonoma di Trento (CFP) i: Sede: Fondo (TN) ii: Contatti: Massimo Lissidini cell 335/ tel 0463/ Azienda provinciale per i servizi sanitari (APSS) i: Sede: Cles (TN) ii: tel Polizia locale Alta Val di Non i: Sede: Fondo ii: Contatti: Comandante Diego Marinolli cell 340/ tel. 0463/ Custodi forestali Contatti: Zini Giuseppe cell 340/ Altre forze a disposizione in pronta reperibilità: Stazione Carabinieri di Cavareno tel 0463/ , indirizzo Via De Zinis Cavareno (TN) DIP. PROTEZIONE CIVILE Indirizzo: VIA VANNETTI, 41 Telefono: Fax: dip.protezionecivile@provincia.tn.it SERV. PREVENZIONE RISCHI Indirizzo: VIA VANNETTI, 41 Telefono: Fax: serv.prevenzionerischi@provincia.tn.it
11 SERV. ANTINCENDI E PROTEZIONE CIVILE Indirizzo: VIA SECONDO DA TRENTO, 2 Telefono: Fax: segreteria.vvf@provincia.tn.it SERV. GEOLOGICO Indirizzo: VIA ROMA, 50 Telefono: Fax: serv.geologico@provincia.tn.it Articolazione del sistema di comando e controllo - Centro Operativo Comunale (COC) COC 1 Municipio COC 2 Caserma VVFV COC TERREMOTO/INCENDIO/DISASTRO Specie in caso di evento sismico si prevede che il COC sia allestito in forma di tendopoli in area sicura e lontana da edifici e strutture presso l area del campo sportivo in via Roen, (area dotata degli allacci alle principali reti). Sistema di allertamento comunale, modello di intervento e operatività Procedura di allertamento interna all amministrazione comunale SINDACO SCHEDA ORG 1 COMANDANTE CORPO VVFV SCHEDA ORG 4 GRUPPO DI VALUTAZIONE SCHEDA ORG 1 RESPONSABILI DELLE FUSU (OVVERO QUELLI INDICATI DAL SINDACO) SCHEDA ORG 3 ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO SCHEDA ORG 1 ALTRE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE SCHEDA ORG 5 STRUTTURE PUBBLICHE ASSOGGETTABILI AD EVACUAZIONE Vedi scheda IG 13 STRUTTURE PRIVATE ASSOGGETTABILI AD EVACUAZIONE Tenere come prioritarie le strutture protette (case di riposo, cliniche per lungodegenti, etc) Vedi scheda IG 13
12 MATRICE OPERATIVA D INTERVENTO OVE NON SIA POSSIBILE INDIVIDUARE UNA CLASSIFICAZIONE DELL EMERGENZA TRAMITE I LIVELLI PREVISTI, PER SICUREZZA, VERRANNO AVVIATE LE ATTIVITÁ RIFERITE AL LIVELLO MASSIMO. RIMANE FACOLTA DEL SINDACO DISPORRE L ATTIVAZIONE DIRETTA DEL COC E DELLE PROCEDURE DI EMERGENZA IN BASE A PROPRIE VALUTAZIONI. LE FASI DI PREVISIONE E DI VALUTAZIONE DEL SISTEMA DI ALLERTA PROVINCIALE (vers.maggio 2005), SONO DA CONSIDERARSI PROPEDEUTICHE, NEL CASO DI ALLERTA METEO PAT: IL SINDACO, di norma, CONTATTA E SI CONFRONTA IN MERITO CON IL COMANDANTE DEI VVF SI HA DECORSO AD INCOMBENZE AI SENSI DEL PIANO DI PROTEZIONE CIVILE A FAR CAPO DALL EMISSIONE DI UN AVVISO DI ALLERTA DA PARTE DELLA PROVINCIA OVVERO NEL CASO DI UN EVENTO DIRETTO NON FRONTEGGIABILE ATTRAVERSO L'ORDINARIA ATTIVITÀ DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA MATRICE OPERATIVA D INTERVENTO PRINCIPALI ATTIVITÀ LIVELLI DI ALLERTA FASI OPERATIVE LIVELLO MINIMO LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO MASSIMO Avviso di allerta meteo per criticità ordinaria PAT. Informative di criticità ordinaria Dipartimento PC PAT, 115, 112, 113, Organi PC nazionali. Evento equiparabile coinvolgente il solo territorio comunale. Avviso di allerta meteo per criticità moderata PAT. Altre informative di criticità moderata Dipartimento PC PAT, 115, 112, 113, Organi PC nazionali. Evento equiparabile coinvolgente il solo territorio comunale. Avviso di allerta meteo per criticità elevata PAT. Altre informative di criticità elevata Dipartimento PC PAT, 115, 112, 113, Organi PC nazionali. Evento equiparabile coinvolgente il solo territorio comunale. Evento diretto ed improvviso 1. Evento meteo in atto a criticità elevata. Evento equiparabile coinvolgente il solo territorio comunale. PREALLERTA ATTENZIONE PREALLARME anche per tramite di delegato di PC, rimane in attesa di un eventuale evolversi della situazione. si interfaccia, anche per tramite di delegato di PC, con l Ente preposto all allertamento. Viene contattato il Comandante VVF. mantiene i contatti con l Ente preposto all allertamento. convoca il Comandante VVF e attiva il personale dipendente o volontario a disposizione. si interfaccia, anche per tramite di delegato di PC, con l Ente preposto all allertamento. Viene contattato il Comandante VVF. mantiene i contatti con l Ente preposto all allertamento. convoca il Comandante VVF e attiva il personale dipendente o volontario a disposizione attiva il COC e le FUSU mantiene i contatti con la sala operativa provinciale/ Dipartimento di PC della PAT e si attiene alle direttive impartite dispone il dispiegamento del personale dipendente o volontario a disposizione ALLARME Vedi livello massimo Vedi livello massimo si interfaccia, direttamente con l Ente preposto all allertamento. contatta il Comandante VVF e attiva una reperibilità rinforzata del personale dipendente o volontario a disposizione. mantiene i contatti con l Ente preposto all allertamento ed in ogni caso con il Dipartimento di PC della PAT convoca il Gruppo di valutazione presso i suoi uffici dispone un presidio operativo nella caserma VVFF Stabilisce l informativa da diramare e attiva l allertamento comunale di cui alla Sezione 2 Scheda ORG 9. attiva il COC disponendo le attivazioni di cui alla Sezione 2 Scheda ORG 9. Informa dell attivazione la sala operativa provinciale/dipartimento PC PAT mantiene i contatti con la sala operativa provinciale/ Dipartimento di PC della PAT e si attiene alle direttive impartite Per tramite delle FUSU: dispone il dispiegamento del personale dipendente o volontario a disposizione attiva il presidio continuativo dei punti di raccolta (Sezione 1 Tav./Scheda IG 11) e di controllo della viabilità di competenza dispone la diramazione del preallarme come da Sezione 5 Scheda INFO 2), nonché il presidio e l attivazione delle aree di cui alla Sezione 1 Tav./Scheda IG 11. opera in collaborazione con il Gruppo di Valutazione e la Sala Decisioni come previsto dalla Sezione 2 mantiene i contatti con la sala operativa provinciale/ Dipartimento di PC della PAT e si attiene alle direttive impartite Per tramite delle FUSU: dispone la diramazione dell allarme come da Sezione 5 Scheda INFO 2, il soccorso alla popolazione coinvolta e le evacuazioni necessarie attiva l acquartieramento delle forze e la disposizione dei materiali e dei mezzi esterni attiva in toto la macchina operativa comunale di PC L ATTIVAZIONE DEL COC DEVE ESSERE RESA SEMPRE OPERATIVA SU INDICAZIONE DELLA SALA OPERATIVA PROVINCIALE/DIPARTIMENTO PC PAT. IL RIENTRO DA CIASCUNA FASE OVVERO IL PASSAGGIO AD UNA FASE SUCCESSIVA, VIENE DISPOSTO DALLA SALA OPERATIVA PROVINCIALE (se operativa)/dipartimento PC PAT. RIMANE FATTO SALVO CHE IN CASO DI SOVRAPPORSI DI PIÙ EVENTI CALAMITOSI, COERENTI CON L APPLICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI DI CUI AL SEGUENTE PIANO, IL SINDACO DOVRÁ INDIVIDUARE LA PROCEDURA MAGGIORMENTE IDONEA AD AFFRONTARE LA SITUAZIONE CONTINGENTE, ANCHE IN ACCORDO CON LA SALA OPERATIVA PROVINCIALE (se operativa)/dipartimento PC PAT 1 Ad esempio: frana non in allerta,esplosione, incidente rilevante, terremoto, cedimento dighe etc. L estensione e la magnitudo deve essere chiaramente coerente con i presupposti del Piano.
13 Impresa Edile Seppi Costruzioni Frazione Tret Fondo (TN) tel: 0463/ / contatto: Seppi Piero 335/ Elenco ditte - Precettazioni possibili: Ditta di trasporti Agenzia Viaggi Erika Tours Soelva Erika E C. S.n.c. Via Maso Seppi n Ruffré (TN) Contatto: Larcher Christian Mezzi in ditta: Pullman Setra posti Pullman Setra posti Pullman Mercedes Tourismo - 54 posti Pulmino Mercedes Sprinter - 20 posti Pulmino Mercedes Sprinter - 8 posti Vettura Volkswagen Sharan - 8 posti VW Polo - 5 posti
14 Modalità di diramazione del preallarme e/o dell allarme Ipotesi per livello massimo: VERRANNO SEGUITE LE PROCEDURE EVIDENZIATE E COMUNICATE ALLA POPOLAZIONE IN SEDE DI FORMAZIONE/INFORMAZIONE IN TEMPO DI PACE; LA NOTIFICA DEL PREALLARME VERRÀ EFFETTUATA MEDIANTE: INVIO DI MEZZI DELLA POLIZIA LOCALE APPOSITAMENTE ATTREZZATE MEDIANTE IMPIANTO DI AMPLIFICAZIONE CHE DIRAMERANNO UN COMUNICATO SINTETICO DELLA SITUAZIONE INCOMBENTE E DEI PUNTI OVE OTTENERE MAGGIORI INFORMAZIONI. LA DIRAMAZIONE DEL PREALLARME SARÀ DECISA DIRETTAMENTE DAL SINDACO OVVERO DALLO STESSO SENTITO IL GRUPPO DI VALUTAZIONE E LA SALA OPERATIVA PROVINCIALE LA NOTIFICA DELL ALLARME SEGUIRÀ LA PROCEDURA PREDETTA MA VERRANNO UTILIZZATI ANCHE LA SIRENA COMUNALE E SE DEL CASO L USO DELLE CAMPANE DELLA CHIESA; MASSIMA CURA DOVRÀ ESSERE POSTA AL FATTO DI RENDERE IL MESSAGGIO DI ALLARME/PREALLARME COMPRENSIBILE: AI RESIDENTI/OSPITI STRANIERI (MESSAGGIO VERBALE E SCRITTO SU MANIFESTI IN PIÙ LINGUE); ALLE PERSONE IPOUDENTI (ELENCO DA SARANNO COMUNQUE ATTIVATI TUTTI I CANALI INFORMATICI ESISTENTI (SITO INTERNET DEL COMUNE), ANCHE TRAMITE L UTILIZZO DEI SOCIAL NETWORK; DOVRANNO ESSERE AVVISATE SISTEMATICAMENTE E DIRETTAMENTE AVVISATE LE ISTITUZIONI OSPEDALIERE, SCOLASTICHE, ASSOCIATIVE, RICREATIVE, CASE DI RIPOSO E PROTETTE (se potenzialmente coinvolte): LE FORZE DELL ORDINE DISPONIBILI, ASSISITE DALLE FORZE DI VOLONTARIATO PREPOSTE, DEVONO ESSERE INVIATE A PRESIDIARE/SEGNALARE/CONTROLLARE I PUNTI NEVRALGICI DEL TERRITORIO SPECIE IN RIGUARDO ALLA SALVAGUARDIA DELLA VITA UMANA; LE FORZE DELL ORDINE DI CUI AL PUNTO PRECEDENTE SU INDICAZIONE DEL SINDACO POSSONO PROCEDERE ALL INIZIO DELLE EVACUAZIONI; DEVONO ESSERE AFFISSI MANIFESTI DI INFORMAZIONE IN TUTTI I PUNTI NEVRALGICI DEL TERRITORIO; LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE/TURISTICHE (ETC.) DEVONO ESSERE TEMPESTIVAMENTE INFORMATE DELLA SITUAZIONE UTILIZZANDO OGNI CANALE COMUNICATIVO DISPONIBILE; DEVONO/POSSONO ESSERE DIRAMATI COMUNICATI STAMPA A TUTTE LE RADIO, LE TESTATE E LE TELEVISIONI LOCALI.
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