DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE IL RESPONSABILE DEL CENTRO DI ATTIVITA. Struttura Operativa Distretto 3. dott.ssa Angela Pianca

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1 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N 1 TRIESTINA TRIESTE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE n. 519 del 27/08/2014 L anno duemilaquattordici, il giorno ventisette del mese di agosto IL RESPONSABILE DEL CENTRO DI ATTIVITA Struttura Operativa Distretto 3 dott.ssa Angela Pianca adotta il seguente provvedimento avente ad oggetto: Progetto assistenziale personalizzato a favore di una minore (M.J.) del Distretto n. 3 nell'ambito di budget di salute a carico del programma aziendale "In Famiglia". ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 3 e 5 del Regolamento aziendale di cui alla deliberazione n. 107 dd e successive modifiche ed integrazioni. Contro le determinazioni dirigenziali è ammessa proposizione di reclamo innanzi al Direttore Generale, ai sensi dell art. 8 di cui al sopra citato regolamento. 1

2 OGGETTO : Progetto assistenziale personalizzato a favore di una minore (M.J.) del Distretto n. 3 nell'ambito di budget di salute a carico del programma aziendale "In Famiglia". Proponente: Struttura Operativa Distretto 3 Premesso che la legge n. 328/2000 prevede l attivazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali al fine di promuovere azioni volte al miglioramento dello stato di salute e della qualità della vita delle persone; che la formulazione di un progetto assistenziale personalizzato (budget individuale di salute), redatto sulla scorta di valutazioni multidimensionali, è lo strumento fondamentale per affermare la centralità della persona, dei suoi bisogni e per garantire la continuità della cura poiché alla definizione dello stesso concorrono diversi apporti professionali e non in una condivisione di obiettivi, responsabilità e risorse secondo un criterio unitario di gestione; vista la deliberazione n. 233 dd con la quale, per le motivazioni ivi espresse, l'a.s.s. n. 1 Triestina ha preso atto dell'assegnazione del finanziamento per complessivi ,30.- da parte della Direzione Centrale Salute, Integrazione Sociosanitaria e Politiche Sociale della Regione FVG, per il tramite dell'a.s.s. n. 6 Friuli Occidentale, per la realizzazione del programma In Famiglia, nell'ambito del Progetto regionale per la qualificazione e lo sviluppo della funzione valutativa e di supporto psico-sociale della genitorialità dei Consultori Familiari, approvato con decreto n. 357/PREN dd dalla medesima Direzione Centrale; che, con determinazione dirigenziale della S.C.P.C.A n. 253 del , per le motivazioni ivi espresse, è stato affidata, alla ditta L.RI. Coop. Sociale r.l. Onlus di Trieste, la realizzazione di interventi a favore di famiglie con minori in carico ai Distretti dell'ass n. 1 Triestina, target del programma aziendale In Famiglia, a decorrere dal al , per un onere di spesa presunto pari a ,00.-, corrispondente a n. 2 budget di salute per ciascun Distretto dell ASS 1; che la minore M.J. afferente al Distretto n. 3, è conosciuta dalla SCTSBADF dall ottobre 2012 inviata con protocollo di continuità dall Ospedale Burlo Garofolo con la richiesta di attivazione della legge 104 per disabilità intellettiva di grado lieve; considerato che il nucleo familiare è composto dalla nonna paterna, due fratelli maggiori di cui

3 uno maggiorenne mentre la madre ed il padre non sono presenti perché rientrati in Serbia e che l alloggio in cui vivono è in affitto con sfratto esecutivo e non adeguato alla situazione abitativa; constatato che la nonna non lavora e riceve una pensione d invalidità, un fratello è disoccupato mentre l altro fratello frequenterà un corso professionale; tenuto conto che la SSTSBA ha accompagnato la nonna durante il percorso certificativo ed a seguito della visita della commissione, avvenuta il 18/2/2014, viene riconosciuta alla minore il comma 1 art. 3 della legge 104 con revisione nel mese di aprile 2017 mentre non viene riconosciuta l invalidità civile; che durante l intervento degli operatori della SCTSBA si sono evidenziate problematiche di isolamento sociale del nucleo familiare nonché discontinuità nella frequenza scolastica della minore considerando che la nonna deve gestire da sola due minori ed un ragazzo maggiorenne con problematiche socio-sanitarie; rilevato che in questo momento la minore ha abbandonato le attività socio educative proposte e non è presente una rete amicale ed è, quindi, a rischio di un progressivo ritiro sociale; considerato che, per quanto sopra è ritenuto necessario avviare un Progetto assistenziale personalizzato (budget di salute) con l obiettivo di sostenere la nonna nel suo ruolo genitoriale e sviluppare una riflessione sui specifici bisogni di M.J. legati anche al momento evolutivo nonché nel promuovere azioni/attività che vadano nella direzione dell integrazione sociale, aiutare la minore in attività di socializzazione per evitare il rischio di esclusione sociale e la famiglia a migliorare le condizioni abitative offrendo un sostegno alla nonna e appoggio psicologico alla minore da parte degli operatori della SSTSBA nonché un sostegno economico al nucleo familiare da parte del Comune di Trieste ; che tra gli interventi previsti dal progetto è prevista, inoltre, la presenza di un educatore professionale della Coop. LRI, come previsto dalla det. N.253/2014, per un impegno settimanale massimo di 10 ore fino al 30/9/2014 eventualmente prorogabile fino al 31/10/2014 sulla base di necessità emergenti per un costo totale massimo di 3.025,00; verificato che la spesa da sostenere, già coperta con provvedimento n. 233/2013 e 253/2014 succitato, rientra nei limiti delle risorse assegnate a tale scopo per l anno 2014; 3

4 preso atto che il presente provvedimento è adottato dal Responsabile del Centro di Attività Struttura Operativa Distretto 3, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 3 e 5 del Regolamento aziendale di cui alla deliberazione n. 107 dd e successive modifiche ed integrazioni; I L R E S P O N S A B I L E D E L C E N T R O D I A T T I V I T A Struttura Operativa Distretto 3 D e t e r m i n a per quanto espresso in narrativa, di - approvare il Progetto assistenziale personalizzato nei confronti di M.J. minore del Distretto 3, così come riportato nel progetto personalizzato posto agli atti del Distretto medesimo. - autorizzare la spesa di 3.025,00- per la realizzazione del suddetto progetto, a carico del contributo assegnato come da provv. 233/2013 citato in premessa. L onere conseguente dal presente atto, valutato in 3.025,00.- va imputato al conto n (Attività socio assistenziali) a carico del contributo relativo al programma aziendale In Famiglia, nell'ambito del Progetto regionale per la qualificazione e lo sviluppo della funzione valutativa e di supporto psico-sociale della genitorialità dei Consultori Familiari, approvato con decreto n. 357/PREN dd dalla medesima Direzione Centrale per il bilancio dell'esercizio Il presente provvedimento diviene esecutivo, ai sensi dell art. 4 della L.R. 21/92 come sostituito dall art. 50 della L.R. 49/96, alla data di affissione all Albo aziendale. IL RESPONSABILE DEL CENTRO DI ATTIVITA dott.ssa Angela Pianca

5 (Firmato elettronicamente) Elenco allegati: 5

6 Elenco firmatari ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI Questo documento è stato firmato da: NOME: ANGELINA PIANCA CODICE FISCALE: PNCNLN54C63L407T DATA FIRMA: 27/08/ :40:26 IMPRONTA: 07A7860C48F BC96CA42560F742DEF16A82BCEFAD921B082BB83FA4 F742DEF16A82BCEFAD921B082BB83FA42CB31CC5EAD87088DC FBCD1BB 2CB31CC5EAD87088DC FBCD1BBFA6474A56D9E4183C1E4C48F361AB971 FA6474A56D9E4183C1E4C48F361AB97170A2F6184A7ED C4C668A8A21