Le finestre e l isolamento acustico

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1 Le finestre e l isolamento acustico

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3 Attenti al rumore Una delle più recenti evoluzioni del comfort abitativo è l attenzione all isolamento acustico. Il rumore ha raggiunto lo status di vero e proprio inquinamento: proteggersi è diventata un esigenza primaria. Questo vale sia per l utenza, sia per gli organi legislativi, che hanno avviato ormai da un decennio un articolato percorso normativo. Al di là dell adeguatezza dei dispositivi di legge e del dibattito tuttora in atto sul loro recepimento da parte degli enti locali, è ormai irrinunciabile per gli operatori affrontare la questione della corretta progettazione acustica avvalendosi di elementi costruttivi certificati. Uno dei punti più delicati del progetto acustico è la protezione dal rumore aereo, dovuto essenzialmente al traffico ed alle attività industriali, proveniente dall esterno attraverso le facciate. Mentre le parti in muratura hanno in generale prestazioni adeguate, le finestre rappresentano veri e propri ponti acustici e costituiscono il punto debole nell isolamento acustico di una abitazione. Le finestre risultano deboli sia perché meno pesanti della muratura (legge della massa: maggiore è il peso, maggiore è l isolamento), sia per il campo di frequenze a cui, vibrando, rispondono alle sollecitazioni sonore. Altro elemento di forte criticità è l insieme delle operazioni svolte in cantiere che riguardano l inserimento della finestra nel vano murario. 01

4 La protezione dal rumore degli edifici, la normativa nazionale Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri del 1 marzo Per la prima volta affronta in modo organico l esposizione al rumore e ne fissa i limiti per ambienti abitativi ed esterni. Legge 447 del 26 ottobre 1995: Legge quadro sull inquinamento acustico Recupera le precedenti discipline sviluppando il piano operativo. Definisce i principi fondamentali di tutela, le grandezze significative, assegna i compiti agli enti locali. Decreto applicativo alla 447 del 05 dicembre 97: Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici. Quest ultimo Decreto sta avendo un impatto molto importante nel mondo delle costruzioni in quanto fissa i requisiti minimi di isolamento acustico per edifici ed impianti. Nell articolo 2 del decreto, gli edifici vengono classificati in base alla destinazione d uso (vedi Tabella A ) e vengono fissati i valori a cui attenersi per ogni tipo di rumore (vedi Tabella B ) per ciascuna categoria stabilita nella tabella A. CLASSIFICAZIONI DEGLI AMBIENTI ABITATIVI A B C D E F G edifici adibiti a residenza o assimilabili edifici adibiti ad uffici e assimilabili edifici adibiti ad alberghi, pensioni ed attività assimilabili edifici adibiti ad ospedali, cliniche. case di cura e assimilabili edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili edifici adibiti ad attività ricreative o di culto o assimilabili edifici adibiti ad attività commerciali o assimilabili Tab. A 02

5 03 REQUISITI ACUSTICI PASSIVI DEGLI EDIFICI, DEI LORO COMPONENTI E DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI. Tab. B R w D2m,nT,w Ln,w LAsmax LAeq D A, C E B, F, G R w [db] D2m,nT,w [db] Ln,w [db] LAsmax [dba] LAeq [dba] Potere fonoisolante apparente di elementi di separazione fra ambienti Isolamento acustico standardizzato di facciata Livello massimo di rumore da calpestio di solai normalizzato Livello massimo di pressione sonora impianti discontinui (ascensori, scarichi) Livello massimo continuo equivalente di pressione sonora impianti continui (riscaldamento, condizionamento). Va posta particolare attenzione ai dati evidenziati nella colonna D2m,nT,w. Si intendano per facciate le pareti che dividono gli ambienti interni dall esterno. Questi valori stabiliscono i requisiti di isolamento acustico minimo delle facciate degli edifici.

6 04 L isolamento acustico standardizzato di facciata Cosa è il rumore e come viene misurato Il rumore può essere definito come un suono indesiderabile. Il suono è una vibrazione dell aria percepita dall orecchio umano. Dal punto di vista fisico, il suono è una fluttuazione di pressione che ha una intensità (volume) e una lunghezza d onda (passo). L intensità del suono è rappresentata dal livello di pressione, che è espresso in decibel (db) e può essere misurato in modo esatto con un fonometro. La frequenza è invece espressa in cicli al secondo e l unità di misura è l hertz (Hz). Fonoisolamento o fonoassorbimento La percezione di rumore in un ambiente abitativo può essere causata sia da un suono esterno trasmesso attraverso le facciate o le pareti divisorie (fonoisolamento), sia da un suono prodotto nello stresso ambiente e riflesso o riverberato dalle pareti (fonoassorbimento). I due fenomeni corrispondono a meccanismi completamente diversi e si controllano con tecniche e materiali diversi. Il rispetto dei requisiti acustici della progettazione Il DPCM del 5/12/97 prescrive per le facciate un valore minimo di fonoisolamento, espresso con i parametri di calcolo dell isolamento acustico standardizzato. È bene considerare che tale valore: 1 - deve essere valutato in opera 2 - è influenzato fortemente dalle trasmissioni per vie laterali nonchè dalle tecniche e dalle modalità di posa. 3 - i limiti imposti non dipendono dalle zone in cui l edificio è inserito L isolamento acustico di facciata viene rilevato in opera, secondo la norma UNI EN ISO Considerando che l unico vero collaudo è quello effettuato in opera con adeguata strumentazione e procedura, gli enti di normazione stanno sviluppando strumenti di valutazione previsionale che permettono un calcolo a partire dalle prestazioni dei singoli componenti, cercando di raccogliere tutte le variabili riscontrabili nella condizione reale. Sicuramente la prima stima può essere fatta considerando che la facciata è sempre formata da più componenti di cui i più significativi sono i serramenti. Quando l onda sonora urta la parete, l energia trasportata subisce diverse forme di trasformazioni: - una parte r viene riflessa verso l ambiente emittente - una parte a viene assorbita dalla parete e si trasformerà in calore - una parte t viene trasmessa oltre la parete nell ambiente ricevente. suono incidente r a t Si è rilevato che il fonoassorbimento si potenzia con materiali porosi e leggeri, in grado di disperdere l energia sonora incidente, mentre il fonoisolamento si potenzia al contrario con elementi di grande massa e rigidità in grado di resistere alle vibrazioni sollecitate dalla pressione sonora.

7 Come si calcola il potere fonoisolante di una facciata Una facciata è generalmente composta da vari elementi che hanno superfici e caratteristiche acustiche diverse. E possibile esprimere una stima dell isolamento della struttura nel suo complesso tenendo conto del contributo di ogni componente in termini di fonoisolamento e superficie. Il potere fonoisolante di ogni elemento che compone una facciata è determinato in laboratorio secondo la norma UNI EN ISO come differenza dei livelli di pressione sonora misurati in un ambiente ricevente e sorgente separati dall elemento di prova. Alla semplice differenza dei livelli viene aggiunto un termine correttivo, di normalizzazione, che tiene conto del tempo di riverberazione nell ambiente ricevente. Vediamo di seguito come si calcola ed alcuni esempi applicativi. R =10 log w S i 10 R i 10 S i L isolamento globale della parete dipenderà principalmente dal potere fonoisolante dell infisso, che ricopre un ruolo fondamentale nell isolamento complessivo della facciata. 05

8 Il potere fonoisolante composito di facciata dipende dalle prestazioni dei singoli componenti Nei grafici seguenti si può notare l andamento del potere fonoisolante composito di facciata (C) al variare del potere fonoisolante delle parti murarie (B), per serramenti con diverso potere fonoisolante (A). Per ogni grafico è stato selezionato un infisso di diverse dimensioni. È interessante notare che: 1) In tutti i grafici le curve relative a serramenti poco prestazionali sono molto piatte. Significa che la facciata non può raggiungere buoni valori di fonoisolamento anche quando la parte muraria ha un risultato in sè importante. Si noti come un serramento dal potere fonoisolante di soli 32 db, indipendentemente dal potere fonoisolante della parete in muratura, non consenta di raggiungere il valore di fonoisolamento composito di facciata di 40 db. 2) Le curve relative a serramenti molto prestazionali hanno forte pendenza. In questo caso la parte muraria può dare un contributo significativo alle prestazioni complessive della facciata. 3) Comparando i grafici si può notare come le prestazioni di fonoisolamento della facciata siano penalizzate dall aumento della superficie finestrata rispetto alla superficie muraria. A Potere fonoisolante infisso (db) B Potere fonoisolante parti murarie (db) Potere fonoisolante composito (db) C A Potere fonoisolante infisso (db) B Potere fonoisolante parti murarie (db) Potere fonoisolante composito (db) C infisso 80 x130 cm parete 350 x 270 cm infisso 120 x130 cm parete 350 x 270 cm 06

9 Facciamo un esempio: Se abbiamo una finestra di 140x230 cm, con un potere fonoisolante di 37 db e una parete di 350 x 270 cm con potere fonoisolante di 50 db, avremo un potere fonoisolante composito di facciata di 40 db. 45 A 48 A C B Potere fonoisolante parti murarie (db) Potere fonoisolante infisso (db) Potere fonoisolante composito (db) Potere fonoisolante infisso (db) B Potere fonoisolante parti murarie (db) C Potere fonoisolante composito (db) infisso 140 x230 cm parete 350 x 270 cm infisso 180 x230 cm parete 350 x 270 cm 07

10 Il potere fonoisolante composito di facciata in funzione del rapporto superficie finestrata e superficie muraria Per stimare complessivamente i valori di fonoisolamento acustico di un intervento edilizio, assume un ruolo fondamentale la valutazione del rapporto fra superficie finestrata e superficie muraria. I grafici sottoriportati consentono di valutare il potere fonoisolante composito di facciata utilizzando quattro tipi di infissi, dal diverso potere fonoisolante. E interessante notare che: 1) un infisso con potere fonoisolante 32 db indipendentemente dall incidenza sul totale della parete non consentirà mai di ottenere il valore che richiede la legge (40 db). 2) Gli infissi con potere fonoisolante 37 e 38 db risultano sempre insufficienti quando la loro superficie supera rispettivamente il 50% ed il 65% della parete complessiva. a a 15 % 40,0 20 % 32 db 39,0 15 % 20 % 44,5 43,5 Superficie occupata dagli infissi in percentuale 25 % 30 % 35 % 40 % 45 % 50 % 55 % 60 % 65 % 70 % 75 % ,0 37,0 36,0 35,0 34,0 33,0 Potere fonoisolante composito (db) c b 25 % 30 % 35 % 40 % 45 % 50 % 55 % 60 % 65 % 70 % 75 % ,5 41,5 40,5 40,0 39,5 38,5 37,5 b Potere fonoisolante parti murarie (db) Potere fonoisolante parti murarie (db) c infisso da 32 db infisso da 37 db 08

11 09 a a 15 % 20 % 25 % 30 % 45,5 44,5 43,5 15 % 20 % 25 % 30 % 47,5 46,5 45,5 35 % 40 % 45 % 50 % 55 % 60 % 65 % 70 % 75 % 42,5 41,5 40,5 40,0 39,5 35 % 40 % 45 % 50 % 55 % 60 % 65 % 70 % 75 % 44,5 43,5 42,5 41,5 b ,5 b ,5 Potere fonoisolante parti murarie (db) c Potere fonoisolante parti murarie (db) c infisso da 38 db infisso da 40 db L infisso con potere fonoisolante di 40 db è chiaramente valido anche nel caso occupi il 100% della parete. 11

12 10 I nostri serramenti e le nostre certificazioni Cormo produce 3 tipi di serramenti, denominati S1-S2-S3. A questi modelli si possono abbinare vari tipi di vetri. Negli abbinamenti più prestazionali i vetri stratificati utilizzano strati di materiale fonoisolante (PVB acustico). Vediamo di seguito le caratteristiche tecniche: S1 S2 S3 Anta di sezione mm. 55x65 N 1 guarnizione di tenuta Verniciatura base acqua Permeabilità all aria: classe A3 Tenuta all acqua: classe E4 Resistenza al vento: classe V3 Anta di sezione mm. 55x75 N 1 guarnizione di tenuta Verniciatura base acqua Permeabilità all aria: classe A3 Tenuta all acqua: classe E4 Resistenza al vento: classe V3 Anta di sezione mm. 68x75 N 2 guarnizioni di tenuta Verniciatura base acqua Permeabilità all aria: classe A3 Tenuta all acqua: classe E4 Resistenza al vento: classe V3 VETRO CAMERA MONOLITICO VETRO CAMERA STRATIFICATO SEMPLICE VETRO CAMERA DOPPIO STRATIFICATO

13 11 Cormo ha serramenti certificati secondo norma ISO 140/3 e ISO 717/1, le tabelle riportano alcuni dati dei test effettuati per la determinazione del potere fonoisolante. INFISSO SEMPLICE potere data test n serramento vetro camera fonoisolante S3 doppio stratificato 41 db S3 stratificato semplice 40 db S3 stratificato semplice 39 db S3 monolitico 38 db S1 doppio stratificato 39 db S1 stratificato semplice 38 db MONOBLOCCO CON TELO AVVOLGIBILE ALZATO potere data test n serramento vetro camera fonoisolante S3 doppio stratificato 40 db /05 S1/S2 doppio stratificato 37 db Interessanti anche i dati sull abbattimento acustico ad avvolgibile abbassato per le ore di riposo notturno. MONOBLOCCO CON TELO AVVOLGIBILE ABBASSATO potere data test n serramento vetro camera fonoisolante S3 doppio stratificato 44 db /09 S1/S2 doppio stratificato 43 db Caratteristiche del cassonetto coprirullo utilizzato nelle prove Telaio frontale di sezione 50x20 mm, tavole e fianchi in truciolare spessore 12 mm e sportello sfilabile di spessore 6 mm. Impiallacciato in essenza, coibentato con materiale fonoisolante di spessore 14 mm. Guarnizione sul perimetro di appoggio al muro. I test qui riportati per le certificazioni dei serramenti Cormo sono stati effettuati presso l istituto Giordano di Bellaria (RN) INFISSO SEMPLICE MONOBLOCCO CON AVVOLGIBILE in PVC da 4,5 Kg m 2

14 La scelta di un serramento certificato non basta. Assistenza e qualità della posa fanno la differenza. Cormo ritiene fondamentale, per un ottimale progetto acustico di un edificio, essere a fianco del cliente nella fase iniziale della progettazione ma soprattutto nella fase finale, troppo spesso sottovalutata, della posa in opera. I migliori risultati in cantiere si otterranno con una collaborazione costante tra il responsabile di cantiere ed i nostri tecnici. 12

15 Cormo garantisce di: collaborare con i responsabili della progettazione sui punti fondamentali da rispettare per ottenere buoni risultati; valutare al momento dell offerta le soluzioni più economiche in rapporto ai risultati che l impresa intende ottenere; collaborare con i responsabili di cantiere per risolvere i problemi che sorgono in fase di esecuzione; mettere in atto gli accorgimenti di provata utilità consigliati dai tecnici Cormo e già adottati in cantiere con ottimi risultati. eseguire la posa in opera degli infissi e dei cassonetti a regola d arte rispettando le indicazioni del manuale di posa; effettuare la sigillatura continua di collegamento, utilizzando prodotti selezionati e più adatti allo scopo, tra telaio fisso e controtelaio e traversa inferiore e soglia/davanzale; sigillare i vetri su tutto il perimetro esterno; applicare tutte le guarnizioni previste nelle condizioni di prova. L impresa dovrà curarsi di: murare il controtelaio a piombo in modo che l infisso appoggi correttamente su tutto il perimetro. riempire completamente con malta fino alla loro estremità i montanti dei controtelai per evitare camere d aria responsabili della trasmissione del rumore. rasare internamente con malta il mattone faccia vista in modo che il controtelaio aderisca su tutto il perimetro escludendo così eventuali infiltrazioni. adottare una veletta esterna di altezza adeguata in modo che il cassonetto coprirullo sia protetto come da soluzione certificata. eseguire a regola d arte la parte interna della veletta in modo da rispettare parallelismo e linearità in rapporto alla posizione del telo avvolgibile. eseguire correttamente l intonaco interno dove appoggia il cassonetto coprirullo per consentire una perfetta tenuta della guarnizione su tutto il perimetro di appoggio. 13

16 CORMO SAN MARTINO IN RIO (RE). VIA MAGNANINI, 40 TEL FAX