Il nuovo Regolamento Privacy

Transcript

1 Il nuovo Regolamento Privacy Regolamento sulla Protezione dei dati personali 679/2016: nuovi adempimenti per le imprese e la PA Giovedì 16 marzo 2017 Auditorium Cosimo Ridolfi di Banca CR Firenze Paola Casaccino

2 1. Normativa di Riferimento

3 Normativa di Riferimento L. 241/1990 sul procedimento amministrativo e sull accesso ai documenti D.Lgs. 196/2003 Codice Privacy D.Lgs. 165/2001 Testo Unico sul Pubblico Impiego D.Lgs. 150/2009 decreto Brunetta L. 190/2012 Legge Anticorruzione D.Lgs. 33/2013 Testo Unico Trasparenza - D.Lgs. 97/2016 3

4 Normativa di Riferimento Linee Guida in materia di trattamento dei dati personali contenuti anche in atti e documenti amministrativi, effettuato da soggetti pubblici per finalità di pubblicazione e diffusione sul WEB (Provvedimento del 2 marzo 2011 n.88) Parere del Garante su uno schema di d.lgs concernente il riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni da parte della PA (Provvedimento 7 febbraio 2013 n. 49) Linee Guida in materia di trattamento dei Dati personali contenuti anche in atti e documenti amministrativi effettuato per finalità di pubblicità e trasparenza sul web da soggetti pubblici e da altri enti obbligati (Provvedimento 243 del 15 maggio 2014) 4

5 2. Privacy e Trasparenza nella PA

6 Privacy e Trasparenza nella Pubblica Amministrazione Privacy PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI Anche le Pubbliche Amministrazioni come tutti i soggetti dell'ordinamento sono tenute all'applicazione delle disposizioni in esso presenti e, quindi, anche delle norme relative alla Tutela dei dati personali dei soggetti con i quali vengono a relazionarsi nell'esercizio dell'attività amministrativa (art. 28 Codice Privacy). 6

7 Privacy e Trasparenza nella Pubblica Amministrazione Privacy Trasparenza PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI Nella Pubblica Amministrazione tuttavia il diritto alla PRIVACY si "INCONTRA/SCONTRA" con il principio di TRASPARENZA (D. Lgs 33/2013 "Testo Unico sulla Trasparenza" (come modificato dal recente D. Lgs. 97/2016) emanato in attuazione della Legge 190/2012 "Legge Anticorruzione". 7

8 Privacy e Trasparenza nella Pubblica Amministrazione Codice Privacy Disposizioni generali Settori specifici (ivi incluso Ambito Pubblico) Tutela Amministrativa e Giurisdizionale Capo II (art ) Regole ulteriori per soggetti pubblici 8

9 Privacy e Trasparenza nella Pubblica Amministrazione Codice Privacy CAPO II - Regole ulteriori per i soggetti pubblici Art.18 Art.19 Art.20 Art.21 Principi applicabili a tutti i trattamenti effettuati da soggetti pubblici Principi applicabili al trattamento di dati diversi da quelli sensibili e giudiziari. Principi applicabili al trattamento dei dati sensibili Principi applicabili al trattamento dei dati giudiziari Qualunque trattamento dei dati è consentito SOLO per fini istituzionali I soggetti pubblici per effettuare il trattamento dei dati non devono chiedere il consenso dell'interessato (ad eccezione esercenti professioni sanitarie e organismi sanitari pubblici) 9

10 Privacy e Trasparenza nella Pubblica Amministrazione Regolamento UE n. 679/2016 Art. 86 Trattamento e accesso del Pubblico ai documenti ufficiali I dati personali contenuti in documenti ufficiali in possesso di un'autorità pubblica o di un organismo pubblico o privato per l'esecuzione di un compito svolto nell'interesse pubblico possono essere comunicati da tale autorità o organismo conformemente al diritto dell'unione o degli Stati membri cui l'autorità pubblica o l'organismo pubblico sono soggetti, al fine di conciliare l'accesso del pubblico ai documenti ufficiali e il diritto alla protezione dei dati personali ai sensi del presente regolamento. 10

11 Privacy e Trasparenza nella Pubblica Amministrazione Trasparenza D. Lgs 33/2013 D. Lgs 97/2016 Introduce oneri nuovi per le Pubbliche Amministrazioni e coordina norme precedentemente vigenti Razionalizza i numerosi adempimenti in materia di trasparenza Amplia il diritto di Accesso civico 11

12 Privacy e Trasparenza nella Pubblica Amministrazione Obiettivo Equilibro tra Trasparenza nella PA Tutela dei dati Personali 12

13 Privacy e Trasparenza nella Pubblica Amministrazione Trasparenza PRIVACY Pubblicità: stato di fatto dell'atto, dell'organizzazione, del procedimento in attuazione degli obblighi di trasparenza Accesso Civico: strumento/mezzo con il quale il cittadino può attuare il proprio diritto di conoscenza dell'attività della PA 13

14 Privacy e Trasparenza nella Pubblica Amministrazione PREVENZIONE della CORRUZIONE TRASPARENZA CONTROLLO, PREVENZIONE E CONTRASTO DELLA CORRUZIONE E DELL ILLEGALITA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 14

15 Privacy e Trasparenza nella Pubblica Amministrazione TRASPARENZA D.Lgs 33/ 2013 modificato dal D.lgs 97/206 Art. 1 La Trasparenza è intesa come accessibilità totale dei dati e documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, allo scopo di tutelare i diritti dei cittadini, promuovere la partecipazione degli interessati all'attività amministrativa e favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche. Processo di informatizzazione e siti WEB da parte della PA mette in pericolo la Tutela dei Dati Personali 15

16 Privacy e Trasparenza nella Pubblica Amministrazione NUOVO PIANO NAZIONALE ANTICORRUZIONE Delibera 831 del 3 agosto 2016 Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità - P.T.T.I. deve costituire una sia parte integrante del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione - P.T.P.C come apposita sezione. Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione deve essere anche responsabile della Trasparenza - R.P.C.T. 16

17 Privacy e Trasparenza nella Pubblica Amministrazione COMPITI IN MATERIA DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE Deve coincidere con il responsabile della trasparenza e ne svolge conseguentemente le funzioni IL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA Competenze in materia di ACCESSO CIVICO (FOIA). RPCT, oltre alla facoltà di chiedere agli uffici della relativa amministrazione informazioni sull esito delle istanze effettuate dai cittadini, deve occuparsi, dei casi di riesame (sia che l accesso riguardi dati a pubblicazione obbligatoria o meno) 17

18 Privacy e Trasparenza nella Pubblica Amministrazione I siti internet della PA sono uno strumento di Trasparenza Codice dell'amministrazione Digitale D.Lgs 82/2005 art.53 Le pubbliche amministrazioni realizzano siti istituzionali su reti telematiche che rispettano i principi di accessibilità, nonché di elevata usabilità e reperibilità, anche da parte delle persone disabili, completezza di informazione, chiarezza di linguaggio, affidabilità, semplicità dì consultazione, qualità, omogeneità ed interoperabilità. Le pubbliche amministrazioni pubblicano, ai sensi dell'articolo 9 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, anche il catalogo dei dati e dei metadati definitivi, nonché delle relative banche dati in loro possesso e i regolamenti che disciplinano l'esercizio della facoltà di accesso telematico e il riutilizzo di tali dati e metadati, fatti salvi i dati presenti in Anagrafe Tributaria D.Lgs 33/2013 come modificato dal D.Lgs 97/2016 Le Pubbliche Amministrazioni devono pubblicare in via esemplificativa i seguenti dati: Dati relativi agli organi di indirizzo politico e di gestione nonché di organizzazione dell'amministrazione Dati relativi al conferimento degli incarichi dirigenziali, di collaborazione e di consulenza Dati concernenti la dotazione organica ed il costo del personale con rapporto di lavoro a tempo determinato ed indeterminato Bandi di concorso Ecc. Circolare n.2 del del Dipartimento della Funzione Pubblica specifica che "l'attuazione della Trasparenza deve essere in ogni caso contemperata con l'interesse costituzionalmente garantito della tutela della riservatezza" devono essere, quindi, adottate tutte le misure per un'indebita diffusione dei dati personali 18

19 Privacy e Trasparenza nella Pubblica Amministrazione COME SI ARRIVA all' EQUILIBRIO??? Norme sulla Trasparenza nella PA Norme Tutela dei dati Personali LINEE GUIDA DEL GARANTE PRIVACY DEL 15 MAGGIO

20 3. Linee Guida del Garante Privacy

21 Le Linee Guida del Garante Privacy (Provvedimento 243 del 15 maggio 2014) PRINCIPIO DI NECESSITA': Le PA prima di mettere on line sui propri siti informazioni, atti e documenti amministrativi contenenti dati personali, devono verificare che esista una NORMA DI LEGGE o di REGOLAMENTO che ne preveda l'obbligo e la cui pubblicazione risulti realmente necessaria. PRINCIPIO DI PERTINENZA E NON ECCEDENZA PER I DATI COMUNI: le PA devono ridurre al minimo l' 'utilizzazione di dati personali e di dati identificativi selezionare i dati personali da inserire negli atti e documenti oggetto di pubblicazione; verificare, caso per caso, se ricorrono i presupposti per l oscuramento di determinate informazioni; sottrarre dall indicizzazione i dati sensibili e giudiziari PRINCIPIO DI INDISPENSABILITA' PER DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI 21

22 Le Linee Guida del Garante Privacy (Provvedimento 243 del 15 maggio 2014) E' VIETATO DIFFONDERE DATI IDONEI LA VITA SESSUALE A RIVELARE LO STATO DI SALUTE E DIFFONDERE DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI SE NON E' INDISPENSABILE PER IL PERSEGUIMENTO DI UNA RILEVANTE FINALITA' DI INTERESSE PUBBLICO 22

23 Le Linee Guida del Garante Privacy (Provvedimento 243 del 15 maggio 2014) COSA DEVE FARE QUINDI LA PA? 23

24 Le Linee Guida del Garante Privacy (Provvedimento 243 del 15 maggio 2014) Esiste una norma di Legge o di Regolamento, i soggetti pubblici devono distinguere la natura dei dati 24

25 Le Linee Guida del Garante Privacy (Provvedimento 243 del 15 maggio 2014) Esempio di corretta pubblicazione dei dati SEZIONE SOTTO SEZIONE CONTENUTO LIMITAZIONI PRIVACY TEMPISTICA RESPONSABILE DELLA PUBBLICAZIONE Organizzazione Organi di indirizzo politicoamministrativo Elenco degli amministratori nonché pubblicazione dei seguenti atti: 1) il curriculum; Curriculum: sono pertinenti le informazioni riguardanti i titoli di studio e professionali, le esperienze lavorative (ad esempio, gli incarichi ricoperti), nonché ulteriori informazioni di carattere professionale Non devono formare invece oggetto di pubblicazione dati eccedenti, quali ad esempio i recapiti personali oppure il codice fiscale degli interessati, ciò anche al fine di ridurre il rischio di c.d. furti di identità XXX XXX 25

26 Le Linee Guida del Garante Privacy (Provvedimento 243 del 15 maggio 2014) SEZIONE SOTTO SEZIONE Esempio di corretta pubblicazione dei dati CONTENUTO LIMITAZIONI PRIVACY TEMPISTICA RESPONSABILE DELLA PUBBLICAZIONE Organizzazione Organi di indirizzo politicoamministrativo Elenco degli amministrator i nonché pubblicazione dei seguenti atti: 1) La dichiarazione dei redditi; Dichiarazione dei redditi: risulta sufficiente pubblicare copia della dichiarazione dei redditi dei componenti degli organi di indirizzo politico e, laddove vi acconsentano, del coniuge non separato e dei parenti entro il secondo grado - previo però oscuramento, a cura dell interessato o del soggetto tenuto alla pubblicazione qualora il primo non vi abbia provveduto, delle informazioni eccedenti e non pertinenti rispetto alla ricostruzione della situazione patrimoniale degli interessati (quali, ad esempio, lo stato civile, il codice fiscale, la sottoscrizione, etc.), nonché di quelle dalle quali si possano desumere dati di tipo sensibile, come, fra l altro, le indicazioni relative a: XXX XXX - familiari a carico tra i quali possono essere indicati figli disabili; spese mediche per portatori di handicap o per determinate patologie; - erogazioni liberali in denaro a favore delle istituzioni religiose; 26

27 Le Linee Guida del Garante Privacy in consultazione EVOLUZIONE LINEE GUIDA DELL'ANAC (in consultazione dal 25 novembre 2016) su modifiche disposte dal D.Lgs 97/2016 al D. Lgs 33/2013 ) LINEE GUIDA DELL'ANAC (in consultazione dal 20 dicembre 2016) recanti indicazioni sull'attuazione dell'art. 14 D.Lgs. 33/2013 come modificato dall'art. 13 del D.Lgs 97/

28 Grazie Referenti Avv. Paola Casaccino Manager Studio Associato (KPMG) E: T:

29 kpmg.com/socialmedia kpmg.com/app Tutte le informazioni qui fornite sono di carattere generale e non intendono prendere in considerazione fatti riguardanti persone o entità particolari. Nonostante tutti i nostri sforzi, non siamo in grado di garantire che le informazioni qui fornite siano precise ed accurate al momento in cui vengono ricevute o che continueranno ad esserlo anche in futuro. Non è consigliabile agire sulla base delle informazioni qui fornite senza prima aver ottenuto un parere professionale ed aver accuratamente controllato tutti i fatti relativi ad una particolare situazione Studio Associato - Consulenza legale e tributaria è un associazione professionale di diritto italiano e fa parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International Cooperative ("KPMG International"), entità di diritto svizzero. Tutti i diritti riservati. Denominazione e logo KPMG sono marchi e segni distintivi di KPMG International Cooperative ( KPMG International ).