FACOLTÀ DI AGRARIA REGOLAMENTO DIDATTICO DI FACOLTA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "FACOLTÀ DI AGRARIA REGOLAMENTO DIDATTICO DI FACOLTA"

Transcript

1 REGOLAMENTO DIDATTICO DI FACOLTA Titolo I Regolamento didattico dei Corsi di laurea Art. 1 Corsi di laurea istituiti nella Facoltà di Agraria 1. L Università di Padova istituisce nell ambito della Facoltà di Agraria i seguenti corsi di laurea: Classe delle lauree in Biotecnologie (n. 1): o Biotecnologie agrarie; Classe delle lauree in Scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali (n. 20): o Paesaggio, parchi e giardini; o Produzione e protezione dei vegetali; o Scienze e tecnologie agrarie o Scienze e tecnologie alimentari; o Scienze e tecnologie viticole ed enologiche; o Tecnologie e industrie del legno; o Tecnologie forestali ed ambientali; o Tutela e riassetto del territorio. Art. 2 Corsi di laurea interfacoltà istituiti con il concorso della Facoltà di Agraria 1. L'Università di Padova istituisce i seguenti corsi di laurea interfacoltà, regolamentati da specifiche convenzioni, cui concorre la Facoltà di Agraria: Classe delle lauree in Scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali (n. 20): o Scienze e cultura della gastronomia e della ristorazione (con le Facoltà di Economia e Lettere e filosofia); Classe delle lauree in Scienze e tecnologie farmaceutiche (n. 24): o Tecniche erboristiche (con la Facoltà di Farmacia); Classe delle lauree in Scienze e tecnologie per l ambiente e la natura (n. 27): o Scienze e tecnologie per l ambiente (con la Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali); Classe delle lauree in Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace (n. 35): o Cooperazione allo sviluppo (con le Facoltà di Lettere e filosofia, Scienze della formazione e Scienze politiche); Classe delle lauree in Scienze e tecnologie zootecniche e delle produzioni animali (n. 40): o Scienze e tecnologie animali (con la Facoltà di Medicina veterinaria). Art. 3 Corsi di laurea interuniversitari istituiti con il concorso della Facoltà di Agraria 1. L Università di Padova e l Università di Verona istituiscono il seguente corso di laurea interuniversitario, regolamentato da una specifica convenzione, cui concorre la Facoltà di Agraria di Padova: Classe delle lauree in Scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali (n. 20): o Scienze e tecnologie viticole ed enologiche;

2 Art. 4 Ammissione 1. Gli studenti che intendono iscriversi ai Corsi di laurea della Facoltà di Agraria devono essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo conseguito all'estero, riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente. 2. Per l'ammissione ai Corsi di laurea della Facoltà di Agraria gli studenti devono possedere i prerequisiti richiesti dalla Facoltà. 3. Le conoscenze richieste per l immatricolazione saranno accertate con le procedure deliberate dalla Facoltà. 4. Le modalità di assolvimento di eventuali obblighi formativi aggiuntivi sono deliberate dalla Facoltà. 5. Per i corsi di laurea interfacoltà e interuniversità, i prerequisiti e le modalità di accertamento delle conoscenze e di assolvimento degli eventuali obblighi formativi sono deliberati annualmente dalla Facoltà di Agraria e dalle altre Facoltà convenzionate. Art. 5 - Organizzazione didattica dei Corsi di laurea 1. Le attività didattiche previste per i Corsi di laurea della Facoltà di Agraria, l'elenco degli insegnamenti, la loro eventuale organizzazione in moduli, i Crediti Formativi Universitari (Crediti Formativi Universitari) assegnati a ciascuna attività didattica e gli obiettivi formativi specifici delle singole attività didattiche sono definiti nei Regolamenti didattici dei singoli Corsi di laurea che formano parte integrante del presente Regolamento. Art. 6 - Organizzazione degli insegnamenti 1. L attività didattica degli insegnamenti dei Corsi di laurea della Facoltà di Agraria è organizzata in due semestri. 2. L inizio e la fine dei periodi didattici sono deliberati annualmente dalla Facoltà nell ambito del calendario accademico dell Ateneo. 3. Gli insegnamenti di base, caratterizzanti e affini dei Corsi di laurea della Facoltà di Agraria sono di norma monodisciplinari di 6 Crediti Formativi Universitari. 4. Il Credito Formativo Universitario degli insegnamenti dei Corsi di laurea prevede 25 ore di attività didattica suddivise di norma in 6 ore di lezione teorica, 4 ore di attività frontale pratica (esercitazioni, laboratori, attività in piccoli gruppi, visite tecniche, ecc.), 2,5 ore di apprendimento individuale assistito e 12,5 ore di studio individuale. 5. I programmi degli insegnamenti, nonché il calendario degli esami, sono pubblicati annualmente nel Manifesto degli studi e/o nel Bollettino. 6. La frequenza è fortemente consigliata, per talune attività didattiche può essere resa obbligatoria su delibera dei Consigli di Corso di laurea. Art. 7 Accertamenti di profitto degli insegnamenti 1. Per ciascun insegnamento, ad eccezione di alcuni insegnamenti deliberati dai Consigli di Corso di laurea, è previsto un accertamento finale al termine del periodo in cui si è svolto il corso. Con il superamento dell accertamento finale, lo studente consegue i crediti attribuiti all attività didattica in oggetto. 2. Gli accertamenti finali possono consistere in esame orale, compito scritto, relazione scritta o orale sull'attività svolta, test con domande a risposta libera o a scelta multipla, prova pratica di laboratorio o al computer. Le modalità degli accertamenti finali e la possibilità di effettuare accertamenti parziali in itinere, totalmente o parzialmente alternativi all'accertamento finale degli insegnamenti, sono definite dai singoli Consigli di Corso di laurea. 3. Salvo eccezioni definite dai singoli Consigli di Corso di laurea specialistica, l'accertamento finale di cui ai commi precedenti, oltre al conseguimento dei relativi crediti, comporta anche l'attribuzione di un voto, espresso in trentesimi, che concorre a determinare il voto finale di laurea. L'accertamento finale si intende superato con una votazione di almeno diciotto trentesimi. Quando lo studente abbia ottenuto il voto massimo può essere attribuita la lode. 4. I crediti acquisiti con il superamento dell'accertamento finale degli insegnamenti hanno validità per un periodo massimo di 10 anni dalla data dell'accertamento. Dopo tale termine i Consigli di Corso di laurea verificano l'eventuale obsolescenza dei contenuti conoscitivi e stabiliscono la conferma, anche solo parziale, dei crediti acquisiti.

3 Art. 8 - Certificazione della conoscenza dell inglese secondo i livelli del Consiglio d Europa 1. La lingua straniera richiesta e insegnata nell ambito dei corsi di laurea della Facoltà di Agraria è la lingua inglese. Lo studente, qualora non sia provvisto di un certificato linguistico internazionale riconosciuto, deve sottoporsi al più presto all accertamento della conoscenza della lingua inglese, organizzato dalla Facoltà di Agraria in collaborazione con il Centro Linguistico d'ateneo. 2. Le modalità d accertamento della conoscenza della lingua inglese consistono in una prova, di tipo prevalentemente informatizzato, atta a verificare le capacità di comprensione e di produzione scritte ed orali nella lingua inglese in relazione ai livelli definiti dal Consiglio d Europa. 3. La Facoltà di Agraria organizza corsi di lingua inglese a frequenza non obbligatoria, suddivisi in diversi livelli di approfondimento, tenuti di norma da collaboratori ed esperti linguistici di madrelingua, finalizzati ad aiutare gli studenti nell apprendimento della lingua. 4. Lo studente privo di qualsiasi conoscenza della lingua inglese o con un livello A1 Breakthrough è invitato a frequentare al più presto il corso di inglese di 1 grado in modo da acquisire il livello A2 Waystage, che la Facoltà di Agraria ha indicato come prerequisito d accesso ai corsi di laurea. 5. Lo studente che è in possesso del grado di conoscenza della lingua inglese corrispondente al livello A2 è invitato a seguire il corso di inglese di 2 grado per l acquisizione del livello B1 Threshold. 6. Chi ottiene l attestato corrispondente al livello B1 Threshold, o è già in possesso di una certificazione di questo livello all atto dell immatricolazione, acquisisce i 3 CFU previsti per la conoscenza dell inglese nelle lauree triennali. 7. Lo studente che ha ottenuto il grado di conoscenza della lingua inglese corrispondente al livello B1 può seguire il corso di inglese di 3 grado per l acquisizione del livello B2 Vantage. 8. Chi ottiene l attestato corrispondente al livello B2 Vantage, o è già in possesso all atto dell immatricolazione di una certificazione di questo livello oppure di un livello superiore, su sua richiesta può acquisire, oltre i 3 CFU previsti per la conoscenza dell inglese nelle lauree triennali, altri 3 CFU, tra quelli a scelta dello studente. Tale certificazione o attestato verrà riconosciuto ai fini di un eventuale successiva iscrizione alla laurea specialistica. 9. In tabella sono riportati tre livelli progressivi di conoscenza della lingua inglese, corrispondenti a quelli del Consiglio d Europa ed a quelli di enti certificatori riconosciuti dalla Facoltà di Agraria: Facoltà di Agraria Corsi ad Agripolis Consiglio d Europa Prerequisito 1 grado(*) A2 Waystage 3 CFU Esame 2 grado B1 Laurea Triennale Threshold 3 CFU a scelta Laurea 3 grado B2 Triennale o 3 CFU altre Vantage attività Laurea specialistica Altre certificazioni riconosciute: Alte Ucles Pitman 1 KET - Key English Basic Test 2 PET - Preliminary Elementary English Test 3 FCE First Intermediate certificate (*) Insegnamento per gli studenti non in possesso dei requisiti d accesso alla Facoltà (prerequisiti) Art. 9 Certificazione della conoscenza dell informatica e rilascio della patente europea per l informatica (ECDL) 1. Lo studente, qualora non sia provvisto di un certificato di conoscenza dell informatica prodotto da enti esterni riconosciuti, deve sottoporsi all accertamento di informatica organizzato dalla Facoltà di Agraria. 2. Il DIA (Docenti di Informatica incaricati dalla Facoltà di Agraria) organizza periodicamente corsi di formazione allo scopo di fornire una preparazione appropriata, per poter sostenere proficuamente sia gli esami di Informatica previsti per i corsi di laurea triennale della Facoltà di Agraria sia attività di servizio e assistenza alla ricerca ed alla didattica. 3. Il corso di Informatica applicata permette di acquisire la PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER (ECDL) certificazione di base, previo superamento di un esame per ciascuno dei 7 moduli previsti dall AICA (Associazione Italiana per l Informatica ed il Calcolo Automatico). Tale esame si svolge su prenotazione, secondo quanto stabilito dal DIA. Il costo per il rilascio della Patente

4 Europea del Computer (ECDL) certificazione di base è pari a 100 euro (la modalità di pagamento verrà resa nota al momento dell iscrizione agli esami ECDL). L acquisizione dell intera Patente Europea del Computer (ECDL) certificazione di base, permette di ottenere il riconoscimento di 4 dei moduli 6 totali previsti dal corso di Informatica Applicata, e più precisamente i moduli C1, C2, C3 e C4 (vedi tabella delle equipollenze tra moduli ECDL e moduli del corso di Informatica Applicata,). 4. Le lezioni sono aperte, oltre che agli studenti della Facoltà di Agraria, anche, previa iscrizione, al personale della Facoltà di Agraria e agli studenti di altre Università comunque presenti nella Facoltà di Agraria. 5. I corsi si svolgono nell aula informatica di Agripolis, al 2 piano del Pentagono. 6. Il corso di Informatica Applicata risulta composto dai seguenti moduli: ECDL Moduli Corso INFORMATICA APPLICATA di Agraria CFU Tipologia Modulo 1 D1. Concetti di base della tecnologia dell informazione 1 Debito (*) Prerequisiti Modulo 2 D2. Uso del computer e gestione dei file 1 Debito (*) Prerequisiti Modulo 3 C1. Elaborazione testi (Word) 1 Credito CFU di ba se Modulo 4 C2. Foglio elettronico (Excel) 1 Credito CFU di base Modulo 5 Basi di dati (Access) 2 Crediti (**) CFU a scelta Moduli 6 C3. Strumenti di presentazione (Power Point) 1 Credito CFU di base Moduli 7 C4. Reti informatiche 1 Credito CFU di base C5. Applicazioni informatiche di analisi statistica 1 Credito CFU di base C6. Applicazioni informatiche specifiche 1 Credito CFU di base (*) Elementi richiesti come prerequisiti per la frequenza ai corsi della Facoltà di Agraria. Il superamento dei relativi accertamenti annulla i debiti formativi di informatica. (**) Corso non obbligatorio per gli iscritti alla Facoltà di Agraria; l eventuale superamento del relativo accertamento ad Agraria o da ECDL comporta il riconoscimento allo studente di 2 CFU destinati dalle lauree triennali tra quelli a scelta e di 2 CFU destinati dalle lauree specialistiche tra le Altre attività. 7. Le lezioni sono previste in periodi compresi tra i due semestri dell anno accademico. 8. Le lezioni del corso di informatica della durata di 6 crediti si completano in 3 settimane (60 h totali). Il conseguimento dell approvazione al corso di Informatica Applicata prevede l acquisizione di specifici crediti formativi (da un minimo di 4 ad un massimo di 6 crediti) in base al tipo di corso di laurea triennale secondo lo schema seguente: Tecniche Erboristiche Scienze e Tecnologie Animali Scienze e Tecnologie Alimentari Scienze e Tecnologie Agrarie Scienze e Tecnologie Viticole ed Enologiche Paesaggio, Parchi e Giardini Tecnologie e Industrie del legno Tecnologie Forestali ed Ambientali Tutela e Riassetto del Territorio richiede 4 crediti richiede 6 crediti richiede 6 crediti richiede 6 crediti richiede 6 crediti richiede 6 crediti richiede 6 crediti richiede 6 crediti richiede 6 crediti Per poter acquisire tali crediti risulta necessario possedere i seguenti prerequisiti: - Definizioni e glossario di base d informatica. Come accedere ad un computer. - Conoscenza degli elementi di un calcolatore, i componenti dell hardware, le definizione di software: operativo ed applicativo. - Elementi introduttivi alla gestione di un sistema. Gestione di un file e cartelle (crea, rinomina, copia, incolla, elimina, recupera). - Introduzione all uso di Windows 98. Elementi per la configurazione e la personalizzazione di Windows. Avvio applicazioni. Pannello di controllo e Installazione/rimozione applicazioni e hardware. Editor di testi e di immagini. 9. Possono accedere agli esami tutti gli studenti regolarmente iscritti alla Facoltà di Agraria che presentano nel proprio curriculum di studi il corso di Informatica Applicata.

5 10. Programma del corso di informatica Modulo 3 ECDL C1. ELABORAZIONE TESTI Introduzione a Word e creazione di un nuovo documento. Descrizione delle principali voci di menù. Gestione dei caratteri e formattazione del testo, stili di lavoro, controllo ortografico e revisioni di testo, creazione di tabelle, inserimento di immagini da file esterni, operazioni di impaginazione e visualizzazione in anteprima di stampa. La configurazione e la stampa di documenti. Unione di documenti, moduli ed ipertesti. Modulo 4 ECDL C2. FOGLIO ELETTRONICO Descrizione delle voci di menù e della barra strumenti di Microsoft Excel. Copiare, cancellare e spostare il contenuto di celle, righe, colonne e fogli di lavoro. Formattazione manuale di testo, dati e tabelle. Formattazione condizionale. Applicazione di formule aritmetiche e funzioni di calcolo automatico (principali funzioni). Organizzazione, ricerche, sostituzioni e ordinamento dei dati. Serie di dati. Creazione di grafici e tabelle (pivot). Risolutore. Registrazione ed esecuzione di comandi Macro. Modulo 6 ECDL C3. PRESENTAZIONI MULTIMEDIALI Introduzione a PowerPoint, Descrizione delle principali voci di menù. Creazione e modifiche di diapositive. Inserimento immagini e grafici. Visualizza presentazione e creazione di animazioni personalizzate. Uso di pulsanti e autocomposizioni. Modulo 7 ECDL C4. RETI INFORMATICHE L accesso alle reti. Considerazioni generali sulle reti tra calcolatori. Visualizzazione e condivisione delle risorse. La gestione dei file in rete. La protezione in rete. Reti informatiche ed Internet. Storia di Internet. Internet in pratica. Descrizione di pacchetti per la gestione di: electronic-mail e web-browser. I motori di ricerca. La trasmissione dati utilizzando il protocollo FTP. Elementi introduttivi per la creazione di pagine web. C5. APPLICAZIONI INFORMATICHE DI ANALISI STATISTICA Organizzazione dei dati in archivi. Distribuzione normale e suoi parametri, misure di tendenza centrale e di dispersione. Nozioni sulla distribuzione di frequenza e della curva normale standardizzata. Trasformazioni delle variabili distribuite non normalmente. Applicazioni di calcolo delle misure di relazione tra variabili: covarianza, correlazione, regressione e previsione. Introduzione ai test statistici. C6. APPLICAZIONI INFORMATICHE SPECIFICHE I servizi del sistema bibliotecario di Ateneo. Accesso alle banche dati con Winspirs e Webspirs. Interrogazione OPAC. I periodici elettronici tramite sciencedirect.com. Il database multidisciplinate Web of Science: Science Citation Index. Consultazione dati ISTAT tramite il sistema SAR. Consultazione database FAO. Art. 10 Altre attività didattiche 1. La Facoltà di Agraria organizza, durante le prime due settimane del primo semestre, dei precorsi dei principali insegnamenti propedeutici con la finalità di favorire il recupero da parte degli studenti del primo anno di eventuali debiti formativi relativi al mancato possesso dei prerequisiti indicati dalla Facoltà. 2. I precorsi sono comuni a tutti i Corsi di laurea. 3. La Facoltà organizza, durante i semestri, delle attività di ripetizione relative ai principali insegnamenti propedeutici, con la finalità di favorire l apprendimento di tali discipline agli studenti che incontrano delle difficoltà. 4. Anche i corsi di ripetizione sono comuni a tutti i Corsi di laurea. Art. 11 Accertamenti di profitto delle altre attività didattiche 1. I precorsi e i corsi di ripetizione non prevedono di norma un accertamento finale. 2. Gli eventuali debiti formativi derivanti dal mancato o insufficiente possesso dei prerequisiti si intendono annullati con il superamento dell accertamento finale degli insegnamenti di base previsti dal corso di laurea. 3. Per attività formative previste nell ambito di accordi di scambio compresi nei Programmi Internazionali, i Consigli di Corso di laurea possono deliberare il riconoscimento di un numero di crediti rientrante nei limiti stabiliti annualmente dalla Facoltà.

6 4. Per le altre attività formative svolte al di fuori dell'ateneo, purché adeguatamente certificate, i Consigli di Corso di laurea possono deliberare il riconoscimento di un numero di crediti rientrante nei limiti stabiliti annualmente dalla Facoltà. Eventuali votazioni relative a tali attività didattiche non sono considerate nella determinazione del voto finale di laurea. Art Tirocinio 1. Le modalità di effettuazione del tirocinio sono stabilite dal Regolamento di tirocinio approvato dalla Facoltà Art. 13 Esame di laurea 1. L'esame di laurea consta di una dissertazione orale su un elaborato scritto, predisposto dal candidato, riguardante un argomento concordato con un docente della Facoltà che assume il ruolo di relatore. 2. Il relatore può avvalersi di uno o più correlatori, individuati tra i docenti della Facoltà, di altra Facoltà, di altra Università o tra cultori della materia. 3. La dissertazione avviene di fronte alla Commissione di laurea, nominata dal Preside di Facoltà e composta da almeno cinque docenti del Corso di laurea. Il Presidente della Commissione è di norma il Presidente del Consiglio di Corso di laurea. Il Presidente del Consiglio di Corso di laurea può scegliere tra i membri della Commissione un suo sostituto, individuandolo nel professore più anziano in ruolo. 4. Il voto finale di laurea è costituito dal voto medio degli esami, espresso in centodecimi, più il numero di centodecimi conseguito nella prova finale. 5. Nel caso lo studente abbia superato i 110 centodecimi la Commissione, all unanimità, può assegnare la lode. Art. 14 Ammissione all'esame di laurea 1. Per accedere all'esame di laurea lo studente deve aver acquisito 180 Crediti Formativi Universitari, previsti dal curriculum studiorum della laurea, acquisiti previo superamento dell'accertamento finale di profitto individuale di corsi frequentati in Italia o all'estero ed elaborazione di una tesi di laurea. Art. 15 Tesi di laurea 1. La tesi di laurea consiste in un elaborato scritto, in forma di relazione o di progetto relativo ad uno studio, una ricerca, una sperimentazione. 2. La tesi di laurea deve essere redatta in lingua italiana o in lingua inglese o il lingua spagnola. In ogni caso la tesi di laurea deve contenere un riassunto in italiano ed uno in inglese. 3. Per la redazione della tesi di laurea lo studente può avvalersi delle indicazioni fornite nei corsi appositamente organizzati dalla Biblioteca Pietro Arduino. Art. 16 Modalità di attribuzione del voto di laurea 1. L'attribuzione del voto di laurea è compito della Commissione di laurea. Il voto di laurea deriva dalla somma dei seguenti punteggi: a. media dei voti conseguiti nel curriculum studiorum della laurea, espressa in centodecimi (gli esami sostenuti all'estero sono validi come Crediti Formativi Universitari, ma non si considerano i relativi voti nel computo della media); b. 0,5 centodecimi per ogni lode; c. punteggio attribuito nella valutazione della tesi di laurea. L arrotondamento all unità è eseguito sul risultato della somma dei voti di cui alle lettere a) e b). L arrotondamento è fatto all unità immediatamente superiore se il primo decimale è pari o superiore a 5, all unità immediatamente inferiore se il primo decimale è inferiore a Il punteggio attribuito alla valutazione della tesi di laurea è compreso tra 0 e 7 centodecimi, al quale si aggiunge un bonus per la carriera, definito, sulla base dei tempi di conseguimento della laurea, nel modo seguente: a. 3 punti per la laurea conseguita entro il 31 ottobre del 3 anno accademico dall immatricolazione;

7 b. 2 punti per la laurea conseguita entro il 31 dicembre del 3 anno accademico dall immatricolazione; c. 1 punto per la laurea conseguita entro il 31 marzo del 3 anno accademico dall immatricolazione. 3. I tempi di conseguimento della laurea sono calcolati a partire dall immatricolazione, indipendentemente dal corso di laurea, dalla Facoltà o dall Università presso cui l immatricolazione è stata fatta 4. La definizione del punteggio attribuito alla valutazione della tesi di laurea deve essere basato sulla qualità del lavoro presentato e sull'esposizione, da eseguirsi preferibilmente per via informatizzata. Art. 17 Studenti impegnati in attività lavorative 1. Per gli studenti impegnati in attività lavorative la Facoltà di Agraria può organizzare, su richiesta da un congruo numero di studenti, specifiche attività di sostegno. Art Passaggio da altri Corsi di studio 1. Il passaggio da altri Corsi di studio è disciplinato dal Regolamento didattico del Corso di laurea di destinazione sulla base di norme generali stabilite dalla Facoltà. Art Piani di Studio 1. Lo studente che segue l'ordinamento didattico previsto dal Regolamento didattico del Corso di laurea non è tenuto a presentare il piano di studio. 2. Le opzioni relative agli insegnamenti a scelta sono effettuate autonomamente dallo studente. 3. Lo studente che intenda seguire un percorso formativo diverso da quello previsto dal Regolamento didattico del Corso di laurea presenta il piano di studio che deve essere esaminato e approvato dal Consiglio di Corso di laurea. 4. Lo studente che intende chiedere il riconoscimento di attività formative sostenute nell ambito di altri corsi di studio o di iniziative non universitarie deve presentare un piano di studio. Art. 20 Tutorato 1. I Consigli di Corso di laurea organizzano l'attività di Tutorato in conformità al Regolamento di Ateneo per il Tutorato Art Valutazione dell'attività didattica 1. I Consigli di Corso di laurea attuano forme di valutazione dell'attività didattica al fine di evidenziare eventuali problemi e/o inadeguatezze che limitino l'efficienza e l'efficacia della stessa e poterne individuare i possibili rimedi. 2. Per tale valutazione i Consigli di Corso di laurea si avvalgono delle eventuali iniziative promosse dalla Facoltà e/o dall'ateneo. Art Valutazione del carico didattico 1. I Consigli di Corso di laurea attuano iniziative per la valutazione e il monitoraggio del carico di lavoro per gli studenti al fine di garantire una adeguata corrispondenza tra i Crediti Formativi Universitari attribuiti alle diverse attività formative ed il relativo carico di lavoro effettivo. Art. 23- Modifiche al Regolamento 1. Le modifiche al presente Regolamento possono essere proposte per iscritto dal Preside o da almeno un terzo dei membri del Consiglio di Facoltà e devono essere approvate con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio di Facoltà. 2. Con l'adozione di eventuali modifiche al Regolamento didattico di Ateneo o di altre nuove disposizioni in materia si procede alla verifica e all'integrazione del presente Regolamento. 3. Ai sensi dell art. 5 del Regolamento didattico di Ateneo le modifiche proposte e approvate dalla Facoltà devono essere sottoposte al parere del Senato Accademico

8 Titolo II Regolamento didattico dei Corsi di laurea specialistica Art. 24 Corsi di laurea specialistica della Facoltà di Agraria 1. L Università di Padova istituisce nell ambito della Facoltà di Agraria i seguenti corsi di laurea specialistica: Classe delle lauree specialistiche in Biotecnologie agrarie (n. 7S): o Biotecnologie agrarie; Classe delle lauree specialistiche in Scienze e gestione delle risorse rurali e forestali (n. 74 S): o Scienze forestali e ambientali; Classe delle lauree specialistiche in Scienze e tecnologie agrarie (n. 77 S): o Scienze e tecnologie agrarie; Classe delle lauree specialistiche in Scienze e tecnologie agroalimentari (n. 78 S): o Scienze e tecnologie alimentari; Classe delle lauree specialistiche in Scienze e tecnologie agrozootecniche (n. 79 S): o Scienze e tecnologie animali; 2. In relazione a particolari necessità di approfondimento scientifico e culturale, la Facoltà di Agraria chiederà l istituzione e l attivazione del corso di laurea specialistica: Classe delle lauree specialistiche in Scienze e tecnologie agrarie (n. 77 S): o Produzione e difesa dei vegetali; Art. 25 Corsi di laurea specialistica interfacoltà istituiti con il concorso della Facoltà di Agraria 1. L Università di Padova istituisce i seguenti Corso di laurea specialistica interfacoltà, regolamentati da specifiche convenzioni, cui concorre la Facoltà di Agraria: Classe delle lauree specialistiche in Biologia (n. 6 S): o Biologia marina (con le Facoltà di Scienze MMFFNN e di Medicina veterinaria); Classe delle lauree specialistiche in Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche (n. 9 S): o Biotecnologie per l alimentazione (con le Facoltà di Medicina e chirurgia e di Medicina veterinaria); Classe delle lauree specialistiche in Scienze e tecnologie agrozootecniche (n. 79 S): o Acquacoltura (con le Facoltà di Medicina veterinaria e di Scienze matematiche, fisiche e naturali); Classe delle lauree specialistiche in Scienze e Tecnologie per l'ambiente e il Territorio (n. 82 S): o Scienze e Tecnologie per l'ambiente e il Territorio (con la Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali); Art. 26 Corsi di laurea specialistica interuniversitari istituiti con il concorso della Facoltà di Agraria 1. L Università di Padova, l Università di Verona, l Università di Udine e l Università di Trento istituiscono il seguente corso di laurea interuniversitario, regolamentato da una specifica convenzione, cui concorre la Facoltà di Agraria di Padova: Classe delle lauree specialistiche in Scienze e tecnologie agroalimentari (n. 77 S):

9 o Viticoltura, Enologia e Mercati vitivinicoli; Art. 27 Ammissione 1. I Corsi di laurea specialistica della Facoltà di Agraria ammettono, sulla base dell art. 12 comma 12 del Regolamento didattico di Ateneo, l iscrizione in corso d anno. 2. I Corsi di laurea specialistica della Facoltà di Agraria sono a numero aperto. 3. I laureati che intendono iscriversi ai Corsi di laurea specialistica della Facoltà di Agraria devono essere in possesso di un diploma di laurea o di altro titolo conseguito all'estero, riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente. 4. La Facoltà di Agraria, entro il mese di giugno di ogni anno accademico, delibera un punteggio di laurea minimo per l ammissione ad un Corso di laurea specialistica della Facoltà. Il punteggio minimo è adottato sia per gli studenti che si immatricolano a una laurea specialistica, sia per quelli che chiedono il passaggio da altro corso di laurea specialistica di altra Facoltà o di altra Università. 5. Quanto previsto al comma 4 del presente articolo si applica agli studenti immatricolati ad una laurea triennale a partire dall a.a. 2001/ Per l'ammissione ai Corsi di laurea specialistica della Facoltà di Agraria gli studenti devono inoltre possedere i prerequisiti deliberati dalla Facoltà. 7. Le conoscenze richieste per l'ammissione sono accertate con le procedure deliberate dalla Facoltà, entro il mese di giugno di ogni anno accademico. 8. Le modalità di assolvimento di eventuali obblighi formativi aggiuntivi saranno deliberate dalla Facoltà, entro il mese di giugno di ogni anno accademico. 9. Per i Corsi di laurea specialistica interfacoltà e interuniversità, i punteggi minimi di laurea, i prerequisiti e le modalità di accertamento delle conoscenze e di assolvimento degli eventuali obblighi formativi sono deliberati annualmente di concerto dalla Facoltà di Agraria e dalle altre Facoltà convenzionate, entro il mese di giugno di ogni anno accademico. Art. 28 Riconoscimento dei crediti acquisiti durante il corso di laurea 1. Il Regolamento didattico di ogni Corso di laurea specialistica della Facoltà di Agraria identifica uno o più Corsi di laurea o specifici percorsi didattici della Facoltà per i quali si delibera il riconoscimento integrale di tutti i 180 Crediti Formativi Universitari acquisiti, fatti salvi i vincoli relativi al comma 4 (punteggio minimo di laurea) e al comma 5 (prerequisiti) dell articolo precedente. 2. I laureati in altri Corsi di laurea della Facoltà di Agraria di Padova o di altre Facoltà o dei Corsi di laurea di cui al comma precedente, ma con percorsi didattici diversi da quelli automaticamente riconosciuti, possono chiedere il riconoscimento dei crediti acquisiti nel corso di laurea producendo il diploma supplement o altra documentazione. 3. I Consigli di Corso di laurea specialistica deliberano, secondo il proprio Regolamento, il numero di Crediti Formativi Universitari riconosciuti, fino a un massimo di 180. Tale quantificazione non avviene sulla base dell equivalenza specifica con gli insegnamenti del percorso didattico a riconoscimento automatico. Si tiene conto dell adeguatezza dell acquisizione dei prerequisiti richiesti e del valore culturale complessivo del percorso formativo seguito in relazione agli obiettivi didattico-scientifico del Corso di laurea specialistica. 4. Nel caso di percorsi didattici validi nel loro complesso, ma che presentino qualche evidente carenza, i Consigli di Corso di laurea specialistica possono condizionare il riconoscimento dei 180 Crediti Formativi Universitari della laurea a specifici percorsi della laurea specialistica, anche utilizzando Crediti Formativi Universitari a scelta dello studente. 5. Nel caso specifici insegnamenti, previsti nel Corso di laurea specialistica o molto simili a quelli previsti, siano stati inclusi nel percorso di laurea e i relativi accertamenti finali siano stati superati, il Consiglio di Corso di laurea specialistica riconosce i Crediti Formativi Universitari acquisiti nel Corso di laurea, e delibera il divieto di ripetizione degli stessi insegnamenti o di insegnamenti affini nel Corso di laurea specialistica; su delibera del Consiglio di Corso di laurea specialistica i Crediti Formativi Universitari di tali insegnamenti possono essere trasferiti ad incremento di quelli a scelta dello studente. 6. I Crediti Formativi Universitari acquisiti durante il corso di laurea non riconosciuti ai fini della laurea specialistica possono essere recuperati come Crediti Formativi Universitari a scelta dello studente,

10 per un massimo pari alla differenza tra il totale dei Crediti Formativi Universitari a scelta, previsto dall ordinamento didattico del Corso di laurea specialistica, eventualmente diminuito del numero di Crediti Formativi Universitari a scelta utilizzato per compensare carenze di base (secondo il precedente comma 4) e il numero di Crediti Formativi Universitari a scelta acquisiti nel corso di laurea e non ritenuti congruenti con le finalità didattico-scientifiche del corso di laurea specialistica. 7. Per recuperare altri Crediti Formativi Universitari non riconosciuti ai fini della laurea specialistica, lo studente può presentare un piano di studio individuale adeguatamente motivato che segue l iter previsto per i piani di studio individuali del Corso di laurea specialistica. Art Organizzazione didattica dei Corsi di laurea specialistica 1. Le attività didattiche previste per i Corsi di laurea specialistica della Facoltà di Agraria, l'elenco degli insegnamenti e la loro eventuale organizzazione in moduli e i Crediti Formativi Universitari assegnati a ciascuna attività didattica, gli obiettivi formativi specifici delle singole attività didattiche sono definiti nei Regolamenti didattici dei singoli Corsi di laurea specialistica, che formano parte integrante del presente Regolamento. Art Organizzazione degli insegnamenti 1. L attività didattica degli insegnamenti dei Corsi di laurea specialistica della Facoltà di Agraria è organizzata in due semestri. 2. L inizio e la fine dei periodi didattici sono deliberati annualmente dalla Facoltà nell ambito del calendario accademico dell Ateneo. 3. Gli insegnamenti di base, caratterizzanti e affini dei Corsi di laurea specialistica della Facoltà di Agraria sono di norma monodisciplinari di 6 Crediti Formativi Universitari. 4. Il Credito Formativo Universitario degli insegnamenti dei Corsi di laurea specialistica prevede 25 ore di attività didattica suddivise di norma in 6 ore di lezione teorica, 4 ore di attività frontale pratica (esercitazioni, laboratori, attività in piccoli gruppi, visite tecniche, ecc.), 2,5 ore di apprendimento individuale assistito e 12,5 ore di studio individuale. 5. I programmi degli insegnamenti, nonché il calendario degli esami, sono pubblicati annualmente nel Manifesto degli studi e/o nel Bollettino. 6. La frequenza è fortemente consigliata, per talune attività didattiche può essere resa obbligatoria su delibera dei Consigli di Corso di laurea specialistica. Art. 31 Accertamenti di profitto degli insegnamenti 1. Per ciascun insegnamento, ad eccezione di alcuni insegnamenti deliberati dai Consigli di Corso di laurea specialistica, è previsto un accertamento finale al termine del periodo in cui si è svolto il corso. Con il superamento dell accertamento finale, lo studente consegue i crediti attribuiti all attività didattica in oggetto. 2. Gli accertamenti finali possono consistere in esame orale, compito scritto, relazione scritta o orale sull'attività svolta, test con domande a risposta libera o a scelta multipla, prova pratica di laboratorio o al computer. Le modalità degli accertamenti finali e la possibilità di effettuare accertamenti parziali in itinere, totalmente o parzialmente alternativi all'accertamento finale degli insegnamenti, sono definite dai singoli Consigli di Corso di laurea specialistica. 3. Salvo eccezioni definite dai singoli Consigli di Corso di laurea specialistica, l'accertamento finale di cui ai commi precedenti, oltre al conseguimento dei relativi crediti, comporta anche l'attribuzione di un voto, espresso in trentesimi, che concorre a determinare il voto finale di laurea. L'accertamento finale si intende superato con una votazione di almeno diciotto trentesimi. Quando lo studente abbia ottenuto il voto massimo può essere attribuita la lode. 4. I crediti acquisiti con il superamento dell'accertamento finale degli insegnamenti hanno validità per un periodo massimo di 10 anni dalla data dell'accertamento. Dopo tale termine i Consigli di Corso di laurea specialistica verificano l'eventuale obsolescenza dei contenuti conoscitivi e stabiliscono la conferma, anche solo parziale, dei crediti acquisiti.

11 Art. 32 Altre attività didattiche 1. I Crediti Formativi Universitari destinati dai Corsi di Laurea Specialistica alle Altre attività (art.10, comma 1, lettera f) possono essere acquisiti, in sintonia con lo spirito della normativa ministeriale, svolgendo attività diverse e precisamente: a. ulteriore approfondimento della lingua inglese ad un livello di conoscenza B2 Vantage corrispondente a 3 CFU (successivo a quello richiesto per la laurea triennale). b. conoscenza di una seconda lingua straniera ad un livello equivalente a quello richiesto dalla laurea triennale per la lingua inglese; c. acquisizione di ulteriori abilità informatiche e, nello specifico, partecipazione al corso relativo al modulo n. 5 della Patente Europea del Computer [modulo Base di dati (Access)] corrispondente a 2 CFU; d. partecipazione al corso sull Avvio alla professione organizzato dalla Facoltà di Agraria. e. partecipazione ad altri corsi o attività programmati dalla Facoltà e riconosciuti come idonei per la tipologia Altre attività (ad esempio minicorsi, corsi integrati, etc.) f. eventuale tirocinio presso enti pubblici e privati, industrie e studi professionali (se previsto dal singolo Corso di Laurea Specialistica). g. altre attività svolte all estero o al di fuori della Facoltà previo riconoscimento. 2. Le attività di cui alle lettere a) o b) e c) del comma 1 devono essere svolte obbligatoriamente dagli studenti di tutti i Corsi di laurea specialistica. 3. Alle diverse attività sono attribuiti i seguenti Crediti Formativi Universitari : 3 Crediti Formativi Universitari per le attività di cui alle lettere a) o b) del comma 1; 2 Crediti Formativi Universitari per l'attività di cui alla lettera c) del comma 1; 1 Credito Formativo Universitario per l'attività alla lettera d) del comma 1; 1 Credito Formativo Universitario ogni 10 ore nelle attività di cui alla lettera e) del comma 1; 1 Credito Formativo Universitario ogni 25 ore nelle attività di cui alle lettere f) e g) del comma Il massimo dei Crediti Formativi Universitari conseguibili con le attività di cui alle lettere a) o b), c) e d) del comma 1 è pari a L'acquisizione dei Crediti Formativi Universitari è vincolata alla frequenza ai corsi o alle attività di cui alle lettere d), e) e g) del comma 1, al superamento dell accertamento finale dell'attività di cui alla lettera c) del comma 1, alla presentazione dell attestato attribuito da una scuola riconosciuta oppure dal Centro Linguistico di Ateneo relativamente alle attività di cui alle lettere a) e b) del comma I Crediti Formativi Universitari mancanti per raggiungere l'ammontare stabilito dal Corso di laurea specialistica possono essere ottenuti scegliendo liberamente altre attività secondo le indicazioni del singolo Corso di laurea specialistica, così come riportate annualmente nel Manifesto degli Studi. 7. Nel caso in cui il Corso di laurea specialistica preveda la possibilità di acquisire dei crediti attraverso il tirocinio, si adotta la normativa prevista dal Regolamento in vigore per il tirocinio della laurea. Art. 33 Commissione per le Altre attività 1. E nominata la Commissione per le Altre attività costituita da tre docenti. Della Commissione fa parte, a titolo consultivo, uno studente nominato tra i rappresentanti degli studenti che partecipano al Consiglio di Facoltà. La Commissione dura in carica tre anni accademici. La Commissione decide a maggioranza dei presenti aventi diritto al voto. In caso di parità nelle votazioni, è decisivo il voto del Presidente. 2. E' compito della Commissione: a. controllare la documentazione presentata dagli studenti e relativa alle attività di cui si chiede il riconoscimento; b. valutare le attività svolte all estero o al fuori della Facoltà e attribuire i relativi Crediti Formativi Universitari. 3. Gli studenti interessati, almeno un mese prima della sessione di in cui intendono laurearsi, devono presentare alla Commissione Altre Attività la documentazione relativa alle attività di cui chiedono il riconoscimento. La Commissione verifica la documentazione, attribuisce i Crediti Formativi Universitari e invia alla Segreteria Studenti l'elenco degli studenti per la formalizzazione.

12 4. Non è necessario che gli studenti indichino nel piano degli studi il tipo di Altre attività che seguiranno. Il controllo avviene a posteriori sulla base della documentazione presentata. Solo nel caso di attività relative alla lettera g) del comma 1 dell art. 36 del presente Regolamento, lo studente deve chiedere anticipatamente il parere favorevole della Commissione Altre attività che definisce contestualmente anche i crediti attribuibili. 5. La Commissione si riunisce di norma un mese prima di ogni seduta di laurea, e comunque in tempo utile comunque per predisporre la documentazione da inviare alla Segreteria Studenti. Art Accertamenti di profitto delle altre attività didattiche 1. Gli eventuali debiti formativi derivanti dal mancato o insufficiente possesso dei prerequisiti si intendono annullati con il superamento dell accertamento di profitto degli insegnamenti di base o caratterizzanti previsti dal Corso di laurea specialistica. 2. Per attività formative previste nell ambito di accordi di scambio il Consiglio di Corso di laurea specialistica può deliberare il riconoscimento di un numero di crediti rientrante nei limiti stabiliti annualmente dalla Facoltà. 3. Per le altre attività formative svolte al di fuori dell'ateneo, purché adeguatamente certificate, il Corso di laurea specialistica può deliberare il riconoscimento di un numero di crediti rientrante nei limiti stabiliti annualmente dalla Facoltà. Eventuali votazioni relative a tali attività didattiche non saranno conteggiate ai fini del voto finale di laurea specialistica. 4. La Facoltà può accettare, sulla base di specifiche delibere, come sostitutivi dell accertamento di profitto, certificazioni di conoscenza della lingua inglese e/o dell informatica prodotte da enti esterni riconosciuti. Art. 35 Tirocinio 1. Le modalità di effettuazione del tirocinio sono stabilite dal Consiglio di Corso di laurea specialistica in relazione agli obbiettivi formativi specifici del corso di studio Art. 36 Esame di laurea specialistica 1. L'esame di laurea specialistica consta di una dissertazione orale su un elaborato scritto, predisposto dal candidato e riguardante un argomento concordato con un docente della Facoltà che assume il ruolo di relatore. 2. Il relatore può avvalersi di uno o più correlatori, individuati tra i docenti della Facoltà, di altra Facoltà, di altra Università o tra cultori della materia. 3. La dissertazione avviene di fronte alla Commissione di laurea, nominata dal Preside di Facoltà e composta da almeno cinque docenti del Corso di laurea specialistica. Il Presidente della Commissione è di norma il Presidente del Consiglio di Corso di Laurea Specialistica. Il Presidente del Consiglio di Corso di Laurea Specialistica può scegliere tra i membri della Commissione un suo sostituto, individuandolo nel professore più anziano in ruolo. 4. Il voto finale di laurea è costituito dal voto medio degli esami, espresso in centodecimi, più il numero di centodecimi conseguito nella prova finale. 5. Nel caso lo studente abbia superato i 110 centodecimi la Commissione, all unanimità, può assegnare la lode Art Tesi di laurea specialistica 1. La tesi di laurea consiste in un elaborato scritto, relativo ad uno studio, una ricerca, una sperimentazione. 2. La tesi di laurea deve essere redatta in lingua italiana o in lingua inglese o in lingua spagnola. In ogni caso la tesi di laurea deve contenere un riassunto in italiano ed uno in inglese. 3. Per la redazione della tesi di laurea lo studente può avvalersi delle indicazioni fornite nei corsi appositamente organizzati dalla Biblioteca Pietro Arduino. Art. 38 Ammissione all esame di laurea specialistica 1. Per accedere all'esame di laurea specialistica lo studente deve aver acquisito 90 Crediti Formativi Universitari, previsti dal curriculum studiorum della laurea specialistica, acquisiti previo

13 superamento dell'accertamento finale di profitto individuale di corsi frequentati in Italia o all'estero e con le attività formative comprese in "Altre attività" ed elaborazione di una tesi di laurea. Art Modalità di attribuzione del voto di laurea specialistica 1. L'attribuzione del voto di laurea è compito della Commissione di laurea. Il voto di laurea deriva dalla somma dei seguenti punteggi: a. media dei voti conseguiti nel curriculum studiorum della laurea specialistica, espressa in centodecimi (gli esami sostenuti all'estero sono validi come Crediti Formativi Universitari, ma non si considerano i relativi voti nel computo della media); b. 0,5 centodecimi per ogni lode; c. punteggio attribuito nella valutazione della tesi di laurea. L arrotondamento all unità è eseguito sul risultato della somma dei voti di cui alle lettere a) e b). L arrotondamento è fatto all unità immediatamente superiore se il primo decimale è pari o superiore a 5, all unità immediatamente inferiore se il primo decimale è inferiore a 5. Il punteggio attribuito alla valutazione della tesi di laurea è compreso tra 0 e 10 centodecimi 2. La definizione del punteggio attribuito alla valutazione della tesi di laurea deve essere basata sulla qualità del lavoro presentato e sull'esposizione, da eseguirsi preferibilmente per via informatizzata. 3. Alla tesi di laurea è attribuito una valutazione compresa tra 0 e 10 centodecimi. Valutazioni da 0 a 5 centodecimi sono attribuite dalla Commissione di laurea sentita l esposizione della tesi e considerato il giudizio del relatore. Valutazioni superiori a 5 centodecimi sono attribuite dalla Commissione di laurea sentita l esposizione della tesi e considerati i giudizi del relatore e di un controrelatore incaricato preventivamente dell'esame della tesi. A tale scopo il relatore presenta, almeno 40 giorni prima della data di laurea, una richiesta scritta al docente del Corso di laurea specialistica che si occupa dell individuazione dei controrelatori che possono esaminare le tesi. La richiesta scritta deve specificare le motivazioni che hanno indotto alla richiesta stessa e deve contenere una sintesi dei contenuti della tesi di laurea. Almeno 20 giorni prima della data di laurea il relatore deve consegnare copia della tesi al docente del Corso di laurea specialistica che provvede a inviarla al controrelatore opportunamente individuato. Il controrelatore esamina la tesi, stila un giudizio finale analitico e propone il punteggio attribuibile, a suo parere, alla tesi. Il controrelatore partecipa ai lavori della Commissione di laurea, limitatamente alla discussione e alla valutazione della tesi da lui esaminata. 4. La Commissione di laurea è sovrana nelle proprie valutazioni, che devono però considerare il giudizio del controrelatore. 5. La Commissione, a suo insindacabile parere, può valutare con un ulteriore centodecimo l esposizione o l originalità ed interesse della tesi di laurea. 6. Nella valutazione non è fatta alcuna distinzione in termini di punteggio tra tesi basate su dati bibliografici o sperimentali. Art. 40 Laureati impegnati in attività lavorative 1. Per i laureati contestualmente impegnati in attività lavorative la Facoltà può organizzare, se richiesta da un congruo numero di interessati, attività specifiche di sostegno. Art Passaggio da altri corsi di laurea specialistica 1. Il passaggio da altri corsi di laurea specialistica è disciplinato dal Consiglio di Corso di laurea specialistica di destinazione sulla base di norme generali stabilite dalla Facoltà. Art. 42- Piani di studio 1. Il laureato che segue l'ordinamento didattico previsto dal regolamento del corso di laurea specialistica non è tenuto a presentare il piano di studio. 2. Le opzioni relative agli insegnamenti a scelta sono effettuate autonomamente dal laureato. 3. Il laureato che intenda seguire un percorso formativo diverso da quello previsto dal Regolamento presenta il piano di studio che deve essere vagliato e approvato dal Consiglio di Corso di laurea specialistica.

14 4. Il laureato che intende chiedere il riconoscimento di attività formative sostenute nell ambito di altri corsi di studio o di iniziative non universitarie presenta un piano di studio. Art. 43 Tutorato 1. Il Consiglio di Corso di laurea specialistica organizza l'attività di tutorato in conformità al Regolamento di Ateneo per il Tutorato Art. 44 Valutazione dell'attività didattica. 1. Il Consiglio di Corso di laurea specialistica attua forme di valutazione dell'attività didattica al fine di evidenziare eventuali problemi e/o inadeguatezze che rendano difficile o compromettano l'efficienza e l'efficacia della stessa e poterne individuare i possibili rimedi. 2. Per tale valutazione il Consiglio di Corso di laurea specialistica si avvale delle eventuali iniziative di Facoltà e/o di Ateneo. Art. 45 Valutazione del carico didattico 1. Il Consiglio di Corso di laurea specialistica attua iniziative per la valutazione e il monitoraggio del carico di lavoro per i laureati al fine di garantire una adeguata corrispondenza tra i Crediti Formativi Universitari attribuiti alle diverse attività formative ed il relativo carico di lavoro effettivo Art. 46 Valutazione del carico didattico 1. Il Consiglio di Corso di laurea specialistica può delegare, al suo interno (Commissioni, Presidente, ecc.), alcune funzioni presenti nel vigente Regolamento. Art. 47 Modifiche al Regolamento didattico 2. Le modifiche al presente Regolamento potranno essere proposte per iscritto dal Preside o da almeno un terzo dei membri del Consiglio e dovranno essere approvate con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio della Facoltà di Agraria. 3. Con l entrata in vigore di eventuali modifiche al Regolamento didattico di Ateneo o di altre nuove disposizioni in materia si procederà in ogni caso alla verifica e all'integrazione del presente Regolamento. 4. Ai sensi dell art. 5 del Regolamento didattico di Ateneo, le modifiche proposte e approvate dalla Facoltà dovranno avere il parere del Senato Accademico Norme transitorie Art. 48 Norme transitorie per le altre attività formative Quanto previsto dagli articoli 32 e 33è applicabile agli studenti immatricolati nell a.a. 2002/2003 ad uno dei corsi di laurea triennali di cui al Titolo II del presente Regolamento che si iscriveranno ad una laurea specialistica della Facoltà di Agraria. Per gli studenti che si sono immatricolati alle lauree triennali prima dell a.a. 2002/2003 non vale l'obbligo di acquisire i Crediti Formativi Universitari relativi alle attività di cui alle lettere a), b) e c) le attività da seguire. Nel caso in cui si orientino verso il tirocinio, vale il criterio di attribuzione di 1 Credito Formativo Universitario ogni 25 ore di attività e il tirocinio deve essere svolto attendendosi alla normativa in vigore per il tirocinio della laurea. Art. 49 Norme transitorie per la prova finale 1. Fino al 31 marzo 2006 quanto previsto al comma 3 e al comma 4 dell'art. 39 sostituito dal seguente: Valutazioni superiori a 5 centodecimi sono attribuite dalla Commissione di laurea sentita l esposizione della tesi e considerati i giudizi del relatore e di un revisore incaricato preventivamente della lettura della tesi. A tale scopo il relatore presenta, almeno 40 giorni prima della data di laurea, una richiesta scritta al docente del Corso di laurea specialistica che si occupa dell individuazione dei revisori che possono esaminare le tesi. La richiesta scritta deve specificare

15 le motivazioni che hanno indotto alla richiesta stessa e deve contenere una sintesi dei contenuti della tesi di laurea. Almeno 20 giorni prima della data di laurea il relatore deve consegnare copia della tesi al docente del Corso di laurea specialistica che provvede a inviarla al revisore opportunamente individuato. Il revisore esamina la tesi, compila il modulo RVR (Rapporto di Valutazione del Revisore) (riportato in allegato al presente Regolamento), propone il punteggio attribuibile, a suo parere, alla tesi e stila un giudizio finale analitico. La compilazione del modulo RVR consente di standardizzare le valutazioni e di fornire alla Commissione di laurea oggettivi elementi utili per la valutazione.4. La Commissione di laurea è sovrana nelle proprie valutazioni, che devono però considerare il giudizio del revisore. 2. Per i laureandi, passati dal vecchio ordinamento alla laurea triennale e iscritti alla laurea specialistica con un riconoscimento di più di 180 Crediti Formativi Universitari, quanto previsto al comma 1, lettera a dell'art. 39 è sostituito dal seguente: a. media tra il punteggio ottenuto nella laurea triennale, espresso in centodecimi, e la media dei voti conseguiti nel curriculum studiorum della laurea specialistica. La media così calcolata è espressa in centodecimi. Titolo III Regolamenti dei Corsi di laurea triennale e specialistica attivati dalla Facoltà di Agraria Corsi di Laurea triennale e triennale interfacoltà Biotecnologie agrarie; Paesaggio, parchi e giardini; Produzione e protezione dei vegetali; Scienze e tecnologie agrarie Scienze e tecnologie alimentari; Scienze e tecnologie viticole ed enologiche; Tecnologie e industrie del legno; Tecnologie forestali ed ambientali; Tutela e riassetto del territorio. Scienze e cultura della gastronomia e della ristorazione (con le Facoltà di Economia e Lettere e filosofia); Tecniche erboristiche (con la Facoltà di Farmacia); Scienze e tecnologie per l ambiente (con la Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali); Cooperazione allo sviluppo (con le Facoltà di Lettere e filosofia, Scienze della formazione e Scienze politiche); Scienze e tecnologie animali (con la Facoltà di Medicina veterinaria). Scienze e tecnologie viticole ed enologiche (Interunversitario con la Facoltà di Scienze MMFFNN di Verona); Corsi di Laurea specialistica e specialistica interfacoltà Scienze forestali e ambientali; Scienze e tecnologie agrarie; Scienze e tecnologie alimentari; Scienze e tecnologie animali; Biologia marina (con le Facoltà di Scienze MMFFNN e di Medicina veterinaria); Biotecnologie per l alimentazione (con le Facoltà di Medicina e chirurgia e di Medicina veterinaria); Acquacoltura (con le Facoltà di Medicina veterinaria e di Scienze matematiche, fisiche e naturali); Scienze e Tecnologie per l'ambiente e il Territorio (con la Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali); Viticoltura, Enologia e Mercati vitivinicoli (Interunversitario con la Facoltà di Scienze MMFFNN e Economia di Verona e la Facoltà di Agraria dell Università di Udine);

16 ALLEGATO AL REGOLAMENTO PER L ESAME DI LAUREA DELLE LAUREE SPECIALISTICHE Rapporto di Valutazione del Revisore (RVR) Giudizio Tesi di laurea insufficiente sufficiente buono ottimo E scritta in modo chiaro e comprensibile? Gli obiettivi sono ben indicati? I materiali e metodi sono ben descritti? I dati sono sottoposti ad analisi statistica? 1) I dati sono stati elaborati ed interpretati in maniera scientificamente corretta Le conclusioni sono coerenti con i dati raccolti? La bibliografia è pertinente, aggiornata e correttamente riportata? Grafici, figure e tabelle sono redatti in forma chiara e sono facilmente comprensibili? Punteggio proposto e giudizio finale: ) in certi casi l analisi statistica può non essere necessaria. Ultima versione 13/12/2004

Scuola di Lettere e Beni culturali

Scuola di Lettere e Beni culturali Scuola di Lettere e Beni culturali LAUREA IN CULTURE E TECNICHE DELLA MODA CLASSE L- 3 REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO PARTE NORMATIVA Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso Requisiti di accesso

Dettagli

Facoltà: ECONOMIA - SEDE DI RIMINI Corso: 8847 - ECONOMIA DEL TURISMO (L) Ordinamento: DM270 Titolo: ECONOMIA DEL TURISMO Testo: SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Sede Di Rimini Corso di Laurea

Dettagli

8481 - IGIENE DENTALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI IGIENISTA DENTALE) (L)

8481 - IGIENE DENTALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI IGIENISTA DENTALE) (L) Page 1 of 5 Facoltà: Corso: Ordinamento: DM270 MEDICINA E CHIRURGIA 8481 - IGIENE DENTALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI IGIENISTA DENTALE) (L) Titolo: IGIENE DENTALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE

Dettagli

TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO (AB. ALLA PROF. SANITARIA DI TECNICO DELLA PREV. NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO)

TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO (AB. ALLA PROF. SANITARIA DI TECNICO DELLA PREV. NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO) Page 1 of 5 Facoltà: Corso: Ordinamento: DM270 MEDICINA E CHIRURGIA 8487 - TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI TECNICO DELLA PREVENZIONE

Dettagli

Facoltà: SCIENZE STATISTICHE Corso: 8053 - FINANZA, ASSICURAZIONI E IMPRESA (L) Ordinamento: DM270 Titolo: FINANZA, ASSICURAZIONI E IMPRESA Testo: SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Regolamento

Dettagli

Scuola di Lettere e Beni culturali

Scuola di Lettere e Beni culturali Scuola di Lettere e Beni culturali Titolo: SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE Testo: LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE - CLASSE L- 20 REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO PARTE NORMATIVA Art. 1 Requisiti

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA PER LA FINANZA E L ASSICURAZIONE

REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA PER LA FINANZA E L ASSICURAZIONE REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA PER LA FINANZA E L ASSICURAZIONE Art. 1 - Denominazione e classe di appartenenza E` istituito presso l'università degli Studi di Torino il Corso di Laurea

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI BIOSCIENZE E BIOTECNOLOGIE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI BIOSCIENZE E BIOTECNOLOGIE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI BIOSCIENZE E BIOTECNOLOGIE REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN BIOLOGIA (CLASSE LM-6 BIOLOGIA) Art. 1 Premesse e finalità

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN MARKETING E ORGANIZZAZIONE D IMPRESA (CLASSE L-18 Scienze dell economia e della gestione aziendale) Art. 1 Premesse e finalità 1. Il presente Regolamento disciplina

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA IN MEDICINA E CHIRURGIA (LM41)

REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA IN MEDICINA E CHIRURGIA (LM41) Page 1 of 5 Facoltà: MEDICINA E CHIRURGIA Corso: 8415 - MEDICINA E CHIRURGIA (LM) Ordinamento: DM270 Titolo: MEDICINA E CHIRURGIA Testo: Scuola di Medicina e Chirurgia REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI

Dettagli

FACOLTÀ DI AGRARIA REGOLAMENTO PER IL CONSEGUIMENTO DELL IDONEITA DI INFORMATICA APPLICATA

FACOLTÀ DI AGRARIA REGOLAMENTO PER IL CONSEGUIMENTO DELL IDONEITA DI INFORMATICA APPLICATA FACOLTÀ DI AGRARIA REGOLAMENTO PER IL CONSEGUIMENTO DELL IDONEITA DI INFORMATICA APPLICATA Titolo I Disposizioni generali Art. 1 Informatica applicata 1. Presso la Facoltà di Agraria sono impartiti insegnamenti

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Ingegneria meccanica

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Ingegneria meccanica UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Corso di laurea magistrale in Ingegneria meccanica Classe di laurea magistrale n. LM-33 Ingegneria meccanica DM 270/2004,

Dettagli

Scuola di Lettere e Beni culturali

Scuola di Lettere e Beni culturali Scuola di Lettere e Beni culturali Titolo: DAMS - DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO Testo: LAUREA IN DAMS Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo CLASSE L- 3 REGOLAMENTO

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI ECONOMIA MARCO BIAGI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI ECONOMIA MARCO BIAGI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI ECONOMIA MARCO BIAGI REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA AZIENDALE (CLASSE L-18 SCIENZE DELL ECONOMIA E DELLA GESTIONE AZIENDALE)

Dettagli

REGOLAMENTO RELATIVO ALLE MODALITA DI SVOLGIMENTO DELLA PROVA FINALE DI LAUREA

REGOLAMENTO RELATIVO ALLE MODALITA DI SVOLGIMENTO DELLA PROVA FINALE DI LAUREA REGOLAMENTO RELATIVO ALLE MODALITA DI SVOLGIMENTO DELLA PROVA FINALE DI LAUREA RIFERIMENTI NORMATIVI E REGOLAMENTARI Decreto Interministeriale 2 aprile 2001 Determinazione delle classi delle lauree universitarie

Dettagli

SCUOLA DI LINGUE E LETTERATURE, TRADUZIONE E INTERPRETAZIONE 8059 - MEDIAZIONE LINGUISTICA INTERCULTURALE (L)

SCUOLA DI LINGUE E LETTERATURE, TRADUZIONE E INTERPRETAZIONE 8059 - MEDIAZIONE LINGUISTICA INTERCULTURALE (L) SEDE DI FORLI - Corso: Ordinamento: SCUOLA DI LINGUE E LETTERATURE, TRADUZIONE E INTERPRETAZIONE 8059 - MEDIAZIONE LINGUISTICA INTERCULTURALE (L) DM270 MEDIAZIONE LINGUISTICA INTERCULTURALE Scuola di Lingue

Dettagli

)$&2/7 ',0(',&,1$(&+,585*,$ &/$66(/617352)(66,21,6$1,7$5,(7(&1,&+( DELOLWDQWHDOODSURIHVVLRQHVDQLWDULDGL,JLHQLVWDGHQWDOH. $UW±3UHPHVVHHILQDOLWj

)$&2/7 ',0(',&,1$(&+,585*,$ &/$66(/617352)(66,21,6$1,7$5,(7(&1,&+( DELOLWDQWHDOODSURIHVVLRQHVDQLWDULDGL,JLHQLVWDGHQWDOH. $UW±3UHPHVVHHILQDOLWj 81,9(56,7 '(*/,678',',02'(1$(5(**,2(0,/,$ )$&2/7 ',0(',&,1$(&+,585*,$ 5(*2/$0(172','$77,&2'(/&2562',/$85($,1,*,(1('(17$/( &/$66(/617352)(66,21,6$1,7$5,(7(&1,&+( DELOLWDQWHDOODSURIHVVLRQHVDQLWDULDGL,JLHQLVWDGHQWDOH

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA (CLASSE LM-40 Matematica) Art. 1 Premesse

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, SCIENZE UMANE E DELLA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, SCIENZE UMANE E DELLA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, SCIENZE UMANE E DELLA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN Scienze per la formazione

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA. FACOLTÀ DI Medicina e Chirurgia

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA. FACOLTÀ DI Medicina e Chirurgia UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI Medicina e Chirurgia REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE INFERMIERISTICHE ED OSTETRICHE (CLASSE LM/SNT1 - SCIENZE

Dettagli

Scaricato da http://www.italiaoggi.it Tutti i diritti riservati ai legittimi titolari. Art.1

Scaricato da http://www.italiaoggi.it Tutti i diritti riservati ai legittimi titolari. Art.1 D i s c i p l i n a d e l l e c l a s s i d i l a u r e a t r i e n n a l i Art.1 1. Il presente decreto definisce, ai sensi dell'articolo 4 del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270, le classi

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA (LAUREA DI PRIMO LIVELLO) MANIFESTO DEGLI STUDI ANNO ACCADEMICO 2007-2008

CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA (LAUREA DI PRIMO LIVELLO) MANIFESTO DEGLI STUDI ANNO ACCADEMICO 2007-2008 UNIVERSITA DEL SALENTO FACOLTA DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA (LAUREA DI PRIMO LIVELLO) MANIFESTO DEGLI STUDI ANNO ACCADEMICO 2007-2008 Nel seguito saranno

Dettagli

L'obbligo formativo aggiuntivo assegnato si intende superato con il superamento dell'esame di Matematica generale.

L'obbligo formativo aggiuntivo assegnato si intende superato con il superamento dell'esame di Matematica generale. SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Regolamento di MANAGEMENT E MARKETING - Parte normativa- Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso Requisiti di accesso Per essere ammessi al corso di laurea è

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE, DEGLI ALIMENTI E DELL AMBIENTE NORME PER IL CONSEGUIMENTO DEL DIPLOMA DI LAUREA DI I LIVELLO A) ESAME DI LAUREA Art. 1 Ammissione Lo studente

Dettagli

8477 - EDUCAZIONE PROFESSIONALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI EDUCATORE PROFESSIONALE) (L)

8477 - EDUCAZIONE PROFESSIONALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI EDUCATORE PROFESSIONALE) (L) Page 1 of 6 Facoltà: Corso: Ordinamento: DM270 MEDICINA E CHIRURGIA 8477 - EDUCAZIONE PROFESSIONALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI EDUCATORE PROFESSIONALE) (L) Titolo: EDUCAZIONE PROFESSIONALE

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1

UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1 UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1 Art. 1 - Riconoscimento dei crediti universitari. Art. 2 - Competenza. 1 ART. 23 Regolamento

Dettagli

ISTITUTO SUPERIORE Di STUDI MUSICALI CONSERVATORIO GUIDO CANTELLI

ISTITUTO SUPERIORE Di STUDI MUSICALI CONSERVATORIO GUIDO CANTELLI ISTITUTO SUPERIORE Di STUDI MUSICALI CONSERVATORIO GUIDO CANTELLI Via Collegio Gallarini, 1 28100 NOVARA (tel. 0321-31252 / 392629) Fax 0321 640556 E-Mail: segreteriaamministrativa@conservatorionovara.it

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTÀ DI ECONOMIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA INTERATENEO IN SCIENZE DELLA SICUREZZA ECONOMICO FINANZIARIA TITOLO PRIMO DISPOSIZIONI GENERALI E COMUNI

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 GIURISPRUDENZA) Art. 1 Premesse

Dettagli

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti?

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? DOMANDE FREQUENTI Palermo, Largo Esedra nr.3, tel. 091 6254431 ONLUS 1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? Le Università sono pubbliche o private riconosciute dal

Dettagli

Scuola di Ingegneria e Architettura. Regolamento di INGEGNERIA BIOMEDICA

Scuola di Ingegneria e Architettura. Regolamento di INGEGNERIA BIOMEDICA Scuola di Ingegneria e Architettura Regolamento di INGEGNERIA BIOMEDICA Art. 1 Requisiti per l'accesso al Corso Per essere ammessi al Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica è necessario il possesso di

Dettagli

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F.

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F. REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F. Art. 1 - Istituzione del Master in Criminologia Forense MA.CRI.F. E istituito presso l Università Carlo

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA Art. 1 - Finalità, durata, e modalità di assegnazione 1. La

Dettagli

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DELLE PROVE FINALI PER I CORSI DI LAUREA EX DM 270/04 (Approvato CDF 9-3-2011) 1. Riferimenti normativi. 1.1. Decreto Ministeriale 22-10-2004 n. 270, art. 10 (Obiettivi ed attività

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI BIOSCIENZE E BIOTECNOLOGIE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI BIOSCIENZE E BIOTECNOLOGIE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI BIOSCIENZE E BIOTECNOLOGIE REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN BIOTECNOLOGIE (CLASSE L-2 BIOTECNOLOGIE) Art. 1 Premesse e finalità 1.

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA (CLASSE L-35 Scienze Matematiche) Art. 1 Premesse

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI PSICOLOGIA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE REGOLAMENTO DIDATTICO TITOLO I

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI PSICOLOGIA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE REGOLAMENTO DIDATTICO TITOLO I UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI PSICOLOGIA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE REGOLAMENTO DIDATTICO TITOLO I FINALITÀ E ORDINAMENTO DIDATTICO Art. 1 Premesse e finalità 1. Il

Dettagli

Regolamento didattico del corso di laurea magistrale in Servizio Sociale e Politiche Sociali. Parte generale

Regolamento didattico del corso di laurea magistrale in Servizio Sociale e Politiche Sociali. Parte generale Regolamento didattico del corso di laurea magistrale in Servizio Sociale e Politiche Sociali Capo I. Disposizioni generali Parte generale Art. 1. Ambito di competenza 1. Il presente Regolamento disciplina,

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO REGOLAMENTO DIDATTICO TITOLO I FINALITÀ E ORDINAMENTO DIDATTICO Art. 1 Premesse e finalità 1. Il Corso di laurea magistrale in afferisce alla Classe delle lauree magistrali LM-46 in di cui al D.M. 16 marzo

Dettagli

UNIVERSITA` DEL SALENTO Facolta` di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali

UNIVERSITA` DEL SALENTO Facolta` di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali UNIVERSITA` DEL SALENTO Facolta` di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Regolamento didattico del Corso di Laurea di I livello in OTTICA e OPTOMETRIA Il Regolamento Didattico specifica gli aspetti

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CORSO DI DIPLOMA ACCADEMICO DI PRIMO LIVELLO IN FLAUTO (DCPL27)

REGOLAMENTO DEL CORSO DI DIPLOMA ACCADEMICO DI PRIMO LIVELLO IN FLAUTO (DCPL27) REGOLAMENTO DEL CORSO DI DIPLOMA ACCADEMICO DI PRIMO LIVELLO IN FLAUTO (DCPL27) INDICE Art. 1 Generalità Art. 2 Insegnamenti dei corsi di studio e loro articolazione Art. 3 Obiettivi formativi ed eventuali

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI FARMACIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI FARMACIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI FARMACIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNOLOGIE ERBORISTICHE (CLASSE L-29) Art. 1 Premesse e finalità 1. Il presente

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004

CORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004 CORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004 REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO E DELL ESAME FINALE PER IL CONSEGUIMENTO DEL TITOLO DI STUDIO Art. 1 Ambito di applicazione Il presente

Dettagli

FACOLTÀ DI AGRARIA REGOLAMENTO PER L ACCERTAMENTO DELLA CONOSCENZA DELLA LINGUA INGLESE

FACOLTÀ DI AGRARIA REGOLAMENTO PER L ACCERTAMENTO DELLA CONOSCENZA DELLA LINGUA INGLESE FACOLTÀ DI AGRARIA REGOLAMENTO PER L ACCERTAMENTO DELLA CONOSCENZA DELLA LINGUA INGLESE Titolo I Disposizioni generali Art. 1 Lingua straniera 1. La lingua straniera richiesta e impartita nell ambito dei

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA. FACOLTÀ DI INGEGNERIA sede di Reggio Emilia

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA. FACOLTÀ DI INGEGNERIA sede di Reggio Emilia UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI INGEGNERIA sede di Reggio Emilia REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE (CLASSE L-9 INGEGNERIA INDUSTRIALE e L-8

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI AGRARIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI AGRARIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI AGRARIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN Scienze e Tecnologie Agrarie e degli Alimenti (interclasse L-25 - Scienze e Tecnologie Agrarie

Dettagli

Regolamento didattico del corso di laurea triennale in Giurista dell Impresa e dell Amministrazione. Parte generale

Regolamento didattico del corso di laurea triennale in Giurista dell Impresa e dell Amministrazione. Parte generale Regolamento didattico del corso di laurea triennale in Giurista dell Impresa e dell Amministrazione Capo I. Disposizioni generali Parte generale Art. 1. Ambito di competenza 1. Il presente Regolamento

Dettagli

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO 2. TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO Il Tirocinio Formativo Attivo (TFA) è un corso abilitante all insegnamento istituito dalle università. Esso ha durata annuale e attribuisce, tramite un esame finale sostenuto

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI AGRARIA, FACOLTÀ ECONOMIA e FACOLTÀ di LETTERE E FILOSOFIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI AGRARIA, FACOLTÀ ECONOMIA e FACOLTÀ di LETTERE E FILOSOFIA DI LETTERE E UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA, ECONOMIA e di LETTERE E CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E CULTURA DELLA GASTRONOMIA E DELLA RISTORAZIONE REGOLAMENTO DIDATTICO TITOLO I FINALITÀ E ORDINAMENTO

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI FARMACIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI FARMACIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI FARMACIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE (CLASSE LM-13 FARMACIA E FARMACIA

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA INTERFACOLTA (AGRARIA-MEDICINA VETERINARIA)

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA INTERFACOLTA (AGRARIA-MEDICINA VETERINARIA) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA INTERFACOLTA (AGRARIA-MEDICINA VETERINARIA) in PRODUZIONI ANIMALI (Classe L-38) Ai sensi del D.M. 270/2004 Art. 1 Finalità 1.

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN LINGUE E CULTURE EUROPEE (CLASSE L-12 Mediazione linguistica) Art. 1 Premesse

Dettagli

Sentito per le vie brevi MIUR e CUN, per questa tipologia di classi sembrerebbe non applicarsi

Sentito per le vie brevi MIUR e CUN, per questa tipologia di classi sembrerebbe non applicarsi Documento contenente le linee guida per l attivazione dei Corsi di studio delle professioni sanitarie (DM 8 gennaio 2009 e DI 19 febbraio 2009) a partire dall offerta formativa dell a.a. 2011-2012 In attesa

Dettagli

Regolamento della prova finale

Regolamento della prova finale UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE FACOLTÀ DI SCIENZE UMANE E SOCIALI Corso di Studio in Scienze della Comunicazione Regolamento della prova finale 1. CONSIDERAZIONI GENERALI L esame finale rappresenta

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN LOGOPEDIA (CLASSE L/SNT2 PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE) (ABILITANTE

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO DELLA FACOLTA' DI INGEGNERIA

REGOLAMENTO DIDATTICO DELLA FACOLTA' DI INGEGNERIA REGOLAMENTO DIDATTICO DELLA FACOLTA' DI INGEGNERIA (Emanato con Decreto Rettorale n. 1414/2000-01 del 18.09.2001, pubblicato nel Bollettino Ufficiale n. 35 del 30 novembre 2001, modificato con D.R. n.

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE DEL LAVORO

REGOLAMENTO DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE DEL LAVORO REGOLAMENTO DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE DEL LAVORO 1. Il presente Regolamento specifica gli aspetti organizzativi del corso di laurea specialistica in Scienze del lavoro (classe delle

Dettagli

Informatica Applicata On-line (IAO) e Patente europea per il computer (ECDL)

Informatica Applicata On-line (IAO) e Patente europea per il computer (ECDL) Informatica Applicata On-line (IAO) e Patente europea per il computer (ECDL) Presentazione del corso di Informatica applicata Facoltà di Agraria Anno Accademico 2007-2008 Corso di Informatica applicata

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA TITOLO I FINALITÀ E ORDINAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA TITOLO I FINALITÀ E ORDINAMENTO DIDATTICO Università degli Studi di Padova FACOLTÀ DI GIURISPRU DENZA REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA TITOLO I FINALITÀ E ORDINAMENTO DIDATTICO Art. 1 - Premesse e finalità 1.

Dettagli

DIZIONARIO UNIVERSITARIO

DIZIONARIO UNIVERSITARIO DIZIONARIO UNIVERSITARIO ANNO ACCADEMICO L anno accademico può essere suddiviso in due periodi dell anno in cui frequentare le lezioni e dare gli esami. In genere il primo periodo dura da ottobre a gennaio,

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA Università degli Studi di Cagliari Regolamento Didattico del Corso di Studi in Ingegneria Elettrica, A.A. 2007/08 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA Art. 1. Articolazione del Corso di Laurea in Ingegneria

Dettagli

Requisiti curriculari, loro accertamento e verifica dell'adeguatezza della personale preparazione

Requisiti curriculari, loro accertamento e verifica dell'adeguatezza della personale preparazione Scuola di Lettere e Beni culturali LAUREA MAGISTRALE IN GEOGRAFIA E PROCESSI TERRITORIALI CLASSE LM- 80 REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO PARTE NORMATIVA - Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI STUDIO: Culture e tecniche del costume e della moda FACOLTÀ: Lettere e Filosofia CLASSE: 23 Art. 1 Coerenza tra crediti delle attività formative e obiettivi formativi programmati

Dettagli

Dipartimenti di Fisica, Matematica Ingegneria e Scienza dell Informazione CIBIO - Centro di Biologia Integrata

Dipartimenti di Fisica, Matematica Ingegneria e Scienza dell Informazione CIBIO - Centro di Biologia Integrata Dipartimenti di Fisica, Matematica Ingegneria e Scienza dell Informazione CIBIO - Centro di Biologia Integrata Lauree Triennali e Magistrali Linee Guida per l apprendimento delle lingue Centro Linguistico

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN FISICA (CLASSE L-30, SCIENZE E TECNOLOGIE FISICHE) Art. 1

Dettagli

FACOLTÀ DI AGRARIA REGOLAMENTO PER L ACCERTAMENTO DELLA CONOSCENZA DELLA LINGUA INGLESE

FACOLTÀ DI AGRARIA REGOLAMENTO PER L ACCERTAMENTO DELLA CONOSCENZA DELLA LINGUA INGLESE FACOLTÀ DI AGRARIA REGOLAMENTO PER L ACCERTAMENTO DELLA CONOSCENZA DELLA LINGUA INGLESE Titolo I Disposizioni generali Art. 1 Lingua straniera 1. La lingua straniera richiesta e impartita nell ambito dei

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA INTERCLASSE IN SCIENZE DELLA CULTURA (CLASSE L-5 Filosofia e L-42 Storia) Art.

Dettagli

Art. 4: è necessario specificare la percentuale di tempo da dedicare allo studio individuale.

Art. 4: è necessario specificare la percentuale di tempo da dedicare allo studio individuale. Allegato 2 Art. 4. Crediti formativi universitari Testo approvato Rilievi CUN Testo adeguato ai rilievi 1. Il credito formativo universitario (cfu) - di seguito denominato credito - è l unità di misura

Dettagli

Pos. AG Decreto n. 449 IL RETTORE

Pos. AG Decreto n. 449 IL RETTORE Pos. AG Decreto n. 449 IL RETTORE Vista la legge 9.5.89, n. 168; Vista la legge 19.11.90, n. 341; Vista la legge 15.5.97, n. 127; il D.P.R. 27.1.98, n. 25; il D.M. 3.11.99, n. 509 recante norme concernenti

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DELL ECONOMIA LM 56

REGOLAMENTO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DELL ECONOMIA LM 56 REGOLAMENTO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DELL ECONOMIA LM 56 TITOLO I FINALITÀ E ORDINAMENTO DIDATTICO Art. 1 - Premesse e finalità 1. Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell Economia

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA 1. Domanda: I c.d. requisiti Sapienza sono di applicazione obbligatoria o sono solo raccomandazioni? Risposta: Il possesso dei requisiti Sapienza è obbligatorio per tutti i corsi che vengono istituiti

Dettagli

Articolo 1 Definizioni e finalità

Articolo 1 Definizioni e finalità Università di Cassino Facoltà di Ingegneria Regolamento didattico dei corsi di laurea magistrale in LM-23 - Classe delle Lauree Magistrali in INGEGNERIA CIVILE Ingegneria Civile LM -27 Classe delle Lauree

Dettagli

Regolamento del Biennio sperimentale di II livello ad indirizzo interpretativo-compositivo

Regolamento del Biennio sperimentale di II livello ad indirizzo interpretativo-compositivo Regolamento del Biennio sperimentale di II livello ad indirizzo interpretativo-compositivo Il seguente regolamento, redatto a suo tempo per il biennio dell a.a. 2004-2005, non ha a tutt oggi subito modifiche.

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI FARMACIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI FARMACIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI FARMACIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN FARMACIA (CLASSE LM-13 FARMACIA E FARMACIA INDUSTRIALE) Art. 1

Dettagli

Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale

Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale Programmazione linguistica: linee guida Centro Linguistico di Ateneo via Verdi, 8 - I piano tel. +39 0461 283460 cla@unitn.it http://web.unitn.it/cla Pag. 1

Dettagli

Scuola ARCHITETTURA E DESIGN Eduardo Vittoria REGOLAMENTO

Scuola ARCHITETTURA E DESIGN Eduardo Vittoria REGOLAMENTO Scuola ARCHITETTURA E DESIGN Eduardo Vittoria REGOLAMENTO del Corso di Laurea in SCIENZE DELL ARCHITETTURA (Classe L - 17 ) Anno Accademico di istituzione: 2008-2009 Art. 1. Organizzazione del corso di

Dettagli

Dipartimenti di Fisica, Matematica Ingegneria e Scienza dell Informazione CIBIO - Centro di Biologia Integrata

Dipartimenti di Fisica, Matematica Ingegneria e Scienza dell Informazione CIBIO - Centro di Biologia Integrata Dipartimenti di Fisica, Matematica Ingegneria e Scienza dell Informazione CIBIO - Centro di Biologia Integrata Lauree Triennali e Magistrali Linee Guida per l apprendimento delle lingue Centro Linguistico

Dettagli

Dipartimento di Lettere e Filosofia LAUREE TRIENNALI. Beni culturali Filosofia Studi storici e filologico-letterari

Dipartimento di Lettere e Filosofia LAUREE TRIENNALI. Beni culturali Filosofia Studi storici e filologico-letterari Dipartimento di Lettere e Filosofia LAUREE TRIENNALI Beni culturali Filosofia Studi storici e filologico-letterari Programmazione linguistica: linee guida Centro Linguistico di Ateneo via Verdi, 8 - I

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN FISIOTERAPIA (CLASSE L/SNT2 PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE) abilitante

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA. FACOLTÀ DI INGEGNERIA sede di REGGIO EMILIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA. FACOLTÀ DI INGEGNERIA sede di REGGIO EMILIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI INGEGNERIA sede di REGGIO EMILIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA GESTIONALE (CLASSE LM-31 INGEGNERIA GESTIONALE)

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO PARTE NORMATIVA -

REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO PARTE NORMATIVA - Scuola di Lettere e Beni culturali LAUREA MAGISTRALE IN CINEMA, TELEVISIONE E PRODUZIONE MULTIMEDIALE CLASSE LM-65 REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO PARTE NORMATIVA - Art. 1 Requisiti per l'accesso

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN INFORMATICA (CLASSE L-31 - Scienze e tecnologie informatiche)

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI PSICOLOGIA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN NEUROSCIENZE E RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI PSICOLOGIA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN NEUROSCIENZE E RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI PSICOLOGIA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN NEUROSCIENZE E RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA REGOLAMENTO DIDATTICO TITOLO I FINALITÀ E ORDINAMENTO DIDATTICO Art.

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI ECONOMIA MARCO BIAGI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI ECONOMIA MARCO BIAGI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI ECONOMIA MARCO BIAGI REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ANALISI, CONSULENZA E GESTIONE FINANZIARIA (INTERCLASSE LM-16 FINANZA

Dettagli

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 Per conseguire le finalità di cui all art. 4, secondo comma, della legge 19 novembre

Dettagli

Dipartimento di Economia e Management

Dipartimento di Economia e Management Dipartimento di Economia e Management LAUREE TRIENNALI a.a. 2015/16 VECCHIO REGOLAMENTO (per gli studenti immatricolati fino all a.a. 2013/14 che NON sono passati al nuovo regolamento) Programmazione linguistica:

Dettagli

Scuola di Giurisprudenza

Scuola di Giurisprudenza Scuola di Giurisprudenza PARTE NORMATIVA DEL REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN GIURISPRUDENZA - sede di Bologna ART. 1 REQUISITI PER L'ACCESSO AL CORSO Per essere ammesso

Dettagli

REGOLAMENTO DI FACOLTA PER LA PROVA FINALE DEGLI ESAMI DI LAUREA

REGOLAMENTO DI FACOLTA PER LA PROVA FINALE DEGLI ESAMI DI LAUREA REGOLAMENTO DI FACOLTA PER LA PROVA FINALE DEGLI ESAMI DI LAUREA Il Preside, richiamato l art. 35 del regolamento didattico di Ateneo, nonchè l importanza degli esami di laurea e la necessità di addivenire

Dettagli

Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Chimica

Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Chimica Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Chimica Articolo 1 - Denominazione del Corso e Classe di appartenenza È istituito presso l Università degli Studi della Basilicata il Corso di Laurea in Chimica,

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI AGRARIA E MEDICINA VETERINARIA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN BIOTECNOLOGIE PER L ALIMENTAZIONE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI AGRARIA E MEDICINA VETERINARIA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN BIOTECNOLOGIE PER L ALIMENTAZIONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI AGRARIA E MEDICINA VETERINARIA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN BIOTECNOLOGIE PER L ALIMENTAZIONE REGOLAMENTO DIDATTICO TITOLO I FINALITÀ E ORDINAMENTO DIDATTICO

Dettagli

LINEE GUIDA PER L ISTITUZIONE E L ATTIVAZIONE DEI CORSI DI STUDIO AI SENSI DEL D.M. 270/04 OBIETTIVI GENERALI OBIETTIVI SPECIFICI

LINEE GUIDA PER L ISTITUZIONE E L ATTIVAZIONE DEI CORSI DI STUDIO AI SENSI DEL D.M. 270/04 OBIETTIVI GENERALI OBIETTIVI SPECIFICI LINEE GUIDA PER L ISTITUZIONE E L ATTIVAZIONE DEI CORSI DI STUDIO AI SENSI DEL D.M. 270/04 primo livello: OBIETTIVI GENERALI - incrementare il numero dei laureati - ridurre gli abbandoni avvicinando la

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO Università degli studi di Padova Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA REGOLAMENTO DIDATTICO TITOLO I Finalità e Ordinamento didattico Art. 1 Premesse e Finalità

Dettagli

DIPARTIMENTO di MATEMATICA. REGOLAMENTO PROVA FINALE E CONFERIMENTO DEL TITOLO corso di laurea in MATEMATICA

DIPARTIMENTO di MATEMATICA. REGOLAMENTO PROVA FINALE E CONFERIMENTO DEL TITOLO corso di laurea in MATEMATICA DIPARTIMENTO di MATEMATICA REGOLAMENTO PROVA FINALE E CONFERIMENTO DEL TITOLO corso di laurea in MATEMATICA Emanato con D.R. n. 413 del 2 luglio 2015 INDICE Art. 1 Definizioni... 3 Art. 2 Obiettivi della

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA Art. 1 Premesse e finalità 1. Il presente Regolamento disciplina gli aspetti organizzativi e didattici del Corso di laurea in Ingegneria Informatica (classe L-8), in conformità alla normativa vigente in

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL EDUCAZIONE (classe L-19 Scienze dell educazione e della formazione)

Dettagli

Regolamento Didattico del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Chimiche

Regolamento Didattico del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Chimiche Regolamento Didattico del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Chimiche Articolo 1 - Denominazione del Corso e Classe di appartenenza È istituito presso l Università degli Studi della Basilicata il Corso

Dettagli

Art. 1 Definizioni Art. 2 Istituzione Art. 3 Obiettivi formativi specifici Art. 4 Risultati di apprendimento attesi

Art. 1 Definizioni Art. 2 Istituzione Art. 3 Obiettivi formativi specifici Art. 4 Risultati di apprendimento attesi UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E INTERNAZIONALI REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE INTERNAZIONALI INTERNATIONAL STUDIES (Classe LM 52 Relazioni

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO CLASSICO STATALE ISAAC NEWTON CHIVASSO. Organizzazione del Sistema Nazionale di Istruzione Superiore Universitaria

LICEO SCIENTIFICO CLASSICO STATALE ISAAC NEWTON CHIVASSO. Organizzazione del Sistema Nazionale di Istruzione Superiore Universitaria LICEO SCIENTIFICO CLASSICO STATALE ISAAC NEWTON CHIVASSO Organizzazione del Sistema Nazionale di Istruzione Superiore Universitaria A cura della Prof.ssa Paola Giacone Giacobbe a.s. 2010-2011 Il Sistema

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN LINGUE PER LA COMUNICAZIONE NELL IMPRESA E NELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI

Dettagli

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Al termine del primo trimestre ( dicembre) Alla fine del mese di marzo inizio aprile ( valutazione intermedia) Alla fine dell anno scolastico.

Dettagli