Dalla norma alla forma: progettare l architettura della riqualificazione
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- Silvia Esposito
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1 L efficientamento energetico degli edifici: opportunità per operatori pubblici e e privati Dalla norma alla forma: progettare l architettura della riqualificazione Perugia, 3 aprile 2014 Arch. Valerio MARINO
2 Direttiva 2010/31/CE A partire dal 31/12/2018 tutti gli edifici pubblici dovranno essere a energia quasi zero. Entro il 31/12/2020 tutti i nuovi edifici dovranno essere a energia quasi zero. Entro il 31/12/2014 l Italia dovrà redigere il Piano d Azione Nazionale per aumentare gli NZEB. edificio a energia quasi zero: edificio ad altissima prestazione energetica. Il fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo dovrebbe essere coperto in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili, compresa l energia da fonti rinnovabili prodotta in loco o nelle vicinanze. D.Lgs. 192/2005 e s.m.i. Gli edifici sottoposti a ristrutturazione importante dovranno rispettare gli stessi requisiti di quelli di nuova costruzione (edificio di riferimento D.Lgs. 192/2005)
3 Direttiva 2012/27/UE Dal 1 gennaio 2014 Ristrutturazione annuale di almeno il 3% della superficie degli edifici di proprietà del governo centrale e degli enti pubblici rispettando i requisiti minimi di prestazione energetica stabiliti in applicazione della direttiva 2010/31/UE.
4 Il bilancio energetico del sistema edificio-impianto Il fabbisogno di energia termica (involucro) Q h = (Q T + Q V ) η * (Q i + Q s ) P
5 Il bilancio energetico del sistema edificio-impianto Il fabbisogno di energia primaria (impianto) Q P = Q h / η g * η d * η r * η e con η g * η d * η r * η e < 1 (quasi sempre) e quindi Q P > Q h P
6 Le nostre valutazioni sono ancora parziali! Le linee guida nazionali sulla certificazione energetica stabiliscono che la prestazione energetica complessiva dell edificio è espressa attraverso l indice di prestazione energetica globale EP gl, ovvero: EP gl =EP i + EP acs + EP e + EP ill dove: EP i è l indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale dipende da involucro e impianti; EP acs è l indice di prestazione energetica per la produzione dell acqua calda sanitaria dipende da superficie dell edificio e impianti; EP e è l indice di prestazione energetica per la climatizzazione estiva dipende da involucro e impianti; EP ill è l indice di prestazione energetica per l illuminazione artificiale dipende da superficie e controlli?. Partire da un involucro efficiente è ancora più importante.
7 Progetto architettonico: Arch. Francesco Saba, Nuoro Nuoro, abitazione unifamiliare Classe A+ (EP gl 1,5 kwh/m 2 a) Fonte: Arch. F. Saba
8 L edificio prima della riqualificazione Fonte: Arch. F. Saba
9 Fonte: Arch. F. Saba
10 Fonte: Arch. F. Saba
11 Fonte: Arch. F. Saba
12 Progetto architettonico: Studio SIMS Ing. Michele Sardi, Agrate Brianza (MB) Lesmo (MB), abitazione unifamiliare Classe A CENED (EP H 27,29 kwh/m 2 a) Fonte: Rockwool-Studio SIMS
13 L edificio prima della riqualificazione Fonte: Rockwool-Studio SIMS
14 L edificio prima della riqualificazione Fonte: Rockwool-Studio SIMS
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20 Fonte: Rockwool-Studio SIMS
21 Progetto architettonico: BDO-3.0 BuildingDesignOffice Trepuntozero, Perugia Panicale (Pg), abitazione unifamiliare Classe B (EP gl kwh/m 2 a) Fonte: BDO-3.0
22 L edificio prima della riqualificazione Fonte: BDO-3.0
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32 Progetto architettonico: BDO-3.0 BuildingDesignOffice Trepuntozero, Perugia Perugia (Pg), abitazione unifamiliare Classe A+ (EP gl 4,75 kwh/m 2 a) Fonte: BDO-3.0
33 L edificio prima della riqualificazione Fonte: BDO-3.0
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42 Progetto architettonico: Arch. Paolo Raspa, Perugia Magione (Pg), abitazione unifamiliare Classe A+ (EP gl 23,27 kwh/m 2 a) Fonte: Arch. P. Raspa
43 L edificio prima della riqualificazione
44 Fonte: Arch. P. Raspa
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46 Fonte: Arch. P. Raspa
47 Fonte: Arch. P. Raspa
48 Isolare conviene sempre Quello che succede quando si risparmia sull isolamento dei solai su ambienti non riscaldati! Fonte: Arch. P. Raspa
49 Fonte: Arch. P. Raspa
50 Fonte: Arch. P. Raspa
51 Fonte: Arch. P. Raspa
52 Gruppo di lavoro Progettista per il recupero energetico e ambientale del patrimonio edilizio esistente Arch. Serena Fabbretti Arch. Elisabetta Mancini Arch. Stefania Ortolani Ing. Mario Pertosa Ing. Martina Ricci Arch. Giulia Schippa Arch. Giulio Siena Ente formatore: Giove InFormatica-Ass. Forma.Azione S.r.l., Ponte S. Giovanni Coordinamento scientifico del corso e del Project Work: Arch. M. C. Frate Supporto al Project Work: Arch. V. Marino, Ing. G. Drisaldi Perugia (Pg), asilo nido e scuola materna a S. Lucia
53 Approccio globale inquadramento territoriale viabilità accessibilità sistemazione aree verdi e pavimentate sistemazione aree gioco realizzazione orti didattici analisi distributiva struttura termico luminoso qualità dell aria utilizzo delle acque acustico
54 L edificio esistente
55
56 Studio del sistema costruttivo
57 Perdita delle (scarse) prestazioni di partenza
58 Isolamento e ventilazione
59 Serra solare
60
61 Valutare (e migliorare) tutti gli usi energetici
62 Valutare (e migliorare) tutti gli usi energetici
63
64 Si ringraziano i professionisti citati per aver fornito i materiali e le informazioni utilizzate. I professionisti citati si assumono la responsabilità in merito all utilizzo, diffusione, rispondenza e veridicità dei materiali e delle informazioni utilizzate. Arch. Valerio MARINO Grazie vm@osastudio.it valeriomarino
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