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1 Università degli Studi di Bologna Facoltà di Lingue e Letterature Straniere REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN LETTERATURE COMPARATE E CULTURE POSTCOLONIALI (classe 42/S delle Lauree Specialistiche in Lingue e Letterature Moderne Euroamericane) ART. 1 - Piani didattici I piani didattici del Regolamento del Corso di Studio (cod.0536) in LETTERATURE COMPARATE E CULTURE POSTCOLONIALI sono illustrati negli allegati B-1 e B-2, che in conformità all art. 11, comma 2, del Regolamento Didattico di Ateneo contengono: a) la denominazione del Corso di Studio; b) la Classe del Corso di Studio; c) l elenco degli insegnamenti; d) l elenco delle altre attività formative; e) la tipologia di appartenenza degli insegnamenti e di ogni altra attività formativa; f) i settori scientifico-disciplinari di ogni insegnamento o altra attività formativa; g) le ore di lezione frontale e di esercitazione/laboratorio; h) i crediti per ogni insegnamento o altra attività formativa; i) la suddivisione per anni di corso; l) gli obiettivi formativi specifici per ogni insegnamento o altra attività formativa; m) la coerenza fra i crediti assegnati alle attività formative e gli obiettivi formativi programmati approvata dalla commissione didattica paritetica di Facoltà. ART. 2 - Requisiti di accesso 1. Costituisce requisito di accesso il possesso di Laurea di ambito linguistico-letterario e di discipline umanistiche o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo; in particolare la laurea triennale in Lingue e Letterature straniere (classe 11) conseguita presso questa stessa Facoltà, consente l iscrizione senza debiti formativi. Non è prevista alcuna prova di accesso per l immatricolazione. Il Consiglio di Corso di Studio stabilisce la corrispondenza dei cfu maturati con quelli richiesti per accedere alla laurea specialistica. Il CCdS indicherà le discipline in debito per maturare i 180 cfu previsti per l accesso. Il CCdS può ammettere al secondo anno del CdL specialistica chi sia in possesso di almeno 200 cfu conseguiti nel precedente corso di studio. Lo studente dovrà comunque conseguire i cfu necessari a raggiungere i 300 cfu previsti per la laurea specialistica. Si ricorda che è richiesta una appropriata competenza linguistica già acquisita di almeno due lingue straniere, che nel caso del piano didattico in Letterature omeoglotte e del cambiamento culturale devono essere comprese tra le lingue omeoglotte (francese, inglese, portoghese e/o spagnolo), in quanto non è previsto nessun insegnamento a livello principianti. 2. Quanto alla corrispondenza fra cfu maturati e quelli richiesti per accedere alla Laurea specialistica, di norma almeno 100 cfu devono corrispondere alle aree disciplinari della Laurea triennale di riferimento, rispettivamente nelle tipologie delle caratterizzanti (in particolare le lingue e letterature straniere) e di base (italianistica e glottologia). Per la precisione: - per i laureati del corso in Lingue e Letterature Straniere (classe 11) della Facoltà di Lingue e Letterature straniere di Bologna, il riconoscimento integrale dei 180 cfu è automatico; 1

2 - per i laureati triennali di altri corsi di studio in discipline umanistiche si fa riferimento al requisito di almeno 100 cfu maturati nei seguenti ambiti scientifico-disciplinari: discipline storiche, artistiche, demoetnoantropologiche e filosofiche, metodologie linguistiche, filologiche, glottologiche e di scienza della traduzione letteraria, Letteratura italiana comparata e sociologia della letteratura, Lingue e letterature moderne e Lingue e letterature antiche ed extraeuropee. - per i laureati quadriennalisti del vecchio ordinamento sia in Lingue e Letterature straniere che in altre discipline umanistiche è prevista la conversione dei loro curricula in cfu, secondo la tabella che attribuisce 9 cfu a tutti gli esami tradizionali delle discipline ora definite affini o integrative, 12 cfu agli esami di Letteratura italiana con prova scritta, 15 cfu agli esami di lingua e letteratura straniera con prova scritta. Una volta convertita in cfu, anche la loro carriera rientra nella valutazione prevista per i triennalisti. 3. Requisiti di accesso alle lauree specialistiche da parte dei possessori di titolo di studio straniero: - possesso di un titolo di studio accademico finale straniero; - in alternativa, titolo post-secondario conseguito in un Istituto superiore non universitario che consenta in loco il proseguimento degli studi universitari nel livello successivo, solo nel caso in cui il titolo degli studi secondari sia stato conseguito al termine di un periodo di almeno 12 anni di scolarità; - verifica della idoneità del titolo da parte dei competenti CCdS con gli stessi criteri previsti dall Ateneo per i possessori di titolo di studio accademico italiano (esame dei programmi degli esami sostenuti all estero allegati alla domanda di preiscrizione); - prova di conoscenza della lingua italiana per i cittadini non comunitari residenti all estero. ART. 3 - Coerenza fra i crediti assegnati alle attività formative e gli obiettivi formativi programmati e propedeuticità 1. La Commissione Didattica Paritetica di Facoltà, nella riunione svoltasi in data , ha riconosciuto la coerenza tra l attribuzione di crediti e gli specifici obiettivi formativi delle varie attività previste dal piano didattico della laurea specialistica in Letterature Comparate e Culture Postcoloniali (Classe: 42) poiché è disegnata con un adeguato equilibrio tra i diversi ambiti disciplinari e prevede una articolazione tra contenuti teorici ed esercitazioni pratiche. La laurea si caratterizza infatti per un nucleo forte di crediti (da 75 a 87) attribuiti alle attività formative relative alle competenze nelle due lingue e culture straniere (scelte fra tutte le lingue e letterature straniere moderne attivate a livello specialistico tanto nell ambito europeo quanto in quello extraeuropeo, secondo il piano didattico prescelto) che assecondano un puntuale approccio comparatistico, in obbedienza agli obiettivi che la Facoltà stessa si riconosce e che costituisce l elemento di coesione del piano didattico generale nelle sue diverse articolazioni. Parimenti congruente in termini di cfu (da 48 a 51) risulta poi l offerta di discipline di base di ambito storico, italianistico e, in particolare, anche perché caratterizzante uno specifico piano didattico le materie di ambito teorico e metodologico quali strumenti indispensabili per conferire un adeguata strumentazione critica in grado di promuovere una maggiore unità ad una formazione specialistica che ha come meta finale la predisposizione di una articolata dissertazione di laurea (36 cfu) che intersechi al meglio tra di loro i contesti linguistico-culturali e gli sfondi teorici studiati. Un ampio repertorio di discipline affini e integrative (da 30 a 33), scrupolosamente scelte all interno di ambiti quali discipline artistiche, discipline demoetnoantropologiche e filosofiche, delle lingue e letterature antiche ed extraeuropee che contribuiscono ad affinare le competenze degli studenti specialisti per aumentarne il grado di omogeneità della preparazione culturale, consolida il piano didattico con le opportune aperture e contaminazioni interdisciplinari rese indispensabili dalla forte caratterizzazione internazionale di questa laurea. 2

3 2 Nell ambito delle attività formative di base, caratterizzanti ed affini e integrative l esame relativo a qualsiasi insegnamento contrassegnato come corso avanzato presuppone il preventivo superamento dell esame relativo al medesimo insegnamento non contrassegnato come corso avanzato. Nell ambito delle attività formative a scelta dello studente si applicano le stesse propedeuticità. Per le letterature e le lingue straniere la eventuale propedeuticità è segnalata dalla progressione delle lettere alfabetiche. ART. 4 - Attività formative e modalità di svolgimento delle stesse Le attività formative del Corso di Studio si svolgeranno attraverso: lezioni frontali; esercitazioni/seminari (anche interdisciplinari); laboratori, soprattutto linguistici e informatici; attività a scelta dello studente; eventuali altre forme di attività didattica o formativa orientata al miglior raggiungimento degli scopi formativi e professionalizzanti propri dei vari piani didattici del CdS. - Le lezioni frontali sono svolte dai docenti titolari dei singoli insegnamenti: prevedono l utilizzo di specifiche tecniche didattiche, l ausilio di strumentazione ed eventualmente la compresenza di tutors o altri collaboratori. Ogni insegnamento comporta, in linea di principio, l effettuazione, da parte del docente titolare, di un numero di lezioni frontali ed eventualmente esercitazioni/seminari corrispondenti a 3, 6 oppure 9 cfu, secondo quanto specificato nei piani didattici illustrati negli Allegati. -Per i laboratori linguistici si rinvia al regolamento della laurea triennale. - Le attività formative a scelta dello studente sono scelte liberamente dagli studenti. Fermo restando questo diritto sancito dalla legge, il Consiglio di Corso di Studio si riserva comunque l opportunità di invitare gli studenti a indirizzare le proprie scelte in vista di un ideale approfondimento delle tematiche linguistiche, culturali e professionali proprie del piano didattico. ART. 5 - Obblighi di frequenza 1. Per le attività formative valutate con esami non è previsto alcun controllo di frequenza. 2. Le attività formative altre richiedono l obbligo della frequenza regolare. ART. 6 - Articolazione del Corso di Studi Il CdS (laurea specialistica) in Letterature comparate e culture postcoloniali è articolato in due piani didattici: Piano didattico B-1 (cod. 592) - Letterature omeoglotte e del cambiamento culturale Piano didattico B-2 (cod. 593) - Letterature comparate Entrambi i piani didattici sono organizzati su 2 anni, al termine dei quali si ottengono 120 crediti secondo quanto riportato negli Allegati, che formano parte integrante del presente Regolamento, dove vengono stabiliti i crediti ottenibili con i singoli insegnamenti ed altre attività formative e con la prova finale. ART. 7 - Modalità di passaggio tra i piani didattici del Corso di Studio Il passaggio tra i due piani didattici è consentito liberamente all atto dell iscrizione al secondo anno, a condizione che siano rispettate la distribuzione dei crediti e l articolazione degli insegnamenti prevista nei piani didattici (Piano didattico B-1 e B-2) e nel rispetto delle propedeuticità di cui all articolo 3 del presente regolamento. 3

4 ART. 8 - Criteri per l'approvazione delle modifiche individuali ai piani di studio Eventuali modifiche individuali ai piani di studio già presentati possono essere fatte solo nell anno accademico successivo, in concomitanza con la presentazione del piano di studi ad esso relativo L'approvazione delle modifiche individuali ai piani di studio per la valutazione delle quali possono essere istituite una o più commissioni con funzioni istruttorie si fonda sui seguenti criteri: rispetto del numero minimo degli insegnamenti/crediti stabilito, rispetto dei settori scientificodisciplinari previsti dall'ordinamento Didattico, coerenza con gli obiettivi formativi del piano didattico. Il Consiglio di Corso di Studio stabilisce di anno in anno la data di presentazione dei piani di studio individuali. ART. 9 - Acquisizione dei crediti Lo studente acquisisce crediti a seguito di prova di esame e conseguimento di voto (esami di profitto e prova finale), oppure in seguito a certificazione che ne attesti l avvenuta, effettiva partecipazione alle attività formative altre o infine per conoscenze e abilità professionali anch esse riconosciute e certificate, per la valutazione delle quali il Consiglio di Corso di Studio può istituire un apposita commissione con funzioni istruttorie. ART Prove di esame e acquisizione dei crediti Lo studente acquisisce i crediti previsti per ogni corso con il superamento di una prova di esame. La valutazione della prova di esame avviene in trentesimi; l'esame è superato a partire dalla valutazione di diciotto trentesimi. Alla valutazione di trenta trentesimi la commissione può aggiungere la lode. La prova d'esame è svolta dinanzi ad una commissione composta da due membri, di cui uno con funzione di Presidente è di norma il docente (Professore di I o di II fascia, oppure Professore a contratto, o Ricercatore affidatario di insegnamento) titolare del corso; l altro membro della commissione può essere un docente o un ricercatore, non necessariamente afferenti allo stesso settore scientifico-disciplinare o ad un settore scientifico-disciplinare giudicato affine, oppure un cultore della materia. I nominativi dei membri (effettivi e supplenti) componenti le commissioni di esame per ciascuna materia e per la valutazione delle altre attività sono indicati per ogni anno accademico dal Consiglio del Corso di Studio. L esame di profitto consiste in una prova individuale orale o scritta. L'esame orale è pubblico. La prova di esame può essere preceduta da prove in itinere, il cui esito, se negativo, non influisce sull'ammissione all'esame finale, ma può comunque confluire a formare la valutazione finale. Il Consiglio di Corso di Studio, ai sensi dell'art. 5, comma 7 del D.M. 509/99, può prevedere il riconoscimento di crediti sia per le conoscenze e abilità professionali certificate ai sensi della normativa vigente in materia, sia per Attività culturali e scientifiche entro cui sono ricomprese le eventuali altre conoscenze e abilità maturate in attività formative alla cui progettazione e realizzazione l Alma Mater Studiorum Università di Bologna abbia concorso. A titolo esemplificativo, tali attività possono essere la frequenza a Convegni e Seminari, a cicli di conferenze, a rassegne audiovisive, come pure la partecipazione all organizzazione degli stessi. Un apposito Regolamento interno disciplinerà il conferimento di cfu per queste attività. ART Criteri di riconoscimento dei crediti per trasferimenti ed equipollenze In caso di trasferimento dello studente proveniente da altra Università ma già iscritto ad un corso della stessa classe di laurea, il Consiglio di Corso di Studio si attiene ai criteri di riconoscimento dei crediti previsti dall art. 16, comma 3, del Regolamento Didattico di Ateneo. Nei casi di 4

5 trasferimento di studenti già iscritti a corsi non appartenenti alla stessa classe di laurea, provenienti dall Ateneo bolognese o da altri Atenei, così come nei casi di trasferimento di studenti provenienti dall estero, ed in tutti i casi in cui il riconoscimento abbia ad oggetto attività formative non corrispondenti ad insegnamenti e per le quali non sussista neppure il riferimento comune del settore scientifico-disciplinare, il Consiglio di Corso di Studio procede al riconoscimento stesso perseguendo le finalità della mobilità degli studenti e valutando ogni singolo caso concreto in base al criterio delle affinità didattiche e culturali. Il Consiglio può delegare le procedure di riconoscimento dei crediti ad apposite commissioni con funzioni meramente istruttorie. ART Criteri di riconoscimento delle conoscenze e abilità professionali Il riconoscimento in termini di crediti delle conoscenze e abilità professionali certificate ai sensi della normativa vigente in materia, nonché delle Attività culturali e scientifiche di cui all Art. 10, è condotto secondo criteri di congruità con i settori scientifico-disciplinari riferibili alle diverse tipologie di attività formative così come contemplati dall Ordinamento Didattico del Corso di Studio e tenendo conto, ove possibile, dell effettivo numero di ore impiegato dallo studente per raggiungere le conoscenze e le abilità sopracitate. Vedere Regolamento laurea triennale in Lingue e Letterature Straniere. ART Organizzazione della valutazione Il Consiglio di Corso di Studio può organizzare periodicamente, secondo le modalità ritenute di volta in volta più opportune, attività di valutazione delle carriere degli studenti. Tali attività non possono comunque incidere sulla carriera dello studente. ART Attività integrative per studenti che provengono per trasferimento Il Consiglio di Corso di Studio può prevedere alcune attività integrative limitatamente alle materie ricomprese nei settori scientifico-disciplinari riferibili alle attività formative di base e caratterizzanti così come contemplati dall Ordinamento Didattico del Corso di Studio, ad uso degli studenti che provengono per trasferimento. ART Prova finale Gli studenti del Corso di Laurea specialistica debbono concludere il loro percorso di studi sostenendo, per il conseguimento della Laurea, una prova finale, cui sono attribuiti 27 cfu. Per la prova finale, in conformità a quanto prescritto dall Ordinamento Didattico del Corso di Studio, si richiede al candidato un elaborato scritto di consistente impegno scientifico. L elaborato presentato e discusso nella prova finale, verterà fatto salvo il riferimento alle lingue o ad una delle lingue studiate su uno o più argomenti relativi ai settori scientifico-disciplinari propri delle attività formative di base, caratterizzanti e affini e integrative, nel cui ambito il candidato abbia seguito almeno un insegnamento e sostenuto il relativo esame. La Commissione di Laurea è composta da 7 membri, di cui almeno 5 docenti di ruolo con incarico di insegnamento; di norma il relatore e il correlatore dell elaborato fanno parte della Commissione di Laurea. Nella determinazione del voto della prova finale per il conseguimento della Laurea, espresso in centodecimi, si tiene conto del piano didattico degli studi, della valutazione dell'elaborato presentato e discusso in sede di Laurea. La prova finale si intende superata con una votazione minima di 66/110. La Commissione di Laurea, in caso di votazione massima (110/110), può concedere la lode su decisione unanime. 5

6 ART. 16 Per tutto quanto non contemplato nel presente Regolamento si rinvia al Regolamento Didattico di Ateneo. ART NORME TRANSITORIE Il Consiglio di Corso di Studio, insieme alle modifiche relative al piano didattico, delibera sulla norma transitoria che regola l'applicazione del Regolamento di Corso di Studi agli studenti iscritti nell'anno di modifica. Pertanto questa sarà inserita nel Piano Didattico di riferimento. 6

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