27/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 60. Regione Lazio

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "27/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 60. Regione Lazio"

Transcript

1 Regione Lazio DIREZIONE FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 12 luglio 2017, n. G09837 Repertorio Regionale delle competenze e dei profili formativi. Approvazione delle modifiche degli standard professionali dei profili di: Acconciatore cinematografico e audiovisivo; Operatore amministrativosegretariale; Operatore della produzione di pasticceria; Operatore delle lavorazioni lattiero-casearie; Tecnico nella qualità alimentare e Truccatore cinematografico e audiovisivo.

2 Oggetto: Repertorio Regionale delle competenze e dei profili formativi. Approvazione delle modifiche degli standard professionali dei profili di: Acconciatore cinematografico e audiovisivo; Operatore amministrativo-segretariale; Operatore della produzione di pasticceria; Operatore delle lavorazioni lattiero-casearie; Tecnico nella qualità alimentare e Truccatore cinematografico e audiovisivo. IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE, SCUOLA E UNIVERSITA, DIRITTO ALLO STUDIO su proposta del Dirigente dell Area Programmazione dell offerta formativa e di orientamento VISTI: - la legge n. 845 del 21 dicembre 1978: Legge-quadro in materia di formazione professionale ; - la legge n. 241 del 7 agosto 1990, recante: Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi ; - il decreto legislativo n. 13 del 16 gennaio 2013, avente ad oggetto: Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell'articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92 ; - il decreto del 30 giugno 2015 del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali e del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca che ha recepito l Intesa in sede di Conferenza Stato- Regioni e PP.AA del 22 gennaio 2015, riguardante la definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze, nell ambito del Repertorio nazionale dei titoli istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali di cui all articolo 8 del decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13; - la legge statutaria n. 1 dell 11 novembre 2004: Nuovo Statuto della Regione Lazio ; - la legge regionale n. 23 del 25 febbraio 1992, di: Ordinamento della formazione professionale ; - la legge regionale n. 6 del 18 febbraio 2002, avente ad oggetto: Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale ; - la legge regionale n. 17 del 31 dicembre 2015, la Legge di stabilità regionale 2016 e, in particolare, l art.7 contenente Disposizioni attuative della legge 7 aprile 2014, n. 56 Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni e successivo riordino delle funzioni e dei compiti di Roma Capitale, della Città metropolitana di Roma Capitale e dei comuni. Disposizioni in materia di personale ; - il regolamento regionale n. 1 del 6 settembre 2002, Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale ; - la Deliberazione di Giunta regionale n del 4 giugno 1996, con la quale sono state approvate le direttive attuative del Titolo V della legge regionale 23/92 Modalità di procedere per la presentazione delle domande per lo svolgimento e chiusura delle attività formative non finanziate ; - la Deliberazione di Giunta Regionale n. 968 del 29 novembre 2007, Revoca D.G.R. 21/11/2002, n e D.G.R. 20/12/2002, n Approvazione della nuova Direttiva Accreditamento dei soggetti che erogano attività di formazione e di orientamento nella Regione Lazio ; - la Deliberazione di Giunta Regionale n. 452 dell 11 settembre 2012, concernente Istituzione di un Repertorio Regionale delle competenze e dei profili formativi. Approvazione Linee di indirizzo e Procedura di aggiornamento, nel quale Repertorio sono ricompresi, tra gli altri, i profilidi Acconciatore cinematografico e audiovisivo, Operatore amministrativo-segretariale,

3 Operatore della produzione di pasticceria, Operatore delle lavorazioni lattiero-casearie, Tecnico nella qualità alimentare e Truccatore cinematografico e audiovisivo ; - la Deliberazione di Giunta Regionale n. 620 del 30 settembre 2014, recante D.G.R. 29 novembre 2007, n.968 e s.m.i. concernente Direttiva Accreditamento dei soggetti che erogano attività di formazione e di orientamento nella Regione Lazio - Integrazioni e modifiche in attuazione dei principi di semplificazione e snellimento delle procedure ; - la Deliberazione di Giunta regionale n. 623 del 10 novembre 2015, con la quale è stato conferito all Avv. Elisabetta Longo l incarico di Direttore della Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo Studio ; - la Deliberazione di Giunta regionale n. 698 del 26 gennaio 2016, recante Legge Regionale 31 dicembre 2015, n.17 "Legge di stabilità regionale 2016" - attuazione disposizioni di cui all'art.7, comma 8 ; - la Deliberazione di Giunta regionale n. 122 del 22 marzo 2016, di Attuazione delle disposizioni dell'intesa 22 gennaio 2015, recepite con decreto interministeriale 30 giugno 2015 Direttiva istitutiva del Sistema regionale di certificazione delle competenze acquisite in contesti di apprendimento formale, non formale e informale. Primi indirizzi operativi ; - la Deliberazione di Giunta regionale n. 273 del 24 maggio 2016, concernente: Approvazione dei principi generali e delle procedure di revisione ed aggiornamento del Repertorio regionale delle competenze e dei profili professionali, approvato con DGR 452/2012. Revoca e sostituzione dell allegato A della Deliberazione di Giunta regionale n. 452 dell 11 settembre 2012 ; - la Determinazione n. G02251 del 14 marzo 2016, concernente: Riorganizzazione delle strutture organizzative di base della Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo Studio ; - la Determinazione n. G12038 del 18 ottobre 2016, concernente: Approvazione dei modelli di attestazione delle competenze acquisite in percorsi formali di apprendimento ; - la circolare prot del 20 maggio 2016 della Direzione regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo Studio avente ad oggetto: Autorizzazione corsi di formazione privati non finanziati Circolare operativa ; TENUTO CONTO CHE - con nota prot del 17/05/2017, è stato convocato, per la data dell 8 giugno 2017, il Comitato tecnico di cui alla richiamata Deliberazione 273/2016, con al primo punto dell Ordine del giorno, tra l altro l Informativa concernente le modifiche tecniche necessarie ad adeguare i contenuti del Repertorio regionale delle competenze e dei profili al Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali ; - tra le qualificazioni professionali che si rende necessario aggiornare, al fine di agevolare il lavoro di correlazione delle qualifiche regionali al suindicato Repertorio nazionale, vi sono quelle dell Acconciatore cinematografico e audiovisivo, dell Operatore amministrativosegretariale, dell Operatore della produzione di pasticceria, dell Operatore delle lavorazioni lattiero-casearie, del Tecnico nella qualità alimentare e del Truccatore cinematografico e audiovisivo, con riferimento alle quali vanno apportate delle modifiche di natura terminologico/lessicale e vanno sostituiti i vecchi codici di referenziazione ISTAT, con la nuova "Classificazione delle professioni ISTAT 2011 ; PRESO ATTO CHE - il Comitato tecnico di cui sopra, nella suddetta seduta dell 8 giugno 2017, ha preso atto delle modifiche predette;

4 RITENUTO pertanto NECESSARIO: - approvare la modifica dello standard professionale dell Acconciatore cinematografico e audiovisivo, come descritto nell allegato A della presente determinazione; - approvare la modifica dello standard professionale dell Operatore amministrativo-segretariale, come descritto nell allegato B della presente determinazione; - approvare la modifica dello standard professionale dell Operatore della produzione di pasticceria, come descritto nell allegato C della presente determinazione; - approvare la modifica dello standard professionale dell Operatore delle lavorazioni lattierocasearie, come descritto nell allegato D della presente determinazione; - approvare la modifica dello standard professionale del Tecnico nella qualità alimentare, come descritto nell allegato E della presente determinazione; - approvare la modifica dello standard professionale del Truccatore cinematografico e audiovisivo, come descritto nell allegato F della presente determinazione; FATTI SALVI gli effetti derivanti da corsi realizzati o in corso di svolgimento alla data della notifica della presente Determinazione, autorizzati e/o approvati con riferimento all originaria definizione dei profili succitati; DETERMINA Per le motivazioni sopra esposte, che formano parte integrante e sostanziale della presente determinazione, 1) di approvare la modifica dello standard professionale dell Acconciatore cinematografico e audiovisivo, come descritto nell allegato A della presente determinazione; 2) di approvare la modifica dello standard professionale dell Operatore amministrativo-segretariale, come descritto nell allegato B della presente determinazione; 3) di approvare la modifica dello standard professionale dell Operatore della produzione di pasticceria, come descritto nell allegato C della presente determinazione; 4) di approvare la modifica dello standard professionale dell Operatore delle lavorazioni lattierocasearie, come descritto nell allegato D della presente determinazione; 5) di approvare la modifica dello standard professionale del Tecnico nella qualità alimentare, come descritto nell allegato E della presente determinazione; 6) di approvare la modifica dello standard professionale del Truccatore cinematografico e audiovisivo, come descritto nell allegato F della presente determinazione 7) di fare salvi gli effetti derivanti da corsi realizzati o in corso di svolgimento alla data della notifica della presente Determinazione, autorizzati e/o approvati con riferimento all originaria definizione dei profili di cui ai sopra elencati numeri da 1) a 6);

5 8) di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e nella sezione Atti amministrativi dell argomento Formazione del sito della Regione Lazio, al fine di darne la più ampia diffusione. La pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio ha valore di notifica per gli interessati a tutti gli effetti di legge. Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R. del Lazio, nel termine di giorni 60 (sessanta) dalla notifica ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato, entro il termine di giorni 120 (centoventi). La Direttrice Avv. Elisabetta Longo

6 ACCONCIATORE CINEMATOGRAFICO E AUDIOVISIVO

7 DESCRIZIONE SINTETICA ACCONCIATORE CINEMATOGRAFICO E AUDIOVISIVO L acconciatore cinematografico e audiovisivo è in grado di ideare e realizzare, in funzione del contesto storico e del tema proposto dal copione, la caratterizzazione di un personaggio attraverso interventi di acconciatura coerenti con il trucco, i costumi e le caratteristiche fisiche e estetiche dei personaggi. AREA PROFESSIONALE PRODUZIONE CINEMATOGRAFICA E AUDIOVISIVA PROFILI COLLEGATI COLLEGABILI ALLA FIGURA Sistema di riferimento Denominazione Sistema classificatorio ISTAT Acconciatori

8 UNITÀ DI COMPETENZA CAPACITÀ (ESSERE IN GRADO DI) CONOSCENZE (CONOSCERE) 1. Rappresentazio ne soluzioni di acconciatura 2. Impostazione progetto di acconciatura 3. Trattamento estetico capelli Individuare gli elementi essenziali del copione necessari a comprendere e definire l interpretazione del personaggio e le caratteristiche dell immagine da rappresentare (contesto storico artistico in cui si sviluppa la storia, caratteristiche dei personaggi, stile iconografico) Comprendere gli input creativi, le scelte stilistiche, le esigenze narrative, fotografiche e di ripresa, al fine di individuare le possibili soluzioni di acconciatura da realizzare Riconoscere e valutare caratteristiche e struttura del capello del soggetto su cui effettuare l acconciatura, al fine di valutare la tipologia di cambiamenti necessari Prefigurare le possibili soluzioni estetiche per l acconciatura, in coerenza con l ambientazione storico-artistica, i tratti caratteriali del personaggio, l estetica del trucco e dei costumi e le esigenze fotografiche e di ripresa Definire gli elementi essenziali dell acconciatura da realizzare, tenendo conto delle caratteristiche del personaggio, del trucco e degli effetti dell illuminazione (colore, aggiunta, stempiatura, epoca, ricci, ecc.) Identificare le tecniche e le modalità più adeguate alla realizzazione dell acconciatura in funzione degli effetti cine-audio visivi attesi Selezionare prodotti, materiali ed accessori necessari alla tipologia di acconciatura da realizzare (taglio, decolorazione,...) Stabilire i fabbisogni di risorse professionali, attrezzature, strumenti, prodotti, postazioni, in coerenza con il piano delle lavorazioni ed il budget a disposizione Adottare le tecniche di taglio di allungamento dei capelli più adeguate ad ottenere le forme ed i volumi desiderati Applicare prodotti chimici e cosmetici, tenendo conto delle caratteristiche strutturali e di pigmentazione del capello nel rispetto di procedure e tempi di posa Individuare strumenti e tecniche per trattare e modellare il capello, in coerenza con la tipologia di messa in piega prevista Riconoscere tempi e modalità per la realizzazione dell acconciatura, in funzione di quanto previsto nel piano di lavorazione e dei raccordi da assicurare tra le diverse scene Fondamenti di storia dell arte e del costume Elementi di tecniche di ripresa Principali tendenze stilistiche e tipologie di acconciatura: base, contemporaneo, d epoca, di fantasia Stili estetici legati alla tipologia etnografica Principali prodotti cosmetici per i capelli e loro caratteristiche Struttura anatomica del capello e della cute Tecniche di base per il taglio, l ondulazione e la messa in piega Principali processi chimici e tipologie di colorazione e tinte Fondamenti di storia dell arte e del costume Elementi di tecniche di ripresa Stili estetici legati alla tipologia etnografica Principali prodotti cosmetici per i capelli e loro caratteristiche Struttura anatomica del capello e della cute Principali modelli e tecniche di budgeting e reporting Taglio moderno e d epoca Tecniche di ringiovanimento, invecchiamento e abbellimento Principali processi chimici e tipologie di colorazione e tinte

9 Identificare le modalità più adeguate per applicare e smontare parrucche e altri accessori posticci (mezze nuche, tessiture, ) al fine di ottenere gli effetti di trasformazione necessari Individuare soluzioni alternative per eventuali modifiche e/o adattamenti dell acconciatura Scegliere la tipologia di parrucca più funzionale al tipo di acconciatura da realizzare valutando gli eventuali interventi di adeguamento e riparazione da apportare Stabilire gli strumenti e le tecniche di manipolazione dei capelli più idonei ad ottenere effetti di invecchiamento, ringiovanimento e abbellimento in coerenza con le caratteristiche del personaggio e l evoluzione della storia Principali tendenze stilistiche e tipologie di acconciatura: base, contemporaneo, d epoca, di fantasia Stili estetici legati alla tipologia etnografica Principali prodotti cosmetici per i capelli e loro caratteristiche Struttura anatomica del capello e della cute 4. Lavorazione acconciature speciali Tecniche di base per il taglio, l ondulazione e la messa in piega Principali processi chimici e tipologie di colorazione e tinte Taglio moderno e d epoca Tecniche di applicazione parrucche e posticci Tecniche di ringiovanimento, invecchiamento e abbellimento Tecniche di utilizzo ferri marcel Principali modelli e tecniche di budgeting e reporting

10 INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE DELLE UNITÀ DI COMPETENZA UNITÀ DI COMPETENZA INDICATORI RISULTATO ATTESO MODALITÀ Definizione ipotesi di acconciatura 1. Rappresentazione soluzioni di acconciatura Esame delle caratteristiche tecniche ed estetiche del trucco e dei costumi, delle soluzioni di ripresa e degli effetti luce previsti Ricognizione di materiale storico, artistico e iconografico Ipotesi di acconciatura elaborate in funzione del contesto e della storia ed in coerenza con le caratteristiche del personaggio ed il budget a disposizione Studio del copione, del contesto storico-ambientale e del personaggio Allestimento delle postazioni e realizzazione provini 2. Impostazione progetto di acconciatura 3. Trattamento estetico capelli Elaborazione scelte tecnico - stilistiche di acconciatura Ricognizione ed elaborazione dei fabbisogni (risorse tecniche, professionali e relativi costi) Selezione dei prodotti e materiali Detersione dei capelli Elaborazione scheda acconciatura e ordine del giorno Realizzazione operazioni di trattamento dei capelli (messa in piega, tagli, tinture e colorazioni..) Realizzazione ritocchi e modifiche Progetto di acconciatura definito in tutte le sue componenti essenziali Acconciatura realizzata ed eseguita in coerenza con le impostazioni iniziali Prova pratica in situazione Scelta strumenti e attrezzature (spazzola, phon, ferri caldi, diffusori ) Realizzazione ed applicazione mezze nuche, tessiture, parrucche, frontini 4. Lavorazione acconciature speciali Riparazione e adeguamento parrucca e accessori Scelta della parrucca e degli accessori posticci Trasformazione e alterazione dei capelli (invecchiamento, ringiovanimento, abbellimento, ecc.) Acconciature speciali create in coerenza con le esigenze narrative

11 OPERATORE AMMINISTRATIVO - SEGRETARIALE

12 DESCRIZIONE SINTETICA OPERATORE AMMINISTRATIVO-SEGRETARIALE L operatore amministrativo-segretariale è in grado di organizzare e gestire attività di segreteria nei diversi aspetti tecnici, organizzativi e tecnologici, valutando e gestendo le priorità e le esigenze espresse. AREA PROFESSIONALE AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO D IMPRESA PROFILI COLLEGATI COLLEGABILI ALLA FIGURA Sistema di riferimento Denominazione Sistema classificatorio ISTAT Addetti a funzioni di segreteria

13 UNITÀ DI COMPETENZA 1. Gestione flussi informativi e comunicativi 2. Sistematizzazio ne informazioni e testi scritti 3. Trattamento documenti CAPACITÀ (ESSERE IN GRADO DI) Distinguere gli elementi identificativi delle comunicazioni in entrata e in uscita per la selezione, lo smistamento ed il controllo di esse Identificare le modalità per rimuovere ostacoli nelle relazioni comunicative interne ed esterne all'azienda Individuare ed applicare modalità manuali ed informatiche di protocollo, classificazioni ed archiviazioni dei documenti d'ufficio Utilizzare i mezzi per il ricevimento e la trasmissione di comunicazioni interne ed esterne all'ufficio: telefono, fax, , ecc. Applicare le principali tecniche per la redazione di lettere, comunicati, avvisi e convocazioni d'uso comune Comprendere ed interpretare linguaggio e significati della comunicazione scritta e orale in lingua straniera Utilizzare gli applicativi informatici per la redazione di tabelle, presentazioni, statistiche e report per interlocutori interni ed esterni Valutare la correttezza di un testo scritto (grammatica e sintassi) e la sua rispondenza con gli obbiettivi comunicazionali definiti Adottare procedure per la redazione ed emissione dei documenti di vendita ed acquisto (ordini, bolle, ricevute, fatture) e documenti attinenti la gestione del personale Applicare tecniche di archiviazione dei documenti anche con l'ausilio di software o applicativi specifici CONOSCENZE (CONOSCERE) Principi di organizzazione e comunicazione aziendale Caratteristiche delle attrezzature d ufficio (fax, fotocopiatrice, scanner, ecc.) Principali tecniche di comunicazione scritta, verbale e digitale Tecniche di archiviazione e classificazione, manuali e digitali, di documenti e dati Software di elaborazione testi e servizi e funzioni internet per l invio/ricezione di comunicazioni Norme e disposizioni a tutela della sicurezza dell ambiente di lavoro Elementi di contrattualistica del lavoro, previdenza e assicurazione Tipologia dei documenti amministrativi, loro caratteristiche e procedure per l elaborazione e la registrazione Principali tecniche di comunicazione scritta, verbale e digitale Software di elaborazione testi, fogli di calcolo, presentazioni e di gestione db Elementi di amministrazione aziendale Norme e disposizioni a tutela della sicurezza dell ambiente di lavoro Elementi di contrattualistica del lavoro, previdenza e assicurazione Tecniche di archiviazione e classificazione, manuali e digitali, di documenti e dati Elementi di base di

14 Distinguere gli elementi costituivi di un documento (amministrativo, contabile o di altro tipo) per le operazioni di classificazione e archiviazione Valutare la correttezza dei documenti amministrativi emessi nell'ambito della relazione con servizi e interlocutori esterni all'azienda informatica (redazione testi, fogli di calcolo, presentazioni, gestione db) e servizi e funzioni internet Elementi di amministrazione aziendale 4. Organizzazione riunioni ed eventi di lavoro Adottare procedure per l'organizzazione di trasferte e la prenotazione di biglietti di viaggio e pernottamenti Definire ambienti e strumentazioni adeguati per riunioni ed eventi in coerenza con politiche e strategie aziendali Distinguere costi e ricavi a preventivo per la formulazione di budget di riunioni ed eventi di lavoro Individuare e riconoscere disponibilità ed urgenze nella pianificazione di riunione ed eventi di lavoro Norme e disposizioni a tutela della sicurezza dell ambiente di lavoro Elementi di contrattualistica del lavoro, previdenza e assicurazione Caratteristiche delle attrezzature d ufficio (fax, fotocopiatrice, scanner, ecc.) Principali tecniche di comunicazione scritta, verbale e digitale Tecniche di time management Software di elaborazione testi e servizi e funzioni internet per l invio/ricezione di comunicazioni Norme e disposizioni a tutela della sicurezza dell ambiente di lavoro Elementi di contrattualistica del lavoro, previdenza e assicurazione

15 INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE DELLE UNITÀ DI COMPETENZA UNITÀ DI COMPETENZA INDICATORI RISULTATO ATTESO MODALITÀ 1. Gestione flussi informativi e comunicativi Acquisizione, registrazione e trasmissione di corrispondenza in entrata e in uscita Amministrazione e controllo comunicazioni in entrata ed in uscita Protocollazione ed archiviazione di dati e informazioni Comunicazioni acquisite, archiviate e trasmesse 2. Sistematizzazione informazioni e testi scritti 3. Trattamento documenti 4. Organizzazione riunioni ed eventi di lavoro Redazione di tabelle, presentazioni, statistiche e report Stesura e diffusione di comunicazioni formali Acquisizione, classificazione ed archiviazione documenti (amministrativi, contabili e di altro genere) Aggiornamento di schede anagrafiche e tabelle relative a clienti, fornitori, ecc. Compilazione, cartacea ed informatica, di documenti di vendita ed acquisto (ordini, bolle, ricevute, fatture) Predisposizione di supporti organizzativi, logistici e tecnici per la realizzazione di riunioni ed eventi Predisposizione ed aggiornamento calendario degli appuntamenti Prenotazione biglietti di viaggio e pernottamenti Documenti redatti correttamente nei contenuti e nella forma grafica Documenti correttamente classificati ed archiviati Riunioni ed eventi di lavoro configurati secondo i bisogni e le richieste esplicitate Prova pratica in situazione

16 OPERATORE DELLA PRODUZIONE DI PASTICCERIA

17 DESCRIZIONE SINTETICA OPERATORE DELLA PRODUZIONE DI PASTICCERIA L operatore della produzione di pasticceria è in grado progettare e realizzare ricette tradizionali ed innovative di pasticceria e gelateria, utilizzando metodologie e tecnologie specifiche di lavorazione, lievitazione e cottura dei prodotti dolciari e valorizzandone la presentazione con modalità creative. AREA PROFESSIONALE PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE PASTI PROFILI COLLEGATI COLLEGABILI ALLA FIGURA Sistema di riferimento Denominazione Sistema classificatorio ISTAT Pasticcieri e cioccolatai

18 UNITÀ DI COMPETENZA 1. Progettazione ricette e carta dessert 2. Lavorazione impasti e creme 3. Lievitazione e cottura semilavorati CAPACITÀ (ESSERE IN GRADO DI) Concepire aggregati ed assemblaggi innovativi di cioccolato, zucchero e gelateria in base alla consistenza necessaria alle architetture decorative prescelte Individuare la struttura delle diverse tipologie di impasti, creme e salse base di pasticceria e gelateria Ipotizzare accostamenti di gusto tra prodotti di gelateria e pasticceria dolce Rilevare gusti e tendenze del target di clientela di riferimento in ambito dolciario Applicare tecniche di lavorazione del cioccolato e dello zucchero ad elaborati di pasticceria Controllare la qualità delle materie prime Formulare la composizione di impasti base in ragione di temperatura esterna e livello di umidità Individuare dosaggi e grammature degli ingredienti in funzione del tipo di prodotto dolciario da realizzare Selezionare attrezzature e tecniche adeguate per la lavorazione degli impasti base, del cioccolato e dello zucchero Adottare attrezzature tecnologiche ad hoc per la lievitazione dei semilavorati: celle di ferma lievitazione/congelamento Rilevare anomalie nel processo di lievitazione per effettuarne la messa a punto necessaria e/o eventuali procedure sostitutive della tipologia di processo attivato Scegliere ed impiegare correttamente gli agenti di lievitazione CONOSCENZE (CONOSCERE) Caratteristiche merceologiche e nutrizionali degli alimenti dolci Tipologie di paste base: sfoglia, biscotto, frolla, lievitate, brisèe, ecc. Metodologie e tecnologie per la lievitazione degli impasti Tecniche di cottura dei semilavorati Sistemi di conservazione di materie prime, semilavorati e prodotti finiti specifici di pasticceria e gelateria Proprietà e tecniche di lavorazione di glasse, paste di mandorla e zucchero (pastigliato, colato, tirato, soffiato, ecc.) Caratteristiche merceologiche e nutrizionali degli alimenti dolci Tipologie di paste base: sfoglia, biscotto, frolla, lievitate, brisèe, ecc. Modalità e tecniche per la lavorazione di impasti base: impastatrice, friggitrice, raffinatrice, laminatoio, ecc. Tecniche di lavorazione del cacao e del cioccolato: temperaggio e colatura Sistemi di conservazione di materie prime, semilavorati e prodotti finiti specifici di pasticceria e gelateria Caratteristiche merceologiche e nutrizionali degli alimenti dolci Tipologie di paste base: sfoglia, biscotto, frolla,

19 Stabilire tempi, temperature e modalità di cottura tenendo conto delle alterazioni fisiche e chimiche degli alimenti lievitate, brisèe, ecc. Metodologie e tecnologie per la lievitazione degli impasti 4. Farcitura e decorazione prodotto dolciario Applicare tecniche specifiche di farcitura, decorazione e guarnizione dei prodotti dolciari Configurare in modo creativo il prodotto finito scegliendo la decorazione in funzione dell elaborato preparato Rappresentare disegni e forme utilizzando creme e zucchero Scegliere decorazioni per elaborati di pasticceria realizzate con la lavorazione del cioccolato e dello zucchero Tecniche di cottura dei semilavorati Sistemi di conservazione di materie prime, semilavorati e prodotti finiti specifici di pasticceria e gelateria Caratteristiche merceologiche e nutrizionali degli alimenti dolci Tecniche di lavorazione del cacao e del cioccolato: temperaggio e colatura Tecniche di composizione, farcitura, decorazione e guarnizione dei prodotti di pasticceria e gelateria Sistemi di conservazione di materie prime, semilavorati e prodotti finiti specifici di pasticceria e gelateria

20 INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE DELLE UNITÀ DI COMPETENZA UNITÀ DI COMPETENZA INDICATORI RISULTATO ATTESO MODALITÀ 1. Progettazione ricette e carta dessert Compilazione della carta dessert: pasticceria dolce, salata, gelateria Elaborazione ricette dolciarie Ricette e carta dessert rispondenti ad accostamenti di gusto corretti ed innovativi 2. Lavorazione impasti e creme 3. Lievitazione e cottura semilavorati Controllo qualità materie prime e semilavorati Preparazione degli impasti e delle creme Programmazione della preparazione serale e giornaliera degli impasti e delle creme Infornatura dei semilavorati Monitoraggio delle operazioni automatizzate di cottura e raffreddamento Predisposizione e supervisione del processo di lievitazione Impasti e creme preparati e lavorati nel rispetto degli standard di qualità e delle norme igienico sanitarie Semilavorati realizzati nel rispetto del corretto processo di lievitazione e cottura e con l ausilio di tecnologie adeguate Prova pratica in situazione 4. Farcitura e decorazione prodotto dolciario Realizzazione della farcitura, decorazione e guarnizione dei prodotti da presentare Verifica della corrispondenza tra prodotto da presentare e standard di qualità attesi Prodotti finiti farciti e decorati in modo creativo e nel rispetto degli standard di qualità d immagine prefissati

21 OPERATORE DELLE LAVORAZIONI LATTIERO-CASEARIE

22 DESCRIZIONE SINTETICA OPERATORE DELLE LAVORAZIONI LATTIERO-CASEARIE L operatore delle lavorazioni lattiero-casearie è in grado di realizzare prodotti caseari freschi e stagionati, utilizzando metodologie e tecnologie specifiche nelle diverse fasi di lavorazione. AREA PROFESSIONALE PROGETTAZIONE E PRODUZIONE ALIMENTARE PROFILI COLLEGATI COLLEGABILI ALLA FIGURA Sistema di riferimento Sistema classificatorio ISTAT Denominazione Artigiani ed operai specializzati delle lavorazioni artigianali casearie

23 UNITÀ DI COMPETENZA 1. Trattamento latte e derivati 2. Lavorazione cagliata CAPACITÀ (ESSERE IN GRADO DI) Eseguire le operazioni di lavaggio, detersione e sanificazione di macchine, impianti e locali Identificare le differenti tipologie di latte e riconoscere le diverse movimentazioni a cui è stato sottoposto: trattamenti termici, tempo, ecc. Leggere le caratteristiche fisiche, chimiche, microbiologiche ed organolettiche del latte: proteine, grasso, cariche batteriche, ecc. Valutare la qualità nutrizionale e salutare del latte in ingresso, riconoscendo le caratteristiche produttive d origine di massima - alimentazione, pascolo, mungitura, ecc. Combinare gli elementi ausiliari per la coaugulazione della caseina - caglio, fermenti lattici, ecc. Determinare l immersione ottimale della cagliata in acqua calda (80 ) ed acida: tempo, gradazione acida, temperatura, ecc. Effettuare la raccolta del siero Eseguire lo sgocciolamento della cagliata CONOSCENZE (CONOSCERE) Norme e disposizioni a tutela della sicurezza dell ambiente di lavoro Il ciclo di produzione del latte, tipologia di alimentazione e foraggio, pascolo, mungitura, malattie dell apparato mammario, ecc. Caratteristiche chimico, biologiche e nutrizionali del latte e dei prodotti utilizzati nella lavorazione del formaggio Normativa in materia di smaltimento delle acque di lavaggio e dei residui Caratteristiche e modalità d uso dei prodotti per la pulizia e la sanificazione di locali e attrezzature Caratteristiche e principi generali di funzionamento delle attrezzature, macchine e macchinari impiegati Principi, scopo e campo di applicazione della HACCP e della normativa di riferimento Norme e disposizioni a tutela della sicurezza dell ambiente di lavoro Caratteristiche chimico, biologiche e nutrizionali del latte e dei prodotti utilizzati nella lavorazione del formaggio Reazioni fisico-chimiche e microbiologiche legate alla lavorazione, stagionatura e conservazione dei prodotti caseari (fermentazioni, coagulazione, acidificazione, ecc.) Tipologie e meccanismi di funzionamento delle principali attrezzature e macchinari per la lavorazione, stagionatura e conservazione dei prodotti caseari: celle frigorifere,

24 Leggere i comportamenti della cagliata durante i diversi stadi di produzione: trasformazioni molecolari, fermentazione, ecc. Valutare i diversi stadi di coaugulazione della caseina - fermentazione, taglio della cagliata - attuando interventi specifici Applicare tecniche di manipolazione al prodotto caseario per ottenere le forme volute: impastatura, filatura, stiratura, ecc. Leggere le caratteristiche fisiche, chimiche, microbiologiche ed organolettiche del latte: proteine, grasso, cariche batteriche, ecc. Stabilire le condizioni di acidità ed umidità per la produzione della ricotta Valutare la consistenza elastica e filante della cagliata in relazione alle tipologie di prodotti freschi e filanti da realizzare silos, pastorizzatori, impastatrici, caldaie, salamoie, ecc. Strumenti di misurazione della temperatura, umidità, grado di fermentazione, ecc. Principi, scopo e campo di applicazione della HACCP e della normativa di riferimento Norme e disposizioni a tutela della sicurezza dell ambiente di lavoro Reazioni fisico-chimiche e microbiologiche legate alla lavorazione, stagionatura e conservazione dei prodotti caseari (fermentazioni, coagulazione, acidificazione, ecc.) 3. Filatura ed acidificazione cagliata Tecniche di manipolazione del latte e lavorazione dei prodotti caseari: pastorizzazione, scrematura, filatura, battitura, messa in forma, spazzolatura, massellatura 4. Maturazione e stagionatura cagliata Applicare le tecniche di caseificazione: salatura, miscelatura, spazzolatura, massellatura, conservazione Riconoscere i comportamenti fisico-chimici e biologici del prodotto determinati dal processo di fermentazione della cagliata Stabilire condizioni di stagionatura temperatura, gradi di umidità, ecc.- e di rifinitura battitura, ecc. del prodotto caseario Tipologie e meccanismi di funzionamento delle principali attrezzature e macchinari per la lavorazione, stagionatura e conservazione dei prodotti caseari: celle frigorifere, silos, pastorizzatori, impastatrici, caldaie, salamoie, ecc. Principi, scopo e campo di applicazione della HACCP e della normativa di riferimento Norme e disposizioni a tutela della sicurezza dell ambiente di lavoro Reazioni fisico-chimiche e microbiologiche legate alla lavorazione, stagionatura e conservazione dei prodotti

25 Trasformare l impasto in un semilavorato rispettando forma e dimensioni stabilite caseari (fermentazioni, coagulazione, acidificazione, ecc.) Tecniche di manipolazione del latte e lavorazione dei prodotti caseari: pastorizzazione, scrematura, filatura, battitura, messa in forma, spazzolatura, massellatura Tipologie e meccanismi di funzionamento delle principali attrezzature e macchinari per la lavorazione, stagionatura e conservazione dei prodotti caseari: celle frigorifere, silos, pastorizzatori, impastatrici, caldaie, salamoie, ecc. Strumenti di misurazione della temperatura, umidità, grado di fermentazione, ecc. Principi, scopo e campo di applicazione della HACCP e della normativa di riferimento

26 INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE DELLE UNITÀ DI COMPETENZA UNITÀ DI COMPETENZA INDICATORI RISULTATO ATTESO MODALITÀ 1. Trattamento latte e derivati Manutenzione delle apparecchiature, strumentazioni e macchinari di lavorazione del latte e derivati Prelevamento campioni d analisi Latte e derivati trattati secondo le norme HACCP e rispondenti agli standard di qualità previsti Preparazione del latte e dei suoi derivati 2. Lavorazione cagliata 3. Filatura ed acidificazione cagliata Miscelazione accorta dei fermenti - o caglio - con la materia prima preparazione dei fermenti lattici Raccolta del siero per successive lavorazioni Sgocciolamento e taglio della cagliata Verifica degli stadi di fermentazione della cagliata Collocazione della cagliata in ambiente caldo e acido Filatura, stiratura, impastatura della cagliata e della ricotta Verifica della consistenza elastica e filante della cagliata Cagliata pronta per la realizzazione delle differenti tipologie di prodotti caseari Prodotti caseari freschi o filanti realizzati Prova pratica in situazione Battitura della forma Controllo del processo di fermentazione 4. Maturazione e stagionatura cagliata Regolazione della temperatura e del livello di umidità dell ambiente di stagionatura Prodotti caseari stagionati Salatura, miscelatura, spazzolatura del prodotto caseario adagiato in forme

27 TECNICO NELLA QUALITA ALIMENTARE

28 DESCRIZIONE SINTETICA TECNICO NELLA QUALITA ALIMENTARE Il tecnico nella qualità alimentare, è in grado di verificare sviluppare e gestire la qualità del processo produttivo agroalimentare coerentemente con il quadro normativo vigente. AREA PROFESSIONALE PROGETTAZIONE E PRODUZIONE ALIMENTARE PROFILI COLLEGATI COLLEGABILI ALLA FIGURA Sistema di riferimento Denominazione Sistema classificatorio ISTAT Tecnici della produzione manifatturiera

29 UNITÀ DI COMPETENZA 1. Rappresentazio ne processo produttivo agroalimentare 2. Configurazione qualità produzione agroalimentare 3. Gestione qualità produzione agroalimentare CAPACITÀ (ESSERE IN GRADO DI) Identificare le modalità, le procedure di impiego e di manutenzione di strumenti e macchinari per la produzione agroalimentare al fine di valutarne la qualità Individuare le caratteristiche, lo sviluppo e gli snodi critici del processo produttivo (acquisto, lavorazione e confezionamento) Prefigurare miglioramenti qualitativi del processo di lavorazione e del prodotto, tenendo conto dei vincoli e delle politiche aziendali Valutare la conformità del processo produttivo agroalimentare in termini di igiene e sicurezza Definire il piano dei controlli in relazione ai parametri, standard ed indicatori di qualità rispetto alle lavorazioni, ai processi produttivi ed all impiego di macchinari e strumenti Identificare e trasferire le azioni da intraprendere e le procedure da adottare nel caso di varianze e criticità Riconoscere le proprietà e le caratteristiche delle materie prime, dei semilavorati e dei prodotti agroalimentari Valutare la conformità del sistema di controlli dell intera filiera individuando scostamenti dalla norma o dagli standard Determinare le modalità e le procedure per la raccolta dei dati e delle informazioni relative alla qualità Predisporre report periodici di analisi e sintesi contenenti le indicazioni per il miglioramento della qualità dei processi lavorativi e per la diffusione degli elementi utili a implementare le migliorie definite Intraprendere le azioni per la gestione delle conformità Valutare l efficienza e l efficacia delle misure adottate in relazione agli obiettivi posti traducendo eventuali non conformità in indicazioni utili al costante miglioramento dei processi lavorativi interni e dei fornitori/clienti CONOSCENZE (CONOSCERE) Inglese tecnico di settore Principale normativa nazionale e comunitaria per le imprese e le filiere agroalimentari Principali processi produttivi e lavorativi della filiera agroalimentare Strumenti e tecniche per l analisi qualitativa agroalimentare Tecniche di analisi e rappresentazione di processo Inglese tecnico di settore Elementi di scienze e tecnologie alimentari Principale normativa nazionale e comunitaria per le imprese e le filiere agroalimentari Principali processi produttivi e lavorativi della filiera agroalimentare Strumenti e tecniche per l analisi qualitativa agroalimentare Tecniche di analisi e rappresentazione di processo Inglese tecnico di settore Elementi di base di applicazioni software del sistema Windows e servizi e funzioni internet Elementi di scienze e tecnologie alimentari Principale normativa nazionale e comunitaria per

30 Valutare nominalmente la qualità delle materie prime, dei semilavorati, dei prodotti agroalimentari e del processo produttivo secondo criteri e parametri definiti le imprese e le filiere agroalimentari Principali processi produttivi e lavorativi della filiera agroalimentare 4. Gestione della tracciabilità dei prodotti Adottare modalità di identificazione e codificazione automatica definendo sistemi di produzione adeguati Definire, in collaborazione con fornitori e clienti, un patto di filiera per assicurare la tracciabilità dei prodotti agroalimentari Determinare modalità di etichettatura chiare e conformi agli standard proposti Individuare gli elementi richiesti per la tracciabilità in entrata ed in uscita dei diversi prodotti (identificazione operatori, prodotti, trasformazioni, ecc.) Strumenti e tecniche per l analisi qualitativa agroalimentare Strumenti per la gestione del reporting periodico Tecniche di analisi e rappresentazione di processo Inglese tecnico di settore Principali processi produttivi e lavorativi della filiera agroalimentare Proprietà, caratteristiche e comportamenti degli ingredienti, delle materie prime e dei prodotti alimentari Tecnologie AIDC (Automatic Identification and Data Capture) Tracciabilità ed etichettatura prodotti agroalimentari

31 INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE DELLE UNITÀ DI COMPETENZA UNITÀ DI COMPETENZA INDICATORI RISULTATO ATTESO MODALITÀ 1. Rappresentazione processo produttivo agroalimentare Acquisizione elementi informativi relativi al processo produttivo agroalimentare Ricognizione dei processi di produzione e trasformazione agroalimentare Rilevazione procedure d impiego e di manutenzione di strumenti e macchinari Processi produttivi agroalimentari individuati, compresi ed analizzati Elaborazione di procedure specifiche per la gestione di varianze e criticità 2. Configurazione qualità produzione agroalimentare 3. Gestione qualità produzione agroalimentare Elaborazione di standard, istruzioni e procedure per la qualità dei processi di trasformazione agroalimentare e per le attività di monitoraggio Realizzazione di azioni di miglioramento o di revisione Monitoraggio e controllo della produzione agroalimentare Organizzazione del presidio della qualità agroalimentare Redazione di report d analisi e di sintesi Standard e procedure di qualità agroalimentare strutturati, regolati e definiti Procedure e standard di qualità agroalimentare applicati ed implementati Prova pratica in situazione Rilevazione dati rispetto alla qualità ed ai processi produttivi Applicazione degli schemi di tracciabilità 4. Gestione della tracciabilità dei prodotti Elaborazione dell etichettatura impiegata e delle informazioni di tracciabilità richieste Organizzazione dello scambio elettronico dei dati Caratteristiche e proprietà per la tracciabilità definite lungo l intera filiera, secondo le procedure e le normative previste Selezione delle informazioni da trasmettere/ottenere

32 TRUCCATORE CINEMATOGRAFICO E AUDIOVISIVO

33 DESCRIZIONE SINTETICA TRUCCATORE CINEMATOGRAFICO E AUDIOVISIVO Il truccatore cinematografico e audiovisivo è in grado di ideare e realizzare, in funzione del contesto storico e del tema proposto dal copione, la caratterizzazione di un personaggio attraverso interventi di trucco coerenti con i costumi, l acconciatura, le caratteristiche fisiche ed estetiche dei personaggi. AREA PROFESSIONALE PRODUZIONE CINEMATOGRAFICA E AUDIOVISIVA PROFILI COLLEGATI COLLEGABILI ALLA FIGURA Sistema di riferimento Denominazione Sistema classificatorio ISTAT Estetisti e truccatori

34 UNITÀ DI COMPETENZA CAPACITÀ (ESSERE IN GRADO DI) CONOSCENZE (CONOSCERE) Comprendere gli input creativi, le scelte stilistiche, le esigenze narrative, fotografiche e di ripresa necessarie a definire l intervento di trucco scenico Individuare gli elementi del copione necessari a comprendere e definire l interpretazione del personaggio e le caratteristiche dell immagine da rappresentare (contesto storico artistico, caratteristiche personaggi, stile iconografico) Prefigurare le possibili rappresentazioni di trucco, in armonia con l ambientazione storico-artistica, i tratti caratteriali del personaggio, l estetica dei costumi e le esigenze fotografiche e di ripresa Riconoscere e valutare la conformazione anatomica e le caratteristiche fisiche del soggetto su cui effettuare il trattamento di trucco scenico Storia del cinema e del teatro Principali generi cinematografici Fondamenti di storia dell arte e del costume Elementi di tecniche di ripresa Elementi di anatomia e dermatologia Elementi di cosmetologia 1. Rappresentazio ne trucco cineaudiovisivo Stili estetici legati alla tipologia etnografica Principali tendenze stilistiche e tipologie di trucco (base, contemporaneo, d epoca, di fantasia ) Principali tipologie trucchi speciali Tecniche di strucco Principali modelli e tecniche di budgeting e reporting Elementi di contrattualistica del lavoro, previdenza e assicurazione Elementi di linguaggio cinematografico

35 Definire l impianto di trucco tenendo conto delle caratteristiche del soggetto (conformazione fisica, tonalità della pelle, colore degli occhi, ecc.), degli effetti di illuminazione e delle caratteristiche del personaggio Elementi di tecniche di ripresa Elementi di anatomia e dermatologia Elementi di cosmetologia Principali prodotti cosmetici e loro caratteristiche Stili estetici legati alla tipologia etnografica Principali tendenze stilistiche e tipologie di trucco (base, contemporaneo, d epoca, di fantasia ) Materiali e tecniche di trucco (base, contemporaneo, d epoca, di fantasia ) 2. Impostazione progetto di trucco cineaudiovisivo Principali strumenti e attrezzature di trucco e utilizzo ferro marcel Principali tipologie trucchi speciali Identificare le tecniche e le modalità di realizzazione degli interventi in funzione degli effetti cine audio visivi attesi Identificare le tipologie di prodotti cosmetici, i materiali e gli accessori in funzione degli interventi da effettuare, tenendo conto delle caratteristiche della pelle del soggetto e delle possibili reazioni cutanee Tecniche e materiali per la produzione di effetti speciali con protesi e posticci (materiali plastici, siliconici, pittorici, crespo, lattice, plastilina) Tecniche di ringiovanimento, invecchiamento e abbellimento Tecniche di strucco Stabilire i fabbisogni di risorse professionali, attrezzature, strumenti, prodotti, postazioni in coerenza con il piano delle lavorazioni ed il budget a disposizione Principali modelli e tecniche di budgeting e reporting Elementi di linguaggio cinematografico 3. Lavorazione trucco cineaudiovisivo Adottare le differenti tecniche di trucco nel rispetto delle norme di igiene ambientale e personale e in coerenza con le diverse fasi di lavorazione (prove preventive, applicazioni, ritocchi durante le pause di lavorazione e strucco semplice e/o con prostetici) Applicare i prodotti in modo da evidenziare le caratteristiche del personaggio, valorizzare lineamenti e tratti somatici, ridurre difetti di illuminazione e nascondere o accentuare imperfezioni Individuare le attrezzature e le strumentazioni necessarie a realizzare gli interventi di trucco in coerenza con l impostazione predefinita Elementi di tecniche di ripresa Elementi di anatomia e dermatologia Elementi di cosmetologia Principali prodotti cosmetici e loro caratteristiche

36 Riconoscere tempi e modalità per la realizzazione del trucco in funzione di quanto previsto nel piano di lavorazione e dei raccordi da assicurare tra le diverse scene Principali tendenze stilistiche e tipologie di trucco (base, contemporaneo, d epoca, di fantasia ) Materiali e tecniche di trucco (base, contemporaneo, d epoca, di fantasia ) Principali strumenti e attrezzature di trucco e utilizzo ferro marcel Principali tecniche pittoriche, di calco, di scultura e formatura di un modello Principali tipologie trucchi speciali Tecniche e materiali per la produzione di effetti speciali con protesi e posticci (materiali plastici, siliconici, pittorici, crespo, lattice, plastilina) Tecniche di creazione tatuaggi finti e copertura temporanea 4. Trattamento trucchi speciali Adottare tecniche di scultura e modellatura del calco in coerenza con la tipologia di trucco speciale da realizzare (protesi, calotta, maschera, ecc.) Applicare protesi, calotte, maschere e altri accessori posticci (barbe, baffi, ecc.) in base alle caratteristiche del personaggio e al genere narrativo al fine di ottenere gli effetti di trasformazione necessari Identificare le tecniche di lavorazione e i materiali necessari alla realizzazione di calchi, protesi, calotte e altri accessori posticci Tecniche di ringiovanimento, invecchiamento e abbellimento Tecniche di strucco Principali modelli e tecniche di budgeting e reporting Elementi di linguaggio cinematografico Elementi di anatomia e dermatologia Elementi di cosmetologia Principali prodotti cosmetici e loro caratteristiche Principali tendenze stilistiche e tipologie di trucco (base,

37 Riconoscere le caratteristiche di trasformazione e alterazione del viso e corpo da realizzare al fine di individuare le tecniche più adeguate contemporaneo, d epoca, di fantasia ) Materiali e tecniche di trucco (base, contemporaneo, d epoca, di fantasia ) Principali strumenti e attrezzature di trucco e utilizzo ferro marcel Principali tecniche pittoriche, di calco, di scultura e formatura di un modello Principali tipologie trucchi speciali Tecniche e materiali per la produzione di effetti speciali con protesi e posticci (materiali plastici, siliconici, pittorici, crespo, lattice, plastilina) Tecniche di creazione tatuaggi finti e copertura temporanea Tecniche di ringiovanimento, invecchiamento e abbellimento Principali modelli e tecniche di budgeting e reporting

38 INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE DELLE UNITÀ DI COMPETENZA UNITÀ DI COMPETENZA INDICATORI RISULTATO ATTESO MODALITÀ Elaborazione ipotesi di rappresentazione del trucco 1. Rappresentazione trucco cineaudiovisivo Esame delle caratteristiche tecniche ed estetiche dei costumi, degli accessori, delle soluzioni di ripresa e degli effetti luce previsti Ricognizione di materiale storico, artistico e iconografico Ipotesi di trucco elaborate in funzione del contesto e della storia ed in coerenza con le caratteristiche del personaggio Studio del copione, del contesto storico- ambientale e del personaggio Allestimento delle postazioni Elaborazione scelte tecnico - stilistiche di trucco 2. Impostazione progetto di trucco cine-audiovisivo 3. Lavorazione trucco cine-audiovisivo Realizzazione provino trucco Ricognizione ed elaborazione dei fabbisogni (risorse tecniche, professionali e relativi costi) Selezione dei prodotti e materiali Applicazione del trucco Elaborazione ordine del giorno Esecuzione delle operazioni di mantenimento Realizzazione operazioni di strucco Progetto di trucco definito in tutte le sue componenti essenziali Trucco realizzato ed eseguito in coerenza con le impostazioni iniziali Prova pratica in situazione Ritocchi e modifiche per il cambio scene Applicazione e messa in piega di posticci a tulle o a pelo (barbe, baffi, pizzi, basette, sopracciglia, ecc.) 4. Trattamento trucchi speciali Creazione del calco e formatura del modello Realizzazione e applicazione, su viso e corpo, di protesi, calotte e accessori posticci (ferite, cicatrici, ustioni, graffi, nasi finti ) Trucchi speciali creati e applicati su viso e corpo in coerenza con le esigenze narrative Trasformazione e alterazione dei tratti somatici (invecchiamento, ringiovanimento, ecc.)

OPERATORE DELLE LAVORAZIONI LATTIERO-CASEARIE

OPERATORE DELLE LAVORAZIONI LATTIERO-CASEARIE OPERATORE DELLE LAVORAZIONI LATTIERO-CASEARIE DESCRIZIONE SINTETICA OPERATORE DELLE LAVORAZIONI LATTIERO-CASEARIE L operatore delle lavorazioni lattiero-casearie è in grado di realizzare prodotti caseari

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Affari generali, segreteria e facilities management Amministrazione, finanza

Dettagli

7413 Addetti alle lavorazioni casearie Addetti alla produzione di latte e alle produzioni c asearie

7413 Addetti alle lavorazioni casearie Addetti alla produzione di latte e alle produzioni c asearie OPERATORE DELLE LAVORAZIONI LATTIERO- CASEARIE DESCRIZIONE SINTETICA L Operatore delle lavorazioni lattiero-casearie è in grado di realizzare prodotti caseari freschi e stagionati, utilizzando metodologie

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 PRODUZIONI ALIMENTARI Processo Trasformazione e produzione lattiero casearia Sequenza di processo

Dettagli

FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE. Estensore CASCINO STEFANO

FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE. Estensore CASCINO STEFANO REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE N. G11220 del 04/10/2016 Proposta n. 14287 del 28/09/2016

Dettagli

Nomenclatura delle Unità Professioni (NUP/ISTAT): 4. Impiegati Personale di segreteria Aiuto contabili e assimilati

Nomenclatura delle Unità Professioni (NUP/ISTAT): 4. Impiegati Personale di segreteria Aiuto contabili e assimilati Denominazione del PROFILO Referenziazioni della Figura nazionale di riferimento OPERATORE AMMINISTRATIVO-SEGRETARIALE INFORMATICA GESTIONALE Nomenclatura delle Unità Professioni (NUP/ISTAT): 4. Impiegati

Dettagli

25/10/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1. Regione Lazio

25/10/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1. Regione Lazio Regione Lazio DIREZIONE FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 14 ottobre 2016, n. G11795 Repertorio Regionale delle competenze e dei profili formativi.

Dettagli

FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE. Estensore MACRI' IRENE

FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE. Estensore MACRI' IRENE REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE N. G01057 del 02/02/2017 Proposta n. 1421 del 31/01/2017

Dettagli

Operatore del benessere - Acconciatura

Operatore del benessere - Acconciatura Dal sito della Provincia di Varese - Istruzione e Formazione Professionale Allegato B al DDG n. 1544 del 22 febbraio 2010 Approvazione degli standard formativi minimi di apprendimento relativi ai percorsi

Dettagli

GESTORE DEL SISTEMA QUALITA AZIENDALE

GESTORE DEL SISTEMA QUALITA AZIENDALE GESTORE DEL SISTEMA QUALITA AZIENDALE DESCRIZIONE SINTETICA GESTORE DEL SISTEMA QUALITA AZIENDALE Il gestore del è in grado di sviluppare ed implementare un funzionale all attuazione degli obiettivi strategici

Dettagli

Operatore del benessere. Standard della Figura nazionale

Operatore del benessere. Standard della Figura nazionale Operatore del benessere Standard della Figura nazionale Denominazione della figura professionale OPERATORE DEL BENESSERE Indirizzi della figura - Acconciatura - Trattamenti estetici Referenziazioni della

Dettagli

OPERATORE DEL BENESSERE

OPERATORE DEL BENESSERE della FIGURA OPERATORE DEL BENESSERE Indirizzi della Figura Referenziazioni della Figura Acconciatura Estetica Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): 5. Professioni qualificate nelle commerciali

Dettagli

OPERATORE DEL BENESSERE

OPERATORE DEL BENESSERE Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Indirizzi OPERATORE DEL BENESSERE 1 - ACCONCIATURA 2 - ESTETICA Area professionale Sottoarea professionale Descrizione SERVIZI ALLA PERSONA Servizi alla persona

Dettagli

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO Area: PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT.

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO Area: PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 186 19/04/2017 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 6288 DEL 06/04/2017 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO Area: PROGRAMM.

Dettagli

Operatore dell abbigliamento. Standard della Figura nazionale

Operatore dell abbigliamento. Standard della Figura nazionale Operatore dell abbigliamento Standard della Figura nazionale Denominazione della figura professionale OPERATORE DELL ABBIGLIAMENTO Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate 6. Artigiani,

Dettagli

Regione Emilia-Romagna. Allegato 3) Elenco proposte formative non ammesse all istruttoria. (presentate dal 28/9/2010 al 18/1/2011 in 1 scadenza e

Regione Emilia-Romagna. Allegato 3) Elenco proposte formative non ammesse all istruttoria. (presentate dal 28/9/2010 al 18/1/2011 in 1 scadenza e !lllllleeegggaaatttooo pppaaarrrttteee iiinnnttteeegggrrraaannnttteee - - - 333 Regione Emilia-Romagna Allegato 3) Elenco proposte formative non ammesse all istruttoria (presentate dal 28/9/2010 al 18/1/2011

Dettagli

FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE. Estensore MACRI' IRENE

FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE. Estensore MACRI' IRENE REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE N. G07974 del 07/06/2017 Proposta n. 10300 del 05/06/2017

Dettagli

FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO DETERMINAZIONE. Estensore MACRI' IRENE. Responsabile del procedimento VELLI RAFFAELLA

FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO DETERMINAZIONE. Estensore MACRI' IRENE. Responsabile del procedimento VELLI RAFFAELLA REGIONE LAZIO Direzione Regionale: FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO Area: DETERMINAZIONE N. G10771 del 28/07/2017 Proposta n. 14047 del 28/07/2017 Oggetto: Legge regionale 25 febbraio

Dettagli

FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE

FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE N. G09927 del 06/09/2016 Proposta n. 12720 del 05/09/2016

Dettagli

FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE. Estensore VELLI RAFFAELLA

FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE. Estensore VELLI RAFFAELLA REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE N. G00189 del 11/01/2017 Proposta n. 83 del 05/01/2017

Dettagli

FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE. Estensore MACRI' IRENE

FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE. Estensore MACRI' IRENE REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE N. G13101 del 08/11/2016 Proposta n. 16548 del 03/11/2016

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 SERVIZI CULTURALI E DI SPETTACOLO Processo Produzione audiovisiva e dello spettacolo dal vivo Sequenza

Dettagli

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO Area: PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT.

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO Area: PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 380 28/07/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 11274 DEL 16/07/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO Area: PROGRAMM.

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Gestione del processo produttivo, qualità, funzioni tecniche e logistica interna

Dettagli

AREA PROFESSIONALE Progettazione e produzione alimentare PROFILI COLLEGATI COLLEGABILI ALLA FIGURA

AREA PROFESSIONALE Progettazione e produzione alimentare PROFILI COLLEGATI COLLEGABILI ALLA FIGURA OPERATORE DI PANIFICIO E PASTIFICIO DESCRIZIONE SINTETICA L Operatore di panificio e pastificio è in grado di realizzare molteplici prodotti pastifici freschi e prodotti di panificazione intervenendo sulle

Dettagli

AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO. Referenziazioni della Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT):

AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO. Referenziazioni della Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO Denominazione della figura 17. TECNICO DELL ACCONCIATURA Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): 5. Professioni qualificate nelle

Dettagli

OPERATORE DI GASTRONOMIA E ARTE BIANCA

OPERATORE DI GASTRONOMIA E ARTE BIANCA AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO TURISMO E SPORT Denominazione della figura OPERATORE DI GASTRONOMIA E ARTE BIANCA Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): 5.2

Dettagli

Acconciatore dello spettacolo

Acconciatore dello spettacolo identificativo scheda: 24-015 stato scheda: Validata Descrizione sintetica L' cura i servizi di trattamento e acconciatura dei capelli e della barba conformi alle caratteristiche estetiche ed alle specificità

Dettagli

AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO. Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT):

AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO. Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO Denominazione della figura 10. TECNICO DEI TRATTAMENTI ESTETICI Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): 5. Professioni qualificate

Dettagli

Tecnico dell acconciatura. Standard della Figura nazionale

Tecnico dell acconciatura. Standard della Figura nazionale Tecnico dell acconciatura Standard della Figura nazionale 1 Denominazione della figura Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate Attività economiche di riferimento: ATECO 2007/ISTAT

Dettagli

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE. Estensore IZZO GENOVEFFA

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE. Estensore IZZO GENOVEFFA REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE N. G01194 del 16/02/2016 Proposta n. 1575 del 11/02/2016

Dettagli

Casaro. La figura è stata rilevata nei seguenti gruppi di attività economica della classificazione Ateco 91:

Casaro. La figura è stata rilevata nei seguenti gruppi di attività economica della classificazione Ateco 91: Casaro La figura è stata rilevata nei seguenti gruppi di attività economica della classificazione Ateco 91: DA 15.5 Industria lattiero-casearia Figure professionali contigue: Contesto produttivo: Imprenditoriale/Commerciale/Marketing

Dettagli

TECNICO DEI TRATTAMENTI ESTETICI

TECNICO DEI TRATTAMENTI ESTETICI Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Professioni NUP/ISTAT correlate TECNICO DEI TRATTAMENTI ESTETICI 5. - Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi 5.5.3.1 - Parrucchieri,

Dettagli

Tecnico di cucina. Standard della Figura nazionale

Tecnico di cucina. Standard della Figura nazionale Tecnico di cucina Standard della Figura nazionale Denominazione della TECNICO DI CUCINA Referenziazioni della Professioni NUP/ISTAT correlate Attività economiche di riferimento: ATECO 2007/ISTAT 52 Professioni

Dettagli

Operatore delle produzioni chimiche. Standard della Figura nazionale

Operatore delle produzioni chimiche. Standard della Figura nazionale Operatore delle produzioni chimiche Standard della Figura nazionale 14 Denominazione della figura Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate OPERATORE DELLE PRODUZIONI CHIMICHE 7. Conduttori

Dettagli

Operatore delle calzature. Standard della Figura nazionale

Operatore delle calzature. Standard della Figura nazionale Operatore delle calzature Standard della Figura nazionale 1 Denominazione della figura professionale OPERATORE DELLE CALZATURE Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate 6. Artigiani,

Dettagli

FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE

FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE N. G13102 del 08/11/2016 Proposta n. 16544 del 03/11/2016

Dettagli

REFERENZIALE FORMATIVO TECNICO DELL'ACCONCIATURA. Maggio 2011

REFERENZIALE FORMATIVO TECNICO DELL'ACCONCIATURA. Maggio 2011 REFERENZIALE FORMATIVO TECNICO DELL'ACCONCIATURA Maggio 2011 1 TECNICO DELL'ACCONCIATURA STILI E TECNICHE DI ACCONCIATURA Standard delle competenze tecnico-professionali della figura (STD) di Tecnico dell'acconciatura

Dettagli

AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO. Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): Classificazione attività economiche (ATECO 2007/ISTAT):

AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO. Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): Classificazione attività economiche (ATECO 2007/ISTAT): AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO Denominazione della figura 21. TECNICO DELLA TRASFORMAZIONE AGROALIMENTARE Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): 6. Artigiani,

Dettagli

Tecnico della trasformazione agroalimentare. Standard della Figura nazionale

Tecnico della trasformazione agroalimentare. Standard della Figura nazionale Tecnico della trasformazione agroalimentare Standard della Figura nazionale Denominazione della figura TECNICO DELLA TRASFORMAZIONE AGROALIMENTARE Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate

Dettagli

TECNICO DELL?ACCONCIATURA

TECNICO DELL?ACCONCIATURA Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Professioni NUP/ISTAT correlate TECNICO DELL ACCONCIATURA 5 - Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi 5.5.3.1 - Parrucchieri, estetisti

Dettagli

Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): Classificazione attività economiche (ATECO 2007/ISTAT): 10. Industrie alimentari.

Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): Classificazione attività economiche (ATECO 2007/ISTAT): 10. Industrie alimentari. Denominazione della figura 20. OPERATORE DELLA TRASFORMAZIONE AGROALIMENTARE Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): 6. Artigiani, operai specializzati e agricoltori.

Dettagli

Tecnico dell acconciatura. Standard della Figura nazionale

Tecnico dell acconciatura. Standard della Figura nazionale Tecnico dell acconciatura Standard della Figura nazionale 1 Denominazione della figura Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate Attività economiche di riferimento: ATECO 2007/ISTAT

Dettagli

OPERATORE DELLE CALZATURE

OPERATORE DELLE CALZATURE Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Professioni NUP/ISTAT correlate OPERATORE DELLE CALZATURE 6. - Artigiani, operai specializzati e agricoltori 6.3.3.2 - Artigiani delle lavorazioni artistiche

Dettagli

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE. Estensore IZZO GENOVEFFA

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE. Estensore IZZO GENOVEFFA REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE N. G04601 del 05/05/2016 Proposta n. 6354 del 04/05/2016

Dettagli

Operatore della trasformazione agroalimentare Standard della Figura nazionale

Operatore della trasformazione agroalimentare Standard della Figura nazionale Operatore della trasformazione agroalimentare Standard della Figura nazionale 128 Denominazione della figura Referenziazione della figura Professioni NUP/ISTAT correlate Attività economiche di riferimento:

Dettagli

Profilo Professionale

Profilo Professionale Profilo Professionale Addetto alla Segreteria di Direzione Roma 05 Gennaio 2017 Finalità L Addetto Segreteria di Direzione gestisce l accoglienza, i flussi informativi in entrata ed in uscita, la registrazione,

Dettagli

Operatore dei sistemi e dei servizi logistici. Standard della Figura nazionale

Operatore dei sistemi e dei servizi logistici. Standard della Figura nazionale Operatore dei sistemi e dei servizi logistici Standard della Figura nazionale Denominazione della figura professionale OPERATORE DEI SISTEMI E DEI SERVIZI LOGISTICI Referenziazioni della figura Professioni

Dettagli

Aiuto regista e supervisore della continuità

Aiuto regista e supervisore della continuità Aiuto regista e supervisore della continuità Febbraio 1 2008 1 DESCRIZIONE SINTETICA L Aiuto regista e supervisore della continuità è in grado di gestire le varie fasi della realizzazione audiovisiva,

Dettagli

23/05/ :56:05 Pagina 1 di 8

23/05/ :56:05 Pagina 1 di 8 Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Indirizzi OPERATORE GRAFICO 1 - STAMPA E ALLESTIMENTO 2 - MULTIMEDIA Professioni NUP/ISTAT correlate 6. - Artigiani, operai specializzati e agricoltori 6.3.4.1

Dettagli

Operatore delle lavorazioni artistiche. Standard della Figura nazionale

Operatore delle lavorazioni artistiche. Standard della Figura nazionale Operatore delle lavorazioni artistiche Standard della Figura nazionale 1 Denominazione della figura professionale Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate Attività economiche di riferimento:

Dettagli

ATTO DI ORGANIZZAZIONE

ATTO DI ORGANIZZAZIONE REGIONE LAZIO STRUTTURE AMMINISTRATIVE GIUNTA REGIONE LAZIO FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO ATTO DI ORGANIZZAZIONE N. G14700 del 27/11/2015 Proposta n. 18665 del 26/11/2015 Oggetto:

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 SERVIZI TURISTICI Processo Servizi di ristorazione Sequenza di processo Definizione dell'offerta e

Dettagli

Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT):

Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): Denominazione del PROFILO OPERATORE DELLA LAVORAZIONI ARTISTICHE METALLI Referenziazioni della 6 Artigiani, operai specializzati e agricoltori. 6.3.1.6 Gioiellieri, orafi e assimilati. 6.3.2.1 Vasai e

Dettagli

Allegato A al Decreto n. 846 del pag. 1/6

Allegato A al Decreto n. 846 del pag. 1/6 giunta regionale Allegato A al Decreto n. 846 del 06-09-2013 pag. 1/6 OPERATORE DELLE LAVORAZIONI ARTISTICHE: PROFILO REGIONALE PELLETTERIA AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO Denominazione della figura

Dettagli

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE N. G04131 del 10/04/2015 Proposta n. 5262 del 08/04/2015

Dettagli

AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO 16. TECNICO DELL ABBIGLIAMENTO. Nomenclatura delle Unità Professioni (NUP/ISTAT):

AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO 16. TECNICO DELL ABBIGLIAMENTO. Nomenclatura delle Unità Professioni (NUP/ISTAT): AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO Denominazione della figura 16. TECNICO DELL ABBIGLIAMENTO Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professioni (NUP/ISTAT): 6. Artigiani, operai specializzati

Dettagli

OPERATORE DELLA RISTORAZIONE

OPERATORE DELLA RISTORAZIONE Denominazione della figura Indirizzi della figura Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate Attività economiche di riferimento: ATECO 2007/ISTAT OPERATORE DELLA RISTORAZIONE - Preparazione

Dettagli

SISTEMA REGIONALE DELLE QUALIFICHE

SISTEMA REGIONALE DELLE QUALIFICHE Allegato 1) Assessorato Scuola. Formazione professionale. Università e ricerca. Lavoro SISTEMA REGIONALE DELLE QUALIFICHE SCHEDE DESCRITTIVE STANDARD PROFESSIONALI NUOVE QUALIFICHE AREA PROFESSIONALE PROGETTAZIONE

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 SETTORE MECCANICA;PRODUZIONE E MANUTENZIONE DI MACCHINE;IMPIANTISTICA Processo Metallurgia Sequenza

Dettagli

FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE

FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE N. G10275 del 14/09/2016 Proposta n. 13141 del 09/09/2016

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Chimica Processo Chimica di base e derivati Sequenza di processo Conduzione di impianti chimica di

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Amministrazione, finanza e controllo di gestione Sequenza di processo Gestione

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Gestione del processo produttivo, qualità, funzioni tecniche e logistica interna

Dettagli

Specialisti in scienze chimiche e assimilati

Specialisti in scienze chimiche e assimilati TECNICO DI PRODOTTO/PROCESSO NELLA CHIMICA DESCRIZIONE SINTETICA Il Tecnico di prodotto/processo nella è in grado di individuare gli elementi costitutivi del e di intervenire nel processo produttivo attraverso

Dettagli

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE. Estensore IZZO GENOVEFFA

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE. Estensore IZZO GENOVEFFA REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE N. G02033 del 02/03/2015 Proposta n. 2759 del 26/02/2015

Dettagli

Operatore del legno. Standard della Figura nazionale

Operatore del legno. Standard della Figura nazionale Operatore del legno Standard della Figura nazionale 1 Denominazione della figura professionale OPERATORE DEL LEGNO Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate 6. Artigiani, operai specializzati

Dettagli

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE N. G01534 del 18/02/2015 Proposta n. 1909 del 13/02/2015

Dettagli

Operatore ai servizi di promozione ed accoglienza. Standard della Figura nazionale

Operatore ai servizi di promozione ed accoglienza. Standard della Figura nazionale Operatore ai servizi di promozione ed accoglienza Standard della Figura nazionale Denominazione della figura professionale Indirizzi della figura Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate

Dettagli

OPERATORE DELLA RISTORAZIONE

OPERATORE DELLA RISTORAZIONE Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Indirizzi OPERATORE DELLA RISTORAZIONE 1 - PREPARAZIONE PASTI 2 - SERVIZI DI SALA E BAR Professioni NUP/ISTAT correlate 5.2 - Professioni qualificate nelle attività

Dettagli

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO DETERMINAZIONE. Estensore MASTELLARI GIULIANO. Responsabile del procedimento VILLANI GIULIANA

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO DETERMINAZIONE. Estensore MASTELLARI GIULIANO. Responsabile del procedimento VILLANI GIULIANA REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO ORGANIZZ. E ATTUAZ. INTERV. CAPITALE UMANO DETERMINAZIONE N. G06492 del 05/05/2014 Proposta n. 7582 del 24/04/2014

Dettagli

AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO 14. TECNICO AGRICOLO. Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT):

AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO 14. TECNICO AGRICOLO. Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO Denominazione della figura 14. TECNICO AGRICOLO Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): 6. Artigiani, operai specializzati e agricoltori.

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Gestione del processo produttivo, qualità, funzioni tecniche e logistica interna

Dettagli

7411 Addetti alla lavorazione della carne, del pesce e assimilati Macellai, pescaioli e assimilati

7411 Addetti alla lavorazione della carne, del pesce e assimilati Macellai, pescaioli e assimilati OPERATORE DELLE LAVORAZIONI CARNI DESCRIZIONE SINTETICA L Operatore delle lavorazioni carni è in grado di lavorare carni e tagli e di realizzare prodotti a base di carne utilizzando strumenti ed attrezzature

Dettagli

FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO DETERMINAZIONE. Estensore IZZO GENNY. Responsabile del procedimento IZZO GENNY

FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO DETERMINAZIONE. Estensore IZZO GENNY. Responsabile del procedimento IZZO GENNY REGIONE LAZIO Direzione Regionale: FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO Area: DETERMINAZIONE N. G10842 del 31/07/2017 Proposta n. 14019 del 28/07/2017 Oggetto: D.G.R. 29 novembre 2007, n.

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Gestione del processo produttivo, qualità, funzioni tecniche e logistica interna

Dettagli

Operatore del legno. Standard della Figura nazionale

Operatore del legno. Standard della Figura nazionale Operatore del legno Standard della Figura nazionale 61 Denominazione della figura Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate OPERATORE DEL LEGNO 6. Artigiani, operai specializzati ed

Dettagli

23/05/ :56:05 Pagina 1 di 8

23/05/ :56:05 Pagina 1 di 8 Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Indirizzi Addetto banconiere 1 - Macelleria 2 - Gastronomia Professioni NUP/ISTAT correlate 5.1.2.1.0 - Commessi delle vendite all'ingrosso 5.1.2.2.0 - Commessi

Dettagli

Operatore della ristorazione. Standard della Figura nazionale

Operatore della ristorazione. Standard della Figura nazionale Operatore della ristorazione Standard della Figura nazionale Denominazione della figura professionale OPERATORE DELLA RISTORAZIONE Indirizzi della figura - Preparazione pasti - Servizi di sala e bar Referenziazioni

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA Processo Sequenza di processo Area di Attività SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 TAC (Tessile Abbigliamento Calzature) e Sistema Moda

Dettagli

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE. Estensore IZZO GENOVEFFA

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE. Estensore IZZO GENOVEFFA REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE N. G07197 del 11/06/2015 Proposta n. 8992 del 09/06/2015

Dettagli

13/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 56. Regione Lazio

13/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 56. Regione Lazio Regione Lazio DIREZIONE FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 28 giugno 2017, n. G09091 Repertorio Regionale delle competenze e dei profili formativi.

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 EDILIZIA Sequenza di processo Progettazione edile e gestione del Area di Attività ADA 1.4: Gestione

Dettagli

OPERATORE ELETTRICO. Descrizione sintetica della figura

OPERATORE ELETTRICO. Descrizione sintetica della figura OPERATORE ELETTRICO Descrizione sintetica della figura L operatore elettrico, interviene, a livello esecutivo, nel processo di realizzazione dell impianto elettrico con autonomia e responsabilità limitate

Dettagli

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE N. G02779 del 23/03/2016 Proposta n. 3810 del 21/03/2016

Dettagli

Sistema Regionale di Istruzione e Formazione Professionale

Sistema Regionale di Istruzione e Formazione Professionale Sistema Regionale di Istruzione e Formazione Professionale Documento di Valutazione delle Evidenze, relative al raggiungimento delle competenze di base e professionali, ai fini dell'ammissione all'esame

Dettagli

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE. Estensore IZZO GENOVEFFA

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE. Estensore IZZO GENOVEFFA REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE N. G06974 del 08/06/2015 Proposta n. 8638 del 03/06/2015

Dettagli

Tecnico tessile - Tecnologo perito tessile

Tecnico tessile - Tecnologo perito tessile Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Professioni NUP/ISTAT correlate Tecnico tessile - Tecnologo perito tessile 3.1.3.7.2 - Disegnatori tessili 3.3.1.5.0 - Tecnici dell'organizzazione e della gestione

Dettagli

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE. Estensore IZZO GENOVEFFA

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE. Estensore IZZO GENOVEFFA REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE N. G04283 del 14/04/2015 Proposta n. 5527 del 13/04/2015

Dettagli

Regione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta 24/09/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 77

Regione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta 24/09/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 77 Regione Lazio Decreti del Commissario ad Acta Decreto del Commissario ad Acta 16 settembre 2015, n. U00433 Recepimento del documento della Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome del 25 marzo 2015

Dettagli

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE N. G01359 del 16/02/2015 Proposta n. 1762 del 11/02/2015

Dettagli

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE. Estensore PEGORARO CARMEN

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE. Estensore PEGORARO CARMEN REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE N. G14284 del 20/11/2015 Proposta n. 17931 del 18/11/2015

Dettagli

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE N. G05767 del 13/05/2015 Proposta n. 7576 del 12/05/2015

Dettagli

MODULO TECNICO PROFESSIONALE COMPARTO: RISTORAZIONE- PUBBLICI SERVIZI PRODUZIONE E VENDITA ALIMENTI

MODULO TECNICO PROFESSIONALE COMPARTO: RISTORAZIONE- PUBBLICI SERVIZI PRODUZIONE E VENDITA ALIMENTI ORE: 60 MODULO TECNICO PROFESSIONALE COMPARTO: RISTORAZIONE- PUBBLICI SERVIZI PRODUZIONE E VENDITA ALIMENTI AREA PROFESSIONALE: PRODUZIONE PANE PASTA PASTICCERIA Modulo formativo/u.f. 1: ORIENTAMENTO 1.

Dettagli

RIF. CORSO: 2015-GG-39. Scheda progetto

RIF. CORSO: 2015-GG-39. Scheda progetto RIF. CORSO: 2015-GG-39 Scheda progetto FIGURA PROFESSIONALE Denominazione corso: TECNICO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO DI GESTIONE Durata: 200 Descrizione della figura professionale: Il Tecnico

Dettagli

TECNICO SUPERIORE DELLA TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI AGROINDUSTRIALI

TECNICO SUPERIORE DELLA TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI AGROINDUSTRIALI TECNICO SUPERIORE DELLA TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI AGROINDUSTRIALI (con indirizzo nelle filiere del vino, latte e carne) Il tecnico superiore della trasformazione dei prodotti è esperto nella valutazione

Dettagli

Definire e pianificare la successione delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e del progetto del sistema/rete elettronica

Definire e pianificare la successione delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e del progetto del sistema/rete elettronica 2. SCHEDA: DESCRIZIONE DELL OBIETTIVO PROFESSIONALE. ESEMPIO DI COMPILAZIONE Cosa voglio fare? Caratteristiche del lavoro che vorrei fare Esemplificazione delle modalità di redazione della scheda e della

Dettagli

RIF. CORSO: 2015-GG-32. Scheda progetto

RIF. CORSO: 2015-GG-32. Scheda progetto RIF. CORSO: 205-GG-2 Scheda progetto FIGURA PROFESSIONALE Denominazione corso: Durata: OPERATORE DELLA PROMOZIONE ED ACCOGLIENZA TURISTICA 200 Descrizione della figura professionale: L Operatore della

Dettagli

Responsabile del processo di trasformazione

Responsabile del processo di trasformazione Responsabile del processo di trasformazione La figura è stata rilevata nei seguenti gruppi di attività economica della classificazione Ateco 2007: C10 - Industrie alimentari Figure professionali contigue:

Dettagli

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE N. G07553 del 18/06/2015 Proposta n. 9419 del 16/06/2015

Dettagli