Cos'è l' Ambiente Desktop?

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1 DE In Gnu/Linux

2 Cos'è l' Ambiente Desktop? L' AMBIENTE DESKTOP, comunemente chiamato DE (desktop environment) è l'interfaccia grafica che ci permette di usare il computer grazie ad oggetti grafici come icone e finestre.

3 Cos'è l' Ambiente Desktop? Menù del pannello Lanciatori (icone) Pannello (superiore) vassoio Orologio e data Menù utente Finestre dei programmi Pulsanti delle finestre attive Mostra scrivania Pannello (inferiore) Aree di lavoro cestino

4 Windows Mac & Linux Nei sistemi operativi commerciali come Microsoft Windows e Mac OS X l'ambiente grafico è parte integrante del sistema stesso, e non può essere cambiato dall'utente. Da una parte questo offre il vantaggio di ritrovare lo stesso ambiente in diverse postazioni di lavoro, ma al tempo stesso è l'utente che si deve adattare all'ambiente desktop e non il contrario. Inoltre il rilascio di nuove versioni del sistema operativo contribuisce a rendere obsoleti computer vecchi di solo qualche anno. Nei sistemi basati sul X Window System (solitamente sistemi unix), il DE è invece indipendente dal sistema operativo, e si può così scegliere quello che più si adatta alle esigenze dell'utente e alle caratteristiche del computer sui cui sarà installato. Inoltre c'è la possibilità per l'utente di sostituirlo con un altro, senza reinstallare tutto il sistema operativo (e quindi programmi, settaggi, preferiti...).

5 Meglio un DE o un WM? In Linux possiamo scegliere se adottare un DE completo oppure un WM (window manager = gestore finestre). Un DE in pratica è un WM con le varie librerie e programmi che implementano funzioni e servizi che diamo per scontate: una barra di sistema, scorciatoie della tastiera, sfondo del desktop, icone sul desktop, un cestino Scegliere un DE quindi, va sicuramente a favore dell'usabilità generale che ne risulta. Infatti avremo una comoda interfaccia grafica per accedere ai programmi, configurazioni e file salvati sia in locale che no. Scegliere un WM invece, va a favore della reattività del sistema che non deve sprecare risorse per gestire l'ambiente grafico, perché ci troveremo solitamente con una scrivania vuota: niente sfondo, barre, icone

6 DE disponibili in Linux I principali DE che abbiamo a disposizione in Linux sono: KDE Molto completo e curato, è ampiamente configurabile sia nell'ambiente che nei suoi programmi. GNOME Il desktop ufficiale del progetto GNU. Intuitivo e completo nelle funzionalità. Unity Un'interfaccia per GNOME (nata prima della shell) sviluppata per ubuntu. è indicata anche per piccoli schermi. Xfce Richiede meno risorse rispetto a GNOME e KDE, risultando così un buon compromesso tra leggerezza e funzionalità. LXDE Ha l'obiettivo di essere leggero e reattivo rimanendo comunque facile da usare.

7 KDE Scrivania, utilizzabile sia come contenitore di plasmoidi che come scrivania classica Attività: permette di settare la scrivania e i menù in modi differenti a seconda di quello che ci serve, e poi di passare ad una modalità all'altra Menù: include una navigazione a schede e una ricerca tra i programmi installati Pannello: include le varie funzionalità viste prima: menù, orologio, lanciatori, vassoio, elenco finestre...

8 Pannello: è privo dell'elenco finestre, ma permette di aggiungere opzioni grazie all'uso di estensioni GNOME Desktop virtuali disponibili Ricerca tra le applicazioni e i file Dock con lanciatori dei programmi preferiti e icone delle finestre aperte Shell: si attiva posizionandosi nell'angolo in alto a sinistra Expose delle finestre aperte, con possibilità di richiamarle o di spostarle tra i vari desktop Area di notifica per programmi aperti o periferiche collegate

9 Pannello: è privo dell'elenco finestre, ma include la barre dei menù della finestra attiva in quel momento Unity Campo di ricerca: cambia funzionalità a seconda della Lens (lente) attiva Dock: include i lanciatori per le applicazioni preferite, l'elenco delle applicazioni aperte e le periferiche (CD USB) montate. È visibile sia sul desktop normale che nella dash Dash: si attiva col pulsante in alto a sinistra (logo di ubuntu) e permette di cercare tra programmi (installati o disponibili per l'installazione), file, contenuti web (opzionale) Lens: permettono di indirizzare le ricerche su tutto, solo programmi, solo file, solo musica, solo video...

10 Xfce Menù: non include una funzione di ricerca come i De maggiori, ma per quella abbiamo un'apposita applicazione: app-finder Pannello: con tutte le funzionalità classiche che abbiamo visto

11 LXDE Cartella Home: per questa e per le altre cartelle di sistema solitamente disponibili sul desktop (computer, cestino ) bisogna creare manualmente il file di configurazione Menù: non include una funzione di ricerca come i De maggiori Ambiente di lavoro con funzionalità classiche, però attenzione: per creare un link a un file o una cartella bisogna usare un comando da terminale Pannello: con tutte le funzionalità classiche che abbiamo visto

12 WM usati nei DE I WM sono i componenti dell'interfaccia grafica che gestiscono la posizione e il comportamento delle finestre. KWin Il gestore predefinito di KDE. Integra la funzione di compositing permettendo così la gestione degli effetti. Mutter Il wm di GNOME-SHELL. È il sostituto di Metacity, al quale aggiunge effetti grafici OpenGL. Compiz Compiz è un compositing manager OpenGL. Sfrutta i plugin per attivare effetti e animazioni 3D ed è alla base di Unity. Xfwm ll window manager di Xfce, supporta nativamente la modalità multi-schermo. Ha un proprio compositing manager per la trasparenza vera e le ombre. Openbox Altamente configurabile (tramite file xml) e con un ottimo supporto agli standard. È molto leggero e non gestisce effetti. Per questi motivi è stato adottato in LXDE.

13 Ad ognuno il suo? I vari DE hanno un WM predefinito, spesso sviluppato dalla stessa comunità, per offrire un certo livello di esperienza desktop. Questo però non vuol dire che non sia possibile usare un WM differente. Compiz: per molti anni è stato il punto di riferimento per gli effetti grafici in Linux. Alcuni spettacolari come il cubo, le finestre tremolanti, l' effetto lampada magica per riduzione e massimizzazione delle finestre, o le fiamme per la chiusura di una finestra; altri utili come l'expose o la possibilità di espandere la finestra in modo intelligente sfruttando i bordi dello schermo. Quindi spesso è stato adottato su KDE (al posto di Kwin) o su Gnome (al posto di Metacity). Oggi Unity si basa completamente su questo WM, che però può essere ancora usato in KDE o XFCE o perché no in LXDE Openbox: molto leggero e compatibile con gli standard, in diversi casi era stato utilizzato su GNOME o KDE per alleggerire questi ambienti (rinunciando nel contempo ad alcune funzionalità). Ma più spesso è stato utilizzato in modo indipendente, associandogli una barra, un file manager ed un gestore del desktop: ArchBang, CrunchBang, Semplice Linux, Ububox SalentOS...

14 Ma i DE sono solo questo? No. I DE fanno parte di progetti più ampi, quindi quando ne scegliamo uno ci vengono offerti anche dei programmi specifici che sono stati realizzati basandosi sulle stesse librerie e funzionalità. Ad esempio nel progetto GNOME, oltre alla shell (l'ambiente grafico vero e proprio), avremo Nautilus come file manager, gnome-terminal per il terminale, network-mager per la gestione delle reti, Brasero per la masterizzazione... Allo stesso modo in KDE avremo, Dolphin come file manager konsole per il terminale, knetwork-manager per la rete, K3b per la masterizzazione

15 File manager Dolphin (KDE) Thunar (Xfce) Nautilus (GNOME) PCManFM (Lxde)

16 Sono molto simili, ma non uguali I file Manager permettono tutti di navigare tra cartelle e file ma hanno funzionalità differenti: Tutti permettono di navigare sia le cartelle locali che quelle di rete, di montare e smontare i dispositivi rimovibili (usb e cd), ma... Thunar in alcuni casi per montare alcuni archivi (fotocamere o archivi di rete) ha bisogno di appoggiarsi al programma Gigolò (comunque incluso in Xfce). Nautilus permette di condividere una cartella in una rete locale, grazie alla funzione condividi inserita nel menù contestuale. Per gli altri si può usare un programma dedicato (che comunque agisce sulle stesse impostazioni). Dolphin, Nautilus, PcManFM permettono la navigazione a schede (come per i browser). Thunar implementerà questa funzione dal prossimo rilascio. Dolphin e Nautilus permettono di splittare (dividere) la finestra, per gestire contemporaneamente due posizioni differenti. In realtà nella versione di Nautilus che abbiamo in GNOME hanno rimosso questa funzione che invece è rimasta nella versione di Unity. Thunar e PCManFM invece non lo permettono.

17 Masterizzazione K3b (KDE) Xfburn (Xfce) Brasero (GNOME)

18 E se il programma manca? In alcuni casi non esiste un programma specifico per un certo DE, come ad esempio per la masterizzazione. KDE ha K3b, GNOME ha Brasero, Xfce ha Xfburn... ma Lxde? Quando un programma non è presente tra quelli proposti dal DE che abbiamo scelto o più semplicemente se quello che c'è non ci piace, possiamo installare tranquillamente quello pensato per un altro ambiente. Non a caso in molte distribuzioni con Lxde viene preinstallato Xfburn (che tra i tre che abbiamo citato è il più leggero). In altri casi un programma viene scelto per la sua bontà... ad esempio K3b che usa le librerie grafiche QT, viene spesso usato anche da utenti Gnome (basato sulle GTK+)

19 QT, GTK, librerie...? La libreria è un insieme di funzioni o strutture già predisposte per essere collegate ad un programma. In questo modo il programmatore può attingere a queste basi senza ogni volta dover riscrivere tutte le istruzioni. Qt è una libreria multi-piattaforma che serve per sviluppare programmi con interfaccia grafica tramite l'uso di widget (elementi grafici). Questa libreria è ampiamente usata nello sviluppo dell'ambiente KDE GTK+ (GIMP ToolKit) è un insieme di strumenti per la creazione delle interfacce grafiche. È sviluppato in C ed è parte fondamentale del progetto GNOME. Anche Xfce e Lxde si basano sulle GTK (ma alla versione precedente)

20 Possiamo usare sia Qt che GTK+? Sì, non è insolito che in un computer si trovino entrambe le librerie. I puristi di un DE tendono ad utilizzare solo programmi realizzati con le stesse librerie in modo da non sporcare il sistema, ma è innegabile che ci siano software di interesse generale si utilizzano indipendentemente dall'ambiente scelto. In Qt abbiamo: Opera, Skype, Vlc, LibreCad, K3b... In GTK abbiamo: Gparted, GIMP, Firefox, Thunderbird, gnome-disk-utility, Xchat Usare un'applicazione basata su librerie differenti dal DE comporta solo un maggior carico del sistema che quindi deve gestire sia quelle per il DE che quelle per l'applicazione. Quindi il vero ostacolo dovrebbe essere rappresentato solo dalle risorse disponibili.

21 Perché abbiamo più DE? Abbiamo detto che la stessa applicazione può essere installata in vari ambienti, anche se era stata pensata per un altro DE o se sfrutta altre librerie. Inoltre alcuni programmi specifici di un certo DE hanno funzionalità inferiori ad altri Perché allora ci sono tutte queste alternative? Perché i vari DE incontrano le esigenze, di gusto e di funzionalità di utenti diversi. Non va inoltre sottovalutato che i DE più completi come GNOME e KDE necessitano di risorse hardware maggiori, quindi risultano meno indicati su computer poco potenti.

22 Esiste un DE migliore? Non esiste un DE migliore in senso assoluto. Dobbiamo piuttosto valutare quale DE è il migliore per le nostre esigenze o per le caratteristiche del computer su cui vogliamo utilizzarlo. Ad esempio Lxde manca di qualche automatismo che abbiamo invece nei DE più blasonati, e per alcune impostazioni richiede ancora di utilizzare il terminale, ma permette tranquillamente di rendere utilizzabile un computer con poche risorse. Se però il computer lo permette, probabilmente conviene optare per i DE maggiori, che ne semplificano l'uso.

23 DE In Gnu/Linux (fine) Revisione 0 del 08/04/ midnite