III PARTE E ESERCITAZIONE II

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1 UNIVERSITÀ DI PISA FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE TECNICA URBANISTICA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE,DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO INGEGNERIA DEL TERRITORIO CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ING. IDRAULICA, DEITRASPORTI E DEL TERRITORIO INGEGNERIA DEL TERRITORIO 1 Ing. SERENA PECORI III PARTE E ESERCITAZIONE II I Dati Statistici DATI QUALITATIVI = esprimono i possibili modi di essere delle unità statistiche Unità statistica: Edificio Carattere: Stato di conservazione Modalità: buono, mediocre, cattivo DATI QUANTITATIVI = esprimono aspetti dimensionali (superficie, numero stanze ecc.) Unità statistica: Edificio Carattere: Dimensione alloggio Modalità: Superficie (Mq.) I dati quantitativi sono divisi a loro volta in: CONTINUI: Possono assumere qualsiasi valore reale(es. superficie) DISCRETI: Assumono solo valori interi (es. numero di stanze) 1

2 Inoltre: FREQUENZA= indica il numero delle volte in cui si presenta la modalità di un determinato carattere Esempio: numero di residenti in una determinata fascia di età Unità statistica: Residente Carattere: Età Modalità: Classi di età INTENSITA = Rappresenta la somma delle quantità rilevate per un determinato carattere o modalità Esempio: Numero di addetti al terziario I CENSIMENTI ISTAT ISTAT = ISTITUTO NAZIONALE di STATISTICA (Ente incaricato di raccogliere i dati statistici fin dal 1861) Elabora e pubblica le seguenti informazioni CENSIMENTI GENERALI PUBBLICAZIONI PERIODICHE PUBBLICAZIONI SPECIALI 2

3 I CENSIMENTI GENERALI SCOPO = Fornire un immagine del paese alla data del censimento Questa immagine è il risultato di rilevazioni a tappeto effettuate secondo determinate procedure su vari settori: popolazione abitazioni attività industriali agricoltura etc. Un volta fatto lo spoglio delle schede di rilevamento, la verifi ca e l organizzazione dei dati, i risultati vengono pubblicati in appositi FASCICOLI che vengono aggregati a livello NAZIONALE, REGIONALE, PROVINCIALE E COMUNALE IL CENSIMENTO DELLA POPOLAZIONE OBIETTIVO: rilevare la consistenza, la distribuzione e le caratteristiche strutturali di POPOLAZIONE ED ABITAZIONI HA CADENZA DECENNALE A PARTIRE DAL 1861 (con esclusione di 1891 e 1941, mentre 1936 non decennale) SONO OMOGENEI ED UTILIZZABILI DAL 1951 UNITÀ STATISTICA DI RILEVAMENTO = SEZIONE DI CENSIMENTO (unità per compiere il rilevamento della quale l'operatore impiega una giornata) 3

4 IL CENSIMENTO DELL'INDUSTRIA, COMMERCIO E SERVIZI OBIETTIVO: fornire informazioni su consistenza, distribuzione e caratteristiche delle ATTIVITA come classificate dall'istat. Il primo vero censimento dell'industria fu effettuato nel 1927, poi 1937 dal 1951 ogni 10 anni) SONO OMOGENEI ED UTILIZZABILI DAL 1951 UNITÀ STATISTICA DI RILEVAMENTO = Negli anni, la definizione delle unità di rilevamento ha subito delle modifiche notevoli Prima del 1951: Esercizio effettivo di una attività : IMPRESA E UNITÀ LOCALE Dopo il 1991: IMPRESA, ISTITUZIONI e UNITÀ LOCALE (gestita da un impresa o da una istituzione) DEFINIZIONI (1) CENSIMENTO POPOLAZIONE: POPOLAZIONE RESIDENTE: persone aventi dimora abituale nel comune (o sezione di censimento) POPOLAZIONE ATTIVA: persone che risultano occupate o disoccupate in cerca di occupazione POPOLAZIONE NON ATTIVA: bambini inferiori a 14 anni, casalinghe, studenti, pensionati OCCUPATI: persone che possiedono un'occupazione da cui traggono un profitto 4

5 DEFINIZIONI (2) CENSIMENTO POPOLAZIONE: FAMIGLIA: insieme di persone legate da alcuni vincoli (matrimonio, parentele, ecc.) coabitanti ABITAZIONE: insieme di vani (o anche uno solo) destinato ad uso alloggio con determinati requisiti. ABITAZIONI OCCUPATE: quando vi abitano una o più persone che hanno nell'abitazione medesima dimora abituale STANZA: ambiente o locale facente parte di un'abitazione con una finestra esterna e con superficie tale da garantire la presenza di un letto lasciando lo spazio utile per il movimento. DEFINIZIONI (3) CENSIMENTO INDUSTRIA: IMPRESA: Ai fini del Censimento per impresa si intende l organizzazione di un attività economica che viene esercitata con carattere professionale al fine della produzione di beni o per la prestazione di servizi destinabili alla vendita Le imprese possono essere Unilocalizzate (costituite da un unica unità locale che coincide pertanto con la sede dell impresa) Plurilocalizzate (costituite da due o più unità locali, delle quali una coincidente con la sede dell impresa e l altra/e situate nello stesso Comune e/o in un Comune diverso) 5

6 DEFINIZIONI (4) CENSIMENTO INDUSTRIA: ISTITUZIONE: Per istituzione si intende una unità che ha una contabilità completa ed una autonomia di decisione, la cui funzione principale è quella di produrre beni e servizi non destinabili alla vendita finanziandosi o mediante prelevamenti obbligatori effettuati da famiglie e imprese (Istituzioni dell Amministrazione Pubblica) o mediante versamenti volontari delle famiglie e/o dei soggetto che si sono organizzati per la gestione di un interesse comune (Istituzione sociale privata) DEFINIZIONI (5) CENSIMENTO INDUSTRIA: UNITÀ LOCALE:Per unità locale si intende il luogo (che può essere denominato stabilimento, laboratorio, negozio,officina, ristorante, albergo, bar, agenzia, ospedale, esattoria, ecc.) in cui si realizza la produzione di beni o nel quale si presta e si organizza la prestazione di servizi destinabili o non destinabili alla vendita. In base a questa definizione ogni impianto o corpo d impianti in cui si svolge una qualsiasi attività economica costituisce, di norma, u n unità locale. Può essere: operativa: quella dove si attua la produzione di beni o la prestazione di servizi(stabilimento, laboratorio, negozio,officina, ristorante, albergo) amministrativo- gestionale: quella che costituisce la sede dell impresa o dagli uffici direttivi, amministrativi e tecnici ove si attuano attività inerenti all organizzazione, alla gestione finanziaria, alla contabilità, etc. 6

7 DEFINIZIONI (6) CENSIMENTO INDUSTRIA: ADDETTI ALLE IMPRESE: persone indipendenti e dipendenti occupate ( a tempo pieno, part-time, o con contratto di formazione) nelle unità economiche censite, anche se momentaneamente assenti per servizio, ferie, malattia, sospensione dal lavoro, cassa integrazione, etc. Gli addetti censiti riguardano le seguenti categorie: Imprenditori, titolari, liberi professionisti, Amministratori di società Soci di cooperativa (non hanno stipendio ma percepiscono parte degli utili; se sono stipendiati dalla Cooperativa allora vengono censiti come lavoratori dipendenti) Familiari coadiuvanti (vi prestano lavoro senza remunerazione) Dirigenti Direttivi e quadri Impiegati Categorie speciali (guidano e controllano altri operai, per particolari competenze) Capi operai (con conoscenze di tipo specialistico) Operai specializzati, qualificati, comuni Apprendisti DEFINIZIONI (7) CENSIMENTO INDUSTRIA: ADDETTI ALLE ISTITUZIONI: persone indipendenti e dipendenti occupate ( a tempo pieno, part-time, o con contratto a termine) nelle unità economiche censite, anche se momentaneamente assenti per servizio, ferie, malattia, sospensione dal lavoro, etc. Gli addetti censiti riguardano le seguenti categorie: Dirigenti e assimilati Direttivi e assimilati Funzionari e assimilati Collaboratori e assimilati Assistenti e assimilati Coadiuatori e assimilati Operatori e assimilati le qualifiche si differenziano in funzione delle Amministrazioni di appartenenza 7

8 CLASSIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE (1) ATECO Finalità della classificazione delle attività economiche La classificazione delle attività economiche ha la finalità principale di fornire un insieme di categorie di attività che possono essere utilizzate nell'articolazione delle varie statistiche secondo tali attività. Dato che molte statistiche sono mirate allo studio dell'andamento delle entità economiche, la finalità secondaria della classificazione delle attività è quella di presentare una raccolta di categorie di attività articolate in modo tale che le entità economiche possano essere classificate secondo l'attività da esse svolte, definendo le categorie di attività in un modo strettamente legato, sia al tipo di organizzazione del processo economico nelle varie unità produttive, sia al modo in cui questo processo è descritto nelle statistiche economiche. ATECO91 L'ATECO91 intende soddisfare l'esigenza di un linguaggio comune di classificazione. ATECO 2002 La ATECO 2002 è stata sviluppata dall'istat, con la collaborazione di esperti delle Pubbliche amministrazioni coinvolte nella attività di classificazione delle unità produttive e di esperti dei principali settori economici. L'obiettivo è di tenere conto delle specificità della struttura produttiva italiana, rinnovando, rispetto alla ATECO 1991, il dettaglio a livello di "categoria" (5 cifra della classificazione), utile ad individuare attività particolarmente rilevanti nel nostro Paese. In questa nota viene diffuso l'elenco delle voci della nuova classificazione, contenente 883 titoli di categorie di attività economica e i rispettivi codici.. CLASSIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE (2) SETTORE PRIMARIO AGRICOLTURA: coltivazioni, allevamento, caccia, silvicoltura, servizi connessi PESCA: pesca, piscicoltura e servizi connessi SETTORE SECONDARIO ESTRAZIONE DI MINERALI: attività di estrazione di minerali energetici e non ATTIVITÀ MANIFATTURIERE: industrie alimentari, tessili e abbigliamento, conciarie, legno e prodotti in legno, fabbricazione della carta e prodotti in carta, raffinazione petrolio, fabbricazione di prodotti chimici, fabbricazione articoli in gomma e plastica, lavorazione minerali e fabbricazione di prodotti in metallo, fabbricazione di macchine ed apparecchi meccanici, fabbricazione di macchine elettroniche, fabbricazione di mezzi di trasporto. PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA, GAS ED ACQUA COSTRUZIONI: tutto ciò che riguarda le costruzioni (sia edifici che impianti e strade) 8

9 CLASSIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE (3) SETTORE TERZIARIO COMMERCIO INGROSSO E DETTAGLIO: tutte le tipologie di commercio e riparazione ALBERGHI E RISTORANTI: compresi bar e mense TRASPORTO, MAGAZZINAGGIO E COMUNICAZIONE: tutto ciò che riguarda il trasporto terrestre, aereo e marittimo di beni e persone INTERMEDIAZIONE MONETARIA E FINANZIARIA: comprese assicurazioni e fondi pensione ATTIVITÀ IMMOBILIARI E INFORMATICA: agenzie immobiliari, informatica e attività connesse, ricerca PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: amministrazione pubblica ISTRUZIONE: tutte le scuole SANITÀ E SERVIZI SOCIALI CLASSIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE (4) A ATECO 2002 AGRICOLTURA, CACCIA E SILVICOLTURA AGRICOLTURA, CACCIA E RELATIVI SERVIZI COLTIVAZIONI AGRICOLE, ORTICOLTURA, FLORICOLTURA 01.1 Coltivazioni di cereali e di altri seminativi n.c.a Coltivazione di cereali (compreso il riso) Coltivazione di cereali (compreso il riso) coltivazione di cereali: frumento duro e tenero, sorgo, segale, orzo, avena, mais, riso, ecc Coltivazione di semi e frutti oleosi Coltivazione di barbabietola da zucchero Coltivazione di tabacco Coltivazione di altri seminativi Coltivazioni miste di cereali e altri seminativi Coltivazione di ortaggi, specialità orticole, fiori e prodotti di vivai Coltivazione di frutta, frutta a guscio, prodotti destinati alla preparazione di bevande, spezie 01.2 ALLEVAMENTO DI ANIMALI 01.3 COLTIVAZIONI AGRICOLE ASSOCIATE ALL ALLEVAMENTO DI ANIMALI: ATTIVITÀ MISTA ATTIVITÀ DEI SERVIZI CONNESSI ALL AGRICOLTURA E ALLA ZOOTECNIA, ESCLUSI I SERVIZI VETERINARI; CREAZIONE E MANUTENZIONE DI GIARDINI, AIUOLE E SPAZI VERDI CACCIA E CATTURA DI ANIMALI PER ALLEVAMENTO E RIPOPOLAMENTO DI SELVAGGINA, COMPRESI I SERVIZI CONNESSI - SILVICOLTURA E UTILIZZAZIONE DI AREE FORESTALI E SERVIZI CONNESSI 9

10 ESERCITAZIONE N. 2 Elaborazione Dati Statistici in relazione all'analisi della struttura della popolazione e delle attività economiche di un comune della Provincia Di Pisa MATERIALI NECESSARI PER LO SVOLGIMENTO DELL ESERCITAZIONE Raccolta dati statistici e "Appunti per lo svolgimento della esercitazione II" (Sig.ra Maria) Schede di calcolo utili per lo svolgimento dell esercitazione SCOPO DELL ESERCITAZIONE Analisi, rappresentazione e valutazione di alcune caratteristiche socio-economiche di un Comune della Provincia di Pisa, mediante il rilevamento e l'elaborazione di dati dei Censimenti ISTAT. CONTENUTI DEGLI ELABORATI 1) Le schede predisposte dal corso, completate con: 1)i valori numerici dei dati statistici, rilevati dalla raccolta di dati 2)i valori numerici risultanti dalle elaborazioni illustrate durante le lezioni 2) Rappresentazioni grafiche dei valori numerici calcolati. 10

11 INTESTAZIONE DEGLI ELABORATI GRAFICI Corso, Anno Accademico Ciascun elaborato reca in alto l'indicazione di: Numero dell'area di studio Nome del comune corrispondente, Cognome e Nome dello studente. 1) DINAMICA DELLA POPOLAZIONE (1) DATI DISPONIBILI: SERIE STORICHE PROIEZIONE DELLA POPOLAZIONE SONO NOTE: POP. RESIDENTE AL 1961 = P 1 POP. RESIDENTE AL 1971 = P 2 POP. RESIDENTE AL 1981 = P 3 POP. RESIDENTE AL 1991 = P 4 POP. RESIDENTE AL 2001 = P 5 BISOGNA STIMARE: POPOLAZIONE RESIDENTE AL 2011 = P 6 11

12 1) DINAMICA DELLA POPOLAZIONE (2) IPOTESI LA QUANTITÀ DI POPOLAZIONE AD UN CERTO ANNO È FUNZIONE (DIPENDE) DELLA QUANTITÀ DI POPOLAZIONE NEGLI ANNI PRECEDENTI P 2 = f(p 1 ) La funzione che lega le due variabili è un: TASSO DI INCREMENTO COSTANTE X P 2 = P 1 +xp 1 1) DINAMICA DELLA POPOLAZIONE (3) X DIPENDE DA: NATI MORTI IMMIGRATI EMIGRATI P 2 = P 1 (1 + x) P 3 = P 2 (1 + x) P 3 = P 1 (1 + x)(1 + x) = P 1 (1 + X) 2 P 4 = P 1 (1 + X) 3 P 5 = P1 (1 + X) 4 P6 = P1 (1 + X) 5 il tasso di incremento intercensuario è dato da: x 1-2 = (P 2 -P 1 )/P 1 x 2-3 = (P 3 -P 2 )/P 2 x 3-4 =. 12

13 1) DINAMICA DELLA POPOLAZIONE (4) esempio: POPOLAZIONE IN CRESCITA (1) 1961 P 1 = P 2 = P 3 = P 4 = P 5 = P6=???? 1) Calcolo delle x i-j x 1-2 = (P 2 -P 1 )/P 1 = ( )/800 = 0,25 x 2-3 = (P 3 -P 2 )/P 2 = ( )/1000 = 0,1 x 3-4 = (P 4 -P 3 )/P 3 = ( )/1100 = 0,18 x 4-5 = (P 5 -P 4 )/P 4 = ( )/1300 = 0,15 2) Calcolo della x media x medio = (x1-2 + x2-3 + x3-4+ x4-5)/4 = 0,17 1) DINAMICA DELLA POPOLAZIONE (5) esempio: POPOLAZIONE IN CRESCITA (2) 3) Calcolo di P6 (pop. al 2011) P6 = P1 (1 + X)5 = 800 (1 + 0,17)5 = 1754 proiezione popolazione

14 1) DINAMICA DELLA POPOLAZIONE (6) esempio: POPOLAZIONE IN DECREMENTO (1) 1961 P1 = P2 = P3 = P4 = P5 = P6 =??? 1) Calcolo delle x i-j x1-2 = (P2-P1) / P1 = - 0,15 x2-3 = (P3-P2) / P2 = - 0,09 x3-4 = (P4-P3) / P3 = - 0,2 x4-5 = (P5-P4) / P4 = - 0,1 2) Calcolo della x media x medio = (x1-2 + x2-3 + x3-4+ x4-5)/4 = - 0,135 1) DINAMICA DELLA POPOLAZIONE (7) esempio: POPOLAZIONE IN DECREMENTO (2) 3) Calcolo di P6 (pop. al 2011) P6 = P1 (1 + X)5 = 629 proiezione popolazione

15 1) DINAMICA DELLA POPOLAZIONE (8) esempio: POPOLAZIONE CON INVERSIONE DI TENDENZA (1) Si ipotizza il mantenimento della tendenza più recente ( ) P5 = P2 (1 + X)3 proiezione popolazione Prima DECRESCE Poi CRESCE ) DINAMICA DELLA POPOLAZIONE (9) esempio: POPOLAZIONE CON INVERSIONE DI TENDENZA (2) Si ipotizza il mantenimento della tendenza più recente ( ) P5 = P2 (1 + X)3 proiezione popolazione Prima CRESCE Poi DECRESCE

16 2) STRUTTURA DEMOGRAFICA, CLASSI DI ETÀ DECENNALI DATI (1991) POPOLAZIONE DIVISA IN CLASSI DI ETÀ Classi di età < > > < 5 3) INDICE DI INVECCHIAMENTO DATI (1991) POPOLAZIONE SUPERIORE AI 64 ANNI POPOLAZIONE INFERIORE A 15 ANNI CONFRONTARE COMUNE E TOTALI PROVINCIALI Indice Inv = POP. > 64/ POP < 15 1,35 1,2 1,05 0,9 0,75 0,6 0,45 0,3 0,15 0 INDICE DI INVECCHIAMENTO COMUNE PROVINCIA 16

17 4) DENSITÀ TERRITORIALE DATI (1991) SUPERFICIE TERRITORIALE POPOLAZIONE RESIDENTE DENSITÀ = POPOLAZIONE RESIDENTE/ SUPERFICIE Unità di misura ab/kmq 5) TASSO DI PENDOLARISMO DATI 1981 OCCUPATI FUORI DEL COMUNE CHE RIENTRANO GIORNALMENTE NELLA PROPRIA DIMORA OCCUPATI TOTALI CONFRONTARE COMUNE E TOTALI PROVINCIALI TASSO PENDOLARISMO = OCCUPATI FUORI/ OCCUPATI TOTALI 1,35 1,2 1,05 0,9 0,75 0,6 0,45 0,3 0,15 0 TASSO DI PENDOLARISMO COMUNE PROVINCIA 17

18 6) INDICE DI AFFOLLAMENTO DATI 1991 NUMERO DI STANZE OCCUPATE POPOLAZIONE RESIDENTE CONFRONTARE COMUNE E TOTALI PROVINCIALI INDICE AFFOLLAMENTO = POP. RES./ STANZE 1,35 1,2 1,05 0,9 0,75 0,6 0,45 0,3 0,15 0 INDICE AFFOLLAMENTO COMUNE PROVINCIA 7) ATTIVI DATI: SERIE STORICA ATTIVI IN AGRICOLTURA ATTIVI INDUSTRIA ATTIVI SERVIZI AGRICOLTURA INDUSTRIA SERVIZI

19 8) TASSO DI ATTIVITÀ DATI: 1991 ATTIVI TOTALI POP RESIDENTE TOTALE CONFRONTARE COMUNE E TOTALI PROVINCIALI TASSO ATTIVITA = ATTIVI/POP. RES. 1,35 1,2 1,05 0,9 0,75 0,6 0,45 0,3 0,15 0 TASSO DI ATTIVITA' COMUNE PROVINCIA 8) BAROMETRO DELLE SPECIALIZZAZIONI (1) DATI: 1991 POP RES TOT POP. RES. < 15 POP. RES. > 64 OCCUPATI STANZE OCCUPATE ATTIVI AGRICOLTURA ADDETTI INDUSTRIA ADDETTI SERVIZI ADDETTI TOTALI DATI: 2001 ADDETTI INDUSTRIA ADDETTI SERVIZI ADDETTI TOTALI 19

20 8) BAROMETRO DELLE SPECIALIZZAZIONI (2) Calcolare: 1) CALCOLARE PER OGNI VARIABILE LA PERCENTUALE (%) DEL COMUNE RISPETTO ALLA PROVINCIA 2) CALCOLARE LA "DISTANZA" DI OGNI VARIABILE DALLA POPOLAZIONE RESIDENTE TOTALE NEGLI ANNI CORRISPONDENTI 8) BAROMETRO DELLE SPECIALIZZAZIONI (3) COMUNE PROVINCIA % DIFF POP RES TOT (1991) ,0 0 POP RES TOT (2001) ,9 0 POP RES < ,0-1,0 POP RES > ,9-0,1 OCCUPATI ,3-2,7 STANZE OCCUPATE ,9-3,1 ATTIVI AGR ,0 8,0 ADD IND (1991) ,9-1,1 ADD SERV (1991) ,8-2,2 ADD TOT (1991) ,5-1,5 ADD IND (2001) ,8-1,1 ADD SERV (2001) ,8-1,9 ADD TOT (2001) ,3-1,6 20

21 8) BAROMETRO DELLE SPECIALIZZAZIONI (4) 9 8,5 8 7,5 7 6,5 6 5,5 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1,5 1 0,5 0-0,5-1 -1,5-2 -2,5-3 -3,5 1 POP RES TOT (1991) POP RES TOT (2001) POP RES <15 POP RES >64 OCCUPATI STANZE OCCUPATE ATTIVI AGR ADD IND (1991) ADD SERV (1991) ADD TOT (1991) ADD IND (2001) ADD SERV (2001) ADD TOT (2001) 21

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