INDAGINE CONGIUNTURALE SULL'INDUSTRIA MANIFATTURIERA. LAZIO Tavole statistiche

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "INDAGINE CONGIUNTURALE SULL'INDUSTRIA MANIFATTURIERA. LAZIO Tavole statistiche"

Transcript

1 INDAGINE CONGIUNTURALE SULL'INDUSTRIA MANIFATTURIERA LAZIO Tavole statistiche Risultati del III trimestre 2015 e previsioni per il IV trimestre 2015

2 REGIONE LAZIO Indice delle tavole Tavola 1 Tavola 2 Tavola 3 Tavola 4 Tavola 5 Tavola 6 Tavola 7 Tavola 8 Tavola 9 Tavola 10 Tavola 11 Tavola 12 Tavola 13 Tavola 14 Andamento della PRODUZIONE rispetto al trimestre precedente, per settore di attività, classe dimensionale, provincia Andamento della PRODUZIONE rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, per settore di attività, classe dimensionale e provincia Andamento del FATTURATO TOTALE (a prezzi correnti) rispetto al trimestre precedente, per settore di attività, classe dimensionale e provincia Andamento del FATTURATO TOTALE (a prezzi correnti) rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, per settore di attività, classe dimensionale e provincia Andamento del FATTURATO ESTERO (a prezzi correnti) rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, per settore di attività, classe dimensionale e provincia Andamento degli ORDINATIVI (mercato nazionale ed estero) rispetto al trimestre precedente, per settore di attività, classe dimensionale e provincia Andamento degli ORDINATIVI (mercato nazionale ed estero) rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, per settore di attività, classe dimensionale e provincia Andamento degli ORDINATIVI (mercato estero) rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, per settore di attività, classe dimensionale e provincia Settimane di PRODUZIONE assicurata dalla consistenza del portafogli ordini a fine trimestre, per settore di attività, classe dimensionale e provincia Grado di utilizzo degli impianti nel trimestre di riferimento, per settore di attività, classe dimensionale e provincia Previsioni relative alla PRODUZIONE nel trimestre successivo, per settore di attività, classe dimensionale e provincia Previsioni relative agli ORDINATIVI (mercato nazionale ed estero) nel trimestre successivo, per settore di attività, classe dimensionale e provincia Previsioni relative agli ORDINATIVI (mercato estero) nel trimestre successivo, per settore di attività, classe dimensionale e provincia Previsioni relative al FATTURATO nel trimestre successivo, per settore di attività, classe dimensionale e provincia Appendice

3 Tavola 1 Andamento della PRODUZIONE rispetto al trimestre precedente, per settore di attività, classe dimensionale, provincia (distribuzione % risposte delle imprese) Lazio 3 trimestre 2015 aumento stabilità diminuzione TOTALE Industrie alimentari Industrie tessili, dell'abbigliamento e delle calzature Industrie del legno e del mobile Industrie chimiche, petrolifere e delle materie plastiche Industrie dei metalli Industrie elettriche ed elettroniche Industrie meccaniche e dei mezzi di trasporto Altre industrie CLASSE DI ADDETTI 2-49 addetti addetti e oltre Viterbo Rieti Roma Frosinone Latina Fonte:Unioncamere-Istituto Guglielmo Tagliacarne - Indagine congiunturale sull'industria manifatturiera per la regione Lazio

4 Tavola 2 Andamento della PRODUZIONE rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, per settore di attività, classe dimensionale e provincia (distribuzione % risposte delle imprese e variazioni %) Lazio 3 trimestre 2015 aumento stabilità diminuzione var.% TOTALE ,6 Industrie alimentari ,2 Industrie tessili, dell'abbigliamento e delle calzature ,2 Industrie del legno e del mobile ,7 Industrie chimiche, petrolifere e delle materie plastiche ,8 Industrie dei metalli ,2 Industrie elettriche ed elettroniche ,2 Industrie meccaniche e dei mezzi di trasporto ,8 Altre industrie ,2 CLASSE DI ADDETTI 2-49 addetti ,8 50 addetti e oltre ,5 Viterbo ,7 Rieti ,5 Roma ,3 Frosinone ,2 Latina ,2 Fonte:Unioncamere-Istituto Guglielmo Tagliacarne - Indagine congiunturale sull'industria manifatturiera per la regione Lazio

5 Tavola 3 Andamento del FATTURATO TOTALE (a prezzi correnti) rispetto al trimestre precedente, per settore di attività, classe dimensionale e provincia (distribuzione % risposte delle imprese) Lazio 3 trimestre 2015 aumento stabilità diminuzione TOTALE Industrie alimentari Industrie tessili, dell'abbigliamento e delle calzature Industrie del legno e del mobile Industrie chimiche, petrolifere e delle materie plastiche Industrie dei metalli Industrie elettriche ed elettroniche Industrie meccaniche e dei mezzi di trasporto Altre industrie CLASSE DI ADDETTI 2-49 addetti addetti e oltre Viterbo Rieti Roma Frosinone Latina Fonte:Unioncamere-Istituto Guglielmo Tagliacarne - Indagine congiunturale sull'industria manifatturiera per la regione Lazio

6 Tavola 4 Andamento del FATTURATO TOTALE (a prezzi correnti) rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, per settore di attività, classe dimensionale e provincia (distribuzione % risposte delle imprese e variazioni %) Lazio 3 trimestre 2015 aumento stabilità diminuzione var.% TOTALE ,1 Industrie alimentari ,9 Industrie tessili, dell'abbigliamento e delle calzature ,3 Industrie del legno e del mobile ,8 Industrie chimiche, petrolifere e delle materie plastiche ,5 Industrie dei metalli ,2 Industrie elettriche ed elettroniche ,6 Industrie meccaniche e dei mezzi di trasporto ,9 Altre industrie ,1 CLASSE DI ADDETTI 2-49 addetti ,3 50 addetti e oltre ,1 Viterbo ,3 Rieti ,8 Roma ,3 Frosinone ,3 Latina ,1 Fonte:Unioncamere-Istituto Guglielmo Tagliacarne - Indagine congiunturale sull'industria manifatturiera per la regione Lazio

7 Tavola 5 Andamento del FATTURATO ESTERO (a prezzi correnti) rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, per settore di attività, classe dimensionale e provincia (distribuzione % risposte delle imprese e variazioni %) Lazio 3 trimestre 2015 * aumento stabilità diminuzione var.% TOTALE ,1 Industrie alimentari ,3 Industrie tessili, dell'abbigliamento e delle calzature ,1 Industrie del legno e del mobile n.d. Industrie chimiche, petrolifere e delle materie plastiche ,7 Industrie dei metalli ,8 Industrie elettriche ed elettroniche ,3 Industrie meccaniche e dei mezzi di trasporto ,6 Altre industrie ,9 CLASSE DI ADDETTI 2-49 addetti ,1 50 addetti e oltre ,4 Viterbo ,5 Rieti ,1 Roma ,1 Frosinone ,0 Latina ,7 (*) solo imprese esportatrici Fonte:Unioncamere-Istituto Guglielmo Tagliacarne - Indagine congiunturale sull'industria manifatturiera per la regione Lazio

8 Tavola 6 Andamento degli ORDINATIVI (mercato nazionale ed estero) rispetto al trimestre precedente, per settore di attività, classe dimensionale e provincia (distribuzione % risposte delle imprese) Lazio 3 trimestre 2015 aumento stabilità diminuzione TOTALE Industrie alimentari Industrie tessili, dell'abbigliamento e delle calzature Industrie del legno e del mobile Industrie chimiche, petrolifere e delle materie plastiche Industrie dei metalli Industrie elettriche ed elettroniche Industrie meccaniche e dei mezzi di trasporto Altre industrie CLASSE DI ADDETTI 2-49 addetti addetti e oltre Viterbo Rieti Roma Frosinone Latina Fonte:Unioncamere-Istituto Guglielmo Tagliacarne - Indagine congiunturale sull'industria manifatturiera per la regione Lazio

9 Tavola 7 Andamento degli ORDINATIVI (mercato nazionale ed estero) rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, per settore di attività, classe dimensionale e provincia (distribuzione % risposte delle imprese e variazioni %) Lazio 3 trimestre 2015 aumento stabilità diminuzione var.% TOTALE ,8 Industrie alimentari ,0 Industrie tessili, dell'abbigliamento e delle calzature ,6 Industrie del legno e del mobile ,9 Industrie chimiche, petrolifere e delle materie plastiche ,2 Industrie dei metalli ,4 Industrie elettriche ed elettroniche ,5 Industrie meccaniche e dei mezzi di trasporto ,8 Altre industrie ,8 CLASSE DI ADDETTI 2-49 addetti ,2 50 addetti e oltre ,3 Viterbo ,0 Rieti ,8 Roma ,6 Frosinone ,2 Latina ,6 Fonte:Unioncamere-Istituto Guglielmo Tagliacarne - Indagine congiunturale sull'industria manifatturiera per la regione Lazio

10 Tavola 8 Andamento degli ORDINATIVI (mercato estero) rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, per settore di attività, classe dimensionale e provincia (distribuzione % risposte delle imprese e variazioni %) Lazio 3 trimestre 2015 * aumento stabilità diminuzione var.% TOTALE ,3 Industrie alimentari ,4 Industrie tessili, dell'abbigliamento e delle calzature ,2 Industrie del legno e del mobile n.d. Industrie chimiche, petrolifere e delle materie plastiche ,5 Industrie dei metalli ,4 Industrie elettriche ed elettroniche ,0 Industrie meccaniche e dei mezzi di trasporto ,1 Altre industrie ,9 CLASSE DI ADDETTI 2-49 addetti ,6 50 addetti e oltre ,5 Viterbo ,6 Rieti ,8 Roma ,3 Frosinone ,1 Latina ,4 (*) solo imprese esportatrici Fonte:Unioncamere-Istituto Guglielmo Tagliacarne - Indagine congiunturale sull'industria manifatturiera per la regione Lazio

11 Tavola 9 Settimane di PRODUZIONE assicurata dalla consistenza del portafogli ordini a fine trimestre, per settore di attività, classe dimensionale e provincia Lazio 3 trimestre 2015 Totale imprese TOTALE 11,2 Industrie alimentari 5,6 Industrie tessili, dell'abbigliamento e delle calzature 7,0 Industrie del legno e del mobile 6,0 Industrie chimiche, petrolifere e delle materie plastiche 12,9 Industrie dei metalli 11,3 Industrie elettriche ed elettroniche 19,2 Industrie meccaniche e dei mezzi di trasporto 13,8 Altre industrie 6,5 CLASSE DI ADDETTI 2-49 addetti 5,7 50 addetti e oltre 15,8 Viterbo 5,7 Rieti 9,7 Roma 12,3 Frosinone 9,4 Latina 10,7 Fonte:Unioncamere-Istituto Guglielmo Tagliacarne - Indagine congiunturale sull'industria manifatturiera per la regione Lazio

12 Tavola 10 Grado di utilizzo degli impianti nel trimestre di riferimento, per settore di attività, classe dimensionale e provincia Lazio 3 trimestre 2015 Totale imprese TOTALE 77,8 Industrie alimentari 77,4 Industrie tessili, dell'abbigliamento e delle calzature 74,7 Industrie del legno e del mobile 75,6 Industrie chimiche, petrolifere e delle materie plastiche 80,5 Industrie dei metalli 73,2 Industrie elettriche ed elettroniche 78,7 Industrie meccaniche e dei mezzi di trasporto 83,2 Altre industrie 75,6 CLASSE DI ADDETTI 2-49 addetti 74,9 50 addetti e oltre 80,2 Viterbo 76,7 Rieti 75,5 Roma 77,3 Frosinone 78,9 Latina 78,6 Fonte:Unioncamere-Istituto Guglielmo Tagliacarne - Indagine congiunturale sull'industria manifatturiera per la regione Lazio

13 Tavola 11 Previsioni relative alla PRODUZIONE nel trimestre successivo, per settore di attività, classe dimensionale e provincia (distribuzione % risposte delle imprese) Lazio 3 trimestre 2015 aumento stabilità diminuzione TOTALE Industrie alimentari Industrie tessili, dell'abbigliamento e delle calzature Industrie del legno e del mobile Industrie chimiche, petrolifere e delle materie plastiche Industrie dei metalli Industrie elettriche ed elettroniche Industrie meccaniche e dei mezzi di trasporto Altre industrie CLASSE DI ADDETTI 2-49 addetti addetti e oltre Viterbo Rieti Roma Frosinone Latina Fonte:Unioncamere-Istituto Guglielmo Tagliacarne - Indagine congiunturale sull'industria manifatturiera per la regione Lazio

14 Tavola 12 Previsioni relative agli ORDINATIVI (mercato nazionale ed estero) nel trimestre successivo, per settore di attività, classe dimensionale e provincia (distribuzione % risposte delle imprese) Lazio 3 trimestre 2015 aumento stabilità diminuzione TOTALE Industrie alimentari Industrie tessili, dell'abbigliamento e delle calzature Industrie del legno e del mobile Industrie chimiche, petrolifere e delle materie plastiche Industrie dei metalli Industrie elettriche ed elettroniche Industrie meccaniche e dei mezzi di trasporto Altre industrie CLASSE DI ADDETTI 2-49 addetti addetti e oltre Viterbo Rieti Roma Frosinone Latina Fonte:Unioncamere-Istituto Guglielmo Tagliacarne - Indagine congiunturale sull'industria manifatturiera per la regione Lazio

15 Tavola 13 Previsioni relative agli ORDINATIVI (mercato estero) nel trimestre successivo, per settore di attività, classe dimensionale e provincia (distribuzione % risposte delle imprese) Lazio 3 trimestre 2015 * aumento stabilità diminuzione TOTALE Industrie alimentari Industrie tessili, dell'abbigliamento e delle calzature Industrie del legno e del mobile Industrie chimiche, petrolifere e delle materie plastiche Industrie dei metalli Industrie elettriche ed elettroniche Industrie meccaniche e dei mezzi di trasporto Altre industrie CLASSE DI ADDETTI 2-49 addetti addetti e oltre Viterbo Rieti Roma Frosinone Latina (*) solo imprese esportatrici Fonte:Unioncamere-Istituto Guglielmo Tagliacarne - Indagine congiunturale sull'industria manifatturiera per la regione Lazio

16 Tavola 14 Previsioni relative al FATTURATO nel trimestre successivo, per settore di attività, classe dimensionale e provincia (distribuzione % risposte delle imprese) Lazio 3 trimestre 2015 aumento stabilità diminuzione TOTALE Industrie alimentari Industrie tessili, dell'abbigliamento e delle calzature Industrie del legno e del mobile Industrie chimiche, petrolifere e delle materie plastiche Industrie dei metalli Industrie elettriche ed elettroniche Industrie meccaniche e dei mezzi di trasporto Altre industrie CLASSE DI ADDETTI 2-49 addetti addetti e oltre Viterbo Rieti Roma Frosinone Latina Fonte:Unioncamere-Istituto Guglielmo Tagliacarne - Indagine congiunturale sull'industria manifatturiera per la regione Lazio

17 Appendice Classificazione delle divisioni e dei gruppi di attività economica (ATECO2007) nei settori dell'indagine trimestrale del Lazio

18 CLASSIFICAZIONE DELLE DIVISIONI E DEI GRUPPI DI ATTIVITA' ECONOMICA DI INDAGINE (ATECO 2007) NEI SETTORI SETTORI DI INDAGINE ATECO 2007 Industrie alimentari Industrie tessili, dell'abbigliamento e delle calzature Industrie del legno e del mobile Industrie chimiche, petrolifere e delle materie plastiche Industrie dei metalli Industrie elettriche ed elettroniche 10 INDUSTRIE ALIMENTARI 11 INDUSTRIA DELLE BEVANDE 12 INDUSTRIA DEL TABACCO 13 INDUSTRIE TESSILI 14 CONFEZIONE DI ARTICOLI DI ABBIGLIAMENTO; CONFEZIONE DI ARTICOLI IN PELLE E PELLICCIA 15 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN PELLE E SIMILI 16 INDUSTRIA DEL LEGNO E DEI PRODOTTI IN LEGNO E SUGHERO (ESCLUSI I MOBILI); FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN PAGLIA E MATERIALI DA INTRECCIO 31 FABBRICAZIONE DI MOBILI 19 FABBRICAZIONE DI COKE E DI PRODOTTI DERIVANTI DALLA RAFFINAZIONE DEL PETROLIO 20 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI CHIMICI 21 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI FARMACEUTICI DI BASE E DI PREPARATI FARMACEUTICI 22 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE 24 METALLURGIA 25 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI IN METALLO (ESCLUSI MACCHINARI E ATTREZZATURE) 26 FABBRICAZIONE DI COMPUTER E PRODOTTI DI ELETTRONICA E OTTICA; APPARECCHI ELETTROMEDICALI, APPARECCHI DI MISURAZIONE E DI OROLOGI 27 FABBRICAZIONE DI APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED APPARECCHIATURE PER USO DOMESTICO NON ELETTRICHE Industrie meccaniche e dei mezzi di trasporto Altre industrie 28 FABBRICAZIONE DI MACCHINARI ED APPARECCHIATURE NCA 29 FABBRICAZIONE DI AUTOVEICOLI, RIMORCHI E SEMIRIMORCHI 30 FABBRICAZIONE DI ALTRI MEZZI DI TRASPORTO 17 FABBRICAZIONE DI CARTA E DI PRODOTTI DI CARTA 18 STAMPA E RIPRODUZIONE DI SUPPORTI REGISTRATI 23 FABBRICAZIONE DI ALTRI PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI MINERALI NON METALLIFERI 32 ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE 33 RIPARAZIONE, MANUTENZIONE ED INSTALLAZIONE DI MACCHINE ED APPARECCHIATURE

19 INDAGINE CONGIUNTURALE SULLE AZIENDE COMMERCIALI LAZIO Tavole statistiche Risultati del III trimestre 2015 e previsioni per il IV trimestre 2015

20 Indice delle tavole Tavola 1 Tavola 2 Tavola 3 Tavola 4 Tavola 5 Tavola 6 Tavola 7 Andamento delle VENDITE rispetto al trimestre precedente per provincia, settore di attività e classe dimensionale (distribuzione % risposte delle imprese) Andamento delle VENDITE rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente per provincia, settore di attività e classe dimensionale (distribuzione % risposte delle imprese e variazioni %) Consistenza delle GIACENZE a fine trimestre, per provincia, settore di attività e classe dimensionale (distribuzione % risposte delle imprese) Andamento previsto delle VENDITE nel trimestre successivo, per provincia, settore di attività e classe dimensionale (distribuzione % risposte delle imprese) Previsioni relative agli ORDINATIVI rivolti ai fornitori nel trimestre successivo, per provincia, settore di attività e classe dimensionale (distribuzione % risposte delle imprese) Orientamento delle imprese circa l'evoluzione della propria attività nei dodici mesi successivi, per provincia, settore di attività e classe dimensionale (distribuzione % risposte delle imprese) Quadro di sintesi dei processi organizzativi in atto nel settore commerciale, per classe dimensionale, negli ultimi 12 mesi

21 Tavola 1 Andamento delle VENDITE rispetto al trimestre precedente per provincia, settore di attività e classe dimensionale (distribuzione % risposte delle imprese) LAZIO 3 trimestre 2015 aumento stabilità diminuz. TOTALE Viterbo Rieti Roma Frosinone Latina Commercio al dettaglio di prodotti alimentari Commercio al dettaglio di prodotti non alimentari Ipermercati, supermercati e grandi magazzini CLASSI DIMENSIONALI D'IMPRESA 2-19 addetti addetti e oltre Fonte:Unioncamere-Istituto Guglielmo Tagliacarne - Indagine congiunturale sul commercio per la regione Lazio

22 Tavola 2 Andamento delle VENDITE rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente per provincia, settore di attività e classe dimensionale (distribuzione % risposte delle imprese e variazioni %) LAZIO 3 trimestre 2015 aumento stabilità diminuzione var.% TOTALE ,6 Viterbo ,4 Rieti ,1 Roma ,2 Frosinone ,1 Latina ,7 Commercio al dettaglio di prodotti alimentari ,0 Commercio al dettaglio di prodotti non alimentari ,0 Ipermercati, supermercati e grandi magazzini ,6 CLASSI DIMENSIONALI D'IMPRESA 2-19 addetti ,0 20 addetti e oltre ,3 Fonte:Unioncamere-Istituto Guglielmo Tagliacarne - Indagine congiunturale sul commercio per la regione Lazio

23 Tavola 3 Consistenza delle GIACENZE a fine trimestre, per provincia, settore di attività e classe dimensionale (distribuzione % risposte delle imprese) LAZIO 3 trimestre 2015 esuberanti adeguate scarse TOTALE Viterbo Rieti Roma Frosinone Latina Commercio al dettaglio di prodotti alimentari Commercio al dettaglio di prodotti non alimentari Ipermercati, supermercati e grandi magazzini CLASSI DIMENSIONALI D'IMPRESA 2-19 addetti addetti e oltre Fonte:Unioncamere-Istituto Guglielmo Tagliacarne - Indagine congiunturale sul commercio per la regione Lazio

24 Tavola 4 Andamento previsto delle VENDITE nel trimestre successivo, per provincia, settore di attività e classe dimensionale (distribuzione % risposte delle imprese) LAZIO 3 trimestre 2015 aumento stabilità diminuz. TOTALE Viterbo Rieti Roma Frosinone Latina Commercio al dettaglio di prodotti alimentari Commercio al dettaglio di prodotti non alimentari Ipermercati, supermercati e grandi magazzini CLASSI DIMENSIONALI D'IMPRESA 2-19 addetti addetti e oltre Fonte:Unioncamere-Istituto Guglielmo Tagliacarne - Indagine congiunturale sul commercio per la regione Lazio

25 Tavola 5 Previsioni relative agli ORDINATIVI rivolti ai fornitori nel trimestre successivo, per provincia, settore di attività e classe dimensionale (distribuzione % risposte delle imprese) LAZIO 3 trimestre 2015 aumento stabilità diminuz. TOTALE Viterbo Rieti Roma Frosinone Latina Commercio al dettaglio di prodotti alimentari Commercio al dettaglio di prodotti non alimentari Ipermercati, supermercati e grandi magazzini CLASSI DIMENSIONALI D'IMPRESA 2-19 addetti addetti e oltre Fonte:Unioncamere-Istituto Guglielmo Tagliacarne - Indagine congiunturale sul commercio per la regione Lazio

26 Tavola 6 Orientamento delle imprese circa l'evoluzione della propria attività nei dodici mesi successivi, per provincia, settore di attività e classe dimensionale (distribuzione % risposte delle imprese) LAZIO 3 trimestre 2015 in sviluppo stabile in diminuz. ritiro dal merc. TOTALE Viterbo Rieti Roma Frosinone Latina Commercio al dettaglio di prodotti alimentari Commercio al dettaglio di prodotti non alimentari Ipermercati, supermercati e grandi magazzini CLASSI DIMENSIONALI D'IMPRESA 2-19 addetti addetti e oltre Fonte:Unioncamere-Istituto Guglielmo Tagliacarne - Indagine congiunturale sul commercio per la regione Lazio

27 Tavola 7 Quadro di sintesi dei processi organizzativi in atto nel settore commerciale, per classe dimensionale, negli ultimi 12 mesi LAZIO 3 trimestre 2015 Totale e oltre imprese addetti addetti % imprese che dispongono di almeno un punto vendita all'interno di centri commerciali Tutti i punti vendita Alcuni dei punti vendita % imprese associate a un gruppo di commercio organizzato % imprese che operano in franchising come franchisee come franchisor % imprese che dispongono di una superficie (in mq) dedicata alla vendita: - fino a 150 mq da 151 a 250 mq da 251 a 400 mq da 401 a 1500 mq da 1501 a 2500 mq da 2501 a 3500 mq da 3501 a 5000 mq da 5001 a 7500 mq oltre 7500 mq Fonte:Unioncamere-Istituto Guglielmo Tagliacarne - Indagine congiunturale sul commercio per la regione Lazio

28 Appendice Classificazione delle divisioni e dei gruppi di attività economica (ATECO2007) nei settori del Commercio dell'indagine congiunturale del Lazio

29 CLASSIFICAZIONE DELLE DIVISIONI E DEI GRUPPI DI ATTIVITA' ECONOMICA (ATECO 2007) NEI SETTORI DI INDAGINE COMMERCIO AL DETTAGLIO SETTORI DI INDAGINE Commercio al dettaglio di prodotti alimentari Commercio al dettaglio di prodotti non alimentari Ipermercati, supermercati e grandi magazzini Discount di alimentari Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari Commercio al dettaglio di prodotti surgelati 47.2 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI PRODOTTI ALIMENTARI, BEVANDE E TABACCO IN ESERCIZI Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le Empori ed altri negozi non specializzati di vari prodotti non alimentari 47.4 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI APPARECCHIATURE INFORMATICHE E PER LE 47.5 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ALTRI PRODOTTI PER USO DOMESTICO IN ESERCIZI SPECIALIZZATI 47.6 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ARTICOLI CULTURALI E RICREATIVI IN ESERCIZI SPECIALIZZATI 47.7 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ALTRI PRODOTTI IN ESERCIZI SPECIALIZZATI 47.8 COMMERCIO AL DETTAGLIO AMBULANTE 47.9 COMMERCIO AL DETTAGLIO AL DI FUORI DI NEGOZI, BANCHI E MERCATI Ipermercati Supermercati Grandi magazzini ATECO 2007

30 INDAGINE CONGIUNTURALE SUI SERVIZI (comprese Costruzioni) LAZIO Tavole statistiche Risultati del III trimestre 2015 e previsioni per il IV trimestre 2015

31 Indice delle tavole Settore dei Servizi (comprese Costruzioni) Tavola 1 Tavola 2 Tavola 3 Tavola 4 Tavola 5 Tavola 6 Andamento del VOLUME D'AFFARI rispetto al trimestre precedente, per classe dimensionale, provincia e settore di attività (distribuzione % risposte delle imprese) Andamento del VOLUME D'AFFARI rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, per classe dimensionale, provincia e settore di attività (distribuzione % risposte delle imprese e variazioni %) Previsioni relative al VOLUME D'AFFARI nel trimestre successivo, per classe dimensionale, provincia e settore di attività dell'impresa (distribuzione % risposte delle imprese) Indicazioni delle imprese sull'andamento del proprio settore rispetto al trimestre precedente, per classe dimensionale, provincia e settore di attività (distribuzione % risposte delle imprese) Indicazioni delle imprese sull'andamento del proprio settore rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, per classe dimensionale, provincia e settore di attività dell'impresa (distribuzione % risposte delle imprese) Orientamento delle imprese circa l'evoluzione della propria attività nei dodici mesi successivi, per provincia geografica, settore di attività e classe dimensionale (distribuzione % risposte delle imprese)

32 Tavola 1 Andamento del VOLUME D'AFFARI rispetto al trimestre precedente, per classe dimensionale, provincia e settore di attività (distribuzione % risposte delle imprese) LAZIO 3 trimestre 2015 aumento stabilità diminuz. TOTALE TOTALE escluso Costruzioni Viterbo Rieti Roma Frosinone Latina Costruzioni Commercio ingrosso e di autoveicoli Altri servizi CLASSE DIMENSIONALE Imprese 1-49 dipendenti Imprese 50 dipendenti e oltre Fonte: Unioncamere-Istituto Guglielmo Tagliacarne - Indagine congiunturale sui servizi per la regione Lazio

33 Tavola 2 Andamento del VOLUME D'AFFARI rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, per classe dimensionale, provincia e settore di attività (distribuzione % risposte delle imprese e variazioni %) LAZIO 3 trimestre 2015 aumento stabilità diminuzione var.% TOTALE ,2 TOTALE escluso Costruzioni ,0 Viterbo ,3 Rieti ,3 Roma ,6 Frosinone ,5 Latina ,6 Costruzioni ,5 Commercio ingrosso e di autoveicoli ,2 Altri servizi ,0 CLASSE DIMENSIONALE Imprese 1-49 dipendenti ,2 Imprese 50 dipendenti e oltre ,3 Fonte: Unioncamere-Istituto Guglielmo Tagliacarne - Indagine congiunturale sui servizi per la regione Lazio

34 Tavola 3 Previsioni relative al VOLUME D'AFFARI nel trimestre successivo, per classe dimensionale, provincia e settore di attività dell'impresa (distribuzione % risposte delle imprese) LAZIO 3 trimestre 2015 aumento stabilità diminuz. TOTALE TOTALE escluso Costruzioni Viterbo Rieti Roma Frosinone Latina Costruzioni Commercio ingrosso e di autoveicoli Altri servizi CLASSE DIMENSIONALE Imprese 1-49 dipendenti Imprese 50 dipendenti e oltre Fonte: Unioncamere-Istituto Guglielmo Tagliacarne - Indagine congiunturale sui servizi per la regione Lazio

35 Tavola 4 Indicazioni delle imprese sull'andamento del proprio settore rispetto al trimestre precedente, per classe dim provincia e settore di attività (distribuzione % risposte delle imprese) LAZIO 3 trimestre 2015 espansione stabilità diminuzione TOTALE TOTALE escluso Costruzioni Viterbo Rieti Roma Frosinone Latina Costruzioni Commercio ingrosso e di autoveicoli Altri servizi CLASSE DIMENSIONALE Imprese 1-49 dipendenti Imprese 50 dipendenti e oltre Fonte: Unioncamere-Istituto Guglielmo Tagliacarne - Indagine congiunturale sui servizi per la regione Lazio

36 Tavola 5 Indicazioni delle imprese sull'andamento del proprio settore rispetto allo stesso trimestre dell'anno preced per classe dimensionale, provincia e settore di attività dell'impresa (distribuzione % risposte delle imprese) LAZIO 3 trimestre 2015 espansione stabilità diminuzione TOTALE TOTALE escluso Costruzioni Viterbo Rieti Roma Frosinone Latina Costruzioni Commercio ingrosso e di autoveicoli Altri servizi CLASSE DIMENSIONALE Imprese 1-49 dipendenti Imprese 50 dipendenti e oltre Fonte: Unioncamere-Istituto Guglielmo Tagliacarne - Indagine congiunturale sui servizi per la regione Lazio

37 Tavola 6 Orientamento delle imprese circa l'evoluzione della propria attività nei dodici mesi successivi, per provincia geografica, settore di attività e classe dimensionale (distribuzione % risposte delle imprese) LAZIO 3 trimestre 2015 in sviluppo stabile in diminuz. ritiro dal merc. TOTALE TOTALE escluso Costruzioni Viterbo Rieti Roma Frosinone Latina Costruzioni Commercio ingrosso e di autoveicoli Altri servizi CLASSE DIMENSIONALE Imprese 1-49 dipendenti Imprese 50 dipendenti e oltre Fonte: Unioncamere-Istituto Guglielmo Tagliacarne - Indagine congiunturale sui servizi per la regione Lazio

38 Appendice Classificazione delle divisioni e dei gruppi di attività economica (ATECO2007) nei settori dei Servizi dell'indagine congiunturale del Lazio

39 CLASSIFICAZIONE DELLE DIVISIONI E DEI GRUPPI DI ATTIVITA' ECONOMICA (ATECO 2007) NEI SETTORI DI INDAGINE SERVIZI (comprese Costruzioni) SETTORI DI INDAGINE ATECO 2007 Costruzioni Commercio all'ingrosso e di autoveicoli Altri servizi 41 COSTRUZIONE DI EDIFICI 42 INGEGNERIA CIVILE 43 LAVORI DI COSTRUZIONE SPECIALIZZATI 45 COMMERCIO ALL'INGROSSO E AL DETTAGLIO E RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI 46 COMMERCIO ALL'INGROSSO (ESCLUSO QUELLO DI AUTOVEICOLI E DI MOTOCICLI) 47.3 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI CARBURANTE PER AUTOTRAZIONE IN ESERCIZI SPECIALIZZATI 36 RACCOLTA,TRATTAMENTO E FORNITURA DI ACQUA 37 GESTIONE DELLE RETI FOGNARIE 38 ATTIVITA' DI RACCOLTA, TRATTAMENTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI; RECUPERO DEI MATERIALI 39 ATTIVITÀ DI RISANAMENTO E ALTRI SERVIZI DI GESTIONE DEI RIFIUTI 49 TRASPORTO TERRESTRE E TRASPORTO MEDIANTE CONDOTTE 50 TRASPORTO MARITTIMO E PER VIE D'ACQUA 51 TRASPORTO AEREO 52 MAGAZZINAGGIO E ATTIVITÀ DI SUPPORTO AI TRASPORTI 53 SERVIZI POSTALI E ATTIVITÀ DI CORRIERE 55 ALLOGGIO (Alberghi e strutture simili, alloggi per vacanze, campeggi) 56 ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE 58 ATTIVITÀ EDITORIALI 59 ATTIVITÀ DI PRODUZIONE CINEMATOGRAFICA, DI VIDEO E DI PROGRAMMI TELEVISIVI, DI REGISTRAZIONI MUSICALI E SONORE 60 ATTIVITÀ DI PROGRAMMAZIONE E TRASMISSIONE 61 TELECOMUNICAZIONI 62 PRODUZIONE DI SOFTWARE, CONSULENZA INFORMATICA E ATTIVITÀ CONNESSE 63 ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI INFORMAZIONE E ALTRI SERVIZI INFORMATICI 64 ATTIVITÀ DI SERVIZI FINANZIARI (ESCLUSE LE ASSICURAZIONI E I FONDI PENSIONE) 65 ASSICURAZIONI, RIASSICURAZIONI E FONDI PENSIONE (ESCLUSE LE ASSICURAZIONI SOCIALI OBBLIGATORIE) 66 ATTIVITÀ AUSILIARIE DEI SERVIZI FINANZIARI E DELLE ATTIVITÀ ASSICURATIVE 68 ATTIVITÀ IMMOBILIARI 69 ATTIVITÀ LEGALI E CONTABILITÀ 70 ATTIVITÀ DI DIREZIONE AZIENDALE E DI CONSULENZA GESTIONALE 71 ATTIVITÀ DEGLI STUDI DI ARCHITETTURA E D'INGEGNERIA; COLLAUDI ED ANALISI TECNICHE 72 RICERCA SCIENTIFICA E SVILUPPO 73 PUBBLICITÀ E RICERCHE DI MERCATO 74 ALTRE ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE 75 SERVIZI VETERINARI 77 ATTIVITÀ DI NOLEGGIO E LEASING OPERATIVO 78 ATTIVITÀ DI RICERCA, SELEZIONE, FORNITURA DI PERSONALE 79 ATTIVITÀ DEI SERVIZI DELLE AGENZIE DI VIAGGIO, DEI TOUR OPERATOR E SERVIZI DI PRENOTAZIONE E ATTIVITÀ CONNESSE 80 SERVIZI DI VIGILANZA E INVESTIGAZIONE 81 ATTIVITÀ DI SERVIZI PER EDIFICI E PAESAGGIO 82 ATTIVITÀ DI SUPPORTO PER LE FUNZIONI D'UFFICIO E ALTRI SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE 85 ISTRUZIONE 86 ASSISTENZA SANITARIA 87 SERVIZI DI ASSISTENZA SOCIALE RESIDENZIALE 88 ASSISTENZA SOCIALE NON RESIDENZIALE 90 ATTIVITÀ CREATIVE, ARTISTICHE E DI INTRATTENIMENTO 91 ATTIVITÀ DI BIBLIOTECHE, ARCHIVI, MUSEI ED ALTRE ATTIVITÀ CULTURALI 92 ATTIVITÀ RIGUARDANTI LE LOTTERIE, LE SCOMMESSE, LE CASE DA GIOCO 93 ATTIVITÀ SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DI DIVERTIMENTO 95 RIPARAZIONE DI COMPUTER E DI BENI PER USO PERSONALE E PER LA CASA 96 ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI PER LA PERSONA 64 ATTIVITÀ DI SERVIZI FINANZIARI (ESCLUSE LE ASSICURAZIONI E I FONDI PENSIONE) 65 ASSICURAZIONI, RIASSICURAZIONI E FONDI PENSIONE (ESCLUSE LE ASSICURAZIONI SOCIALI OBBLIGATORIE) 66 ATTIVITÀ AUSILIARIE DEI SERVIZI FINANZIARI E DELLE ATTIVITÀ ASSICURATIVE 68 ATTIVITÀ IMMOBILIARI 77 ATTIVITÀ DI NOLEGGIO E LEASING OPERATIVO 80 SERVIZI DI VIGILANZA E INVESTIGAZIONE 81 ATTIVITÀ DI SERVIZI PER EDIFICI E PAESAGGIO 82 ATTIVITÀ DI SUPPORTO PER LE FUNZIONI D'UFFICIO E ALTRI SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE 95 RIPARAZIONE DI COMPUTER E DI BENI PER USO PERSONALE E PER LA CASA

INDAGINE CONGIUNTURALE SULL'INDUSTRIA MANIFATTURIERA. LAZIO Tavole statistiche

INDAGINE CONGIUNTURALE SULL'INDUSTRIA MANIFATTURIERA. LAZIO Tavole statistiche INDAGINE CONGIUNTURALE SULL'INDUSTRIA MANIFATTURIERA LAZIO Tavole statistiche Risultati del IV trimestre 2015 e previsioni per il I trimestre 2016 REGIONE LAZIO Indice delle tavole Tavola 1 Tavola 2 Tavola

Dettagli

Comune di Calenzano- Imprese registrate e attive, unità locali attive per sezione di attività economica, al

Comune di Calenzano- Imprese registrate e attive, unità locali attive per sezione di attività economica, al di Calenzano- e, unità locali per sezione di attività economica, al 31.12.2014 UNITA' LOCALI ATTIVE IMPRESE Registrate Attive AGRICOLTURA INDUSTRIA ALTRE ATTIVITA' NON CLASSIFICATE TOTALE 2301 1930 81

Dettagli

RISCHIO BASSO (6 ore)

RISCHIO BASSO (6 ore) Pagina1 RISCHIO BASSO (6 ore) Commercio ingrosso e dettaglio Attività Artigianali non assimilabili alle precedenti (carrozzerie, riparazione veicoli lavanderie, parrucchieri, panificatori, pasticceri,

Dettagli

G COMMERCIO ALL INGROSSO E AL DETTAGLIO; RIPARAZIONI DI

G COMMERCIO ALL INGROSSO E AL DETTAGLIO; RIPARAZIONI DI Commercio ingrosso e dettaglio Attività artigianali non assimilabili alle precedenti(carrozzerie, riparazione veicoli, lavanderie, parrucchieri, panificatori, pasticceri, ecc.) RISCHIO BASSO G G COMMERCIO

Dettagli

Tipologia dei Corsi di formazione: Corrispondenza ATECO classi di rischio

Tipologia dei Corsi di formazione: Corrispondenza ATECO classi di rischio Tipologia dei Corsi di formazione: Corrispondenza ATECO classi di rischio La formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro è regolamentata dall Accordo Stato Regioni del 22/12/2011, questo stabilisce

Dettagli

INDAGINE CONGIUNTURALE DELL'ECONOMIA DELLA SICILIA

INDAGINE CONGIUNTURALE DELL'ECONOMIA DELLA SICILIA INDAGINE CONGIUNTURALE DELL'ECONOMIA DELLA SICILIA Indagine congiunturale REGIONE SICILIA INDUSTRIA MANIFATTURIERA Tavole statistiche Imprese fino a 9 dipendenti Imprese da 10 a 49 dipendenti Imprese oltre

Dettagli

RISCHIO BASSO H I - ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE 55 - ALLOGGIO 56 - ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE

RISCHIO BASSO H I - ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE 55 - ALLOGGIO 56 - ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE RISCHIO BASSO ATECO 2002 ATECO 2007 Commercio ingrosso e dettaglio Attività Artigianali non assimilabili alle precedenti (carrozzerie, riparazione veicoli lavanderie, parrucchieri, panificatori, pasticceri,

Dettagli

INDAGINE CONGIUNTURALE SULLE AZIENDE COMMERCIALI. LAZIO Tavole statistiche

INDAGINE CONGIUNTURALE SULLE AZIENDE COMMERCIALI. LAZIO Tavole statistiche INDAGINE CONGIUNTURALE SULLE AZIENDE COMMERCIALI LAZIO Tavole statistiche Risultati del II trimestre 2015 e previsioni per il III trimestre 2015 Indice delle tavole Tavola 1 Tavola 2 Tavola 3 Tavola 4

Dettagli

E OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI VARESE

E OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI VARESE SMAIL Sistema di Monitoraggio Annuale delle Imprese e del Lavoro IMPRESE E OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI VARESE Imprese attive in provincia con ADDETTI Aggiornamento a marzo 2013 2013 Sistema informativo

Dettagli

ATTIVITÀ VALUTATIVE DEL PIANO DELLE VALUTAZIONI DELLA POLITICA REGIONALE UNITARIA Ministero dello Sviluppo Economico DGIAI

ATTIVITÀ VALUTATIVE DEL PIANO DELLE VALUTAZIONI DELLA POLITICA REGIONALE UNITARIA Ministero dello Sviluppo Economico DGIAI ATTIVITÀ VALUTATIVE DEL PIANO DELLE VALUTAZIONI DELLA POLITICA REGIONALE UNITARIA 2007-2013 Ministero dello Sviluppo Economico DGIAI MAPPATURA DELLE IMPRESE INNOVATIVE (sulla base dell indagine CIS-ISTAT):

Dettagli

CENSIMENTO DELL INDUSTRIA E DEI SERVIZI (2011)

CENSIMENTO DELL INDUSTRIA E DEI SERVIZI (2011) SETTORE SUPPORTO ISTITUZIONALE E COMUNICAZIONE CENSIMENTO DELL INDUSTRIA E DEI SERVIZI (2011) ANALISI DATI ISTAT RELATIVI AL NUMERO DI IMPRESE CON SEDE NEL TERRITORIO COMUNALE rilevazione al 31/12/2011

Dettagli

L'evoluzione congiunturale dell'economia provinciale

L'evoluzione congiunturale dell'economia provinciale L'evoluzione congiunturale dell'economia provinciale Sovracampionamento dell'indagine congiunturale per la provincia di Forlì Cesena Risultati del 3 trimestre 2012 e previsioni per il 4 trimestre 2012

Dettagli

Guadagni in deroga e la Mobilità in provincia di Varese. Anno 2011

Guadagni in deroga e la Mobilità in provincia di Varese. Anno 2011 La Cassa Integrazione Guadagni in deroga e la Mobilità in provincia di Varese Anno 2011 febbraio 2012 Indice Lavoratori inseriti in lista di MOBILITÀ Per legge di riferimento pag. 1 Per Centro per l Impiego

Dettagli

IMPRESE CANCELLATE E ISCRITTE NEL COMUNE DI CESENA DA GIUGNO 2010 A DICEMBRE 2011

IMPRESE CANCELLATE E ISCRITTE NEL COMUNE DI CESENA DA GIUGNO 2010 A DICEMBRE 2011 COMUNE DI CESENA STAFF DIREZIONE GENERALE Servizio SIT-STATISTICA-Toponomastica CORSO COMANDINI, 7-471 - CESENA (FC) TEL. +39 47 368131 - FAX +39 47 36813 e-mail: statistica@comune.cesena.fc.it sito: http://www.comune.cesena.fc.it/statistica

Dettagli

La Cassa Integrazione Guadagni in deroga e la Mobilità in provincia di Varese. Anno 2013

La Cassa Integrazione Guadagni in deroga e la Mobilità in provincia di Varese. Anno 2013 La Cassa Integrazione Guadagni in deroga e la Mobilità in provincia di Varese Anno 2013 febbraio 2014 Indice Lavoratori inseriti in lista di MOBILITÀ Per legge di riferimento pag. 1 Per Centro per l Impiego

Dettagli

Avviamenti e cessazioni in provincia di Varese. I trimestre

Avviamenti e cessazioni in provincia di Varese. I trimestre Avviamenti e cessazioni in provincia di Varese Anno 2011 I trimestre aprile 2011 Indice AVVIAMENTI Per tipologia di contratto pag. 1 Per tipologia di contratto e modalità di lavoro pag. 2 Per Centri Impiego

Dettagli

RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DATORE DI LAVORO (DLSPP)

RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DATORE DI LAVORO (DLSPP) RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DATORE DI LAVORO (DLSPP) Art. 34 D. Lgs 81/08 e s.m.i. e Accordo Stato Regioni 21/12/2011 e s.m.i. DESTINATARI Tutti i datori di lavoro che ricoprono

Dettagli

Avviamenti e cessazioni in provincia di Varese. III trimestre

Avviamenti e cessazioni in provincia di Varese. III trimestre Avviamenti e cessazioni in provincia di Varese Anno 2011 III trimestre novembre 2011 Indice AVVIAMENTI Per tipologia di contratto pag. 1 Per tipologia di contratto e modalità di lavoro pag. 2 Per Centri

Dettagli

Guadagni in deroga e la Mobilità in provincia di Varese

Guadagni in deroga e la Mobilità in provincia di Varese La Cassa Integrazione Guadagni in deroga e la Mobilità in provincia di Varese Anno 2009 Indice Lavoratori inseriti in lista di MOBILITÀ per legge di riferimento pag. 1 CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA Le aziende

Dettagli

Tabelle regionali con cadenza mensile. Provincia autonoma di Trento. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Provincia autonoma di Trento. Analisi della numerosità degli infortuni Tabelle regionali con cadenza mensile Provincia autonoma di Trento Analisi della numerosità degli infortuni Dati rilevati al 31 dicembre 2016 Nota metodologica Nelle tabelle mensili le totalizzazioni delle

Dettagli

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Basilicata. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Basilicata. Analisi della numerosità degli infortuni Tabelle regionali con cadenza mensile Regione Basilicata Analisi della numerosità degli infortuni Dati rilevati al 31 gennaio 2015 Nota metodologica Nelle tabelle mensili le totalizzazioni delle denunce

Dettagli

L impegno dell ISFOL in materia di analisi delle professioni e dei fabbisogni Le ultime novità

L impegno dell ISFOL in materia di analisi delle professioni e dei fabbisogni Le ultime novità L impegno dell ISFOL in materia di analisi delle professioni e dei fabbisogni Le ultime novità nuova versione del sito professionioccupazione.isfol.it prima edizione Audit sui fabbisogni professionali

Dettagli

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Liguria. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Liguria. Analisi della numerosità degli infortuni Tabelle regionali con cadenza mensile Regione Liguria Analisi della numerosità degli infortuni Dati rilevati al 31 dicembre 2016 Nota metodologica Nelle tabelle mensili le totalizzazioni delle denunce

Dettagli

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Liguria. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Liguria. Analisi della numerosità degli infortuni Tabelle regionali con cadenza mensile Regione Liguria Analisi della numerosità degli infortuni Dati rilevati al 31 gennaio 2017 Nota metodologica Nelle tabelle mensili le totalizzazioni delle denunce di

Dettagli

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Abruzzo. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Abruzzo. Analisi della numerosità degli infortuni Tabelle regionali con cadenza mensile Regione Abruzzo Analisi della numerosità degli infortuni Dati rilevati al 31 luglio 2017 Nota metodologica Nelle tabelle mensili le totalizzazioni delle denunce di

Dettagli

INDAGINE CONGIUNTURALE DELL'ECONOMIA DELLA SICILIA

INDAGINE CONGIUNTURALE DELL'ECONOMIA DELLA SICILIA INDAGINE CONGIUNTURALE DELL'ECONOMIA DELLA Indagine congiunturale REGIONE ALLOGGIO E RISTORAZIONE Tavole statistiche Imprese fino a 9 dipendenti Imprese da 10 e oltre dipendenti Risultati del III trimestre

Dettagli

PROVINCIA DI FORLI'-CESENA

PROVINCIA DI FORLI'-CESENA INDAGINE CONGIUNTURALE DELL'ECONOMIA PROVINCIALE Sovracampionamento dell'indagine congiunturale PROVINCIA DI FORLI'-CESENA Tavole statistiche Imprese fino a 500 dipendenti Risultati del I trimestre 2016

Dettagli

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Sicilia. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Sicilia. Analisi della numerosità degli infortuni Tabelle regionali con cadenza mensile Regione Sicilia Analisi della numerosità degli infortuni Dati rilevati al 30 giugno 2017 Nota metodologica Nelle tabelle mensili le totalizzazioni delle denunce di

Dettagli

Le dichiarazioni di immediata disponibilità al lavoro in provincia di Varese

Le dichiarazioni di immediata disponibilità al lavoro in provincia di Varese Le dichiarazioni di immediata disponibilità al lavoro in provincia di Varese Anno 2016 IV trimestre febbraio 2017 Indice AVVIAMENTI Per tipologia di contratto pag. 1 Per tipologia di contratto e modalità

Dettagli

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Toscana. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Toscana. Analisi della numerosità degli infortuni Tabelle regionali con cadenza mensile Regione Toscana Analisi della numerosità degli infortuni Dati rilevati al 31 ottobre 2016 Nota metodologica Nelle tabelle mensili le totalizzazioni delle denunce di

Dettagli

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Sardegna. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Sardegna. Analisi della numerosità degli infortuni Tabelle regionali con cadenza mensile Regione Sardegna Analisi della numerosità degli infortuni Dati rilevati al 30 giugno 2017 Nota metodologica Nelle tabelle mensili le totalizzazioni delle denunce di

Dettagli

Rapporto annuale regionale

Rapporto annuale regionale Rapporto annuale regionale 2014 - Sicilia Appendice statistica Dati rilevati al 31 ottobre 2015 Sommario Tabelle regionali con cadenza semestrale relative agli infortuni 1 Tabelle regionali con cadenza

Dettagli

Avviamenti e cessazioni in provincia di Varese

Avviamenti e cessazioni in provincia di Varese Avviamenti e cessazioni in provincia di Varese Anno 2014 II trimestre agosto 2014 Indice AVVIAMENTI Per tipologia di contratto pag. 1 Per tipologia di contratto e modalità di lavoro pag. 2 Per Centri Impiego

Dettagli

LE IMPRESE NELLA REGIONE MARCHE

LE IMPRESE NELLA REGIONE MARCHE LE IMPRESE NELLA REGIONE MARCHE Dati disponibili a luglio 2016 Regione Marche P.F. Sistema Informativo Statistico La struttura delle imprese La dimensione delle imprese La densità imprenditoriale La dinamica

Dettagli

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Lombardia. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Lombardia. Analisi della numerosità degli infortuni Tabelle regionali con cadenza mensile Regione Lombardia Analisi della numerosità degli infortuni Dati rilevati al 31 maggio 2016 Nota metodologica Nelle tabelle mensili le totalizzazioni delle denunce

Dettagli

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Emilia-Romagna. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Emilia-Romagna. Analisi della numerosità degli infortuni Tabelle regionali con cadenza mensile Regione Emilia-Romagna Analisi della numerosità degli infortuni Dati rilevati al 30 novembre 2016 Inail - Istituto Nazionale per l'assicurazione contro gli Infortuni

Dettagli

LE IMPRESE NELLA REGIONE MARCHE

LE IMPRESE NELLA REGIONE MARCHE LE IMPRESE NELLA REGIONE MARCHE Anno 2016 Regione Marche P.F. Performance e Sistema Statistico La struttura delle imprese La dimensione delle imprese La densità imprenditoriale La dinamica demografica

Dettagli

ARAG Tutela Legale Impresa: questionario di raccolta dati

ARAG Tutela Legale Impresa: questionario di raccolta dati Dati del Contraente Ragione sociale: Indirizzo sede legale: Partita IVA: Codice ATECO: ARAG Tutela Legale Impresa: questionario di raccolta dati Iscrizione a Cassa Edile (Si/NO) (solo per settore Edilizia)

Dettagli

Avviamenti e cessazioni. in provincia di Varese. Anno effettuati da aziende con sede. IV trimestre

Avviamenti e cessazioni. in provincia di Varese. Anno effettuati da aziende con sede. IV trimestre Avviamenti e cessazioni effettuati da aziende con sede in provincia di Varese Anno 2015 IV trimestre marzo 2016 Indice AVVIAMENTI Per tipologia di contratto pag. 1 Per tipologia di contratto e modalità

Dettagli

CLASSIFICAZIONE PER SEZIONI E DIVISIONI

CLASSIFICAZIONE PER SEZIONI E DIVISIONI CLASSIFICAZIONE PER SEZIONI E DIVISIONI CLASSIFICAZIONE PER SEZIONI E DIVISIONI 51 A AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA 01 COLTIVAZIONI AGRICOLE E PRODUZIONE DI PRODOTTI ANIMALI, CACCIA E SERVIZI CONNESSI

Dettagli

L'evoluzione congiunturale dell'economia provinciale

L'evoluzione congiunturale dell'economia provinciale L'evoluzione congiunturale dell'economia provinciale Sovracampionamento dell'indagine congiunturale per la provincia di Forlì Cesena Risultati del 1 trimestre 2013 e previsioni per il 2 trimestre 2013

Dettagli

A cura dell Ufficio Studi. Le Reti di impresa nella provincia di Roma

A cura dell Ufficio Studi. Le Reti di impresa nella provincia di Roma A cura dell Ufficio Studi Le Reti di impresa nella provincia di Roma Le Reti di impresa nella provincia di Roma Il report è stato realizzato dall Ufficio Studi della Camera di Commercio di Roma. Camera

Dettagli

C28 Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca 302 258-6 302 258 2 3

C28 Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca 302 258-6 302 258 2 3 Tav 1.1 Imprese registrate e attive per divisioni di attività economica (ATECO 2007) I e II trimestre 2012. Iscrizioni e cessazioni trimestrali Provincia di CREMONA Fonte: Infocamere, Stockview, 2012 SEZIONE

Dettagli

La demografia delle imprese

La demografia delle imprese La demografia delle imprese Imprese registrate e attive per divisioni di attività economica (ATECO 2007) alla fine dei trimestri 2011. Iscrizioni e cessazioni trimestrali nel 2011 SEZIONE E DIVISIONE DI

Dettagli

L economia reale dal punto di osservazione della Camera di commercio. - Allegato statistico - A cura dell Ufficio Studi e Statistica

L economia reale dal punto di osservazione della Camera di commercio. - Allegato statistico - A cura dell Ufficio Studi e Statistica RAPPORTO 2010 L economia reale dal punto di osservazione della Camera di commercio - Allegato statistico - A cura dell Ufficio Studi e Statistica La demografia delle imprese Imprese registrate e attive

Dettagli

Osservatorio PMI Innovative. 1 Report luglio 2017

Osservatorio PMI Innovative. 1 Report luglio 2017 Osservatorio PMI Innovative 1 Report luglio 2017 Analisi delle PMI Innovative iscritte al registro delle imprese 30.06.2017 Premessa L analisi è relativa all elenco di PMI innovative pubblicato dal Ministero

Dettagli

INDAGINE CONGIUNTURALE DELL'ECONOMIA DELLA SICILIA

INDAGINE CONGIUNTURALE DELL'ECONOMIA DELLA SICILIA INDAGINE CONGIUNTURALE DELL'ECONOMIA DELLA SICILIA Indagine congiunturale REGIONE SICILIA ALLOGGIO E RISTORAZIONE Tavole statistiche Imprese fino a 9 dipendenti Imprese da 10 e oltre dipendenti Risultati

Dettagli

PRRI Livorno: Risultati della Call per manifestazioni di interesse

PRRI Livorno: Risultati della Call per manifestazioni di interesse Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA PRRI Livorno: Risultati della Call per manifestazioni di interesse Giugno 206 Incentivi e Innovazione Sviluppo e CRM Sistemi

Dettagli

/H VWDUWXS LQQRYDWLYH LQ SURYLQFLD GL 5RPD

/H VWDUWXS LQQRYDWLYH LQ SURYLQFLD GL 5RPD Ufficio Studi Il report è realizzato a cura dell Ufficio Studi della Camera di Commercio di Roma. Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Roma 2015 Camera di Commercio di Roma Via de

Dettagli

Sezione di attività economica:=agricoltura, Silvicoltura e Pesca

Sezione di attività economica:=agricoltura, Silvicoltura e Pesca Sezione di attività economica:=agricoltura, Silvicoltura e Pesca Coltivazioni Agricole e Produzione di Prodotti Animali, Caccia e Servizi Connessi Coltivazione di Colture Agricole non Permanenti 65 Coltivazione

Dettagli

L ANDAMENTO ECONOMICO DELLA PROVINCIA DI GORIZIA NELL ANNO 2012

L ANDAMENTO ECONOMICO DELLA PROVINCIA DI GORIZIA NELL ANNO 2012 L ANDAMENTO ECONOMICO DELLA PROVINCIA DI GORIZIA NELL ANNO 2012 Ufficio Studi e Statistica A cura di Roberto Zavan Ufficio Studi e Statistica CCIAA Gorizia Tel. 0481-384227 e-mail: roberto.zavan@go.camcom.it

Dettagli

Capitolo 24. Risultati economici delle imprese

Capitolo 24. Risultati economici delle imprese Capitolo 24 Risultati economici delle imprese 24. Risultati economici delle imprese Per saperne di più... EUROSTAT. http://europa. eu.int/comm/eurostat. IMF. World economic outlook. Washington: 2012.

Dettagli

Allegato 2 - Individuazione macrocategorie di rischio e corrispondenze ATECO 2002_2007

Allegato 2 - Individuazione macrocategorie di rischio e corrispondenze ATECO 2002_2007 Allegato 2 - Individuazione macrocategorie di rischio e corrispondenze ATECO 2002_2007 Rischio BASSO (Datore di lavoro R.S.P.P. 16 ore - Formazione per i Dipendenti 4 ore modulo generale + 4 ore modulo

Dettagli

Dlgs 81/08 AGGIORNAMENTO ADDETTO EMERGENZA (RISCHIO BASSO) 2 25,00

Dlgs 81/08 AGGIORNAMENTO ADDETTO EMERGENZA (RISCHIO BASSO) 2 25,00 Dlgs 81/08 AGGIORNAMENTO ADDETTO EMERGENZA (RISCHIO BASSO) 2 25,00 AGGIORNAMENTO - RLS (1-50 DIPENDENTI) FORMAZIONE GENERALE DEI LAVORATORI FORMAZIONE SPECIFICA PER LAVORATORI AGENZIE DI VIAGGIO E TOUR

Dettagli

Imprese importatrici ed esportatrici in Emilia-Romagna. Anno 2013

Imprese importatrici ed esportatrici in Emilia-Romagna. Anno 2013 Direzione generale centrale Organizzazione, Personale, Sistemi Informativi e Telematica Servizio statistica e informazione geografica Imprese importatrici ed esportatrici in Emilia-Romagna. Anno 20 Bologna,

Dettagli

CONTI ECONOMICI DELLE IMPRESE

CONTI ECONOMICI DELLE IMPRESE 19 CONTI ECONOMICI DELLE IMPRESE L'indagine sul Sistema dei Conti delle imprese (SCI) condotta dall'istat, già indagine sul prodotto lordo, fornisce informazioni per settore di attività economica sui principali

Dettagli

Cassa Integrazione in Deroga

Cassa Integrazione in Deroga Cassa Integrazione in Deroga (Analisi dati al 3 Marzo 2017) - 1 - Dal 4 maggio 2009 al 3 Marzo 2017 sono pervenute c/o il Settore lavoro della Regione Toscana 81.640 richieste di autorizzazione alla CIG

Dettagli

ISTRUZIONI PER INDIVIDUARE LA DURATA DEL CORSO A CUI ISCRIVERE I LAVORATORI, DIRIGENTI, PREPOSTI E DATORI DI LAVORO CHE SVOLGONO IL RUOLO DI RSPP

ISTRUZIONI PER INDIVIDUARE LA DURATA DEL CORSO A CUI ISCRIVERE I LAVORATORI, DIRIGENTI, PREPOSTI E DATORI DI LAVORO CHE SVOLGONO IL RUOLO DI RSPP G.QUATTRO SERVIZI S.R.L. via San Rocco, 7 35028 Piove di Sacco (PD) C.F e P.IVA 0348078 02 81 N R.E.A. PD 315121 www.gquattroservizi.it Tel. 049970 127 3 Fax 049 97 117 28 E-mail: info@gquattroservizi.it

Dettagli

Imprese attive per divisione di attività economica al 31 dicembre 2005 (Fonte: InfoCamere)

Imprese attive per divisione di attività economica al 31 dicembre 2005 (Fonte: InfoCamere) 213 attive per divisione di attività economica al 31 dicembre 2005 ACQUANEGRA CREMONESE Agricoltura, caccia e relativi servizi 18 Industrie alimentari e delle bevande 3 Industrie tessili - Confezione di

Dettagli

Cassa Integrazione in Deroga

Cassa Integrazione in Deroga Cassa Integrazione in Deroga (Analisi dati al 3 Novembre 2016) Dal 4 maggio 2009 al 3 Novembre 2016 sono pervenute c/o il Settore lavoro della Regione Toscana 81.381 richieste di autorizzazione alla CIG

Dettagli

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali 29 maggio 2009 Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali Aprile 2009 Nel mese di aprile 2009, sulla base degli elementi finora disponibili, l indice generale dei prezzi alla produzione

Dettagli

terre di Toscana come sta e dove va il Chianti Stefano Casini Benvenuti San Casciano in Val di Pesa, 21 settembre 2016

terre di Toscana come sta e dove va il Chianti Stefano Casini Benvenuti San Casciano in Val di Pesa, 21 settembre 2016 terre di Toscana come sta e dove va il Chianti Stefano Casini Benvenuti San Casciano in Val di Pesa, 21 settembre 2016 Qualche cenno sulla fase attuale 1. La gravità della crisi 1867-72 1930-36 2008-14

Dettagli

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali 28 agosto 2009 Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali Luglio 2009 Nel mese di luglio 2009, sulla base degli elementi finora disponibili, l indice totale dei prezzi alla produzione dei

Dettagli

ALLEGATO STATISTICO. Atto n.974 "L'impatto sul mercato del lavoro della quarta rivoluzione industriale"

ALLEGATO STATISTICO. Atto n.974 L'impatto sul mercato del lavoro della quarta rivoluzione industriale ALLEGATO STATISTICO Atto n.974 "L'impatto sul mercato del lavoro della quarta rivoluzione industriale" 11 a Commissione Lavoro, previdenza sociale del Senato della Repubblica Roma, 12 luglio 2017 Figura

Dettagli

Imprese attive per divisione di attività economica al 31 dicembre 2007 (Fonte: InfoCamere)

Imprese attive per divisione di attività economica al 31 dicembre 2007 (Fonte: InfoCamere) attive per divisione di attività economica al 31 dicembre 2007 ACQUANEGRA CREMONESE Agricoltura, caccia e relativi servizi 16 Industrie alimentari e delle bevande 3 Industrie tessili 1 Confezione di articoli

Dettagli

Imprese attive per divisione di attività economica al 31 dicembre 2008 (Fonte: InfoCamere) Comune Imprese Addetti ACQUANEGRA CREMONESE Agricoltura,

Imprese attive per divisione di attività economica al 31 dicembre 2008 (Fonte: InfoCamere) Comune Imprese Addetti ACQUANEGRA CREMONESE Agricoltura, 253 ACQUANEGRA CREMONESE Agricoltura, caccia e relativi servizi 15 22 - Industrie alimentari e delle bevande 3 11 Industrie tessili 1 - Confezione di articoli di vestiario; preparazione e tinture di pellicce

Dettagli

Settore Formazione, Lavoro, Sviluppo Economico e Turistico Servizio Crisi Aziendali

Settore Formazione, Lavoro, Sviluppo Economico e Turistico Servizio Crisi Aziendali Settore Formazione, Lavoro, Sviluppo Economico e Turistico Servizio Crisi Aziendali Sintesi Statistica 1 Semestre 2013 In questa sintesi vengono riportati i dati afferenti le procedure di Cassa Integrazione

Dettagli

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali 29 novembre 2010 Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali Ottobre 2010 Nel mese di ottobre 2010, sulla base degli elementi finora disponibili, l indice totale dei prezzi alla produzione

Dettagli

CONTI ECONOMICI DELLE IMPRESE

CONTI ECONOMICI DELLE IMPRESE 19 CONTI ECONOMICI DELLE IMPRESE 70,00 60,00 RAPPORTO PERCENTUALE SPESE PER IL PERSONALE FATTURATO - ANNI 1998-2001 50,00 40,00 % 30,00 20,00 10,00 Fonte: ISTAT 0,00 1998 1999 2000 2001 Totale Industria

Dettagli

NOGA 2008 Nomenclatura generale delle attività economiche. Struttura

NOGA 2008 Nomenclatura generale delle attività economiche. Struttura NOGA 2008 Nomenclatura generale delle attività economiche Struttura Neuchâtel, 2008 La serie «Statistica della Svizzera» pubblicata dall Ufficio federale di statistica (UST) comprende i settori seguenti:

Dettagli

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali 31 marzo 2010 Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali Febbraio 2010 Nel mese di febbraio 2010, sulla base degli elementi finora disponibili, l indice totale dei prezzi alla produzione

Dettagli

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA 22 gennaio 2015 Novembre 2014 FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA A novembre il fatturato dell industria, al netto della stagionalità, registra una flessione dello 0,6% rispetto a ottobre, dovuta ad

Dettagli

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA 22 maggio 2015 Marzo 2015 FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA A marzo il fatturato dell industria, al netto della stagionalità, registra un aumento dell 1,3% rispetto a febbraio, con incrementi sia sul

Dettagli

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA 20 febbraio 2013 Dicembre 2012 FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA A dicembre il fatturato dell industria, al netto della stagionalità, aumenta dello 0,8% rispetto a novembre, con una crescita dello

Dettagli

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali 31 gennaio 2011 Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali Dicembre 2010 Nel mese di dicembre 2010, sulla base degli elementi finora disponibili, l indice totale dei prezzi alla produzione

Dettagli

CLIMA DI FIDUCIA DELLE IMPRESE

CLIMA DI FIDUCIA DELLE IMPRESE Agosto CLIMA DI FIDUCIA DELLE IMPRESE Ad agosto l indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane (Iesi, Istat economic sentiment indicator), espresso in base 2005=100, scende a 88,2 da 90,8

Dettagli

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA 20 maggio 2013 Marzo 2013 FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA A marzo il fatturato dell industria, al netto della stagionalità, registra una riduzione dello 0,9% rispetto a febbraio, con una diminuzione

Dettagli

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA 19 luglio 2013 Maggio 2013 FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA A maggio il fatturato dell industria, al netto della stagionalità, registra un incremento dello 0,1% rispetto ad aprile, con una variazione

Dettagli

FIDUCIA DELLE IMPRESE DEI SERVIZI E DEL COMMERCIO

FIDUCIA DELLE IMPRESE DEI SERVIZI E DEL COMMERCIO 30 Gennaio 2012 Gennaio 2012 FIDUCIA DELLE IMPRESE DEI SERVIZI E DEL COMMERCIO Nel mese di gennaio l indice destagionalizzato del clima di fiducia scende ancora sia nelle imprese dei servizi, sia in quelle

Dettagli

FIDUCIA DELLE IMPRESE DEI SERVIZI E DEL COMMERCIO

FIDUCIA DELLE IMPRESE DEI SERVIZI E DEL COMMERCIO 29 marzo 2011 Marzo 2011 FIDUCIA DELLE IMPRESE DEI SERVIZI E DEL COMMERCIO Nel mese di marzo 2011 l indice del clima di fiducia scende sia per le imprese dei servizi sia, in misura più limitata, per quelle

Dettagli

FIDUCIA DELLE IMPRESE DEI SERVIZI E DEL COMMERCIO

FIDUCIA DELLE IMPRESE DEI SERVIZI E DEL COMMERCIO 26 Ottobre Ottobre FIDUCIA DELLE IMPRESE DEI SERVIZI E DEL COMMERCIO Nel mese di ottobre l indice destagionalizzato del clima di fiducia sale nelle imprese dei servizi, ma scende in quelle del commercio

Dettagli

Provincia di Brescia: importazioni e esportazioni dati trimestrali (milioni di euro)

Provincia di Brescia: importazioni e esportazioni dati trimestrali (milioni di euro) 2008 1 2008 2 2008 3 2008 4 2009 1 2009 2 2009 3 2009 4 2010 1 2010 2 2010 3 2010 4 2011 1 2011 2 2011 3 2011 4 2012 1 2012 2 2012 3 2012 4 2013 1 2013 2 2013 3 2013 4 2014 1 2014 2 2014 3 2014 4 2015

Dettagli

27 febbraio Febbraio 2014 CLIMA DI FIDUCIA DELLE IMPRESE

27 febbraio Febbraio 2014 CLIMA DI FIDUCIA DELLE IMPRESE 27 febbraio 2014 Febbraio 2014 CLIMA DI FIDUCIA DELLE IMPRESE A febbraio 2014 l indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane (Iesi, Istat economic sentiment indicator), espresso in base

Dettagli

FIDUCIA DELLE IMPRESE DEI SERVIZI E DEL COMMERCIO

FIDUCIA DELLE IMPRESE DEI SERVIZI E DEL COMMERCIO 26 Aprile 2012. Aprile 2012 FIDUCIA DELLE IMPRESE DEI SERVIZI E DEL COMMERCIO Nel mese di aprile, l indice destagionalizzato del clima di fiducia scende sia nelle imprese dei servizi, sia in quelle del

Dettagli

Provincia di Brescia: importazioni e esportazioni dati trimestrali (milioni di euro)

Provincia di Brescia: importazioni e esportazioni dati trimestrali (milioni di euro) 2008 1 2008 2 2008 3 2008 4 2009 1 2009 2 2009 3 2009 4 2010 1 2010 2 2010 3 2010 4 2011 1 2011 2 2011 3 2011 4 2012 1 2012 2 2012 3 2012 4 2013 1 2013 2 2013 3 2013 4 2014 1 2014 2 2014 3 2014 4 2015

Dettagli

Fonte: elaborazioni Istituto Tagliacarne su dati Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento delle Finanze

Fonte: elaborazioni Istituto Tagliacarne su dati Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento delle Finanze Tab. 1 Nuove aperture di partite IVA per sesso in Italia Sesso 2011 2012 Var. % Var. % 2010-2011 2011-2012 Femmine 137.429 147.536-2,83 7,35 Maschi 251.582 265.544-3,72 5,55 Sesso nd 5 1-28,57-80,00 Persone

Dettagli

FIDUCIA DELLE IMPRESE DEI SERVIZI E DEL COMMERCIO

FIDUCIA DELLE IMPRESE DEI SERVIZI E DEL COMMERCIO 28 aprile 2011 Aprile 2011 FIDUCIA DELLE IMPRESE DEI SERVIZI E DEL COMMERCIO Nel mese di aprile 2011 l indice destagionalizzato del clima di fiducia sale per le imprese del commercio (da 100,8 di marzo

Dettagli

CONGIUNTURA COMMERCIO

CONGIUNTURA COMMERCIO CONGIUNTURA COMMERCIO I TRIMESTRE 2014 La riproduzione e/o diffusione parziale o totale delle tavole contenute nel presente volume è consentita esclusivamente con la citazione completa della fonte: Camera

Dettagli

Struttura Ateco 2007

Struttura Ateco 2007 Struttura A AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA 01 COLTIVAZIONI AGRICOLE E PRODUZIONE DI PRODOTTI ANIMALI, CACCIA E SERVIZI CONNESSI 01.1 COLTIVAZIONE DI COLTURE AGRICOLE NON PERMANENTI 01.2 COLTIVAZIONE

Dettagli

La dinamica delle imprese in provincia di Padova

La dinamica delle imprese in provincia di Padova La dinamica delle imprese in provincia di Padova Variazioni del numero di imprese operative 2009-2016 al 31 maggio 3 INDICE Pag. - Sintesi delle tendenze 4 Imprese operative - Dinamica 2009-2016 al 31

Dettagli

28 luglio Luglio Prossima diffusione: 28 agosto 2014 CLIMA DI FIDUCIA DELLE IMPRESE

28 luglio Luglio Prossima diffusione: 28 agosto 2014 CLIMA DI FIDUCIA DELLE IMPRESE 28 luglio Luglio CLIMA DI FIDUCIA DELLE IMPRESE A luglio l indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane (Iesi, Istat economic sentiment indicator), espresso in base 2005=, sale a,9 da 88,2

Dettagli

SMAIL. IMPRESE E OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA Aggiornamento al 30 giugno Sistema di Monitoraggio Annuale delle Imprese e del Lavoro

SMAIL. IMPRESE E OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA Aggiornamento al 30 giugno Sistema di Monitoraggio Annuale delle Imprese e del Lavoro SMAIL Sistema di Monitoraggio Annuale delle Imprese e del Lavoro REGGIO EMILIA IMPRESE E OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA Aggiornamento al 30 giugno 2012 Il dossier sintetizza i principali risultati

Dettagli

Dati strutturali. Aspetti strutturali dell industria nelle province di Lucca, Pistoia e Prato

Dati strutturali. Aspetti strutturali dell industria nelle province di Lucca, Pistoia e Prato Dati strutturali Aspetti strutturali dell industria n. 14 Giugno 2017 Confindustria Toscana Nord Pistoia (sede legale), piazza Garibaldi 5 cap 51100 tel. 0573 99171 Lucca, piazza Bernardini 41 cap 55100

Dettagli

L'imprenditoria femminile in provincia di Brescia anno 2016

L'imprenditoria femminile in provincia di Brescia anno 2016 L'imprenditoria femminile in provincia di Brescia anno 2016 Rapporto elaborato a cura dell Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Brescia su dati Infocamere. Brescia, marzo 2017 LE IMPRESE

Dettagli

LA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA IN CIFRE A cura dell Ufficio Studi

LA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA IN CIFRE A cura dell Ufficio Studi LA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA IN CIFRE 2010 Popolazione residente per sesso nella provincia di Reggio Emilia, in Emilia Romagna e in Italia 01.01.2010 Maschi Femmine Totale v.a % v.a. % v.a. Reggio Emilia

Dettagli

30 agosto Agosto 2012 CLIMA DI FIDUCIA DELLE IMPRESE

30 agosto Agosto 2012 CLIMA DI FIDUCIA DELLE IMPRESE 30 agosto Agosto CLIMA DI FIDUCIA DELLE IMPRESE L indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane (Iesi, Istat economic sentiment indicator; per i dettagli si veda la nota metodologica allegata),

Dettagli

Gli aspetti classificatori e di definizione. Statistica Aziendale

Gli aspetti classificatori e di definizione. Statistica Aziendale Gli aspetti classificatori e di definizione 1971 1981 1991 Quadro di ragguaglio tre le classificazioni ATECO per gli anni 1971, 1981 e 1991 per la manifatturiera. Fonte: Istat 3 - Industrie manifatturiere

Dettagli

Ammortizzatori Sociali in Deroga

Ammortizzatori Sociali in Deroga Ammortizzatori Sociali in Deroga (Analisi all' 8 Settembre 2014) - 1 - Indice: CIG in Deroga pag. 3 Mobilità in Deroga pag. 10 Politiche attive erogate ai lavoratori con Ammortizzatori sociali in Deroga

Dettagli

30 dicembre Dicembre Prossima diffusione: 29 gennaio 2015 CLIMA DI FIDUCIA DELLE IMPRESE

30 dicembre Dicembre Prossima diffusione: 29 gennaio 2015 CLIMA DI FIDUCIA DELLE IMPRESE 30 dicembre Dicembre CLIMA DI FIDUCIA DELLE IMPRESE A dicembre l indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane (Iesi, Istat economic sentiment indicator), espresso in base 2005=, è stabile,

Dettagli