DELIBERAZIONE N X / 5670 Seduta del 11/10/2016

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1 DELIBERAZIONE N X / 5670 Seduta del 11/10/2016 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI FRANCESCA BRIANZA CRISTINA CAPPELLINI LUCA DEL GOBBO GIOVANNI FAVA GIULIO GALLERA MASSIMO GARAVAGLIA MAURO PAROLINI ANTONIO ROSSI ALESSANDRO SORTE CLAUDIA TERZI Con l'assistenza del Segretario Fabrizio De Vecchi Su proposta dell'assessore Valentina Aprea Oggetto SCHEMA DI ACCORDO QUADRO TRA REGIONE LOMBARDIA ED I FONDI INTERPROFESSIONALI PER LA COLLABORAZIONE IN TEMA DI FORMAZIONE CONTINUA DEI LAVORATORI Si esprime parere di regolarità amministrativa ai sensi dell'art.4, comma 1, l.r. n.17/2014: Il Dirigente Giuseppe Di Raimondo Metallo Il Direttore Generale Giovanni Bocchieri L'atto si compone di 9 pagine di cui 5 pagine di allegati parte integrante

2 PREMESSO che: l art. 118 della L.388/2000 e ss.ii.mm. prevede l istituzione dei Fondi Paritetici Interprofessionali (in seguito denominati Fondi ) al fine di promuovere, in coerenza con la programmazione regionale e con le funzioni di indirizzo attribuite al Ministero del Lavoro, lo sviluppo della formazione continua in un ottica di competitività delle imprese e di garanzia di occupabilità dei lavoratori; l art. 21 della l.r.22/2006 riconosce a tutti i lavoratori il diritto alla formazione lungo l arco della vita, promuovendo interventi di formazione continua, tenuto conto altresì degli interventi promossi dai soggetti che gestiscono i Fondi; l art. 17 della l.r.19/2007 dispone che Regione Lombardia promuove, anche attraverso il raccordo con i Fondi, azioni di formazione professionale continua rivolte a persone occupate finalizzate all adeguamento delle competenze richieste dai processi produttivi e organizzativi; ai sensi dell art.1 co. 2 lett.f) del D.Lgs.150/2015 i Fondi costituiscono parte integrante della rete dei servizi per le politiche del lavoro; nel 2011 è stata avviata una prima collaborazione tra Regione e Fondi sulla formazione continua mediante la realizzazione di progetti quadro finanziati congiuntamente tra Regione Lombardia e FonArCom, Fon.Coop, Fon.Ter, Fondo Dirigenti PMI, Fondo Artigianato Formazione, Formazienda, Fonditalia; nell ambito dell avviso di Formazione Continua Fase IV, è stata sperimentata una specifica linea di finanziamento destinata a progetti strategici, tra i quali sono stati compresi anche i progetti che assicurano continuità con i progetti finanziati dai Fondi; CONSIDERATO che: Il Programma Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo ha indicato come prioritario il sostegno a processi innovativi e a settori che, in un contesto produttivo caratterizzato da un rapido sviluppo tecnologico, possano determinare più alte potenzialità di crescita e maggiori ricadute sul sistema economico regionale; Con la l.r. 30/2015, Regione Lombardia ha inteso rilanciare i processi di innovazione anche nell ambito lavorativo, prevedendo specifiche misure a sostegno dell'innovazione del mercato del lavoro per la diffusione di forme flessibili in ordine a tempi, spazi e strumenti di lavoro (smartworking) anche mediante la formazione per lo sviluppo di competenze manageriali, per 1

3 l'innovazione organizzativa e delle relazioni industriali; Al fine di assicurare maggiore efficacia ai progetti di formazione è necessario: definire forme di collaborazione che permettano di collegare la programmazione regionale e quella dei Fondi rispettando i diversi ambiti e competenze; promuovere la sinergia fra risorse provenienti da diverse fonti (regionali, nazionali, europee e quelle dei Fondi); sostenere la competitività e la crescita nelle imprese ed il loro sviluppo organizzativo aumentando allo stesso tempo le competenze dei lavoratori, in un contesto mutevole e sempre più competitivo; prevedere nei futuri avvisi di formazione continua uno stretto raccordo con i progetti finanziati dai fondi interprofessionali; VISTO lo schema di Accordo Quadro tra Regione Lombardia e i Fondi Interprofessionali di cui all allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; RITENUTO di approvare l allegato schema di Accordo Quadro tra Regione Lombardia ed I Fondi Interprofessionali per la Collaborazione in tema di Formazione Continua dei lavoratori ; di dare atto che con successivi provvedimenti della Direzione Generale competente si provvederà all approvazione degli avvisi regionali di Formazione Continua e della relativa modalità di presentazione, approvazione e finanziamento dei progetti, anche in attuazione dei singoli Accordi di cui al punto 1; A voti unanimi espressi nei modi e nelle forme di legge; DELIBERA per le ragioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente riportate: 2

4 1. di approvare l allegato schema di Accordo Quadro tra Regione Lombardia ed I Fondi Interprofessionali per la Collaborazione in tema di Formazione Continua dei lavoratori ; 2. di autorizzare alla sottoscrizione del succitato Accordo la Direzione Generale competente in materia di istruzione Formazione e lavoro, dando atto che potranno intervenire lievi modifiche del testo laddove sia di maggiore aiuto alla sottoscrizione dell'accordo; 3. di dare atto che con successivi provvedimenti della Direzione Generale competente si provvederà all approvazione degli avvisi regionali di Formazione Continua e della relativa modalità di presentazione, approvazione e finanziamento dei progetti, anche in attuazione degli Accordi di cui al punto 1; 4. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia e sul sito WEB della Direzione Generale Istruzione Formazione e Lavoro. IL SEGRETARIO FABRIZIO DE VECCHI Atto firmato digitalmente ai sensi delle vigenti disposizioni di legge 3

5 SCHEMA DI ACCORDO QUADRO TRA REGIONE LOMBARDIA ED I FONDI INTERPROFESSIONALI PER LA COLLABORAZIONE IN TEMA DI FORMAZIONE CONTINUA DEI LAVORATORI PREMESSO che l art. 118 della L.388/2000 e ss.ii.mm. prevede l istituzione dei Fondi Paritetici Interprofessionali (in seguito denominati Fondi ) al fine di promuovere, in coerenza con la programmazione regionale e con le funzioni di indirizzo attribuite al Ministero del Lavoro, lo sviluppo della formazione continua in un ottica di competitività delle imprese e di garanzia di occupabilità dei lavoratori; l art. 21 della l.r.22/2006 riconosce a tutti i lavoratori il diritto alla formazione lungo l arco della vita, promuovendo interventi di formazione continua, tenuto conto altresì degli interventi promossi dai soggetti che gestiscono i Fondi; l art. 17 della l.r.19/2007 dispone che Regione Lombardia promuove, anche attraverso il raccordo con i Fondi, azioni di formazione professionale continua rivolte a persone occupate finalizzate all adeguamento delle competenze richieste dai processi produttivi e organizzativi; ai sensi dell art.1 co. 2 lett.f) del D.Lgs.150/2015 i Fondi costituiscono parte integrante della rete dei servizi per le politiche del lavoro; nel 2011 è stata avviata una prima collaborazione tra Regione e Fondi sulla formazione continua mediante la realizzazione di progetti quadro finanziati congiuntamente tra Regione Lombardia e FonArCom, Fon.Coop, Fon.Ter, Fondo Dirigenti PMI, Fondo Artigianato Formazione, Formazienda, Fonditalia. nell ambito dell avviso di Formazione Continua Fase IV, è stata sperimentata una specifica linea di finanziamento destinata a progetti strategici, tra i quali sono stati compresi anche i progetti che assicurano continuità con i progetti finanziati dai Fondi. CONSIDERATO che Il Programma Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo ha indicato come prioritario il sostegno a processi innovativi e a settori che, in un contesto produttivo caratterizzato da un rapido sviluppo tecnologico, possano determinare più alte potenzialità di crescita e maggiori ricadute sul sistema economico regionale; Con la l.r.30/2015, Regione Lombardia ha inteso rilanciare i processi di innovazione anche nell ambito lavorativo, prevedendo specifiche misure a sostegno dell'innovazione del mercato del lavoro per la diffusione di forme flessibili in ordine a tempi, spazi e strumenti di lavoro

6 (smartworking) anche mediante la formazione per lo sviluppo di competenze manageriali, per l'innovazione organizzativa e delle relazioni industriali; Al fine di assicurare maggiore efficacia ai progetti di formazione è necessario: o Definire forme di collaborazione che permettano di collegare la programmazione regionale e quella dei Fondi rispettando i diversi ambiti e competenze; o Promuovere la sinergia fra risorse provenienti da diverse fonti (regionali, nazionali, europee e quelle dei Fondi); o Sostenere la competitività e la crescita nelle imprese ed il loro sviluppo organizzativo aumentando allo stesso tempo le competenze dei lavoratori, in un contesto mutevole e sempre più competitivo; Le Parti condividono quanto segue: Art.1 (Obiettivi) Il presente Accordo Quadro ha l obiettivo di condividere le modalità di collaborazione tra Regione Lombardia ed i Fondi paritetici interprofessionali per accrescere l efficacia dei progetti di formazione a favore dei lavoratori al fine di: - Sostenere le persone e le imprese nei processi di cambiamento - Accompagnare i processi di riorganizzazione che si rendono necessari a fronte di nuovi investimenti tecnologici e l introduzione di innovazioni di prodotto/processo, anche nell ambito dell art 17 quinquies della l.r.30/2015; - Promuovere lo sviluppo di conoscenze e competenze ad alto contenuto tecnico e/o manageriali per le persone; - Favorire approcci e strategie innovative di sviluppo aziendale, di processo e/o di prodotto e tecnologico, con particolare riferimento alla diffusione dell ICT nei processi produttivi Art. 2 (Strumenti) Gli obiettivi del presente Accordo sono attuati nell ambito degli avvisi regionali di formazione continua. A tal fine, gli avvisi regionali assicurano una risposta immediata alle specifiche esigenze formative delle imprese, mediante la collaborazione tra Ente accreditato e imprese o rete di imprese: - programmando le risorse in modo mirato, attorno ad obiettivi ben definiti e a tempi certi di attuazione, superando la progettazione quadro non immediatamente riconducibile ai bisogni aziendali; - prevedendo una rendicontazione a costi standard che facilita l attività di controllo e valorizza il raggiungimento degli obiettivi prefissati dal progetto.

7 Art.3 (Impegni) Regione si impegna, nell ambito degli avvisi regionali di formazione continua, a ricomprendere tra i progetti strategici, quei progetti, anche interaziendali, che presentano, in modo sinergico, azioni finanziate anche dai Fondi che sottoscrivono il presente Accordo Quadro. In questo contesto, gli operatori aderenti al Fondo potranno prevedere azioni formative nei limiti previsti dall Avviso regionale e comunque, non superiore a complessive euro per ciascun Fondo interprofessionale di riferimento. A tal fine il progetto formativo presentato dall ente accreditato, rimanendo strutturato in azioni formative, deve contenere azioni finanziate dal Fondo. Regione valuterà le azioni formative finanziate da risorse regionali con i criteri previsti dal proprio Avviso, verificando la coerenza complessiva del progetto rispetto agli obiettivi delle azioni formative finanziate dai Fondi I Fondi si impegnano ad orientare i propri interventi in modo complementare agli interventi regionali, rispettandone le priorità programmatiche e strategiche. Regione e Fondi collaborano per aumentare il grado di integrazione tra progetti formativi e contesto territoriale in modo da privilegiare politiche complementari destinate alla formazione e al lavoro. Art.4 (Schede progettuali) Al fine di assicurare il raggiungimento degli obiettivi di cui al presente Accordo Quadro, le schede progettuali allegate specificano i target, le modalità operative ed eventuali risorse aggiuntive riservate dai Fondi per l implementazione dei progetti, fermo restando l autonomia dei procedimenti amministrativi. Art.5 (Cabina di regia) E istituita una cabina di regia, a cui partecipano rappresentanti della Direzione Istruzione Formazione e Lavoro e rappresentanti dei Fondi che hanno sottoscritto l accordo. La cabina di regia: - verifica lo stato di avanzamento dell Accordo Quadro, - può condividere temi prioritari su cui concentrare i progetti di sviluppo, - può individuare ulteriori ambiti di collaborazione come ad esempio la formazione per disoccupati anche nell ambito di rete di partenariato territoriali. Si riunisce a seguito di specifica richiesta delle parti e comunque almeno due volte all anno. Art.6 (Monitoraggio) Al fine di assicurare lo stato di avanzamento e l efficacia del presente accordo, le Parti si impegnano a fornire report e relazioni illustrative sugli interventi messi in atto dai due sistemi di sostegno alla formazione.

8 Entro il 30 giugno, la cabina di regia di cui all art.5, può aggiornare, anche in relazione all adesione dei Fondi interprofessionali, le modalità e i limiti di cui all art.3 Art.7 (Durata) Il presente Accordo ha validità per tutta la X legislatura regionale. L Accordo costituisce uno strumento aperto per l adesione anche successiva di Fondi. Milano, Regione Lombardia Fondo Interprofessionale

9 Allegato A ACCORDO QUADRO TRA REGIONE LOMBARDIA ED I FONDI INTERPROFESSIONALI PER LA COLLABORAZIONE IN TEMA DI FORMAZIONE CONTINUA DEI LAVORATORI SCHEDA PROGETTO FONDO TARGET Destinatari degli interventi MODALITA OPERATIVE Tempi e procedure EVENTUALI RISORSE AGGIUNTIVE

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