CONTRATTAZIONE D ISTITUTO

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1 Istituto Comprensivo Assisi 2 Piazza M. L. King S. Maria degli Angeli Tel. 075/ Fax. 075/ E mail: dirigente.icassisis2@libero.it Sito web: CONTRATTAZIONE D ISTITUTO ART. 6 C. C. N. L ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Il giorno 28 Gennaio 2014 alle ore 9,00 presso l Istituto Comprensivo Assisi 2, P.zza Martin Luther Santa Maria degli Angeli (PG), fra il Dirigente Scolastico Dott.ssa DEBORA SIENA in rappresentanza dell Istituto Comprensivo Assisi 2 di Assisi e la R. S. U. composta da: - POTALIVO GIOVANNA DOCENTE Scuola Primaria - GRISANTI FAUSTA DOCENTE Scuola Sec. I grado - MANINI MILVIA Assistente Amministrativa si conviene e si stipula quanto segue: Art. 1 CAMPO DI APPLICAZIONE, DECORRENZA E DURATA - Il presente contratto viene predisposto sulla base ed entro i limiti previsti dal CCNL del comparto scuola 2006/2009 e dalla normativa vigente entro il 30 novembre di ogni anno e non appena il MIUR ha comunicato all Istituzione Scolastica i finanziamenti relativi al F.I. per l a.s. di riferimento. - Le disposizioni contenute si applicano al personale docente e ATA assunto a tempo indeterminato e determinato in servizio presso questo Istituto scolastico. - Gli effetti decorrono dalla data di sottoscrizione e conservano validità fino alla sottoscrizione di un successivo accordo decentrato in materia. 1

2 - Resta comunque salva la possibilità di modifiche e/o integrazioni qualora lo si ritenga opportuno e, comunque, a seguito di innovazioni legislative e/o contrattuali. A richiesta di una delle parti negoziali si può dar luogo alla rinegoziazione totale o parziale del presente Contratto. A tale fine le parti si incontreranno entro 7 giorni dalla richiesta scritta avanzata da parti sindacali o dal Dirigente scolastico. - Rispetto a quanto non espressamente indicato nel presente contratto, la normativa di riferimento primaria in materia è costituita dalle norme legislative e contrattuali vigenti. - Entro cinque giorni dalla sottoscrizione, il dirigente scolastico trasmette copia integrale del presente contratto alle parti sindacali e provvede all affissione all albo nelle bacheche sindacali della scuola e nel sito Web della scuola. - Il presente contratto sostituisce integralmente il precedente. - La parte relativa all impiego delle risorse finanziarie riferite al fondo dell istituzione scolastica ha validità per l a. s. 2013/2014 in relazione alla disponibilità delle risorse. Art. 2 CRITERI E MODALITA DI APPLICAZIONE DEI DIRITTI SINDACALI Il sistema delle relazioni sindacali di istituto, nel rispetto dei reciproci ruoli, persegue l obiettivo di contemperare l interesse professionale dei lavoratori con l esigenza di migliorare l efficacia del servizio. Le relazioni sindacali sono improntate alla correttezza e trasparenza dei comportamenti delle parti. I modelli relazionali si realizzano attraverso i seguenti strumenti: a) informazione preventiva e successiva: attraverso specifici incontri ed esibizione della relativa documentazione; b) contrattazione integrativa d istituto; attraverso la sottoscrizione dei contratti aventi per oggetto le materie previste dal CCNL 29/11/07. Su specifiche materie, al fine di approfondirne i contenuti, saranno attivati momenti di confronto. a) L INFORMAZIONE PREVENTIVA riguarda: - le proposte di formazione delle sezioni/classi e di determinazione degli organici dell Istituzione Scolastica. - Il piano delle risorse complessive per il salario accessorio, ivi comprese quelle di fonte non contrattuale (sarà il Direttore a fornire i dati al Dirigente, ricavandoli dal programma annuale e da eventuali schede illustrative finanziarie e pluriennali nonché, con l'introduzione del cedolino unico, dall'assegnazione virtuale); - I criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei e territoriali; - I criteri per la fruizione dei permessi per l'aggiornamento; 2

3 - L'utilizzazione dei servizi sociali; - I criteri di individuazione e le modalità di utilizzazione del personale in progetti derivanti da specifiche disposizioni legislative, nonché da convenzioni, intese o accordi di programma stipulati dalla singola istituzione scolastica o dall'amministrazione scolastica periferica con altri enti e istituzioni; - Le determinazioni dirigenziali per l'organizzazione degli uffici e quelle inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro. b) L'INFORMAZIONE SUCCESSIVA è stata ridotta a due soli contenuti: - I nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiti con il fondo d'istituto (solo le iniziali dei nominativi e le ore attribuite) come da organigramma prot.5709/b18 del 19/10/ La verifica dell'attuazione della contrattazione integrativa d'istituto sull'utilizzo delle risorse (sarà cura del Dirigente - coadiuvato dal Direttore - fornire un prospetto riepilogativo di tutte le attività che si era previsto di retribuire, di quelle remunerate e le relative differenze). c) PROCEDURE DELLE RELAZIONI SINDACALI - Il Dirigente Scolastico concorda con la RSU le modalità e il calendario per lo svolgimento degli incontri inerenti alle relazioni sindacali; in ogni caso, la convocazione della RSU e delle OO. SS. territoriali va effettuata con comunicazione formale da parte del Dirigente scolastico con almeno 5 giorni di anticipo con atto scritto e deve indicare la data e l ora nonché individuare con chiarezza le tematiche da trattare. - Nelle convocazioni devono essere specificate le modalità per l acquisizione dell eventuale materiale d informazione preliminare. - Sulle materie che incidono sull ordinato e tempestivo avvio dell anno scolastico, tutte le procedure devono concludersi in tempi congrui, al fine di assicurare sia il regolare inizio delle lezioni sia la necessaria informazione agli allievi ed alle loro famiglie, salvo diverse disposizioni dei superiori uffici. - La richiesta di avvio della contrattazione può essere presentata dal Dirigente o da almeno un soggetto avente titolo a partecipare al tavolo negoziale, che si apre entro 10 giorni dalla richiesta formale. - Il Dirigente Scolastico formalizza la propria proposta contrattuale in tempi congrui con l inizio dell anno scolastico e comunque entro 10 giorni lavorativi dall inizio della trattativa. - Durante l intera fase della contrattazione le parti non assumono iniziative unilaterali né azioni dirette sui temi trattati, fatta salva la necessità per l amministrazione di procedere ad adempimenti di particolare urgenza, previa informazione alla RSU e ai rappresentanti delle OO. SS. ammessi al tavolo negoziale. 3

4 - I contratti o gli accordi sottoscritti saranno affissi all albo della RSU ed a quello sindacale. Il Dirigente ne curerà altresì l affissione all albo pretorio e nel sito dell Istituzione Scolastica. d) CONTROVERSIE - In caso di controversie sull interpretazione dei contratti integrativi di istituto, le parti che li hanno sottoscritti, entro 10 giorni dalla richiesta di una di esse, s incontrano per definire consensualmente il significato della clausola controversa. - Qualora non si raggiunga l accordo le parti possono ricorrere alle sedi di raffreddamento del conflitto a livello regionale (n. d. r. : se istituite ai sensi dell art. 4, comma 3 lettera c, seconda linea del CCNL). e) ALBO SINDACALE - La RSU e le OO. SS. rappresentative hanno diritto ad utilizzare un apposito albo in ogni sede dell istituzione scolastica per affiggere comunicati di interesse sindacale e del lavoro, materiale inerente l attività svolta, pubblicazioni, testi. - La bacheca è allestita in luogo accessibile e visibile nella sede centrale dell Istituzione e nei vari plessi. - La RSU e i rappresentanti sindacali formalmente accreditati dalle rispettive OO. SS. esercitano il diritto di affissione, assumendosi la responsabilità su quanto affisso. - Sarà cura dell amministrazione affiggere all albo il materiale inviato dalle OO.SS. - f) ATTIVITA SINDACALE - Alla RSU spettano permessi retribuiti per un monte ore annuale, per anno scolastico, pari a 25 minuti e trenta secondi per dipendente in servizio a tempo indeterminato, compreso il personale utilizzato ed in assegnazione provvisoria con esclusione dei supplenti annuali (art. 8 CCNQ 7/8/98). Il Dirigente scolastico comunica alla RSU il monte ore spettante. La RSU decide come utilizzare i permessi per le attività che intende svolgere durante l anno. - Il lavoratore comunica per iscritto al Dirigente scolastico la volontà di fruire del permesso sindacale almeno 24 ore prima (art. 23 L. 300/70), e non è tenuto a presentare alcuna certificazione (art CCNQ 7/8/98). - L utilizzazione per permessi, rappresentando l esercizio di un diritto, prescinde dalla compatibilità con le esigenze di servizio. - Per l esercizio delle prerogative sindacali è consentito ai componenti della RSU: o Comunicare con il personale della scuola o L uso gratuito del telefono, del fax, della fotocopiatrice 4

5 o L uso del personal computer, compreso l utilizzo della posta elettronica e delle reti telematiche o L utilizzo di un apposito locale per le riunioni e di un armadio per la raccolta del materiale sindacale. o Sarà cura dei componenti della RSU non arrecare disagi alla normale attività scolastica. g) ACCESSO AI LUOGHI DI LAVORO ED AGLI ATTI DA PARTE DELLE OO.SS. - Per motivi di carattere sindacale, ai rappresentanti delle OO. SS., è consentito comunicare con il personale durante l orario di servizio, senza pregiudizio alla normale attività scolastica. - Le OO. SS. hanno diritto di acquisire, all interno della scuola, gli atti e gli elementi di conoscenza per la loro attività, anche in relazione alla tutela dell igiene, della sicurezza e alla medicina preventiva, come previsto dal D. L.gs 81/2008. h) ASSEMBLEE IN ORARIO DI LAVORO La RSU può indire assemblee durante l orario di lavoro (al massimo di due ore), riguardanti tutti o parte dei dipendenti ed in numero massimo di due al mese, calcolate per i singoli gruppi per i quali sono state convocate. - La convocazione, la durata, la sede (concordata con il Dirigente scolastico), l ordine del giorno (che deve riguardare materie di interesse sindacale e del lavoro) e l eventuale partecipazione di responsabili sindacali esterni devono essere comunicati per scritto almeno 7 giorni prima al Dirigente Scolastico. - La comunicazione relativa all indizione dell assemblea deve essere affissa all albo e nel sito dell Istituto. Contestualmente, il Dirigente scolastico provvederà ad avvisare tutto il personale interessato mediante circolare interna, al fine di raccogliere in forma scritta la dichiarazione individuale di partecipazione del personale in servizio nell orario dell assemblea. - Il foglio delle firme di adesione all assemblea sindacale viene ritirato almeno 5 giorni precedenti (non meno di due) l assemblea per consentire l eventuale comunicazione alle famiglie della sospensione delle lezioni. - Il personale che partecipa all assemblea deve riprendere servizio alla scadenza prevista nella classe o nel settore di appartenenza. - Qualora l assemblea riguardi anche il personale ATA, va in ogni caso assicurata la sorveglianza dell ingresso e il funzionamento del centralino telefonico, con l impiego di un collaboratore scolastico. Qualora tutto il personale ATA intenda partecipare all assemblea, per assicurare, ove necessario, i servizi minimi individuati, si ricorrerà alla rotazione in ordine alfabetico. 5

6 - Il personale con rapporto di lavoro a tempo determinato e indeterminato ha diritto a partecipare, durante l orario di lavoro, ad assemblee sindacali senza decurtazione della retribuzione per 10 ore pro-capite per anno scolastico. - Nel caso di assemblea che si svolga in sede diversa da quella di servizio, il Dirigente scolastico conteggerà per ogni dipendente che partecipa, in relazione all orario di servizio ed ai tempi di percorrenza per raggiungere la sede dell assemblea stessa, il tempo necessario per la partecipazione alla stessa. - La dichiarazione individuale preventiva di partecipazione da parte del personale in servizio nell orario dell assemblea sindacale fa fede ai fini del computo del monte ore individuale annuale. I partecipanti all assemblea stessa non sono tenuti ad ulteriori adempimenti. - Il Dirigente Scolastico sospende le attività didattiche delle sole classi i cui docenti hanno dichiarato di partecipare all assemblea, avvertendo le famiglie. Il Dirigente Scolastico, in caso di percentuale di adesione molto elevata del personale, può valutare l esigenza di sospendere l intera attività didattica per l impossibilità di garantire la vigilanza e per evitare discontinuità delle lezioni. - Per il personale docente, le assemblee devono svolgersi all inizio o al termine delle attività didattiche giornaliere. Qualora l assemblea per il personale docente dovesse svolgersi in un unico turno ha diritto a partecipare soltanto l insegnante che presta servizio in orario di assemblea. Ai bambini/ai ragazzi deve essere, comunque, garantito il servizio per 5 ore continuative, pertanto, non è prevista la sospensione delle lezioni. Le assemblee che coinvolgono solo il personale ATA possono svolgersi anche in orario intermedio. - Non possono essere concordate assemblee in ore coincidenti con lo svolgimento degli scrutini finali e degli esami. i) SCIOPERO - Al fine di garantire, sulla base dei criteri generali fissati dall Accordo Integrativo nazionale dell 8 ottobre 1999, il contingente di personale necessario ad assicurare le prestazioni indispensabili all interno dell istituzione in caso di sciopero, viene determinato come segue: per garantire le attività dirette e strumentali riguardanti l effettuazione degli scrutini e delle valutazioni finali n. 2 assistenti e n. 2 collaboratori scolastici. Per garantire la vigilanza sui minori durante il servizio di refezione scolastica, ove eccezionalmente funzioni, n. 1 collaboratore scolastico. Per garantire il pagamento degli stipendi al personale con contratto di lavoro a tempo determinato il DSGA, n. 1 assistente amministrativo, n. 1 collaboratore scolastico per le attività connesse. - In occasione di ogni sciopero, il Dirigente scolastico inviterà in forma scritta il personale a rendere comunicazione volontaria circa l adesione allo sciopero almeno 5 giorni prima dello stesso. 6

7 Il lavoratore non è obbligato ad esprimere la propria posizione. - Decorso tale termine, sulla base dei dati conoscitivi disponibili, il Dirigente scolastico valuterà l entità della riduzione del servizio scolastico, comunicherà le modalità di funzionamento (eventuale riduzione dell orario delle lezioni, delle attività pomeridiane, altro) o la sospensione del servizio alle famiglie. Art. 3 ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO a) IL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DAI RISCHI Il D. S. in qualità di datore di lavoro, ha organizzato il servizio di prevenzione e protezione, designando per tale compito, previa consultazione del R.L.S., uno o più docenti a seconda delle dimensioni e della struttura delle scuole. La designazione dei docenti ha tenuto conto dei seguenti criteri: - Dimensioni del plesso - Numero degli addetti che consente la presenza di almeno uno di essi in ogni momento dell attività didattica - Possesso di formazione specifica. I lavoratori designati dal D. S. per tali compiti sono in numero adeguato, possiedono le capacità necessarie: - Corso di I soccorso - Rischio medio b) IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DAI RISCHI Fin dall a. s. 2001/2002 il Consiglio di Istituto aveva deliberato di affidare il servizio di prevenzione e protezione delle scuole al consulente esterno esperto. Attualmente, con apposito contratto il Dirigente Scolastico ha affidato all Ing. C. F. Piccioni l incarico di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione per l a.s. che va dall al Il R.S.P.P. ed il D.S. hanno effettuato ed effettuano regolari sopralluoghi in tutte le scuole di questa istituzione scolastica. Le relazioni redatte dall Ingegnere vengono regolarmente inviate per la parte di rispettiva competenza al Sindaco, al Responsabile dell Ufficio Tecnico ed all Assessore ai servizi scolastici del Comune di Assisi. c) IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI Il D. S. ha elaborato i Documenti di Valutazione dei Rischi delle singole scuole, avvalendosi della collaborazione del R.S.P.P. e del R.L.S. Non per tutti i plessi scolastici il D. S. è in possesso delle certificazioni di Agibilità, Staticità e la Prevenzione Incendi. 7

8 d) RIUNIONE PERIODICA DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DAI RISCHI Il D. S., tramite il R.S.P.P., indice, almeno una volta all anno la riunione di Protezione e Prevenzione dai Rischi, alla quale partecipano il D. S., il R.S.P.P., il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza ed i Preposti. Nella riunione il D. S. sottopone all esame dei partecipanti il Documento della Sicurezza, l Idoneità dei Mezzi di Protezione Individuale. All inizio di ogni anno scolastico viene tenuta dal R.S.P.P. l informazione dei Lavoratori (docenti e non docenti) in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (art. 36 L.g.s. 81/2008) Art. 4 CRITERI PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO D ISTITUTO e per l ATTRIBUZIONE DEI COMPENSI ACCESSORI, ai sensi dell art. 45 comma 1, del Decreto Legislativo 165/2011, al personale docente, educativo ed ATA, compresi i compensi relativi ai progetti nazionali e comunitari. Per l anno scolastico 2013/2014 l importo del fondo della Istituzione Scolastica, come da parametri dell intesa sottoscritto il 26/11/2013 tra il MIUR e dalle OO.SS. ammonta ad ,35 (lordo dipendente); a tale BUDGET si sommano le economie del c.u. pari ad ,57 (lordo dipendente) e si sottrae il budget relativo all Indennità direzione DSGA 4.050,00 vedi tab. 1 e tab. 2: BUDGET RELATIVO ALL A.S. 2012/ ,35 + ECONOMIE ,57 + SOMMA detratta per Indennità direzione DSGA ,00 - (Tab. 3) TOTALE. lordo dipendente ,92 Il fondo viene così utilizzato: DOCENTI 82.73% ,41 ATA 17.27% ,51 ACCANTONAMENTO del budget DOCENTI. 0,00 ACCANTONAMENTO del budget ATA. 0, ,92 La ripartizione del fondo ha l obiettivo di incrementare la partecipazione del personale della scuola alle attività del Piano dell Offerta Formativa e la valorizzazione delle professionalità. 8

9 Il Fondo viene ridistribuito al personale ATA e DOCENTE secondo le allegate tabelle: tab. 4, tab. 5, tab. 6 e tab. 7. I criteri generali e le misure dei compensi per l utilizzo delle risorse del FIS sono definiti di seguito: PER I DOCENTI le attività che danno diritto ad accedere al fondo devono essere programmate nell ambito del Piano dell Offerta Formativa approvato dagli Organi Collegiali dell Istituto; le attività devono comunque essere finalizzate a migliorare l organizzazione complessiva dell Istituto, a valorizzare e sviluppare le molteplici risorse umane esistenti nella scuola; considerato che gli obiettivi individuati con il P.O.F. possono essere raggiunti articolando l attività dell Istituto in Commissioni e Gruppi di lavoro e individuando Docenti referenti e dei responsabili per specifiche attività e iniziative di interesse generale, va riconosciuta anche sul piano economico la partecipazione dei docenti alle diverse commissioni e/o articolazioni formalizzate dal Collegio dei docenti; vanno riconosciute e compensate tutte le attività legate alla realizzazione di quanto previsto da specifici progetti e/o convenzioni con Enti ed organismi esterni alla scuola anche sulla base di quanto previsto dalle specifiche deliberazioni del Consiglio di Istituto e degli altri organi collegiali. PER IL PERSONALE ATA costituiscono attività aggiuntive quelle svolte dal personale ATA non necessariamente oltre l orario di lavoro e/o richiedente maggior impegno rispetto a quelle previste dal proprio carico di lavoro; tali attività consistono in: elaborazione ed attuazione di progetti volti al miglioramento della funzionalità organizzativa, amministrativa, tecnica e dei servizi generali dell unità scolastica; compiti legati all assistenza alla persona, alla disabilità e al pronto soccorso; prestazioni aggiuntive necessarie a garantire l ordinario funzionamento dei servizi scolastici, ovvero per fronteggiare esigenze straordinarie; attività intese ad assicurare il coordinamento operativo e la necessaria collaborazione alla gestione per il funzionamento della scuola, degli uffici e dei servizi; maggiori carichi di lavoro in occasione di assenze del personale. 9

10 Art. 5 FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F. L art. 33 del Nuovo Contratto 2006/09 recita che per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola in regime di autonomia, la risorsa fondamentale è costituita dal patrimonio professionale dei docenti, da valorizzare per la realizzazione e la gestione del piano dell offerta formativa dell istituto e per la realizzazione dei progetti formativi d intesa con enti ed istituzioni esterni alla scuola L importo per le Funzioni Strumentali, calcolato secondo l intesa del 26 Novembre 2013 tra MIUR e OO.SS., è pari ad (lordo dipendente) comprensivo di economie C.U. (Tab. 8). Il Collegio Docenti congiunto nella seduta del 24/09/2013, con Delibera n.8 ha stabilito le seguenti priorità nelle attribuzioni del budget per le Funzioni Strumentali al P.O.F. per l anno scolastico 2013/2014: FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F. AREA 1 1A gestione del POF d Istituto e Territoriale 1C Valutazione del POF e autovalut. D Istituto N.1 DOCENTE SC. PRIMARIA B. R AREA 1 AREA 3 1C Valutazione del POF e autovalut. 3C Interculturalità N.1 DOCENTE SC. SECONDARIA A. F AREA 3 3B Interventi e servizi per gli studenti 3C Interventi e servizi per gli studenti N.2 DOCENTI SC. SECONDARIA B. D G. F N. 3 DOCENTI U. L. S.Inf C. S. S.Prim M. M. S.Sec In data 19/10/2013 con prot. 5709/B18, il D. S. ha assegnato, pertanto, n 7 Funzioni Strumentali al P.O.F. che verranno retribuite con le risorse assegnate dal MIUR per un totale di (lordo dipendente) 10

11 Art. 6 COMPENSI PER IL PERSONALE DOCENTE CHE SVOLGE ATTIVITA DI COLLABORAZIONE CON IL DIRIGENTE SCOLASTICO Il numero dei docenti che svolgono l attività di collaborazione, trattandosi di determinazione che attiene all organizzazione del suo ufficio è stato scelto liberamente dal Dirigente Scolastico ed è pari a 2 (la 1 Collaboratrice nonché vicaria del D.S. è l insegnante di Scuola Secondaria Ballarani Marcella il 2 collaboratore è l insegnante di scuola primaria Scanu M. Giuliana dal 12/01/2013. Il compenso individuale è stabilito come da tab. 7. Art. 7 COMPENSI PER GLI INCARICHI SPECIFICI al personale ATA L art. 47 del Nuovo Contratto 2006/09 prevede l assegnazione di incarichi specifici che comportano assunzione di responsabilità, rischio o disagio, necessari per la realizzazione del Piano dell Offerta Formativa. L attribuzione degli incarichi è prerogativa dirigenziale, tenuto conto della funzione coadiuvante spettante al D.S.G.A. E stata verificata la presenza di posizioni economiche sia tra le assistenti amministrative sia tra i collaboratori scolastici. L importo delle risorse utilizzabili per gli Incarichi Specifici, calcolato secondo l intesa del 26/11/2013 tra MIUR e OO.SS., è pari a ,55 (incluse economie c.u). (Tab. 8) di cui. 674,28 per n. 2 Assistenti Amm.ve ed per n. 7 Collaboratori Scolastici. A INDIVIDUAZIONE INCARICHI SPECIFICI Servizi Amministrativi In coerenza con le attività deliberate nel POF e tenuto conto delle specifiche esigenze organizzative e di funzionamento dell Ufficio di segreteria, -considerato che n. 1 assistente L. R. beneficia della prima posizione economica (art. 2 sequenza contrattuale personale A.T.A. Prevista dall art. 62 del CCNL 29/11/2007, sottoscritta il 25/07/2008, ex art. 7); -tenuto conto che le Assistenti M. M., P. F. beneficiano della seconda posizione economica (art. 2 comma 3, sequenza contrattuale personale ATA, prevista dall art. 62 del CCNL , sottoscritta il 25/07/2008 si propongono a seguire la tipologia degli incarichi specifici che si ritiene di assegnare per l a.s. 2013/2014 alle assistenti C. D. e P. A.R. 11

12 C. D.: Coordinatore Area Personale Gestione pratiche relative al personale a tempo determinato o indeterminato mediante le nuove procedure informatizzate (SIDI-INPDAP-ASL) Gestione graduatorie. P. A. R.: Coordinatore Area Alunni Svolge funzioni di coordinamento degli addetti all area alunni, rapporti scuola-famiglia. Gestione digitalizzata rapporti scuola-famiglia. Gestione pratiche alunni tramite SIDI. L Assistente Amm.va M. M. è stata individuata quale sostituta del D.S.G.A. B INDIVIDUAZIONE INCARICHI SPECIFICI Servizi Ausiliari -considerato che n. 6 collab. Scolastici (C.P., B.E., G.A., P.L., F.V., S. M.P.) beneficiano della prima posizione economica (art. 2 sequenza contrattuale personale A.T.A. Prevista dall art. 62 del CCNL 29/11/2007, sottoscritta il 25/07/2008, ex art. 7); si propone la sottoelencata tipologia di incarico: Assistenza di base agli alunni diversamente abili - Assistenza alla persona - al primo soccorso Compiti specifici: Cura sulla base delle istruzioni impartite dai docenti di sostegno, l assistenza agli alunni diversamente abili, anche riguardo all uso dei servizi igienici e alla cura dell igiene personale; collabora con il docente di sostegno e di classe nella realizzazione delle attività programmate, fuori dalla classe. che si ritiene di assegnare ai Collaboratori scolastici di seguito indicati : B.C., R.L., M.M., L.R. P., G.M, R.L., N.A. Art.8 COMPENSI PER IL PERSONALE coinvolto nelle AREE A RISCHIO o a forte PROCESSO IMMIGRATORIO e contro L EMARGINAZIONE SCOLASTICA Alla data odierna, non sono pervenute assegnazioni dei fondi relativi all Art. 9 del C.C.N.L misure incentivanti i progetti relativi alle aree a rischio e forte processo immigratorio e contro l emarginazione scolastica. 12

13 Art. 9 DISPOSIZIONI GENERALI PERSONALE A.T.A. Tutti i compensi ricompresi nella presente contrattazione, per le attività sopra citate, sono stati ridotti per il personale che ha mansioni ridotte; verrà invece applicata la riduzione dei compensi per le assenze pari e superiori a 15 gg (giorni di assenza cumulati). La quota decurtata verrà ridistribuita tra i colleghi del plesso. PERSONALE DOCENTE Tutti i compensi ricompresi nella presente contrattazione, per le attività sopra citate, verranno erogati a condizione che il personale non abbia mansioni ridotte. Per quanto riguarda il personale docente coinvolto nei compensi forfetari all interno della contrattazione d istituto si stabilisce che verrà applicata la riduzione del compenso stesso per le assenze pari o superiori a gg. 45. Eventuali risorse attribuite alla disponibilità dell Istituto successivamente alla sottoscrizione del presente contratto saranno oggetto di ulteriore contrattazione da definire in tempi congrui per l avvio delle attività collegate alle risorse in questione. Le risorse eventualmente non utilizzate confluiscono integralmente nel Fondo della Istituzione Scolastica dell anno successivo. L attribuzione degli incarichi da retribuire con il Fondo Istituto diverrà effettiva dopo l approvazione dei Revisori dei Conti sulla copertura finanziaria. La comunicazione delle ore aggiuntive effettuate senza convocazione del D. S. come l Ampliamento Offerta Formativa dovrà essere effettuata entro e non oltre il 30 Giugno. Eventuali comunicazioni pervenute successivamente a tale data NON SARANNO PRESE IN ESAME. Le osservazioni sulla NOTA MODELLO per la liquidazione del Fondo Istituto, consegnata al personale docente e non docente dovranno essere effettuate entro la data stabilita. Una volta che la nota modello sia stata riconsegnata con la firma apposta da personale docente e non docente per presa visione, eventuali ed ulteriori osservazioni NON SARANNO ACCOLTE. 13

14 I presenti articoli hanno validità dal momento del rilascio della certificazione di compatibilità finanziaria da parte del collegio dei Revisori e si considerano rinnovati tacitamente, di anno in anno, salvo eventuali successivi atti normativi e/o contrattuali. Il numero delle ore assegnate a ciascun gruppo di lavoro non potrà essere superato. Eventuali ore eccedenti rispetto a quelle stabilite non verranno prese in considerazione. Con la legge n. 122 del 30 luglio 2010, è stato convertito in legge il D.L. n.78 del 31 maggio La norma, che ha reso esecutivo il cedolino unico dal 1 gennaio 2011, stabilisce pertanto che i compensi accessori relativi a Fondo di Istituto, Funzioni Strumentali, Incarichi Specifici, Indennità di Amministrazione quota variabile del D.S.G.A. e ore eccedenti in sostituzione dei colleghi assenti, vengano retribuiti dalle Direzioni Territoriali delle Economie e delle Finanze mediante la procedura del cosiddetto cedolino unico. Firma: PARTE PUBBLICA : D.S. Dr.ssa Debora Siena R.S.U. : Ins.te Grisanti Fausta Ins.te Potalivo Giovanna Ass.te Amm.vo Manini Milvia 14

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