PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

Transcript

1 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Reg. delib. n Prot. n. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE OGGETTO: Approvazione del regolamento avente ad oggetto: "Modificazioni del decreto del Presidente della Provincia 10 luglio 2009, n /Leg "Regolamento per il reclutamento dei dirigenti delle istituzioni scolastiche e formative provinciali (articolo 100 della legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5)." Il giorno 20 Ottobre 2017 ad ore 09:25 nella sala delle Sedute in seguito a convocazione disposta con avviso agli assessori, si è riunita LA GIUNTA PROVINCIALE sotto la presidenza del PRESIDENTE UGO ROSSI Presenti: ASSESSORE CARLO DALDOSS MICHELE DALLAPICCOLA MAURO GILMOZZI TIZIANO MELLARINI LUCA ZENI Assenti: VICEPRESIDENTE ALESSANDRO OLIVI ASSESSORE SARA FERRARI Assiste: IL DIRIGENTE ENRICO MENAPACE Il Presidente, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta Pag 1 di 4 RIFERIMENTO : 2017-D

2 Considerato che la legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5 concernente Sistema educativo di istruzione e formazione del Trentino disciplina in modo organico la materia dell istruzione e formazione di competenza della Provincia. Considerato in particolare che l articolo 100 della legge provinciale n. 5 del 2006 (legge provinciale sulla scuola), disciplina la materia del reclutamento dei dirigenti delle istituzioni scolastiche e formative provinciali, prevedendo al comma 2 che con regolamento sono disciplinati: - le modalità e i tempi di svolgimento del corso-concorso; - le materie oggetto del corso-concorso, che vertono tra l altro sulla legislazione e sull organizzazione scolastica locale, sull ordinamento della Regione Trentino - Alto Adige nonché su una delle lingue straniere insegnate nelle scuole della provincia; - il numero di posti messi a concorso, da calcolare tenendo conto tra l altro dei posti vacanti e disponibili alla data d indizione del concorso utili per l assunzione a tempo indeterminato, delle previsioni di collocamento a riposo per raggiunti limiti di età o di cessazione dal servizio per altri motivi nel periodo di vigenza della graduatoria, che è almeno triennale; - la dichiarazione a vincitori di coloro che hanno superato l esame finale, in numero non superiore ai posti messi a concorso; - i criteri per la composizione delle commissioni esaminatrici e per la valutazione. Considerato che la prevista disciplina regolamentare è stata adottata con il Decreto del presidente della provincia 10 luglio 2009, n /Leg, recante Regolamento per il reclutamento dei dirigenti delle istituzioni scolastiche e formative provinciali (articolo 100 della legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5), che ora si rende necessario modificare. Dato atto che le modifiche da apportare al menzionato regolamento sono legate: - all adeguamento dello stesso ad alcune previsioni contenute nel Piano Trentino Trilingue; - all adeguamento ad alcune novità introdotte nella normativa statale dal Decreto ministeriale 3 agosto 2017, n. 138, (Regolamento per la definizione delle modalità di svolgimento delle procedure concorsuali per l'accesso ai ruoli della dirigenza scolastica, la durata del corso e le forme di valutazione dei candidati ammessi al corso, ai sensi dell'articolo 29 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, come modificato dall'articolo 1, comma 217 della legge 28 dicembre 2015, n. 208). Considerato che le modificazioni da apportare al regolamento riguardano in particolare: - la verifica di un livello più elevato della conoscenza della lingua straniera da A2 a B2; - l introduzione di nuovi titoli ai quali attribuire un punteggio quali: il possesso delle certificazioni metodologiche Clil e CeClil, le specializzazioni conseguite per l insegnamento su posti di sostegno e quelle relative al metodo differenziato Montessori; - l'allungamento del periodo di tirocinio da 2 a 4 mesi e da 300 ore a 500 ore; - l'introduzione di una verifica delle competenze manageriali del dirigente. Acquisito il parere del Servizio legislativo, ai sensi della deliberazione n. 295 del Tutto ciò premesso LA GIUNTA PROVINCIALE - udita la proposta del relatore; Pag 2 di 4 RIFERIMENTO : 2017-D

3 - visto il d.p.r. 15 luglio 1988, n. 405 e sue modificazioni; - visti gli articoli 53 e 54 del d.p.r. 31 agosto 1972, n. 670; - vista la legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5 e in particolare l articolo 100 della stessa; - visto il d.p.p. 10 luglio 2009, n /Leg; - visto il D.M. 3 agosto 2017, n. 138, del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca; a voti unanimi espressi nelle forme di legge; DELIBERA 1. di approvare, per i motivi esposti in premessa, il regolamento avente ad oggetto: Modificazioni del decreto del Presidente della Provincia 10 luglio 2009, n /Leg Regolamento per il reclutamento dei dirigenti delle istituzioni scolastiche e formative provinciali (articolo 100 della legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5), allegato alla presente deliberazione quale sua parte integrante e sostanziale; 2. di dare atto che il Presidente della Provincia provvederà ad emanare, con proprio decreto, il regolamento previsto dal punto 1). Pag 3 di 4 LD RIFERIMENTO : 2017-D

4 Adunanza chiusa ad ore 10:20 Verbale letto, approvato e sottoscritto. Elenco degli allegati parte integrante 001 Regolamento - Accesso Dirigenza Scolastica IL PRESIDENTE Ugo Rossi IL DIRIGENTE Enrico Menapace Pag 4 di 4 RIFERIMENTO : 2017-D

5 REGOLAMENTO concernente Modificazioni del decreto del Presidente della Provincia 10 luglio 2009, n /Leg (Regolamento per il reclutamento dei dirigenti delle istituzioni scolastiche e formative provinciali (articolo 100 della legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5). Art. 1 Modificazione dell'articolo 2 del d.p.p. n /Leg. del Nel comma 3 dell'articolo 2 del d.p.p. n /Leg. del 2009 le parole: entro il termine di diciotto mesi dalla data di scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione sono sostituite dalle seguenti: entro il termine di venti mesi dalla data di scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione. Art. 2 Modificazione dell'articolo 4 del d.p.p. n /Leg. del Nella lettera b) del comma 1 dell'articolo 4 del d.p.p. n /Leg. del 2009 le parole: riferite al triennio successivo sono sostituite dalle seguenti: riferite al quinquennio successivo. Art. 3 Modificazione dell'articolo 5 del d.p.p. n /Leg. del Nel comma 1 dell'articolo 5 del d.p.p. n /Leg. del 2009 le parole: Non si considera utile il servizio di insegnamento prestato nelle istituzioni scolastiche e formative paritarie o legalmente riconosciute o pareggiate. sono sostituite dalle seguenti: In particolare è requisito per l ammissione: a) essere docente in possesso dell abilitazione all insegnamento, in servizio con contratto a tempo indeterminato nelle istituzioni scolastiche e formative provinciali o nelle scuole statali, confermato in ruolo ai sensi della normativa vigente; b) aver prestato servizio di insegnamento, anche con contratto a tempo determinato, per almeno sette anni nelle istituzioni scolastiche e formative provinciali o nelle istituzioni scolastiche paritarie del sistema educativo provinciale o nelle istituzioni scolastiche ed educative del sistema nazionale di istruzione.. Art. 4 Modificazioni dell'articolo 8 del d.p.p. n /Leg. del Nel comma 2 dell articolo 8 del d.p.p. n /Leg. del 2009 sono apportate le seguenti modificazioni:

6 a) dopo le parole: lingua inglese o tedesca sono inserite le seguenti: o spagnola o francese ; b) le parole: livello A2 sono sostituite dalle seguenti: livello B2. Art. 5 Modificazioni dell'articolo 9 del d.p.p. n /Leg. del Nel comma 1 dell'articolo 9 del d.p.p. n /Leg. del 2009 le parole: si sviluppa in una durata non inferiore a due mesi e si articola in trecento ore complessive suddivise tra attività di formazione in presenza e attività di tirocinio in situazione sono sostituite dalle seguenti: si sviluppa in una durata non inferiore a quattro mesi e si articola in cinquecento ore complessive suddivise tra attività di formazione in presenza, che possono essere svolte anche da Università o enti di ricerca, e attività di tirocinio in situazione. Art. 6 Modificazioni dell'articolo 10 del d.p.p. n /Leg. del Nel comma 1 dell'articolo 10 d.p.p. n /Leg. del 2009 dopo le parole: finalizzate ad accertare il possesso delle competenze sono inserite le seguenti:, anche gestionali e organizzative. Art. 7 Modificazioni dell'articolo 12 del d.p.p. n /Leg. del Nel comma 1 dell'articolo 12 d.p.p. del d.p.p. n /Leg. Del 2009 le parole: tre anni sono sostituite dalle seguenti: cinque anni. Art. 8 Sostituzione dell'allegato A del d.p.p. n /Leg. del L'allegato A (Tabella dei titoli valutabili nella preselezione per titoli) del d.p.p. n /Leg. del 2009 è sostituito da quello riportato nell'allegato A, allegato a questo regolamento. Art. 9 Sostituzione dell'allegato B del d.p.p. n /Leg. del L'allegato B (Aree tematiche e ambiti di riferimento del corso-consorso) del d.p.p. n /Leg. del 2009 è sostituito da quello riportato nell'allegato B, allegato a questo regolamento.

7 Allegato A Sostituzione dell'allegato A del d.p.p. n /Leg. del 2009 (articolo 8) Allegato A (Articolo 6, comma 2) Tabella dei titoli valutabili nella preselezione per titoli La valutazione è espressa in centesimi e i punteggi sono attribuiti ai titoli raggruppati nelle seguenti categorie: TITOLI CULTURALI punteggio massimo 48/100 TITOLI DI SERVIZIO E PROFESSIONALI punteggio massimo 52/100 TITOLI CULTURALI (1) (2) (3) Nota (1) - I diplomi di laurea e i titoli ad essi dichiarati equiparati dalle disposizioni vigenti, diversamente classificate, devono essere rapportati a 110. Ove la votazione non si desuma dalla certificazione o dalla dichiarazione si attribuirà il punteggio minimo. Nel caso di più diplomi di laurea e titoli ad essi equiparati si valuta come titolo di ammissione quello con punteggio maggiore. Nota (2) - La certificazione linguistica va documentata secondo quanto specificato nel bando di concorso. L attestato di bilinguismo rilasciato dalla Provincia autonoma di Bolzano vale quale certificazione linguistica per la sola lingua tedesca corrispondente rispettivamente al livello C1 per l attestato B e al livello C2 per l attestato A. Nota (3) - Nel caso di più titoli di cui alle lettere g), h), i) e j) si valuta il titolo che conferisce maggiore punteggio. 1. Titolo di ammissione - diploma di laurea di durata almeno quadriennale (non si valutano le lauree con votazioni inferiori a 80/110) votazione dal 80/110 a 89/110 punti 10 votazione dal 90/110 a 110/110 punti 14 votazione di 110/110 con lode punti Altri titoli culturali a) per altro diploma di laurea di durata almeno quadriennale (si valuta un solo altro diploma di laurea) punti 8 b) certificazione linguistica inglese, C1 punti 5 tedesco, spagnolo, francese (si valuta una sola certificazione) C2 punti 7 c) dottorato di ricerca punti 10

8 d) European computer driving licence (ECDL) (si valuta un solo livello) Livello CORE punti 2 Livello ADVANCED punti 3 Livello SPECIALISED punti 4 e) titolo di specializzazione sul sostegno punti 5 f) titolo di specializzazione metodo differenziato Montessori g) titolo di perfezionamento per l'insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera secondo la metodologia CLIL DM 249/2010 articolo 14. h) titolo conseguito all estero, abilitante all insegnamento in CLIL. punti 5 punti 8 punti 8 i) certificazione CeClil o certificazione ottenuta a seguito di positiva frequenza dei percorsi di perfezionamento in CLIL di cui al decreto del Direttore Generale al personale scolastico 6 aprile 2012, n. 6, purché congiunti alla certificazione nella relativa lingua straniera di cui al decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 7 marzo 2012, prot punti 2 j) corsi di metodologia CLIL della durata di almeno 70 ore punti 2 TITOLI DI SERVIZIO E PROFESSIONALI (1) Nota (1) - Sono valutati i servizi effettivamente prestati per almeno 180 giorni per ciascun anno scolastico e quelli validi a tutti gli effetti come servizio d istituto. Qualora in uno stesso anno scolastico siano stati prestati più incarichi/servizi, indicati dai punti 3, 4, 5 e 6, si valuta un solo incarico. I servizi indicati dai punti 1 e 2 sono cumulabili tra loro fino ad un massimo di 10 anni.

9 Il punteggio per gli incarichi/servizi indicati dai punti 3, 4, 5 e 6 è attribuito in aggiunta a quelli per il servizio di cui al punto 1 e/o 2 che rimangono sempre valutabili anche in caso di esonero dall insegnamento per attendere proprio a detti incarichi/servizi. Gli incarichi/servizi indicati dai punti 3, 4, 5 e 6 devono essere stati previamente conferiti con atto formale ed effettivamente prestati. 1. Per ogni anno di servizio in qualità di docente prestato negli ultimi 10 anni nelle istituzioni scolastiche e formative provinciali punti 3,3 (fino ad massimo di punti 33) 2. Per ogni anno di servizio in qualità di docente delle istituzioni scolastiche ed educative del sistema nazionale di istruzione prestato negli ultimi 10 anni in altra provincia e per ogni anno di servizio in qualità di docente delle istituzioni scolastiche paritarie del sistema educativo provinciale prestato negli ultimi 10 anni punti 1, (fino ad massimo di punti 15) Per ogni anno di servizio prestato negli ultimi 4 anni in qualità di collaboratore-vicario (fino ad un massimo di punti 13) Per ogni anno di funzione strumentale prestato negli ultimi 4 anni (fino ad un massimo di punti 13) punti 3,4 punti 3,4 5. Per ogni anno di utilizzazione su progetto prestato negli ultimi 4 anni presso le strutture del dipartimento provinciale competente in materia di istruzione o presso l'istituto provinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa (IPRASE) punti 3,4 (fino ad un massimo di punti 13) 6. Per ogni anno di servizio prestato negli ultimi 4 anni presso le università in qualità di supervisore del tirocinio ai sensi dell'articolo 1, comma 4, della legge n. 315/1998 o di docente a contratto punti 3,4 (fino ad un massimo di punti 13)

10 Allegato B Sostituzione dell'allegato B del d.p.p. n /Leg. del 2009 (articolo 9) Allegato B (Articolo 4, comma 1, lettere g) ed i)) Aree tematiche e ambiti di riferimento del corso-concorso Le prove del corso-concorso vertono sulle seguenti aree tematiche e ambiti di riferimento: a) la scuola dell autonomia: 1) principali documenti: statuto, progetto d istituto, regolamento interno, carta dei servizi; 2) processi innovativi: autonomia didattica, organizzativa, finanziaria, di ricerca, di sperimentazione, di sviluppo; piano digitale provinciale e uso delle tecnologie; 3) rapporti con il territorio: promozione culturale, partecipazione, governance; b) processi di governo della scuola: 1) gestione delle organizzazioni complesse, project management, problem solving; 2) organizzazione, cura e valorizzazione delle risorse umane; 3) monitoraggio, verifica e valutazione dei servizi erogati; 4) comunicazione degli esiti dei processi all interno e all esterno; c) processi educativi a scuola: 1) progettazione, attuazione, verifica e valutazione degli interventi educativi; 2) differenziazione degli interventi educativi; 3) promozione dell integrazione; d) aspetti istituzionali: 1) legislazione e organizzazione del sistema educativo di istruzione e formazione del Trentino; 2) contabilità provinciale con particolare riferimento alla contabilità delle istituzioni scolastiche; 3) legislazione e organizzazione del sistema educativo di istruzione e formazione del Trentino in relazione con l analoga normativa nazionale ed europea; 4) ordinamento statutario della Regione Trentino Alto Adige/Südtirol; 5) conoscenza del sistema e della storia dell'autonomia del territorio provinciale; e) principi e norme dell attività amministrativa con particolare riferimento alla legislazione provinciale; f) disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell illegalità, con particolare riferimento al sistema scolastico trentino; g) diritto del lavoro e relazioni sindacali con particolare riferimento ai contratti collettivi provinciali di lavoro del comparto scuola; codice di comportamento;

11 h) la responsabilità disciplinare e penale.