Sanità, scoppia il caso anestesista

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1 /ygjpah1i0fupokodfmt3hmsekcoiiei0b/qkkil06w= 7 APRILE 2018 SABATO settimanale@laprovincia.it Anno XXVI N. 14 Supplemento gratuito al numero del sabato del quotidiano La Provincia di Sondrio L INIZIATIVA CHIURO TIRANO ECONOMIA CALCIO STUDENTI DELLA LIGARI A LEZIONE DI ECONOMIA SERVIZIO a pagina 9 LA STORIA DI CHIARA UNO STAGE ALL ONU SERVIZIO a pagina 11 MUSEO ETNOGRAFICO VERSO IL RILANCIO SERVIZIO a pagina 14 LEVISSIMA SI PREPARA PER SBARCARE IN CINA SERVIZIO a pagina 18 SONDRIO A UN PASSO DALLA SERIE D SERVIZIO a pagina 25 VIABILITÀ Tunnel Spluga Via allo studio ma è polemica n L annuncio è arrivato da parte del presidente della Provincia Luca Della Bitta. Ci sono i fondi per lo studio di fattibilità, si lavora con la Regione per giungere a una soluzione rapida. Si punta l attenzione in particolare sul sommitale, non necessariamente utilizzando la galleria presente. L idea di tenere aperto lo Spluga tutto l anno non convince tutti però. Le perplessità sono diffuse e rilevanti. Dal comitato pro Mesolcina si afferma come: «Risulta incomprensibile spendere 50, 60 milioni di euro per ottenere lo stesso risultato» Servizio a pagina 2 PARLA SERTORI «Le risorse ci sono Usiamole» n La prima giunta regionale dell era targata Attilio Fontana si è riunita mercoledì con l esordio, tra gli altri, di Massimo Sertori, il valtellinese che il presidente della Lombardia ha voluto nella sua squadra con delega alla Montagna, agli Enti locali e all Energia. Incarico quest ultimo sul quale le aspettative sono maggiori, anche per la storia di questa Valle che ha nell idroelettrico uno dei suoi punti di forza e debolezza insieme. E Sertori ha le idee ben chiare: «Valtellina e Valchiavenna vivono una situazione di relativo privilegio. Ad oggi, anche se non sufficienti, abbiamo comunque 38 milioni di euro all anno. Ecco, cominciamo a riflettere su come utilizzarli al meglio». Bortolotti a pagina 6 GINECOLOGA E OSTETRICA A GIUDIZIO PER IL CASO BORDONI Sanità, scoppia il caso anestesista Dal primo aprile tolto lo specialista dal Punto di primo intervento morbegnese Aspre critiche dal comitato popolare al sindaco,il prefetto chiede un tavolo ad hoc L ARRESTO Fermato con un chilo di marijuana n Un valtellinese di 25 anni è stato arrestato dai carabinieri di Merate, perché trovato in possesso di poco più di un chilo di marijuana. Servizio a pagina 5 SONDRIO Vandali nel parcheggio interrato n Estintori presi di mira, cassetta antincendio frantumata nel parcheggio di via dei Ragazzi del 99. Sul fatto indagano i carabinieri. Servizio a pagina 3 n Grandi polemiche e preoccupazione per il futuro della sanità morbegnese. Aspettando il confronto tra i sindaci che è in programma lunedì sera alle 20,30, il caso anestesista anima la discussione. Dal primo aprile l'anestesista-rianimatore è stato tolto dal Punto di primo intervento. Contemporaneamente è stata soppressa la reperibilità anestesiologica dall'ospedale di Sondrio con l'ambulanza verso il Ppi morbegnese. Una decisione che ha provocato reazioni molto preoccupate. Con il popolare Salviamo la nostra sanità che ha chiesto di sospendere l esecutività dell ordine di servizio dell Asst e ha pesantemente criticato il sindaco Andrea Ruggeri. Un attacco personale che non è piaciuto nemmeno ai sindaci di Talamona e Ardenno. Sulla vicenda è intervenuto anche il prefetto, che con una nota inviata al direttore generale dell'asst Valtellina-Alto Lario ha chiesto di sospendere il provvedimento e a convocare un tavolo. Servizio a pagina 12 Polemiche e preoccupazioni per la sanità morbegnese Morì insieme alle gemelline Due a processo n «Ci sentiamo Davide contro Golia, ma per oggi la soddisfazione è davvero grande, e grande il sollievo perchè nonostante la richiesta del pm di non luogo a procedere, un giudice ha ritenuto che vi siano elementi sufficienti per rinviare a giudizio il personale medico-sanitario che si è occupato di Claudia Bordoni». Così l avvocato che si occupa del caso della giovane mamma morta due anni fa con alle due gemelle che portava in grembo. Servizio a pagina 3 IL PROCESSO Spellecchia I racconti in aula n «Atti sessuali repentini e subdoli», commessi durante le visite ginecologiche nei confronti di pazienti (donne, ma anche ragazze), alcune delle quali hanno ammesso di aver subito «perché non avevano altra scelta»: «Se a Chiavenna volevi farti seguire durante il parto dovevi passare dal suo ambulatorio. Non c era altro modo». È toccato alle parti civili prendere martedì la parola nel processo a Domenico Spellecchia, l ex primario di ginecologia di Chiavenna accusato di violenza. Servizio a pagina 5

2 /ygjpah1i0fupokodfmt3hmsekcoiiei0bw+wv6vv2u= 2 Sabato 7 Aprile PRIMO PIANO Il dibattito Comitato Mesolcina: «Il tunnel sommitale non è la soluzione» LA SCHEDA Viabilità in primo piano n Viabilità in primo piano in Valchiavenna. Fa l elenco degli interventi completati, e di quelli ormai avviati verso l apertura del cantiere, il presidente della Provincia Luca Della Bitta. «L allargamento del Pozzo di Riva sulla Statale 36 attendeva da 40 anni ed è stato realizzato. La precedente amministrazione ha realizzato il sottopasso di Novate Mezzola, atteso da 30 anni. Presto arriverà la realizzazione nuova strada Trivulzia che consentirà di togliere il traffico pesante dai centri abitati e realizzare un collegamento diretto con l area industriale di Gordona». Ci sono poi i due ponti sulla Trivulzia che da tempo sono sotto la lente di ingrandimento per le condizioni di scarsa sicurezza. «La manutenzione e il consolidamento del ponte di San Pietro di Samolaco sono stati realizzati. Siamo in fase progettuale avanzata per quanto riguarda l intervento sul ponte sul Crezza a Gordona». Traforo Spluga più vicino Fondi per studio di fattibilità L annuncio di Della Bitta: «Al lavoro con la Regione Determinatissimi per giungere ad una soluzione rapida» n Uno studio di fattibilità per capire quale soluzione adottare per collegare stabilmente la Vallespluga alla Svizzera. Ci sono le risorse, appostate insieme al capitolo riguardante il traforo del Mortirolo ma si parla di circa 50 mila euro, per scandagliare ogni possibilità per quanto riguarda il traforo dello Spluga. Puntando l attenzione in modo particolare sul sommitale. Non necessariamente utilizzando la galleria già presente. L annuncio è stato dato la vigilia di Pasqua dal presidente della Provincia Luca Della Bitta: «Ho voluto inserire, per la prima volta, nella programmazione negoziata tra Provincia e Regione, Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale, come avvenuto per il Mortirolo, lo studio per la scelta della soluzione definitiva sulla problematica del Passo Spluga. Insieme a Ugo Parolo abbiamo fatto questa scelta e, sono certo, che con l assessore Massimo Sertori il percorso proseguirà come vogliamo». Finora le ipotesi discusse sono state tre. Il traforo da Gordona alla Val Mesolcina, scartato dagli stessi svizzeri, il Luca Della Bitta «Finalmente si parla di Valle Spluga» Campodolcino, Madesimo, S.Giacomo: urge collegamento con l Europa centrale traforo da Campodolcino a Mesocco e, appunto, il sommitale dello Spluga: «Finora questa ultima ipotesi è stata quella meno presa in considerazione negli studi di fattibilità. Di traforo dello Spluga ne hanno parlato in tanti, ma in pochi lo hanno fatto valutando le diverse ipotesi per sostenibilità, funzionalità, costi, benefici, realizzabilità a breve termine. Per questo motivo vogliamo capire, ad esempio, se il sommitale rappresenta una soluzione percorribile. In tal caso saremo determinatissimi affinché si possa giungere ad una soluzione rapida. Lavoreremo insieme ai sindaci di Madesimo e Campodolcino e a tutti coloro che vogliono supportare il percorso. Non appena sarà operativo il sistema regionale procederemo con gli accordi tecnici sullo studio da realizzare. Le risorse economiche sono già disponibili e trovano conferma in un atto ufficiale». L obiettivo è avere un passo sempre percorribile, evitando la lunghissima chiusura durante la stagione invernale. Dai primi fiocchi di neve fino al ponte del 25 aprile/1 maggio. Con grandi arrabbiature ogni anno, perché dal lato svizzero spesso le chiusure sono improvvise e non concordate con la parte italiana. «Per la prima volta l obiettivo di un collegamento annuale del Passo dello Spluga è davvero vicino conclude Della Bitta -. Serve un idea chiara sul progetto e la sulla sua fattibilità. Lo dobbiamo ai nostri cittadini, ai nostri frontalieri, ai nostri commercianti e imprese, al territorio». n (s.bar.) L idea di tenere aperto lo Spluga tutto l anno con un traforo sommitale non convince tutti. Le perplessità sono diffuse e rilevanti. All annuncio diffuso sette giorni fa dall amministrazione provinciale, che ha stanziato risorse per scandagliare ogni possibilità per quanto riguarda lo Spluga, puntando l attenzione in modo particolare sul sommitale, ha subito risposto nel giorno di Pasqua l ex sindaco di Campodolcino Emilio Guanella. «Alcune serene riflessioni sulla ventilata possibilità di un tunnel sommitale allo Spluga passo situato a 2115 metri di quota - crediamo sia opportuno farle sono le parole del messaggio inviato ai sindaci -. L obbiettivo è quello di rendere transitabile il valico tutto l anno. Bene. Ci sono già, per citare solo quelli vicini a noi, i seguenti valichi aperti tutto l anno: passo del Giulio a 2284 metri di quota, passo del Forno a 2149, passo del Bernina a 2328 e passo del Foscagno a 2291». Guanella, che ha trovato ampi consensi nel comitato pro Mesolcina, fa notare che per tutti questi il sito informa del fatto che sono aperti tutto l anno salvo temporanea chiusura per abbondanti nevicate o manutenzione stradale. «Questa è la stessa cosa che diciamo noi quando parliamo del tratto Pianazzo- Montespluga. Ora con opportune attrezzature, con un investimento di non più del 5% di quanto costerebbe ai cittadini lombardi la realizzazione del tunnel sommitale - attraverso l acquisto di cinque o sei turbine dell ultima generazione a 400mila euro/cadauna - si otterrebbe l encomiabile risultato di tenere aperto il passo dello Spluga tutto l anno». L esborso di decine di milioni per quest obiettivo, insomma, non convince. «Francamente risulta incomprensibile spendere più di 50/60 milioni di euro per ottenere né più né meno che lo stesso risultato, con la stessa cautelativa dicitura per i mesi invernali, solo per ridurre di circa 150 metri l altitudine da superare. Ovviamente il traforo della Mesolcina ha tutt altra valenza, consentendo l allacciamento alla rete autostradale svizzera a poco più di mille metri di altitudine». Secondo Guanella la contrapposizione con l ipotesi by-pass verso la Mesolcina, di cui è un sostenitore, non esiste proprio. «Sono due cose completamente diverse e non in concorrenza: il sommitale è sicuramente più realizzabile, ma inutile visto che lo stesso risultato di apertura invernale del passo è raggiungibile con altra e più economica scelta tecnica. La Mesolcina, sicuramente più onerosa, è invece una profonda trasformazione della viabilità dell intera valle e ha tutta la sua grande e profonda valenza sia che il passo divenga transitabile tutto l anno sia che si continui con le chiusure invernali. Quindi non vi è alternatività fra le due opere, anche se sappiamo tutti che le risorse sono sempre limitate». n Dopo l annuncio della Provincia, che ha assicurato la disponibilità di fondi per curare un progetto finalizzato al miglioramento della viabilità italo-svizzera in Val San Giacomo passando dallo Spluga, adesso la parola passa ai sindaci di Madesimo, Campodolcino e San Giacomo Filippo. Il loro punto di vista viene espresso a una sola voce. È quella di Enrica Guanella, che dal municipio di Campodolcino riassume il pensiero di tutti. «Finalmente sentiamo parlare di Valle Spluga, visto che da anni gli abitanti della zona chiedono di risolvere il problema della lunga chiusura del valico durante la stagione invernale, per circa sei mesi premette -. L obiettivo è di migliorare i collegamenti con l Europa centrale». Ma la scelta del traforo sommitale, quella che prevede la realizzazione di un tunnel di circa due chilometri a 1900 metri circa di quota partendo da Montespluga, al termine di questo percorso, è scontata? «No. È già capitato di assistere a dei risultati con indicazioni contrarie a quelle ipotizzate, ad esempio per il traforo Gordona- Lostallo, che si è rivelato insostenibile a livello economico. Gli studi di fattibilità servono a valutare le possibili soluzioni senza pregiudizi. Certamente un opera è realizzabile quando è sostenibile. Ora il fatto di avere trovato delle risorse per quest analisi è un primo passo cruciale». Enrica Guanella ribadisce che fra i primi cittadini c è la massima unità d intenti. «Posso confermare che a livello di valle sia il sindaco di Madesimo, sia quello di San Giacomo sono favorevoli a questo approccio. Condividiamo tutti lo stesso problema: il rischio di isolamento, anche a causa delle frane che incombono sulla 36 tra Chiavenna e Campodolcino, è purtroppo ben presente. Dobbiamo fare in modo di ridurlo e la possibilità di avere uno sbocco prolungato verso nord rappresenta un importante progresso». Anche al sindaco di Campodolcino è arrivata l analisi curata da Emilio Guanella e condivisa da parte del comitato pro Mesolcina. «Se è vero che ci sono altri passi alpini nei dintorni, è altrettanto vero che lo Spluga ha una valenza importantissima non solo per la Valchiavenna, ma anche per l Alto Lario». Il dibattito prosegue, insomma. Il presente, intanto, sono le strade con l asfalto in condizioni precarie, per le quali i Comuni cercano soluzioni rapide ed efficaci.

3 /ygjpah1i0fupokodfmt3hmsekcoiieipkglxtcgtps= Claudia Bordoni è morta a 36 anni al quinto mese di gravidanza con le due gemelline che portava in grembo Morì con le gemelle in grembo Due imputate in Mangiagalli Deciso il rinvio a giudizio di una ginecologa e un ostetrica I familiari di Claudia: «Ci sentiamo come Davide contro Golia» n «Ci sentiamo Davide contro Golia, ma per oggi la soddisfazione è davvero grande, e soprattutto grande sollievo perchè nonostante la richiesta del pubblico ministero di non luogo a procedere, un giudice ha ritenuto - ancora una volta - che vi siano elementi sufficienti per rinviare a giudizio il personale medico-sanitario che si è occupato di Claudia Bordoni e siamo certi che le responsabilità - per noi inequivocabili - saranno ora accertate nell ambito di un processo». Così Antonio Sala Della Cuna che si occupa con Antonio Bana e Francisca Buccellati del Foro di Milano del caso della giovane mamma originaria di Grosio, morta alla Mangiagalli di Milano il 28 aprile di due anni fa insieme alle due gemelle che portava in grembo. Mercoledì mattina, a Milano, il giudice Maccora ha respinto l istanza di proscioglimento per non aver commesso il fatto delle tre imputate proposta dalla Procura che già in origine aveva chiesto l archiviazione del caso escludendo, anche in base a una consulenza tecnica chiesta dal pm Maura Ripamonti, il nesso causale tra l omissione «gravemente colposa» della ginecologa e delle due ostetriche e la morte della paziente con le due bimbe. Il gip, però, aveva dato ragione ai legali della famiglia della donna morta e aveva ordinato l imputazione coatta e la conseguente richiesta di rinvio a giudizio. Secondo gli avvocati del marito e dei genitori della donna non sarebbero stati «posti in essere i doverosi provvedimenti diagnostici e terapeutici richiesti» per tutelare la «vita della madre» e delle gemelline che avrebbe dovuto dare alla luce in una «situazione ad altissimo rischio». Il dibattimento nei confronti della ginecologa e dell ostetrica mandate a giudizio prenderà il via il prossimo 18 giugno davanti alla quinta sezione penale del Tribunale che dovrà stabilire se Tatjana Radaelli (del 1972 di Treviglio) e Alessandra Caputo (classe 1984 di Foggia) hanno avuto o meno responsabilità in quanto accaduto. Per entrambe l accusa è di omicidio colposo. Non è invece stata rinviata a giudizio e Isabella Limonta (classe 1954 di Milano) il cui intervento, in base agli orari ricostruiti dall inchiesta, è risultato assolutamente marginale. Claudia Bordoni, allora 36 anni, dal 13 al 20 aprile del 2016 era stata ricoverata al San Raffaele per complicazioni nel corso della gravidanza. Il 26 aprile, poi, si era recata al pronto soccorso della clinica Mangiagalli, il 27 era stata ricoverata nel Dipartimento materno-infantile ed era morta il 28 per un emorragia interna. Era al quinto mese di gravidanza e fu curata con ansiolitici e non per l emmoragia interna che ne ha poi causato il decesso. Per i legali della famiglia«sono state dai sanitari del tutto ignorate le linee guida» di riferimento specifiche per questo caso: «Si trattava - si legge in una delle memoria - di emorragia con conseguente shock ipovolemico (con massiccia diminuzione del volume del sangue in circolo, ndr), colposamente non diagnosticati nonostante il crescente conclamarsi dei segni e dei sintomi». «I famigliari di Claudia hanno fatto uno sforzo enorme per non fare cadere nel dimenticatoio questa vicenda - precisa ancora l avvocato Sala Della Cuna - ed è risultato chiaro a noi tutti che davanti avevamo una corazzata ben decisa a evitare il processo. La decisione del giudice è di cero una prima vittoria in questo lungo percorso intrapreso per aver giustizia e per evitare che altri casi simili si possano ripetere». Sabato 7 Aprile SETTE GIORNI4 CRONACHE IL CASO NEL WEEKEND NEO PATENTATO UBRIACO IN AUTO Un automobilista di 29 anni, straniero ma residente in provincia, neo patentato, fermato dalla Polstrada Il record, se così lo vogliamo chiamare, spetta a un automobilista di 29 anni, straniero ma residente in provincia, neo patentato, fermato mentre circolava a fari spenti e con un tasso alcolemico nel sangue cinque volte superiore al limite legale. Un vero e proprio pericolo pubblico intercettato nell ambito delle attività di prevenzione delle stragi del sabato sera effettuato dalla sezione locale di Polizia stradale. Anche nel periodo pasquale l attenzione è rimasta molto alta. Nella notte tra sabato e domenica gli agenti, impegnati a pattugliare la rete viaria delle provincia di Sondrio, hanno proceduto al controllo di 20 autoveicoli e sottoposto i rispettivi conducenti ad accertamento con idonee apparecchiature che rilevano lo stato di ebbrezza, che hanno evidenziato 4 prove con etilometro positive aventi valori superiori al limite di legge. Sono state infatti ritirate 4 patenti di guida, ai fini dell applicazione della sanzione accessoria della sospensione, rispettivamente a una 25enne, a un 29enne, a un 32enne e a un 39enne, tutti denunciati all autorità giudiziaria, perché circolavano alla guida con un tasso alcolemico superiore a 0,80 g/l. La patente ritirata al giovane di 29 anni rappresenta sicuramente l episodio più grave e pericoloso tra quelli registrati dalla Polstrada nell ultimo weekend. E anche in Tribunale i processi per guida in stato di ebbrezza sono all ordine del giorno e si concludono spesso con la richiesta di patteggamento da parte degli imputati che scelgono quasi sempre i avori socialmente utili. La sentenza Non fu diffamazione Assolta l ex sindaca di Samolaco n Un rapporto non facile quello tra il Comune di Samolaco e l ex responsabile dell ufficio tecnico Isabella Flores, che da tempo ha lasciato la provincia di Sondrio. C è ancora in ballo per esempio una causa per mobbing che è arrivata alla Cassazione. Se la Suprema corte non modificherà la sentenza del giudice di secondo grado, l ex dipendente avrà diritto a un risarcimento che supera gli 80mila euro. Questa volta però l ha avuta vinta l ex sindaca Elena Ciapusci, assolta dal Tribunale di Monza dall accusa di diffamazione a mezzo stampa nei confronti dell allora dirigente. Tutto risale al 20 novembre del 2010, quando un giornale locale aveva pubblicato un intervista a Ciapusci, classe 59, ai tempi primo cittadino di Samolaco. Nel titolo, riportata tra virgolette, compariva una dichiarazione di questo tenore: «Ufficio tecnico: non so più che fare. È difesa a spada tratta, è super protetta». Ciapusci si lamentava, in sostanza, del comportamento della responsabile dell ufficio tecnico, poco sollecita nel rispondere alle istanze dei cittadini e alle richieste di chiarimenti della stessa sindaca. Giovedì sul caso si è pronunciato il giudice monzese Stefano Cavallini che ha emesso una sentenza di assoluzione dell ex amministratice della Valchiavenna, assistita dal legale di fiducia Giuseppe Romualdi. L allarme Pericolo slavine Mamma e figlia salve per miracolo n Ancora slavine in provincia. Un esempio lo si è avuto poco prima delle 13 di sabato scorso, nella zona delle piste Bimbi al Sole di Bormio. Vigili del Fuoco, Soccorso alpino, addetti al soccorso sulle piste e personale del 118 sono stati impegnati nel cosiddetto lavoro di bonifica per la caduta di una slavina caduta vicino al tracciato. La notizia è stata immediatamente girata anche ai Carabinieri. I controlli hanno confermato che non ci sono state vittime e che nessuno è rimasto travolto dalla neve.la slavina sarebbe stata provocata dal passaggio di uno sciatore che adesso rischia la denuncia per il distacco che ha provocato. Lo stesso giorno, una comitiva di sei turisti stranieri invece è stata denunciata per fuoripista pericoloso a Santa Caterina. A Pasqua, invece, mamma e figlia travolte dalla neve in un parcheggio a Trepalle. Fortunatamente nessuna conseguenza né per la donna né per la piccola di soli due anni. Vandali in azione nel parcheggio interrato Sul fatto indagano i carabinieri. Già ripristinato il vano di accesso in via Ragazzi del 99 Gli estintori svuotati nel vano di accesso n Martedì pomeriggio, così ipotizzano gli inquirenti, ancora una volta il parcheggio interrato comunale di via Ragazzi del 99 è stato fatto oggetto di atti vandalici. Diversamente da altre ragazzate questa volta, oltre a prendere di mira gli estintori a polvere collocati lungo la scala di accesso pedonale in prossimità dell ascensore fronte strada, i buontemponi hanno pensato bene anche di frantumare la cassetta antincendio di protezione collocata nell autorimessa. La polvere emessa dagli estintori ha coperto uniformemente di un velo grigio le scale e gli estintori rimossi sono poi stati abbandonati a terra. Un divertimento effimero che però potrebbe costare più di un semplicemente grattacapo agli autori del misfatto. I carabinieri, subito allertati, stanno infatti appurando i fatti ed eseguiranno le indagini del caso. Intanto però ci sono i danni ed è necessario già da subito procedere con la messa in pristino dei sistemi di sicurezza e antincendio. Sembra almeno che nessun autoveicolo sia stato danneggiato. L area sovrastante l autorimessa, comprendente anche il giardino Besta, è frequentata da giovani che talvolta utilizzano il lastricato per spingersi sullo skate e trascorrere del tempo anche quando il meteo non è favorevole, grazie a una parziale copertura della struttura. Sono però gli automobilisti che parcheggiano nel sotterraneo che ormai hanno preso atto come gli ascensori, le scale di accesso e altre parti della struttura siano imbrattate da scritte; pochi purtroppo i graffiti colorati che in qualche misura potrebbero essere anche tollerabili. Per una autorimessa che già accusa sul lato nord problemi significativi di infiltrazione di acqua, il ripetersi di atti vandalici rende più difficile il lavoro del personale addetto alla manutenzione. Pur tuttavia, l incaricato della ditta che si occupa della gestione dell autorimessa, durante il diligente lavoro di pulizia quotidiana con gentilezza si prende la briga di indicare agli automobilisti la scala pedonale per risalire che, di volta in volta, si trova nelle migliori condizioni di percorribilità dopo l ennesima scorribanda. Chissà se l installazione di ulteriori telecamere possa costituire un valido espediente per scongiurare il reiterarsi di questi episodi? Cassetta antiincendio in frantumi

4 /ygjpah1i0fupokodfmt3hmsekcoiieilclhp0g2soy= Processo Spellecchia, le parti civili «Subivamo perché non c era scelta» La parola ai difensori delle donne che hanno trovato il coraggio di denunciare «Le hanno definite pazze o bugiarde. Ma sono vittime. Non dimentichiamolo» Il caso È di un pregiudicato il corpo rinvenuto a Casacce Domenico Spellecchia cammina con passo deciso verso l aula di Tribunale. Non si è mai perso un udienza Sabato 7 Aprile SETTE GIORNI4 CRONACHE n «Atti sessuali repentini e subdoli», commessi durante le visite ginecologiche nei confronti di pazienti (donne, ma anche ragazze), alcune delle quali hanno ammesso di aver subito «perchè non avevano altra scelta»: «Se a Chiavenna volevi farti seguire durante il parto dovevi passare dal suo ambulatorio. Non c era altro modo». È toccato alle parti civili prendere martedì la parola nel processo a Domenico Spellecchia, l ex primario di ginecologia di Chiavenna accusato di violenza sessuale: 19 i casi accertati (16 persone offese) dal 2012 al 2014 dalla Questura di Sondrio, che prima di arrivare ad arrestare il medico, filmò di nascosto le visite ginecologiche in quell ambulatorio. Un udienza, quella di martedì, dedicata alle richieste delle cinque presunte vittime (di cui ovviamente non forniamo le generalità), le uniche a costituirsi in giudizio. Presto per dire se di violenza sessuale si è trattato: lo deciderà il collegio giudicante il prossimo 5 giugno. Quel che è certo, però, sin d ora, è che in quell ambulatorio sono successe cose di una gravità inaudita. Come i rapporti completi e consensuali che il primario ha avuto con alcune sue pazienti. Quattro avvocati martedì mattina hanno preso la parola in rappresentanza delle uniche 5 donne che si sono costituite in giudizio: alcune hanno sporto denuncia dopo essere state ascoltate in Questura («in nessun modo sono state costrette», hanno ribadito i legali), una invece si è presentata di sua spontanea volontà dopo aver raccontato l accaduto al marito e al medico di famiglia. Diciamo subito che tutti i legali hanno chiesto la condanna di Spellecchia e (tranne in un caso) anche il risarcimento per danni morali (da un minimo di 20mila a un massimo di 30mila euro), «ma non è per soldi che queste donne sono qui e hanno sfidato la gogna mediatica e gli attacchi su Facebook da parte delle fan dell ex primario». Un concetto ribadito più volte dagli avvocati assieme a quello della credibilità delle loro clienti, «più volte messa in dubbio in quest aula dove ho udito frasi - ha detto l avvocato Caterina Sterlocchi - poco rispettose nei loro confronti». In apertura di udienza l avvocato Luca Marchioni ha parlato dell imputato e di come «sia stato capace in questi due anni di processo di dipingersi come una sorta di vittima sacrificale. Lui è innocente perché non c è stata alcuna querela prima dell intervento della Procura. Per lui le vittime sono delle marionette coattate dal clamore mediatico e assoggettate durante gli interrogatori. Ebbene - ha ricordato il legale - il 95% degli abusi in Italia non viene denunciato se l abusante è un uomo italiano. La percentuale sale solo se in presenza di stranieri. Il fatto che le persone offese abbiano trovato il coraggio di denunciare dopo gli articoli di stampa usciti sulla vicenda mi sembra un fatto normale e questo non significa che la Procura si sia accanita contro Spellecchia». L udienza è poi proseguita con il riassunto delle testimonianze rese in aula durante le numerose udienze in questi due anni di dibattimento. Udienze svolte in gran parte a porte chiuse anche perché c era la necessità di visionare i filmati della Questura. Donne fatte spogliare integralmente, palpazioni accompagnate da commenti imbarazzanti, addirittura pazienti prese per i capelli e costrette a subire baci o masturbazioni da parte del medico che alla fine di ogni atto si scusa con loro. Per le parti civili (in aula anche i legali Sabina Fagetti e Giordana Caelli) si tratta di vere e proprie «incursioni nella sfera sessuale che nulla hanno a che vedere con una visita medica» e che non possono essere scambiate per manipolazioni «perché non c è bisogno di toccare una paziente nelle zone più erogene del corpo quando si devono dare le spiegazioni cliniche». Certo, tutto questo avveniva in un ambulatorio dove chiunque poteva entrare e uscire, «ma questo processo ha dimostrato che in realtà non c era un viavai di infermiere, diversamente il medico non avrebbe consumato atti sessuali completi con pazienti consenzienti negli stessi orari in cui svolgeva le visite». «Pur di far nascere mia figlia senza problemi, abbiamo sentito dire in quest aula da una paziente - ha ricordato un avvocato martedì mattina- ero disposta a fare qualsiasi cosa: lui era viscido, ma super competente». «Non c era niente di fugace in quello che faceva - un altra frase ricordata martedì dagli avvocati -. Speravo che la bimba che era lì con me piangesse, così mi sarei potuta alzare. E invece parlavo, parlavo, era il mio modo per estraniarmi». Si torna in aula il prossimo 5 giugno. Toccherà alla difesa di Spellecchia intervenire (avvocati Giuseppe Romualdi e Lino Terranova). Subito dopo ci sarà la sentenza. La pubblica accusa la sua richiesta l ha già avanzata: dieci anni di carcere, perché per il sostituto procuratore Luisa Russo non ci sono dubbi: Spellecchia - che anche martedì era in aula - è colpevole. Droga Valtellinese in cella aveva in auto un chilo di marijuana n Un quantitativo importante, ben occultato, ma che non è sfuggito ai controlli degli uomini dell Arma. Lungo un asse viario che ha per epicentro la statale 36. Resta in cella il giovane valtellinese di 25 anni arrestato nella serata di sabato dai carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Merate e comparso martedì mattina davanti al giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Lecco Paolo Salvatore per l ipotesi di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri, già impegnati in servizi di controllo del territorio predisposti per le festività pasquali, hanno sottoposto a controllo stradale, nella zona dello svincolo di Nibionno, lungo la statale 36, l autovettura Alfa Romeo 147 condotta dal venticinquenne che, a seguito di una perquisizione, è stato trovato in possesso di un involucro di cellophane termosaldato contenente poco più di un chilogrammo di marijuana. La successiva perquisizione svolta nell abitazione del giovane ha consentito il sequestro di altre dosi di marijuana e di cocaina, nonché di una bilancia di precisione e di materiale per il confezionamento delle singole dosi. L attività di polizia giudiziaria ha portato al recupero complessivo di 1,291 chilogrammi di marijuana e 8 grammi di cocaina. L arrestato è stato accompagnato alla casa circondariale di Lecco a disposizione dell autorità giudiziaria. Martedì mattina, il gip Salvatore, nel convalidare l arresto, ne ha disposto la custodia in carcere. Secondo gli inquirenti il giovane era reduce da un viaggio per fare rifornimento di droga da piazzare poi nel mercato locale degli stupefacenti. Un attività di shopping tristemente nota agli investigatori, che da tempo cercano di stroncare questo traffico, estremamente redditizio, che corre lungo la direttrice stradale Sondrio-Milano. La droga sequestrata Rubano l erica dall aiuola di Mazzo Le piantine erano state pagate di tasca propria dal primo cittadino n È di Luigi Grosina, 54 anni, noto pregiudicato valtellinese, il corpo senza vita ritrovato in avanzato stato di decomposizione in una casa disabitata di Casacce, a Ponte in Valtellina. Come sia finito tra quelle mura è un mistero. L unica cosa certa è che di quest uomo - dal passato a dir poco burrascoso - non si sapeva più nulla da circa cinque mesi e chi si era preso a cuore il suo caso ha subito pensato al peggio poiché al Grosina era stato diagnosticato da tempo un tumore in fase avanzata. Forse a Casacce è arrivato mentre cercava di raggiungere Castello dell Acqua, suo paese di origine, o forse non è stato un malore a stroncarlo, ma un gesto estremo. Diverse le ipotesi al vaglio dei carabinieri di Ponte che si sono trovati tra le mani il fascicolo di uno dei delinquenti più ricercati della Valtellina. Grosina, all epoca fu accusato aver fatto arrivare in Valle almeno sei chili di cocaina dal Cile con la complicità della madre 73enne poi deceduta. Il metodo che aveva escogitato era a dir poco disarmante: si spediva pacchi di poco più di 100 grammi l uno, contenenti polvere bianca che poi finiva sul mercato valtellinese e dell Alto Lario. Fu condannato assieme ai due complici livignaschi, ma fece perdere le sue tracce in Cile. La sua latitanza finì dopo che in Sud America fu individuato e arrestato. Restò in cella laggiù per alcuni anni e poi fu estradato in Italia, ma in carcere ci restò poco. Le sue precarie condizioni di salute gli consentirono infatti di ottenere i domiciliari. Da un anno circa, però, era tornato ad essere un uomo libero. Libero ma condannato da una malattia all ultimo stadio. n A Mazzo ormai le brutte sorprese di Pasqua sono diventate un abitudine. A distanza di due anni dall ultimo episodio, sono finite nel mirino dei ladri le piantine di erica che l amministrazione comunale guidata dal sindaco Franco Saligari è solita piantare nell aiuola di proprietà della Provincia nel cuore del paese. I ladri hanno effettuato due raid, entrambi di notte, portandosi via una quarantina di piantine per un valore complessivo di 200 euro. Il primo furto è avvenuto martedì notte. Non si sa se siano stati gli stessi ladri a concedersi il bis venerdì notte. «Chiaramente non penso si tratti di vandalismi, perché chi ha portato via le piantine l ha fatto per utilizzarle», precisa il sindaco. La reazione dell amministrazione e della popolazione di Mazzo è stata di grande sdegno: «In un primo momento, arrabbiati, pensavamo di lasciare l aiuola come è stata ridotta per mostrare a tutti quello che è stato compiuto - afferma il primo cittadino -, poi abbiamo deciso di sostituire le piantine. Visto che in paese c è un altra aiuola con i fiori di lavanda che nessuno ha mai toccato, inizialmente abbiamo pensato di piantare lavanda anche qui, poi abbiamo cambiato idea». Rispetto dell ambiente e cura del paese sono gli obiettivi prioritari dell amministrazione comunale. «Proprio per abbellire l aiuola, anche se non è di proprietà del Comune, ci pensiamo noi a curarla», spiega il sindaco Saligari, che paga di tasca propria i fiori dell aiuola come altre piccole spese del Comune. «I miei assessori hanno deciso all insediamento di rinunciare al gettone di presenza e alle indennità. Oltre ad essermi ridotto il compenso, ho deciso di usare questi soldi per fare degli acquisti per il Comune come nel caso delle piante di erica».

5 /ygjpah1i0fupokodfmt3hmsekcoiieidjzn3/d9z3c= 6 Sabato 7 Aprile PRIMO PIANO L'INTERVISTA MASSIMO SERTORI «Acque,milioni da spendere» Il neo-assessore valtellinese in Regione non ha dubbi «Bisogna essere pratici e usare al meglio le risorse disponibili» n La prima giunta regionale dell era targata Attilio Fontana si è riunita mercoledì con l esordio, tra gli altri, di Massimo Sertori, il valtellinese che il presidente della Lombardia ha voluto nella sua squadra. Un valtellinese di peso e non soltanto per i voti conquistati - quelle preferenze che lo indicano come il secondo leghista più votato in regione. Sertori, un esperienza amministrativa di prim ordine come vice sindaco di Ponte in Valtellina e presidente della Provincia, amico da sempre del segretario Matteo Salvini, è anche responsabile federale degli enti locali della Lega. Una carriera politica in crescendo dall elezione a palazzo Muzio nel 2009 che vale a Valtellina e Valchiavenna un assessorato identitario come quello della montagna con deleghe chiave come quella sull energia. Come ci si sente ad avere su di sé speranze e aspettative di un intera Valle? Bene, perché non sono solo, in realtà. Questo è un momento piuttosto felice per la Lega valtellinese. Abbiamo un parlamentare come Ugo Parolo, ci sono io nella giunta regionale e Simona Pedrazzi come consigliere sempre a Milano e sono convinto che intorno al 10 giugno (la data delle elezioni amministrative di Sondrio, nda) avremo anche un sindaco. E tutto sotto l egida di Matteo Salvini che è sempre stato vicino a questo territorio. Ma parliamo dell incarico in giunta. La montagna era nelle cose, ma si era pensato anche a qualcosa di più. Essere nella giunta regionale con la delega alla montagna è importante per me che sono nato e cresciuto in Valtellina, che da presidente della Provincia mi sono sempre battuto per il riconoscimento del nostro territorio, ma quella dicitura montagna nasconde in realtà altre partite di primissimo piano, fondamentali, direi. Mi riferisco, tanto per iniziare, alla delega per le politiche energetiche, ma anche a quella per gli accordi di programma che sono lo strumento esecutivo della Regione. Due esempi su tutti: l Accordo quadro di sviluppo territoriale (Aqst), piuttosto che la tangenziale di Morbegno. Le opere chiave per lo sviluppo di un territorio passano attraverso questo tipo di accordi. E poi ci sono anche le funzioni legate ai rapporti con la Svizzera e le Province autonome. Al di là del titolo che è immediato e serve ad identificare un contenitore, direi che la sostanza dell assessorato alla montagna è fatta di deleghe di peso che contengono le attività strategiche della Lombardia. La presenza in giunta della provincia di Sondrio è stata salutata con evidente soddisfazione dal territorio e anche da chi - e pensiamo al Comasco - rimanendo escluso non ha nascosto la propria delusione. Cosa si sente di dire? Vorrei cominciare col rassicurare coloro che fuori dalla Valtellina non mi conoscono ancora che, come ho sempre fatto, lavorerò per il bene comune senza alcuna preclusione di sorta di appartenenza territoriale o partitica. Il mio metodo di lavoro sarà quello che mi ha sempre contraddistinto: ascolto e confronto sulle cose da fare, sulle idee senza steccati ideologici di alcun genere. Da questo punto di vista, avendolo conosciuto bene da amministratore, posso dire che il presidente Fontana è molto simile a me. E dunque sono certo che questa giunta, al di là del colore politico di cui certamente siamo fieri, avrà un approccio positivo e pragmatico. Tra le deleghe sulle quali le aspettative sono maggiori, anche per la storia di questa Valle che ha nell idroelettrico uno dei suoi punti di forza e debolezza insieme, c è indubbiamente quella sull energia. Come intende muoversi in questo ambito? Prima di rispondere, vorrei dedicare questa delega che ho caldeggiato e tanto voluto ad un amico che mi manca moltissimo e con il quale ho condiviso discussioni e battaglie, mi riferisco a Sandro Sozzani che è stato un pilastro, punto di riferimento fondamentale per l intera Valle. Detto questo, la prima cosa da fare è una ricognizione sullo stato dell arte. Ci sono state leggi, ricorsi e contro ricorsi in materia di idroelettrico e concessioni, dobbiamo avere un quadro preciso della situazione. Per questo mi farò senz altro aiutare da Ugo Parolo che nel suo ruolo di sottosegretario regionale e ancor prima di assessore provinciale e, addirittura, di parlamentare, ha seguito questa partita. Il punto però è che in presenza di pressoché tutte le concessioni idroelettriche scadute stiamo ancora aspettando le linee guida del governo per poter scrivere i bandi di gara. È dal decreto Bersani che le aspettiamo. Siamo però fiduciosi che a Roma, con Parolo e con la Lega così forte, si possa LA SCHEDA finalmente mettere mano a questa importante partita. Da parte nostra lavoreremo insieme a Piemonte e Veneto, le altre due regioni più interessate alla questione, per poter ottenere il massimo. In Valtellina da tempo si parla della necessità di scrivere un nuovo patto con i concessionari considerando che la diminuzione drastica dei posti di lavoro offerti dalle società ha fatto venir meno uno dei presupposti dell accordo storico. Sicuramente bisognerà trattare con i concessionari per questo. E, pur comprendendo e rispettando le ragioni di tutti, non ho alcun timore nell andare al confronto con le società per trattare dei canoni. Ciò detto bisogna però ricordare che Valtellina e Valchiavenna vivono una situazione di relativo privilegio da questo punto di vista. Abbiamo a disposizione venti milioni di euro all anno circa di sovraccanoni, più altri diciotto, a volte venti, derivanti dal demanio idrico. In tutto 38 milioni di euro che rappresentano una risorsa importantissima da incanalare in progetti di rilevanza strategica per l intero territorio. Spesso si è parlato della dispersione in mille rivoli di queste risorse, qualcuno ha anche criticato il fatto di aver dovuto usare i fondi del territorio per costruire una strada nazionale. Discussioni accademiche che non portano da nessuna parte. Bisogna imparare ad essere pratici. Se tra qualche mese DALL ASM ALLA REGIONE ETÀ 50 anni Biografia Nato a Sondrio l 11 marzo 1968, Sertori si è diplomato geometra e ha iniziato a lavorare nell impresa di famiglia. Nel 2004 è entrato nella Lega Nord e a giugno è diventato vicesindaco di Ponte in Valtellina dove vive con la famiglia.nel 2006 è stato scelto come amministratore delegato di Asm, l azienda municipalizzata della città di Sondrio, fino al Il 7 giugno 2009 è stato eletto presidente della Provincia di Sondrio, incarico ricoperto fino al Dal 29 marzo 2018 è assessore alla montagna della Regione Lombardia nella giunta Fontana. potremo inaugurare la strada di Morbegno e pensare alla tangenziale di Tirano è perché abbiamo avuto la possibilità di investire quelle risorse. Il punto vero è che il territorio deve essere in grado di utilizzare al meglio i soldi che ha a disposizione. Ad oggi, anche se non sufficienti, abbiamo comunque 38 milioni di euro all anno. Ecco, cominciamo a riflettere su come utilizzarli al meglio. Da questo punto di vista lei ha sempre sostenuto che il venir meno di una Provincia autorevole non ha aiutato. Tra le deleghe di cui si occuperà c è anche quella degli enti locali. Come intende muoversi? La Provincia è stata indubbiamente indebolita dalla legge Delrio. Ad oggi non esiste più un luogo di sintesi e di coordinamento con i sindaci e certamente non per colpa dei presidenti degli enti sovracomunali. Approfitterò di questo mio ruolo, insieme a quello di responsabile federale degli enti locali, per costruire una rete degli amministratori che ascolterò e ai quali chiederò uno sforzo per condividere i progetti strategici. E il riordino istituzionale di cui si è tanto discusso? La mia proposta in Lega l ho già avanzata: riduzione del numero complessivo delle Province, da 107 a una settantina, senza toccare ovviamente le realtà montane; ritorno all elezione diretta del presidente e definizione di competenze, funzioni e risorse relative. Con Province di questo genere allora si può pensare sì di mettere mano alla geografia istituzionale. Senza rafforzare gli enti sovracomunali con una legge nazionale è impossibile semplificare la mappa degli enti. In questi giorni si è parlato della candidatura di Milano, con Torino, per le Olimpiadi invernali del La montagna non potrà che essere protagonista... Ne abbiamo già discusso con il presidente Fontana e con il sottosegretario Antonio Rossi. Credo che la candidatura di Milano con le montagne di Lombardia, in cui la Valtellina avrebbe un ruolo da protagonista, abbia una sua logica visto che molte infrastrutture per i Giochi ci sono già. È una partita aperta, vedremo, ma noi ci siamo. Monica Bortolotti

6 /ygjpah1i0fupokodfmt3u5ptaexmezsibixqq2vr6y= Sabato 7 Aprile SETTE GIORNI4 SONDRIO Consiglio e giunta La Lega sondriese fa il bis a Milano Simona Pedrazzi ufficialmente in aula al posto dell assessore Sertori n Doppio rappresentante per la provincia di Sondrio in Regione: uno in giunta e una in aula. Entrambi dello stesso partito - la Lega -, a differenza del passato quando il raddoppio fu possibile grazie ai resti elettorali e quindi premiò partiti diversi. Questa volta, invece, la possibilità è dovuta ad uno degli ultimi provvedimenti adottati dall amministrazione Maroni che ha sancito la separazione dei ruoli tra assessori e consiglieri. Giovedì la prima seduta dell XI legislatura milanese ha dunque sancito l ingresso in consiglio regionale di Simona Pedrazzi, geometra quarantenne, consigliera comunale a Chiesa Valmalenco, commissaria provinciale della Lega in Valchiavenna che il 4 marzo ha ottenuto 798 preferenze. A lei l onore e l onere di sostituire Massimo Sertori che il presidente Attilio Fontana ha voluto nella squadra di governo con la delega alla Montagna e agli Enti locali. «È stata una belle giornata, intensa - il commento a caldo di Pedrazzi -. Ho conosciuto il mio gruppo e ho trovato persone con cui ho avuto subito un ottimo feleing. Adesso non resta che concentrarsi sul lavoro concreto che comincerà già dalla prossima seduta di martedì». Insieme a quello di Pedrazzi, ci sono stati altri sette subentri: per Forza Italia Federico Romani, figlio di Paolo Romani, è entrato al posto di Fabrizio Sala, rinominato vicepresidente del consiglio; Marco Alparone ha sostituito Giulio Gallera, confermato assessore al Welfare; infine Alessandro Mattinzoli, nominato assessore allo Sviluppo economico, ha lasciato il posto da consigliere a Gabriele Barucco. Nella Lega Francesca Ceruti ha sostituito Fabio Rolfi, neo assessore all Agricoltura e Selene Pravettoni Pietro Foroni, nominato assessore al Territorio e Protezione civile. Per Fratelli d Italia, Riccardo De Corato, assessore alla Sicurezza, è stato sostituito da Franco Lucente, mentre l assessore al Turismo Lara Magoni ha ceduto il posto a Barbara Mazzali. Giovedì il consiglio ha eletto il forzista Alessandro Fermi, 43 anni, comasco, già sottosegretario all Attuazione del programma, ai rapporti istituzionali nazionali e alle relazioni internazionali nella scorsa legislatura, nuovo presidente del consiglio regionale della Lombardia. Insieme a lui sono stati indicati i vice presidenti Francesca Brianza (Lega Lombarda Salvini), varesina, 42 anni, nella scorsa legislatura assessore al Post Expo, Città metropolitana e Reddito di autonomia e Inclusione sociale, e Carlo Borghetti (Pd), 49 anni, milanese, consigliere regionale uscente. Consiglieri segretari sono Giovanni Malanchini (Lega Lombarda Salvini) e Dario Violi (M5Stelle), 32 anni, bergamasco, candidato alla presidenza della Regione. Il numero delle commissioni consiliari e le rispettive competenze saranno stabiliti in una seduta successiva, su proposta dell Ufficio di presidenza. Simona Pedrazzi e Massimo Sertori La prima seduta del consiglio regionale giovedì a Milano Le decisioni Nidi gratuiti e ticket meno cari n Riduzione del ticket sanitario e ampliamento del numero delle famiglie che potranno beneficiare dei nidi gratis: sono queste le principali delibere approvate nella prima seduta della giunta lombarda presieduta da Attilio Fontana della quale fa parte Massimo Sertori, nominato pochi giorni fa assessore alla montagna della Regione Lombardia. Il primo provvedimento è «una misura importante che riduce del 50% il ticket che deve essere versato per ogni prestazione, con un ticket massimo che passa dai 30 ai 15 euro. Una misura che va nella direzione di rendere sempre più lieve il già leggero peso fiscale della nostra Regione», ha spiegato Fontana durante la conferenza stampa del dopo giunta. «Il secondo provvedimento approvato - ha aggiunto il neo governatore leghista - riguarda l ampliamento della platea delle famiglie che potranno beneficiare dei nidi gratis, esteso a circa 1200 nuclei familiari. Abbiamo fatto una apposita variazione di bilancio. Lo avevo detto in campagna elettorale - ha concluso e questa è una delibera che non ha un significato solo sociale ma soprattutto emblematico perché va nella direzione di rendere più agevole la vita delle famiglie». Presentata anche a un informativa in giunta in cui è stato deciso di anticipare la riunione del Comitato che segue le problematiche legate alla sicurezza sui posti di lavoro, a ridosso della tragedia di Treviglio, e ribadita la volontà della Regione di investire ancora di più sulla prevenzione. L OPERAZIONE SONDRIO MULTIUTILITY DEL NORD LA FIRMA A LUGLIO Nessuno slittamento dei tempi, nonostante il rinvio delle assemblee straordinarie delle società interessate. Resta fissata al primo luglio la data della firma degli atti costitutivi della nuova Multiutility del Nord della Lombardia, l operazione che prevede le fusioni per zione civile e anticendio boschivo già a marzo ha ripulito la sponda destra del Mallero in zona Gombaro. Da lunedì si metteranno all opera i bambini dell Ecoschool di Triangia, che puliranno il giardino della scuola, il parco giochi e il campo sportivo, semineranno l orto e faranno lezione ad un gruppo di migranti sulla raccolta differenziata. Martedì bimbi e insegnanti della scuola primaria Quadrio puliranno le aree esterne dell istituto e dell asilo Segantini, pianteranno un albero di pesco (che poi diventerà spunto di vari progetti didattici) e prepareranno l orto scolastico. Mercoledì saranno al lavoro gli Alpini di Ponchiera e Arquino insieme ai bimbi della scuola primaria della frazione, per tirare a lucido il giardino della scuola e l area giochi parrocchiale: domenica 22 invece i volontari Ana cureranno i sentieri Gualtieri - Arquino e Soi-Arquino e la strada interpoderale delle Prudenze. Sempre mercoledì, al campus i ragazzi di quinta A Mat dell istituto Besta - Fossati puliranno le aree verdi del campus scolastico, mentre domenica 15 saranno all opera numerose associazioni. Il gruppo Alpini di Sondrio ripulirà il tratto sonn Per la Giornata del verde pulito quest anno si rimboccheranno le maniche oltre seicento sondriesi, fra studenti e volontari delle associazioni. Un boom di adesioni, visto che nel 2017 all iniziativa lanciata dalla Regione e organizzata dal Comune avevano preso parte 350 persone. Cresce la partecipazione, diminuisce la spazzatura raccolta in città e nei dintorni. «Troviamo meno rifiuti e meno ingombranti, un segnale positivo e una conferma che la sensibilizzazione fatta anche attraverso questa iniziativa sta portando risultati». Così l assessore all Ambiente Pierluigi Morelli ha introdotto, giovedì a palazzo Pretorio, l edizione 2018 dell ormai consueto appuntamento dedicato alla cura dell ambiente: la Regione ha fissato la Giornata del verde pulito per domenica 15 aprile, ma come sempre il Comune ha aggiunto anche altre date, «per dare maggiori possibilità di partecipare», ha spiegato Morelli. Alla giornata, come sempre, collaborerà gratuitamente la Secam per raccolta e smaltimento dei materiali. Gli interventi in città si terranno dunque da lunedì 9 a domenica 22, mentre il Gruppo di prote- incorporazione in Acsm Agam - la multiutility di Como e Monza - di A2A Idro 4, Aspem, Aevv, Acel Service e Lrh, oltre alla scissione parziale di A2A Energia. La decisione del cda dell Azienda energetica di Valtellina e Valchiavenna di revocare l assemblea straordinaria che si sarebbe dovuta tenere giovedì per deliberare sul progetto di creazione della Multiutility non inficia in alcun modo il percorso. «La decisione di spostare al 16 maggio la data dell assemblea - spiega il presidente Nicola Giugni - deriva semplicemente da ragioni precauzionali. Alcune società coinvolte nel progetto hanno ritenuto opportuno integrare la documentazione messa a disposizione dei soci con ulteriori documenti per evitare che potessero sorgere dubbi sulla loro regolarità». In seicento si rimboccano le maniche Studenti e volontari in prima linea in occasione della Giornata del verde pulito driese del sentiero Valtellina, mentre il Gruppo sportivo di Triangia effettuerà la consueta pulizia generale nel parco naturale di Triangia, sulla strada per Ligari, Rolla, Forcola e Poverzone e lungo la provinciale da Mossini a Triangia. L associazione Amici di Pradella si occuperà invece della manutenzione di sentieri e stradine intorno alla località, mentre la Cooperativa agricola di Triasso e Sassella pulirà il parco giochi di Triasso e farà manutenzione sul tracciato del Valtellina Wine Trail verso Sant Anna. Martedì 17 aprile, poi, gli alunni della scuola primaria Racchetti cureranno il giardino scolastico, realizzeranno un aiuola floreale e un trenino della verdura e sistemeranno l orto verticale della scuola. «L attività della Giornata del verde pulito ogni anno diventa una festa ha sottolineato Morelli -, intorno alla cultura dell ambiente si creano anche dei bei momenti di socialità, per i bambini e per gli adulti. Quest anno alle iniziative partecipano interi plessi, per un totale di 500 fra studenti e insegnanti: è uno dei messaggi più belli, creare sensibilità nelle nuove generazioni è fondamentale». TRIBUNALE CIVILE DI SONDRIO FALLIMENTO N. 23/2016 Il sottoscritto Curatore del Fallimento, è interessato a raccogliere e valutare proposte di acquisto per il Lotto sotto riportato. LOTTO 1 SCAFFALATURE METALLICHE PORTAPALLET Prezzo base di stima del lotto: Euro 5.000,00 Per il dettaglio si rimanda a quanto indicato nella perizia redatta dal Geom. Stefano Innocenti e depositata presso la cancelleria fallimentare del Tribunale di Sondrio. La perizia potrà essere richiesta, dietro rimborso delle sole spese vive di fotocopiatura, a questo Studio. CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE 1 - Le offerte irrevocabili per l acquisto dovranno pervenire in busta chiusa presso lo studio del curatore Dott. Giorgio Tassi, in Sondrio, Via Trento n. 13H entro e non oltre le ore del giorno 16 aprile 2018; 2 - L offerta dovrà contenere: - le generalità del proponente (inclusi codice fiscale e partita Iva) con allegato un valido documento di riconoscimento, se persone fisiche, e certificato camerale aggiornato unitariamente alle generalità del rappresentante legale, se società o enti; - indicare il corrispettivo offerto in cifre e in lettere, restando inteso che in caso di discordanza fra il prezzo indicato in lettere e quello indicato in cifre, è valida l indicazione più vantaggiosa per la Procedura; - specificare il luogo, un recapito telefonico e un indirizzo in cui si renderà reperibile l offerente per eventuali comunicazioni. 3 - Non sono ammesse offerte condizionate o espresse in modo indeterminato nonché quelle pervenute oltre il termine indicato; 4 - Il piano di liquidazione prevede che al terzo tentativo di vendita possono essere presentate manifestazioni di interesse a prezzo libero; 5 - Le offerte dovranno necessariamente essere accompagnate, pena l esclusione dalla gara, da un deposito cauzionale pari al 10% dell offerta da versare tramite un assegno circolare intestato alla procedura. Tale deposito cauzionale sarà imputato in conto prezzo in caso di aggiudicazione; sarà incamerato, a titolo di penale, in caso di inadempimento dell aggiudicatario; verrà restituito in caso di mancata aggiudicazione. ****** In data 17 aprile 2018 alle ore 11.00, presso lo Studio del Curatore, avrà luogo l apertura delle buste con conseguente gara al rialzo in caso di pluralità di offerte di medesimo importo, con aumento minimo pari ad Euro 500,00. Gli offerenti dovranno essere presenti personalmente alla gara. L aggiudicazione provvisoria sarà effettuata a favore del concorrente che presenterà l offerta più vantaggiosa e darà diritto ai soggetti non aggiudicatari alla restituzione del deposito cauzionale versato. L aggiudicazione definitiva avverrà decorsi 10 giorni dal deposito previsto ai sensi dell art. 107 L.F., nel caso in cui nessuna opposizione alla vendita sia stata presentata. La vendita potrà inoltre essere sospesa ai sensi degli artt. 107 e 108 L.F.. La vendita avverrà nello stato di fatto e di diritto in cui i beni si trovano, esclusa ogni garanzia per vizi e per funzionamento, nonché per la loro messa a norma con riferimento alle leggi comunitarie e sulla sicurezza, per beni visti e piaciuti. Le spese di imballaggio e trasporto e gli oneri relativi al trasferimento sono a carico dell acquirente. Il versamento del residuo saldo dovrà avvenire decorsi 30 giorni dall aggiudicazione definitiva a mezzo bonifico bancario sul conto corrente intestato alla procedura. Per ulteriori informazioni gli interessati sono pregati di rivolgersi allo studio del Curatore Fallimentare Dott. Giorgio Tassi ai numeri tel fax info@studiotassi.net.

7 /ygjpah1i0fupokodfmt3u5ptaexmezsrxg+hw+oa2e= 8 Sabato 7 Aprile 2018 SETTE GIORNI 4 SONDRIO In città Zanzara tigre Al via trattamenti e strategie mirate Casa della musica, via anche il tetto Grazie ai ribassi d asta della gara d appalto sarà rifatta la copertura dell edificio I lavori nella ex mensa sociale proseguono in linea con il crono programma n Dalla prossima settimana inizieranno i trattamenti contro le larve nei tombini stradali, ma per tenere sotto controllo la proliferazione della zanzara tigre sarà importante il contributo di tutti. Per questo l ordinanza che impone gli accorgimenti da applicare verrà trasmessa a tutti gli amministratori di condominio, in maniera da diffondere l informazione in maniera capillare. L ha spiegato l assessore all Ambiente Pierluigi Morelli, illustrando le iniziative che il Comune ha preparato per le prossime settimane contro gli insetti che lo scorso anno hanno dato parecchio fastidio in città, con un forte aumento delle segnalazioni da vari quartieri del capoluogo, vedi l area est, ma anche via Vanoni e dintorni. «Quest anno sperimentiamo un azione preventiva ha spiegato -, nelle zone da cui sono arrivate più segnalazioni e intorno a scuole, ospedale e strutture per gli anziani. Dalla prossima settimana, se il tempo si metterà al bello, nei tombini verranno immessi dei prodotti specifici che impediscono lo sviluppo delle larve delle zanzare tigre». Il trattamento con i larvicidi - che non sono dannosi per gli animali e non creano problemi all ambiente - verrà ripetuto a cadenze regolari fino ad ottobre, per un totale di dieci-dodici passaggi: in aprile, maggio e giugno le pastiglie - che man mano rilasciano le sostanze nell acqua dei tombini - verranno inserite ogni due-tre settimane, mentre in luglio e agosto la cadenza del trattamento sarà mensile. In settembre e ottobre si riprenderà con i passaggi ogni due settimane, con un costo complessivo stimato intorno ai cinquemila euro. Intanto il Comune ha rinnovato l ordinanza dello scorso anno con le indicazioni ai cittadini per gli accorgimenti da applicare sui terrazzi, nei cortili e negli orti: di fondo si richiedono cose molto semplici come evitare i ristagni d acqua all aperto. 15l RICHIESTE DI LAVORO Signora valtellinese, cerca fine settimana, lavoro cime badante o uffici. Referenziata. Cell Non buttate via niente. Io (se riesco) riparo tutto. Cell Pittore o aiuto idraulico cerco lavoro. Cell Cerco lavoro come operaio/magazziniere. Cell Signore 34 anni cerca lavoro come letalmeccanico - livello 5, esperienza SAAB, VOLVO, automunito, patente B. Cell Cerco lavoro, zona Sondrio come responsabile di negozio o commessa.professionalità e pluriennale esperienza. Massima serietà. Cell Ragazzo di 25 anni cerca lavoro come apprendista. Cell Signora valtellinese cerca lavoro come badante nel fine settimana. Zona Morbegno. cell Cerco lavoro come giardiniere. Esperienza ed attestato agricolo. Cell Senegalese, 20 anni, cerca lavoro come badante 24h, lavapiatti, l VARIE REGALO AUTO FIAT PUNTO, ANNO 1995, IN PERFETTE CONDI- ZIONI. Cell Vendo portone lamiera a 2 ante H. 292 x L EURO 180,00 modificabile. Portone lamiera 2 ante H 2,35 x L euro 160,00 Portone lamiera H. 200x68 euro 50. Cell Meccanico preparatore Piaggio vendo, perfetti, vari ciclomotori Il cantiere nella ex mensa sociale Chi cerca trova RICERCHE DI PERSONALE Selezione di Personale GUARDIA GIURATA - ZONA LIVIGNO Requisiti richiesti: Licenza di scuola media superiore - Cittadinanza Italiana; Adempiuto agli obblighi di leva; Non avere riportato condanne per delitto; Ottima condotta morale e politica Inviare curriculum a: Istituto di Vigilanza Sondrio e provincia srl - Via Vanoni n. 79/c SONDRIO - Fax info@vigilanzasondrio.it Officina/carrozzeria riparazione veicoli industriali zona Sondrio RICERCA CARROZZIERE Contatti: 0342/ addetto pulizie. Cell Muratore carpentiere con patente B + C + Escavatorista cerca lavoro. Cell Sono una ragazza senegalese, ho 25 anni, cerco lavoro part-time come badante a ore, lavapiatti, pulizie e lavori domestici. Cell BRAVO - CIAO. Tutti perfetti da provare, alcuni sono in rodaggio. Cell Avete da sgomberare cantine, solai, garage dalle cose che non usate più? Choamatemi alla sera al Vendo Caminetto completo mai utilizzato, in marmo bianco e rosso Alahmbra lucido, trave in legno, completo di focolare tradizionale cm 202 fi larghezza e 90 di profondità. Euro 150,00. Azienda produttrice di imballaggi in cartone ondulato CERCA ADDETTO AL COMMERCIALE PER LA PROVINCIA DI SONDRIO. Inviare CV a: sportello.sondrio@spm.it - rif. SC318 VENDESI ATTIVITA CEDESI ATTIVITA COMMERCIALE SONDALO CENTRO TEL.: Cell Vendo divano angolare 5 posti (lung. m. 3 x prof. m. 1, 80) con contenitore, colore giallo ocra,. 250,00. Cell Vendesi bicicletta da donna. Buone condizioni. Cell Vendo per cessazione attività, mobili ad uso ufficio. tel Vendo bindella da falegnameria e gruetta alzamotori auto. tel. Il progetto Nuovo parcheggio Cinquanta posti auto in più n (f. bet.) La dotazione di parcheggi nella zona est della città presto crescerà di una cinquantina di posti auto. Sorgerà in via Giuseppe Gianoli, infatti, nei pressi del cimitero e del liceo scientifico Donegani, il nuovo posteggio inserito dal Comune nel piano opere pubbliche 2018: in questi giorni palazzo Pretorio ha assegnato l incarico ad un professionista sondriese per tutto l iter di progettazione e direzione lavori dell opera, che avrà a disposizione un budget di 140mila euro inseriti nel bilancio di previsione di quest anno. L onorario ammonta a poco meno di 10mila euro, per un servizio che non verrà svolto direttamente dall Ufficio tecnico «in quanto attualmente i tecnici comunali risultano impiegati in altre urgenti attività che non consentono di applicarsi su questa tematica», si legge nel documento di palazzo Pretorio (e il riferimento è ai progetti del programma per la Piastra finanziato sul bando periferie). Obiettivo, ampliare la dotazione di spazi di sosta e garantire più sicurezza all ingresso del liceo, dove attualmente spesso le auto sono posteggiate a bordo strada un po come capita, sfruttando la banchina fra gli alberi di via Donegani. Il posteggio verrà realizzato accanto all area di sosta già esistente vicino al wine bar, con ingresso da via Gianoli e circa cinquanta stalli disponibili per tutti i veicoli. «Abbiamo già trovato l accordo con il proprietario per la cessione delle aree necessarie ad ospitare il nuovo parcheggio ha spiegato l assessore ai Lavori pubblici Michele Iannotti in settimana, ora con l affidamento dell incarico si avvia l iter per la progettazione e quindi la realizzazione dell intervento. Aumentando la disponibilità di posti auto in questa zona, la nuova struttura andrà a servire l area scolastica, con il liceo e l Ufficio scolastico provinciale, ma anche i pendolari che arrivano in città per lavoro con la propria vettura e tutti i cittadini che frequentano questa zona». Il progetto si inserisce nel quadro degli interventi portati avanti negli anni dall amministrazione per «implementare i parcheggi periferici», ha ricordato ancora Iannotti: in zona ad esempio è stata realizzata l area di sosta proprio davanti al cimitero, sempre molto frequentata soprattutto dai pendolari che arrivano al lavoro con l auto. Con la disponibilità dei nuovi stalli, poi, secondo il Comune si potrà studiare anche una riqualificazione di via Donegani, per garantire maggior sicurezza agli studenti e valorizzare gli spazi verdi presenti di fronte all ingresso del liceo: «È un operazione tutta da studiare, ancora ha rimarcato l assessore -, ma quando il nuovo parcheggio sarà pronto si potrà fare un ragionamento complessivo sull area». I tempi per l attuazione dell opera non dovrebbero essere molto lunghi, visto che palazzo Pretorio ha già concordato i termini della cessione dei terreni: «Appena saranno pronti i progetti ha annunciato Iannotti presenteremo in dettaglio l intervento». n (f. bet.) Mentre all interno prendono forma aule e spazi didattici, ai lavori sull edificio dell ex mensa sociale si aggiungerà un altro intervento, per consegnare alla Civica scuola di musica una sede che resterà in perfetta forma per molti anni. Utilizzando i fondi ottenuti dai ribassi d asta dell appalto, infatti, il Comune ha deciso di rifare anche il tetto della palazzina, che è ancora in discrete condizioni ma nei prossimi anni, prima o poi, avrebbe avuto bisogno di una sistemazione. «Con il cantiere in corso il rifacimento del tetto si può effettuare a costi inferiori rispetto ad un intervento ad hoc ha spiegato l assessore ai Lavori pubblici Michele Iannotti -, senza troppe complicazioni organizzative. Avendo a disposizione le risorse derivanti dalle economie del ribasso d asta, dunque, abbiamo deciso di inserire anche questa operazione, non prevista nel progetto originario che comprendeva soltanto la sostituzione di alcune scossaline». Il restyling dell ex mensa arriverà fino al tetto, insomma, per trasformare l edificio nella Casa della musica: ormai passando in lungo Mallero e soprattutto in piazzale Toccalli ci si può fare una prima idea del futuro aspetto dell edificio, visto che nelle scorse settimane sono stati effettuati una serie di lavori strutturali sulle due facciate. La differenza è evidente soprattutto sul lato verso piazzale Toccalli: per questa facciata, infatti, il progetto stilato dall architetto Daniele Vanotti prevede la realizzazione di una nuova entrata con una grande vetrata in verticale e la revisione delle finestre, e nonostante i ponteggi già si notano le nuove aperture. Sul lato del lungo Mallero, invece, il look resterà più simile a quello attuale, anche se l ingresso verrà spostato di qualche metro per ricavare spazi più ampi al pianterreno. Ultimamente l impresa incaricata ha iniziato a metter mano agli spazi interni, ha spiegato ancora l assessore: «In questa fase si stanno realizzando i divisori dei locali interni, con strutture principalmente in cartongesso, e contemporaneamente si stanno posando gli impianti termici, idraulici ed elettrici». In cantiere insomma i lavori procedono a pieno ritmo e tutto sta andando secondo le previsioni, ha assicurato Iannotti: «L avanzamento dei lavori è in linea con il cronoprogramma ha spiegato l assessore -. Meteo permettendo, tutto sarà pronto per maggio». E prossimamente verranno definiti anche i tempi del trasloco per la Civica, dopo che il Comune avrà completato la cessione dell ex Provveditorato alla società Segesta. In lungo Mallero, si sa, la scuola avrà a disposizione tutto l edificio dell ex mensa: al livello di piazzale Toccalli ci saranno l aula di batteria e alcuni locali da allestire come studio di registrazione, al pianterreno con ingresso dal lungo Mallero - si troveranno un foyer, gli uffici, una sala di danza, l aula di pianoforte e quella di teatro, mentre al primo piano troveranno spazio un altra sala di danza e sette aule.

8 /ygjpah1i0fupokodfmt3u5ptaexmezsn/tyziugbh8= Sabato 7 Aprile SETTE GIORNI4 SONDRIO Il Fisco? Un gioco Regole da rispettare e... vietato barare Lezione speciale per i ragazzi della Ligari nella sala consiliare del municipio cittadino n Tutto come un grande gioco collettivo alla sala Consiliare del Comune di Sondrio dove gli studenti delle classi terze della scuola media Ligari cittadina si sono ritrovati a costituire la comunità di domani, eleggendo i propri rappresentanti delegati ad amministrare il bene pubblico. Una educazione alla Legalità in cui il progetto Fisco e Scuola, in collaborazione con la Guardia di Finanza e l Agenzia delle Entrate territoriale, ha messo in evidenza i cardini della convivenza civile sancita dall articolo 53 della Costituzione che sancisce l obbligo spontaneo a cui sono chiamati tutti i cittadini a contribuire, in rapporto al proprio reddito, alle spese pubbliche in nome di un conclamato dovere di Solidarietà. E così i ragazzi hanno eletto il proprio Capo di Governo con i suoi fidi collaboratori che hanno diramato i capisaldi di un energica programmazione economicofinanziaria che avrebbe dovuto favorire l adempimento per tutti degli obblighi fiscali facendo leva sulla prevenzione e sul contrasto all evasione. Attraverso brevi e divertenti video, Vincenza Iacono, direttore territoriale dell Agenzia delle Entrate di Sondrio col supporto delle funzionarie Ileana Cadregari e Francesca Dorsa, ha sottolineato l importanza del rispetto delle regole, dell emissione dello scontrino fiscale, soffermandosi sugli aspetti salienti della lotta agli evasori, spiegando infine le modalità di compilazione della dichiarazione dei redditi con relative imposte da calcolare. E lo ha fatto in modo giocoso, invitando i piccoli contribuenti a mettere mano al loro gettito pecuniario costituito da scintillanti e gustose monete di cioccolato fondente. Anche se non tutti sono stati avveduti ed onesti. Qualcuno, a dire il vero ha voluto strafare pagando in eccesso, ma è stato prontamente rimborsato in natura (il cioccolato), altri ancora si sono ritrovati nei pasticci per aver prestato parte dei loro legittimi profitti a chi ha pescato nel torbido per non intaccare il proprio patrimonio personale. Altri, infine, hanno barato alla grande dichiarandosi addirittura nullatenenti. Ma ad un rapido controllo nella grande cesta del Fisco sono stati immediatamente sgamati e costretti a rimborsare cioccolato su cioccolato. Con i dovuti interessi, naturalmente. Condanne miti, comunque, da parte del personale di verifica che attraverso il ravvedimento operoso è riuscito in parte a colmare il deficit finanziario necessario a finanziare i servizi pubblici essenziali come la Sanità, l Istruzione, i Trasporti, la Sicurezza e le Politiche Sociali. Ai recidivi e incalliti evasori totali, invece, è stata somministrata una buona dose di pene simboliche tra saltelli, flessioni e addominali dinanzi a tutti. Non sono stati ravvisati, fortunatamente, tentativi di corruzione né di concussione da parte della classe dirigente incaricata di vigilare sui conti pubblici. Di certo gli studenti hanno appreso una magnifica lezione di economia e finanza acquisendo competenze specifiche sul campo, ma soprattutto hanno imparato l importanza del rispetto delle regole indossando quell habitus mentale di cittadinanza attiva e consapevole su cui fondare la civiltà del domani. Nello Colombo I ragazzi di terza D della scuola media Ligari con alcune insegnanti che li hanno seguiti nel progetto FOTO GIANATTI Gli studenti della terza C della Ligari con insegnanti e dirigente scolastica I ragazzi di terza B con docenti e dirigente scolastica Lezione speciale in municipio

9 /ygjpah1i0fupokodfmt3u5ptaexmezsmtql126sxue= 10 Sabato 7 Aprile 2018 SETTE GIORNI 4 SONDRIO LA PREMIAZIONE npremio all azienda di Maurizio Negrini (a destra). Sotto Simone Bergomi e Maurizio Negrini e in basso Claudio e Francesco della Pizzo Scalino FOTO GIANATTI Allevamento, motore per la Valle Grande partecipazione e operatori soddisfatti per la mostra mandamentale Tramanzoli a Caspoggio: «Aziende moderne e capaci di creare economie virtuose» n Giornata uggiosa, ma capi in esposizione e pubblico riparati e al coperto sabato scorso a Caspoggio: il piazzale delle scuole con la tensostruttura ospitava la trentunesima edizione della Mostra zootecnica mandamentale della Valmalenco. Allevatori protagonisti, rassegna riservata al bestiame di razza bruna e alle aziende agricole operative nei comuni della zona in un evento di richiamo per il comparto, che si traduce anche in una opportunità festiva e turistica. Alla scoperta dei sapori e delle tipicità, del lavoro, degli antichi borghi e delle tradizioni malenche. Le aziende locali in collaborazione con Consorzio turistico, amministratori e Apa, Associazione provinciale allevatori di Sondrio hanno gestito al meglio la giornata e un contributo importante è stato dato dai ragazzi dell Istituto tecnico agrario di Sondrio, giovani testimonial dell impegno sui lavori green e a contatto con la natura. Dalle 9 capi in rassegna e la partenza delle valutazioni, verso le 12,30 le finali e le premiazioni, pubblico assiepato intorno ad ogni fase dei confronti tra i capi di bestiame e anche tanti eventi di contorno. Tra banchetti di specialità gastronomiche, ristoranti con menù a tema, dimostrazioni di lavorazione del latte, gare casearie dedicate alle produzioni di filiera. Alta la soddisfazione dei referenti territoriali e dirigenti dell Apa impegnati ad evidenziare le caratteristiche dell allevamento sui monti che sovrastano Sondrio. Gianmario Tramanzoli, direttore di Apa ha rimarcato. «Abbiamo condotto una nuova edizione di una rassegna zootecnica di grande tradizione. Il Comune di Caspoggio - ha affermato - ha accolto al meglio questo raduno e un contributo importante lo ha assicurato il Consorzio turistico Sondrio e Valmalenco. Questa zona nel lavoro zootecnico ha un carattere proprio, che si distingue nel panorama provinciale, qui ci sono aziende che fanno della selezione un aspetto importante per la loro attività e partecipano anche a mostre nazionali. Caricano gli alpeggi, fanno bitto. E pressoché ogni realtà, oltre ad essere produttrice di latte, lo trasforma e commercializza direttamente i prodotti». Tramanzoli sottolinea anche la natura del territorio «che - dice - è in sostanza di alta montagna. La vitalità degli operatori ha fatto crescere aziende moderne e capaci di creare economie virtuose. Chi oggi è venuto qui anche come turista ha visto una vallata alpina nella quale l allevamento è sviluppato e fiorente». I premiati Pizzo Scalino e Negrini al top Un successo n Giornata di successo con moltissima gente, quella trascorsa a Caspoggio per la Mostra zootecnica mandamentale. Come di consueto per questo tipo di manifestazioni venivano anche premiati i capi, bovini e caprini portati dagli allevatori in concorso. Per la categoria bovini hanno sfilato 84 soggetti, competizione serrata, giurie al lavoro per decidere i capi più meritevoli. Altri 70 esemplari concorrevano per la categoria caprini. A presentare il meglio delle proprie mandrie, 20 allevatori. Campionessa assoluta nel concorso per le manze è stato un capo dell azienda Pizzo Scalino di Lanzada, secondo posto che arrideva alla azienda Maurizio Negrini di Caspoggio. Nella categoria vacche primo e secondo posto all azienda Pizzo Scalino di Lanzada e terzo posto ancora per l azienda di Maurizio Negrini. Il premio per la miglior mammella se l è aggiudicato ancora un capo dell azienda di Maurizio Negrini. Nella giornata si è svolto anche il concorso del Tagliere dei formaggi, istituito per premiare le aziende che trasformano direttamente la propria produzione realizzando formaggi aziendali. Anche in questo settore il primo posto e il più alto apprezzamento è andato ai titolari del Pizzo Scalino, secondi l azienda agricola Agneda di Sondrio; terzo classificato Azienda Negrini, Caspoggio. Il prossimo appuntamento per l Apa è già stato fissato per domani a Colorina con la quarta edizione della mostra zootecnica mandamentale dei Comuni delle Orobie riservata alle manze di razza bruna e alle vacche di razza pezzata rossa che ospiterà anche il concorso provinciale riservato alle sole vacche da latte di razza bruna. La provinciale avrà inizio a partire dalle 14. IN BREVE ALBOSAGGIA PULIZIE DI PRIMAVERA INSIEME AGLI ALPINI (d. luc.) - Pulizie di primavera in Albosaggia. A scendere in campo per la tradizionale ecologica oggi sono le penne nere, sotto la regia del capogruppo degli alpini Dario Bormolini. Ci si trova alle 7,30 sul piazzale del municipio, dove si formeranno i gruppi di volontari - l invito a partecipare è esteso a tutta la popolazione -, per poi andare ad intervenire in varie zone del paese. Ci si concentrerà sul torrente Torchione il cui alveo sarà ripulito da sterpaglie e arbusti. Una seconda squadra sarà destinata alla chiesa parrocchiale di Santa Caterina, dove ad essere oggetto di riordino e taglio di erba saranno le arcate dell edificio sacro. Poi un terzo gruppo, tenuto a dedicarsi al torrente Marzigogna, infine l ultima e quarta squadra, che andrà a lavorare alla chiesetta dei Mosconi, luogo di culto, che dal 2002 è stato affidato dalla parrocchia agli alpini orobici. Alle 13 si ritorna alla base per consumare insieme il rancio nella sede degli alpini e della protezione civile nel palazzo comunale. POGGIRIDENTI LA CARTA D IDENTITÀ ORA È ELETTRONICA Prosegue la digitalizzazione dei servizi a Poggiridenti che si è dotato dei dispositivi per avviare la procedura per la carta d identità elettronica che costerà al cittadino 22 euro. Il rilascio della Cie richiederà circa sei giorni lavorativi perché il documento verrà stampato dall Istituto poligrafico e zecca dello Stato e spedito a scelta del cittadino al proprio domicilio o in Comune. Per la pratica è consigliabile prenotare un appuntamento telefonando allo sportello anagrafe (tel interno 1). I cittadini che avranno effettuato la prenotazione avranno la precedenza rispetto a coloro che si presentano direttamente allo sportello. Scuola, nasce a Sondrio l Its Agroalimentare Corso post-diploma di due anni per l innovazione del settore e il controllo qualità n (d. luc.) - Entra nel vivo la promozione di quella che, a tutti gli effetti, è una novità assoluta nel panorama istruzione provinciale. Si sta parlando del corso post-diploma della durata di due anni Its, Tecnico superiore specializzato nella valorizzazione dell innovazione nella filiera agroalimentare e nel controllo qualità, che si presenta al grande pubblico con un logo tutto nuovo e, a breve, anche con un sito web. Di colore marrone e arancio sono le due figure evocative simbolo della sinergia tra natura e innovazione, quali la silhouette di un ingranaggio e due spighe di grano, rappresentate nel logo scaturito dalla creatività di Chiara Dell Oro, studentessa della quinta dell indirizzo grafico dell istituto Fiocchi di Lecco, mentre del sito web se ne stanno occupando gli studenti della classe terza E dell indirizzo Informatica dell Itis Mattei di Sondrio. Il corso, che all istituto tecnico agrario del convitto Piazzi (Itas) prenderà il via il prossimo autunno, formerà futuri tecnici superiori delle produzioni e delle trasformazioni agroalimentari, «persone - ha posto l accento Franco Moro, presidente della Fondazione Istituto tecnico superiore per l innovazione del sistema agroalimentare di cui le aziende hanno bisogno. Quindi è fondamentale che i giovani capiscano l importanza di questa formazione per rimanere in Valle, dove c è lavoro». «Questo è un segno evidente di quanto Confindustria tenga ai giovani; abbiamo due Its, uno a Lecco (per la meccatronica, nda), già operativo, e presto uno a Sondrio. I giovani sono la nostra forza, perché le nostre aziende non hanno futuro, senza il loro contributo» ha aggiunto Lorenzo Riva, presidente di Confindustria Lecco e Sondrio intervenuto nella sede del capoluogo di piazza Cavour, dove sono state presentate le novità. Oltre al logo e al sito web, sono iniziati, in collaborazione con la Fondazione Creval, gli incontri di orientamento negli istituti superiori della provincia e 100 studenti delle classi quarte dell Itas parteciperanno, anche grazie alla Camera di commercio di Sondrio, a Cibus, il salone internazionale dell alimentazione in programma a maggio a Parma. Sul coinvolgimento del territorio nella realizzazione del logo e del sito web ha posto l accento Stefania Palma, responsabile dell area Risorse umane di Confindustria. «Credo nell Its - ha detto il preside del Mattei Massimo Celesti -, un diploma diverso dal solito e molto concreto, che dà la possibilità di proseguire gli studi senza dover lasciare la Valle».

10 /ygjpah1i0fupokodfmt3u5ptaexmezszunjcev+bz8= Sabato 7 Aprile SETTE GIORNI4 SONDRIO CASTIONE Kakebò Bebè per gestire al meglio il proprio budget Da Chiuro all Onu, Chiara ce l ha fatta Sogno realizzato per la studentessa: per lei stage all assemblea delle Nazioni unite «Abbiamo lavorato come ambasciatori, emozione unica, difficile da descrivere» CHIURO (d. luc.) - Da piccola Chiara Baruta sognava di diventare medico. Ma crescendo ha cambiato idea. E che la sua strada sia quella della politica internazionale ne è ancor più convinta oggi, reduce da un esperienza a stelle e strisce, che non dimenticherà mai: uno stage di una settimana nella più grande sala riunioni delle Nazioni Unite a New York, dove questa giovanissima originaria di Chiuro si è potuta calare nei panni di un diplomatico alla ricerca di soluzioni ai problemi del mondo, confrontandosi con altri studenti universitari, metà dei quali italiani, i restanti stranieri. Prima di raccontare la sua avventura vissuta al di là dell oceano dal 15 al 22 marzo, Chiara vuole fare un puntualizzazione: «Senza la mia mamma non avrei fatto niente». Massima gratitudine per mamma Simona, «che mi ha sempre supportata e aiutata, lasciandomi libera di viaggiare». Fu proprio un viaggio in Australia a farle nascere la passione per «le lingue straniere e le culture del mondo» confessa Chiara, che si è diplomata al liceo scientifico Donegani - è nata il 24 luglio del , dopodiché ha deciso di fare le valigie. Si è iscritta all università dell Essex in Inghilterra, dove sta frequentando la facoltà Relazioni internazionali e Lingue. Ma come è arrivata all Onu? «L estate scorsa ho deciso di fare domanda per una borsa di studio istituita dall Associazione diplomatici italiana» dice. Un progetto, che si chiama CwmUN, Change the world model United Nations, ovvero «una simulazione, in cui studenti ricoprono i ruoli degli ambasciatori all Onu trattando n (d. luc.) - Torna ad occuparsi di acquisti e spese per i neonati Giorgia Cozza. Dopo il best seller Bebè a costo zero, diventato un punto di riferimento per tanti futuri e neogenitori in Italia e all estero, la giornalista comasca ma valtellinese d adozione è approdata di nuovo in libreria con Kakebò Bebè. Edito da Giunti, il libro è un agenda, preziosa per neo mamme e papà: possono annotare entrate ed uscite, cercando di offrire al proprio bimbo tutto il necessario, senza sperperare denaro. Ma il mese d aprile per Cozza è davvero ricco di novità, poiché in libreria è arrivata anche con la storia di Ruffo cambia casa, adatta a bambini a partire da 4-5 anni. «Registrare entrate e uscite - spiega la scrittrice, che da anni abita a Castione -, permette di gestire meglio il proprio budget, risparmiare e vivere più sereni. Sì, perché la certezza di sapersi occupare in modo efficace delle proprie finanze riduce le preoccupazioni legate a questo aspetto significativo della vita quotidiana». E il risparmio pare essere garantito. Il Kakebò Bebè è strutturato in modo da poter scrivere tutte le spese di settimana in settimana, suddividendole in categorie specifiche e tirando le somme alla fine del mese. Si è visto che solo registrando le spese nel kakebo in giapponese significa il libro dei conti di casa - si verifica un risparmio del 20-30% rispetto al periodo precedente. Ruffo cambia casa invece è la storia di un simpatico gatto, che deve traslocare con i suoi genitori. Ma c è un problema: Ruffo non vuole assolutamente lasciare la sua casa. «I bambini piccoli vivono di abitudini, di certezze, di angoli segreti e rifugi il commento dell autrice -. L abitudine li rassicura e regala loro serenità, ecco perché cambiare casa è spesso difficile per loro. È vero che staranno bene nella casa nuova e costruiranno nuovi ricordi, ma loro questo non lo sanno ancora». La storia è costellata da illustrazioni scaturite dalla vena creativa dell artista di Maria Francesca Agnelli, artista di Caspoggio che ha già collaborato con Cozza. temi globali». Ci prova, ma senza nutrire chissà quali speranze, ma ad agosto scorso la sorpresa: «A distanza di due ore da un colloquio via Skype con domande molto specifiche arrivo la risposta: ero stata presa per lo stage». Incredula, felice e quasi stordita Chiara ha subito comunicato la notizia alla mamma. Lo scorso 15 marzo da Londra è volata a New York, dove è rimasta sino al 22 marzo, vivendo questo stage «cui hanno partecipato 1500 studenti italiani e altrettanti stranieri. Ognuno di noi si è calato nei panni diplomatici con l obiettivo di portare a termine la mission, utilizzando tutte le policies dell Onu discutendo con altri diplomati». A Chiara è stato affidato, come per ogni studente partecipante, un Paese di cui prendersi cura. Le è toccata la Thailandia, su cui si è dovuta documentare, lavorando per tre mesi - da dicembre a marzo prima della partenza -, tra raccolta dati, indagini e ricerche. «Un emozione unica, difficile da descrivere a parole, quando sono entrata in quella sala per la cerimonia di inaugurazione, presieduta da Bill Clinton, che ci ha fatto un discorso davvero motivante». Dopodiché sabato 17 e domenica18 marzo al lavoro, «dalle 9 alle 19 con un breve break per il pranzo. Sono stata assegnata (nella simulazione, nda) alla commissione Droghe e narcotici, con tre argomenti diversi da trattare». Un sogno ad occhi aperti, «se ripenso, che abbiamo affrontato i temi, di cui le stesse Nazioni Unite stanno discutendo in questo periodo». Albosaggia, Murada ha sciolto le riserve È lo storico sindaco il primo candidato in vista delle elezioni del 10 giugno Obiettivo risparmio con Kakebò Bebè Il bando Contributi per malghe e alpeggi SONDRIO (d. luc.) - Sono rivolti a chi ha un azienda agricola e a chi lavora in alpeggio i contributi del bando 2018, deliberato nei giorni scorsi sulla legge regionale 31/2008 dalla Comunità montana di Sondrio. Si tratta di fondi destinati all agricoltura di montagna, come non mancano di puntualizzare dalla sede di via Sauro, ricordando che le domande devono essere inoltrate dagli interessati a partire da martedì 4 aprile ed entro il 14 maggio utilizzando il cosiddetto Siarl, il Sistema informativo agricolo di Regione Lombardia, scaricando il modulo dall indirizzo web Due le misure attivate dall ente comprensoriale presieduto da Tiziano Maffezzini. La prima prevede «aiuti per gli investimenti nelle aziende agricole, mentre la seconda sono contributi per il miglioramento della produttività e della funzionalità nelle malghe». Per quanto riguarda le aziende agricolo si possono richiedere contributi per acquistare attrezzature per la modernizzazione delle stalle, per l adeguamento del parco macchine e delle attrezzature per la produzione agricola primaria, ma anche beneficiare di aiuti per colture arbustive e arboree di particolare pregio. Se invece si passano in rassegna gli alpeggi sono potenziali beneficiari di contributi gli interventi di manutenzione straordinaria, ristrutturazione e ampliamento dei fabbricati rurali adibiti alla produzione primaria e all alloggio degli operatori, oltre che per la costruzione di opere per la raccolta e la distribuzione dell acqua sia per i fabbricati, sia per l abbeverata del bestiame. Nel bando sono anche considerate opere di adeguamento oppure di collegamento alla rete principale di elettrodotti, nonché di approvvigionamento energetico rinnovabile e a basso inquinamento, quali centraline idroelettriche, pannelli fotovoltaici, caldaie che utilizzino biomasse vegetali provenienti dalla malga. ALBOSAGGIA (d. luc.) - «Ringrazio fin d ora chi vorrà sostenere questa battaglia, che mi permetterà anche di dedicarmi al futuro dei giovani, che sono la mia prima preoccupazione e la mia vera speranza». È quello di Graziano Murada il primo nome dei futuri candidati sindaci di Albosaggia, paese che insieme ad altri centri del territorio, tra cui il Comune di Sondrio, il 10 giugno andrà alle urne per scegliere chi coordinerà la vita amministrativa per i prossimi cinque anni. Sciogliendo le riserve, mercoledì Murada ha comunicato ufficialmente la sua candidatura, determinato a scendere in campo per il bene della sua comunità: «Da questa settimana - ha promesso lo storico sindaco, che per due mandati capitanò il governo del municipio orobico dal 2004 al inizierò il lavoro per individuare le persone, che mi affiancheranno nella nuova sfida elettorale e nella costruzione del programma da presentare ai cittadini». Parole, quelle di Murada, che lasciano presupporre, che la squadra che andrà a costituire con ogni probabilità non avrà gli stessi nomi dei consiglieri, con cui ha lavorato in passato. A spingerlo alla decisione, l aver visto il suo paese d origine in subbuglio, dopo la caduta con un anno d anticipo sulla normale scadenza, della giunta dell ex-sindaco Fausto Giugni, in seguito alle dimissioni rassegnate da sette consiglieri, sei di maggioranza e uno d opposizione, con il conseguente commissariamento del Comune. «Le tensioni e le divisioni di questi ultimi mesi non possono non aver toccato uno come me, che ha sempre operato per unire ha posto l accento -. So di poter contare sulla lealtà e sull entusiasmo di molti, soprattutto perché non è certo l ambizione di chi ha già fatto il sindaco per due mandati a spingermi a questa nuova fatica». Ha voglia, stando a quello che sostiene, di dedicarsi alla sua comunità, la stessa realtà dove è nato e cresciuto: «Voglio spendere ancora le mie energie per la mia comunità, che è molto cambiata, ma che è rimasta legata alle proprie radici e alla propria storia». Assiduo frequentatore dei social, Murada ha comunicato la sua decisione anche sulla sua pagina Facebook, dove peraltro nelle scorse settimane aveva manifestato la voglia, seppur tra parecchi dubbi, di ricandidarsi. Neanche il tempo di confermare la candidatura, che sono piovuti centinaia di like, oltre che parole di incoraggiamento. In bocca al lupo anche da colleghi amministratori: «Grandissimo Graziano il post di Anna Saligari, sindaco di Lovero -. La comunità ha bisogno di uomini come te, che con spirito di servizio si mettono a disposizione. Troverai sicuramente validi collaboratori: avanti tutta». Graziano Murada, già in passato sindaco di Albosaggia

11 /ygjpah1i0fupokodfmt3u5ptaexmezsunjgfyl57k0= 12 Sabato 7 Aprile 2018 SETTE GIORNI 4 MORBEGNO E BASSA VALLE Il caso anestesista : polemiche e querele I sindaci si incontreranno lunedì sera dopo la decisione del suo trasferimento dal Ppi dell ospedale Il comitato critica Ruggeri che reagisce:«denuncio chi mi diffama». L appello del prefetto per il dialogo MORBEGNO Grandi polemiche e preoccupazione per il futuro della sanità morbegnese. Aspettando il confronto tra i sindaci che sarà lunedì sera alle 20,30, il caso anestesista anima la discussione. Questi i fatti. Dal primo aprile l'anestesistarianimatore è stato tolto dal Ppi dove sinora era presente dalle 8 alle 20. Contemporaneamente è stata soppressa la reperibilità anestesiologica dall'ospedale di Sondrio con l'ambulanza verso il Ppi morbegnese. D'ora in avanti dunque i pazienti che si presenteranno al Ppi cittadino verranno trasferiti in ambulanza dal personale del Ppi verso il pronto soccorso di Sondrio. Una decisione che ha provocato reazioni molto preoccupate. Con il popolare Salviamo la nostra sanità che ha chiesto di sospendere l esecutività dell ordine di servizio dell Asst o in alternativa, «a garanzia della sicurezza dei pazienti del Ppi, degenti e operatori del Pot, lo spostamento dell auto medica dalla postazione di Nuova Olonio al presidio ospedaliero di Morbegno» per garantire la presenza sul mezzo del rianimatore. Ma soprattutto ha criticato il sindaco di Morbegno Andrea Ruggeri «visto che, tempestivamente aggiornato, potrebbe essere stato indotto a una sottovalutazione del problema stante il rapporto amicale e di parentela che intrattiene con il dirigente dottor Beretta (Enrico Beretta, direttore del dipartimento di emergenza di alta specialità urgenza e accettazione dell Asst)» come ha scritto testualmente in un comunicato. Un passaggio per nulla gradito al sindaco che ha annunciato di voler querelare il Comitato per queste frasi. «Ho dato mandato al mio avvocato: considerandomi altamente diffamato ho ritenuto di dovere denunciare l autore della diffamazione, il comitato, alle autorità competenti: colpendo me in qualità di sindaco, ha spostato il fulcro della questione, cioè comprendere le motivazioni che stanno dietro la scelta sull anestesista dell Azienda sanitaria alla quale spetta spiegare, con dati, le nuove disposizioni sul Ppi. Un fatto che non ci lascia indifferenti, lo dimostra il sollecito che abbiamo rivolto ad Asst per chiarire pubblicamente la decisione». Un attacco personale che non è piaciuto nemmeno ai sindaci di Talamona e Ardenno, che fanno parte della cabina di monitoraggio insieme a Ruggeri. Un problema non di poco conto, quindi, sul quale è intervenuto anche il prefetto di Sondrio Giuseppe Mario Scalia che con una nota inviata al direttore generale dell'asst Valtellina-Alto Lario, Giuseppina Panizzoli ha chiesto di sospendere il provvedimento e convocare un tavolo con tutte le parti coinvolte «per una riflessione concordata ed armoniosa». Attesa dal comitato morbegnese anche la visita dell assessore regionale Giulio Gallera, che si era impegnato già prima delle elezioni regionali a tornare a Morbegno per incontrare le parti. Il Ppi dell ospedale di Morbegno: il trasferimento dell anestesista ha provocato accese polemiche MORBEGNO Col wrestling emozioni sul ring n (d.roc.) Wrestling in primo piano, Luca Abram è a Morbegno. Il lottatore, da anni protagonista sui ring italiani, sarà l atleta più atteso nella riunione della sigla Icw, Italian championship wrestling, spettacolo e rassegna di incontri che si tiene questa sera al palazzetto di via Faedo. Il programma che inizia alle 21 prevede per il titolo italiano dei pesi leggeri del circuito, il confronto tra il campione Rick Barbabionda e l italiano attivo nelle leghe e tra le sigle londinesi, Mirko Mori. Per il titolo interregionale il campione bosniaco Miroslav Mijatovic affronterà lo sfidante Nemesi. Tra i pesi massimi, sempre per il titolo italiano Icw di categoria il campione in carica Andy Manero se la vedrà con lo sfidante Nick Lenders. Main event l attesissimo ritorno sul ring di casa di Luca Jester Abram, che ha cambiato da poco il suo nome d arte con Paxxo, sarà contrapposto al veterano lecchese Charlie Kid. Ci sarà spazio anche per il wrestling femminile: la campionessa italiana del circuito Irene dovrà difendersi dal wrestling acrobatico di Jokey, sfidante, milanese, compagna di vita, di lavoro e di passione sportiva di Abram. Ci saranno anche match a squadre tre contro tre; match di coppia. Sul ring i wrestler digrignano i denti, ma il loro, come spesso spiegano, è sport-spettacolo che richiede un duro allenamento per imparare a cadere, ad attutire gli impatti. «Siamo una sigla storica del wrestling ha spiegato Emilio Bernocchi, presidente della Icw il nostro non è uno sport che enfatizza la violenza, i nostri atleti perfezionano il gesto atletico, il proprio repertorio di mosse, e danno vita ad uno spettacolo che diverte e appassiona». Montagne di cioccolato, numeri record Venduti 851 pass per la manifestazione, 200 i volontari impegnati Tantissime le presenze alla manifestazione GEROLA ALTA Numeri da record per le Montagne di cioccolato proposte lunedì a Gerola Alta dall Ecomuseo in collaborazione con le associazioni locali.«sono stati 851 i pass venduti, siamo molto soddisfatti, il paese era davvero gremito, sembrava di essere a ferragosto» è il commento dell Ufficio turistico di Gerola Alta. La terza edizione ha fatto registrare il record lungo le sette tappe gastronomiche e di degustazione tutte incentrate sul cioccolato, la cioccolata calda, con panna, i dolci, le torte, i liquori al cioccolato, con abbinamenti di tè speziati bollenti, vini passiti, frutta da gustare con la cioccolata fusa. A Gerola sono arrivati da tutta la regione e anche oltre, dall Emilia, da più centri della pianura padana. Tutto si è svolto bene, circa 200 volontari organizzati nelle attive associazioni locali, hanno prima allestito e poi gestito i posti tappa, tutti ospitati all interno dei locali tipici del paese. I partecipanti hanno potuto assaporare la cioccolata fondente, la cioccopolenta, la torta con i vini passiti, i liquori. Poi, coppie di partecipanti si sono sfidati a chi mangiava più rapidamente, senza usare le mani, una generosa porzione di cioccolata con panna. Era questa la sfida proposta durante l itinerario con lo slogan «Hai coraggio? Mettiti alla prova» che molti hanno raccolto. «Se consideriamo i pass omaggio, gli accompagnatori ha affermato siamo arrivati a 870 persone sul circuito. Ma non ci sono stati rallentamenti, tutti hanno elogiato l organizzazione, le tappe del gusto sono state apprezzate e si è mangiato a sazietà. I volontari prosegue Curtoni sono stati tutti particolarmente bravi, è stata una giornata fantastica». PIANTEDO IL LUTTO L ULTIMO SALUTO A DON DE GIOBBI Sono stati celebrati martedì nella chiesa di Sant Ambrogio a Cosio Valtellino i funerali di don Silvano De Giobbi, originario di Regoledo nel paese di Cosio Valtellino e parroco di Piantedo per 25 anni. Il sacerdote, ordinato nel 1965è stato vicario parrocchiale nella parrocchia di SS. Vincenzo e Anastasio a Capiago Intimiano dal 1965 al 1966e ha prestato servizio nei due anni successivi nella parrocchia di S.Carpoforo a Delebio. È stato parroco in seguito a Casnate con Bernate dove è rimasto nella parrocchia di S.Bernardo dal 1967 al Da quell anno e fino alla fine del suo servizio come sacerdote avvenuto quattro anni fa per motivi di salute, è stato parroco della parrocchia di Santa Maria Nascente a Piantedo. Da allora è stato accudito nella casa di riposo di Morbegno. Durante la sua lunga permanenza a Piantedo, il parroco ha portato alla realizzazione del nuovo oratorio parrocchiale nella zona che ospita le scuole e la palestra comunale e ha rimesso a nuovo la chiesa di Santa Maria Nascente nel centro del paese. Ardenno Polemica sull idea asilo nido n «Un asilo nido ad Ardenno è anti economico e non risponde a un bisogno sociale, per questi motivi avremmo voluto discutere della scelta dell amministrazione di impegnarsi sul nuovo polo dell infanzia». Lo ha detto Agostino Speziale della minoranza consiliare, che giovedì ha indetto una conferenza stampa insieme a Giuseppe Figoni per mettere nero su bianco in un documento che oggi sarà consegnato in municipio la loro posizione, che «non abbiamo potuto esprimere nel consiglio comunale che avevamo richiesto sulla partecipazione al bando», visto che come ha avuto modo di spiegare il sindaco Laura Bonat e come ha ribadito il prefetto di Sondrio interpellato sul tema, l argomento non rientra nelle materie di consiglio. Ardenno ha ottenuto un finanziamento regionale di due milioni e mezzo di euro per l asilo nido e la riqualificazione delle zone limitrofe. Operazione che la minoranza contesta. «Il nido è un istituzione di sostegno alle famiglie dove entrambe i genitori lavorano - ha premesso Speziale -. Però le famiglie che per loro organizzazione riescono a crescere i figli nella prima infanzia nel nostro paese sono la stragrande maggioranza e non avvertono la necessità di strutture di accoglienza come il nido e riteniamo che l educazione impartita in famiglia, in tenera età, sia la migliore». Per il consigliere un nuovo spazio per i piccoli non è bisogno sociale prioritario per Ardenno - dove esiste un centro privato dedicato alla prima infanzia -, perché il calo demografico non giustifica l esistenza di una nuova struttura. «Sono 25 bimbi nati nel 2015, 19 nel 2016 e 24 nel ha affermato -, possiamo ipotizzare una frequenza di 10 bambini al nido». Oltre ai numeri anagrafici ci sono quelli relativi alla mancata sostenibilità economica. «Istat certifica che la spesa dei Comuni nel 2011 è di 8600 euro per ogni bambino che va al nido: con la previsione di 28 bambini su Ardenno peserebbero euro all anno - le parole del consigliere - da un altra proiezione: la spesa media annua pro capite per popolazione residente per la gestione dei nidi è di 75 euro ad abitante. Per Ardenno moltiplicando la cifra per 3200 abitanti si parlerebbe di una spesa annuale comunale di 240mila euro. Si creerebbe una cattedrale nel deserto con una spesa di euro all anno».

12 /ygjpah1i0fupokodfmt3u5ptaexmezs7pkxclfwfz0= Sabato 7 Aprile SETTE GIORNI4 MORBEGNO E BASSA VALLE TALAMONA ALLA PRIMARIA LAVORI A SCUOLA ECCO I CONTRIBUTI Bema Elezioni in Comune Sarà una corsa a due per il voto di giugno Uno dei camp estivi organizzati dall Olympic Morbegno Sarà una Montagna di sport Per 500 ragazzi del territorio Verranno coinvolti nel progetto associazioni e comuni L obiettivo dichiarato è quello «di abbattere ogni barriera» BASSA VALLE Parte dalle associazioni sportive e trova il favore delle amministrazioni di Civo e Val Masino il progetto Nessuna barriera: una montagna di sport accessibile a tutti che si candida al bando di finanziamento promosso da Fondazione Cariplo e Regione per l attivazione di un intervento composito di valenza sovracomunale. Il progetto riguarda un contesto geografico «interamente montano considerata la provenienza dei bambini e giovani prevalentemente dai Comuni di Civo, Dazio, Mello, Val Masino, Traona e Morbegno», sebbene rivolto all intero mandamento. Promotori e partner del progetto sono Asd Olympic Morbegno, Asd Volley Morebgno, Associazione guide alpine Val di Mello. Alle realtà associative si affiancano i comuni di Val Masino e Civo che si occupano della gestione logistica, di controllo degli obiettivi da raggiungere con il progetto che «prevede il coinvolgimento delle attività proprie di ciascuna associazione sotto la regia degli enti pubblici per abbattere le barriere tra maschi e femmine, tra soggetti normodotati e disabili econdividendo in particolare settimane multisport e coinvolgendo bambini e ragazzi nelle attività delle singole associazioni». Il programma prevede iniziative su un periodo dal primo giugno fino alla fine di giugno del 2019, tra settimane multisport, periodi estivi e autunnali dedicati all arrampicata, tornei, attività Italia-estero e una festa finale. I giovani e ragazzi coinvolti nel progetto saranno circa 500 con 90 tra educatori, guide alpine, accompagnatori. Le azioni previste sono Una montagna da scalare curata dalle guide alpine Val di Mello da svolgersi a giugno, luglio, ottobre e nel gennaio 2019, Un calcio alle barriere per Asd Olympic Morbegno da settembre 2018 a maggio 2019 tra allenamenti, tornei, attività di scuola calcio e gare, Oltre la rete dell Asd Volley Morbegno nello stesso periodo e Una montagna inclusiva curata dai comuni di Val Masino e Civo. Le settimane multisport aperte a tutti sono in programma a giugno 2018 e Nel periodo di chiusura del progetto si terranno anche i tornei e le attività Italia-estero con la partecipazione di tutti i partner Capofila del progetto sarà l Asd Olympic Morbegno. Il costo totale delle iniziative ammonta a 100mila euro di cui 60mila dovrebbero essere a carico di Fondazione Cariplo e Regione in caso di buon fine della candidatura al bando di finanziamento e 40mila definiti come quota di cofinanziamento tra i soggetti attuatori a scalare dai 22mila euro del capofila fino ai 2mila euro delle amministrazioni comunali coinvolte. DUBINO Una sala intitolata a Pilatti n Porterà il nome di Valter Pilatti la sede della protezione civile di Dubino. È il gruppo dei volontari ad annunciare l intenzione di dedicare «al nostro caro amico Valter la sala riunione presente nella sede». Pilatti, a capo del Comitato provinciale per il coordinamento della protezione civile, coordinatore della protezione civile di Dubino, volontario attivissimo nella realtà locale e non solo, è mancato nell ottobre scorso all età di 59 anni, a seguito di una lunga malattia. La cerimonia ufficiale di intitolazione è prevista questa mattina alle 12,30 nella sede del gruppo della Protezione civile in via Indipendenza. Il comune di Talamona investe sull'efficientamento energetico contro sprechi e dispersioni e a favore dell ambiente. In arrivo dal conto termico euro grazie alla riqualificazione dei serramenti delle scuole. «Il tema dell efficientemento energetico ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella nostra programmazione» precisa Alessandro Gusmeroli, consigliere delegato alla Protezione Civile. Uno degli interventi principali curati dalla giunta riguarda la riqualificazione dello stabile della scuola secondaria di primo grado. «L edificio necessitava da anni di importanti interventi di riqualificazione, quindi dice il consigliere- abbiamo deciso di dare priorità ad un macro progetto che prevedeva la sostituzione dei vecchi serramenti, ammalorati che ormai da anni creavano disagi per alunni e insegnanti». L amministrazione lo scorso anno ha chiesto e ottenuto dallo Stato gli spazi sui vincoli di bilancio necessari per poter sostenere l importante progetto «poi abbiamo deciso di alzare l asticella spinti anche dall opportunità dell incentivo denominato Conto termico. Quindi abbiamo dato continuità anche alla precedente miglioria effettuata sulla termoregolazione degli impianti». Al termine dei lavori il Comune ha dovuto fornire una corposa serie di documenti tecnici al Gestore dei Servizi Energetici, per dimostrare il raggiungimento degli obiettivi previsti. La riqualificazione ha consentito il raggiungimento di un incentivo che copre all incirca il 20% della spesa sostenuta ( euro a fronte di un investimento di euro)»ha precisato Gusmeroli BEMA Si profila una corsa a due per le elezioni amministrative. Il paese orobico è uno dei tre gli altri sono Cosio Valtellino e Gerola Alta che il 10 giugno chiameranno gli elettori alle urne per decidere la composizione del consiglio comunale dopo il periodo di commissariamento. Le formazioni che si stanno definendo in vista delle elezioni seguono da una parte Paolo Croce, già primo cittadino del paese fino al commissariamento della scorsa estate, e dall'altra Walter Passamonti, bemino di origini e morbegnese d'adozione. Nel caso del gruppo portato avanti da Croce pare certa la volontà dell'ex sindaco di riproporre la propria candidatura a primo cittadino, a patto di poter contare su un gruppo che possa garantire la partecipazione necessaria alla vita amministrativa, considerando che per lavoro è lontano dalla Valtellina per gran parte della settimana. Ancora da definire, invece, il candidato sindaco che uscirà dal gruppo nato dall'iniziativa di Walter Passamonti che ha l'intento dichiarato di portare avanti un progetto che possa sanare le divergenze vissute negli ultimi anni. Andalo Valtellino Cicogna da record «Asilo più grande per i nuovi bambini» ANDALO VALTELLINO Boom di nascite nel 2017 ad Andalo Valtellino, tanto che l amministrazione comunale pensa all ampliamento degli spazi della scuola dell infanzia in vista dell ingresso dei nuovi nati che avverrà tra due anni. È stato un anno record, quello appena finito, per le nascite: 18 sono stati i nuovi nati in 12 mesi a fronte di un trend (secondo i dati demografici disponibili fino al 2016) che andava negli ultimi cinque anni da 3 a 8. Una variazione che non è stata sottovalutata dall amministrazione comunale, in vista della necessità di garantire il servizio di scuola dell infanzia per tutti. Se ne è parlato nell ultimo consiglio comunale durante il quale il sindaco Juri Girolo ha spiegato:«questi 18 bambini avranno l età per accedere alla scuola dell infanzia nel 2020, ma sappiamo che ad oggi il nostro asilo ha la possibilità di accogliere piccoli fino a un massimo di 19. In qualità di gestori dell immobile che ospita il servizio della scuola il Comune si sta attivando per reperire gli spazi necessari a rendere funzionale la scuola in vista di questo aumento degli iscritti». Scarica i rifiuti, ma poi si pente e li porta via Rimossi i 30 sacchi con materiale isolante lasciati in un fosso. Restano solo lamiere I tubi e le lamiere rimaste ancora nel fosso CERCINO Prima abbandona molti rifiuti in un fosso vicino alla nuova statale 38. Poi, dopo qualche giorno si ravvede e nel giorno di Pasquetta spariscono i 30 sacchi di materiale isolante gettati nell ambiente pochi giorni fa. Era stato l assessore del comune di Cercino, Fabrizio Acquistapace a ritrovare e segnalare a tutti gli organi competenti - dalla polizia locale fino all Arpa, date le implicazioni ambientali del ritrovamento - una discarica abusiva composta da una trentina di sacchi lana di vetro, diverse lamiere coibentate e tubi di scarico dei fumi. Il tutto, scaricato con ogni probabilità da parte di un camion o furgone vicino al cavalcavia in località Bolgia a ridosso del fosso scolmatore della nuova statale 38. «Avevo notato il materiale la mattina di venerdì scorso aveva spiegato l assessore con delega proprio al territorio e posso affermare con certezza che il giorno precedente non c era nulla in quella zona. Per questo ritengo che chi ha compiuto questo grave gesto di inciviltà e inquinamento ambientale si sia mosso nella notte raggiungendo la zona, che evidentemente conosce bene visto il punto scelto per la discarica». «Lunedì in pieno giorno sono stati prelevati e portati via tutti i sacchi di lana di roccia afferma ancoraacquistapace che ha monitorato la zona che resta in attesa dell uscita dell Agenzia regionale per la protezione dell ambiente che dovrà valutare l eventuale inquinamento del suolo dovuto al deposito dei rifiuti speciali - lasciando sul posto ferro e lamiera. Probabilmente chi ha compiuto questo abuso si è, giustamente, sentito sotto accusa e ha in parte corretto il suo errore». Anche perchè nel frattempo, la polizia locale mandamentale alla quale è stata rivolta la segnalazione da parte dell assessore di Cercino sul cui territorio ricade la zona interessata dalla discarica sta conducendo le indagini necessarie ad individuare il colpevole, anche ricorrendo alle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, che potrebbero permettere di individuare il mezzo carico del materiale scaricato nell ambiente. Sul fronte del contrasto all abbandono dei rifiuti sul territorio è attiva anche la Comunità montana di Morbegno che coordina l attività delle guardie ecologiche volontarie. Rifiuti ingombranti, rottami, plastica, scarti diverso genere sono ancora un problema per diverse zone del morbegnese dove nonostante la disponibilità di un servizio di raccolta e smaltimento organizzato dai Comuni, non mancano episodi di ritrovamento di piccole discariche. L attività delle amministrazioni locali, delle associazioni e la sensibilizzazione dei cittadini in questi anni ha in parte migliorato la situazione rispetto al passato ma rimane il problema e soprattutto persiste la cattiva abitudine di abbandonare rifiuti in aree marginali spesso fuori dagli abitati.

13 /ygjpah1i0fupokodfmt3j1jujsqdzzasbkmwokdi0u= 14 Sabato 7 Aprile 2018 SETTE GIORNI 4 TIRANO E ALTA VALLE Museo etnografico tiranese, obiettivo rilancio Lo storico dell arte Perrer, già curatore del Salis e del Poschiavino, ha assunto dal Comune l incarico Punto chiave la comunicazione, con un nuovo sito Internet, Wikipedia e orari studiati sui visitatori TIRANO Un piano di rilancio in termini di comunicazione, immagine e di iniziative a favore dell utenza per il Museo etnografico tiranese. A questo sta lavorando l amministrazione comunale di Tirano cui, da gennaio spetta la gestione del Met, dopo la scadenza, alla fine di un travagliato 2017, della convenzione con il Centro di iniziativa giovanile (Cig), che ha fondato il Museo nel Per capire il futuro del Met - gli oggetti inventariati sono oltre dei quali sono anche catalogati, circa 800 di questi ultimi sono esposti nelle 12 stanze e nel giardino - è stata individuata la figura dell archeologo austriaco e storico dell arte Gottfried Perrer, che si è occupato anche del Museo Salis, del Museo Poschiavino e del Parco delle incisioni rupestri di Grosio -, il quale traghetterà il Met verso l affidamento definitivo a partire dal «L intenzione della giunta era quella di poter disporre di uno screening sul Museo e di un piano di comunicazione in vista dell affidamento della gestione del prossimo anno - spiega l assessore alla Cultura e Turismo, Sonia Bombardieri -. Il Comune non ha la possibilità di assumere personale, per cui dovremo fare un affidamento esterno tramite bando. Perrer dovrà analizzare la situazione esistente sia sul piano della collezione sia su come si possa trasformare il servizio, tenendo conto di quanto è emerso dal percorso partecipato con la comunità che si è tenuto nel L intenzione è quella di essere attivi al più presto. Partendo dall aspetto della comunicazione, si incrementerà la presenza del Met sui social, si rivisiterà il materiale promozionale e migliorerà, se possibile già quest anno, l informativa su Wikipedia. Si pensa anche ad una rivisitazione del sito internet, pensando a target diversi di visitatori fra turisti, cittadinanza, bambini. Per quanto riguarda le iniziative, fra un paio di settimane avremo un elenco di ipotesi sperimentali da realizzare nel corso dell estate per vedere che ritorno avranno in termini di interesse e partecipazione». Altro punto importante è quello degli orari di apertura del Met. Per il 2018 sarà ancora la società L Involt a tenere aperto il Museo che manterrà gli stessi orari del passato, ovvero da ottobre a maggio il sabato dalle 14,30 alle 17,30, da giugno a settembre tutti i giorni (tranne il lunedì) dalle 10 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18. «Al momento l affluenza non è alta purtroppo - ammette l assessore -. Faremo una valutazione anche sugli orari di apertura, ma serve una raccolta di dati sul tipo di visitatori. Il Met ha una frequenza diversa rispetto a quella del Museo valtellinese di storia e arte di storia di Sondrio e, forse, si avvicina di più a quella del Museo di Poschiavo che, ad esempio, durante l inverno è chiuso. Secondo me dovremmo ragionare in un ottica turistica durante l estate e in un ottica di comunità durante l inverno, considerando anche il rapporto con le scuole». Una delle sale del Museo etnografico di Tirano, in cerca di una nuova marcia sotto la guida del Comune dall inizio dell anno Autismo, corteo e il cielo tinto di blu La Giornata della consapevolezza ha coinvolto anche la città di Tirano Il corteo nella Giornata per l autismo TRAVERSATA DA BORMIO A LIVIGNO Pasquetta sugli sci d alpinismo n Il giorno di Pasquetta, anche complice una splendida giornata di sole, i Cai dell Alta Valle (Bormio, Livigno e Valdidentro) hanno preso parte, insieme a Ski Trab, main sponsor e promotore dell evento, alla traversata da Bormio a Livigno con gli sci d alpinismo. I vari club alpini, con alcuni appassionati e frequentatori della zona, si sono divisi in gruppi seguendo quattro tracce diverse: un gruppetto, partendo dal Forte di Oga, è arrivato fino ad Arnoga passando per la Val Viola; altri, invece, hanno proseguito e in circa dieci ore, con un dislivello complessivo di oltre metri, hanno raggiunto Livigno. Inoltre, altre due le tracce diverse percorse, anche partendo da Isolaccia, salendo per Sant Antonio e percorrendo la Val Trela e la Val Vezzola, chi sul filo di creste e chi per i passi praticabili pure d estate in mountain-bike. «Vero obiettivo dell evento - hanno commentato dalla Ski Trab - è stato quello di contribuire a valorizzare un comprensorio per lo scialpinismo unico al mondo. Ricordiamo che l Alta Valtellina, con i sui due marchi turistici di riferimento (Bormio e Livigno), offre un vero e proprio paradiso per gli scialpinisti». E proprio per pubblicizzare e favorire le salite con le pelli di foca, è stata promossa anche una pagina facebook (Traversata Skialp Bormio-Livigno). Tornando alla cronaca dell evento, nel pomeriggio Ski Trab ha riunito all hotel Li Arnoga tutti gli scialpinisti che, oltre a ricevere il gadget della traversata, hanno condiviso pareri, commenti, foto, video e tracce Gps. Davanti a un rinfresco, di rilievo la presenza eccellente di due tra i più forti atleti dell Alta Valle: il campione del mondo 2017 Robert Antonioli e il giovane Nicolò Canclini, al suo primo titolo assoluto specialità sprint nel TIRANO Anche Tirano si è tinta di blu. Lunedì 2 aprile è stata celebrata, infatti, nel capoluogo abduano come in molte altre città del mondo la Giornata mondiale della consapevolezza dell autismo, istituita dalle Nazioni Unite nel L obiettivo della giornata era quello di far luce su questa disabilità, promuovendo la ricerca e il miglioramento dei servizi e contrastando la discriminazione e l isolamento di cui ancora sono vittime le persone autistiche e i loro familiari. Secondo una ricerca condotta dal Censis l Italia è tra i Paesi europei che destinano meno risorse alla protezione sociale delle persone con disabilità. La carenza di preparazione riguarda spesso scuole e terzo settore, troppe volte incapaci di prendersi carico delle persone autistiche, impedendo loro di avere pari opportunità educative e di sviluppo professionale. Lo slogan della giornata è stato Verso l autonomia e autodeterminazione per evidenziare la necessità di una piena inclusione sociale per le persone con autismo. Ebbene anche a Tirano - grazie all organizzazione di Francesca Toniolo - si è voluto dedicare un iniziativa a questa tematica. Un nutrito gruppo di famiglie con bambini si è ritrovato nel pomeriggio in piazza Basilica, da cui è partita una camminata con i palloncini blu fra le dita. «Il corteo ha voluto rappresentare che diversità e differenze devono e possono essere un valore per la nostra comunità», ha detto il sindaco di Tirano, Franco Spada. Simbolicamente i bambini, una volta arrivati in piazza Marinoni, hanno lanciato i palloncini blu verso il cielo. VILLA DI TIRANO Spaghettata solidale per Ussita n Stasera spaghettata solidale promossa da Motta c è e dal Comune di Villa di Tirano per raccogliere fondi per continuare ad abbellire il parco giochi realizzato a Ussita, piccolo paese in provincia di Macerata, devastato dal terremoto. Nei mesi scorsi una delegazione di villaschi era andata a Ussita per donare il frutto della generosità della popolazione di Villa che, con la rassegna Incanto d inverno, aveva raccolto fondi per allestire un parco giochi a favore dei bambini delle zone colpite dal terremoto. Ora quell amicizia nata prosegue. E prosegue il desiderio di aiutare. Per questo motivo stasera c è una Spaghettata solidale al polifunzionale dalle 19,30. «Con questa iniziativa vogliamo mantenere quel filo di solidarietà nato con il dono del parco giochi. L ultimo fine settimana di aprile, si organizzerà una nuova trasferta ad Ussita con gli intagliatori valtellinesi dell associazione di Chiuro». La cena prevede un menù a base di spaghetti dell amicizia (bianchi, ragù, pomodoro, anche per celiaci), acqua e vino, dolce e caffé al costo di 15 euro. Prenotazioni telefonando all ufficio eventi del Comune , Daniela ( ) o Stefano ( ). Teglio Ski area a gonfie vele TEGLIO In tutto 160mila sono i passaggi di sciatori registrati dalla ski area Alpe Teglio da inizio dicembre fino a lunedì 2 aprile, quando si è ufficialmente chiusa la stagione sciistica di Prato Valentino. È il dato che la società Alpe Teglio, che gestisce il comprensorio sciistico, comunica a bilancio di una stagione fortunata dal punto di vista dell innevamento. Un numero positivo secondo la società in quanto la ski area, essendo aperta solo nei week end e festivi, ha totalizzato cinquanta giorni di funzionamento degli impianti di risalita. «Abbiamo inaugurato la stagione durante il ponte dell Immacolata con il campo scuola (pista principianti e pista bob), dove l impianto di innevamento artificiale è funzionante - spiega Giacomo Riggi, responsabile della sicurezza sulle piste -. Con la nevicata del 10 dicembre, sono caduti 50 centimetri a metri e oltre un metro a metri (quota massima degli impianti), ciò ha permesso di aprire tutti gli impianti e le piste dal week-end del dicembre. Gli impianti sono rimasti aperti i week end e tutti i giorni dal 23 dicembre al 7 gennaio. Nel periodo di Carnevale abbiamo prolungato l apertura oltre il week end. Il giorno di Pasqua e Pasquetta sono andati benissimo, abbiamo lavorato veramente bene. Attualmente le piste sono ancora tutte in ottime condizioni (anche ieri l altro è nevicato), la quantità di neve presente permetterebbe l apertura oltre il periodo pasquale, ma la società ha deliberato di chiudere il 2 aprile». Entrando nel dettaglio dell affluenza, questa è stata positiva, soprattutto in concomitanza del Capodanno. Il 31 dicembre è stato il giorno di maggiore affluenza con 15mila passaggi e circa mille presone presenti nella ski area. Tra il 2 e il 5 gennaio i numeri sono stati simili come pure nei week end successivi fino al 4 marzo. Alla ciasposlittata organizzata ad inizio marzo dalla società c erano 200 persone. Nei successivi fine settimana di marzo l affluenza è stata scarsa, soprattutto a causa del maltempo. Insomma in tutto si arriva a 160mila passaggi fra turisti (proprietari di seconde case a Teglio e Prato Valentino, ma anche sciatori che hanno raggiunto Prato Valentino in giornata).

14 /ygjpah1i0fupokodfmt3j1jujsqdzzaagq9etpjq6c= Sabato 7 Aprile SETTE GIORNI4 TIRANO E ALTA VALLE BORMIO La Mansal cerca casa n L anno scorso, quando fu esposta in piazza del Kuerc in occasione dei Pasquali e messa in moto a livello dimostrativo, la vecchia machina de bater destò grande interesse tra i bormini e i turisti. I volontari che, con oltre 500 ore di lavoro, si erano adoperati a restaurarla dopo tanti anni di incuria e abbandono avevano in quella sede chiesto alla comunità che si facesse carico di trovare una sede adeguata in cui esporre la mietitrebbia. Sono passati dodici mesi e si è punto a capo. La Mansal, 13 tonnellate di ghisa continua a stare nascosta alla Quadra. Finito il soggiorno, l ultima festa Sul palco il saluto dei bielorussi La trentina di bambini e le loro tre maestre hanno recitato e cantato Una platea commossa ha applaudito il gruppo in partenza per casa BORMIO Un inno alla pace, alla gioia ma, soprattutto, una serata per dire grazie a quanti hanno reso speciale il loro soggiorno in Alta Valle. Martedì sera, all oratorio di Bormio, i trenta bambini bielorussi ospitati dal 1 marzo scorso in diverse famiglie del mandamento, hanno salutato il comitato Aiutiamoli a vivere di Bormio presieduto da Sara Lumina, da anni portabandiera di quest iniziativa ma anche tutti i protagonisti, assieme a loro, di un mese intenso di appuntamenti, opportunità, divertimento ma anche caratterizzato da storia, cultura e tradizioni. Uno spettacolo vario e articolato quello proposto davanti a un attenta ed emozionata platea, che ha spaziato da alcune poesie ben recitate in italiano dai bambini - con un tributo anche alla Pasqua appena trascorsa - ai balletti, alle canzoni in parte nella loro lingua originaria e in parte in italiano. Dalla coinvolgente Danza per la panza all omaggio alla casa sulla montagna ma anche all inverno rigido che ha costretto le montagne a mettersi il berretto, a quel ritornello Che sia sempre la pace, che sia sempre la gioia rieccheggiato in tutta la sala. I maschietti hanno voluto anche simpaticamente imitare le donne di un tempo presentandosi sul palco con tanto di grembiule e foulard in testa intenti a lavare i panni alla fontana come avveniva anche in Alta Valle qualche decennio fa. Pure le maestre, dapprima emozionate e commosse nel ringraziare quanti hanno reso possibile, ancora una volta, il soggiorno dei piccoli in Alta Valle, si sono messe in gioco proponendo una divertentissima gag in dialetto locale, performance che rimarrà nella storia. Tanta simpatia, quindi, ed armonia, come quella trasmessa dal bel canto de Li Ósc, la compagine vocale ospite della serata. Un graditissimo ritorno sul palco per il gruppo originario dalla Valfurva che ha proposto al pubblico alcuni brani - tutti applauditissimi - da La Valfurva è la nostra dimora, ad un Padre nostro in cirillico, in omaggio ai bambini presenti ed alla loro cultura, a La farmacia degli alpini dove, per Omaggio speciale del Grosio ad Astori Gli Allievi hanno lasciato sciarpa e gagliardetto allo stadio di Firenze TIRANO Musica in classe Ecco i fondi n Un sostegno da parte del Comune di Tirano per il mondo scolastico e per la sensibilizzazione dei ragazzi nei confronti della musica. L Istituto comprensivo di Tirano ha chiesto la prosecuzione del progetto Musicalmente che prevede lezioni di avvicinamento alla musica strumentale ed ha chiesto un intervento economico per la sua realizzazione. La scuola si avvale per il progetto della collaborazione dell associazione Fisarmoniche Valtellina e della banda cittadina Madonna di Tirano. Il Comune ha previsto nel piano per il diritto allo studio euro per la realizzazione di progetti didattici, tra i quali Musicalmente. Previsto un contributo economico di euro a favore della banda cittadina e di euro a Fisarmoniche Valtellina. Dopo un mese di soggiorno rigenerante, ospiti di alcune famiglie dell Alta Valle del progetto Aiutiamoli a vivere, i bambini di Chernobyl sono tornati a casa giovedì far passare tutti i mali, serve solo un bicchiere di buon vino. Giovedì i trenta bambini, con le loro tre insegnanti (Elena, Valentina e Svetlana) e l interprete Tatiana, hanno fatto rientro a casa: martedì sera hanno dimostrato come le distanze geografiche non contino, come ci si possa ben intendere con quel linguaggio universale che è l amore verso il prossimo. L iniziativa Filo diretto tra Grosio e il Rwanda GROSIO La solidarietà grosina assicura la quotidiana possibilità per 128 bambini di frequentare l asilo Carlin di Kagera dedicato al compianto ex presidente del Parco Incisioni rupestri, Carlo Rodolfi. In Rwanda il ricordo di Rodolfi vive grazie all idea del suo amico Martino Ghilotti, che da lustri fa parte dell associazione di volontariato Kwizera e ogni anno si reca nel paese africano dando ogni volta vita ad iniziative che migliorano l esistenza della popolazione locale. Ghilotti, dirigente bancario grosino in pensione, racconta la visita alla materna di Kagera. «Per l accoglienza ai noi volontari europei, sempre molto festosa e vociante, tutti i bambini si sono radunati in una delle tre aule di cui è composto l asilo. Qui abbiamo consegnato un po di materiale didattico, oltre che alcune attrezzature per qualche piccolo lavoro agricolo. Abbiamo anche recapitato capi di abbigliamento per bambini, raccolti tra le mamme di Grosio, che saranno poi distribuiti dalle maestre ai più bisognosi». Proprio Carlo Rodolfi, scomparso qualche anno fa, fu il promotore della raccolta di materiale in loco da inviare in Africa. «Tanta generosità a Grosio conferma come questa iniziativa, a suo tempo promossa dal compianto Carlo Carlin Rodolfi, sia entrata nel cuore dei grosini, che non fanno mancare il loro sostegno, nel corso dell anno, così da permettere all associazione Kwizera di pagare gli stipendi alle tre maestre, oltre che offrire ai bambini a mezza mattina una tazza di latte, una banana o una sorta di pane dolce - rivela Ghilotti -. In occasione della nostra visita abbiamo portato un dolcetto, che ha raccolto un certo apprezzamento tra i bambini. Alla fine della nostra visita, poiché l asilo si tiene solo al mattino, quando ormai si era a mezzogiorno, le maestre hanno dato il via libera per il ritorno a casa. Tutti si sono incamminati verso casa, che non era proprio dietro l asilo, sobbarcandosi anche lunghi tragitti tra i campi della zona». GROSIO Ora ci sono anche la sciarpa e il gagliardetto dell Us Grosio sulla cancellata dello stadio Erminio Franchi di Firenze dedicata a Davide Astori, lo sfortunato stopper della Fiorentina e della Nazionale che ha recentemente perso la vita, stroncato improvvisamente da un malore la notte prima di una partita. A posare i simboli della società granata, presieduta da lustri da Piermartino Pini, è stato il mister della formazione Allievi, Dario Caspani che ha portato i suoi ragazzi in questo luogo ormai sacro per gli amanti del calcio che rendono omaggio al campione scomparso. «La visita allo stadio di Firenze per rendere omaggio alla memoria di Astori l avevamo stabilita al momento di decidere di partecipare al torneo pasquale di Coverciano, la Florence Cup - racconta il mister della squadra Dario Caspani, classe 1964, che prima di allenare la formazione nella quale gioca il figlio Samuele, è stato per tanti anni capitano dell Us Grosio e successivamente è stato anche allenatore della prima squadra -. È stato un momento molto emozionante per i quattordici ragazzi che avevo al seguito accompagnati dai dirigenti Giuliano Curti e Natale Pini». La sciarpa granata - il Grosio ha questi colori perché uno dei soci fondatori l ex sindaco di Grosio Domenico Pini, scomparso nei mesi scorsi all età di 96 anni, era un grande tifoso del Torino e aveva avuto l onore di effettuare il servizio militare con Rigamonti, uno dei giocatori del grande Torino scomparso nella sciagura di Superga - è una tesserina in quell incredibile mosaico di solidarietà e rispetto per la memoria del calciatore che le sciarpe hanno creato. Nel centinaio di metri della cancellata dello stadio fiorentino ricoperto di vessilli fra le migliaia di sciarpe di società professionistiche o dilettantistiche dei tifosi che hanno voluto lasciare un ricordo per Davide ora ci sono anche i simboli della società grosina che quest anno festeggia i 60 anni di fondazione.

15 /ygjpah1i0fupokodfmt3j1jujsqdzzapbxbttgiqi8= 16 Sabato 7 Aprile 2018 SETTE GIORNI 4 VALCHIAVENNA Risorsa legno da valorizzare Il piano c è: servono progetti La Comunità montana ha approvato l indirizzo forestale In dieci anni tagliati 10mila metri cubi in meno di legname CHIAVENNA «Bisogna investire in risorse umane e tecnologia. Altrimenti la situazione dei boschi della Valchiavenna è destinata a peggiorare». Bosco di trasformazione, dove cioè è possibile lavorare per la filiera bosco-legna, bosco di protezione e bosco di elevato valore naturalistico. Sono suddivise così le aree della Valchiavenna, circa un terzo della superficie, dove di urbanizzazioni non ce ne sono e il terreno è ricoperto da piante. Il nuovo Piano di Indirizzo Forestale adottato dalla Comunità Montana Valchiavenna non disegna una situazione allegra per il settore, alle prese in Valchiavenna più che altrove con l abbandono dei versanti. A cui si è tentato di porre rimedio, parzialissimo, con attività estemporanee come le associazioni fondiarie messe in piedi a Fraciscio di Campodolcino o a Piuro. Proprietà frammentate, difficile accessibilità ai fondi, scarsa presenza di soggetti professionali, in particolar modo aziende forestali che vadano ad affiancarsi ai tre consorzi forestali presenti in valle. Che la situazione sia tutt altro che rosea lo dimostra il dato preoccupante sulle domande di taglio e i relativi quantitativi. Il crollo negli ultimi anni è evidente. Si è passati dai metri cubi tagliati del 2005 ai del 2015, ultimo anno preso in esame. Dati che, sottolinea la relazione del Pif «segnalano un venire meno dell interesse diffuso all utilizzo del bosco e alla possibilità di ritrarne legname». Un dato che va incrociato con altri, come ad esempio quello dello spopolamento e dell invecchiamento della popolazione. Fenomeni che riguardano soprattutto i comuni posti a quote più elevate. Il tema centrale è la filiera bosco-legna, di cui si parla da anni ma che si fa fatica a far partire. Per una corretta evoluzione di tale settore servirebbero secondo il Pif «un costante adeguamento, miglioramento e manutenzione delle infrastrutture per l accesso ai boschi considerando in particolar modo la viabilità, investimenti in macchine e attrezzature, una costante e attenta pianificazione e una gestione moderna delle superfici e dei soggetti interessati». Siamo di fronte, invece a «eccessiva frammentazione o la polverizzazione delle proprietà private, fino all impossibilità di individuare la persona che possiede l appezzamento, mancanza di imprese boschive locali, portatrici di interesse e di cultura nell utilizzo del bosco e la carenza di manodopera formata e qualificata, carenza di una rete infrastrutturale, progettata e realizzata al servizio di un attività selvicolturale moderna. In particolare occorre permettere di portare a valle il legname esboscato con modalità e tempistiche TRIBUNALE DI SONDRIO Fallimento FRISIA SPA (n 12/2013) Giudice Delegato: Dott. Fabrizio Fanfarillo Curatore Fallimentare: Dott. Giuseppe Gentile Procedura per la Cessione di Cespiti Sociali (mediante procedura competitiva ex art. 53, 105 e 107 L.F.) unitamente a Concessione Mineraria (ex art. 38 L.R. 44/80) Lo scrivente Curatore, con Studio in Chiavenna, Via S. Maria n. 6, tel. e fax 0343 / / 33020; mail: ggentile@sigesco.it - ggentile@pec.sigesco.it VISTO Il supplemento al programma di liquidazione del 30/03/2018 e le autorizzazioni del Giudice Delegato PONE IN VENDITA il complesso mobiliare (impianti, attrezzature, mobili, automezzi, magazzino ecc ) ed immobiliare per l attività di imbottigliamento e commercializzazione delle acque minerali, concessioni minerarie Frisia e Bernina, Marchi Frisia e Bernina, domanda di derivazione d acqua ad uso idroelettrico, partecipazione azionaria totalitaria verso la Parco Fonte Bernina SpA, il tutto come analiticamente descritto nelle perizie di stima e conformemente ai contenuti e alle prescrizioni rilasciate dalla Provincia di Sondrio, che ha concorso alla redazione del bando, con Determinazione Dirigenziale n 341 del 30/03/2018 resa ex art. 38 L.R. 44/80 da intendersi parte integrante del bando quanto alla Concessione mineraria denominata Sorgente dei Rovani e Aurosina sita in Comune di Piuro (SO) di ha comprendente le emergenze delle acque minerali naturali Bernina e Frisia, per una durata determinata in 30 anni decorrenti dalla scadenza naturale del ; contenuti e prescrizioni a cui occorre attenersi anche al fine della stipula della successiva Concessione in subentro, consultabili mediante richiesta al Curatore che, insieme al Bando per esteso, costituiscono in allegato un unico ed inscindibile contesto. Prezzo base Cauzione Aumenti , , ,00 Al prezzo base di cessione la Curatela ha già ricevuto una proposta irrevocabile d acquisto con versamento del saldo entro tre giorni dall aggiudicazione. I soggetti interessati dovranno fare pervenire la propria offerta irrevocabile di acquisto presso lo Studio del sottoscritto Curatore, entro e non oltre le ore del giorno 5 Maggio 2018, luogo ove si terrà la gara alle ore 12,00 del 07/05/2018 Il Fallimento trasferirà tutti i beni liberi da pegni e dalle ipoteche sugli immobili di Frisia. Il creditore ipotecario Banca Popolare di Sondrio, a seguito di accordi già raggiunti, provvederà alla liberazione delle ipoteche iscritte sui beni immobili della partecipata Parco Fonte Bernina. Nel prezzo di aggiudicazione sono inoltre compresi i debiti della partecipata Parco Fonte Bernina SpA. Il Curatore del Fallimento Dott. Giuseppe Gentile economicamente sostenibili». La situazione in valle viene definita più grave che altrove. Oltre a elenchi di zone vocate in questo senso con una dettagliatissima analisi degli interventi adottabili, anche in considerazione della presenza di zone protette da normative europee, il documento, che diventerà operativo solo dopo il via libera definitivo della Regione Lombardia con una tempistica prevista in un anno circa, contiene importanti indicazioni su quali interventi andranno fatti per facilitare l accesso ai boschi. Le piste, insomma. Sono state inserite nel piano Vasp comprensoriale le piste Rasdeglia-Soste e Ca Raseri-Frondaglio a Madesimo, le strade a servizio di Alpe Damino e Pesceda, la strada tra Bette e i Crotti di Bette e la strada di Loreto a Chiavenna, la bretella di Mot del Cof a Samolaco, la strada di Berzo a Novate e il percorso tra il fondovalle di Madesimo e l Alpe Pignoletto. Tagliati, invece, gli interventi previsti a Casoni, Alpe Buglio-Alpe Forcola a Gordona, Coeder-Valle della Sponda a Novate Mezzola, Dogana-Guaita a Villa di Chiavenna Sant abbondio a Puiro, Somasaccia-Preginal a Villa, San Giovanni- Loreto a Chiavenna, Scilano-Sella e La Tieda-Alpe Moscone a Piuro, Piuro- Stalle dei Ronchi a e Dasile-Corbia a Piuro. Daniele Prati I LAVORI Le analisi Acque del lago eccellenti e balneabili NOVATE MEZZOLA Acque del lago balneabili, almeno per quanto riguarda le analisi batteriologiche. Riguardano escherichia coli e enterococchi le analisi diffuse in questi giorni dall Ats della Montagna relative alla balneabilità dello specchio d acqua valchiavennasco. Le analisi ovviamente non tengono conto di altri fattori, soprattutto la temuta presenza di metalli pesanti. Cromo nella forma esavalente, soprattutto. Per il resto nel lago il bagno si può fare. «Analogamente agli anni scorsi, anche nel 2017 è stato attuato il programma di monitoraggio del Lago di Mezzola, in materia di acque di balneazione spiega l Ats. I campionamenti, a cura degli operatori di questo Servizio, sono stati regolarmente effettuati presso i due punti di balneazione denominati Sud Darsena, presso il Lido, e Campeggio Corti presso la struttura omonima». I prelievi sono stati effettuati il 18 aprile, 16 maggio, CHIAVENNA VIA LIBERA ALLA SUPER FIBRA Via libera alla connessione ultraveloce per gli edifici pubblici. Scuole soprattutto. Chiavenna in questi giorni ha approvato una relazione tecnica per la realizzazione di una infrastruttura di rete telematica municipale. La banda ultra-larga sfruttando la fibra ottica è arrivata in città nei mesi scorsi e ora il Comune si muove per dotare della migliore tecnologia possibile gli edifici pubblici. Il tutto sfruttando la possibilità di posare la fibra nelle infrastrutture esistenti minimizzando le attività di scavo. L obiettivo è quello di andare incontro alle richieste delle autorità scolastiche, soprattutto in relazione alle necessità determinate dalle nuove prove Invalsi. L intervento consisterà nel collegamento dei plessi scolastici alla sede municipale in fibra punto punto, che resterà di proprietà del Comune. «Si tratta di una iniziativa molto innovativa spiega l assessore ai lavori pubblici Davide Trussoni visto che la fibra sarà portata direttamente all interno degli edifici e non con l attuale sistema che serve le utenze private della città che va ancora con i doppini in rame. Questo garantirà il massimo della potenza e della velocità. Essenziali per le scuole viste le necessità richieste dalle prove Invalsi e dai registri elettronici. In più questa dorsale di fibra ottica che collegherà il municipio alle due scuole rimarrà di proprietà del Comune». Per vedere completato il tutto bisognerà attendere qualche mese. Il nuovo sistema sarà pronto per l inizio del prossimo anno scolastico: «Questo sistema ci consentirà anche un notevole abbattimento dei costi conclude Trussoni tanto che l investimento sarà ripagato nel giro di tre anni». 13 giugno, 4 luglio, 1 agosto, 29 agosto e 26 settembre. «Tutte le analisi batteriologiche, effettuate dal Laboratorio di Prevenzione dell ATS della Montagna secondo le metodiche previste dalle specifiche norme En Iso, hanno dato esiti entro i limiti previsti dalla legge. Conseguentemente, nel corso del 2017, non sono state proposte all amministrazione comunale di Novate ordinanze di divieto temporaneo o definitivo di balneazione». Un dato ormai storico, secondo l Ats: «Considerato, come previsto dalla normativa vigente, gli ultimi 4 anni di prelievo le acque di balneazione sono da classificare come eccellenti nel Sud Darsena e Buone di fronte al Campeggio Corti. Sono stati effettuati anche i prelievi destinati al monitoraggio algale che hanno evidenziato la bassa proliferazione di alghe nel Lago di Mezzola, confermando gli esiti degli anni precedenti». Bregaglia Fuoco senza confini Nasce il patto tra i vigili del fuoco VILLA DI CHIAVENNA «Prima si interviene e con più uomini lo si fa, meglio si affrontano le emergenze». È il pensiero del Comune di Villa di Chiavenna, che punta sulle sinergie con la vicina Bregaglia per affrontare incendi e altre calamità naturali. E dai Grigioni arrivano segnali concreti di disponibilità: al protocollo d intesa siglato in passato con il Comune elvetico si affiancano le sinergie fra i vigili del fuoco dei due Paesi. La questione è tornata d attualità proprio dopo un esercitazione congiunta fra i pompieri di Bregaglia e i volontari del distaccamento di Mese, che si è svolta nelle scorse settimane nel territorio di Villa di Chiavenna. «L iniziativa dei pompieri è esemplare ed esprime lo spirito di questa collaborazione, sancita da diverse anni da un documento che impegna le amministrazioni dei municipi di confine sottolinea il sindaco di Massimiliano Tam -. C è bisogno di lavorare insieme: lo ha dimostrato, un anno fa, l incendio che ha devastato i boschi di Villa di Chiavenna e, spinto dal vento, si è avvicinato minacciosamente a Castasegna. In quell occasione ci ritrovammo tutti insieme a programmare l intervento per spegnere il rogo». Proprio con questo spirito si è svolta l esercitazione che ha visto impegnato personale dei due corpi. Tutti i mezzi erano rossi, ma ben diversi. Proprio come le targhe - Grigioni da una parte, Vigili del fuoco dall altra -, il suono delle sirene e le divise. Anche le strumentazioni sono differenti e per unire i tubi dell acqua svizzeri ai serbatoi italiani ci sono voluti degli adattatori. Ma l obiettivo dei pompieri è lo stesso: difendere l ambiente e soccorrere la popolazione in difficoltà. Sia sul territorio lombardo, sia nei Grigioni. Perché il fuoco, così come altre calamità naturali, non ha confini. Le squadre, composte in totale da venti uomini, hanno organizzato un intervento finalizzato al contenimento di un incendio boschivo sopra la vecchia dogana di Villa di Chiavenna. Le finalità di questo tipo di azioni sono chiare, come sottolinea il comandante dei pompieri di Bregaglia Roland Valentin. «Un primo obiettivo era la collaborazione tra di noi, per conoscere strumenti e metodi dei colleghi». L intervento si è svolto in due fasi. I vigili italiani e svizzeri sono saliti sopra Villa con i propri mezzi e hanno protetto le case. Poi hanno trasportato in quota l acqua necessaria e hanno posizionato un bacino da ben 3mila litri. Quest iniziativa si è svolta grazie all intraprendenza dei comandanti e al supporto dei volontari, che in Bregaglia sono ben settanta, ma non c è una vera e propria intesa internazionale per rendere strutturale questa sinergia. A questo traguardo aspirano i pompieri. IN VALBODENGO In quota è tempo di pulizie n Parte la campagna di primavera per il Consorzio della Val Bodengo e della Val Pilotera. Il sodalizio che gestisce i fondi della valle d elezione per il canyoning, il trekking e l arrampicata ha comunicato le date delle giornate di pulizia della strada agro-silvopastorale per il tratto Cimavilla-Bodengo- Corte Terza e diramazioni Cermine, Bedolina, Alpe Garzelli, ma non solo. La pulizia è indetta per i giorni 14 e 15 aprile. Il sabato dalle 8 alle 12 o dalle 13,30 alle 17,30. La domenica dalle 8 alle 12. Per informazioni contattare il segretario del consorzio Gianni Capelli al numero

16 /ygjpah1i0fupokodfmt3j1jujsqdzzatf+v1hqwd2y= Sabato 7 Aprile ECONOMIA La trasferta Salone del mobile Dalla Valle chef e grandi emozioni LE INIZIATIVE Incontri per enti e categorie n I primi incontri con enti e categorie sono già partiti in queste settimane, poi il Gal metterà in calendario appuntamenti sul territorio e una giornata di presentazione per illustrare in dettaglio tutte le possibilità contenute nei bandi. Comunicazione e animazione territoriale per coinvolgere gli attori della provincia sono elementi fondamentali dell impegno che il Gruppo di azione locale Valtellina porterà avanti nei prossimi mesi, insieme al lavoro operativo sul Piano di sviluppo locale. Obiettivo, coinvolgere al massimo gli stakeholders, cioè i portatori di interessi, per accompagnare la nascita di iniziative e progetti condivisi. Per informare enti, aziende e cittadini e per tenere aggiornati tutti sugli sviluppi del lavoro è attivo un sito web dedicato al piano, galvalledeisapori.it: qui si può consultare il Piano di sviluppo locale, con la descrizione dettagliata delle singole azioni nei tre ambiti di intervento e man mano si potranno trovare i bandi. Piano di sviluppo locale Sul piatto ci sono 6 milioni Gal, per i primi bandi si attende solo l ok della Regione Obiettivo creare attività con ricadute di lungo periodo n Con una dote di oltre sei milioni di euro parte il percorso operativo del Gal Valtellina valle dei sapori, il Gruppo di azione locale che coordinerà gli interventi del Piano di sviluppo locale. Innovazione dei sistemi produttivi, turismo sostenibile e sviluppo della filiera dell energia rinnovabile sono i tre ambiti d azione in cui verranno messi a disposizione i contributi regionali: si parla di 6,1 milioni di euro di fondi europei, che attiveranno investimenti complessivi per oltre nove milioni. Per la pubblicazione dei primi bandi si attende solo il via libera dalla Regione, poi l attività entrerà subito nel vivo: l ha spiegato ieri il presidente del Gal Alberto Marsetti, presentando lo staff della società consortile e il programma dei prossimi mesi. A dirigere il Gal è Gianluca Macchi, agronomo già direttore del Cervim, l ente internazionale per la valorizzazione della viticoltura e dell enologia di montagna, mentre il commercialista sondriese Paolo Roscio è il responsabile amministrativo e finanziario. Marzia Della Marianna si occupa della segreteria, mentre Massimo Bardea è il responsabile delle attività di animazione territoriale. Una squadra che in queste settimane si è Gianluca Macchi già messa al lavoro, ha sottolineato Marsetti: «I finanziamenti del Piano di sviluppo rurale destano grande interesse sul territorio, lo sappiamo - ha spiegato ieri in Camera di commercio -, c è molta attesa e ci sono stati dei ritardi nelle procedure della Regione, che però ora sono in dirittura d arrivo. Abbiamo già predisposto alcuni bandi e aspettiamo le ultime indicazioni tecniche da Milano, poi faremo una giornata di audizione pubblica per illustrare tutti i dettagli». Dovrebbe essere questione di pochi giorni, ha sottolineato Macchi, ma intanto è già ben chiara l impostazione del lavoro da svolgere sul territorio: «Nei primi due anni, 2018 e 2019, metteremo in campo le risorse - ha «Istituzioni e lavoro: tavolo di confronto» È la proposta lanciata ai candidati sindaco di Sondrio dal congresso della Uil spiegato il direttore del Gal -, poi nel 2020 faremo una ricognizione ed eventualmente rilanceremo interventi specifici con le eventuali economie. L obiettivo è creare delle attività che abbiano ricadute di lungo periodo per interi ambiti o comparti, dando vita a sinergie ampie fra i vari attori e i vari progetti. L auspicio è di poter sostenere interventi di contesto, più che singole iniziative, e per questo stiamo incontrando consorzi, associazioni di categoria, Comunità montane e altri enti». Gli ambiti di intervento, come detto, sono tre: «Il più rilevante è quello per lo sviluppo e l innovazione delle filiere, con diverse misure dedicate a comparti specifici come la frutticoltura - ha spiegato Bardea -, mentre per il turismo sostenibile sono previste tre azioni, con una dotazione totale di oltre 2,5 milioni di euro. Per lo sviluppo della filiera delle rinnovabili, invece, i bandi riguarderanno la coltivazione dei boschi e le centraline a biomassa». «Grazie al percorso di incontri e ascolto con gli operatori - ha sottolineato Christian Borromini a nome della Provincia il piano è strutturato bene, interessa diversi settori e prevede anche bandi destinati ai Comuni». n Ci saranno gli chef valtellinesi e i designer, ma stavolta i protagonisti saranno anche i bambini. In occasione della settimana del Salone internazionale del mobile di Milano (salonemilano.it) e del Fuorisalone (fuorisalone.it), dal 17 al 21 aprile, la Fabbrica del Vapore - grazie alla serra La Fenice The Golden Age - si trasformerà in un prezioso contenitore di emozioni per accogliere un progetto capace di fondere mondi apparentemente lontani. Si tratta dell arte della ristorazione, dell innovazione di giovani designer e della creatività dei più piccoli. Sarà Euro-Toques - l associazione per la difesa della qualità degli alimenti in ogni nazione - ad armonizzare le attività diurne e serali legate alla passione per il cibo. Il coordinatore delle attività diurne sarà lo chef de La Fiorida di Mantello, Franco Aliberti, che avrà il compito di accompagnare i bambini delle scuole in un percorso studiato per apprendere il fascino dell autenticità nell alimentazione, mostrando come tecniche antiche possano trovare un forte connubio nell innovazione. Ecco gli appuntamenti. Martedì 17 aprile si terrà il laboratorio che insegna la panificazione. Il giorno successivo ci sarà l incontro con un casaro dell agriturismo valtellinese che insegnerà come lavorare le materie prime e fare il formaggio. Il terzo evento sarà dedicato all orto e ai legumi. Aliberti presenterà il caso SmartFood, un progetto di ricerca nato all interno dell Istituto europeo di oncologia di Milano con l obiettivo di promuovere scelte alimentari sane e consapevoli. La tappa di venerdì 20 aprile sarà, invece, dedicata a un interessante incontro dal titolo Aggiungi un gioco a tavola. A concludere il progetto delle attività diurne di The Golden Age sabato 20 aprile sarà proprio Aliberti che aspetterà i più piccoli per una cake-room: tutti a scuola di pasticceria. La filosofia che anima quest iniziativa è ben nota all azienda agrituristica La Fiorida, come rileva il titolare Plinio Vanini. «Allevare e coltivare, nel rispetto del benessere degli animali, tutelando il territorio e le sue tradizioni, sviluppando una filiera genuina, sicura e di qualità sino al consumatore». Con il calare della sera alla Fabbrica del Vapore, si accenderanno le luci e lo scintillio della Belle Époque sarà d ispirazione allo chef Gianni Tarabini de La Fiorida che per cinque sere - duettando al fianco di importanti chef stellati del calibro di Edoardo Fumagalli della Locanda del Notaio, Tommaso Arrigoni di Innocenti Evasioni e Claudio Sadler - si diletterà nella ricerca di una cucina che sia di gusto, tradizione e talento insieme come tiene a precisare Enrico Derflingher, presidente Euro-Toques che chiuderà il progetto la sera di sabato 21 aprile con una serata di degustazione di crudité di mare. n «Ci vuole un tavolo permanente di confronto fra istituzioni e mondo del lavoro». Ecco la proposta formulata mercoledì all albergo Baffo di Chiuro da Vittorio Giumelli, segretario uscente (riconfermato nell occasione) della Uil di Sondrio. Come avviene in queste occasioni, la chiusura di un mandato degli organismi dirigenti di un sindacato rappresenta un occasione di confronto interno, ma anche con le altre organizzazioni sindacali e le istituzioni. In questo caso hanno partecipato anche i tre candidati alla poltrona di sindaco del capoluogo: Fiorello Provera, Marco Scaramellini e Nicola Giugni. E l opportunità di aprire un dialogo è stata colta da Giumelli con questa proposta: creare un momento di confronto - con un organismo snello, anche perché è tempo di sinergie e riorganizzazioni e non di nuovi enti - con analisi approfondite e se possibile anche azioni concrete. «Proponiamo di costituirlo all Ufficio regionale territoriale insieme a istituzioni, associazioni di categoria e professionisti - ha spiegato Giumelli -. Bisogna partire da una serena disamina della situazione attuale per poi proporre iniziative che possano salvaguardare il fragile equilibrio economico della valle. Un territorio interamente montano tanto bello quanto penalizzato dalla sua stessa bellezza». I temi non mancano e i rappresentanti delle categorie sindacali li hanno affrontati e discussi nelle iniziative delle singole federazioni sindacali e nella giornata di ieri. Si va da quelli più classiche come la sanità, l assistenza agli anziani e l assetto istituzionale ad argomenti più innovativi come lo sviluppo dell impresa nell epoca della digitalizzazione dell industria e del commercio online che potrebbe modificare radicalmente un settore cruciale per l economia locale. Tematiche che, come rilevato dal segretario regionale della Uil Milano e Lombardia, Danilo Margaritella, saranno affrontate anche in Regione. I temi del territorio sul tavolo della Uil «A breve incontreremo la nuova amministrazione - ha spiegato -. Alla giunta chiederemo di affrontare vari temi. Il primo è l occupazione: siamo in una buona posizione fra le grandi regioni europee, ma ci sono fasce che soffrono, come i giovani e le donne. Le politiche attive devono trovare soluzioni, ad esempio attraverso un progetto scuola-lavoro più adeguato ai profili professionali richiesti dalle aziende». L assessorato alla Montagna è un altro argomento significativo e la Uil ha espresso soddisfazione per il ruolo assunto da Massimo Sertori, ex presidente della Provincia e attuale consigliere regionale. «Una notizia positiva. C è bisogno di un assessorato che si occupi del territorio montano, il 40% della Regione. Temi come turismo, dissesto idrogeologico e agricoltura sono questioni che vogliamo affrontare con Sertori. Ci aspettiamo un dialogo importante, come avvenne con Ugo Parolo nella passata amministrazione». Non mancheranno richieste su ospedali e trasporti, due temi caldi per la Valtellina. «Parleremo anche di mobilità, oltre che della riforma sanitaria. Era partita con il piede giusto, ma ci sono carenze di organico e nel consolidamento dei tanti precari».

17 /ygjpah1i0fupokodfmt3j1jujsqdzza55dc9xdyrqq= 18 Sabato 7 Aprile ECONOMIA DAL 25 APRILE Si torna in sella con Rent Bike Palù n Si torna in sella, dal 25 aprile. Grazie anche al rinnovo dell accordo con Trenord, che riprende il progetto partito l anno scorso legato alle proposte del programma Discovery Train, il Consorzio turistico Sondrio e Valmalenco, con il supporto degli enti locali, riapre, con nuove opportunità, il Rent Bike Palù. Presso gli Infopoint di Sondrio (in via Tonale) e di Chiesa in Valmalenco (località Vassalini), si potrà scegliere la mtb che meglio si adatta ai percorsi esistenti in quota (Alpe Palù- Caspoggio) oppure nel fondovalle e la scelta potrà ricadere secondo le singole esigenze: freeride, cross country oppure all mountain, fino alle più recenti e-bike. Il campo base sarà posizionato a Vassalini, ai piedi delle Funivie al Bernina partner dell iniziativa, e nell antistante Infopoint si potranno ricevere tutte le informazioni per le giornate Bike. La Levissima guarda lontano Il futuro ha gli occhi a mandorla L acqua minerale dell Alta Valle punta dritto alla Cina Trenta milioni per rinnovo dello stabilimento e turismo locale n Levissima è pronta ad approdare anche in Cina. La notizia, riportata sulle pagine del Corriere della Sera vede, per l acqua di alta montagna, un futuro con gli occhi a mandorla grazie all impegno ed al progetto dell italiano Maurizio Patarnello, deputy executive vice president di Nestlè. Entro fine anno, infatti, l acqua che sgorga nel e dal cuore del parco nazionale dello Stelvio potrà rappresentare un riferimento per il mercato cinese. I numerosi scandali legati alla contaminazione delle acque di quella terra, hanno infatti indotto la popolazione ad aumentare il consumo di acqua in bottiglia. Un terreno potenzialmente molto fertile, quello cinese, per la Nestlè e per l acqua Levissima. «È un acqua che pensiamo possa essere apprezzata dai cinesi ha commentato il dirigente della multinazionale perché, a differenza di quanto si possa immaginare, i consumatori scelgono l acqua in base al gusto e la nostra bravura sta nell intercettarlo a seconda della geografia di appartenenza». Pechino e Shanghai dovrebbero essere le prime città da conquistare entro la fine dell anno e l inizio del Ma quello dell acqua e di Nestlè Waters non sembra essere l unico mercato in espansione. In un periodo nel quale Lo stabilimento Levissima a Cepina uno stile di vita salutare sta conquistando i più, sembra proprio che siano destinate a scomparire anche le attuali e tradizionali bibite unitamente al loro contenuto di zucchero. A prendere sempre più piede saranno infatti energy drink e bibite a ridotto contenuto di zucchero, tendenza confermata da un indagine di mercato che ha stimato dal 2011 al 2021 un aumento del 38% di acqua, tè, energy drinks e bibite non alcooliche. Levissima sempre più in alto e sempre più nel mondo, quindi, una crescita che si affianca e si aggiunge all importante investimento in corso in Alta Valle che prevede, tra gli altri, anche la realizzazione di un nuovo stabilimento in Valdisotto. Il Gruppo Sanpellegrino ha infatti lanciato la sharing factory dell acqua minerale Levissima, una fabbrica che nasce da un processo di ascolto e coinvolgimento dei dipendenti e della comunità locale. Con un investimento pari a trenta milioni di euro, da concludersi su più annualità, il Gruppo prevede di attuare il rinnovo dello stabilimento, il miglioramento della conoscenza sulla risorsa acqua e la valorizzazione della vocazione turistica del territorio. «Da sempre ha rilevato Federico Sarzi Braga, presidente e amministratore delegato di Sanpellegrino lavoriamo in sinergia con le comunità in cui operiamo perché quella che portiamo alle persone è una risorsa unica, frutto del territorio di origine e non delocalizzabile. Non a caso, proprio in Valtellina, da oltre dieci anni sosteniamo l università di Milano nello studio dell ambiente da cui nasce Levissima e dei ghiacciai, e siamo al fianco del parco nazionale dello Stelvio per tutelare l ambiente in maniera intelligente e produttiva». L INIZIATIVA IL 13 APRILE MARKETING INTERNAZIONALE INCONTRO IN BPS La Banca Popolare di SOndrio, nell ambito della propria attività rivolta all internazionalizzazione, prosegue il ciclo di incontri tecnici dedicati alle imprese interessate ad operare con successo sui mercati internazionali. Venerdì 13 aprile si parlerà di marketing internazionale, analizzando il concetto di posizionamento strategico, ovvero come l azienda può migliorare la percezione che il mercato sviluppa nei suoi confronti e come può differenziarsi dai propri concorrenti. Particolare attenzione verrà prestata all analisi dei brand, alla comunicazione aziendale integrata, nonché all affermazione tramite Internet e i social media. Il corso di marketing internazionale si terrà dalle ore 9 alle 13 e sarà tenuto da Antonella Bona, docente del Nuovo Istituto di Business Internazionale. Mercoledì 18 aprile, dalle ore 14,45 alle 16,45, sarà invece la volta degli specialisti della Sala Cambi della Banca Popolare di Sondrio, che approfondiranno gli strumenti finanziari che consentono alle aziende esportatrici e importatrici di tutelarsi contro il rischio di variazione dei cambi valutari, qualora i sottostanti contratti commerciali siano denominati in valute diverse dall Euro. Entrambi i corsi si terranno nella sede del Servizio Internazionale e potranno essere seguiti anche in videoconferenza dalle sedi periferiche, collegate, della Bps di Bergamo, Bologna, Bolzano, Breno, Brescia, Como, Genova, Lecco, Mantova, Milano, Monza, Pavia, Roma, Torino, Trento, Varese e Verona. La partecipazione ai corsi è gratuita previo accreditamento che deve essere fatto tramite il modulo disponibile sulla community Piuro Frisia, c è un offerta Lo sfruttamento delle acque va all asta n C è già una proposta irrevocabile d acquisto per la Frisia. Ufficiale il nuovo bando dell asta che si concluderà il prossimo 5 maggio per la vendita degli immobili, degli impianti e della concessione fino al 2049 dello sfruttamento delle sorgenti Frisia e Rovani approvato dal Tribunale Civile e Penale di Sondrio su proposta del curatore Giuseppe Gentile. Rispetto a quanto emerso nei giorni scorsi, cioè l imminenza di un nuovo bando di gara, con una determina di avallo degli uffici della Provincia di Sondrio titolari della concessione per le sorgenti, il documento ufficiale porta alla luce alcuni dati e elementi di novità decisamente importanti. Il primo è che una proposta, non revocabile, è già arrivata sulla base d asta. Un acquirente, insomma, finalmente ci sarà. La seconda notizia è la base dell asta, fissata a 1,9 milioni di euro. Una cifra forse maggiore di quella che era ipotizzabile nei giorni scorsi. La terza notizia è il termine fissato per la consegna delle offerte: le 12 del prossimo 5 maggio presso l ufficio del curatore fallimentare. L apertura delle buste avverrà il 7 maggio davanti ai legali rappresentanti degli offerenti. Dopo l apertura delle buste, il Curatore procederà a esaminare le offerte, verificarne la validità ed escludere dal prosieguo della procedura quelle considerate non valide. In presenza di una pluralità di offerte valide, il curatore provvederà a indire immediatamente una gara informale tra gli offerenti. La gara si svolgerà sulla base dell offerta pervenuta con il prezzo più elevato, che di fatto diventerà la nuova base d asta, e con rilancio minimo di 25 mila euro. I cespiti sociali verranno aggiudicati a chi avrà offerto il prezzo maggiore. Nel caso in cui non siano state depositate ulteriori offerte, sarà accettata l offerta irrevocabile d acquisto già ricevuta e si procederà all aggiudicazione in favore del proponente. Elemento decisivo per tutelare il venditore, in questo caso l azienda dismessa, è il termine perentorio di tre giorni fissato per il pagamento dell intera somma. Niente dilazioni o pagamenti rateizzati, quindi. Nel caso in cui non fosse rispettata la scadenza il curatore tratterrà la cauzione fissata al 10 per cento dell importo totale. Mistero fittissimo, ovviamente, sull identità degli investitori che hanno deciso di fare questo decisivo passo. Un passo che segna una svolta a oltre cinque anni dal fallimento dell azienda di acque minerali di Piuro. Già l ultima asta dello scorso anno aveva visto la presentazione di un offerta, anche in questo caso il nome del proponente non venne mai svelato, ma poi ci fu qualche problema con la documentazione consegnata. Si era capito, però, che dopo anni di stallo qualcosa sul mercato stava ricominciando a muoversi. Forse ora è la volta buona. Le birre Legnone conquistano Slow Food La realtà valtellinese è stata inserita nella prestigiosa guida dell associazione La birra Testa di Malto del Birrificio Legnone n Il Birrificio Legnone si consacra nell elite dei produttori italiani di birra artigianale: la realtà valtellinese, infatti, è stata inserita nella Guida alle Birre d Italia 2019 realizzata da Slow Food e che da ieri è presente sugli scaffali delle librerie di tutta Italia. A fare compagnia al Birrificio Legnone altri 596 birrifici che hanno convinto con le loro caratteristiche e la qualità dei loro prodotti gli esperti e i degustatori di Slow Food. Inoltre, non soltanto il Birrificio Legnone è stato inserito nella guida alle birre d Italia 2019, ma una delle sue creazioni ha ricevuto un importante menzione speciale : la birra denominata Testa di malto, infatti, ha ottenuto il riconoscimento Birra quotidiana. In base alla descrizione fornita proprio da Slow Food a rientrare in questa particolare categoria sono le birre a cui gli esperti e i degustatori hanno riconosciuto grandi qualità organolettiche e che hanno, come loro caratteristiche principali, equilibrio, semplicità e piacevolezza. Il riconoscimento rappresenta un ottimo risultato, ovviamente, per il Birrificio Legnone, ma è anche una piacevole novità per tutto il territorio di Valtellina e Valchiavenna che negli ultimi anni ha dimostrato comunque una certa vitalità per quanto riguarda la nascita di soggetti che si dedicano alla produzione di birra artigianale: nella Guida alle birre d Italia 2017, infatti, nessuna birra della provincia di Sondrio aveva ricevuto alcun riconoscimento da parte di Slow Food nelle varie categorie denominate Birra Slow, Birra Quotidiana e Le Grandi birre. «Grazie al riconoscimento assegnato alla nostra birra Testa di malto - hanno spiegato proprio dal Birrificio Legnone - portiamo la nostra produzione locale di qualità nel contesto Slow Food che da sempre raccoglie le migliori produzioni agroalimentari italiane». «Per noi - hanno sottolineato -questo rappresenta un risultato molto importante: portare la Valtellina e le sue produzioni in un contesto prestigioso come il circuito Slow Food ci gratifica e ci spinge a continuare a percorrere questa strada, cioè la strada della qualità». La birra Testa di malto che ha ricevuto il riconoscimento della guida Slow Food è una birra dello stile Bohemian Pilsner, di aspetto giallo paglierino, a bassa fermentazione e di 5,5% di grado alcolico. Va segnalato, infine, che al Birrificio Legnone sono state inviate da Slow Food anche alcune grafiche che la realtà produttiva della Bassa Valle potrà utilizzare e pubblicare sul proprio sito internet e sulle sue pagine sui social network per comunicare e pubblicizzare il prestigioso riconoscimento ottenuto.

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