SHOOTING SILVIO. Soggetto Originale di Berardo Carboni. Sceneggiatura di Berardo Carboni e Carlo Durante Daniele Malavolta Federico Rosati

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1 SHOOTING SILVIO Soggetto Originale di Berardo Carboni Sceneggiatura di Berardo Carboni e Carlo Durante Daniele Malavolta Federico Rosati II shoot Agosto

2 SCENA 1. INTERNO GIORNO, METROPOLITANA DI ROMA, LINEA B La metro che dall Eur arriva a Rebibbia tagliando tutta Roma è gremita come sempre, ad ogni fermata salgono e scendono fiumi di persone ma i posti a sedere non si liberano mai. Tra i pochi fortunati che hanno trovato posto ci sono due signori cingalesi sulla quarantina. George, stempiato, carnagione olivastra, alto e molto corpulento e Jamal anche lui olivastro ma più basso e più esile. George fissa il vuoto e Jamal legge un giornale di annunci. GEORGE menginginkan berbelanja telepon selular daripada melakunan foto (Mi voglio comprare il cellulare che fa le foto) Jamal si volta verso George e lo guarda interrogativo Jamal annuisce JAMAL mengada? (Perché?) GEORGE Agar memiliki meringat lebih (Per avere più ricordi) GEORGE Juga bapak Kurtz memiliki ini (anche il signor Kurtz ce l ha) JAMAL Jiapa? (Chi?) GEORGE Bapak dimana pergi bekerja hari ini (Il signore dove vado a lavorare oggi ) Orang special, sangat enak (È una persona speciale, molto generosa) La metropolitana si ferma a Castro Pretorio. George si alza, si volta verso Jamal e lo saluta. GEORGE Bertemu setelab, salam (Ci vediamo dopo, ciao) JAMAL Salam (Ciao) George scende dalla metro e il treno riparte. 2

3 SCENA 2 INTERNO NOTTE, CASA DI, BAGNO Un rossetto ripassa la linea delle labbra. Nicole Grimaudo nello specchio: gli occhi scuri, i folti ricci neri intorno al viso, sta finendo di truccarsi. E molto bella. Si volta e nello specchio, in profondità di campo, viene a fuoco la silhouette provocante di Paoletta, la sua coinquilina, che sta combattendo con un acconciatura davvero improbabile. Sbuffa, è nervosa, non sa come rimediare al disastro. Com è andata con quel tizio dell altra sera? PAOLETTA (sempre concentrata sulla calamità) Bene. Siamo finiti da lui. Poi non l ho più sentito. (stupita) Davvero? Non ti ha più richiamata? Paoletta è sempre più isterica. La vediamo nitidamente: indossa dei pantaloni - fuseau fucsia, un corpetto variopinto luccicante e un décolleté altissimo. E una Lolita che si muove freneticamente in un bagno ampio smaccatamente femminile e molto accogliente. PAOLETTA (con ovvietà) Nooo! Paoletta continuando ad armeggiare con i capelli guarda Nicole riflessa nello specchio. PAOLETTA Mi stai dicendo che tu sei una di quelle che vuole essere richiamata il giorno dopo? E che tattica usi? Lasci la scarpetta di cristallo? Per lo più, io il giorno dopo non so che dire. (la guarda nel riflesso) Dai sei bellissima, sembri Kimba, il leone bianco! PAOLETTA (lasciando perdere i capelli) Perché hai tutta questa fretta? Io in assoluto non intendo arrivare in anticipo alle feste. (voltandosi verso Paoletta) Uffa. 3

4 PAOLETTA E poi non é fluido per niente. Chi? PAOLETTA Come chi? Kurtz, il tuo fidanzato (ironica) Secondo me sei gelosa! PAOLETTA Tzh! per nulla al mondo. Non mi aiuta certo stare con un tipo così e tanto meno a te. (irrigidita) A me non serve alcun aiuto. Paoletta si ferma un attimo per evitare di dire qualcosa di sconveniente. PAOLETTA Si può sapere dove trova i soldi per fare la vita che fa? E orfano, i suoi gli hanno lasciato una grossa eredità Paoletta resta un attimo in silenzio poi chiede PAOLETTA Perché tutti lo chiamano Kurtz? Sai che gioca sempre il superenalotto? Punta sempre sui numeri corrispondenti a quelle lettere. Più il 76 che è il suo anno di nascita. PAOLETTA Non capisco. Hai presente come funziona il gioco Dimmi un numero che mi fischiano le orecchie? Paoletta annuisce senza aver capito fino in fondo. 4

5 Ecco il meccanismo è lo stesso PAOLETTA Ah, si ma Kurtz che vuol dire?! Marlon Brando! Apocalypse Now! Ti dice qualcosa? Paoletta prende una spazzola in mano e prova di nuovo a sistemare i capelli. PAOLETTA Non mi piacciono i film in bianco e nero Nicole finisce di truccarsi, ripone il mascara e il rossetto nel beauty che stranamente è una mezza scatola di latte su cui qualcuno con un pennarello ha scritto: Attorno alla terra la luna si avvita. Poi si alza e fa per uscire dalla stanza intanto si rivolge a Paoletta Ti aspetto in macchina, chiudi. Nicole esce ma dopo qualche istante il suo viso fa di nuovo capolino sulla porta del bagno. Nicole si volta e sparisce. Comunque Apocalypse Now è a colori! SCENA 3. INTERNO ESTERNO NOTTE, ROMA, CAMERACAR Una Suzuki Santana cabrio dei primi anni 90 sosta davanti ad un bar tabacchi del centro di Roma aperto tutta la notte. A bordo due ragazzi e una ragazza seduta sul sedile posteriore attendono un quarto che sta uscendo dal locale. Sono tutti sui 25 anni, vestiti in modo studiatamente casual: jeans, t-shirt e felpe rigorosamente no-logo. Il quarto sale dietro e distribuisce la merce acquistata. Stefano, il ragazzo al volante, mette in moto. PAOLINO Oh! Finalmente, ma l hai dovuto piantare il tabacco? GIORGIO (il ragazzo appena salito sul sedile posteriore) C era una gran fila. Comunque ecco qua. Marlboro light per la principessa FEDERICA Obbligata. 5

6 GIORGIO (rivolgendosi a Stefano, l amico davanti non alla guida)...marlboro morbide per il tossico PAOLINO E le mie cartine!? GIORGIO Ce l ho, ce l ho. STACCO La macchina nel frattempo procede piuttosto rapida sulle strade vuote di mezzanotte. Stefano sta cambiando i cd nell autoradio, si volta e si rivolge a Federica. STEFANO Stasera devi essere pronta a tutto FEDERICA Cioè? STEFANO... Kurtz è uno che a un certo punto potrebbe anche staccarsi un braccio e giocarci a frisbee Nell auto ora si ascolta la colonna sonora di Eyes Wide Shut. FEDERICA Certo che per chiamarlo così dovete proprio avere il suo mito STEFANO Se l è scelto lui. E lo pseudonimo con cui ha pubblicato Code. FEDERICA Che cos è Code? STEFANO Un libro. FEDERICA Non l ho mai sentito. PAOLINO Per forza, se l è autoprodotto. Ha tirato fuori lui i soldi per stamparlo, ma è stato un totale flop 6

7 GIORGIO Però è stato un gran periodo, Kurtz dava proprio il meglio di sé FEDERICA E di che parla Code? STEFANO Sono interviste immaginarie, inventate, con uomini rimasti famosi per la loro sfiga, tipo gli eterni secondi, o le meteore dimenticate tipo Al Gore, Ralph Macchio, quello che faceva Karate Kid.o.che so? Bruno Pizzul FEDERICA Perché, Pizzul porta sfortuna? PAOLINO Secondo Kurtz sì. Federica guarda Giorgio incredula STEFANO C è anche un fatto oggettivo: è stato l unico telecronista della nazionale che non ha mai commentato una vittoria mondiale GIORGIO Però per Kurtz, Pizzul è un mito da quando non fa più lui le telecronache non vede più nemmeno le partite PAOLINO Pizzul è un mito! STEFANO Ci siamo, parcheggia lì. SCENA 4. ESTERNO/INTERNO NOTTE, VIA PO 50 Una giovane famiglia percorre via Po in direzione di casa di Kurtz, sono Luciano Samantha e il piccolo Ivan, sono vestiti da festa ma con abiti cheap, come se dovessero andare ad una cerimonia di paese. Per strada la tranquillità imposta dal decoro di un quartiere alto borghese. Samantha tiene per mano il bambino e si rivolge al marito seccata SAMANTHA Certo che a farsi cento chilometri per venire a una festa ci vuole coraggio 7

8 LUCIANO Ma se Kurtz ci paga pure l albergo, poi, se non ti andava bene, potevi dirlo prima, perché ti devi sempre lamentare?! Samantha sbuffa. LUCIANO Dai che siamo arrivati Il portone di Kurtz è riconoscibile dai ceri disposti in gran numero sul marciapiede. Poco distante una ragazza di colore con gli occhi grandi un po annebbiati, una parrucca rosso scuro e un bracciale di stoffa a cui sono appesi dei campanellini: é Sofia, é vestita glamour ma i suoi abiti sono logori. Si accende una sigaretta e sembra che stia aspettando qualcuno o qualcosa. Sofia vede entrare la giovane famiglia nel portone circondato da candele, si guarda attorno e continua a girare nei paraggi piuttosto stralunata. Arrivano anche i ragazzi che viaggiavano nella Suzuki Santana. Sofia gli va incontro. SOFIA (con un accento un po straniero e un po romanesco) Ragazzi, scusate, anche voi andate alla festa? Paolino prima di entrare nel palazzo si volta e risponde. PAOLINO Si. Sali con noi? SOFIA No io aspetto Sofia sempre fumando attraversa il marciapiede e si mette a camminare lentamente sulla strada, va nella direzione opposta a quella di marcia. Davanti a lei una smart nera metallizzata fa inversione ad U, poi, dopo una breve e veloce retromarcia, parcheggia dall altra parte della strada proprio di fronte casa di Kurtz. Dalla Smart esce un giovane uomo, Marco, ha i capelli biondo cenere tagliati cortissimi, degli occhiali con una montatura esile e un fisico asciutto e muscoloso, indossa dei jeans elasticizzati e una canottiera aderente e colorata. Si muove rapidamente e in modo quasi meccanico. Sofia lo vede entrare nel portone della casa in cui si svolge la festa e lo segue, entrano insieme in ascensore. SCENA 5 INTERNO NOTTE, CASA DI, ASCENSORE L ascensore é piccolo, i due si guardano, lieve imbarazzo. MARCO (sorridendo cortese) Che piano? 8

9 SOFIA (anche lei cortese), Il tuo. MARCO Ah sei dei nostri allora? SOFIA Io non sono di nessuno Marco sorride e abbassa gli occhi, Sofia scuote il braccio e fa suonare i campanellini SCENA 6. INTERNO NOTTE, CASA DI, CORRIDOIO Le porte dell ascensore si aprono al quinto piano. Marco cede il passo a Sofia, i due sfilano sul pianerottolo e trovano la porta aperta. Musica elettronica, ad un volume piuttosto tranquillo. Sofia entra sicura di sé, si guarda attorno, imbocca il corridoio a sinistra, già piuttosto affollato. Per terra un parquet opaco, alle pareti, a mo di quadri, ritagli delle scatole del Risiko, del Monopoli, del Trivial e di altri giochi da tavolo. Sofia si dirige verso la cucina da cui proviene il pianto di un bambino. SCENA 7. INTERNO NOTTE, CASA DI, CUCINA, CORRIDOIO, SALOTTO CON VIVANDE Sofia entra e vede un gruppo di ragazzi e ragazze sui venticinque attorno al tavolo, tra loro c è Stefano, il ragazzo della Suzuki Santana. Il bambino che piange è Ivan, il figlio di Luciano e Samantha. Un giovane, che sta smanettando su un portatile, lo rimprovera piuttosto seccato. INFORMATICO No bambino le Witch non te le faccio vedere. Ivan comincia a piangere a dirotto Il ragazzo al computer si alza e, trascurando per un attimo il suo portatile, spinge il bambino fuori dalla porta. INFORMATICO Dai, su, vatti a fare un giro. Uno dei ragazzi, che rollava da tempo, accende la canna, l informatico torna al suo posto, Sofia prende un bicchiere e cerca qualcosa di alcolico per riempirlo, sulle mensole, sopra il frigo, un pesce rosso nuota nella sua vasca sferica: é Cavalli. Dopo poco Samantha entra con Ivan in braccio. SAMANTHA Chi ha fatto piangere il bambino? Nessuno risponde. Cala un improvviso silenzio. SAMANTHA (a Ivan) Chi è stato? 9

10 Il bambino indica il giovane col portatile. INFORMATICO Non è vero. Alcuni degli altri sghignazzano. Sofia esce mescolando il suo cocktail. SAMANTHA (fuori campo) Ma io non lo so, vi drogate davanti a un bambino. Ma non ce l avete un minimo di decenza? Sofia intanto attraversa una breve porzione di corridoio e raggiunge il salotto dove si dirige sicura verso il tavolo delle vivande. SCENA 8. INTERNO NOTTE, CASA DI, CORRIDOIO Luciano é già un po brillo, sta parlando con Nicole. Sono in fondo al corridoio, a destra rispetto all ingresso. LUCIANO Guarda quando me l ha detto non ci riuscivo a credere. Lo sai che ha avuto sempre il tuo mito? Si ho saputo che registrava le puntate di Non é la rai. LUCIANO E della tartaruga te lo ha detto? No, che tartaruga? LUCIANO Dai la tartaruga?! Intanto ai due si avvicina Paoletta. In testa ha un panama bianco che si abbina con difficoltà al suo corpetto luccicante. Ha un cocktail in una mano, l altra la porge a Luciano e si presenta. Luciano la mangia con gli occhi. PAOLETTA Ciao! Io sono Paola. LUCIANO Piacere, Luciano. 10

11 LUCIANO Che bevi? PAOLETTA Un Cosmopolitan. LUCIANO Un che? PAOLETTA (sprezzante) Cosmopolitan LUCIANO Aaahh SCENA 9. INTERNO NOTTE, CASA DI, CUCINA Sofia intanto rientra in cucina, dove non ci sono più Samantha e Ivan e l atmosfera è tornata tranquilla. Adesso a fumare è Stefano. Sofia sgranocchia qualcosa e ha le mani piene di patatine e stuzzichini vari che poggia senza troppa grazia sul tavolo della cucina. STEFANO Chi ha vinto i mondiali del 94? SOFIA Il...Brasile Stefano fa un ultimo tiro dalla canna e gliela mette in mano. Tutti i presenti fanno lievi gesti di stizza per non avere avuto i riflessi pronti UNO DEI DELUSI Ma dai, ma che domanda è chi ha vinto i mondiali del 94?! SCENA 10. INTERNO NOTTE, CASA DI, CORRIDOIO (allegra) Allora questa tartaruga? LUCIANO Quando stavamo a scuola facevamo le corse delle tartarughe, Kurtz ne aveva due, una si chiamava Adriana, come la moglie di Rocky e l altra Nicole come te. Paoletta intanto guarda Nicole come per chiedergli chi é Luciano e che cosa sta succedendo. (sorpresa e divertita) Non ci posso credere! E quale era la sua preferita? 11

12 LUCIANO Adriana, ma solo perché era più veloce. SCENA11. ESTERNO/INTERNO NOTTE, CASA DI, TERRAZZA, CORRIDOIO, SGABUZZINO Sofia cammina da sola guardandosi attorno in una zona della casa non adibita alla festa, anche la musica arriva molto più bassa. Sofia apre una porta e si ritrova in una specie di sgabuzzino, dentro c é Kurtz. E in jeans e camicia, ha i capelli corti scuri, é pallido con un viso infantile e un po diabolico, due occhi molto espressivi appena nascosti da lenti solari color ocra. E in ginocchio, sta armeggiando con una grande latta metallica e con uno spruzzatore di plastica nero. SOFIA E tu chi sei? No, tu chi sei? SOFIA Io l ho chiesto prima. Kurtz si alza lentamente, si muove come se stesse interpretando la caricatura di un soldato nazista in un campo di concentramento, punta l irrigatore contro Sofia e le dice con tono ironico e insieme distaccato. Se non mi dici come ti chiami io...adesso ti annaffio! SOFIA (sorridendo) Sono Sofia. E gli porge una mano che Kurtz non stringe. Io sono Kurtz, il padrone di casa, e non conosco nessuna Sofia. SOFIA (imbarazzata e un po seccata) Guarda che sono venuta con tuoi amici. Mica mi vuoi cacciare? Kurtz tiene sempre l irrigatore puntato contro Sofia e sorride sotto i baffi. Scherzi, io adoro gli infiltrati. 12

13 Kurtz la scruta. SOFIA (dopo una breve pausa) Dov è il bagno? SOFIA Ci sono momenti in cui una donna ha bisogno di mettere il rossetto In fondo a sinistra Sofia si volta e fa per uscire, poi si volta di nuovo guarda Kurtz e gli manda un bacio da lontano, fatto questo apre la porta ed esce. SCENA 12. INTERNO/ESTERNO NOTTE, CASA DI, SOGGIORNO CON VIVANDE, TERRAZZA Intanto nelle altre zone della casa qualcuno comincia timidamente a ballare, gli altri fumano, bevono e chiacchierano. George, il gigantesco cingalese visto nella metro, attraversa le varie stanze imprigionato in una giacca bianca inamidata, offre champagne e canapè con fare da maggiordomo di corte. Marco è in salotto e si sta rimpinzando vicino al tavolo imbandito poco prima saccheggiato da Sofia. In fondo alla stanza un comò antico con sopra una serie di parrucche colorate indossate da teste di polistirolo e una tv nuova e spenta. Quando Marco alza lo sguardo incrocia quello di Nicole, in piedi sulla soglia del terrazzo. In profondità, alle spalle di Nicole, oltre il terrazzo, un altro salotto simmetrico al primo, anch esso accessibile da una porta finestra. I due si vengono incontro. MARCO Ma dov è Kurtz? Ha detto che andava a prendere la benzina. Ma forse era una metafora. MARCO (con un gesto di intesa della mano) E quella creazione? Che cos è? Marco indica una piramide fatta di libri che campeggia al centro del terrazzo. Nicole si gira appena, poi capisce. Marco annuisce La piramide! Una delle due sorprese di Kurtz, sono tutte copie di Code, ti ricordi? Il suo libro Hai visto laggiù l altro oggetto misterioso? 13

14 Nicole si volta ad indicare un riquadro coperto da un telo alla parete del secondo salotto, ma contemporaneamente scorge Kurtz alle spalle di Marco Eccolo! Marco si volta e fa per andargli incontro. Ma Kurtz lo saluta con un cenno della mano e sfila rapidamente in terrazza. Si è messo a tracolla la latta metallica che ha collegato allo spruzzatore. Il Dj, alla console vicino la piramide, appena vede Kurtz abbassa la musica e inserisce un nastro. La voce registrata è quella del padrone di casa. VOCE DI (dall amplificatore) Sapete che notte è questa? E la notte di San Lorenzo. Si bruciano le stoppie. Si fanno fuochi di buon auspicio. Ci si prepara ad un nuovo raccolto. Ho deciso di bruciare tutte le copie superstiti di Code. E tempo di smetterla con l elogio degli sfigati. Samantha intanto cerca di acciuffare Ivan che continua a sfuggirle. VOCE DI (dall amplificatore) E il momento di vivere pericolosamente, sta per iniziare una nuova stagione per me e spero anche per voi. Divertitevi adesso. Presto saprete tutto. Kurtz intanto, impassibile, senza prestare alcuna attenzione né al nastro né alla reazione dei suoi ospiti, molti dei quali nel frattempo si sono avvicinati al terrazzo, comincia ad innaffiare la pila di libri tutti uguali. L odore acre del carburante si diffonde nella casa, qualcuno si tappa il naso con una smorfia. Kurtz si sfila di dosso la latta, la appoggia con calma in un angolo. Estrae dalle tasca anteriore dei pantaloni una scatola di fiammiferi. Ne accende uno con gesto sicuro e da fuoco alla pira. Le fiamme divampano. Qualcuno sussulta. Un fischio. Una voce confusa nel clamore esclama: UNA VOCE (dal gruppo) Pazzesco! SCENA 13. INTERNO NOTTE, CASA DI Un timido battere di mani. Kurtz resta a guardare per qualche secondo, poi si volta, alza le braccia e battendo le mani anche lui incoraggia l applauso. La musica prende il sopravvento, la festa esplode. Chi balla é più coinvolto, altri più stanchi sono accasciati sui divani o in terrazza, per terra, con la schiena contro il muro. Luciano ha sempre il bicchiere in mano, balla scatenato più di tutti, è sudato e rosso in viso, dà e riceve spinte, Samantha insegna a ballare ad Ivan, Marco si scatena in balli supertecnici e un po gay, Paoletta é accerchiata da un gruppo di fighetti, si muove sinuosa e cool. 14

15 Kurtz e Nicole sono appoggiati contro la ringhiera in terrazza e si baciano dolcemente. In cucina sono rimasti tutti seduti però c é più dinamismo, Sofia segue il ritmo con le spalle e con i piedi, Cavalli nuota veloce e scodinzola, sembra ballare pure lui. SCENA 14. INTERNO NOTTE, CASA DI, SOGGIORNO CON LA SECONDA SORPRESA Luciano adesso é visibilmente ubriaco; sta giocando a freccette da solo in un angolo della stanza dove il telo rosso copre la sorpresa di Kurtz. Di fronte a lui il bersaglio, alle sue spalle una statua neoclassica di Giulio Cesare a cui qualcuno ha messo un paio di occhiali da sole con la montatura panterata, gli si avvicina Samantha che porta per mano Ivan SAMANTHA Ce ne andiamo?! Ivan é stanchissimo. LUCIANO (quasi biascicando) Dai aspettiamo ancora un po, quello...kurtz, ci tiene. Luciano tira una freccetta completamente fuori bersaglio. SAMANTHA (con lieve disprezzo) Sei ubriaco da fare schifo. LUCIANO Perché non ti bevi un Cosmopolitan? SAMANTHA (seccamente) Perché ho sonno e voglio portare a dormire tuo figlio. Luciano la guarda con uno sguardo ebete. SAMANTHA Noi ce ne andiamo. Tu, se vuoi, rimani pure. SCENA 15. INTERNO NOTTE, CASA DI, SOGGIORNO CON VIVANDE Nell altro salotto il buffet è ormai spoglio. Le bottiglie, semivuote, sono disseminate ovunque. Marco è brillo e sta parlando con una tipa carina, ha un atteggiamento un po da marpione. MARCO...no, io alla pranoterapia non ci credo. L imposizione delle mani non fa per me. Io credo che le risorse necessarie siano sempre dentro di te, magari si tratta, mi capisci, semplicemente di capire come fare a tirarle fuori 15

16 Il braccio di Kurtz lo cinge da dietro. Marco lo ricambia con un rapido sguardo di intesa e poi rivolto a lei MARCO Eccolo Satana! (Poi, guardando di nuovo verso di lui) Allora? Questo vivere pericolosamente? Kurtz sembra allontanarsi poi si volta e con uno sguardo vacuo e folle puntato a metà strada tra quello dei suoi due interlocutori e risponde Ti interessa veramente o è solo un diversivo per fare colpo su Mary? (poi guardando Mary) Mary tieniti alla larga lui è un untore SCENA 16. INTERNO NOTTE. CASA DI, CUCINA In cucina c é meno gente. In compenso sono tutti molto più sfatti. Qualcuno è ancora intorno al portatile. Stefano ha le pupille dilatate e sta parlando a briglie sciolte delle sue esperienze no global, é rivolto a Sofia, che é seduta alla sua destra, in questo momento non fuma, a fumare é Paolino che, dopo aver ballato, è approdato anche lui in cucina STEFANO Sì, no, a Genova non c ero, però c ero a Firenze alla marcia della pace. SOFIA Anch io c ero. STEFANO Insomma credo che qualcosa si stia muovendo no? Intanto Paolino passa la canna a Sofia, lei fa un tiro e poi risponde SOFIA Si, può darsi, ma io sono abbastanza fuori da queste cose... (poi, dopo un altro tiro) chi sa dov é Capo Verde? STEFANO E che ne so? INFORMATICO (da dietro il portatile) In Africa! SOFIA Giusto 16

17 Sofia intanto fa per passare la canna al ragazzo dietro il portatile, Il ragazzo finalmente si sporge e riusciamo a vederlo: è lo stesso che ha fatto piangere Ivan. INFORMATICO Io non fumo. SOFIA E tua, l hai vinta, facci quello che ti... All improvviso si spengono le luci. La musica si interrompe. Un forte brusio, qualche applauso sparuto. SCENA 17. INTERNO ESTERNO NOTTE, CASA DI Nei vari punti della casa tutti per un attimo sembrano smarriti, non è un blackout, in salotto è rimasta una luce accesa, quella puntata contro il telo rosso che copre l oggetto misterioso sulla parete di fondo. I ragazzi, mormorando, vi si radunano intorno. Kurtz li ha preceduti; è in piedi, le spalle al telo In uno studio durato circa 80 anni, effettuato su 200 mila struzzi, non si è mai verificato che uno struzzo abbia messo la testa nella sabbia. Ma naturalmente non siete qui per questo. La nostra situazione amici non è più tollerabile, vi ricordate?: Se dovessero mai possedere case o terre o danari propri, diventerebbero direttori di aziende o agricoltori, invece di custodi della cosa pubblica. Nemici e tiranni, invece che alleati degli altri cittadini. Odierebbero e sarebbero odiati. E l ora della rovina loro e di tutto lo Stato sarebbe prossima. UN RAGAZZO (rivolto al suo vicino) Ma secondo te, se l è imparato a memoria? IL VICINO (ironico) E ovvio! (appena disturbato dal brusio) Io sto male, anche voi, credo, state male e forse nemmeno lo sapete. Ogni mattina mi sveglio, mi alzo e non vedo che replicanti, creature che non sentono l aria, pesci 17

18 MARCO (a Nicole) Ma che cazzo sta dicendo?! Lasciami sentire Secondo me anche i pesci se ne sono accorti, ogni tanto qualcuno di loro mi dà una pacca sulla spalla e mi dice gentile: che ci fai tu qui?!, come se si rendesse conto che sono precipitato senza volerlo in un posto che non mi appartiene, in una situazione non mia. LUCIANO Bravo! Luciano parte con un applauso che però si spegne imbarazzato. Dobbiamo cercare di venirne fuori, dobbiamo avvicinarci e riconoscerci reciprocamente, uscire da questo maledetto individualismo. Non voglio recitarvi la solita lagna new age, io credo di aver individuato la causa principale di questa defaillance collettiva, di questo venir meno della logica, dei sentimenti e della memoria. Per mesi ho brancolato nel buio, non riuscivo a pensare al mio, al nostro futuro, non c era, poi un giorno è arrivata la visione, perché di questo si è trattato, ho visualizzato la punta dell iceberg, la sorgente del fiume di aridità in cui stiamo annegando Kurtz si volta e con un gesto deciso del braccio destro sfila il telo rosso alla parete: in una cornice di legno dorato c è una foto, tre metri per due, di Silvio Berlusconi ritratto nella sua classica posa ammiccante. La foto però è rovesciata e la testa del premier è all ingiù. La platea è sgomenta. Forte brusio. Kurtz riprende a parlare agli amici, vorrebbe essere serio, drammatico ma i suoi occhi per un attimo ridono, è orgoglioso per lo stupore che ha suscitato la scoperta del quadro. Lo riconoscete? E alla rovescia ma il doppiopetto è sempre lo stesso, il sorriso è quello di sempre, inconfondibile. 18

19 E Silvio Berlusconi ragazzi, il nostro premier, il simbolo indiscusso di questa epoca senza virtù. Qualcuno applaude, molti fissano Kurtz come imbalsamati, altri sorseggiano il proprio bicchiere ridacchiando con gli occhi bassi per cercare di dissimulare il proprio imbarazzo, altri ancora cominciano ad allontanarsi senza dare nell occhio. PAOLETTA Tu che ne dici? Nicole la guarda, ma non sembra prestarle molta attenzione e si limita ad una smorfia perplessa. Vi ho riuniti qui questa sera per cercare di reagire con voi a questo stato di cose, ho deciso di scrivere un libro collettivo per dimostrare che c è ancora gente capace di dire no. Non sarà solo un libro ma un manifesto, una prova di resistenza. L idea è semplice ognuno di voi scriverà una pagina, in ogni pagina ci deve essere un modo e un motivo per neutralizzare Berlusconi. Alla fine avremo cento modi e cento diversi motivi per farlo fuori. FEDERICA Ma farlo fuori in che senso? In tutti sensi, fisico, politico, metafisico, ognuno come crede. Ho notato che qualcuno di voi ha portato degli ospiti non invitati il che è un bene così se qualcuno non se la sente abbiamo già i sostituti. Ho in mente tutto, la foto alle mie spalle farà da copertina, come introduzione ci sarà un intervista a uno dei suoi nemici storici tipo Cordero, Biagi o Travaglio. Sarà un libro grottesco, ironico ma anche disperato. Ho pensato persino il titolo: Shooting Silvio PAOLINO Esiste già un libro del genere, me ne hanno parlato Kurtz guarda Paolino contrariato poi replica 19

20 Paolino Paolino, non è il momento di fare il birichino, si sta parlando di cose serie PAOLINO Te lo assicuro si chiama L omicidio Berlusconi, lo ha scritto un certo Salieri, mi pare che abbia venduto pure parecchie copie Kurtz cambia tono e atteggiamento, le parole di Paolino lo hanno reso davvero nervoso. Ma chi pensi di prendere in giro?! Anche se il mondo fosse costellato di deficienti come te e tu riuscissi a gabellare qualcuno, pensi che saresti spiritoso? No, non lo saresti perché non è il momento di scherzare, sto dicendo una cosa seria. La verità è che ho sbagliato io a invitarti, non sei all altezza. PAOLINO Il libro esiste veramente e comunque, se vuoi sapere come la penso, stai sbagliando tutto, mi sembra una cosa troppo violenta, e poi che senso ha fare questa specie di arca di Noè? Organizza un forum su internet piuttosto! Non ti è venuto in mente che ci potrebbero essere un sacco di persone interessate che non possono essere coinvolte solo perché tu non le conosci? Kurtz ha gli occhi semichiusi e scuote la testa poi fa un lungo sospiro e si rivolge di nuovo a Paolino Quanto tempo hai? Paolino fa una smorfia perché non capisce Ti faccio conoscere Papi un vecchio amico di famiglia Kurtz si allontana correndo sul corridoio, i pochi superstiti si guardano allibiti, Nicole è accigliata, Sofia guarda tutti con distacco e poi si incammina, Paolino intanto urla a Kurtz che è già lontano 20

21 PAOLINO La verità e che sei come lui, vuoi solo stare al centro dell attenzione la prossima volta organizza una spedizione su Marte, forse avrai più successo! SOFIA Io torno quando c è qualcosa di bello fare Sofia saluta tutti con un inchino scherzoso e va verso l uscita. Sul corridoio incrocia Kurtz che procede spedito con un fucile in mano, ma prosegue senza prestargli nessuna attenzione. Kurtz nel frattempo raggiunge i pochi rimasti e si rivolge a Paolino puntandogli contro il fucile e uno sguardo assatanato. Sono tutti sconcertati, Marco ha i nervi tesi, è pietrificato, muove solo gli occhi lanciando occhiate rapidissime. Nicole ha le mani nei capelli (accarezzando il fucile) Lui è Papi, papà ci sparava ai cinghiali, ma sai, lui sa sparare un po a tutto visto che parlavi di inutile violenza. Paolino si para il volto con le mani, Nicole gli va incontro urlando Smettila! PAOLINO Oh Giova ma sei impazzito?! Kurtz abbassa il fucile ma rimane in guardia Proprio per niente Non lo fare mai più Tutti hanno sguardi carichi di stupore e di sconforto. Il peggio sembra essere passato quando improvvisamente Kurtz impugna di nuovo il fucile e spara alla gigantografia di Berlusconi SCENA 18. IMMAGINI DI REPERTORIO (Le immagini di repertorio hanno una grana e un audio diverso dal resto del film sono immagini che Kurtz vede in televisione o al computer e che ricostruiscono la personalità istrionica e pittoresca del Presidente del Consiglio e la sua ascesa al potere). Jamie Rubin conduttore della trasmissione Wideangle, in onda sulla maggiore emittente pubblica degli Stati Uniti, introduce agli spettatori la figura di Berlusconi, un uomo, dice, con il potere politico di George Bush, l influenza sui media di Rupert Murdoch e la ricchezza e l ambizione di Ross Perot e Steve Forbes. Nel corso dell inserto video (della durata complessiva di circa un minuto ) Giovanni Sartori (professore emerito della Columbia University) paragona Berlusconi a Citizen 21

22 Kane, dice che a confronto il leggendario personaggio di Orson Welles è una pulce, è nulla. SCENA 19 INTERNO NOTTE, CASA DI, SALOTTO Un lento movimento all indietro ci fa scoprire da dove vengono trasmesse le immagini di repertorio, è la televisione di Kurtz che è collegata a un computer portatile poggiato per terra, tutt attorno i resti della festa appena finita, più in là un divano ampio (tipo Philip Stark) dove Kurtz è appollaiato. Guarda la televisione e fuma lottando contro il sonno che lo sta prendendo. Kurtz, stancamente, senza spostarsi dal divano, prende il portatile che è poggiato sul pavimento e seleziona una nuova sequenza di immagini di Berlusconi SCENA 20 INTERNO NOTTE CASA DI, SALOTTO, IMMAGINI DI REPERTORIO (40 SEC. CIRCA) Un lento movimento in avanti fa tornare l attenzione sulle immagini di repertorio. Berlusconi si scontra nell aula del parlamento europeo con l esponente della Spd tedesca Martin Schulz. Ad aprire le ostilità è Schulz. Il deputato tedesco dichiara che Berlusconi è presente a Strasburgo solo grazie all ex presidente dell Europarlamento, Nicole La Fontaine, che, interrompendo le procedure contro di lui, ha permesso che i suoi problemi giudiziari non arrivassero fin lì. Pronta la replica di Berlusconi. BERLUSCONI un produttore in Italia sta montando un film sui campi di concentramento nazisti: la suggerirò per il ruolo di kapò, lei è perfetto. Il movimento in avanti prosegue con fluidità, frammenti di schermo, pixel. Si sentono, ormai fuori campo, le proteste di buona parte dell aula alle parole di Berlusconi. SCENA 21 INTERNO GIORNO. CASA DI, SALOTTO Luciano è nel bagno di Kurtz e tira lo sciacquone, ha un espressione provata dalla sera precedente ma lucida. Esce dal bagno, entra nel salotto e vede Kurtz dormire sul divano, la televisione è ancora accesa e trasmette altre immagini di Berlusconi, sul bracciolo c è un posacenere pieno di cicche. Luciano si siede sul divano prende il telecomando e spegne la televisione, con l altro braccio da di gomito a Kurtz Kurtz annaspa un po. LUCIANO Oh dai svegliati. Unhgf e che ci fai tu qui? LUCIANO Mi sono addormentato in cucina. 22

23 Fantastico! Dormito bene? LUCIANO Inzomma. Samantha m ha svegliato alle sette Kurtz intanto cerca di ricomporsi, si siede sul divano e prova ad aprire completamente gli occhi. Kurtz lo interrompe Perché, che ora è? LUCIANO Le undici e mezza. Aah LUCIANO Che festa, erano anni che non mi divertivo così! Peccato che alla fine ho esagerato, ho bevuto troppo e quel cretino mi ha fatto perdere la testa LUCIANO Avevi le tue ragioni io mi ricordo cosa ti è successo quando i tuoi No, il passato non c entra nulla, è passato punto e basta LUCIANO Comunque io, quando torno a casa, scrivo la pagina del libro e te la spedisco non c è bisogno Lucià, tanto non me la manderà nessun altro, è fatica sprecata LUCIANO è un peccato! 23

24 Ma, non lo so, ogni cosa ha un destino, vorrà dire che inventerò io 100 modi per eliminare Berlusconi e 100 motivi LUCIANO E mò ti spicci! Non è poi così difficile, basta documentarsi bene e avere un po di fantasia, anzi se vuoi aiutarmi a riordinare il materiale LUCIANO Non posso, me ne devo andare. Sennò chi la vuole sentire a Samantha Vabbe che comunque Facciamo colazione? LUCIANO No, Giova, non posso, sicuro mi si fa tardi. (un po seccato) Scusa ma se avevi tutta questa fretta che cazzo mi hai svegliato a fare? Potevi andartene e basta no, almeno mi lasciavi dormire. LUCIANO Hai ragione Kurtz, solo sai che è? Chissà quando ti rivedo Ti volevo almeno salutare. Kurtz guarda l amico scuote lievemente il capo e sorride un po triste Kurtz si alza e abbraccia Luciano. No Lucia, hai ragione tu. Stai bene. SCENA 22. IMMAGINI DI REPERTORIO (IN BIANCO E NERO, 30 SEC. CIRCA) Da un tg del maggio

25 Dopo aver rilasciato una dichiarazione spontanea in un udienza del processo SME Ariosto in cui è imputato, Berlusconi, all uscita dall aula viene apostrofato da un isolato contestatore. CONTESTATORE Fatti processare! Rispetta la democrazia! Farai la fine di Don Rodrigo! Berlusconi si ferma, attorniato dalle guardie del corpo, e ordina BERLUSCONI Identificate quel signore! Identificatelo! SCENA 23. INTERNO GIORNO. CASA DI, STUDIOLO Panoramica a schiaffo, le immagini di repertorio provengono da un piccolo televisore posizionato in un luogo della casa di Kurtz ancora non visto, uno studiolo. Kurtz è seduto ad una scrivania in fondo alla stanza indossa degli occhiali da vista con la montatura in celluloide e ha la barba di qualche giorno, in mano ha delle forbici e ritaglia meticolosamente un articolo di giornale. Intanto in sottofondo si sente ancora il suono delle immagini di repertorio. VOCE DELLA CONDUTTRICE DEL TELEGIORNALE La presidenza del consiglio ha precisato in una nota di questo pomeriggio che il contestatore diffamazione sarà querelato per Sulla scrivania e sulle pareti ci sono decine di articoli di Berlusconi ritagliati da giornali e riviste o scaricati da internet, il pavimento è pieno di ritagli scartati. Squilla il telefono, Kurtz lo guarda con odio mentre finisce di ritagliare poi si alza e va a rispondere Si sono io. Ah salve. Gli occhi di Kurtz si illuminano di gioia Mi concede l intervista! Grazie Lei non immagina quanto sono felice, sono onorato, dica al professor Cordero che sono onorato. Ci vediamo mercoledì pomeriggio allora. La ringrazio moltissimo Kurtz riattacca il telefono e fa un gesto che esprime felicità e soddisfazione. 25

26 SCENA 24 IMMAGINI DI REPERTORIO (45 SEC.CIRCA) Un cartone animato trasmesso da My-tv, una televisione visibile su Internet, mostra attraverso una serie di buffi fotomontaggi Berlusconi che torna in mongolfiera nella sua residenza dove sono imprigionati alcuni dei suoi noti detrattori e i suoi più famosi collaboratori gli leccano felicemente i piedi. SCENA 25. INTERNO NOTTE. CASA DI : CUCINA Le mani di Kurtz abbassano lo schermo del computer da cui provengono le immagini del cartone animato e in profondità di campo appare una vasca piena d acqua con dentro Cavalli, il pesce rosso. Kurtz è seduto in cucina. Ha in mano un bicchiere di whisky e indossa i suoi occhiali da sole color ocra. Guarda la vasca dove nuota Cavalli poggiata sul tavolo di fronte a lui. La colpisce lievemente con il bicchiere come se volesse brindare col pesce che però non ha nessuna reazione. Cavalli rimane muto come un pesce. Che c è Cavalli, sei triste pure tu? Di solito sei così reattivo quando ti busso. Perché non spinni come sempre? Te ne stai lì mogio mogio boccheggi, schivi gli spassi. Io ti farei vedere pure i cartoni ma tanto non li capisci Cavalli nuota lentamente senza prestare attenzione alle parole del padrone. Kurtz inclina la testa e la appiccica alla vasca. Con il naso la sfiora, intanto fissa Cavalli con uno sguardo un po folle. Ué, Cavalli, ma che non mi riconosci? Kurtz bussa di nuovo con il bicchiere contro la vasca ma non ottiene reazioni. Macché, non reagisce. Adesso ti faccio vedere io. Kurtz scompare per qualche istante e intanto Cavalli continua a nuotare indisturbato. Quando torna ha in testa una maschera di lattice di Burns, il perfido miliardario dei Simpson. Si avvicina quatto quatto alla vasca sfregandosi le mani come il personaggio del cartone animato. (imita il cartone animato) Beh, adesso mi riconosci 26

27 Cavalli nuota indifferente. Kurtz si gratta la pelata di plastica. Niente, non riesco a divertirti Pure a te manca Nicole? Forse potrei comprarti una compagna. Forse semplicemente potrei ingozzarti di mangime. Detto questo prende il barattolo di mangime e ne versa una grande quantità nella vasca di Cavalli. Cavalli fa un impennata e si dirige a pelo d acqua dove inizia a mangiare. Cavalli ingoia il mangime con ingordigia. (imitando ancora Burns) Eccellente! SCENA 26 INTERNO GIORNO CASA DI SOGGIORNO Fuori piove forte, davanti alla vetrata la televisione trasmette immagini registrate di Berlusconi. Kurtz cammina nervosamente e intanto guarda la tv. Suona il campanello, Kurtz va ad aprire ma le immagini restano sulla vetrata e sulla televisione. Bruno Vespa fregandosi le mani prega i suoi maggiordomi di apparecchiare una scrivania e una sedia dove Berlusconi il candidato della casa della libertà siede e dà lettura della sua ultima invenzione nel corso di un estenuante campagna elettorale BERLUSCONI Tra Silvio Berlusconi, nato a Milano il 29 settembre di un certo anno VESPA Ah si toglie gli anni BERLUSCONI No non me li tolgo non me li sono dati 1936, leader di Forza Italia e della Casa delle Libertà, che agisce in pieno accordo con tutti gli alleati della coalizione, e i cittadini italiani si conviene e si stipula quanto segue. Silvio Berlusconi, nel caso di una vittoria elettorale della Casa delle Libertà, certa, VESPA (indicando gli spettatori) Certa se loro saranno d accordo BERLUSCONI Non è scritto, ma è segnato nella storia e nel destino si impegna, in qualità di 27

28 Presidente del Consiglio, a realizzare nei cinque anni di governo i seguenti obiettivi 1. Abbattimento della pressione fiscale con l'esenzione totale dei redditi fino a 22 milioni di lire annui; con la riduzione al 23 per cento dell'aliquota per i redditi fino a 200 milioni con la riduzione al 33 per cento dell'aliquota per i redditi sopra i 200 milioni Alla porta c è Marco, le loro parole si sovrappongono alla pioggia e alle voci del repertorio MARCO Ciao Kurtz Oh Marco vieni, vieni dentro Tempo del cazzo eh? BERLUSCONI con l'abolizione della tassa di successione e della tassa sulle donazioni 2. Attuazione del "Piano per la difesa dei cittadini e la prevenzione dei crimini" che prevede tra l'altro l'introduzione dell'istituto del "poliziotto o carabiniere o vigile di quartiere" nelle città, con il risultato di una forte riduzione del numero di reati rispetto agli attuali 3 milioni 3. Innalzamento delle pensioni minime ad almeno 1 milione di lire I due rientrano in campo, Marco ha con sé un pacco, è zuppo ma imperturbabile Kurtz spegne la televisione MARCO Non sei curioso? Di che? Marco dà uno sguardo al pacco così Kurtz capisce. Non ho niente da festeggiare. MARCO Non sono qui per festeggiare. 28

29 Ah no? MARCO (sempre guardando il pacco) È la mia risposta al tuo invito dell altra sera Ah si? Non ci speravo MARCO Per un artista marziale non rispondere ad un invito è una grave offesa. Kurtz contento prende le forbici appoggiate su una pila dei giornali ed apre il pacco, dentro c è una grande foto in una cornice bianca molto semplice. La foto raffigura un signore sulla cinquantina con gli occhi buoni e un espressione piuttosto insignificante. Kurtz guarda la foto perplesso. E chi è? MARCO Francesco Berlusconi Chi? MARCO Francesco Berlusconi Kurtz guarda di nuovo la foto e sorride. Kurtz guarda Marco incuriosito E chi è, il fratello buono? MARCO No, non è un parente Kurtz sorride e poi guarda Marco sarcastico MARCO È un idraulico di Roma che è stato costretto a togliere il suo nome dall elenco perché gli facevano in continuazione scherzi telefonici. 29

30 Io quando ero piccolo telefonavo a un certo Orso Bruno che abitava in via Parco nazionale, chissà che fine ha fatto il signor Orso? Marco toglie dalle mani di Kurtz la foto di Francesco Berlusconi e poi gli si rivolge con un tono deciso MARCO C è poco da ridere Kurtz, l altra sera, prima di dare i numeri, sembravi serio, sembrava che ci tenessi davvero a scrivere il tuo libro E così infatti ma ormai quel progetto è tramontato lo scriverò da solo Shooting Silvio e poi vedremo chi aveva ragione. Ah, ho controllato, il libro di cui parlava quel deficiente di Paolino esiste ma si occupa di tutt altro MARCO Secondo me non è importante chi scrive ma come e perchè Si. e la risposta a tutto è l idraulico perseguitato! MARCO Francesco Berlusconi è è un modo di rispondere. Vedi il punto e che l unica cosa da fare per sconfiggere Berlusconi e neutralizzare il suo potere mediatico, considerarlo un uomo comune, uno come gli altri un idraulico perseguitato. Kurtz sorride amaro, le parole di Marco lo hanno fatto riflettere Un Bruno Orso!? MARCO Chiamalo come ti pare Kurtz si fa serio guarda fuori la pioggia che batte sul terrazzo, si accende una sigaretta poi torna a rivolgersi a Marco 30

31 Se tutti avessero la tua intelligenza Marco, se tutti avessero dato un contributo così sarebbe stato un libro memorabile invece adesso, nonostante tutti i miei sforzi, rischia di diventare un mucchio di fantasie di uno scrittore romantico. MARCO Allora non hai capito, quello che sto cercando di dirti è che il libro purtroppo non serve, è controproducente, fa il suo gioco, più ne parli più lui diventa forte Kurtz si irrigidisce, guarda Marco con gli occhi infuocati. Cioè sei venuto per dirmi di lasciar perdere?! Hai organizzato questa farsa per farmi mollare tutto?! Dai vattene, appenditelo in camera tua l idraulico perseguitato Anzi me ne vado io, se no mi dite che sono violento. Kurtz apre la vetrata e si siede in terrazza sotto la pioggia battente SCENA 27. INTERNO NOTTE, CASA DI, CAMERA DA LETTO La camera da letto di Kurtz è piena di piccoli giochi di latta e di cartoline pubblicitarie colorate, sulla scrivania è poggiata una maschera di lattice che ritrae Bruno Pizzul. Lo stereo è acceso e in sottofondo si sente Capofortuna (o una delle tante canzoni dedicate al premier). Kurtz è in pigiama, sdraiato nel letto, con la schiena appoggiata ai cuscini. Ha le gambe distese. L unica luce proviene da una lampada sul comodino. Vicino alla lampada un videotelefono. Kurtz guarda il telefono e intanto con il labbro superiore cerca senza troppo impegno di toccarsi la punta del naso. Ha un aria indecisa e un po stanca. Dopo un po con un movimento rapido prende il videotelefono e digita un numero. Il videotelefono di Nicole squilla e sul monitor appare la foto di un bambino di pochi anni che piange, senza denti e con un bavaglino al collo. In basso al centro la scritta. Nicole risponde, poi poggia il telefono sul comodino (in viva voce dal telefono di Nicole) Ciao birba. Kurtz aggrotta lo sguardo. Nel suo monitor vede solo soprammobili, ma insiste. Ciao birba. 31

32 Nicole è seduta con entrambi i piedi sul letto e si sta accendendo una sigaretta. Lascia l accendino sul comodino dove è poggiato anche il suo telefono. (senza guardare il telefono) Io non mi chiamo birba, tu invece sei uno stronzo. (in viva voce dal telefono di Nicole) Scuuusa, è che ci tenevo veramente tanto a scrivere quel libro, se non ci si metteva quel guastafeste avremmo fatto un capolavoro Sul monitor di Kurtz ora, assieme ai soprammobili, è comparso l accendino di Nicole. (in viva voce dal telefono di Kurtz) Guastafeste?! Guarda che l unico guastafeste qui sei tu Dal monitor l inquadratura si allarga a Kurtz che intanto con un dito si annoda un ciuffo di capelli. Hai ragione ho proprio perso la testa (in viva voce sul telefono di Kurtz) Sei hai perso la testa potevi chiedere scusa il giorno dopo, io sono dieci giorni che non ti sento Volevo farti sbollire l incazzatura Non ci sei riuscito Nicole riattacca. Kurtz guarda il telefono senza perdersi d animo e richiama. Il cellulare di Nicole squilla, lei risponde ma lascia il telefono sul comodino, fuma, ha le gambe raccolte tra le braccia e un espressione seccata. Ti posso invitare a cena? Nemmeno per sogno. 32

33 (in viva voce dal telefono di Nicole) Dai, ti prometto che farò il bravo. Nicole adesso si rivolge al telefono ma senza toccarlo Kurtz fa il tenero guardando il suo telefono La devi smettere di pensare che tutti gli altri siano sempre a tua disposizione. Ti prego. Fallo per Cavalli. Da quando non frequenti più la casa è molto depresso se ne sta tutto il giorno sul fondo della vasca senza quasi nuotare. Sul monitor impugnato di Kurtz scorre una panoramica a 180 gradi. Adesso tra le dita di Kurtz c è il volto di Nicole Ora è Nicole ad impugnare il telefono (in viva voce dal telefono di Kurtz) Cavalli è un pesce dal cuore d oro. Non si merita un padrone come te. (di quinta sul viso di Nicole inquadrato dal suo monitor) Dai, andiamo a vedere i pesci che volano! (in viva voce sul monitor Kurtz) Smettila con le cavolate. Mi irriti. (in viva voce sul monitor di Nicole) E vero amore mio, è vero! I pesci innamorati impazziscono di felicità e fanno i salti fuori dall acqua. Cavalli sicuro se ti vede dà di matto e inizia a volare. (finalmente sorridendo) Se lo faccio, lo faccio solo per Cavalli. SCENA 28. IMMAGINI DI REPERTORIO (15 SEC. CIRCA) Barcellona, maggio Finale di Coppa dei Campioni. Spogliatoi dello stadio Camp Nou. Un Berlusconi più giovane e raggiante festeggia la travolgente vittoria del Milan sullo Steaua Bucarest. Dopo qualche secondo si sente la voce di Kurtz 33

34 No sono andato troppo avanti Le immagini vanno indietro veloce, altri brandelli visivi del Presidente del Consiglio: in un noto show televisivo (Domenica In) mentre racconta barzellette, tra i fiori del suo giardino, poi le immagini tornano a velocità normale e mostrano il professor Franco Cordero che parla di Berlusconi intervistato da Gad Lerner si sente di nuovo la voce di Kurtz. Ecco è da qui che volevo partire SCENA 29. INTERNO GIORNO. STUDIO PROF. CORDERO Kurtz prende il computer portatile da cui provengono le immagini di repertorio e gira lo schermo dall altra parte dove è seduto Franco Cordero, professore ordinario di diritto penale e caustico polemista. In primo piano il viso rugoso e occhialuto del professore che guarda lo schermo del computer, sullo sfondo il suo studio privato, di quinta il volto di Kurtz. Lei ha preso posizione in modo forte contro il Presidente del Consiglio sia in televisione che sulla stampa, i suoi articoli su mister B, come lo chiama lei, sono diventati un vero e proprio cult, perché una posizione tanto netta? CORDERO Perché bisogna reagire, cercare di liberare gli italiani dall incantesimo di cui sono vittime, lui, attraverso oscure intese, ha acquisito l ordigno grazie al quale regna sulle anime: a colpi di immagini e suoni evoca mondi virtuali; monopolista dei canali entra nelle teste, inocula affetti e fobie, insuffla finte idee, instilla decisioni; s è allevata una massa contemplante, pronta al voto... In uno dei suoi libri lei paragona Berlusconi a un bagalun d luster, chi sono? CORDERO I bagalun li vedevo arrivare da piccolo, negli anni trenta, a Cuneo, il mio paese. Erano venditori di lucido da scarpe, imbonitori che incantavano i contadini nelle fiere: loquela fluviale, sorrisi da 34

35 caimano, gesto sovrabbondante ed effetti ilari. Ecco, lui è così, barzellettiere e affarista... La scrivania del professore è circondata da un imponente biblioteca a parete, carica di volumi antichi e prestigiosi, alcuni sono raggiungibili solo con una scala appoggiata in un angolo. Kurtz ha la barba sempre più lunga e indossa una camicia a fiori poco adatta alla circostanza eppure, nel complesso, ha un aria professionale e garbata, registra con cura la conversazione. Esiste un regime berlusconiano? CORDERO Eccome se esiste. Certo non nelle forme cicliche della storia cui credono solo i cartomanti... ma non è allucinatorio, né allarmista parlarne. Le enumero alcuni connotati: dominio mediatico e relative stregonerie; cultura di impresa che in realtà sta per sub-capitalismo dozzinale, parassitario, anarcoide; liberismo ambiguo; mano governativa sulla leva giudiziaria... Kurtz lo interrompe. Adesso ha un tono troppo partecipe per essere un vero giornalista. Secondo lei, professor Cordero, cosa accadrebbe se qualcuno attentasse alla sua vita, se insomma qualcuno lo uccidesse? Cordero guarda Kurtz ammutolito, aggrotta profondamente le sopracciglia e sposta lo sguardo lentamente altrove come se cercasse le parole con gli occhi. (Questa scena, è pensata come una vera intervista, non fiction, le domande e le risposte riportate sopra sono ricavate dagli scritti di Franco Cordero su Berlusconi e sono solo indicative, è possibile che al posto di Cordero siano intervistati Giorgio Bocca, Michele Santoro, Marco Travaglio o, secondo la disponibilità, un altro degli storici detrattori del Presidente del Consiglio) SCENA 30. ESTERNO NOTTE. ROMA: SPIAZZO CON VISTA SUI FORI IMPERIALI. La mano di Liliana sgrana molliche nella vasca di Cavalli al centro di un tavolo apparecchiato con eleganza per due. Cavalli inghiotte. Siamo per strada, in via San Marco, nel punto dove si apre uno slargo con vista sul Foro Romano. Non ci sono ristoranti né alberghi. A pochi metri un arco trionfale, sobriamente illuminato. E un posto stupendo ma isolato e poco conosciuto. George, il gigantesco cameriere cingalese, osservando la custodia sulle spalle di Liliana, le si rivolge ossequioso. Intorno non c è nessun altro. 35

36 GEORGE Scusi signora, quello è un violino? LILIANA Sì. GEORGE (finisce di apparecchiare, soddisfatto) Ooh, ho riconosciuto. Io ho lavorato tanti anni a casa di un musicista: Gustavo Rossi Doria. Primo violino del Teatro dell Opera. Sempre suonava, sempre, mattina e sera. George lucida ancora una volta le posate con uno panno di feltro, poi aggiunge Liliana sorride solidale. GEORGE Io ho lavorato tanto. Ma questa musica, mattina e sera. Non è possibile. Però adesso che non ho più, mi manca. LILIANA (sorridendo dolce) La musica è così. Entra sotto la pelle. GEORGE Anche lei musicista? LILIANA Io suono per le strade e per amici. GEORGE Tu sei venuta a suonare per loro? LILIANA Sì, ma per soldi. GEORGE (con meno deferenza) Oh, si, capisco musica per ricchi. Comprano tutto GEORGE Di dove vieni? LILIANA Timisoara. GEORGE Dove? 36

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