ISTITUTO COMPRENSIVO LODI I

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO LODI I IPOTESI CONTRATTO INTEGRATIVO DI ISTITUTO CCNL ; Decreto Legislativo n.150 del Circolare Funzione Pubblica n. 7 del C.M. n.25 del e relativo allegato 2013/2014

2 TITOLO PRIMO DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Campo di applicazione, decorrenza e durata 1. Il presente contratto si applica a tutto il personale docente ed ATA dell istituzione scolastica, con contratto di lavoro a tempo determinato e indeterminato. 2. Il presente contratto, una volta stipulato, dispiega i suoi effetti per l anno scolastico 2013/ Qualora non sia disdetto formalmente da nessuna delle parti che lo hanno sottoscritto, nell arco di tempo che va dal 1 luglio al 1 settembre, il contratto si intende tacitamente rinnovato per l anno successivo, fino alla sottoscrizione della nuova contrattazione fatta comunque salva la possibilità di modifiche o integrazioni a seguito di innovazioni legislative e/o contrattuali. Art. 2 Fasi e temi della contrattazione A seguito dell entrata in vigore del D.L. 150/09 che modifica l art. 40, comma 1 del D.L. 165/01, sono disapplicate le disposizioni del CCNL che demandano alla sede integrativa la contrattazione degli istituti relativi all organizzazione del lavoro e alla gestione del rapporto di lavoro. Di tali istituti è prevista unicamente l informazione preventiva. Pertanto, i temi di cui all art. 6* del CCNL risultano così modificati. Le materie di cui alle lettere h, i, m restano oggetto deliberazione da parte dei competenti OO.CC. e/o ascrivibili all ambito delle determinazioni e delle competenze dirigenziali per l organizzazione degli uffici e la gestione dei rapporti di lavoro ai sensi del citato D.L. 150/09 (c. anche circolare n. 7/2010 del Dipartimento della Funzione Pubblica). Art.6 MATERIE Inform. Prev. a) Proposta di formazione delle classi e determinazione degli organici della scuola. b) Piano delle risorse complessive per il salario accessorio, ivi comprese quelle di fonte contrattuale c) Criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei e territoriali d) Criteri fruizione permessi per l aggiornamento e) Utilizzazione dei servizi sociali f) Criteri individuazione e modalità utilizzazione del personale in progetti derivanti da specifiche disposizioni legislative, convenzioni, intese o accordi stipulati con altri enti e istituzioni g) Tutte le materie oggetto di contrattazione h) Modalità di utilizzazione del personale in relazione al POF i) Criteri assegnazione alla sez. staccate e plessi, ricaduta sulla organizzazione del lavoro derivante dalla intensificazione delle prestazioni legate alla definizione dell unità didattica. Ritorni pomeridiani j) Criteri e modalità applicazione diritti sindacali, determinazione contingenti personale previsti dall accordo sull attuazione della L.146/90, modificata e integrata dalla L. 83/00 Contrat. k) Attuazione della normativa sulla sicurezza luoghi di lavoro l) Criteri per la ripartizione delle risorse del fondo istituto e per l attribuzione dei compensi accessori, ai sensi dell art. 45, comma 1 D.L. 165/01, al personale docente, educativo ed ATA m) Modalità organizzazione/articolazione orario DOCENTE e ATA e criteri individuazione personale docente, educativo e ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo istituto n) Nominativi del personale utilizzati nelle attività e progetti retribuiti dal fondo o) Verifica attuazione contrattazione collettiva integrativa di istituto sull utilizzo delle risorse. Integr. Inform. Succes. Pagina 1 di 15

3 Art. 3 Obiettivi e strumenti TITOLO SECONDO - RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI CAPO I - RELAZIONI SINDACALI 1. Il sistema delle relazioni sindacali d istituto, nel rispetto dei distinti ruoli, persegue l'obiettivo di contemperare l'interesse professionale dei lavoratori con l'esigenza di incrementare l'efficacia e l'efficienza del servizio, attraverso gli strumenti della valorizzazione delle professionalità e della verifica dei risultati. 2. Le relazioni sindacali sono improntate alla correttezza e alla trasparenza dei comportamenti delle parti negoziali. 3. Il sistema delle relazioni sindacali si articola nei seguenti istituti: a. Contrattazione integrativa b. Informazione preventiva c. Informazione successiva d. Interpretazione autentica, come da articolo In tutti i momenti delle relazioni sindacali, l istituzione scolastica può avvalersi dell'assistenza di esperti di sua fiducia, anche esterni all istituzione scolastica, senza oneri per la scuola. 5. Agli incontri di formazione o di trattativa può partecipare, su invito del Dirigente Scolastico e delle RSU, il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, nella qualità di tecnico ed esperto dei problemi in oggetto. 6. Analogamente la RSU può essere assistita durante la contrattazione e il confronto sindacale da persone esperte dei problemi oggetto dell incontro. 7. Il presente accordo sarà sottoposto al vaglio del Collegio dei Revisori dei Conti, ai fini del rilascio del certificato di compatibilità finanziaria. Art. 4 Rapporti tra RSU e Dirigente 1. Fermo quanto previsto dalle norme di legge in materia di sicurezza sul lavoro, la RSU designa al suo interno il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e ne comunica il nominativo al Dirigente. Qualora si rendesse necessario, il rappresentante può essere designato anche all interno del restante personale in servizio; il rappresentante rimane in carica fino a diversa comunicazione della RSU. 2. Entro quindici giorni dall'inizio di ogni anno scolastico, la RSU comunica al Dirigente le modalità di esercizio delle prerogative e delle libertà sindacali di cui è titolare. 3. Il Dirigente indice le riunioni per lo svolgimento della contrattazione o dell informazione invitando i componenti della parte sindacale a parteciparvi, di norma, con almeno cinque giorni di anticipo salvo urgenze. La parte sindacale ha facoltà di avanzare richiesta di incontro con il Dirigente e la stessa deve essere soddisfatta entro cinque giorni, salvo elementi ostativi che rendano impossibile il rispetto di tale termine. 4. Ogni richiesta di incontro deve essere effettuata in forma scritta e deve esplicitare l oggetto della stessa. Art. 5 Attività sindacale CAPO II - DIRITTI SINDACALI 1. La RSU e i rappresentanti delle OO.SS. rappresentative dispongono di un proprio Albo sindacale, situato nell atrio della sede centrale e dei rispettivi plessi, di cui sono responsabili; ogni documento affisso all'albo deve riguardare materia contrattuale o del lavoro e va siglato da chi lo affigge, che ne assume così la responsabilità legale. Pagina 2 di 15

4 2. Il Dirigente Scolastico assicura la tempestiva trasmissione alla RSU del materiale ad essa indirizzato ed inviato per posta, per fax, per . Art. 6 Agibilità sindacale 1. Alla RSU è consentito di comunicare con il personale durante l orario di servizio, per il tempo strettamente necessario all espletamento delle proprie funzioni e solo per motivi di carattere sindacale. 2. Per gli stessi motivi, alla RSU è consentito l uso del telefono, del fax, della fotocopiatrice, nonché l uso di personal computer con eventuale accesso a posta elettronica e reti telematiche. 3. Alla RSU viene assegnato un locale idoneo per riunioni e incontri, nonché l utilizzo di un armadio per la raccolta del materiale sindacale. Art. 7 Adempimenti in caso di scioperi (Vedi allegato CCNL 26/5/99 - Legge 146/90) 1. In caso di sciopero del personale docente e ATA, le prestazioni indispensabili ed i servizi essenziali devono essere garantiti secondo quanto stabilito dalla Legge 146/90, dalla legge 83/2000, dall apposito allegato al CCNL 26/5/99 art A norma dell art. 2 Legge 146/90, in caso di sciopero del personale docente e ATA, in particolare deve essere garantito lo svolgimento di qualsiasi tipo di esame finale e degli scrutini finali nonché degli esami di idoneità e il pagamento degli stipendi al personale con contratto a T.D. 3. Per consentire le prestazioni indispensabili e i servizi minimi essenziali nonché lo svolgimento di esami o scrutini finali, il contingente stabilito è in numero di 1 assistente amministrativo e 1 collaboratore scolastico in sede, e in numero di 1 collaboratore scolastico in ogni plesso. 4. In caso di sciopero totale, il Dirigente Scolastico comunica al personale interessato ed espone all albo della scuola l ordine di servizio con i nominativi del personale precettato ad assicurare i servizi minimi. 5. Nella comunicazione del personale da obbligare, il Dirigente Scolastico indicherà in primo luogo i lavoratori che abbiano espresso il loro consenso, da acquisire comunque in forma scritta, successivamente scorrerà i nominativi in ordine alfabetico, escludendo coloro che fossero già stati obbligati al servizio in occasioni precedenti. Art. 8 - Assemblee in orario di lavoro 1. Il personale con rapporto di lavoro a Tempo Determinato e Indeterminato ha diritto a partecipare, durante l orario di lavoro, ad assemblee sindacali senza decurtazione della retribuzione, per dieci ore pro capite per anno scolastico. 2. Nel caso di assemblea che si svolga in una sede diversa da quella di servizio, il Dirigente Scolastico autorizzerà, per ogni dipendente che partecipa all assemblea, in relazione all orario di servizio del singolo e ai tempi di percorrenza concordati per raggiungere la sede dell assemblea, il tempo necessario per il percorso, fino a un massimo di trenta minuti. 3. La dichiarazione individuale e preventiva di partecipazione alle assemblee, espressa in forma scritta dal personale che intende parteciparvi durante il proprio orario di servizio, fa fede ai fini del computo del monte ore annuo individuale ed è irrevocabile. I partecipanti alle assemblee non sono tenuti ad apporre firme di presenza, né ad assolvere ulteriori adempimenti. 4. Il Dirigente Scolastico sospende le attività didattiche nelle sole classi in cui i docenti hanno dichiarato la partecipazione, avvertendo le famiglie e disponendo gli eventuali adattamenti dell orario. 5. Quando sono convocate assemblee che prevedano la partecipazione del personale ATA, il Dirigente Scolastico si atterrà alla presente Intesa sull individuazione del numero minimo di lavoratori necessario per assicurare i servizi essenziali alle attività indifferibili coincidenti con l assemblea, che viene di seguito individuato: - Assistente Amministrativo: uno per il servizio di segreteria - Collaboratore Scolastico: uno per il plesso. Pagina 3 di 15

5 6. Le assemblee sindacali sono convocate: a. singolarmente o congiuntamente da una o più organizzazioni sindacali, rappresentative nel comparto, ai sensi dell art. 1, comma 5, del CCNQ 9 agosto 2000 sulle prerogative sindacali; b. dalla RSU nel suo complesso e non dai singoli componenti, con le modalità dell art. 8, comma 1, dell Accordo Quadro 7 agosto 1998 sulla Elezione delle RSU; c. dalla RSU congiuntamente con una o più organizzazioni sindacali rappresentative del Comparto ai sensi dell art. 1, comma 5, del CCNQ 9 agosto, sulle prerogative sindacali. 7. La convocazione, la durata, la sede, l ordine del giorno, necessariamente relativo a materie di interesse sindacale e del lavoro, e l eventuale partecipazione di responsabili sindacali esterni devono essere comunicati per iscritto, con fonogramma, mail o con fax, almeno sei giorni prima della riunione al Dirigente Scolastico. 8. La comunicazione relativa all indizione dell assemblea deve essere affissa all albo dell Istituzione Scolastica entro ventiquattro ore dal ricevimento e comunque in tempo utile per consentire al personale in servizio di esprimere la propria adesione. 9. Contestualmente all affissione all albo, il Dirigente Scolastico provvederà ad avvisare il personale interessato mediante circolare interna al fine di raccogliere la dichiarazione individuale di partecipazione e predisporre tutti gli opportuni adempimenti. 10. Nelle assemblee in cui è coinvolto anche il personale ATA, se l adesione è totale, il Dirigente Scolastico e la RSU verificano prioritariamente la disponibilità dei singoli, diversamente stabiliscono i nominativi di quanti sono tenuti ad assicurare i servizi essenziali, utilizzando l ordine alfabetico. 11. Per il personale docente le assemblee si devono svolgere all inizio o al termine delle attività didattiche giornaliere; per il personale ATA è possibile lo svolgimento anche in orario intermedio. 12. Non possono essere convocate assemblee in ore coincidenti con gli scrutini o gli esami. Art. 9 Permessi retribuiti delle RSU 1. Spettano alla RSU permessi sindacali retribuiti in misura pari a 30 minuti per ogni dipendente in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, ridotta del 15% in base alla legge 133/08 e al successivo D.M. del febbraio I permessi retribuiti spettanti per il corrente anno scolastico sono pari a 53,97 ore; il calcolo del monte ore spettante viene effettuato, all inizio dell anno scolastico, dal Dirigente, che lo comunica alla RSU medesima. 2. I permessi sono gestiti autonomamente dalla RSU, con obbligo di preventiva comunicazione al Dirigente con almeno due giorni di anticipo. 3. Prima della stipula del Contratto Integrativo d istituto, la RSU può rilevare il parere di tutti i dipendenti della istituzione scolastica. 4. Le modalità per l effettuazione dell eventuale rilevazione, che non devono pregiudicare il regolare svolgimento del servizio, sono definite dalla RSU. La scuola fornisce il supporto materiale e organizzativo. Art. 10 Conciliazione In caso di controversia su una delle materie di cui all art. 6 del CCNL del 26 maggio 1999, ciascuno dei soggetti sindacali intervenuti, in sede di esame, può richiedere la procedura di conciliazione prevista dall art. 135 del CCNL del 27 novembre Pagina 4 di 15

6 TITOLO QUARTO - TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO CAPO I - NORME GENERALI Art. 11 Risorse (come da note MIUR prot. n del 3/12/2013 e prot. n del 17/12/2013) Ripartizione M.O.F. a.s. 2013/2014 A norma del Decreto legge 78/2010, che non consentirà più l erogazione diretta dei compensi accessori da parte delle istituzioni scolastiche a partire dal 1 gennaio 2010, i compensi in parola saranno pagati direttamente dal MEF, su comunicazione delle scuole con modalità telematiche per i titolari di partita di spesa fissa. Periodo FIS Funzioni Str. Inc. Spec. Ore ecc. Pr. Sportiva TOTALE 12/ , , , , , ,75 Gli importi sono indicati al lordo dipendente. 1. Le risorse disponibili per l'attribuzione del salario accessorio sono costituite da: a. Stanziamenti previsti per l attivazione delle funzioni strumentali all offerta formativa 4.304,41 b. stanziamenti previsti per l attivazione degli incarichi specifici del personale ATA 1.939,71 c. stanziamenti per ore eccedenti 3.242,90 d. stanziamenti del Fondo dell'istituzione scolastica annualmente stabiliti dal MIUR ,67 e. fondi a forte processo immigratorio 0,00 f. fondi per l avviamento alla pratica sportiva 1.925,06 CAPO SECONDO UTILIZZAZIONE DEL FIS Art Finalizzazione delle risorse del FIS (Delibera Collegio Docenti Unitario del 26 novembre 2013 Delibera n. 10 del Consiglio di Istituto del 11 dicembre 2013) Coerentemente con le previsioni di legge, ma soprattutto con la prassi a tutt oggi adottata e vigente nell istituto, volta a non prevedere riconoscimenti economici di tipo automatico, a pioggia, e senza una previa verifica da parte del Dirigente e del Dsga dell effettivo svolgimento dell incarico e del conseguimento degli obiettivi, le risorse del FIS sono finalizzate a retribuire funzioni ed attività che incrementino la professionalità, la produttività e l efficienza dell istituzione scolastica, riconoscendo e valorizzando l impegno individuale e i risultati conseguiti. La relazione illustrativa redatta dal Dirigente scolastico, che accompagnerà la relazione tecnicofinanziaria del Dsga, evidenzierà fra l altro significato e ratio degli effetti attesi dalla sottoscrizione del presente contratto integrativo in materia di produttività ed efficienza dei servizi erogati e illustrerà altresì il rispetto dei principi di legge anche con riferimento alle materie oggetto di contrattazione integrativa. Art Criteri per la suddivisione del Fondo dell istituzione scolastica Le risorse del fondo dell istituzione scolastica, sono suddivise tra le componenti professionali presenti nell istituzione scolastica secondo la consistenza numerica e sulla base delle esigenze organizzative e Pagina 5 di 15

7 didattiche che derivano dalle attività curricolari ed extracurricolari previste dal POF, nonché dal Piano annuale delle attività del personale docente, dal Piano annuale di attività del personale ATA. Art Stanziamenti 1. Fondo di Istituto Sulla base delle delibere precedentemente indicate, visto l art. 88 del CCNL e il POF dell Istituto il fondo d istituto destinato al personale docente è ripartito, come segue, tra le aree di attività indicate nella tabella sottostante. SCUOLA DELL'INFANZIA ORE A DISPOSIZIONE n. 183 Tariffa oraria 17,50 INCARICHI DOCENTI INCO NTRI ORE TOT. ORE LORDO DIPENDENTE Referenti di Plesso 2 17 (forf) ,00 Referenti Sicurezza ,00 Comitato Valutazione ,50 Commissione Pof ,00 Commissione Intercultura ,00 Commissione Aggiornamento ,50 Gruppo di lavoro inclusione ,00 Commissione Continuità ,00 Commissione Mensa ,00 Incontri Specialisti per Alunni Diversamente Abili ,50 Incontri Nuovi Iscritti ,00 Incontri formazione classi prime ,00 Tutors Tirocinanti Università ,00 Commissione documentazione Progetto di Circolo ,00 Referenti Ed. Salute ,00 TOTALE ,50 Pagina 6 di 15

8 SCUOLA PRIMARIA ORE A DISPOSIZIONE n. 537 Tariffa oraria 17,50 INCARICHI DOCEN TI INCONT RI ORE TOT. ORE LORDO DIPENDENTE Collaboratore DS 1 80 (forf) ,00 Referente di Plesso 3 30 (forf) ,00 Referenti Sicurezza ,00 Referente informatica ,00 Comitato Valutazione ,00 Commissione Pof ,00 Commissione Intercultura ,00 Commissione Aggiornamento ,50 Gruppo di lavoro inclusione ,00 Commissione Continuità ,00 Commissione Mensa ,00 Commissione Documentazione Progetto di Circolo ,00 Commissione elettorale ,00 Commissione Form. classi prime ,00 Incontri Specialisti per Alunni Diversamente Abili ,00 Tutors Tirocinanti Università ,00 Referente progetto ind. nazionali ,00 Referente circolari ,50 Referente attività sportive ,00 Referenti Ed. Salute ,00 Referente prove Invalsi ,00 Referente Valutazione ,50 Incontri Docenti Genitori Iscrizioni ,00 TOTALE ,50 Pagina 7 di 15

9 SCUOLA SECONDARIA 1 GRADO ORE A DISPOSIZIONE n. 513 Tariffa oraria 17,50 INCARICHI DOCENTI INCONTRI ORE TOT. ORE LORDO DIPENDENTE Collaboratore Vicario D.S (forf) ,00 Referenti di Plesso 2 30 (forf) ,00 Referenti Sicurezza ,00 Referenti registro on line ,50 Referenti attività opzionali ,00 Referente cittadinanza e convivenza civile ,00 Referente sostituzioni docenti ,50 Commissione Pof ,00 Commissione Intercultura ,00 Commissione Continuità ,00 Commissione Elettorale ,00 Commissione Formazione classi prime (+10) ,00 Commissione Quadri orari ,00 Referenti Progetto Indicazioni Nazionali ,00 Referenti Prove Invalsi ,50 Referenti Valutazione , ,00 TOTALE ,50 Pagina 8 di 15

10 2. Funzioni strumentali (art.30): 4.304,41 lordo dipendente Sono state individuate dal Collegio Docenti Unitario otto aree di intervento: Gestione del Piano dell Offerta Formativa (n. 1 funzione) Sostegno al lavoro dei docenti area multimediale (n. 2 funzioni): multimedialità e sito web Interventi e servizi per studenti (n. 4 funzioni di cui 2 suddivise fra due docenti): aree integrazione, alunni stranieri, orientamento, continuità Realizzazione di progetti formativi di intesa con enti ed istituzioni esterne (n. 1 funzione): area ambiente/teatro 3. Avviamento pratica sportiva 1.925,06 da suddividere tra 2 docenti 4. Area a forte processo immigratorio (Art. 9 CCNL) 0,00 5. Ore eccedenti per sostituzione colleghi scuola infanzia/primaria 1.309,38 / scuola secondaria di primo grado 1.933,52 (Art. 30 CCNL). 6. Collaboratori Scolastici: 20 unità CRITERI DI ASSEGNAZIONE PERSO NALE INCAR. ORE PER PERSONA TOTALE ORE IMPORTO LORDO DIP. Intensificazione lavoro ,50 Maggior carico di lavoro settembre ,00 Fotocopie e fascicolatura ,00 Supporto segreteria 3 13 (1 pers.) 19 (1 pers.) 20 (1 pers.) ,50 237,50 250,00 Sostegno alunni disabili 5 5 (3 pers.) 2 (2 pers.) ,50 50,00 Circolari 4 10 (1 pers.) 5 (2 pers.) 2 (1 pers.) ,00 125,00 25,00 Posta ,50 Mensa ,50 Sostituzione colleghi assenti 2 24 (1 pers.) 5 (1 pers.) ,00 62,50 Manutenzione ,00 Flessibilità ,00 TOTALE ,50 Pagina 9 di 15

11 7. Assistenti Amministrativi: 6 unità CRITERI DI ASSEGNAZIONE PERSONA LE INCAR. ORE PER PERSONA ORE TOTALI IMPORTO LORDO DIP. Infortuni ,00 Uscite didattiche ,00 Archiviazione 2 1 (8 ore) 1 (10 ore) ,00 145,00 Invalsi ,00 Ricostruzioni carriera 2 1 (15 ore) 1 (8 ore) ,50 116,00 Stipendi supplenti ,50 Collaborazione DSGA ,50 Sito ,00 TOTALE ,50 Art Conferimento degli incarichi Il Dirigente conferisce individualmente e in forma scritta gli incarichi relativi allo svolgimento di attività aggiuntive retribuite con il salario accessorio. 2. Nell atto di conferimento dell incarico sono indicati, oltre ai compiti e agli obiettivi assegnati, anche il compenso spettante. 3. Le funzioni strumentali sono assegnate in base ai seguenti criteri: disponibilità del docente ad assumere l incarico; competenze professionali certificate; esperienze pregresse. 4. La liquidazione dei compensi sarà successiva alla verifica dell effettivo svolgimento dei compiti assegnati e alla valutazione dei risultati conseguiti. 5. Ai docenti assegnatari della F.S. verrà chiesta una specifica relazione inerente l attività svolta e la quantificazione delle ore effettuate. 6. Gli incarichi specifici sono assegnati in base ai seguenti criteri: Disponibilità degli interessati Comprovata professionalità specifica Anzianità di servizio Pagina 10 di 15

12 Art Quantificazione delle attività aggiuntive per il personale ATA (come da Piano delle attività predisposto dal Dsga) 1. Le attività aggiuntive, svolte nell ambito dell orario d obbligo nella forma di intensificazione della prestazione, sono riportate ad unità orarie ai fini della liquidazione dei compensi. 2. Le prestazioni del personale ATA rese in aggiunta all orario d obbligo, con autorizzazione scritta del Dsga, in alternativa al ricorso al FIS, possono essere riconosciute anche con recuperi compensativi, compatibilmente con le esigenze di servizio, secondo quanto stabilito nel Piano delle attività predisposto dal Dsga. 3. Allo stesso fine di cui al comma 1 vengono definite le aree di attività riferite al personale ATA (art. 88 comma e comma k) a ciascuna delle quali vengono assegnate le risorse specificate: - Assistenti amministrativi: n. 1 incarico specifico suddiviso tra 2 unità Maggiore carico di lavoro connesso al coordinamento delle comunicazioni interne ed esterne; Ricostruzione carriera, sistemazione fascicoli personali personale sc. Infanzia e Ata; - Collaboratori scolastici: n. 7 incarichi specifici suddivisi tra 7 unità; - n. 4 incarichi al personale in servizio presso la scuola dell infanzia per il maggior carico di lavoro compresa l igiene personale degli alunni; - n. 1 incarico personale plesso San Gualtero primaria per maggior carico di lavoro - n. 1 incarico personale plesso Archinti primaria per piccola manutenzione; - n. 1 incarico personale plesso Montanaso Lombardo per coordinamento con la segreteria 4. Le risorse disponibili per compensare gli incarichi specifici degli ATA sono destinate per 1959,25 lordo dipendente a corrispondere un compenso base, così fissato: - 384,25 lordo dip. per n. 2 unità di personale amministrativo ,00 lordo dip. per n. 7 unità di collaboratori scolastici Art. 17 Personale beneficiario dell art. 7 e art. 2 Risulta beneficiario dell art. 2 n. 1 assistente amministrativo Sig.ra Cardone Patrizia. Risulta beneficiario dell art. 7 n. 1 assistente amministrativo Sig.ra Parmesani Loredana, mentre per i collaboratori scolastici n. 10 beneficiari dell art. 7 così suddivisi: - N. 1 unità per collaborazione esterne con la scuola - N. 2 unità per incendio - N. 1 unità per archivio - N. 1 unità per orario sostituzione docenti - N. 1 unità per Pronto Soccorso - N. 2 unità per fotocopie - N. 1 unità per collaborazione con segreteria - N. 1 unità responsabile sussidi didattici Art. 18 Riduzione compensi per assenze In caso di assenze prolungate per tutto il personale i compensi accessori saranno ridotti proporzionalmente ai giorni di assenza. Pagina 11 di 15

13 Art Flessibilità del piano 1. Attività eccedenti: il limite previsto per le attività effettivamente svolte dal personale ed eccedenti il limite massimo fissato per ciascuno di esse si ricorre alla compensazione tra le diverse voci fermo restando il limite complessivo fissato per il pagamento delle attività previste dal piano. Non sono soggette a compensazioni tutte le voci che prevedono compensi forfettari. 2. Attività non preventivate: attività legate ad esigenze e situazioni che si dovessero presentare in corso d anno potranno essere incentivate, verificata la disponibilità di fondi e previo accordo con le RSU dell Istituto. 3. Ulteriore assegnazione di finanziamenti: ulteriori integrazioni al Fondo di Istituto saranno destinate alla retribuzione di attività/incarichi previsti nel POF e attualmente non economicamente riconosciuti. TITOLO QUINTO ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Art Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) 1. Il RLS è designato dalla RSU al suo interno o tra il personale dell istituto che sia disponibile e possieda le necessarie competenze. 2. Al RLS è garantito il diritto all informazione per quanto riguarda tutti gli atti che afferiscono al Sistema di prevenzione e di protezione dell istituto. 3. Al RLS viene assicurato il diritto alla formazione attraverso l opportunità di frequentare un corso di aggiornamento specifico. 4. Il RLS può accedere liberamente ai plessi per verificare le condizioni di sicurezza degli ambienti di lavoro e presentare osservazioni e proposte in merito. 5. Il RLS gode dei diritti sindacali e della facoltà di usufruire dei permessi retribuiti fino ad un massimo di 40 ore annuali, secondo quanto stabilito nel CCNL all art. 73 e dalle norme successive, ai quali si rimanda. Art Il Responsabile del Sistema di Prevenzione e Protezione (RSPP) 1. Il RSPP è designato dal Dirigente tra il personale docente a condizione che assicuri le necessarie competenze tecniche indispensabili all assunzione della funzione ovvero all esterno, in caso non vi sia tale possibilità o non sussista il requisito del rapporto di fiducia professionale. 2. Al RSPP esterno, compete un compenso pari a 2000,00 annui, per il quale si attingerà ai fondi appositamente assegnati dal MIUR [o, in mancanza o in carenza di questi, ai Fondi funzionamento amministrativo dell istituzione scolastica] Art Le figure sensibili 1. Per ogni plesso scolastico sono individuate le seguenti figure: a. Addetto al primo soccorso b. Addetto squadra emergenza c. Addetto al rispetto del divieto di fumo 2. Le suddette figure sono individuate tra il personale fornito delle competenze necessarie e tra coloro in fase di formazione. 3. Le suddette figure saranno appositamente formate attraverso specifico corso. 4. Alle figure di plesso competono tutte le funzioni previste dalle norme di sicurezza, che esercitano sotto il coordinamento del RSPP, precisate con formale incarico. 5. E designato un docente con funzione di coordinamento dei referenti della sicurezza dei plessi di scuola primaria e infanzia. Pagina 12 di 15

14 Art Formazione/Informazione Atteso che la formazione in materia di sicurezza costituisce un obbligo per il lavoratore, si conviene che il personale frequenti le seguenti iniziative: - corso di autoformazione su supporto multimediale del MIUR messo a disposizione dei lavoratori per il tramite dei preposti e/o fiduciari di sede/sezione: - corso specifico per addetti alle squadre di emergenza PRIMO SOCCORSO - corso per addetti all' ANTINCENDIO - autoformazione di prevenzione incendi con il supporto multimediale del MIUR. - incontri periodici di richiamo sui temi della Sicurezza/Prevenzione, curati dal RSPP. Tali iniziative saranno svolte in orario di servizio o se programmate al di fuori dell orario di servizio sarà data al personale possibilità di recupero. Art Riunione periodica di prevenzione e protezione dei rischi Il Dirigente Scolastico indice, almeno una volta all anno, una riunione di prevenzione e protezione dei rischi alla quale partecipano lo stesso Dirigente che la presiede, il RSPP e il RLS. Per un più approfondito esame delle situazioni a detto incontro partecipano anche i referenti per la sicurezza di ogni plesso. Art Prove di emergenza/evacuazione Confermando una prassi già consolidata nell Istituto sono programmate n. 3 prove di evacuazione nel corso dell anno, di cui due senza preavviso. Art. 26 Documento di valutazione dei Rischi E stato redatto dal RSPP in data il documento di valutazione dei rischi adempimenti ex D.lgs. 81/2008. TITOLO SESTO - NORME TRANSITORIE E FINALI Art Clausola di salvaguardia finanziaria Nel caso in cui l accertamento dell incapienza del FIS intervenga quando le attività previste sono state già svolte, il dirigente dispone, previa informazione alla parte sindacale, la riduzione dei compensi complessivamente spettanti a ciascun dipendente nella misura percentuale necessaria a garantire il ripristino della compatibilità finanziaria. Art Natura incentivante della retribuzione accessoria 1. Coerentemente con la prassi vigente e consolidata nell istituto, di cui all art. 18 del presente contratto, i progetti e le attività per i quali è previsto un compenso a carico del FIS rendono espliciti preventivamente gli obiettivi attesi, la misura del loro raggiungimento e gli indicatori che saranno utilizzati per la verifica. 2. La liquidazione dei relativi compensi avverrà a consuntivo e previa verifica della corrispondenza sostanziale fra il servizio effettivamente reso, i risultati attesi e quelli effettivamente conseguiti. Art Le procedure della contrattazione di istituto 1. L'ipotesi del contratto integrativo di istituto sarà inviato ai Revisori dei Conti entro 5 giorni dalla definizione corredata da relazione tecnico-finanziaria del Dsga e illustrativa del Dirigente Scolastico; 2. I Revisori dei Conti effettuano il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione con i vincoli di bilancio e quelli derivanti dall applicazione delle norme di legge, con particolare riferimento alle Pagina 13 di 15

15 disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e sulla corresponsione dei trattamenti accessori e rendono la relativa certificazione degli oneri. 3. Trascorsi 30 giorni senza rilievi il contratto integrativo viene definitivamente stipulato e produce i conseguenti effetti. 4. Eventuali rilievi ostativi dei Revisori dei Conti sono tempestivamente portati a conoscenza delle organizzazioni sindacali ai fini della riapertura della contrattazione. 5. Entro 5 giorni dalla sottoscrizione sussiste l obbligo di trasmissione all ARAN e al CNEL del contratto stipulato, con le relazioni tecnico-finanziaria del Dsga ed illustrativa del Dirigente scolastico e le indicazioni inerenti le modalità di copertura. 6. Entro il 31 maggio di ogni anno, le Istituzioni Scolastiche ed Educative inviano specifiche informazioni sui costi della contrattazione integrativa, certificate dagli organi di controllo al Ministero dell Economia e delle Finanze. 7. La stessa documentazione deve essere pubblicata in modo permanente sul sito istituzionale della scuola. Pagina 14 di 15

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