MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI CAPITANERIA DI PORTO Guardia Costiera Monfalcone
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1 MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI CAPITANERIA DI PORTO Guardia Costiera Monfalcone ORDINANZA N 14/2005 Il Capitano di Fregata (CP) sottoscritto, Capo del Circondario Marittimo e Comandante del Porto di Monfalcone: VISTA: l Ordinanza n 44/94 in data di questa Capitaneria, riguardante la disciplina dei lavori di saldatura e taglio con uso di fiamma nell ambito portuale di Monfalcone; VISTO: il Decreto Legislativo 272/99 in data , relativo all adeguamento della normativa sulla sicurezza e salute dei lavoratori nell espletamento di operazioni e servizi portuali, nonché di operazioni di manutenzione, riparazione e trasformazione delle navi in ambito portuale, a norma della Legge n. 485; VISTO: il Dispaccio n. DEM3/850 in data del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti- Dipartimento per la Navigazione ed il Trasporto Marittimo, relativo alle modalità applicative dell Articolo 46 del precitato Decreto; VISTI: gli esiti della riunione tenutasi in data presso questa Capitaneria, tra l Autorità Marittima, gli operatori portuali, il Chimico di Porto ed i Vigili del Fuoco, allo scopo di esaminare gli aspetti procedurali inerenti il rilascio del Nulla Osta di cui al precitato articolo 46; CONSIDERATE: le determinazioni assunte a seguito della predetta consultazione, in merito alle valutazioni da compiersi circa la conformità dei Documenti di Sicurezza previsti dall Art. 4 del D.L.vo 272/99; VISTI: i ffgg. n 402/04 e 403/04 del ,e n 837/04 del 04/05/2004 dell Azienda per i Servizi Sanitari n 2 Isontina, recanti il parere dell Ente sanitario competente ai fini della vigilanza, sui Documenti di Sicurezza precitati, a norma delle previsioni operate dal punto 4 dell Art. 436 del D.L.vo 272/99; VISTO: il foglio n 3189cc in data del Comando Provinciale di Gorizia del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, riguardante il parere tecnico relativo ai Documenti di sicurezza precitati, nonché le ulteriori prescrizioni cui assoggettare il rilascio del Nulla Osta di cui all art. 46 del D.L.vo 272/99; VISTI: i pareri preventivi del competente Comando Provinciale Vigili del Fuoco e dall A.S.S. n 2 circa il presente provvedimento, resi rispettivamente con fg. n 1530 in data 16/02/2005 e n 2526 in data 09/02/2005; VISTO: l esito dell ultima consultazione effettuata con i Consulenti Chimici del Porto per la definizione sulle modalità di compilazione dell istanza di N.O. ai lavori in argomento (verbale datato ) VISTO: il Dispaccio n. 82/048472/II in data del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto Rep. 2 - Uff.II, riguardante il criterio di non applicabilità del Decreto 272/99 ai cantieri navali;
2 VISTO: il Decreto Legislativo 626/94 in data , relativo all attuazione delle direttive riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori; VISTE: le pertinenti previsioni operate, in materia di sicurezza delle operazioni portuali e di prevenzione degli incendi, dal Regolamento per la disciplina delle attività di rifornimento e allibo di olii combustibili e lubrificanti nella rada e nel porto di Monfalcone, approvato con Ordinanza n 16/2003 in data ; VISTI: gli artt. 17,30 e 81 del Codice della Navigazione e l art. 59 del relativo Regolamento do esecuzione; ORDINA Art. 1 DISPOSIZIONI GENERALI - AUTORIZZAZIONI Le operazioni di saldatura e taglio, nonché tutti gli altri lavori di che comportano l uso di fiamme libere, fiamme ossidriche, miscele ossiacetileniche ed archi elettrici, ed operazioni di ossitaglio in genere, effettuate a bordo delle unità nel porto di Monfalcone, devono essere eseguite secondo le modalità tecniche ed autorizzative derivanti dalle prescrizioni di cui ai successivi articoli della presente Ordinanza, nonché in stretta ottemperanza a quanto stabilito dal Decreto 272/99, dal D.L.vo 626 del 19 settembre 1994 inerente l attuazione di direttive riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro e successive modifiche ed integrazioni, e dalle altre norme concernenti la sicurezza del lavoro nel settore portuale marittimo, la prevenzione degli infortuni sul lavoro, l igiene del lavoro, la sicurezza e l igiene del lavoro nelle operazioni portuali e le norme generali vigenti in materia. Le società che effettuano le operazioni disciplinate dalla presente Ordinanza, devono redigere preliminarmente, a norma delle disposizioni recate dall art. 38 del D.L.vo 272/99, apposito Documento di Sicurezza, comprendente la descrizione generale delle operazioni che usualmente vengono effettuate a bordo delle unità navali. Tale documento, sottoposto al parere preventivo dei Vigili del Fuoco e dell Azienda Sanitaria Locale, viene assunto quale riferimento per il rilascio del Nulla Osta da parte dell Autorità Marittima, secondo le previsioni e le modalità di seguito descritte. L accesso alle aree portuali, per l esecuzione dei lavori in argomento, è subordinato al possesso delle previste e necessarie autorizzazioni di carattere doganale e di polizia, nonché, ai fini della vigilanza e controllo da parte dell Autorità Marittima, all iscrizione nel Registro di cui all Art. 68 Cod. Nav. Salvo quanto previsto dal successivo art. 2, l esecuzione delle operazioni di cui al comma precedente è subordinata al rilascio di apposito Nulla osta da parte dell Autorità Marittima, la quale provvederà in tal senso previa verifica dell esatto adempimento, da parte del richiedente, delle prescrizioni riportate nelle pertinenti norme della presente Ordinanza. Art. 2 CANTIERI NAVALI Le prescrizioni riguardanti il rilascio del Nulla Osta di cui all art. 1 comma secondo della presente Ordinanza non si applicano ai cantieri navali, per i quali tuttavia permane l obbligo di osservanza delle disposizioni generali derivanti dal Decreto Legislativo 626/94. Art. 3 ISTANZA DI NULLA OSTA In caso di operazioni che prevedono l uso di fiamma, i soggetti interessati dovranno avanzare apposita istanza di Nulla Osta alla Capitaneria di Porto di Monfalcone, su modello conforme a quello riportato nell Allegato A alla presente Ordinanza, il quale andrà redatto in maniera corretta e completa, privo di omissioni, correzioni e campi incompleti o non correttamente compilati, debitamente corredati dagli allegati di cui al successivo paragrafo 3.1 L Autorità Marittima si riserva la facoltà di respingere le istanze non correttamente o parzialmente redatte, richiedendone la nuova compilazione. Art. 3.1 ALLEGATI E ATTESTAZIONI
3 L istanza citata nel presente articolo deve essere integrata dagli allegati e attestazioni descritti di seguito: Certificato di non pericolosità: Rilasciato dal competente Consulente Chimico di Porto, attestante la tipologia di operazione da compiere,l individuazione del luogo ove le operazioni si svolgono e quindi la classificazione del lavoro da effettuare secondo le previsioni di cui al successivo art.6, operata dal medesimo Consulente (vd. p.to 3.1.3) Certificato di gas free : Rilasciato dal precitato Consulente Chimico riportante la dichiarazione d cui all art.46 comma 6 del D.Lvo 272/99 ovvero l attestazione dell esistenza delle condizioni di sicurezza per poter eseguire le operazioni Dichiarazione del Chimico di Porto relativa alla tipologia dei lavori con fiamma: Nei certificati di cui ai precedenti p.ti e 3.1.2, ovvero in uno di essi, deve essere riportata esplicita indicazione da parte del Consulente Chimico, riguardante l individuazione della tipologia di lavori, tra quelli elencati negli allegati B e C alla presente Ordinanza, fatta salva la facoltà del consulente Chimico, di individuare un grado di rischio più elevato per la tipologia di lavori svolti su unità che presentano specifiche caratteristiche. Tale indicazione deve essere espressamente riportata nel riquadro D dell istanza in parola Documento di sicurezza: a) lavori compresi nell All. B (possibile procedura semplificata- art.6 ) L istanza in parola potrà anche non essere corredata dal documento di sicurezza, già sottoposto al parere preventivo dei Vigili del Fuoco e dell Azienda Sanitaria Locale. In tal caso dovrà comunque indicarsi la parte del documento generale che riguarda le operazioni da svolgere a norma di quanto descritto nel successivo para b) lavori compresi nell allegato C (procedura ordinaria - art.4 ) : Obbligo di redazione di un Documento di Sicurezza specifico e conforme al Decreto L.vo 272/99, riferito alla particolare tipologia di lavori da effettuare e alle misure di sicurezza che dovranno essere poste in atto. Il Documento di sicurezza così costituito dovrà essere allegato all istanza decritta nel presente articolo e la stessa dovrà esattamente riportare l indicazione di cui al successivo para In tale circostanza, per il successivo rilascio del Nulla Osta da parte dell Autorità Marittima, verrà adottata la procedura ordinaria prevista dall Art. 46 del Decreto Legislativo 272/ Riferimento al documento di sicurezza: In tutti i casi, l istanza dovrà espressamente indicare la parte del Documento di Sicurezza, generale o specifico, nella quale sono indicate modalità, prescrizioni e norme di sicurezza relative alle operazioni che si intende intraprendere (riquardo F - Allegato _A ) Art. 4 VALUTAZIONE DELL ISTANZA A seguito della valutazione di quanto riportato nell istanza di Nulla Osta, si darà corso a due tipi di istruttorie: 1. Lavori compresi nell allegato B (Para a): vedasi art Lavori compresi nell allegato C (Para b): L istanza redatta a norma del precedente art. 3 quando istruita per lavori che comportano rischi d incendio del tipo medio alto (come da allegato C) deve esser sottoposta di volta in volta alla
4 valutazione del competente Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e della locale Azienda Sanitaria, i quali esprimono, in merito alla richiesta avanzata, il proprio parere, a norma dell art 46 del D.L.vo 272/99. Salvo quanto consentito dalla procedura semplificata, descritta al successivo art. 6, il rilascio del Nulla Osta avviene subordinatamente al rilascio del predetto parere, qualora favorevole, ovvero in considerazione delle eventuali ed ulteriori prescrizioni che da esso dovessero derivare. L Autorità Marittima si riserva inoltre la facoltà di richiedere l adozione di misure di sicurezza aggiuntive ritenute necessarie, secondo le specifiche tipologie di lavoro, al fine di garantire la sicurezza delle operazioni, la pubblica incolumità e la salvaguardia delle opere portuali. Art. 5 DIVIETI Non è consentito l uso di fiamma a bordo di navi con passeggeri a bordo, salvo in caso di lavori di lieve entità o improrogabili, per i quali, attraverso gli adempimenti descritti nelle norme della presente ordinanza, venga comunque accertato il trascurabile rischio. Durante l esecuzione delle operazioni, a bordo della nave non potranno essere inoltre effettuate le seguenti operazioni: rifornimento oli combustibili e lubrificanti; sbarco acque di sentina, slops e rifiuti liquidi in genere; imbarco e sbarco prodotti petroliferi; imbarco, sbarco o presenza a bordo di merci pericolose riportate nel D.P.R , N 1008, nell I.M.D.G. code, e nella Tabella B del D.M norme di sicurezza per il trasporto alla rinfusa di carichi solidi, nonché provviste di bordo aventi analoghe caratteristiche (vernici, prodotti chimici ecc.). (Salvo eventuali deroghe consentite dall Autorità Marittima previa valutazione congiunta con il Consulente Chimico, il cui intervento sarà retribuito dal richiedente. Per tali lavori l istanza per l esecuzione degli stessi dovrà essere anticipata da una comunicazione da parte della nave o dell Agente raccomandatario allegando distinta delle merci pericolose presenti a bordo, per tipologia e quantità, e piano nave indicante la posizione delle stesse e l area oggetto delle operazioni. Copia di tale documentazione deve essere consegnata anche al Consulente Chimico di Porto prima dell ispezione.) operazioni che possano in genere pregiudicare l esecuzione in sicurezza delle operazioni con l uso di fiamma. Solo nel caso in cui sia comprovata la non interferenza con i lavori da eseguirsi, e limitatamente a operazioni che non comportano la movimentazione di materiali esplosivi/infiammabili, potrà essere autorizzata la concomitante esecuzione di una o più operazioni con il lavori da eseguirsi. In caso di immobilizzazione della nave, in funzione della tipologia di operazioni da effettuare, l uso di fiamma a bordo è subordinato all immediata possibilità di movimento mediante ausilio di rimorchiatori. Art. 6 - PROCEDURA SEMPLIFICATA E TIPOLOGIE DI OPERAZIONI ASSOGGETTABILI Esclusivamente per la tipologia di operazioni indicata nell allegato B alla presente Ordinanza, l Autorità Marittima si riserva di assentire il Nulla Osta previsto dall Art. 46 del D.L.vo 272/99, in deroga dalle prescrizioni di cui ai commi primo e secondo del precedente art. 4. Nel caso in specie, salve determinazioni specifiche emerse nel corso della valutazione descritta nello stesso art. 4, verrà ritenuta condizione sufficiente la sola trasmissione dell istanza, compilata in ogni sua parte e corredata dal Certificato di non pericolosità e gas-free rilasciata dal Chimico del Porto e riportante l indicazione tipologica delle operazioni, al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e all Azienda Sanitaria competenti. Restano comunque applicabili, anche nella predetta circostanza, le altre disposizioni riportate nel precitato art. 46, nonché tutte ogni altra eventuale ed ulteriore misura aggiuntiva ritenuta nella fattispecie necessaria.
5 Art. 7 - TERMINI DI DECADENZA DEL NULLAOSTA Il Nullaosta ai lavori con fiamma a bordo delle navi, oltre all inosservanza dei divieti elencati all art. 5 non è più valido nei seguenti casi: Cambio del Comandante della nave e/o del Responsabile Tecnico dei Lavori. Cambio della tipologia dei lavori oggetto del Nullaosta. Scadenza della validità nel Certificato di Non Pericolosità / Gas Free. Decorrenza dei limiti di tempo indicati nell istanza di N.O. per l esecuzione dei lavori Partenza della nave dal Porto di Monfalcone. Art. 8 - PRESCRIZIONI GENERALI In tutti i casi, compresi quelli in cui il Nulla Osta all esecuzione dei lavori con fiamma venga assentito con le modalità di cui al precedente art. 6, dovranno essere osservate le seguenti prescrizioni: In via ordinaria, i luoghi ove avvengono le operazioni, descritti nel riquadro D dell Allegato A alla presente Ordinanza, dovranno essere continuamente presidiati, durante il corso dei lavori, da 1 o 2 guardiafuochi, in possesso dei previsti requisiti di idoneità tecnica e della certificazione di abilitazione professionale; il numero del personale guardiafuochi verrà di volta in volta stabilito in funzione della tipologia di lavoro, di quanto attestato nella certificazione del chimico del Porto, ovvero di particolari misure di sicurezza ritenute necessarie da parte dell Autorità Marittima e dei Vigili del Fuoco. Si fa riserva di richiedere l aumento del numero da guardiafuochi da impiegare. nessuna operazione potrà avvenire in caso di assenza del predetto servizio di guardiafuochi; il responsabile tecnico designato, indicato nell istanza di nulla Osta conformemente a quanto riportato nel riquadro B dell Allegato A alla presente Ordinanza, dovrà adottare ogni cautela valutata necessaria per garantire la sicurezza delle operazioni; il personale di bordo dovrà essere informato delle operazioni e delle misure di sicurezza che in relazione ad esse verranno adottate; dovranno essere strettamente osservate le disposizioni generali di sicurezza derivanti dal D.L.vo 272/99 e 626/94, secondo le specifiche modalità applicabili; il luogo interessato dalle operazioni dovrà essere prontamente e facilmente evacuabile e, ove esso fosse localizzato in locale chiuso, le vie di esodo dovranno essere sempre utilizzabili in condizioni di assoluta sicurezza; il posizionamento delle attrezzature dovrà avvenire in maniera tale da non arrecare pregiudizio alle suddette condizioni di sicurezza; indipendentemente dalla tipologia dei lavori da eseguire il personale incaricato dovrà essere equipaggiato con le Dotazioni di Protezione Individuale minime previste dalle norme in vigore; Art. 9 NORME RELATIVE ALLO SVOLGIMENTO DI ALTRE OPERAZIONI CHE COMPORTANO L ADOZIONE DI MISURE DI SICUREZZA PARTICOLARI A NORMA DEL DECRETO LEGISLATIVO 272/99.
6 Oltre a quanto specificatamente disposto nelle predette norme, l esecuzione delle operazioni relative a saldatura elettrica, lavori svolti in genere in locali chiusi ed angusti, lavori entro cisterne, casse, depositi di combustibile, doppi fondi e locali simili, sabbiature su navi sottoposte a lavori, pitturazioni a spruzzo (airless), coibentazione, nonché ogni altra attività ad esse riconducibile per la presenza di elementi di rischio alla sicurezza e alla salute dei lavoratori, dovranno essere obbligatoriamente eseguite in stretta osservanza delle prescrizioni di cui agli artt. 47, 48, 49, 50, 51 e 52 del Titolo III, e delle altre norme applicabili, del Decreto Legislativo 272/99 in data Art DISPOSIZIONI FINALI La presente Ordinanza entra in vigore alle ore _00.01 _ del giorno _ _, abrogando le norme di cui all Ordinanza n 44/94 in data , in premessa citata. E fatto obbligo a chiunque spetti di osservare e far osservare le norme della presente Ordinanza. I contravventori alle disposizioni riportate nel presente provvedimento, oltre ad essere ritenuti civilmente responsabili per ogni danno prodotto, saranno perseguiti a norma del primo comma dell Articolo 1174 del Codice della Navigazione, nonché secondo quanto stabilito da altre norme sanzionatorie relative alla specifica disciplina dell attività in parola. Monfalcone, lì 28 Aprile 2005 IL COMANDANTE C.F. (CP) Goffredo BON
7 RICHIESTA DI NULLA OSTA ESECUZIONE LAVORI CON FIAMMA A BORDO DI NAVI (ART.46 D.L.Vo 272/99) ALLEGATO A ALL ORDINANZA N 14/2005 CAPITANERIA DI PORTO DI MONFALCONE Alla Capitaneria di Porto di Monfalcone Sez. Tecnica Con riferimento a quanto sotto riportato, A.Richiedente Cognome/Nome Qualifica B. Esecutore dei lavori Denominazione (società, ditta, sede ecc.) Responsabile dell operazione C. Dati nave Tipo, nome, nazionalità, matricola / / / Comandante / Agenzia Marittima. / Personale di bordo responsabile delle operaz. Accosto e in porto e lato ormeggiato (*) Acc. DX SN Pru Poppa _ a Tipo e quantità di carico a bordo / Presenza di merce pericolosa SI / NO. Se SI indicare tipo, quantità e disposizione a bordo(*) D. natura e durata del lavoro Fonte termica utilizzata (barrare la voce ) Tipologia dei lavori (descrizione sommaria) Fiamma ossidrica Saldatura elettrica ad arco Miscela ossiacetil. Altro Livello di rischio (attestaz. Chimico del Porto): All. B All. C Locali in cui si opera Data / ora inizio lavori Data / ora ultimazione E. Servizio Antinc. Vigili del Fuoco presenti n. Addetti Serv. integr. Antinc. presenti n. F. Riferim. al Documento di Sicurezza I lavori sono indicati al Cap. Par. del Doc. di Sicurezza (*) allegare, se possibile, schema planimetrico/ piano di carico, distanze da altre navi o strutture e altre notizie utili. SI RICHIEDE NULLA OSTA, e si dichiara, sotto la propria responsabilità: di osservare le disposizioni del D. L.vo 272/99, L. 626/94 e Ord. n 14/05 e di ogni altra valida norma di legge; di osservare ogni altra ulteriore prescrizione riportata nel N. O. o nella certificazione del chimico di porto; che il personale di bordo risulta informato a norma dell Art. 8 dell Ord.n 14/05 di codesta Capitaneria; che si manleva l Autorità Marittima da tutte le responsabilità per eventuali danni a cose e/o persone derivanti dall esecuzione delle operazioni in parola; (Timbro e Firma) Monfalcone, li Il richiedente ALLEGATI (ESTREMI E DATA) (1) Per operazioni comprese nell allegato B all Ordinanza Certif.di Non Pericolosità 14/2005, indicare gli estremi di trasmissione del Documento Certificato Gas Free di Sicurezza. Per operazioni comprese nell allegato C Parere del Comando Prov.le VV.FF. (1): all Ordinanza 14/2005, indicare gli estremi dei pareri Parere ASL(1) espressi relativamente ai Documenti di Sicurezza Documento di Sicurezza: riguardanti le specifiche operazioni. PARTE RISERVATA ALL AUTORITÀ MARITTIMA (Timbro Aut. Marittima) Rif. fg. n in data Reg. N.O. 272/99 In relazione a quanto richiesto con l istanza in riferimento, si rilascia N U L L A O S T A all esecuzione dei lavori con fiamma sopra descritti, salva la stretta osservanza delle prescrizioni derivanti dal D.L.vo 272/99, della L. 626/94 e dell Ord. n 14/ 2005 di questa Capitaneria, nonché di ogni altra valida disposizione di Legge. Monfalcone, L Autorità Marittima
8 ALLEGATO B ALL ORD. N 14/2005 DEL CAPITANERIA DI PORTO DI MONFALCONE Tipologia di lavori con fiamma soggetti al rilascio di Nulla Osta mediante procedura semplificata(art.6): LAVORI IN AMBIENTI ESTERNI LAVORI CON IMPIEGO DI FONTI TERMICHE CHE INTERESSINO LE SEGUENTI SOVRASTRUTTURE DI COPERTA : GUARDIACORPI CANDELIERI / TIENTIBENE SCALETTE ACCESSO AI PONTI SALPANCORE STRUTTURE DI SUPPORTO ALL ILLUMINAZIONE DELLA NAVE STRUTTURE DI SUPPORTO ALLE LANCE DI SALVATAGGIO PASSACAVI ALTRE SOVRASTRUTTURE TIPOLOGICAMENTE SIMILI LIMITATAMENTE ALLE PARTI DELLE SUDDETTE STRUTTURE CHE NON SIANO IN CONTATTO CON LOCALI O SPAZI CHIUSI DELLA NAVE (STIVE O LOCALI COMUNQUE DEFINITI DELLA NAVE). LAVORI IN AMBIENTI INTERNI LAVORI INTERESSANTI LE STRUTTURE INTERNE DI LOCALI ABITABILI E NELLE QUALI SIANO PRESENTI SOSTANZE SCARSAMENTE INFIAMMABILI, DOVE LE CONDIZIONI DI ESERCIZIO OFFRONO SCARSA POSSIBILITA DI SVILUPPO DI FOCOLAI E OVE NON SUSSISTONO PROBABILITA DI PROPAGAZIONE DELLE FIAMME LAVORI INTERESSANTI STRUTTURE SPORGENTI ALL INTERNO DEI GARAGES O CAR DECK LIMITATAMENTE ALLE PARTI DELLE SUDDETTE STRUTTURE NON IN CONTATTO CON LOCALI, CONTENITORI, TUBAZIONI O SPAZI CHE POSSONO CONTENERE SOSTANZE NOCIVE O PRESENTARE RISCHI DI INCENDIO/ESPLOSIONE PER LA PRESENZA DI MATERIALI DI COIBENTAZIONE O SOSTANZE COMBUSTIBILI (RESIDUI OLEOSI, STRACCI, PARETI IN LEGNO ECC.) O INFIAMMABILI (VERNICI ECC.)
9 ALLEGATO C ALL ORD. N 14/2005DEL CAPITANERIA DI PORTO DI MONFALCONE Le tipologie di lavoro che comportano in genere operazioni a rischio più elevato di quelle indicate nell allegato B, ed in particolare: LAVORAZIONI A RISCHIO D INCENDIO MEDIO: LAVORAZIONI IN CUI SONO PRESENTI SOSTANZE INFIAMMABILI/NOCIVE E/O CONDIZIONI LOCALI E/O DI ESERCIZIO CHE POSSONO FAVORIRE LO SVILUPPO D INCENDI, MA NEI QUALI, IN CASO D INCENDIO, LA PROBABILITÀ DI PROPAGAZIONE DELLO STESSO È DA RITENERSI LIMITATA. LAVORAZIONI A RISCHIO D INCENDIO ELEVATO: LUOGHI DI LAVORO O LAVORAZIONI IN CUI PER PRESENZA DI SOSTANZE ALTAMENTE INFIAMMABILI E/O PER LE CONDIZIONI LOCALI E/O DI ESERCIZIO SUSSISTONO NOTEVOLI PROBABILITÀ DI SVILUPPO DI INCENDI E NELLA FASE INIZIALE SUSSISTONO FORTI PROBABILITÀ DI PROPAGAZIONE DELLE FIAMME, OVVERO NON È POSSIBILE LA CLASSIFICAZIONE COME LAVORAZIONE A RISCHIO D INCENDIO BASSO O MEDIO; DI VERNICIATURE IN AMBIENTI NON SUFFICIENTEMENTE AERATI; IN AREE DOVE VENGONO DEPOSITATE O MANIPOLATE SOSTANZE ESPLOSIVE O ALTAMENTE INFIAMMABILI; IN AREE DOVE C È DEPOSITO O MANIPOLAZIONE DI SOSTANZE CHIMICHE CHE POSSONO, IN DETERMINATE CIRCOSTANZE, PRODURRE REAZIONI ESOTERMICHE, EMANARE GAS O VAPORI INFIAMMABILI, O REAGIRE CON ALTRE SOSTANZE COMBUSTIBILI; IN AREE DOVE C È UNA NOTEVOLE QUANTITÀ DI MATERIALI COMBUSTIBILI CHE SONO FACILMENTE INCENDIABILI IMBARCAZIONI CON PRESENZA DI STRUTTURE IN LEGNO; LAVORAZIONI OVE, INDIPENDENTEMENTE DALLA PRESENZA DI SOSTANZE INFIAMMABILI E DALLA FACILITÀ DI PROPAGAZIONE DELLE FIAMME, L AFFOLLAMENTO (DEI LAVORATORI E NON) NEGLI AMBIENTI, LO STESSO DEI LUOGHI O LE LIMITAZIONI MOTORIE DELLE PERSONE PRESENTI, RENDONO DIFFICOLTOSA L EVACUAZIONE IN CASO D INCENDIO; LAVORI IN AMBIENTI CHIUSI, ANGUSTI E/O PERICOLOSI (GAVONI, CISTERNE, SALA POMPE, STIVA, ETC.) dovranno essere autorizzate a norma dell art. 4 della presente Ordinanza.
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