Area Tecnica e Parco ORIGINALE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Area Tecnica e Parco ORIGINALE"

Transcript

1 Area Tecnica e Parco ORIGINALE DETERMINAZIONE N. 87 / S del 30 agosto Oggetto: INTERVENTI PER LA CONSERVAZIONE DEL LUPO E DI ALTRI CARNIVORI NELLE AREE PROTETTE DELLA REGIONE MARCHE, NEI SITI NATURA 2000 E NEL RESTANTE TERRITORIO DELL APPENNINO MARCHIGIANO APPROVAZIONE SCHEMA DI CONVENZIONE RELATIVA ALL AFFIDAMENTO DI SERVIZI ALL ISTITUTO SUPERIORE PER LA PROTEZIONE E LA RICERCA AMBIENTALE - ISPRA Il Dirigente DATO ATTO che la Giunta regionale, con la DGR n del , aveva approvato uno schema di protocollo d intesa per la realizzazione di un programma triennale volto alla conservazione del lupo e di altri carnivori segnalati nei Parchi, nelle Riserve naturali, nei siti Natura 2000 e nel restante territorio dell Appennino marchigiano, sulla base delle indicazioni contenute nel Piano di azione nazionale redatto dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e dall INFS, ora ISPRA e che il progetto non è stato portato a compimento in quanto, successivamente, la Giunta regionale aveva stornato i euro che andavano a finanziare tale progetto in quanto non erano stati impegnati; CONSIDERATO che la L.R. n. 18 del 28/07/2009 (Assestamento del Bilancio di previsione 2009) ha di nuovo stanziato la somma di ,00 quale contributo straordinario alla Comunità Montana Esino-Frasassi per la realizzazione del Piano d Azione Nazionale per la conservazione del lupo e di altri carnivori e che, con il DD della P.F. Tutela degli animali e Rete ecologica regionale n. 30/BRE_08 del 15/10/2009, è stato assegnato detto contributo alla Comunità Montana Esino- Frasassi ed approvato il programma in cui vengono indicati obiettivi e relative azioni e che detta disponibilità è presente nei capitoli 267 e 267/1 del bilancio del corrente esercizio finanziario, gestione residui, della Comunità Montana; RITENUTO di dover richiamare le modalità di monitoraggio, ricerca, raccolta dati per le indagini genetiche dettate in relazione alle specie in oggetto come regolamentate con il suindicato Protocollo d intesa già approvato con DGRM 1004/2008 e con specifiche Linee Guida e protocolli operativi predisposti dal tavolo tecnico; CONSIDERATO, in particolare, che in detto Protocollo d intesa era espressamente previsto che l ISPRA, allora Istituto Nazionale Fauna Selvatica INFS dovesse sopraintendere ai seguenti incombenti: 1. collaborare alla formazione del personale che deve operare sul territorio per il monitoraggio naturalistico ed il prelievo di campioni biologici, nell'ambito di corsi ed incontri che si terranno nei territori provinciali/aree protette interessate; 2. implementare con i dati raccolti nel corso del progetto il database GIS esistente sui genotipi di lupo, orso, gatto selvatico e martora, in attuazione dei Piani d'azione nazionali. 3. redigere la proposta di disciplinare di cui all'art. 5 attinente alle modalità attuative delle attività da svolgere e alla raccolta dei dati; 4. redigere relazioni intermedie e conclusive del lavoro svolto e delle azioni da intraprendere per la conservazione e la gestione del lupo e delle altre specie rilevate e l'attenuazione dei conflitti con le

2 attività umane, tenendo anche conto dei risultati conseguiti presso le altre realtà regionali. 5. partecipare agli incontri per l'organizzazione della attività e alle iniziative per la divulgazione dei dati e delle elaborazioni prodotte; 6. individuare e descrivere, con il coordinamento tecnico degli altri partner del progetto, la rete ecologica regionale in funzione anche della conservazione e della gestione del lupo e delle altre specie monitorate, con elaborazione di documenti e di cartografie GIS funzionali all'implementazione sia del SIT regionale che dei differenti SIT dei soggetti attuatori del progetto; 7. indicare le strategie e le azioni preventive, da attivarsi anche da parte del mondo agricolo, per promuovere la conservazione dele specie ed attenuare i conflitti con le attività umane; DATO ATTO, inoltre, che la legge 157/1992 ha individuato l INFS come organo tecnico scientifico di ricerca e consulenza per lo Stato, le Regioni e le Province in materia di conservazione della fauna selvatica e che l ISPRA svolge, tra le altre, le funzioni, con le inerenti risorse finanziarie, strumentali e di personale dell Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica di cui alla legge 11 febbraio 1992, n. 157 e successive modificazioni; CONSIDERATO che l'ispra è vigilato dal Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e che, con Decreto n. 214 del 23 luglio 2008, il Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, On. Stefania Prestigiacomo ha nominato il prefetto Vincenzo Grimaldi, Commissario dell ISPRA, affiancato dai Sub Commissari Stefano Laporta ed Emilio Santori; DATO ATTO di quanto stabilito dalla Regione Marche ed, in particolare, che per l attuazione di detto progetto ci si debba avvalere, per quanto di competenza, dell ISPRA - Dipartimento di genetica, che ha realizzato analoghe ricerche nelle regioni Emilia-Romagna ed Umbria; VISTO che, oltre al Parco Naturale regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, le altre Aree protette regionali che hanno aderito al progetto di che trattasi sono: 1. Parco Naturale Regionale del Sasso Simone e Simoncello 2. Parco Nazionale dei Monti Sibillini, 3. Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, 4. Provincia di Pesaro-Urbino, in proprio e quale Ente gestore della riserva naturale statale della Gola del Furlo, e che il Tavolo tecnico ha stabilito di ripartire il territorio regionale dovesse ripartirsi in 3 macroaree così distinte: 1. Macro-area Nord composta dal Parco Naturale Regionale del Sasso Simone e Simoncello e dalla Provincia di Pesaro-Urbino, quale Ente gestore della riserva naturale statale della Gola del Furlo; 2. Macro-area Centro composta dalla Comunità montana dell'esino-frasassi quale Ente gestore del Parco Naturale regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, 3. Macro-area Sud composta dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini e dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, per la parte del territorio della Regione Marche; CONSIDERATO che la Comunità Montana dell Esino-Frasassi, ente gestore del Parco Naturale della Gola della Rossa e di Frasassi, coordina le azioni al fine di conseguire gli obiettivi fissati dalla Regione Marche e controllerà che le Aree protette e gli altri Enti che aderiranno al programma attuino gli interventi per la realizzazione del Piano di che trattasi entro e non oltre il 30 settembre 2011; PRESO ATTO che con Deliberazione del Commissario Straordinario n. 17 dell , è stato approvato il protocollo d intesa, già approvato dalla Regione Marche con propria DGRM n del 28 luglio 2008 che ha individuato, quale Ente capofila per l attuazione del programma scientifico denominato Programma triennale per la conservazione del lupo e di altri carnivori segnalati nei Parchi e nei siti Natura 2000 dell Appennino marchigiano, demandando tutti gli incombenti successivi, fra cui l approvazione degli schemi e la stipula delle convenzioni con i vari Enti, al Responsabile del Settore Parco; CONSIDERATO che dalle mail scambiate e dai colloqui intercorsi con il competente Servizio regionale e con il prof. Randi, referente, per l ISPRA, del progetto sulla Conservazione del Lupo e degli altri carnivori per l ISPRA, è opportuno stipulare un unica convenzione per tutto il territorio regionale con l ISPRA medesima;

3 RITENUTO, pertanto, di dover procedere, quale Ente capofila dietro un corrispettivo pari a ,00, fuori del campo di applicazione dell IVA, ad affidare i servizi relativi a: a) analisi genetiche di un numero massimo complessivo di 200 campioni biologici non-invasivi (peli, escrementi) e di campioni di tessuti prelevati da eventuali animali (lupo, orso, gatto selvatico e martora) rinvenuti morti o catturati. Le identificazioni genetiche verranno effettuate presso il proprio laboratorio di genetica, applicando un protocollo standardizzato, che consente di identificare la specie, il genotipo individuale ed il sesso di ogni campione biologico che contenga DNA sufficiente per essere analizzato; i risultati delle analisi genetiche verranno comunicati alla Comunità Montana ed alla Regione Marche ogni sei mesi utilizzando la scheda excel appositamente approvata dalla Regione medesima; b) predisporre il protocollo tecnico di campionamento invasivo (tessuti) e non invasivo (peliescrementi) a cui tutti i rilevatori coinvolti dovranno rigorosamente attenersi nel corso delle operazioni di raccolta, catalogazione e conservazione dei campioni e dei dati ad essi associati. Il laboratorio di genetica dell ISPRA fornirà i contenitori per la conservazione dei campioni biologici ed invierà (per via elettronica) all Ente attuatore ed a tutti gli Enti interessati una scheda computerizzata di campo che dovrà essere scrupolosamente compilata al momento della raccolta dei campioni; la scheda dovrà essere restituita per via elettronica al Laboratorio di genetica contestualmente all invio dei campioni biologici, e dovrà contenere tra l altro, l esatta localizzazione (latitudini, longitudine, nome della località o del Comune di campionamento) e la data della raccolta di ogni campione. I campioni che verranno inviati al Laboratorio privi di tali indicazioni non verranno analizzati; c) in accordo con la Comunità Montana, provvede entro il primo semestre alla formazione del personale che deve operare sul territorio per il prelievo di campioni biologici, partecipa a tre incontri di formazione che si terranno nei territori provinciali e nelle aree protette interessate; CONSIDERATO di dover affidare all ISPRA tali servizi, quale Ente istituzionalmente demandato dalla normativa nazionale al compimento ai servizi relativi alla ricerca in tale settore, vigilato dal Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, consulente della Regione Marche, già peraltro individuato nel Protocollo d intesa predisposto ed approvato dalla Regione Marche con la surrichiamata DGRM n. 1004/2008; STABILITO di dover procedere all approvazione dello schema di convenzione da stipulare con l ISPRA; RITENUTO, per l individuazione dei servizi da svolgere, delle relative modalità e tempi, di rinviare alle condizioni tutte stabilite nell allegato schema di convenzione, cui integralmente ci si riporta e che va a far parte integrante della presente determinazione; RITENUTO che, in seguito alla stipula di un unica convenzione dell ISPRA, si rende necessario procedere ad una nuova suddivisione dei finanziamenti regionali in quanto questo Ente deve trattenere a sé la ulteriore somma di ,00, pari all importo della formazione e degli altri servizi assicurati con la convenzione con l ISPRA relativa alle Macro-aree Nord e Sud; DATO ATTO che si provvederà con successivo atto a rettificare in parte la determinazione n. 99/R/2010 nella parte nella quale è stato assunto impegno di spesa a favore delle altre Aree protette ed ad assumere impegno di spesa a favore dell ISPRA; Eliminato: i Eliminato: corsi Eliminato: ed agli incontri DETERMINA 1. di ritenere le premesse parte integrante e sostanziale del presente atto; 2. di affidare all ISPRA, quale Ente istituzionalmente demandato dalla normativa nazionale al compimento dei servizi, relativi alla ricerca, vigilato dal Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, consulente della Regione Marche, già peraltro individuato nel Protocollo d intesa predisposto ed approvato dalla Regione Marche con la surrichiamata DGRM n. 1004/2008, i servizi come meglio individuati nello schema di convenzione allegato al presente atto dietro un corrispettivo pari a ,00, fuori del campo di applicazione dell IVA;

4 3. di approvare lo schema di convenzione da stipulare con l ISPRA, allegato al presente atto e che ne va a far parte integrante; 4. che, in seguito alla stipula di un unica convenzione dell ISPRA, questo Ente deve procedere ad una nuova suddivisione dei finanziamenti regionali, trattenendo a sé la somma di ,00, pari all importo della formazione e degli altri servizi assicurati con la convenzione con l ISPRA alle Macro-aree Nord e Sud; 5. che si provvederà con successivo atto a rettificare in parte la determinazione n. 99/R nella parte nella quale è stato assunto impegno di spesa a favore delle altre Aree protette ed ad assumere impegno di spesa a favore dell ISPRA per la somma di ,00. IL DIRIGENTE Dott. Luigino Carboni

5 ALLEGATO ALLA DETERMINAZIONE N. / S DEL. SCHEMA DI CONVENZIONE TRA LA COMUNITA MONTANA DELL ESINO-FRASASSI, QUALE ENTE GESTORE DEL PARCO NATURALE REGIONALE DELLA GOLA DELLA ROSSA E DI FRASASSI, E L ISTITUTO SUPERIORE PER LA PROTEZIONE E RICERCA AMBIENTALE PER LA GESTIONE CONVENZIONE tra la Comunità Montana dell Esino-Frasassi, con sede in Fabriano, via Dante 268, nella sua qualità di Ente gestore del Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, (di seguito chiamata Comunità Montana), Codice Fiscale , Partita IVA , rappresentata dal dott. Luigino Carboni, Segretario Generale,, legittimato alla firma del presente atto, e L Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (di seguito denominato ISPRA) con sede e domicilio fiscale in Roma, via Vitaliano Brancati n. 48, Codice Fiscale e Partita Iva n , agli effetti del presente atto rappresentato dal Commissario, Prefetto Vincenzo Grimaldi, nato a Cardito (NA) il 25/06/1942, Premesso l art. 28, comma 1, del D.L. n. 112/2008, convertito con modificazioni dalla Legge n. 133/2008, recante Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, al fine di garantire la razionalizzazione delle strutture tecniche statali, ha istituito l ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale); l art. 28, comma 2, del succitato D.L., ha attribuito all ISPRA le funzioni, con le inerenti risorse finanziarie, strumentali e di personale dell APAT, dell INFS e dell ICRAM, i quali sono soppressi a decorrere dalla data di insediamento dei commissari di cui al comma 5 del medesimo articolo; l art. 28, comma 4, del citato D.L. n. 112/2008, ha disposto che la denominazione Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, sostituisce ad ogni effetto ed ovunque presente le denominazioni APAT, INFS ed ICRAM; che con decreto GAB/DEC/214/2008 del 23/07/2008, il Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ha nominato Commissario dell ISPRA il Prefetto Vincenzo Grimaldi e sub Commissari il dott. Stefano Laporta e l ing. Emilio Santori; che l ISPRA, in forza delle suddette norme continua a svolgere le funzioni già dell INFS quale organo scientifico e tecnico di ricerca e consulenza per lo Stato, le regioni e le province ai sensi della Legge , n 157; in particolare, che l ISPRA ha il compito, tra l altro, di censire il patrimonio ambientale costituito dalla fauna selvatica, di studiarne lo stato, l'evoluzione ed i rapporti con le altre componenti ambientali, di elaborare progetti di intervento ricostitutivo o migliorativo sia delle comunità animali sia degli ambienti al fine della riqualificazione faunistica del territorio nazionale, di effettuare e di coordinare l'attività di inanellamento a scopo scientifico sull'intero territorio italiano, di collaborare con le università e gli altri organismi di ricerca nazionali, di controllare e valutare gli interventi faunistici operati dalle regioni e dalle province autonome, di esprimere i pareri tecnico-scientifici richiesti dallo Stato e dalle regioni; che con D.G.R. n del 28/07/2008, la Regione Marche ha approvato lo schema di protocollo d intesa per la realizzazione di un programma triennale volto alla conservazione del lupo e di altri carnivori segnalati nei Parchi, nelle Riserve naturali e nei siti di Rete natura 2000 ricadenti nel territorio della Regione Marche, sulla base delle indicazioni contenute nel Piano d azione nazionale redatto dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e dall INFS ora ISPRA; - che la L.R. n. 18 del 28/07/2009 (Assestamento del Bilancio di previsione 2009) ha stanziato la somma di ,00 quale contributo straordinario per la realizzazione del Piano d Azione Nazionale per la conservazione del lupo e di altri carnivori e che, con il DD della P.F. Tutela degli animali e Rete ecologica regionale n. 30/BRE_08 del 15/10/2009, è stato assegnato un contributo di pari importo alla Comunità Montana Esino-Frasassi, quale Ente capofila, ed approvato il programma in cui vengono indicati obiettivi e relative azioni; Eliminato: dott. Eliminato: Massimiliano Scotti, Responsabile del settore Parco, titolare della PP.OO., giusta determinazione dirigenziale n 642/P del

6 CONSIDERATO che il lupo rappresenta un elemento fondamentale degli ecosistemi naturali e la sua conservazione comporta un beneficio per tutte le altre componenti ambientali correlate a tale specie, offrendo un contributo importante sia per la conservazione della specie che per l attenuazione delle contrapposizioni con l uomo; che, al fine di definire efficaci strategie di intervento sia per la conservazione della specie sia per l attenuazione delle contrapposizioni con l uomo, il principale obiettivo del progetto è il monitoraggio genetico effettuato al fine della creazione di una banca data informatizzata che consenta di documentare, mediante l utilizzo della cartografia digitalizzata regionale, la distribuzione del lupo, la presenza di branchi stabili e riproduttivi, la capacità di dispersione dei singoli esemplari, oltre che di evidenziare la presenza di cani vaganti o di ibridi tra lupo e cane, eventualmente in associazione con episodi di predazione sul bestiame domestico; che, ai fini della realizzazione del un programma volto alla conservazione del lupo e di altri carnivori segnalati nei Parchi, nelle Riserve naturali e nei siti di Rete natura 2000, gli Enti hanno stabilito di suddividere il territorio regionale in 3 Macro-aree: la Nord comprendente il Parco Sasso, Simone e Simoncello, la Riserva Statale del Furlo ed i Siti Natura 2000 del Pesarese, la Centro corrispondente al territorio della Comunità Montana e la Sud comprendete il territorio del Parco dei Monti Sibillini e il territorio Marchigiano del Parco del Gran Sasso e Monti della Laga; SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE: Art. 1 (Premessa) Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto e si intendono integralmente trascritte nel presente articolo. Art. 2 (Oggetto) La presente convenzione è stipulata per dare attuazione a quanto disposto dal DD della P.F. Tutela degli animali e Rete ecologica regionale n. 30/BRE_08 del 15/10/2009, per l attuazione del Piano d azione per la conservazione del lupo e di altri grandi carnivori, e disciplina i rapporti tra la Comunità Montana dell Esino- Frasassi, quale Ente capofila, e l ISPRA. Art. 3 (Articolazione degli impegni spettanti alle tre Macro-aree) La Comunità Montana svolge attività di coordinamento organizzativo e tecnico-amministrativo. In particolare: a) coordina l organizzazione dei corsi di formazione per i rilevatori scelti tra i collaboratori e dipendenti degli Enti coinvolti; b) verifica, con riunioni periodiche, l esatto adempimento di quanto previsto dal protocollo per il campionamento genetico invasivo e non invasivo; c) organizza riunioni con i soggetti attuatori, ogni sei mesi, per verificare l attuazione del programma previsto nel protocollo d intesa; d) approva lo schema di data base excel georeferenziato dei genotipi del lupo, orso, gatto selvatico ed eventualmente martora, individuati nel corso del progetto predisposto dall ISPRA; e) relaziona al competente servizio della Regione Marche. Art. 4 (Compiti di ISPRA) L ISPRA svolge attività di coordinamento scientifico e formazione e si impegna a svolgere le attività oggetto della Convenzione con la massima cura e diligenza. In particolare, l ISPRA provvederà a: 1^ fase, da concludere entro la data del 31 marzo 2011: a) effettuare le analisi genetiche di un numero massimo complessivo di 300 (100 per macro-area) campioni biologici non-invasivi (peli, escrementi) e di campioni di tessuti prelevati da eventuali animali (lupo, orso, gatto selvatico e martora) rinvenuti morti o catturati. Le identificazioni genetiche verranno effettuate presso il proprio laboratorio di genetica, applicando un protocollo standardizzato, che consente di identificare la specie, il genotipo individuale ed il sesso di ogni campione biologico che contenga DNA sufficiente per essere analizzato; i risultati delle analisi genetiche verranno comunicati alla Comunità Montana ed alla Regione Marche ogni sei mesi utilizzando la scheda excel appositamente approvata dalla Regione medesima; b) predisporre il protocollo tecnico di campionamento invasivo (tessuti) e non invasivo (peliescrementi) a cui tutti i rilevatori coinvolti dovranno rigorosamente attenersi nel corso delle operazioni di raccolta, catalogazione e conservazione dei campioni e dei dati ad essi associati. Il Eliminato: <#>che, sentito anche Eliminato: <#>l ISPRA, essendo subentrato nelle funzioni già dell INFS, deve svolgere prestazioni di consulenza e coordinamento scientifico; Eliminato: <#> Eliminato: Articolazione degli impegni spettanti all Eliminato: 5

7 laboratorio di genetica dell ISPRA fornirà i contenitori per la conservazione dei campioni biologici ed invierà (per via elettronica) all Ente attuatore ed a tutti gli Enti interessati una scheda computerizzata di campo che dovrà essere scrupolosamente compilata al momento della raccolta dei campioni; la scheda dovrà essere restituita per via elettronica al Laboratorio di genetica contestualmente all invio dei campioni biologici, e dovrà contenere tra l altro, l esatta localizzazione (latitudini, longitudine, nome della località o del Comune di campionamento) e la data della raccolta di ogni campione. I campioni che verranno inviati al Laboratorio privi di tali indicazioni non verranno analizzati; c) collaborare, in accordo con la Comunità Montana, entro il mese di settembre 2010, alla formazione del personale che deve operare sul territorio per il prelievo di campioni biologici, tramite l organizzazione di tre giornate di formazione che si terranno nei territori provinciali e nelle aree protette interessate; d) informare costantemente la Comunità Montana sulle attività effettuate mediante contatti anche verbali con il dott. Scotti, quale quale Referente per la presente Convenzione; e) inviare una relazione intermedia del lavoro svolto entro 60 giorni dalla scadenza del termine della prima fase; 2^ fase, da concludere entro la data del 30 settembre 2011: f) effettuare le analisi genetiche di un ulteriore numero massimo complessivo di 300 (100 per macroarea) campioni biologici non-invasivi (peli, escrementi) e di campioni di tessuti prelevati da eventuali animali (lupo, orso, gatto selvatico e martora) rinvenuti morti o catturati, da aggiungere alle 300 previste al precedente lettera a). Le identificazioni genetiche verranno effettuate presso il proprio laboratorio di genetica, applicando un protocollo standardizzato, che consente di identificare la specie, il genotipo individuale ed il sesso di ogni campione biologico che contenga DNA sufficiente per essere analizzato; i risultati delle analisi genetiche verranno comunicati alla Comunità Montana ed alla Regione Marche ogni sei mesi utilizzando la scheda excel appositamente approvata dalla Regione medesima; g) predisporre un data base excel georeferenziato dei genotipi del lupo, orso, gatto selvatico ed eventualmente martora, individuati nel corso del progetto; h) informare costantemente la Comunità Montana sulle attività effettuate mediante contatti anche verbali con il dott. Scotti, quale quale Referente per la presente Convenzione; i) inviare una relazione conclusiva del lavoro svolto entro 60 giorni dalla scadenza della Convenzione; j) contribuire, tramite i risultati delle analisi genetiche, ad individuare e descrivere la rete ecologica regionale in funzione della conservazione del lupo e delle altre specie monitorate, contribuendo all elaborazione di documenti e di cartografie GIS funzionali all implementazione sia del SIT regionale che dei differenti SIT dei soggetti attuatori; k) provvedere, in collaborazione con la Regione e la Comunità Montana, alla creazione della banca-dati afferente all Osservatorio regionale sulla biodiversità, prevista dalla L.R. 6/07; l) suggerire strategie ed azioni preventive attivabili per promuovere la conservazione delle specie ed attenuare i conflitti con le attività umane. Art. 5 (Durata e decorrenza della Convenzione) La presente Convenzione entra in vigore dalla data della sua sottoscrizione ed ha validità fino al 30 settembre 2011 Art. 6 (Importo) Per le attività istituzionali di cui all art. 4 della presente Convenzione, la Comunità Montana dell Esino- Frasassi liquiderà a favore dell ISPRA il corrispettivo di ,00, (ventiduemilacinquecento/00) fuori campo IVA Art. 4 D.P.R. 633/72. Art. 7 (Modalità e termini di pagamento) L importo sarà corrisposto dietro presentazione di fattura corredata di rendicontazione dettagliata, o altro documento fiscale previsto per legge, in due soluzioni: 50% dell importo totale sarà corrisposto entro 60 giorni dal termine di scadenza della prima fase da compiere entro la data del 30 settembre 2010, così come meglio individuata all art. 4, co. 1^; il restante 50% sarà corrisposto entro 30 giorni dal termine di scadenza della convenzione, previa opportuna verifica delle attività svolte e di favorevole accettazione da parte della Comunità montana. Il pagamento, deve essere effettuato mediante bonifico bancario intestato a Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, codice IBAN IT67P presso BNL, Banca Nazionale del Lavoro (Roma). Eliminato: Responsabile della Convenzione Eliminato: 5 Eliminato: Responsabile della Convenzione Eliminato: 1

8 Art. 8 (Nomina dei responsabili della Convenzione) Il responsabile di Convenzione per l ISPRA è il Dott. Ettore Randi. Il quale Referente per la presente Convenzione per la Comunità Montana è il dott. Massimiliano Scotti, quale Responsabile del Settore Parco. Art. 9 (Domicilio) Ai fini e per tutti gli effetti della presente Convenzione, i contraenti eleggono il proprio domicilio: la Comunità Montana dell Esino-Frasassi presso la sede operativa sita in Serra San Quirico, via Marcellini 5, e l ISPRA, in Roma, Via Vitaliano Brancati n. 48. Art. 10 (Proprietà dei risultati) I risultati e la relativa documentazione derivanti dalla presente Convenzione saranno di proprietà della Regione Marche, della Comunità Montana, di ISPRA e degli altri soggetti che hanno sottoscritto le convenzioni in relazione ai dati e documentazione raccolti per il proprio territorio. Nelle eventuali pubblicazioni si dovrà esplicitamente far riferimento alla presente Convenzione. Tali risultati non potranno essere ceduti, comunicati a terzi, divulgati o fatti oggetto di pubblicazioni in alcun modo senza il preventivo assenso scritto della Regione Marche, della Comunità Montana ed ISPRA. Art. 11 (Risoluzione della Convenzione) La presente Convenzione potrà essere risolta a richiesta di ciascuna parte contraente per inadempienza della controparte. Ai sensi dell art del Codice Civile, la presente Convenzione, previa diffida ad adempiere, inoltrata con lettera raccomandata con avviso di ricevimento e rimasta senza effetto decorsi 30 giorni dalla sua ricezione presso il domicilio della parte inadempiente, si intende risolta di diritto a decorrere dal trentesimo giorno successivo al ricevimento della comunicazione. Inoltre, la Convenzione potrà essere risolta per mutuo accordo dei contraenti risultante da atto scritto. Art. 12 (Norme applicabili) Per quanto non espressamente disposto nella presente Convenzione, troverà applicazione quanto stabilito con la DD della P.F. Tutela degli animali e Rete ecologica regionale n. 30/BRE_08 del 15/10/2009, che ha approvato un programma per la conservazione del lupo e di altri carnivori ed alle relative convenzioni stipulate in relazione ad essa, oltre che la normativa vigente in materia e le norme del Codice Civile. Art. 13 (Foro competente) Per tutte le controversie che dovessero insorgere in merito alle prestazioni oggetto della presente Convenzione, è esclusivamente competente l autorità giudiziaria del Foro di Fabriano. Art. 14 (Riservatezza) Fatta salva la normativa vigente in materia di accesso, nonché quella relativa alla tutela della privacy e sicurezza dei dati e delle informazioni delle pubbliche amministrazioni, tutta la documentazione e le informazioni rese disponibili di cui le parti verranno in possesso durante l esecuzione delle attività oggetto del presente atto dovranno essere considerate riservate. E fatto divieto alle parti di modificare, pubblicizzare e trasferire ad altri in qualsiasi formato la documentazione e le informazioni sopra citate e di utilizzare le stesse per fini diversi dall esecuzione delle attività oggetto della presente Convenzione. In ogni caso di cessazione della Convenzione, le parti saranno tenute alla restituzione di tutto il materiale che presenti o includa informazioni riservate. Art. 15 (Spese ed oneri fiscali) La presente Convenzione sconta l imposta di bollo in base al DPR N. 642 del e sue successive modificazioni e integrazioni. Bologna, addì ( ) del mese di.. (..), anno Eliminato: responsabile di Convenzione Eliminato: e Eliminato: è esente da Eliminato: ai sensi ai sensi Eliminato: de C.M. DELL ESINO-FRASASSI dott. Luigino Carboni, ISPRA Dott. Vincenzo Grimaldi Eliminato: Dott. Massimiliano Scotti

9 Le parti dichiarano di aver preso esatta visione degli articoli che compongono la presente convenzione ed in particolare delle condizioni stabilite agli artt.: 3 - Articolazione degli impegni spettanti alla Comunità Montana, 4 -Articolazione degli impegni spettanti all ISPRA, 9 - Proprietà dei risultati, 10 - Risoluzione della Convenzione, 12 - Foro competente, della presente Convenzione, le cui clausole rilette ed approvate vengono dalle parti accettate ad ogni conseguente effetto ed in particolare ai sensi e agli effetti di cui all 1341 e 1342 del Codice Civile. C.M. DELL ESINO-FRASASSI dott. Luigino Carboni, ISPRA Dott.Vincenzo Grimaldi Eliminato: Il Commissario Eliminato: Dott. Eliminato: Dott. Massimiliano Scotti Eliminato: Prefetto Eliminato:

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005; Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge

Dettagli

DETERMINAZIONE NR. 441 DEL 21/07/2008 OGGETTO: AFFIDAMENTO INCARICO PROFESSIONALE IN MATERIA PENSIONISTICA. IMPEGNO DI SPESA.

DETERMINAZIONE NR. 441 DEL 21/07/2008 OGGETTO: AFFIDAMENTO INCARICO PROFESSIONALE IN MATERIA PENSIONISTICA. IMPEGNO DI SPESA. DETERMINAZIONE NR. 441 DEL 21/07/2008 OGGETTO: AFFIDAMENTO INCARICO PROFESSIONALE IN MATERIA PENSIONISTICA. IMPEGNO DI SPESA. IL DIRETTORE Visto e richiamato il Regolamento sull Ordinamento degli Uffici

Dettagli

Ad Personam Azienda dei Servizi alla Persona del Comune di Parma Via Cavestro, 14 43121 PARMA (PR)

Ad Personam Azienda dei Servizi alla Persona del Comune di Parma Via Cavestro, 14 43121 PARMA (PR) Ad Personam Azienda dei Servizi alla Persona del Comune di Parma Via Cavestro, 14 43121 PARMA (PR) Ufficio Contabilità e Bilancio Determinazione Dirigenziale n. 11/10 Oggetto: Conferimento incarico al

Dettagli

L'Istituto nazionale di statistica (di seguito denominato ISTAT) con sede in Roma, Via Cesare Balbo, n. 16, C.F. 80111810588, rappresentato da

L'Istituto nazionale di statistica (di seguito denominato ISTAT) con sede in Roma, Via Cesare Balbo, n. 16, C.F. 80111810588, rappresentato da PROTOCOLLO D'INTESA TRA L ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA E L ISTITUTO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO PER LA COLLABORAZIONE IN AMBITO STATISTICO L'Istituto nazionale di

Dettagli

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 14/10/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 82 - Supplemento n.

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 14/10/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 82 - Supplemento n. Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 7 ottobre 2014, n. 647 Istituzione dell'osservatorio regionale per l'attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56 «Disposizioni

Dettagli

CONTRATTO DI COLLABORAZIONE AUTONOMA PER LO SVOLGIMENTO DI UN SUPPORTO TECNICO SPECIALISTICO DI TIPO

CONTRATTO DI COLLABORAZIONE AUTONOMA PER LO SVOLGIMENTO DI UN SUPPORTO TECNICO SPECIALISTICO DI TIPO Reg. Inc. n. Pordenone, lì CONTRATTO DI COLLABORAZIONE AUTONOMA PER LO SVOLGIMENTO DI UN SUPPORTO TECNICO SPECIALISTICO DI TIPO INFORMATICO ALL ATTIVITÀ DI ESTRAPOLAZIONE, ELABORAZIONE E MONITORAGGIO STATISTICO

Dettagli

subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese, nonché a carico dei concessionari di finanziamenti pubblici anche europei, a qualsiasi

subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese, nonché a carico dei concessionari di finanziamenti pubblici anche europei, a qualsiasi PROTOCOLLO D INTESA TRA LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER LA PARTECIPAZIONE DELLA REGIONE EMILIA- ROMAGNA ALLA PROGETTAZIONE DEL SISTEMA MONITORAGGIO INVESTIMENTI

Dettagli

Il giorno del mese di dell'anno 2009 in., presso la sede del, sito in. Via..., sono presenti:

Il giorno del mese di dell'anno 2009 in., presso la sede del, sito in. Via..., sono presenti: LOGO P.O.R.E. LOGO AFFIDATARIO Convenzione per il finanziamento del Progetto denominato. selezionato dal Dipartimento per gli Affari Regionali nell'ambito del piano di finanziamenti di cui al Fondo per

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI

REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI PEGASO 03 S.r.l. Sede legale ed operativa: Via Cagliero 3/I-3/L 100 41 CARIGNANO (TO) Tel 011-969.87.11 Fax 011-969.07.97 Capitale Sociale Eu ro 100.000,00 i.v. Registro delle Imp rese n. 08872320018 Tribunale

Dettagli

DD n.470 del 24/4/2012

DD n.470 del 24/4/2012 Pratica n.2643211 Centro di Responsabilita' 055 Centro di Costo 056 Oggetto: approvazione schema di contratto di sponsorizzazione. IL RESPONSABILE RICHIAMATO il Piano Esecutivo di Gestione per l anno 2011

Dettagli

Intestazione TRA. Comune di Ancona con sede istituzionale in Ancona in Piazza XXIV Maggio n.1,

Intestazione TRA. Comune di Ancona con sede istituzionale in Ancona in Piazza XXIV Maggio n.1, Intestazione OGGETTO: affidamento servizio haccp mense scolastiche comunali cig: Z3E1702E77 TRA...(aggiudicatario) E Comune di Ancona con sede istituzionale in Ancona in Piazza XXIV Maggio n.1, Codice

Dettagli

Registro determinazioni n. 1275 Documento composto da n. 4 pagine Firmato con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 82/2005 COMUNE DI TREVISO

Registro determinazioni n. 1275 Documento composto da n. 4 pagine Firmato con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 82/2005 COMUNE DI TREVISO Registro determinazioni n. 1275 Documento composto da n. 4 pagine Firmato con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 82/2005 COMUNE DI TREVISO area: codice ufficio: 102 SERVIZIO DI STAFF CONTROLLI R.A.S.S.

Dettagli

Regolamento in materia di pubblicità e trasparenza dei dati e delle informazioni concernenti l organizzazione e l attività della Banca d Italia

Regolamento in materia di pubblicità e trasparenza dei dati e delle informazioni concernenti l organizzazione e l attività della Banca d Italia Regolamento in materia di pubblicità e trasparenza dei dati e delle informazioni concernenti l organizzazione e l attività della Banca d Italia LA BANCA D ITALIA Visto l art. 1, comma 15, della legge 6

Dettagli

IL COMMISSARIO STRAORDINARIO

IL COMMISSARIO STRAORDINARIO AZIENDA PER L ASSISTENZA SANITARIA N. 1 TRIESTINA TRIESTE REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA Decreto n 440 del 28/10/2015 OGGETTO Contributi economici aziendali in favore delle Associazioni di Volontariato

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA. tra

PROTOCOLLO DI INTESA. tra Prefettura di Torino Ufficio Territoriale del Governo PROTOCOLLO DI INTESA Il Prefetto di Torino nella persona del Dott. Alberto Di Pace tra e il Dirigente dell Ufficio di Ambito Territoriale per la provincia

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE ALLEGATO SUB A) alla deliberazione di C.C. N. 41 del 20.04.2009

Dettagli

IPAB ISTITUTI FEMMINILI RIUNITI PROVVIDENZA E S. MARIA DEL LUME DISCIPLINARE D INCARICO PROFESSIONALE PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA DI

IPAB ISTITUTI FEMMINILI RIUNITI PROVVIDENZA E S. MARIA DEL LUME DISCIPLINARE D INCARICO PROFESSIONALE PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA DI IPAB ISTITUTI FEMMINILI RIUNITI PROVVIDENZA E S. MARIA DEL LUME DISCIPLINARE D INCARICO PROFESSIONALE PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA DI Infermiere Professionale. NELLA FORMA LIBERO-PROFESSIONALE CON

Dettagli

Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni

Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni TITOLO I PRINCIPI GENERALI art. 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina organizzazione, strumenti e modalità di svolgimento dei controlli

Dettagli

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione

Dettagli

Comune di Montagnareale Provincia di Messina

Comune di Montagnareale Provincia di Messina REGOLAMENTO PER LA NOMINA ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE PER L ESAME DELLE NORME REGOLAMENTARI DELL ENTE INDICE Art. 1 - Oggetto del regolamento- definizioni. Art. 2 - Composizione,

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6

ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6 CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DELLA SPERIMENTAZIONE DEL MODELLO DI INTERVENTO IN MATERIA DI VITA INDIPENDENTE L

Dettagli

PREMESSO CHE: tutto ciò premesso e considerato, le Parti convengono quanto segue:

PREMESSO CHE: tutto ciò premesso e considerato, le Parti convengono quanto segue: ATTO INTEGRATIVO ALLA CONVENZIONE DEL 12 FEBBRAIO 2014 PER LA REGOLAMENTAZIONE DEI CONTI CORRENTI VINCOLATI PREVISTI AI FINI DELL EROGAZIONE DEGLI AIUTI DISCIPLINATI DAL DECRETO DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO

Dettagli

Oggetto: LEGGE N. 68/1999. APPROVAZIONE PROROGA AL CALENDARIO DEGLI INSERIMENTI DELLA CONVENZIONE N. 1632 DI REP. DEL 27/10/2011. REFRION SRL.

Oggetto: LEGGE N. 68/1999. APPROVAZIONE PROROGA AL CALENDARIO DEGLI INSERIMENTI DELLA CONVENZIONE N. 1632 DI REP. DEL 27/10/2011. REFRION SRL. Oggetto: LEGGE N. 68/1999. APPROVAZIONE PROROGA AL CALENDARIO DEGLI INSERIMENTI DELLA CONVENZIONE N. 1632 DI REP. DEL 27/10/2011. REFRION SRL. VISTA la legge 12 marzo 1999, n. 68, ed in particolare l'art.

Dettagli

Allegato A CONVENZIONE

Allegato A CONVENZIONE CONVENZIONE TRA AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO E ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA PER L AMPLIAMENTO DEL QUESTIONARIO DELL INDAGINE MULTISCOPO SULLE FAMIGLIE CONCERNENENTE ASPETTI

Dettagli

ALLEGATO AL DECRETO. L anno 2006, nel mese di il giorno TRA

ALLEGATO AL DECRETO. L anno 2006, nel mese di il giorno TRA ALLEGATO AL DECRETO CONVENZIONE TRA LA REGIONE LOMBARDIA E L ISTITUTO EUROPEO DI ONCOLOGIA, QUALE SOGGETTO ATTUATORE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO FINALIZZATO RETE CURE PALLIATIVE PER PAZIENTI INGUARIBILI

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 22 del 12 02 2015. DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO AGRICOLTURA 2 febbraio 2015, n.

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 22 del 12 02 2015. DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO AGRICOLTURA 2 febbraio 2015, n. 5094 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO AGRICOLTURA 2 febbraio 2015, n. 5 Misura Investimenti Campagna 2014 2015. Piano Nazionale di Sostegno Vitivinicolo Reg. (CE) n. 1308/2013 D.M. n. 1831 del 4 Marzo

Dettagli

REGOLAMENTO PROGETTO METANO

REGOLAMENTO PROGETTO METANO REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO OPERATIVO DELLA CONVENZIONE DI COMUNI PROGETTO METANO Ufficio Progetto Metano - Comune di Torino 1 Art. 1 FINALITA 1. Il presente Regolamento,

Dettagli

DISCIPLINARE D INCARICO TRA L UNIONE DI COMUNI TERRE DI CASTELLI E LA. L anno 2011, il giorno... del mese di..presso la sede dell Unione di TRA

DISCIPLINARE D INCARICO TRA L UNIONE DI COMUNI TERRE DI CASTELLI E LA. L anno 2011, il giorno... del mese di..presso la sede dell Unione di TRA DISCIPLINARE D INCARICO TRA L UNIONE DI COMUNI TERRE DI CASTELLI E LA FEDERCONSUMATORI PROVINCIALE PER LA GESTIONE DI SPORTELLI DEL CONSUMATORE A TUTELA DEL CITTADINO CONSUMATORE UTENTE L anno 2011, il

Dettagli

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DECRETO 3 gennaio 2013. Nomina del Commissario per fronteggiare la situazione di grave criticità

Dettagli

Università degli Studi di Palermo

Università degli Studi di Palermo Titolo I Classe 3 Fascicolo N. 50374 del 23/07/2010 Decreto n 2572/2010 UOR AREA 2 CC RPA P. VALENTI Palermo, 23 luglio 2010 IL RETTORE VISTA la legge 9 Maggio 1989 n. 168 ed in particolare l articolo

Dettagli

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE NELL AMBITO DI PROGRAMMI E PROGETTI FINALIZZATI ART.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente Regolamento definisce e disciplina

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA REGIONE LAZIO ASSOCIAZIONE REGIONALE COMUNI DEL LAZIO (ANCI LAZIO) UNIONE DELLE PROVINCE DEL LAZIO (UPI LAZIO)

PROTOCOLLO DI INTESA REGIONE LAZIO ASSOCIAZIONE REGIONALE COMUNI DEL LAZIO (ANCI LAZIO) UNIONE DELLE PROVINCE DEL LAZIO (UPI LAZIO) PROTOCOLLO DI INTESA PER IL MIGLIORAMENTO DELL EFFICACIA DEGLI INVESTIMENTI IN SICUREZZA STRADALE TRA REGIONE LAZIO ASSOCIAZIONE REGIONALE COMUNI DEL LAZIO (ANCI LAZIO) E UNIONE DELLE PROVINCE DEL LAZIO

Dettagli

PROCEDURA PER LA GESTIONE DELL ATTIVITA DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2004

PROCEDURA PER LA GESTIONE DELL ATTIVITA DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2004 CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE PROCEDURA PER LA GESTIONE DELL ATTIVITA DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2004 Sezione A) - Tipologie di intervento previste - Presentazione

Dettagli

DECRETO N. 1771 Del 11/03/2016

DECRETO N. 1771 Del 11/03/2016 DECRETO N. 1771 Del 11/03/2016 Identificativo Atto n. 202 DIREZIONE GENERALE SVILUPPO ECONOMICO Oggetto APPROVAZIONE DEL BANDO A FAVORE DI PROGETTI PER IL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE, AI SENSI DELL ART.

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO RI CERCA INDUSTRIALE E INNOVAZIONE 11 novembre 2014, n. 533

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO RI CERCA INDUSTRIALE E INNOVAZIONE 11 novembre 2014, n. 533 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 161 del 20 11 2014 46209 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO RI CERCA INDUSTRIALE E INNOVAZIONE 11 novembre 2014, n. 533 PO FESR 2007 2013. Asse I. Linea

Dettagli

DECRETO N. 2164 Del 19/03/2015

DECRETO N. 2164 Del 19/03/2015 DECRETO N. 2164 Del 19/03/2015 Identificativo Atto n. 217 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto APPROVAZIONE, AI SENSI DELLA D.G.R. N. X/3143 DEL 18 FEBBRAIO 2015, DELL AVVISO PER

Dettagli

Istituto Nazionale di Statistica Dipartimento per i censimenti e gli archivi amministrativi e statistici

Istituto Nazionale di Statistica Dipartimento per i censimenti e gli archivi amministrativi e statistici Circolare n. 1/SCU Protocollo n. Al Dirigente scolastico Indirizzo email Roma, Oggetto: 9 Censimento generale dell industria e dei servizi e Censimento delle istituzioni non profit. Rilevazione sulle istituzioni

Dettagli

COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona

COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA E ASSISTENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI SPOTORNO APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 10 DEL

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 1329 DEL 02/12/2015

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 1329 DEL 02/12/2015 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 1329 DEL 02/12/2015 OGGETTO: APPROVAZIONE REGOLAMENTO SULLE PROCEDURE OPERATIVE DI SUPPORTO

Dettagli

DIREZIONE GENERALE SPORT E POLITICHE PER I GIOVANI

DIREZIONE GENERALE SPORT E POLITICHE PER I GIOVANI 758 05/02/2014 Identificativo Atto n. 26 DIREZIONE GENERALE SPORT E POLITICHE PER I GIOVANI BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER LA PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DELLA PRATICA SPORTIVA - INIZIATIVE

Dettagli

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA AREA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE TERRITORIO COPIA DETERMINAZIONE N. 289 del 31/12/2009 OGGETTO APPROVAZIONE DISCIPLINARE D'INCARICO PER LA REDAZIONE DI

Dettagli

SETTORE AGENZIA PER LE ATTIVITA' DI INFORMAZIONE DEGLI ORGANI DI GOVERNO DELLA REGIONE CRESSATI SUSANNA

SETTORE AGENZIA PER LE ATTIVITA' DI INFORMAZIONE DEGLI ORGANI DI GOVERNO DELLA REGIONE CRESSATI SUSANNA REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE PRESIDENZA SETTORE AGENZIA PER LE ATTIVITA' DI INFORMAZIONE DEGLI ORGANI DI GOVERNO DELLA REGIONE Il Dirigente Responsabile: CRESSATI SUSANNA Decreto soggetto a controllo

Dettagli

AREA ORGANIZZAZIONE E SERVIZI AMMINISTRATIVI U.O. RISORSE UMANE

AREA ORGANIZZAZIONE E SERVIZI AMMINISTRATIVI U.O. RISORSE UMANE AREA ORGANIZZAZIONE E SERVIZI AMMINISTRATIVI U.O. RISORSE UMANE Determinazione nr. 1894 Trieste 17/06/2014 Proposta nr. 597 Del 17/06/2014 Oggetto: Master in Europrogettazione 2014-2020, organizzato da

Dettagli

DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTA (Delibera del Consiglio dei Ministri del 28 ottobre 2009)

DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTA (Delibera del Consiglio dei Ministri del 28 ottobre 2009) DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTA DECRETO n. 13 15 02 2010 OGGETTO: ASL RM/A - parere positivo ai sensi l art. 3 Decreto Commissariale n. U0016 27 febbraio 2009. IL COMMISSARIO AD ACTA VISTA la Legge costituzionale

Dettagli

UNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016

UNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016 Allegato 2 DGU 5/2014 UNIONE BASSA REGGIANA (PROVINCIA DI REGGIO EMILIA) Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016 1. PREMESSA In data 20.4.2013, è entrato in vigore il D.lgs. 14.3.2013

Dettagli

COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO Provincia di Treviso Determinazione del Dirigente del settore Servizi ai cittadini

COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO Provincia di Treviso Determinazione del Dirigente del settore Servizi ai cittadini COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO Provincia di Treviso Determinazione del Dirigente del settore Servizi ai cittadini N generale 526 Data 01/09/2010 N di Protocollo: Oggetto: AFFIDAMENTO INCARICO DI COORDINATORE

Dettagli

AREA ORGANIZZAZIONE E SERVIZI AMMINISTRATIVI U.O. RISORSE UMANE

AREA ORGANIZZAZIONE E SERVIZI AMMINISTRATIVI U.O. RISORSE UMANE AREA ORGANIZZAZIONE E SERVIZI AMMINISTRATIVI U.O. RISORSE UMANE Determinazione nr. 574 Trieste 09/03/2015 Proposta nr. 194 Del 05/03/2015 Oggetto: Incontro di studio La gestione contabile dell'ente locale

Dettagli

OGGETTO: Azienda USL RM/C parere positivo ai sensi dell art. 3 del Decreto Commissariale n. U0016 del 27 febbraio 2009. IL COMMISSARIO AD ACTA

OGGETTO: Azienda USL RM/C parere positivo ai sensi dell art. 3 del Decreto Commissariale n. U0016 del 27 febbraio 2009. IL COMMISSARIO AD ACTA DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTA DECRETO n. 4 del 18 01 2010 OGGETTO: Azienda USL RM/C parere positivo ai sensi dell art. 3 del Decreto Commissariale n. U0016 del 27 febbraio 2009. IL COMMISSARIO AD ACTA

Dettagli

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E SOCIALE

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E SOCIALE OGGETTO: Aggiudicazione definitiva della gara di appalto per l affidamento, mediante procedura aperta, sopra soglia comunitaria, del servizio di assicurazione rischio infortuni per gli alunni delle scuole

Dettagli

tra la Regione Autonoma della Sardegna e il Consorzio di Bonifica. per lo svolgimento di attività

tra la Regione Autonoma della Sardegna e il Consorzio di Bonifica. per lo svolgimento di attività SCHEMA DI ACCORDO DI PROGRAMMA tra la Regione Autonoma della Sardegna e il Consorzio di Bonifica. per lo svolgimento di attività inerenti al servizio di piena e intervento idraulico e presidio territoriale.

Dettagli

A.R.T.E. AZIENDA REGIONALE TERRITORIALE PER L EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI GENOVA DISCIPLINARE DI INCARICO

A.R.T.E. AZIENDA REGIONALE TERRITORIALE PER L EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI GENOVA DISCIPLINARE DI INCARICO Allegato 2 Nr. di Rep. DISCIPLINARE DI INCARICO L anno duemilasedici, il giorno del mese di in Genova, Via Bernardo Castello civ. 3, presso la Sede dell Azienda Regionale Territoriale per l Edilizia della

Dettagli

Descrizione sintetica delle attività da svolgere

Descrizione sintetica delle attività da svolgere Regione Puglia Ufficio Parchi e Tutela Biodiversità Avviso pubblico di manifestazione di interesse per le associazioni di volontariato in campo ambientale. Nell ambito del progetto BIG - Migliorare governance

Dettagli

ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE Direzione Centrale Risorse Strumentali CENTRALE ACQUISTI. Allegato 1-bis al Disciplinare di Gara

ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE Direzione Centrale Risorse Strumentali CENTRALE ACQUISTI. Allegato 1-bis al Disciplinare di Gara Istituto Nazionale Previdenza Sociale ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE Direzione Centrale Risorse Strumentali CENTRALE ACQUISTI Allegato 1-bis al Disciplinare di Gara ALLEGATO AL CONTRATTO ATTO DI

Dettagli

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE 1. Domanda: Con quale modalità sarà possibile ottenere chiarimenti in merito alle procedure di attuazione e rendicontazione dei progetti cofinanziati?

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 3299 Seduta del 16/03/2015

DELIBERAZIONE N X / 3299 Seduta del 16/03/2015 DELIBERAZIONE N X / 3299 Seduta del 16/03/2015 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI MARIA CRISTINA CANTU' CRISTINA

Dettagli

Co.Ge.S.Co. Consorzio per la Gestione di Servizi Comunali

Co.Ge.S.Co. Consorzio per la Gestione di Servizi Comunali Oggetto: Determinazione a contrarre ai fini dell affidamento della gestione associata del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio-assistenziale Anziani e Disabili - periodo: 01/01/2013-30/06/2015. IL

Dettagli

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA AREA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE TERRITORIO COPIA DETERMINAZIONE N. 101 del 17/09/2012 OGGETTO AFFIDAMENTO INCARICO PER LA REDAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE

Dettagli

L adempimento della notificazione al Garante per la Privacy

L adempimento della notificazione al Garante per la Privacy L adempimento della notificazione al Garante per la Privacy Una delle principali semplificazioni introdotte dal D.Lgs. n. 196 del 30-6-2003 riguarda l adempimento della notificazione al Garante, ovvero

Dettagli

COMUNE DI MONTEROTONDO. Provincia di Roma. Nell anno 2013 il giorno xx (xxx) del mese di maggio nella sede del FRA

COMUNE DI MONTEROTONDO. Provincia di Roma. Nell anno 2013 il giorno xx (xxx) del mese di maggio nella sede del FRA COMUNE DI MONTEROTONDO Provincia di Roma CONTRATTO per l AFFIDAMENTO del SERVIZIO di ASSISTENZA DOMICILIARE (CIG: Z9D09D723F) Nell anno 2013 il giorno xx (xxx) del mese di maggio nella sede del Comune

Dettagli

Comune di Bassano del Grappa

Comune di Bassano del Grappa Comune di Bassano del Grappa DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Registro Unico OGGETTO: 807 / 2015 Area Staff AFFIDAMENTO SERVIZI ASSICURATIVI POLIZZA INCENDIO ED ALTRI EVENTI CATASTROFALI - C.I.G Z02151AD87,

Dettagli

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa

Dettagli

Allegato: Contratto di fornitura di servizi

Allegato: Contratto di fornitura di servizi All. n. 2. Allegato: Contratto di fornitura di servizi Premesso che: - Commerfin S.C.P.A., con sede legale in Roma, Via Nazionale, 60 (la Società o Commerfin ), iscrizione al Registro delle Imprese di

Dettagli

C I R C O L A R E N 2_

C I R C O L A R E N 2_ REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE DIPARTIMENTO REGIONALE FINANZE E CREDITO SERVIZIO RISCOSSIONE C I R C O L A R E N 2_ Prot. n. 5669 Palermo, lì 02/05/2002

Dettagli

74AD.2012/D.01107 28/11/2012

74AD.2012/D.01107 28/11/2012 DIPARTIMENTO FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT UFFICIO SISTEMA SCOLASTICO ED UNIVERSITARIO E COMPETITIVITA' DELLE IMPRESE 74AD 74AD.2012/D.01107 28/11/2012 OGGETTO: P.O. Basilicata FSE 2007-2013.Asse

Dettagli

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Misure urgenti per il miglioramento del sistema di controllo come disciplinato agli artt. 27 e seguenti del Reg. (CE) n. 834/2007 e relativi regolamenti di applicazione. VISTO il Reg. (CE) n. 834/2007

Dettagli

AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE VITERBO CONVENZIONE TRA

AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE VITERBO CONVENZIONE TRA Modello 6 CONVENZIONE TRA La Azienda Unita Sanitaria Locale con sede in Viterbo, via E.Fermi,15,Codice Fiscale e Partita I.V.A. 01455570562 (di seguito denominata per brevità AZIENDA ), rappresentata dal

Dettagli

COMUNE DI CUNEO DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE DEL SETTORE CONTRATTI E PERSONALE

COMUNE DI CUNEO DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE DEL SETTORE CONTRATTI E PERSONALE COMUNE DI CUNEO DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE DEL SETTORE CONTRATTI E PERSONALE N. Proposta 1273 del 07/09/2015 OGGETTO: CORSO AGGIORNAMENTO PER PREPOSTI AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N.81

Dettagli

LINEE GUIDA AL MONITORAGGIO

LINEE GUIDA AL MONITORAGGIO Direzione Innovazione Ricerca e Università e Sviluppo Energetico Sostenibile Settore Sistemi informativi e Tecnologie della comunicazione POR-FESR - Programma Operativo Regionale Asse I Innovazione e transizione

Dettagli

SCHEMA CONTRATTO DI APPALTO SERVIZI ASSISTENZIALI SANITARI E ALTRI SERVIZI AUSILIARI

SCHEMA CONTRATTO DI APPALTO SERVIZI ASSISTENZIALI SANITARI E ALTRI SERVIZI AUSILIARI 1 SCHEMA CONTRATTO DI APPALTO SERVIZI ASSISTENZIALI SANITARI E ALTRI SERVIZI AUSILIARI Codice CIG L anno duemila, il giorno del mese di nella sede della Casa per Anziani Umberto I - Piazza della Motta

Dettagli

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO 20.1 PREMESSA... 255 20.2 COMITATO DI CONSULTAZIONE... 255 20.3 SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE RICHIESTE DI MODIFICA... 255 20.4 REQUISITI DI RICEVIBILITA

Dettagli

SCHEMA DI CONTRATTO Per

SCHEMA DI CONTRATTO Per SCHEMA DI CONTRATTO Per L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA LEGALE IN MATERIA DI SERVIZI PUBBLICI LOCALI E PARTECIPAZIONI SOCIETARIE PER LA VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI GIURIDICO - AMMINISTRATIVI SOTTOSTANTI

Dettagli

Determina Ambiente e protezione civile/0000066 del 11/12/2013

Determina Ambiente e protezione civile/0000066 del 11/12/2013 Comune di Novara Determina Ambiente e protezione civile/0000066 del 11/12/2013 Area / Servizio Servizio Ambiente e Mobilità (10.UdO) Proposta Istruttoria Unità Servizio Ambiente e Mobilità (10.UdO) Proponente

Dettagli

COMUNE DI DECIMOMANNU

COMUNE DI DECIMOMANNU COMUNE DI DECIMOMANNU SETTORE : SETTORE FINANZIARIO Responsabile: Casula Maria Angela DETERMINAZIONE N. 291 in data 01/04/2014 OGGETTO: ADESIONE ALLA CONVENZIONE ONLINE SARDEGNA CAT - CENTRALE DI COMMITTENZA

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA. DECRETO DIRIGENZIALE N 720 del 17/12/2014

CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA. DECRETO DIRIGENZIALE N 720 del 17/12/2014 CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA DECRETO DIRIGENZIALE N 720 del 17/12/2014 OGGETTO: Acquisto mediante MEPA di servizi di assistenza agli apparati telefonici in Voip: seconda fase Settore tecnologie informatiche

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA (Emanato con D.R. n. 1215 del 28 giugno 2007, pubblicato nel Bollettino Ufficiale n. 69) Sommario

Dettagli

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per

Dettagli

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato PROTOCOLLO DI INTESA TRA l AUTORITA PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI E L AUTORITA GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO L Autorità per le garanzie

Dettagli

Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana

Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana Legge Regionale 26 luglio 2002, n. 32 e ss.mm. DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N 320/15 del 15/10/2015 Oggetto: LIQUIDAZIONE DEI CONTRIBUTI

Dettagli

Premessa. Direzione centrale delle Entrate contributive

Premessa. Direzione centrale delle Entrate contributive Direzione centrale delle Entrate contributive Roma, 30 Aprile 2008 Circolare n. 55 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami

Dettagli

Presso la sede dell Ordine degli Ingegneri della provincia di Catania via V.Giuffrida n.202 - Catania

Presso la sede dell Ordine degli Ingegneri della provincia di Catania via V.Giuffrida n.202 - Catania COOPERAZIONE TRA L ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI CATANIA e. PER IL RICONOSCIMENTO di CREDITI FORMATIVI PROFESSIONALI (CFP) AI PROPRI DIPENDENTI Presso la sede dell Ordine degli Ingegneri della

Dettagli

Direzione Regionale. il Comune di, con sede in, Via C.F., legalmente rappresentato da, nella sua qualità di, giusta delibera n. del.

Direzione Regionale. il Comune di, con sede in, Via C.F., legalmente rappresentato da, nella sua qualità di, giusta delibera n. del. TS/CS (SC) Direzione Regionale CONVENZIONE TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE E IL COMUNE DI PER IL PAGAMENTO DELLA TASSA/CANONE PER L OCCUPAZIONE DI SPAZI ED AREE PUBBLICHE, DELLE SANZIONI E DEGLI INTERESSI

Dettagli

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO 10511 12/11/2014 Identificativo Atto n. 1108 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO APPROVAZIONE DELL AVVISO PUBBLICO PER L ASSEGNAIZONE DELLA DOTE SCUOLA COMPONENTE MERITO - A.S. 2014/1015.

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA. DECRETO DIRIGENZIALE N 295 del 30/03/2016

CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA. DECRETO DIRIGENZIALE N 295 del 30/03/2016 CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA DECRETO DIRIGENZIALE N 295 del 30/03/2016 OGGETTO: Affidamento all'ente nazionale per la protezione e l'assistenza dei sordi - onlus del servizio di interpretariato nella

Dettagli

Con la presente vengono fornite indicazioni ai fini dell autorizzazione all esercizio di detta modalità di gioco.

Con la presente vengono fornite indicazioni ai fini dell autorizzazione all esercizio di detta modalità di gioco. Ministero dell Economia e delle Finanze Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato DIREZIONE GENERALE Direzione per i giochi Ufficio 11 - Bingo Roma, 17 giugno 2011 AI CONCESSIONARI DEL GIOCO A DISTANZA

Dettagli

DETERMINAZIONE N. 1156 DEL 23/12/2010

DETERMINAZIONE N. 1156 DEL 23/12/2010 COMUNE DI PIOLTELLO Provincia di Milano COPIA DETERMINAZIONE N. 1156 DEL 23/12/2010 SETTORE: SERVIZI ALLA PERSONA SERVIZIO: COMUNICAZIONE OGGETTO: MANUTENZIONE E AGGIORNAMENTO PORTALE COMUNALE. IMPEGNO

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 1052 DEL 10/09/2015

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 1052 DEL 10/09/2015 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 1052 DEL 10/09/2015 OGGETTO: Approvazione convenzione con il Dipartimento di Pedagogia,

Dettagli

ARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'ambiente dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

ARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'ambiente dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi ARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'ambiente dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Deliberazione del Direttore Generale n. DEL-2013-39 del 14/03/2013 Oggetto Servizio Affari istituzionali,

Dettagli

1.3 SERVIZIO LAVORI, SICUREZZA, PROVVEDITORATO E PATRIMONIO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE. n. 344 del 04/07/2012

1.3 SERVIZIO LAVORI, SICUREZZA, PROVVEDITORATO E PATRIMONIO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE. n. 344 del 04/07/2012 AGENZIA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO DELL UMBRIA 1.3 SERVIZIO LAVORI, SICUREZZA, PROVVEDITORATO E PATRIMONIO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE n. 344 del 04/07/2012 E direzione lavori all Ing. Numa

Dettagli

CONTRATTO DI RICERCA COMMISSIONATA

CONTRATTO DI RICERCA COMMISSIONATA CONTRATTO DI RICERCA COMMISSIONATA Tra la Società GHEPI s.r.l., con sede legale in Cavriago 42025 (RE), via 8 marzo, 5 - P.Iva e CF n. 01692480351, in persona del Legale Rappresentante Mariacristina Gherpelli,

Dettagli

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA AREA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE TERRITORIO COPIA DETERMINAZIONE N. 102 del 17/09/2012 OGGETTO INCARICO PROFESSIONALE PER LA REDAZIONE DI RELAZIONI TECNICHE

Dettagli

Unione di Comuni Terre di Castelli (Provincia di Modena)

Unione di Comuni Terre di Castelli (Provincia di Modena) Unione di Comuni Terre di Castelli (Provincia di Modena) Determinazione nr. 217 Del 09/04/2015 Risorse Umane OGGETTO: Avviso di mobilitã volontaria esterna per la copertura di n. 1 posto vacante a tempo

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21 dicembre 2012

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21 dicembre 2012 DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21 dicembre 2012 Adozione della nota metodologica e del fabbisogno standard per ciascun Comune e Provincia, relativi alle funzioni di polizia locale (Comuni),

Dettagli

DECRETO N. 6255 Del 23/07/2015

DECRETO N. 6255 Del 23/07/2015 DECRETO N. 6255 Del 23/07/2015 Identificativo Atto n. 730 DIREZIONE GENERALE ATTIVITA' PRODUTTIVE, RICERCA E INNOVAZIONE Oggetto APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI 2 ADDENDUM ALLA CONVENZIONE OPERATIVA SOTTOSCRITTA

Dettagli

COMUNE DI PISA. TIPO ATTO DETERMINA CON IMPEGNO con FD. N. atto DN-16 / 18 del 08/01/2015 Codice identificativo 1096420. PROPONENTE Ambiente - Emas

COMUNE DI PISA. TIPO ATTO DETERMINA CON IMPEGNO con FD. N. atto DN-16 / 18 del 08/01/2015 Codice identificativo 1096420. PROPONENTE Ambiente - Emas COMUNE DI PISA TIPO ATTO DETERMINA CON IMPEGNO con FD N. atto DN-16 / 18 del 08/01/2015 Codice identificativo 1096420 PROPONENTE Ambiente - Emas OGGETTO AT-56 - AFFIDAMENTO DELLA FORNITURA DEL SERVIZIO

Dettagli

Regolamento per il fondo di Ateneo per la ricerca scientifica

Regolamento per il fondo di Ateneo per la ricerca scientifica Regolamento per il fondo di Ateneo per la ricerca scientifica La gestione del fondo di Ateneo per la ricerca scientifica dei ricercatori e docenti strutturati si articola in quattro parti: la prima riguarda

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 2015-101.0.0.-5

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 2015-101.0.0.-5 DIREZIONE GABINETTO DEL SINDACO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 2015-101.0.0.-5 L'anno 2015 il giorno 06 del mese di Febbraio il sottoscritto Speciale Marco in qualita' di dirigente di Direzione Gabinetto

Dettagli

Deliberazione del Commissario straordinario nell esercizio dei poteri spettanti alla Giunta provinciale n. 298 del 29/09/2014.

Deliberazione del Commissario straordinario nell esercizio dei poteri spettanti alla Giunta provinciale n. 298 del 29/09/2014. Deliberazione del Commissario straordinario nell esercizio dei poteri spettanti alla Giunta provinciale n. 298 del 29/09/2014. SETTORE IV ISTRUZIONE FORMAZIONE RENDICONTAZIONE LAVORO AL COMMISSARIO STRAORDINARIO

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA. DECRETO DIRIGENZIALE N 354 del 02/04/2015

CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA. DECRETO DIRIGENZIALE N 354 del 02/04/2015 CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA DECRETO DIRIGENZIALE N 354 del 02/04/2015 OGGETTO: Servizi su caselle Pec afferenti al Consiglio regionale, sui domini della difesa civica regionale e nazionale, smartcard

Dettagli

COMUNE DI CUNEO DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE DEL SETTORE CONTRATTI E PERSONALE

COMUNE DI CUNEO DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE DEL SETTORE CONTRATTI E PERSONALE COMUNE DI CUNEO DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE DEL SETTORE CONTRATTI E PERSONALE N. Proposta 801 del 04/06/2014 OGGETTO: CORSO DI FORMAZIONE PER «ADDETTO AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE» DI CUI AL

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA - DECRETO DIRIGENZIALE

CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA - DECRETO DIRIGENZIALE CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA - DECRETO DIRIGENZIALE OGGETTO: Manutenzione straordinaria impianto di riscaldamento/condizionamento dei locali in uso al Consiglio regionale ubicati al piano terreno

Dettagli