ASSOCIAZIONE LA PIUMA ONLUS

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1 ASSOCIAZIONE LA PIUMA ONLUS Non dimenticate l ospitalità; alcuni, praticandola, hanno accolto degli angeli senza saperlo. Eb. 13, 2-3 STATUTO MODIFICHE APPROVATE IL 29/05/2010 Via Bartolomeo Bianco, 51/ Genova

2 ASSOCIAZIONE LA PIUMA ONLUS Via Bartolomeo Bianco, 51/ Genova info@lapiumaonlus.it Cos t i t u z i o n e, Se d e, Du r a t a, Va l o r i Fo n d a n t i, As s e n z a Fi n i Di Lu c r o, Og g e t t o So c i a l e Articolo 1. È costituita l Associazione Non Riconosciuta denominata La Piuma Onlus - Organizzazione non lucrativa di utilità sociale - in seguito Associazione, che persegue il fine esclusivo della solidarietà sociale. In qualsivoglia segno distintivo o comunicazione rivolta al pubblico, l Associazione utilizzerà la denominazione Organizzazione non lucrativa di utilità sociale o l acronimo Onlus. Il presente Statuto è redatto nella forma della scrittura privata registrata. Articolo 2. L Associazione è disciplinata dal presente Statuto e dagli eventuali regolamenti che, approvati secondo le norme statutarie, si rendessero necessari per meglio regolamentare specifici rapporti associativi o attività. L Associazione ha sede legale a Genova in via Bartolomeo Bianco 51/3 CAP 16127, potrà istituire o chiudere sedi secondarie o sezioni anche in altre città d Italia o all estero mediante delibera del Consiglio Direttivo. La Sede potrà essere trasferita con delibera dell Assemblea. L Associazione ha durata di tempo illimitato. Articolo 3. L Associazione La Piuma Onlus nasce da persone che meditano e pregano sul valore cristiano dell Ospitalità, ispirate al versetto biblico Non dimenticate l ospitalità; alcuni, praticandola, hanno accolto degli angeli senza saperlo. [Ebrei13,2-3], spinte nell agire dallo Spirito di figli adottivi di un unico Dio. L Associazione nasce come strumento che aiuti i Soci a realizzare progetti che concretizzino questo valore. L Associazione quindi trova origine e motivo d esistenza nei valori della Fede Cattolica che portano al pieno rispetto e valorizzazione della dimensione umana, culturale e spirituale della persona. L Associazione è costituita nel rispetto delle norme della Costituzione Italiana, del Codice Civile, e della legislazione vigente e si richiama ai principi del D.Lgvo 460/97. L Associazione riconosce, rispetta e promuove i principi e le leggi della Costituzione Italiana. Articolo 4. L Associazione è apolitica e non ha fini di lucro. è vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve, o capitale, durante la vita dell Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposti dalla legge o effettuate a favore di altre onlus che per legge, statuto o regolamento fanno parte della medesima struttura unitaria. Gli utili o avanzi di gestione sono impiegati esclusivamente per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse. 2

3 L attività degli associati è svolta prevalentemente a titolo gratuito. È ammesso il rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate per lo svolgimento delle attività nei limiti fissati dall Assemblea dei Soci. L Associazione potrà comunque assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo, anche ricorrendo ai propri associati. Articolo 5. L Associazione persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale. Scopo preminente dell Associazione è lo svolgimento di attività nel campo dell assistenza sociale e socio-sanitaria e della tutela e valorizzazione della natura e dell ambiente (con esclusione dell attività, esercitata abitualmente, di raccolta e riciclaggio dei rifiuti urbani, speciali e pericolosi di cui all articolo 7 del Decreto Legislativo 5 febbraio 1997, n. 22 ). Le cessioni di beni e le prestazioni di servizi relative alle attività statutarie non sono rese nei confronti di soci, associati, partecipanti, amministratori, ma dirette ad arrecare benefici a persone svantaggiate in ragione di condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali o familiari, ed a componenti di collettività estere, limitatamente agli aiuti umanitari. Le finalità di solidarietà sociale si realizzano anche quando tra i beneficiari delle attività statutarie dell Associazione vi saranno i propri Soci, se costoro saranno persone svantaggiate in ragione di condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali o familiari. Articolo 6. L Associazione non svolge attività diverse da quelle istituzionali di solidarietà sociale, ad eccezione di quelle ad esse strettamente connesse. L Associazione opera in maniera specifica con prestazioni non occasionali, ed ha per scopo la realizzazione di progetti quali, ad esempio, la costituzione di Case Famiglia, Alloggi Protetti, Centri Diurni. Fra le attività connesse sono previsti anche incontri finalizzati alla promozione dello strumento dell Affido e dell Adozione, incontri di informazione e di sensibilizzazione alla solidarietà ed esperienze che permettano, attraverso il contatto con la natura e la conoscenza delle realtà che essa offre, di imparare a condurre una vita più rispettosa dell ambiente L Associazione si avvale di ogni strumento positivo, nei limiti previsti dalla legge per le onlus, utile al raggiungimento degli scopi associativi, ed in particolare, della collaborazione con gli Enti Locali, anche attraverso la stipula di apposite convenzioni, della partecipazione ad altre associazioni, società o enti aventi scopi analoghi o connessi ai propri, purché di natura non lucrativa. L Associazione porrà eventualmente in essere attività connesse alle proprie a condizione che, in ciascun esercizio e nell ambito di ciascuno dei settori elencati alla lettera a) del comma 1 art 10 del D.Lgs. 460/97 e indicati nel presente Statuto all art. 5, le stesse non siano prevalenti rispetto a quelle istituzionali, e che i relativi proventi non superino il 66% delle spese complessive dell Organizzazione. L Associazione potrà inoltre svolgere qualsiasi altra attività culturale o ricreativa comunque connessa alle attività istituzionali di assistenza socio-sanitaria e di tutela della natura e dell ambiente e potrà compiere qualsiasi operazione economica o finanziaria, mobiliare o immobiliare, strettamente accessoria al raggiungimento dei propri fini. 3

4 SOCI, SOSTENITORI, QUOTA ASSOCIATIVA, AMMISSIONE ED ESPULSIONE Articolo 7. Possono entrare a fare parte dell Associazione tutti coloro che intendono impegnarsi personalmente per il raggiungimento dei fini di solidarietà sociale previsti dal presente Statuto. Vige l obbligo di uniformare l organizzazione ai principi di democrazia interna per garantire l effettività del rapporto associativo. I Soci possono essere: - Soci Fondatori: sono coloro che hanno firmato l Atto Costitutivo il giorno 7 Dicembre 2006 e coloro che successivamente e con deliberazione insindacabile ed inappellabile del Consiglio Direttivo, saranno ammessi a tale qualifica in relazione alla loro fattiva e fondante opera nell ambiente associativo. Sono eleggibili nel Consiglio Direttivo. Godono di elettorato attivo e passivo. - Soci Anziani: sono i Soci Fondatori e i Soci Ordinari con più di tre anni di partecipazione all Associazione. Sono eleggibili nel Consiglio Direttivo. Godono di elettorato attivo e passivo. - Soci Ordinari: sono coloro che, dopo almeno 12 mesi non saltuari di attività nell Associazione in veste disostenitori, hanno presentato domanda al Consiglio Direttivo con esito positivo. Godono di elettorato attivo e passivo. I Soci Fondatori, i Soci Anziani ed i Soci Ordinari condividono appieno e senza esclusione, oltre alle finalità di solidarietà sociale dell Associazione di cui agli articoli 5 e 6, i Valori Fondanti dell Associazione così come espressi all articolo 3. Articolo 8. Per essere ammessi come Soci Ordinari occorre: - aver frequentato per almeno 12 mesi continuativi l Associazione come Sostenitori; - presentare domanda al Consiglio Direttivo per diventare Soci Ordinari; - essere presentati da almeno due Soci Fondatori o Anziani; - dichiarare di accettare le norme del presente Statuto; Le richieste di ammissione di aspiranti Soci minorenni devono essere corredate di autorizzazione firmata da uno dei genitori. Entro tre mesi dalla presentazione della domanda, il Consiglio Direttivo è tenuto a dare una risposta in merito alla domanda di ammissione. La partecipazione alla vita associativa non potrà essere temporanea. Articolo 9. I Sostenitori dell Associazione sono coloro che, pur non facendo parte del corpo sociale, chiedono di prestare la loro opera, sotto qualsiasi forma, a favore dell Associazione. Dopo un periodo di presenza nell Associazione di almeno 12 mesi potranno, qualora lo desiderassero, presentare domanda per diventare Soci Ordinari; fino a quel momento il Sostenitore non partecipa alle Assemblee e non gode né di elettorato attivo né passivo. 4

5 Articolo 10. I Soci hanno il diritto di frequentare le sedi dell Associazione, di partecipare a tutte le manifestazioni, di eleggere gli Organi Associativi, di partecipare alle assemblee, di promuovere ed organizzare attività corrispondenti alle finalità associative, previa valutazione ed approvazione del Consiglio Direttivo. Tutti i Soci hanno diritto a ricevere, all atto dell ammissione, la tessera associativa e ad intervenire nelle Assemblee. Tutti i Soci e i Sostenitori sono informati riguardo le attività dell Associazione. La notifica delle attività dell Associazione può avvenire attraverso invio per posta, o per posta elettronica, o affissione delle informazioni nella bacheca dell Associazione stessa. Tutti i Soci e i Sostenitori, qualora durante la loro attività venissero in possesso di notizie, dati ed immagini riguardanti le persone accolte dall Associazione e soggette alla normativa sulla privacy, sono tenuti al massimo riserbo e alla assoluta non divulgazione. Articolo 11. I Soci sono tenuti al pagamento della quota annuale di Associazione entro il terzo mese dall Assemblea che ne ha stabilito l importo. I Soci non in regola con il pagamento della quota associativa, non possono partecipare alle Assemblee né godere di elettorato attivo e passivo. Ai Soci è richiesta l osservanza dello Statuto e delle deliberazioni prese dagli Organi Associativi. Articolo 12. I Soci possono essere espulsi o radiati per i seguenti motivi: - Quando non ottemperino alle disposizioni dello Statuto o alle deliberazioni prese dagli Organi Associativi; - Quando si rendano morosi del pagamento della quota; - Quando, in qualunque modo, arrechino danni morali o materiali all Associazione; - In caso di totale non partecipazione attiva alle iniziative dell Associazione; - In caso di morte; - In caso di indegnità. L espulsione o radiazione è deliberata, a maggioranza dei suoi membri, dal Consiglio Direttivo che è tenuto, ma non obbligato, a sentire prima il parere del Collegio di Garanzia. L espulsione o radiazione ha effetto dal giorno successivo rispetto a quello in cui la relativa comunicazione con la motivazione del provvedimento è inviata all escluso a mezzo di raccomandata A.R.. Il Socio decaduto non può vantare alcun diritto sul patrimonio dell Associazione, né reclamare il rimborso dei contributi associativi dovuti e pagati. Il Socio può chiedere le dimissioni da tale qualifica inviando comunicazione scritta al Consiglio Direttivo. 5

6 ORGANI DELL ASSOCIAZIONE E LORO POTERI Articolo 13. Gli Organi dell Associazione sono: - L Assemblea dei Soci; - Il Consiglio Direttivo; - Il Presidente; - Il Collegio di Garanzia; - Il Collegio dei Revisori dei Conti, laddove costituito. Articolo 14. All Assemblea dei Soci partecipano tutti i Soci per i quali sussiste tale qualifica al momento della Convocazione e in regola con il pagamento della quota associativa. All Assemblea spettano i seguenti compiti: a. Discutere e deliberare i bilanci consuntivi, preventivi e le relazioni del Consiglio Direttivo; b. Eleggere e revocare i membri del Consiglio Direttivo e degli altri organi dell Associazione escluso il Presidente; c. Approvare le linee generali del Programma di Attività dell Associazione; d. Fissare la quota associativa annuale; e. Deliberare lo scioglimento dell Associazione; f. Deliberare le proposte di modifica allo Statuto Associativo; g. Deliberare l eventuale regolamento interno e le sue variazioni; h. Deliberare ogni argomento ordinario e straordinario sottoposto alla sua approvazione dal Consiglio Direttivo e dagli altri Organi dell Associazione; i. Deliberare tutte le questioni attinenti la gestione sociale. L Assemblea dei Soci può essere Ordinaria e Straordinaria. Articolo 15. L Assemblea Ordinaria è presieduta dal Presidente del Consiglio Direttivo che la convoca almeno due volte all anno. La comunicazione della convocazione è inoltrata dal Presidente e deve essere effettuata con almeno 15 giorni di preavviso con lettera o contenente i punti all ordine del giorno, la data, l ora e il luogo dell Assemblea sia per la prima convocazione che per la seconda convocazione. All Assemblea Ordinaria competono le deliberazioni relative ai punti a., b., c., d., e ai punti h. e i. di cui all articolo 13 limitatamente alle questioni ordinarie. In prima convocazione l Assemblea ordinaria è regolarmente costituita con la presenza di almeno la metà più uno dei Soci e delibera validamente a maggioranza assoluta dei presenti su tutte le questioni poste all ordine del giorno, salvo i casi in cui lo Statuto preveda espressamente maggioranze diverse. In seconda convocazione l Assemblea è regolarmente costituita qualunque sia il numero dei Soci intervenuti, e delibera validamente a maggioranza assoluta dei presenti su tutte le questioni poste all ordine del giorno, salvo i casi in cui lo Statuto non prevede espressamente maggioranze diverse. All Assemblea Ordinaria possono partecipare tutti i Soci (Soci Fondatori, Soci Anziani e Soci Ordinari)purché in regola con il pagamento della quota associativa. 6

7 Articolo 16. L Assemblea Straordinaria viene convocata dal Presidente del Consiglio Direttivo, che la presiede, ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, o su richiesta motivata di almeno un quinto dei Soci Fondatori, Anziani, Ordinari. La convocazione va effettuata con la stessa modalità dell Assemblea Ordinaria. All Assemblea Straordinaria competono le deliberazioni relative ai punti e., f., g., e ai punti h. e i. di cui all articolo 13 limitatamente alle questioni straordinarie di importanza strutturale per l Associazione. In prima convocazione l Assemblea è regolarmente costituita con la presenza di almeno i due terzi più uno dei Soci aventi diritto e delibera validamente a maggioranza assoluta dei presenti tutte le questioni poste all ordine del giorno, salvo i casi in cui lo Statuto preveda espressamente maggioranza diverse. In seconda convocazione l Assemblea è regolarmente costituita qualunque sia il numero dei Soci intervenuti, e delibera validamente a maggioranza assoluta dei presenti su tutte le questioni poste all ordine del giorno, salvo i casi in cui lo Statuto non preveda espressamente maggioranze diverse. All Assemblea Straordinaria possono partecipare tutti i Soci (Soci Fondatori, Soci Anziani e Soci Ordinari) purché in regola con il pagamento della quota associativa. Articolo 17. Le Delibere assembleari, oltre ad essere debitamente trascritte nel Libro dei Verbali della Assemblee dei Soci, rimangono affisse nei locali dell Associazione durante i dieci giorni che seguono l Assemblea. Articolo 18. Le votazioni possono avvenire per alzata di mano o a scrutinio segreto, quando ne faccia richiesta almeno un decimo dei presenti. Le votazioni avvengono sempre sulla base del principio del voto singolo. Articolo 19. Il Consiglio Direttivo è composto da un numero minimo di tre ad un massimo di sette Consiglieri eletti dall Assemblea fra i Soci Fondatori e/o Anziani e resta in carica per tre anni. Il Consiglio Direttivo può cooptare altri membri in qualità di esperti. Questi ultimi possono esprimersi con solo voto consultivo. I membri del Consiglio sono rieleggibili. In caso di dimissioni di un componente del Consiglio Direttivo, viene cooptato il primo dei non eletti. I Consiglieri che, senza giustificato motivo, non intervengano per tre sedute consecutive alle riunioni del Consiglio sono considerati dimissionari. Nella sua prima seduta il Consiglio Direttivo elegge fra i suoi membri il Presidente, il Vice- Presidente ed il Segretario e il Vice-Segretario. Articolo 20. Il Consiglio Direttivo si riunisce ogni qualvolta il Presidente o la maggioranza dei propri componenti lo ritengano necessario. Perché la convocazione sia valida, occorre un preavviso di almeno 15 giorni e può essere comunicata attraverso posta o . Le riunioni sono valide con la presenza di almeno la metà dei componenti e le deliberazioni si adottano a maggioranza semplice. Il Consiglio Direttivo è presieduto dal Presidente; in caso di sua assenza, dal Vice-presidente e, in assenza di entrambi, dal Consigliere più anziano. 7

8 Articolo 21. Il Consiglio Direttivo: - Nomina tra i suoi membri il Presidente, il Vice-Presidente e l eventuale Segretario e Vice- Segretario - Revoca l incarico al Presidente, al Vice-Presidente e al Segretario e Vice-Segretario - Redige i programmi di attività associativa previsti dallo Statuto; - Cura l esecuzione della Deliberazione dell Assemblea; - Redige i bilanci da sottoporre all approvazione dell Assemblea; - Delibera su tutti gli atti e i contratti di ogni genere inerenti all attività associativa; - Delibera circa l ammissione, le dimissioni, la sospensione, la radiazione e l espulsione dei Soci; - Svolge tutte le altre attività necessarie e funzionali alla gestione associativa; - Delibera circa l assunzione del personale; - Ratifica nella prima seduta successiva, i provvedimenti di propria competenza adottati dal Presidente per motivi di necessità e urgenza. Articolo 22. Il Presidente del Consiglio Direttivo: - È il legale rappresentante dell Associazione; - Ha la firma sociale; - Convoca e presiede l Assemblea Ordinaria e Straordinaria; - Convoca e presiede il Consiglio Direttivo; - Cura l esecuzione dei deliberati dell Assemblea e del Consiglio Direttivo; - Sovrintende alla gestione amministrativa ed economica; - Tiene aggiornata la contabilità e i registri contabili salvo che a tali mansioni non provveda un Segretario appositamente eletto tra i membri del Consiglio Direttivo; - Tiene aggiornati tutti i Registri necessari tra cui il Registro dei Soci salvo che a tali mansioni non provveda un Segretario appositamente eletto tra i membri del Consiglio Direttivo; - Si occupa della corrispondenza salvo che a tali mansioni non provveda un Segretario appositamente eletto tra i membri del Consiglio Direttivo; - Può, in caso di necessità ed urgenza, assumere tutti i provvedimenti di competenza del Consiglio Direttivo, sottoponendoli comunque a ratifica nella prima riunione successiva. Il Presidente, per tali incombenze, potrà avvalersi anche dell ausilio di collaboratori esterni all Associazione. In caso di assenza o di impedimento del Presidente, tutte le sue mansioni spettano al Vice-Presidente. Il Presidente dura in carica 3 anni contestualmente al Consiglio Direttivo, ed è rieleggibile. Articolo 23. Il Collegio di Garanzia: - Si assicura e verifica il rispetto del presente Statuto, degli eventuali regolamenti, dei Valori fondanti dell Associazione e dei suoi principi ispiratori; - Decide sulle controversie fra Soci e fra Soci ed Ente; Il Collegio di Garanzia può presenziare alle riunioni del Consiglio Direttivo qualora uno dei suoi membri ne ravvisi la necessità: in tal caso il Collegio di Garanzia non ha diritto di voto, ma il suo 8

9 parere va comunque ascoltato e verbalizzato. Il Collegio di Garanzia si riunisce ogni qualvolta uno dei suoi membri ne avverta la necessità. È composto da tre Soci Anziani di cui almeno uno Socio Fondatore eletti dall Assemblea.. Resta in carica 3 anni, è nominato contestualmente al Consiglio Direttivo e i suoi membri sono rieleggibili. Articolo 24. L Assemblea dei Soci, qualora lo ritenga opportuno, potrà nominare un Collegio dei Revisori dei Conti al quale spetti la vigilanza sulla conduzione amministrativa dell Associazione. È composto da tre Soci Anziani non facenti parte del Consiglio Direttivo nominati dall Assemblea. Dura in carica 3 anni, è nominato contestualmente al Consiglio Direttivo e i suoi membri possono essere rieletti. Il Collegio dei Revisori dei Conti può avvalersi della consulenza di una persona con idonee competenze professionali non facente parte dell Associazione e quindi non avente diritto di voto. Il Collegio dei Revisori dei Conti riferisce al Consiglio Direttivo e, quando ritiene, all Assemblea. PATRIMONIO DELL ASSOCIAZIONE Articolo 25. L organizzazione trae le risorse economiche per il funzionamento e lo svolgimento della propria attività da: - quote associative e contributi degli aderenti; - contributi dei privati; - contributi dello Stato, di enti e di istituzioni pubbliche; - contributi di organismi internazionali; - donazioni e lasciti testamentari; - rimborsi derivanti da convenzioni; - entrate derivanti da attività direttamente connesse; - rendite di beni mobili o immobili pervenuti all Organizzazione a qualunque titolo; I fondi sono depositati presso gli istituti di credito stabiliti dal Consiglio Direttivo. Ogni operazione finanziaria è disposta : - con firme congiunte del Presidente o Vice-Presidente e del Segretario, o Vice-Segretario per operazioni di importo superiore a 5.000,00 (Cinquemila/00)euro; - con firma del solo Presidente, o del solo Vice-Presidente, suo sostituto ai sensi dell articolo 22, per operazioni di importo uguale o inferiore a 5.000,00(cinquemila/00)euro. Le disposizione di cui sopra potranno essere aggiornate negli importi, e/o variate nelle modalità, in via temporanea o permanente, con delibera del Consiglio Direttivo. Le eventuali variazioni, verranno tempestivamente comunicate agli Istituti di Credito di cui al c. 2. Articolo 26. Le somme versate per le quote annuali di adesione all Associazione e le quote straordinarie rappresentano unicamente un versamento periodico vincolante a sostegno economico del sodalizio. Non costituiscono pertanto in alcun modo titolo di proprietà o di partecipazione a proventi, e non sono in alcun caso rimborsabili o trasmissibili. 9

10 SCRITTURE CONTABILI E RENDICONTO ECONOMICO FINANZIARIO Articolo 27. L Associazione La Piuma Onlus ha il compito di tenere: - il Libro dei Verbali delle riunioni e deliberazioni dell Assemblea dei Soci; - il Libro dei Verbali delle riunioni e deliberazioni del Consiglio Direttivo; - il Libro dei Verbali delle riunioni e deliberazioni dell eventuale Collegio dei Revisori dei Conti; - il Libro dei Soci; - ogni altro Libro prescritto dalla legge. Articolo 28. In relazione alle attività direttamente connesse e al volume delle attività complessivamente svolte, l Associazione tiene le scritture contabili previste dalla legge. Articolo 29. L esercizio sociale coincide con l anno solare. Entro il 30 novembre di ogni anno il Consiglio Direttivo redige il Bilancio Preventivo dell anno successivo e lo sottopone all approvazione dell Assemblea. Entro il 30 aprile di ogni anno il Consiglio Direttivo redige il Bilancio Consuntivo dell anno precedente, dal quale deve emergere la situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell Associazione, distinguendo le attività istituzionali da quelle direttamente connesse, e lo sottopone all approvazione dell Assemblea. Articolo 30. Indipendentemente dalla redazione del rendiconto economico finanziario annuale, l Associazione La Piuma Onlus, per ogni attività occasionale di raccolta pubblica di fondi eseguita in concomitanza di celebrazioni, ricorrenze, o campagne di sensibilizzazione, redige entro quattro mesi dalla chiusura dell esercizio un apposito e separato rendiconto dal quale devono risultare, anche a mezzo di relazione illustrativa, in modo chiaro e trasparente, le entrate e le spese relative a ciascuna di dette raccolte. 10

11 SCIOGLIMENTO DELL ASSOCIAZIONE Articolo 31. Lo scioglimento dell Associazione La Piuma Onlus deve essere deliberato dall Assemblea Straordinaria dei Soci con il voto favorevole di almeno due terzi dei Soci presenti. Articolo 32. In caso di scioglimento l Assemblea provvede alla nomina di uno o più liquidatori, anche non Soci, determinandone gli eventuali compensi. Il patrimonio residuo che risulterà dalla liquidazione verrà devoluto ad altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale aventi finalità affini a quelle perseguite dall Associazione o a fini di pubblica utilità, sentito l Organismo di Controllo di cui all art. 3, comma 190, della Legge 23/12/96 n. 662, salvo diversa destinazione imposta dalla legge. DISPOSIZIONI FINALI Articolo 33. In caso di mancato accordo su qualsiasi controversia che potesse sorgere tra Soci, o tra Soci e l Associazione e/o Organi della stessa, non risolto o non risolvibile dal Collegio di Garanzia, il Consiglio Direttivo incaricherà il Presidente del Tribunale ove ha sede l Associazione, di eseguire la nomina di un Arbitro. Articolo 34. Per tutto quanto non previsto espressamente dal presente Statuto si rimanda alla normativa vigente in materia. Genova, 16 Gennaio 2010 Il Presidente Il Segretario 11

12 In data 16 Gennaio 2010, riunitasi presso l abitazione della Socia Fondatrice Bruna Danello sito in via Forlì 6/3 a Genova l Assemblea Straordinaria dell Associazione La Piuma onlus, viene approvato all unanimità il presente Statuto che sostituisce integralmente, avendone accorpato le modifiche nel tempo approvate e avendone modificato in parte il contenuto, il precedente. Socia Fondatrice Danello Bruna, nata a Albissola Mare (Sv) il 30/05/1949, residente a Genova (Ge) in via Forlì n. 6/3, c.f. DNLBRN49E70A165W Socia Fondatrice Ferrando Maria Pia Flora, nata a Genova (Ge) il 18/07/1950, residente a Genova (Ge) in via Carlo Bonanni n.85/23, c.f. FRRMPF50L58D969U; Socia Fondatrice Greco Cosimina, nata a Eboli (Sa) il 15/11/1974, residente a Milano (Mi) in via Tolmezzo 12/4, c.f. GRCCMN74S55D390L; Socio Fondatore Grella Guglielmo, nato a Genova (Ge) il 24/09/1971, residente a Genova (Ge) in salita inferiore san Barnaba n.10/7, c.f. GRLGLL71P24D969K; Socio Fondatore Lanza Andrea, nato a Genova (Ge) il 18/12/1981, residente a Genova (Ge) in via Carlo Bonanni n. 85/23, c.f. LNZNDR81T18D969A; Socia Fondatrice Lanza Anna, nata a Genova (Ge) il 11/04/1985, residente a Genova (Ge) in via Carlo Bonanni n. 85/23, c.f. LNZNNA85D51D969E; Socia Fondatrice Lanza Laura, nata a Genova (Ge) il 05/08/1975, residente a Genova (Ge) in via Bartolomeo Bianco n. 51, c.f. LNZLRA75M45D969L; Socio Fondatore Lanza Vittorio, nato a Venezia (Ve) il 25/12/1947, residente a Genova (Ge) in via Carlo Bonanni n. 85/23, c.f. LNZVTR47T25L736B; Socio Fondatore Parodi Emilio, nato a Savona (Sv) il 06/11/1973, residente a Genova (Ge) in via Bartolomeo Bianco n. 51, c.f. PRDMLE73SO6I480Q; 12

13 Socio Fondatore Parodi Giovanni, nato a Albenga (Sv) il 19/05/1942, residente a Genova (Ge) in via Forlì n. 6/3, c.f. PRDGNN42E19A145V; Socio Fondatore Parodi Matteo, nato a Genova (Ge) il 12/03/1975, residente a Genova (Ge) in via Forlì n. 6/3, c.f. PRDMTT75C12D969A; Socio Fondatore Punta Carlo, nato a Genova (Ge) il 02/05/1976, residente a Milano (Mi) in via Tolmezzo 12/4, c.f. PNTCRL76E02D969J; Socia Fondatrice Zen Elisabetta, nata a Genova (Ge) il 21/07/1972, residente a Genova (Ge) in salita inferiore san Barnaba n.10/7, c.f. ZNELBT72161D969Z; 13

14 ASSOCIAZIONE FONDATA IL 7 dicembre 2006 Non dimenticate l ospitalità; alcuni, praticandola, hanno accolto degli angeli senza saperlo. Eb. 13,