SGE del Comune di Folgaria. Altopiano di Folgaria per il Clima
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- Renata Castellano
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1 SGE del Comune di Folgaria Altopiano di Folgaria per il Clima
2 Presentazione del Territorio
3 Presentazione del territorio Carbonare Superficie: 72,8 kmq Abitanti: circa 3200 Costa S.Sebastriano Nosellari Capoluogo: Folgaria Mezzomonte Folgaria 7 frazioni principali + 30 minori Guardia Altopiano adagiato a 1200 mslm Serrada
4 Il nostro percorso ambientale «L Amministrazione del Comune di Folgaria intende promuovere e mettere in atto azioni che assicurino la salvaguardia dell ambiente al fine di migliorare la qualità di vita dei propri cittadini e di garantirla alle generazioni future, nella consapevolezza che l ambiente è una risorsa imprescindibile per lo sviluppo sostenibile del settore turistico, dell artigianato, della zootecnia e della silvicoltura del territorio comunale.» (da la «politica Ambientale»)
5 Il nostro percorso ambientale : strumenti di governo 2005 : SGA secondo la UNI 14001:2004 (rinnovato nel 2008 ) 2008: registrazione EMAS (rinnovata nel 2011 e nel 2014 in corso di rinnovo) 2001: socio fondatore di PEFC Italia quale capofila dell Associazione Foreste degli Altipiani e successivamente conseguita la certificazione PEFC ITA 1000 e 1001 attraverso il Consorzio dei Comuni 2011: adesione al Patto dei Sindaci e redazione del PAES nel : verifica inventario GHG secondo la UNI :2012 (in corso di rinnovo) 2013: SGE secondo la UNI 50001:2012 (rinnovato nel 2016) PEFC/ /20 Promuoviamo la gestione sostenibile delle foreste Per maggiori informazioni: CERTIFICAZIONE DELL ENERGIA conforme alla norma ISO 50001:2011 Certificato nr. IT 13/1079 del 30/10/2013
6 SGE del Comune di Folgaria
7 1. Identificazione dei Consumi Settore: Immobili Biblioteca Cinema Municipio Palasport e Palaghiaccio
8 Identificazione dei Consumi Immobili (una trentina di edifici): - Energia Elettrica - Gas (metano) - Gasolio - Produzione da Fotovoltaico Illuminazione Pubblica : - Energia Elettrica punti luce installati 221,1 kw installati Sistema acquedottistico : - Energia Elettrica Servizio Rete Idrica Comunale + Sistema Rete Idrica Intercomunale (10 stazioni di sollevamento e distribuzione, 3 stazioni sollevamento fognario + altre utenze) Carburanti: - gasolio (n 11 automezzi) - benzina (n 4 automezzi) rifornimento veicoli comunali rifornimento attrezzature cantiere comunale e cantiere forestale
9 2. Prima valutazione di significatività dei consumi
10 Prima valutazione di significatività dei consumi 90% dei consumi = immobili + acquedotto 8% dei consumi = IP 2% dei consumi = carburanti I più energivori: Tra gli impianti di sollevamento: stazione di Terragnolo (40-67% EE) Tra gli immobili: palasport+palaghiaccio (80% EE, 70% gas)
11 Criteri: 3. Definizione dei confini del sistema Significatività dei consumi: - rientrano la gestione degli immobili dell acquedotto dell illuminazione pubblica - esclusi i consumi per carburanti (ciononostante 2015 introduzione sistema monitoraggio ) Disponibilità dati tecnici sul funzionamento e prestazione energetica: - includere gli edifici per i quali è disponibile una specifica Analisi Energetica Le diagnosi energetiche e il PRIC si considerano parte integrate della AE (4 edifici nel 2013, 8 edifici nel 2016 ma monitoraggio anche con GG di tutti gli immobili) - considerare i consumi maggiormente significativi degli impianti acquedottistici (stazione di sollevamento di Terragnolo)
12 4. Energy Baseline Nella prima Analisi Energetica il criterio utilizzato come consumo di riferimento è stato semplicemente: il consumo dell anno precedente alla Analisi Energetica. Nell ultima innanzitutto viene individuato uno specifico consumo di riferimento per ogni settore di uso di energia: Immobili: consumo di riferimento quello dell anno 2012 I.P.: consumo di riferimento quello dell anno 2012 Acquedotto: consumo di riferimento quello dell anno 2013 Carburanti: consumo di riferimento quello dell anno 2014 inoltre all interno di ogni settore viene valutata la necessità di evidenziare un cambiamento di utilizzo o di condizioni di gestione per una specifica utenza. Ad es. fra gli immobili (2012): Palasport ha 2013 (pista ghiaccio in estate) C.C. Nosellari 2013 ( per interventi di efficientamento)
13 5. Indicatori di prestazione energetica Una delle difficoltà nella gestione del SGE è quella di individuare degli indicatori adatti che rappresentino in maniera corretta i consumi Le scelte per parametrizzare i consumi sono state effettuate sostanzialmente con un unico criterio: quello di staccarsi dalla stagionalità dei consumi. La problematica maggiormente riscontrata: la difficoltà nella reperibilità dei dati. Es: ore di utilizzo degli edifici volume acqua sollevata irraggiamento o luminosità
14 Indicatori di prestazione energetica Gli indicatori utilizzati sono i seguenti: Immobili: consumo/ggreali I.P.: consumo/n punti luce installati consumo/potenza installata Acquedotto: consumo/ h di funzionamento delle pompe n accensioni Carburanti: km/litro Fotovoltaico: EE prodotta/ EE consumata
15 Indicatori di prestazione energetica Stazione di Sollevamento di Terragnolo
16 Indicatori di prestazione energetica Non è stata svolta una analisi idrogeologica, solo uno studio per verificare una relazione fra consumi e pioggia-neve. Evidente l'influenza del meteo sui consumi riferiti all'acquedotto: al crescere dei mm di pioggia Chior (sorgente in quota) cresce e Terragnolo cala, viceversa durante gli anni in cui la pioggia diminuisce anno particolarmente secco (mm di pioggia la metà dell'anno precedente - linea blu) i consumi di pompaggio aumentano (linea rossa) calano quelli della sorgente in quota (linea gialla) Sui consumi mensili si nota i due picchi dei consumi in corrispondenza della stagione estiva e invernale, confermato anche dai consumi ogni 15''
17 Indicatori di prestazione energetica Illuminazione Pubblica Due indicatori in funzione del N di punti luce installati e in funzione della potenza installata Non sono monitorati sul territorio i dati della luminosità o dell'irraggiamento. Si evidenzia il costante calo dei consumi (-5% dal 2012 al 2015) dovuto al piccolo ma costante efficientamento progressivo dell'impianto di IP; sostituiti dai 30 ai 50 punti luce ogni anno
18 6. Valutazione di significatività dei consumi La valutazione di significatività viene effettuata mettendo in relazione il contributo energetico valutato (MB, B, M, A) con le variabili indicate nella seconda tabella classificate con un valore da 1 a 4. Contributo energetico: 1 consumo molto basso, 4 consumo molto alto Efficienza energetica:1 difficilmente applicabile 4 esistono interventi migliorativi Fonti rinnovabili: 1no possibilità, 4 esistono interventi migliorativi Per ora NON preso in considerazione il parametro peggioramento
19 7. Opportunità di miglioramento Per ogni campo di applicazione sono state individuate diverse opportunità di miglioramento. Non pare opportuno fare l'elenco delle opportunità individuate specifiche sui singoli edifici. Molte opportunità individuate sono condivise con la Dichiarazione Ambientale resa al fine della registrazione EMAS come la progressiva sostituzione dei punti luce o il risparmio della risorsa idrica attraverso azioni volte alla diminuzione delle perdite e il miglioramento dell'efficacia del sistema di approvvigionamento idrico. Si evidenzia invece il sistema per individuare lo stato delle stesse: in giallo i traguardi raggiunti in rosso le opportunità che sono state valutate al momento non realizzabili in verde le opportunità realizzabili, determinando fra esse i traguardi attuabili per i quali esiste già una analisi preliminare e quelli per i quali è necessario svolgere ulteriori analisi
20 Conclusioni Benefici: Monitoraggio dei consumi Obbliga tutti gli uffici dell ente a lavorare in gruppo ognuno porta le proprie competenze e professionalità ad. Es Comitato Ambiente ed Energia Possibilità di pianificare le risorse in modo consapevole operando un bilanciamento dei diversi interessi in gioco Possibilità di sfruttare al meglio le diverse opportunità di finanziamento (vedi Conto Termico) Risultati più facilmente visibili-verificabili e quindi apprezzabili dagli amministratori L'ente pubblico può fare da volano per le aziende locali Ha consentito di superare la cultura del mero adempimento formale ed a puntare sul risultato Obbliga a mettere a norma impianti, edifici e strutture Premi ottenuti (es. menzione Premio Compraverde, Bim Brenta Comune Sostenibile, Campionato serie A-cqua) con grande soddisfazione del team che lavora al mantenimento e all implementazione del Sistema di Gestione Ambiente ed Energia.
21 Conclusioni Criticità: Il monitoraggio è inevitabilmente manuale, e richiede molto tempo Difficoltà nel trovare indicatori adatti per irreperibilità di dati Per un ente pubblico il mantenimento della certificazione è troppo vincolato alla volontà dei singoli amministratori. Scarsità dei mezzi finanziari per la realizzazione di investimenti rilevanti
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