Curriculum dell attività scientifica e didattica SOMMARIO Studi. Attività di docente. Linee di ricerca. Principali monografie.

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1 1 Curriculum dell attività scientifica e didattica svolta da Fabio Maria Grifantini Professore associato in Procedura penale (JUS 16) presso la Facoltà di Giurisprudenza dell Università di Camerino SOMMARIO Studi. Laurea con 110 e lode. Premio di laurea Giuseppe Sabatini della Rivista La Giustizia penale. Dottorato di ricerca in diritto penale e procedura penale. Attività di docente. Docente all Università di Camerino. Docente e coordinatore alla Scuola per le professioni legali delle Università di Macerata e Camerino. Membro del collegio dei docenti del dottorato di ricerca in Procedura penale dell Università di Bologna. Linee di ricerca. Le prove. Il dibattimento. Il contraddittorio. Le misure cautelari. Principali monografie. Il segreto difensivo nel processo penale, Giappichelli, 2001 (Eccellenza della ricerca Civr del Ministero dell Università e della ricerca). Attività preparatorie del contraddittorio dibattimentale, Giappichelli, 2008; Attività preparatorie del contraddittorio dibattimentale. Seconda edizione (aggiornata e ampliata), Giappichelli, Partecipazione ad opere collettanee: con G. ILLUMINATI-P. FERRUA-R. ORLANDI-F. M. GRIFANTINI, Utilizzabilità in dibattimento degli atti provenienti dalle fasi anteriori, in La prova nel processo penale, Giappichelli, (2007); G. CONSO-V. GREVI, Commentario breve al codice di procedura penale, Cedam, 2005; come contributo a ricerca PRIN, Cronaca giudiziaria e principi costituzionali, in Processo penale e informazione, Macerata, Gli Studi. Si laurea in Giurisprudenza nell'università di Camerino nel 1984 con la votazione di 110 e lode, discutendo una tesi in Procedura penale dal titolo Divieti probatori e nullità (relatore prof. Giulio Illuminati), insignita del premio Giuseppe Sabatini, attribuito dal comitato scientifico della rivista La Giustizia penale, composto dai professori G. Conso, G. Vassalli, C. Taormina. Nel 1990 consegue il dottorato di ricerca in Diritto penale e Procedura penale presso l'università 'La Sapienza' di Roma presentando una tesi sull' Inutilizzabilità delle prove nel nuovo codice di procedura penale. Subito dopo, nel 1991 vince una borsa di studio biennale finalizzata all attività di ricerca post-dottorato. Il profilo professionale. Su invito del prof. Illuminati, dal 1984, inizia la collaborazione alle attività didattiche della cattedra di procedura penale, inizialmente in qualità di cultore della materia, espletando attività di ricevimento studenti e di correzione tesi, partecipando alle sessioni d esame e

2 2 a talune sedute di laurea, svolgendo lezioni di carattere seminariale, provvedendo a sostituire il docente a lezione in occasione delle sue assenze. Nel 1993 diviene ricercatore di procedura penale dell Università di Camerino, e consegue la relativa idoneità alla conferma nel Nel 2001, prende servizio nel medesimo Ateneo quale professore associato di procedura penale, nel cui ruolo viene confermato nel Dal 2001 è membro del Collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in Diritto procedura penale dell Università di Bologna coordinato dal professor Illuminati, nell ambito del quale ha svolto relazioni ed interventi. E docente e coordinatore di Procedura penale presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali delle Università di Macerata e Camerino, alla quale, assieme ai professori Illuminati e Giostra, ha collaborato fin dalla sua fondazione. Nell A.A. 2000/01 è membro della commissione giudicatrice nel concorso per l ammissione al corso di dottorato di ricerca in procedura penale (XVI ciclo) presso l Università degli studi di Bologna. Partecipa quale membro eletto di commissione giudicatrice per la valutazione comparativa nelle seguenti procedure concorsuali: - concorso a n. 2 posti da Ricercatore universitario presso la Facoltà di Giurisprudenza dell Università di Bologna (SSD IUS 16), pubblicato nella Gazz. Uff. n. 38 del 2005; - concorso a n. 1 posti da Professore associato la Facoltà di Giurisprudenza dell Università di Catania (SSD IUS 16), pubblicato nella Gazz. Uff. n. 81 del 2005; - concorso a n. 1 posti da Ricercatore universitario presso la Facoltà di Giurisprudenza della Seconda Università di Napoli (SSD IUS 16), pubblicato nella Gazz. Uff. n. 98 del Nel 2006 ha ricevuto il giudizio di eccellenza per la pubblicazione Il segreto difensivo nel processo penale, Giappichelli, 2001, da parte del Panel d area della Valutazione triennale della ricerca (CIVR), istituito dal Ministero dell Università e della Ricerca. E avvocato di Cassazione, abilitato alla professione forense nel Ha svolto le funzioni di vice-procuratore onorario alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Camerino dal al Nella sessione d esame del 2002 è stato componente della Commissione per gli esami di avvocato presso la Corte di Appello delle Marche. Per la Facoltà di Giurisprudenza dell Università di Camerino ha svolto per alcuni anni attività di orientamento per studenti; ha fatto parte della commissione rettorale che ha dedicato una serie di incontri all esame della Carta europea dei ricercatori. L attività di insegnamento. L attività di insegnamento, svolta da più di venti anni, si è esplicata soprattutto presso l Università di Camerino, ove attualmente è titolare delle cattedre di

3 3 Procedura Penale e Diritto dell Esecuzione Penale. In tale ateneo è stato altresì titolare di altre materie quali Tecnica dell attività Investigativa, Istituzioni di diritto e procedura penale, nonché docente di Teoria Generale del processo, Diritto Penale, alle cui cattedre ha collaborato in qualità di cultore della materia fin dal Dall A.A. è coordinatore, oltre che docente, nel corso di Procedura penale presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali delle Università di Macerata e Camerino, ed è docente in quella della LUISS Guido Carli di Roma. Nell anno 2000 ha condotto il Corso di specializzazione in Tecniche della perizia e della consulenza tecnica giudiziarie (teoria, tecnica e deontologia della consulenza tecnica), svoltosi ad Ascoli Piceno. Nello stesso anno è stato coordinatore del corso di preparazione dei giudici di pace, che ha avuto luogo presso il Tribunale di Macerata, organizzato dalla Corte d Appello di Ancona. Nell ambito delle attività didattiche svolte nell ateneo di appartenenza risulta particolarmente apprezzata, ed assiduamente frequentata dagli studenti, la simulazione del processo penale, consistente in una ricostruzione ad uso accademico del dibattimento di un processo reale (concluso con sentenza passata in giudicato), ad opera degli stessi studenti i quali, selezionati in gruppi con ripartizioni dei ruoli, dopo un lungo periodo di preparazione mirata, affrontano le specifiche questioni tecniche insorte nello stesso processo. Tale iniziativa, che viene annualmente ripetuta in relazione a casi giudiziari sempre nuovi, è ormai entrata a far parte delle modalità didattiche della Scuola per le professioni legali delle Università di Camerino e Macerata, ed è destinata a confluire nelle attività di orientamento rivolte agli studenti diplomati delle Scuole Medie superiori, secondo accordi presi con docenti di alcuni plessi scolastici. Sempre a completamento della didattica, ed in aggiunta alle lezioni frontali ed alle esercitazioni svolte in classe, nell orario programmato, sono state svolte visite d istruzione presso gli uffici giudiziari, ovvero presso istituzioni coinvolte nell amministrazione della giustizia penale, come ad esempio la visita presso il Raggruppamento investigativo speciale (R.I.S.) dei Carabinieri a Roma, che ha registrato il vivo interesse e l attiva partecipazione dei numerosi studenti intervenuti. Attrazione di risorse. Il sottoscritto ha regolarmente partecipato ai progetti PRIN del Ministero dell Università e della Ricerca. In particolare, è stato coordinatore del progetto PRIN sul tema Cronaca giudiziaria e processo penale. Con queste attività ha favorito un ingresso di risorse per la ricerca nell ambito dell Università. Nell anno 2006 ha ottenuto da parte del Ministero dell Università e della ricerca il giudizio di eccellenza per la propria pubblicazione Il segreto

4 4 difensivo nel processo penale, Giappichelli, 2001, contribuendo a far ottenere all Università il relativo contributo. Incarichi istituzionali. Ha fatto parte della commissione per l orientamento degli studenti. Ha fatto parte della Commissione rettorale per lo studio della Carta dei ricercatori. L attività scientifica. Ha focalizzato i molteplici interessi di ricerca intorno ai seguenti nuclei tematici: misure cautelari; prove; garanzie difensive; indagini preliminari; giudizio. A tali temi che costituiscono quelli di maggiore rilievo del diritto processuale penale si è dedicato traendo spunto dalle significative ricerche del Ministero della pubblica istruzione in materia delle quali è stato attivo componente. I frutti di tale lavoro sono confluiti nell elaborazione di saggi e articoli pubblicati sulle più autorevoli riviste italiane, oltre che in volumi collettanei (si veda, infra, l elenco completo delle pubblicazioni). La più che ventennale attività di ricerca è culminata nella pubblicazione di due importanti volumi monografici Il segreto difensivo nel processo penale, Giappichelli, 2001; Attività preparatorie del contraddittorio dibattimentale, Giappichelli, 2008 il primo dei quali è stato insignito del giudizio di eccellenza da parte del Panel d area della Valutazione triennale della ricerca (CIVR), istituito dal Ministero dell Università e della Ricerca. In particolare, nella monografia sul segreto difensivo si è si è inteso evidenziare il ruolo che la posizione di segretezza riconosciuta al difensore può svolgere nell accertamento dei reati. Il segreto del difensore, autonomo dal segreto professionale, è funzionale all attività della difesa, che è a sua volta condizione necessaria dell accertamento processuale in quanto soltanto il contrasto dialettico tra accusa e posizione difensiva consente l effettiva realizzazione del contraddittorio. L entrata in vigore della l. n. 397 del 2000 sulle indagini difensive e della riforma del giusto processo, l. n. 63 del 2001, nel confermare questa impostazione, ha consentito di mettere in luce le due visioni offerte dalla norme sulla difesa nel processo: una visione per così dire collaborativa dell attività del difensore, nel senso, naturalmente, di una collaborazione obiettiva realizzata con la partecipazione dialettica della difesa al compimento degli atti della controparte; al contempo, una visione antagonistica della difesa, cioè reattiva nei confronti della controparte: e precisamente quelle che consentono alla difesa di raccogliere per proprio conto elementi investigativi utili ai fini del giudizio. L altra monografia sulla preparazione del contraddittorio dibattimentale, si segnala per l approccio senza dubbio inedito con cui si prende in esame un tema classico della procedura

5 5 penale. Superando la tradizionale impostazione che individua nella disciplina degli atti preliminari al dibattimento la naturale fase di esplicazione dell attività preparatoria, si è inteso affrontare con taglio trasversale la disamina completa di tutte le attività che risultano strumentali al contraddittorio in dibattimento in quanto servono, al di là della fase alla quale appartengono formalmente, a predisporre le condizioni per il migliore svolgimento del metodo dialettico nella fase del giudizio, ed assumono un senso in tale prospettiva, alla luce del mutato quadro costituzionale. Nell individuare l estensione e i contenuti di tali attività, si è preso avvio dalla considerazione dei limiti logici di tale attività piuttosto che cronologici della fase dei quali si dimostra il carattere convenzionale ed arbitrario assumendo come momento iniziale della ricerca la formazione del fascicolo per il dibattimento e, come dies ad quem, la costituzione delle parti, lasciando fuori le questioni preliminari al dibattimento che fanno logicamente parte di quest ultima fase, ma includendo il decreto che dispone il giudizio che fissa il tema del futuro contraddittorio. Il predibattimento resta tuttora una fase preparatoria del contraddittorio, ma non tutte le attività preparatorie sono predibattimentali. Ha preso parte alle seguenti ricerche nazionali del Ministero della pubblica istruzione: 1. Le misure cautelari nel quadro della riforma del processo (responsabile nazionale prof.); 2. La prova nel processo penale (responsabile nazionale prof. Enzo Zappalà); 3. Cronaca giudiziaria e processo penale, (responsabile nazionale prof. Glauco Giostra); 4. La codificazione della responsabilità internazionale degli Stati (responsabile nazionale prof. Giuseppe Palmisano); 5. La ragionevole durata del processo. Garanzie ed efficienza della giustizia penale (responsabile nazionale prof. Renzo Orlandi); 6. Criteri di priorità nell esercizio dell azione penale (responsabile nazionale prof. Giulio Illuminati); 7. Spazio giuridico europeo e processo penale (responsabile nazionale prof.ssa Rosanna Gambini); 8. Prospettive di riforma del processo penale italiano e standard di garanzia di fronte alle esigenze di armonizzazione europea (responsabile nazionale prof. Giulio Illuminati); 9. Le impugnazioni penali nel prisma del giusto processo (responsabile nazionale prof. Renzo Orlandi). Ha inoltre svolto le seguenti relazioni scientifiche: 1. Incompatibilità a testimoniare del difensore (Jesi, 1999), nell ambito del Corso di Tecnica difensiva del penalista organizzato dalla Camera penale di Ancona presso la Fondazione Angelo Colocci di Jesi;

6 6 2. Il dibattimento nel procedimento penale davanti al giudice di pace, Relazione e coordinamento dell intero Corso di preparazione dei giudici di pace, Macerata, Relazione introduttiva all «Incontro sulle indagini difensive», Convegno organizzato nell Università di Camerino (2002), cui hanno partecipato oltre al prof. Grifantini il prof. Glauco Giostra, all epoca ordinario di procedura penale nell Università degli studi di Macerata; e il dr. Aniello Nappi, Consigliere della Suprema Corte di Cassazione; 4. La parte civile e il responsabile civile, nel corso di aggiornamento dei Magistrati organizzato dalla Corte di appello di Ancona su base distrettuale (Ancona, 18 maggio 2004); 5. L indagine difensiva e il difensore come pubblico ufficiale, nel seminario di studi organizzato nell ambito del corso di dottorato di ricerca in Procedura penale dell Università di Bologna (Bologna, giugno 2003); 6. Obbligatorietà dell azione penale e garanzie della magistratura, incontro delle Camere penali di Camerino, 12 giugno 2003); 7. Il segreto investigativo, nel convegno su Sfera privata e giustizia penale, organizzato dall Università di Camerino nella sede di Ascoli Piceno, cui hanno partecipato S.E. il prof. Giovanni Conso, Presidente emerito della Corte Costituzionale; il prof. Franco Pizzetti, Presidente dell Autorità garante per la protezione dei dati personali; il prof. Giulio Illuminati, ordinario di procedura penale nell Università di Bologna, il prof. Mario Chiavario, ordinario di procedura penale nell Università di Torino; il prof. Guido Biscontini, Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell Università di Camerino (29 settembre 2006). Ha partecipato, infine, ai più importanti Convegni scientifici di diritto processuale penale. Vanno ricordati, tra gli altri: 1. "Verso una nuova giustizia penale", Convegno di studio "E. De Nicola" (Lecce, 1988); 2. Le nuove disposizioni sul processo penale, (Perugia,1988); 3. "Modelli storici della procedura continentale (Perugia, 1989); 4. "Un 'codice tipo' di procedura penale per l'america latina", (Roma, 1991); 5. "Congresso italiano di diritto penale", (Gardone Riviera 1991); 6. Irruzione della negozialità nel sistema penale, (Bologna, 2001); 7. Il comportamento delle parti tra invalidità e ragionevole durata del processo, (Catania, 2002); 8. La durata ragionevole del processo. Garanzie ed efficienza della giustizia penale, (Padova, 2003);

7 7 9. Potere politico e processo penale, (Roma, 2004); 10. L armonizzazione della prova penale nell Unione europea, (Bologna, 2008); 11. I costi sociali del processo penale, (Urbino, 2008). Infine, ha preso parte ai più importanti convegno organizzati dall Associazione italiana fra gli studiosi del processo penale (della quale è formalmente membro sin dal 2001): 1. Verso una nuova giustizia penale, (Lecce, 1988). 2. Il nuovo processo penale, dalla codificazione all attuazione, (Bari-Ostuni, 1989). 3. Accusa penale e ruolo del pubblico ministero (Perugia, 1990). 4. "L'udienza preliminare, (Urbino, 1991); 5. Il codice di procedura penale: esperienze, valutazioni, prospettive, (Roma 23-24, 1992). 6. Il pubblico ministero oggi (Saint-Vincent, 1993). 7. Libertà personale e ricerca della prova nell attuale assetto delle indagini preliminari, (Noto Marina, 1993). 8. Il giudice per le indagini preliminari dopo cinque anni di sperimentazione, (Mattinata, 1994). 9. I nuovi binari del processo penale: tra giurisprudenza costituzionale e riforme, (Caserta- Napoli, 1995). 10. Il diritto di difesa dalle indagini preliminari ai riti alternativi (Cagliari, 1996). 11. G.i.p. e libertà personale: verso un contraddittorio anticipato, (Firenze, 1996). 12. Il giusto processo, (Salerno, 1996). 13. Recenti orientamenti in tema di pubblico ministero ed esercizio dell azione penale, (Modena, 1996). 14. Oralità e contraddittorio nei processi di criminalità organizzata, (Trapani, 1997). 15. Costituzione diritto e processo penale: quarant anni della Corte costituzionale, (Macerata, 1997). 16. Presunzione di non colpevolezza e disciplina delle impugnazioni, (Foggia, 1998). 17. Il giudice unico nel processo penale, (Como, 1999). 18. Il contraddittorio tra Costituzione e legge ordinaria, (Ferrara, 2000). 19. Verso la riscoperta di un modello processuale in memoria di A. Galati, (Caserta, 2001). 20. Corpus juris, pubblico ministero europeo e cooperazione internazionale, (Alessandria, 2001). 21. Verso una giustizia penale conciliativa: il volto delineato dalla legge sulla competenza penale del giudice di pace, (Trento, 2001). 22. Il libero convincimento del giudice penale: vecchie e nuove esperienze, (Siracusa, 2002); 23. Verso uno statuto del testimone nel processo penale, (Pisa-Lucca, 2003); 24. Pubblico ministero e riforma dell ordinamento giudiziario, (Udine, 2004);

8 8 25. Accertamento del fatto, alternative al processo, alternative nel processo, (Urbino, 2005); 26. Le impugnazioni penali: evoluzione o involuzione?, (Palermo, 2006); 27. Processo penale e giustizia europea. Omaggio a Giovanni Conso, (Torino, 2008). 28. Ciclo di seminari della cattedra di Procedura penale dell Università di Bologna, JUAN LUIS COLOMER, L elemento popolare nel processo penale spagnolo. Panoramica sul processo penale spagnolo (30 marzo 2009); L azione penale privata e l azione penale popolare (31 marzo 2009); Il giudizio penale con giuria (1 aprile 2009). Le pubblicazioni. Monografie - Il segreto del difensore nel processo penale, Camerino, 1998, di p. 286 totali. - Il segreto difensivo nel processo penale, Giappichelli, Torino, 2000, di p. 362 totali. - Il segreto difensivo nel processo penale, edizione aggiornata alla l. 7 dicembre 2000, n. 397 sulle indagini difensive e alla l. 1 marzo 2001, n. 63 sul giusto processo, Giappichelli, Torino, 2001, di p. 368 totali. - Attività preparatorie del contraddittorio dibattimentale, Giappichelli, Torino, 2008, di p. 290 totali. - Attività preparatorie del contraddittorio dibattimentale, seconda edizione (aggiornata al nuovo pacchetto sicurezza ed ampliata), Giappichelli, Torino, 2009, di p. 351 totali. - La persona offesa dal reato nella fase delle indagini preliminari, Editoriale scientifica, 2012, in corso di stampa. Volumi collettanei - Commento all'art. 15 L. 8 agosto 1995 n. 332, pubblicato in AA. VV., Modifiche al codice di procedura penale. Nuovi diritti della difesa e riforma della custodia cautelare, Cedam, Padova, 1995, p. 202; - Utilizzabilità in dibattimento degli atti provenienti dalle fasi anteriori, in G. Illuminati R. Orlandi P. Ferrua, La prova nel dibattimento penale, Giappichelli, Torino, 1999, p. 119; - Cronaca giudiziaria e principi costituzionali, in Processo penale e informazione, contributo alla ricerca MIUR coordinata dal prof. Glauco Giostra dell Università di Macerata, Macerata, 2001, p. 59;

9 9 - Utilizzabilità in dibattimento degli atti provenienti dalle fasi anteriori, in G. Illuminati R. Orlandi P. Ferrua, La prova nel dibattimento penale, Seconda edizione, Giappichelli, Torino, 2005, p. 153; - Commento all art. 187, in G. Conso V. Grevi, Commentario breve al c.p.p., Cedam, Padova, 2005, p. 525; - Commento all art. 188, in G. Conso V. Grevi, Commentario breve al c.p.p., Cedam, Padova, 2005, p. 528; - Commento all art. 189, in G. Conso V. Grevi, Commentario breve al c.p.p., Cedam, Padova, 2005, p. 531; - Commento all art. 190, in G. Conso V. Grevi, Commentario breve al c.p.p., Cedam, Padova, 2005, p. 535;, Cedam, Padova, 2005, p. 541; - Commento all art. 191, in G. Conso V. Grevi, Commentario breve al c.p.p., Cedam, Padova, 2005, p. 543; - - Utilizzabilità in dibattimento degli atti provenienti dalle fasi anteriori, in G. Illuminati R. Orlandi P. Ferrua, La prova nel dibattimento penale, Terza edizione, Giappichelli, Torino, 2007, p.157; - Utilizzabilità in dibattimento degli atti provenienti dalle fasi anteriori, in G. Illuminati R. Orlandi P. Ferrua, La prova nel dibattimento penale, Quarta edizione, Giappichelli, Torino, 2010, p. 160; - Attività preparatorie del dibattimento e durata ragionevole del processo penale, Atti del convegno di Lecce, Lecce, 2009, in corso di pubblicazione. - Articoli e saggi - Questioni di costituzionalità e metodo di interpretazione in un problema di termini della custodia cautelare (pubblicato nella rivista Il Foro italiano del 1987, parte I, c. 2003) - Riflessioni sui rapporti tra segreto di Stato e diritto di difesa a proposito dell'interrogatorio dell'imputato pubblicato nella rivista Cassazione penale del 1988, fasc. 11, p Segreto di Stato e divieto probatorio nel codice di procedura penale 1988, pubblicato nella rivista La giustizia penale, 1989, III, 513 s.

10 10 - Riesame del sequestro e valutazione dei presupposti nella giurisprudenza sul c.p.p. del 1930 e nel c.p.p. del 1988 (pubblicato in Riv. it. dir. e proc. pen., 1990, 164 s.). - L incompatibilità a testimoniare del difensore nel nuovo sistema processuale penale, pubblicata nella rivista Giurisprudenza italiana 1992, II, pag. 756 s. - voce Inutilizzabilità, pubblicata nel Digesto delle discipline penalistiche, vol. VII, Utet, Torino, 1993, p. 242; - Misure cautelari e incompetenza del giudice nella fase delle indagini preliminari: quali rimedi dopo la sentenza delle Sezioni unite?, pubblicata nella rivista Cassazione penale, 1994, fasc. 12, p. 2955; - L'omesso avviso della data del dibattimento ad uno dei difensori dell'imputato, pubblicata nella rivista Giurisprudenza italiana, 1994, parte II, 51; - Precisazioni in tema di inutilizzabilità probatoria suggerite da un singolare caso di 'utilizzabilità sopravvenuta' della testimonianza e da una sospetta irritualità della perizia, pubblicata nella rivista Cassazione penale, 1995, fasc. 11, p. 3016; - Sulla inutilizzabilità contra alios delle dichiarazioni indizianti di cui all'art. 63 comma 2 c.p.p., pubblicata nella rivista Cassazione penale, 1996, fasc. 9, p. 2647; - Tutti i nodi vengono al pettine, ovvero l incognita del difensore istruttore tra miti e realtà, pubblicato nella rivista Cassazione penale del 2004, fasc. 1, p. 395; - Indizi e prove, in corso di stampa nella Rivista di diritto processuale del Rassegne di giurisprudenza giurisprudenziale, I. edizione, Cedam, Padova, giurisprunziale, I. edizione, Cedam, Padova, giurisprudenziale, I. edizione, Cedam, Padova, giurisprudenziale, I. edizione, Cedam, Padova, Complemento giurisprudenziale, I. edizione, Cedam, Padova, 1993.

11 11 giurisprudenziale, I. edizione, Cedam, Padova, giurisprudenziale, II. edizione, Cedam, Padova, giurisprunziale, II. edizione, Cedam, Padova, giurisprudenziale, II. edizione, Cedam, Padova, giurisprudenziale, II. edizione, Cedam, Padova, Complemento giurisprudenziale, II. edizione, Cedam, Padova, giurisprudenziale, II. edizione, Cedam, Padova, Commento agli artt , in G. Conso V. Grevi, Commentario breve al c.p.p. Complemento giurisprudenziale, II. edizione, Cedam, Padova, giurisprudenziale, III. edizione, Cedam, Padova, giurisprunziale, III. edizione, Cedam, Padova, giurisprudenziale, III. edizione, Cedam, Padova, giurisprudenziale, III. edizione, Cedam, Padova, Complemento giurisprudenziale, III. edizione, Cedam, Padova, giurisprudenziale, III. edizione, Cedam, Padova, giurisprudenziale, IV edizione, Cedam, Padova, 2002.

12 12 giurisprunziale, IV edizione, Cedam, Padova, giurisprudenziale, IV edizione, Cedam, Padova, giurisprudenziale, IV edizione, Cedam, Padova, Complemento giurisprudenziale, IV edizione, Cedam, Padova, giurisprudenziale, IV edizione, Cedam, Padova, giurisprudenziale, V edizione, Cedam, Padova, 2007, p. 419; giurisprunziale, V edizione, Cedam, Padova, 2007, p. 421; giurisprudenziale, V edizione, Cedam, Padova, 2007, p. 421; giurisprudenziale, V edizione, Cedam, Padova, 2007, p. 424; Complemento giurisprudenziale, V edizione, Cedam, Padova, 2007, p. 428; giurisprudenziale, V edizione, Cedam, Padova, 2007, p giurisprudenziale, VI edizione, Cedam, Padova, 2009, p. 479; giurisprunziale, VI edizione, Cedam, Padova, 2009, p. 481; giurisprudenziale, VI edizione, Cedam, Padova, 2009, p. 482; giurisprudenziale, VI edizione, Cedam, Padova, 2009, p. 485; Complemento giurisprudenziale, VI edizione, Cedam, Padova, 2009, p. 489;

13 13 giurisprudenziale, VI edizione, Cedam, Padova, 2009, p giurisprudenziale, VII edizione, Cedam, Padova, 2011, p. 527; giurisprunziale, VII edizione, Cedam, Padova, 2011, p. 530; giurisprudenziale, VII edizione, Cedam, Padova, 2011, p. 531; giurisprudenziale, VII edizione, Cedam, Padova, 2011, p. 534; Complemento giurisprudenziale, VII edizione, Cedam, Padova, 2011, p. 539; giurisprudenziale, VII edizione, Cedam, Padova, 2011, p. 540.