Cambia, ma inizia lentamente, perché la direzione è più importante della velocità.

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Achille Pinna
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1 n 2 Parrocchia di San Maurizio Brusson 10 gennaio 2015 Anno XIV - n Cambia, ma inizia lentamente, perché la direzione è più importante della velocità. Clarice Lispector

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2 San Grato e San Giocondo nuove statue per la facciata della chiesa Brusson, 4 gennaio Due nuove statue dei Santi Grato e Giocondo sono state posizionate nelle nicchie della facciata della chiesa parrocchiale, in sostituzione delle statue di Santa Marta e Maria, restaurate dalla Sovrintendenza ai beni cullturali della Regione Valle d'aosta. La comunità ringrazia il Sindaco Giulio Grosjacques e tutta l'amministrazione comunale per le spese sostenute per l'acquisto delle due nuove staute. Da ricerche in archivio parrochiale risulta che quando fu ultimata la costruzione della nuova chiesa nel 1873, erano state previste tre nicchie nella facciata: in quella di mezzo sarebbe stata messa una statua della Madonna, e nelle due laterali il Patrono della parrocchia San Maurizio e il Patrono della Diocesi San Grato. Venuti a mancare i finaziamenti, furono realizzate le due nicchie laterali nelle quali furono poste due statue recuperate in chiesa o in una cappella, mentre al centro fu dipinto San Maurizio. Non potendo più mettere all'esterno le sculture in legno di Santa Marta e Maria, sentito il parere della Curia Diocesana, della Sovrintenza della Regione e dell'amministrazione comunale, sono state commissionate due statue in resina, raffuguranti San Grato, patrono ella Diocesi, e San Giocondo suo successore. Per realizzare le due nuove statue sono state utilizzate come modelli due sculture in legno apparteneti alla chiesa parrocchiale. Di san Grato si conosce solo la data della morte, il 7 settembre, e non l'anno. L Abbé Henri nel suo libro "Histoire de la Vallée d Aoste" cita la data della morte di San Giocondo: il 30 dicembre 860. L abbé Henri racconta che San Grato era nato in Grecia, dove si distinse per la lotta contro gli iconoclasti, cioè coloro che non volevano che si rappresentassero i santi attraverso immagini o statue.

Sovrintendenza ai beni cullturali della Regione Valle d'aosta.

3 Il papa rimase colpito dal suo zelo e lo volle accanto a sé a Roma: gli affidò delle missioni importanti e infine, venuta vacante la sede di Aosta, lo nominò vescovo della città. Ebbe un attività molto intensa in tutta la Valle. Amava ogni tanto ritirarsi all eremo che ancora oggi porta il suo nome, a Pila. La leggenda racconta che San Grato tornando da un viaggio in Palestina portò con sé fino a Roma la testa di San Giovanni. Rientrato in Valle portò la mascella del santo ad Aosta. nel suo apostolato, Grato fu aiutato dal giovane Giocondo, che alla sua morte divenne il suo successore come vescovo. Anche lui come il suo maestro Grato fu subito riconosciuto santo. L iconografia di San Giocondo non ha particolari caratteristiche: è rappresentato come un vescovo, con il pastorale, la mitria e il Vangelo. San Grato invece tiene in mano la testa di San Giovanni Battista. In alcune raffigurazioni San Grato non ha il pastorale ma tiene alzata la mano contro il fulmine. Se San Grato ha ritrovato la testa di San Giovanni, sapremo noi evitare che questo mondo perda la testa? San Giocondo indica una strada: è il libro che tiene in mano, il Vangelo, che può ancora aiutarci per a costruire una convivenza pacifi ca e solidale.

La leggenda racconta che San Grato tornando da un viaggio in Palestina portò con sé fino a Roma la testa di San Giovanni. Rientrato in Valle portò la mascella del santo ad Aosta.

4 Dolcissima serata Brusson, 3 gennaio Edizione invernale della "Dolcissima serata", organizzata dalla Pro Loco di Brusson in collaborazione con l'amministrazione comunale e con l'aiuto di volontari e dell'associazione Non ti Scordar di me-onlus. La serata è stata 'disturbata' da una leggera pioggia, che forse ha scoraggiato molti ad uscire di casa. Il tragitto era quello classico, lungo tutta Via La Pila.

con l'amministrazione comunale e con l'aiuto di volontari e dell'associazione Non ti Scordar di

5 Riaperto l'antico forno Extrepierax, 2 gennaio E' stato riaperto l'antico forno del villaggio per una giornata di solidarietà per le missioni del Kenia e dell'india. I volontari hanno preparato pizze, frittelle, crêpes, vin brulé, cioccolata calda e martin sec con panna. L'iniziativa è stata apprezzata da tutti i partecipanti che da anni seguono le iniziative del villaggio a favore delle popolazioni del Kenia e dell'india.

6 La befana vien di notte con le scarpe tutte rotte... Brusson, 5 gennaio La Befana è arrivata scendendo dal campanile e distribuendo caramelle a bambini che con il naso all'insù l'hanno aspettata a ed applaudita. La Pro Loco ha offerto cioccolata calda e torte. Forse è stata una bambina Perlomeno quando è nata Ma chiunque la ricorda Solamente da invecchiata Un mattino si è svegliata Col nasone da Befana Fu guardandosi allo specchio Che decise il suo destino S infilò in un batter d occhio Nella cappa del camino E aggrappandosi a una stella Le sottane come vele Disse: se non sono bella Sarò dolce come il miele...

La Pro Loco ha offerto cioccolata calda e torte.

7 ORaRI SANTE MESSE Lunedì 12 gennaio Non ci sarà la S. Messa Martedì 13 gennaio Non ci sarà la S. Messa Mercoledì 14 gennaio - in sala parrocchiale 20h00 - S. Messa Giovedì 15 gennaio - ad Arcesaz 20h00 - S. Messa anniv. def. Grosjacques Felice Venerdì 16 gennaio - ad Extrepieraz 20h00 - S. Messa Sabato 17 gennaio 18h30 - S. Messa - in chiesa 20h00 - S. Messa anniv. def. Vicquéry Leontina e Giuseppe- ad Arcesaz Domenica 18 gennaio - in chiesa 7h30 - S. Messa 10h00 - S. Messa in ringraziamento Osare passi nuovi Nella nostra vita arriva un momento in cui dobbiamo mettere da una parte strumenti, cioè idee, pensieri, modi di vedere che hanno funzionato sin qui, ma che hanno esaurito il loro compito. Osare passi nuovi. Il primo passaggio che occorre è quello di andare oltre le abitudini. Dice Nelcon Mandela: Non fuggire dai problemi, affrontali, perché se non li affronti rimarranno sempre con te. Le abitudini sono appiccicose, sono come la scopa vecchia che non troviamo mai il tempo e modo di cambiare. Ma il movimento della vita vuole altro: ci chiede di rinnovarci, di rispondere alle sfide nuove, ci chiede una disponibilità al cambiamento. Insieme alla disponibilità, il coraggio. Ci vuole ardore, l ardore è quel coraggio che nasce dall amalgama fra pensiero, parola e azione. Deve nascere dal di dentro. Wolfang Fasser So uv en irs Nella foto: Scim Club Foto coperina: Arp de Gepì, 2007

Messa anniv. def. Vicquéry Leontina e Giuseppe- ad Arcesaz Domenica 18 gennaio - in chiesa 7h30 - S. Messa 10h00 - S.

8 I care Condanna del terrore e difesa del vero Islam. C è un filo comune che lega le diverse reazioni dei rappresentanti della comunità musulmana italiana, sotto choc dopo la mattanza di Charlie Hebdo. Da Nord a Sud, le voci raccolte dai leader religiosi delle città usano lo stesso registro. (...) Spiega Benaissa Bounegab, presidente della Casa della cultura islamica di via Padova a Milano: «È stato un gesto vile, che io e tutta la comunità musulmana di Milano condanniamo. L Islam dice che uccidere è sbagliato», commenta Benaissa citando un versetto del Corano: «Chi salva un anima è come se avesse salvato tutte le anime. Chi uccide un anima è come se avesse ucciso tutta l umanità». ( ) da Avvenire - 8 gennaio 2015 Si può sorridere graffiando, ma graffiare non vuol dire aggredire con la scompostezza che umilia cultura e religione di chi abita le nostre città. ( ) Ma con l illuminismo hanno poco da spartire le vignette apparse nel giornale della tragedia. (...) Resta il dubbio se questo tipo di libertà possa considerare immondizia milioni di musulmani che ogni francese di religione cristiana incontra per strada, al ristorante, al lavoro; o se informare voglia dire far sapere, criticare, proporre evitando le cianfrusaglie. di Maurizio Chierici - il Fatto Quotidiano - 9 gennaio 2015 in bacheca Articoli per "Le clocher" da consegnare entro il 25 gennaio 2015 Gruppo animazione Laboratori di catechismo si riunisce martedì 13 gennaio alle 21h00 all'ex-asilo per impostare le attività da qui fino a Pasqua. Incontro aperto a tutti i genitori Auguri a Carlo Ciapusci 11 gennaio Notizie dal mondo La paura ci mostra le nostre oscure prigioni. E' poi il coraggio a portare la luce. Giovanni Scafoglio da facebook - 8 gennaio 2015 Redazione: Geremia Momo - tel cellulare geremia.momo@brusson.net - fotocopiato con mezzi propri

..) Spiega Benaissa Bounegab, presidente della Casa della cultura islamica di via Padova a Milano: «È stato un gesto vile, che io e tutta la comunità musulmana di Milano condanniamo.

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