AMBITO TERRITORIALE INTEGRATO N. 1

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1 AMBITO TERRITORIALE INTEGRATO N. 1 DELIBERAZIONE ASSEMBLEA N. 1 DEL Oggetto: Attività di controllo servizio idrico integrato. Direttive. Al momento dell adozione del presente atto, iscritto al punto a) all ordine del giorno, risultano presenti, in seconda convocazione, i rappresentanti dei Comuni appartenenti all A.T.I. n. 1, nella persona del Sindaco pro-tempore: n. Comuni Popolazione % Presenti Assenti NOME COGNOME 1 CITERNA ,566 X GIULIANA FALASCHI 2 CITTA DI CASTELLO ,967 X BACCHETTA LUCIANO 3 COSTACCIARO ,967 X ROSELLA BELLUCCI 4 FOSSATO DI VICO ,155 X MAURO MONACELLI 5 GUALDO TADINO ,738 X ROBERTO MORRONI 6 GUBBIO ,433 X M. CRISTINA ERCOLI 7 LISCIANO NICCONE 644 0,477 X LUCA TURCHERIA 8 MONTE S. M. TIBERINA ,918 X ROMANO ALUNNO 9 MONTONE ,248 X MARIANO TIRIMAGNI 10 PIETRALUNGA ,701 X MIRKO CECI 11 SAN GIUSTINO ,439 X FABIO BUSCHI 12 SCHEGGIA E X GIOVANNI NARDI PASCELUPO 1, SIGILLO ,849 X RICCARDO COLETTI 14 UMBERTIDE ,417 X GIAMPIERO GIULIETTI Totale ,115

2 L ASSEMBLEA DELL AMBITO TERRITORIALE N. 1 Premesso che: la Legge n. 36 del 1994 ha introdotto nell'ordinamento alcuni principi riformatori in materia di servizio idrico integrato, poi confermati dal D.Lgs. n. 152/2006 (Codice ambientale). La predetta riforma ha fondato il suo presupposto nel superamento dell' eccessiva frammentazione che ha caratterizzato per lungo tempo l'organizzazione e la gestione di tali servizi. La legge ha previsto, mediante l'integrazione territoriale, la costituzione di ambiti territoriali ottimali e l'integrazione funzionale dei diversi rami di attività che compongono il ciclo idrico. Altro principio introdotto è quello della netta separazione tra chi deve gestire il servizio e chi invece deve decidere, programmare le attività, gli investimenti e controllare il soggetto che gestisce il servizio stesso. Tale scenario normativo ha lasciato, di fatto, agli enti pubblici la responsabilità della definizione delle scelte strategiche e del controllo sulla qualità del servizio. Il punto di partenza per svolgere le attività connesse al controllo dei risultati conseguiti dal Gestore del servizio è il Piano d'ambito, approvato dall'autorità, che costituisce, a tutti gli effetti, la guida circa le azioni che il gestore deve compiere durante tutto il periodo di affidamento del servizio, al fine di raggiungere determinati standard quali-quantitativi del servizio stesso. L' art. 149 del D.Lgs. 152/2006 esplicita quali sono le componenti dello strumento di programmazione che costituisce l'elemento di raffronto essenziale su cui basare le predette valutazioni; - al fine delle attività di controllo risultano particolarmente rilevanti i seguenti documenti, entrambi parti costitutive dello strumento di programmazione: 1) Programma degli interventi: individua le opere di manutenzione e le nuove opere da realizzare, compresi gli interventi di adeguamento di infrastrutture già esistenti, necessarie al raggiungimento almeno dei livelli minimi di servizio, nonché al soddisfacimento della complessiva domanda dell'utenza. Il programma degli interventi, commisurato all'intera gestione, specifica gli obiettivi da realizzare, indicando le infrastrutture a tal fine programmate e i tempi di realizzazione. 2) Piano economico- finanziario (articolato nello stato patrimoniale, nel conto economico e nel rendiconto finanziario): prevede, con cadenza annuale, l'andamento dei costi di gestione e di investimento al netto di eventuali finanziamenti pubblici a fondo perduto. Esso è integrato dalla previsione annuale dei proventi da tariffa, estesa a tutto il periodo di affidamento. Il piano così redatto, deve garantire il raggiungimento dell'equilibrio economico finanziario e, in ogni caso, il rispetto dei principi di efficacia, efficienza ed economicità della gestione, anche in relazione agli investimenti programmati. Concretamente il piano così redatto, deve garantire il raggiungimento degli equilibri, mediante uno sviluppo pluriennale della tariffa media del servizio in grado di

3 generare proventi adeguati e sufficienti; -le diverse attività che possono essere ritenute rilevanti ai fini del controllo attengono a: a) Profili amministrativi e precisamente al rispetto delle norme che disciplinano gli appalti pubblici di lavori, servizi e forniture. Un comportamento del gestore conforme a tali disposizioni costituisce concretamente una garanzia che siano state seguite tutte le procedure che perseguono, tra le altre, la finalità di ottenere quella fornitura o quel servizio, oppure di realizzare quel lavoro al miglior prezzo; b) Profili tecnici e precisamente la rispondenza degli investimenti effettuati dal gestore rispetto a quanto programmato dall'autorità. La risultante di tale verifica permette di valutare se il gestore abbia ottemperato alle disposizioni del contratto di servizio, di cui il programma degli investimenti costituisce un allegato; c) Profili economico - finanziari e precisamente la coerenza dei costi operativi sostenuti per la gestione del servizio, dei ricavi realizzati e delle altre voci che rilevano ai fini della determinazione tariffaria (ammortamenti e remunerazione del capitale investito) rispetto a quanto previsto nel piano economico - finanziario approvato; -la Regione Umbria, con Legge Regionale 9 luglio 2007, n. 23, ha disposto, all'art. 17, che le funzioni di più enti, consorzi, associazioni, conferenze e/o organismi comunque denominati composti dai Comuni e/o partecipati dagli enti locali, ovvero ai quali partecipano di diritto i Sindaci, siano unificate in un unico organismo, denominato Ambito Territoriale Integrato (ATI), che assolve a tutte le funzioni previste dal Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 in materia di ciclo idrico integrato; e pertanto l'ati. n. 2 dalla data del 1/4/2009 ha sostituito a tutti gli effetti la soppressa A.a.t.o. Umbria 1. Viste le deliberazioni dell'assemblea dei Sindaci della soppressa A.a.t.o. Umbria 1: - n. 6 del 30/10/2002 approvativa del Piano d'ambito. - n. 16 del 29/9/2003 approvativa del Programma degli interventi relativi al triennio 2004/ n. 19 del 15/12/2004 approvativa dell'aggiornamento del Piano d'ambito; Considerato che l'autorità preposta: - ha avviato concretamente, dall'anno 2007, i controlli sulle attività poste in essere dal gestore, in contraddittorio con lo stesso gestore; - a seguito della pubblicazione di un avviso di manifestazione di interesse ha espletato una procedura di selezione che ha condotto all'individuazione di due professionisti altamente qualificati, entrambi professori universitari, che si sono occupati rispettivamente degli aspetti giuridici (il docente di diritto amministrativo) ed economico - finanziario (il docente di economia aziendale). Inoltre l'autorità ha stipulato una convenzione con l'università degli Studi di Perugia - Dipartimento di ingegneria civile e ambientale - per i profili propriamente tecnici.

4 Vista la relazione finale dei controlli relativa al periodo di gestione 2003/2007, allegata al presente provvedimento quale parte integrante (all.sub."a") e già trasmessa a mezzo PEe a tutti i Sindaci dell'ati. n. 1 e dell'a.ti. n. 2 in data 23/6/2010, che contiene gli esiti dei controlli effettuati. Visto il parere favorevole reso dal Segretario dell ATI n. 1 dott. Rossi Giuseppe in ordine alla regolarità tecnica; Eseguita la votazione del provvedimento si hanno i seguenti risultati proclamati dal Presidente, come di seguito indicati: Comuni presenti: n. 12 (Citerna, Città di Castello, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Gubbio, Lisciano Niccone, Montone, Pietralunga, San Giustino, Scheggia e Pascelupo, Sigillo, Umbertide); Esito votazione: approvata ad unanimità dei presenti e dei votanti nel rispetto delle maggioranze previste dalla L. 23/2007 Popolazione : (percentuale 98,115) Per quanto in premessa: Delibera 1. di prendere atto dell'attività svolta dall'ufficio di Direzione in merito ai controlli amministrativi, tecnici ed economicofinanziari, sulle azioni poste in essere dal gestore del servizio idrico integrato, con riferimento al periodo 2003/2007, che si sostanzia nella relazione allegata al presente provvedimento quale parte integrante (all. sub."a"); 2. di prendere atto che il Gestore del Servizio Idrico Integrato, con riferimento agli investimenti eseguiti, nel predetto periodo: - ha realizzato una molteplicità di interventi non previsti dal vigente piano d'ambito di cui numerosi non formalmente autorizzati e/o richiesti dall'autorità di ambito; - non ha realizzato parte degli interventi previsti dal vigente piano d'ambito; - ha realizzato un complesso di interventi la cui spesa risulta inferiore a quanto previsto nel piano economico - finanziario del vigente piano d'ambito; tale circostanza deve essere comunque correlata alla previsione di disavanzo programmato risultante dallo stesso piano economico - finanziario che prevedeva il punto di "break even" solo nel corso dell'anno 2008; - ha sostenuto costi operativi non in linea con le previsioni contenute nel piano economicofinanziario del vigente piano d'ambito; - ha realizzato ricavi che si discostano anch'essi da quelli programmati.

5 3. di dare mandato all'ufficio di Direzione: a) di identificare gli interventi previsti nel vigente piano d'ambito, annualità 2003/2007, non realizzati e ritenuti comunque non prioritari: di identificare gli interventi non previsti nel piano d'ambito e realizzati dal Gestore che siano effettivamente rispondenti alle finalità dello strumento di pianificazione e, quindi, compatibili con il perseguimento dell'interesse pubblico, nonché congrui nei costi di realizzazione; b) di valutare conseguentemente le ripercussioni di tali interventi nel piano economico - finanziario. c) di sottoporre al Presidente e all'assemblea dei Sindaci una proposta contenente: - le ipotesi di ratifica degli interventi eseguiti e non previsti; - la revoca parziale degli interventi non ritenuti prioritari; - gli effetti complessivi rilevanti ai fini del piano economico - finanziario e del relativo andamento tariffario, con riferimento al periodo 2003/ ) di dare atto che sono in corso di espletamento, con analoghe modalità, i controlli sulle attività del gestore, riferite agli anni 2008 e 2009.

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