CLUB ESCURSIONISTI ARCORESI Via IV Novembre, 9 20043 ARCORE Tel. 039-6012956 cell. 3479471002 www.cea-arcore.com e-mail: cea.arcore@gmail.com GITA alla ROSA DEI BANCHI 3163 M E MONT GLACIER 3182 M VAL D'AOSTA VAL DI CHAMPORCHER Sabato 5 e Domenica 6 luglio 2014 PARTENZA ALLE ORE 6 DALLA PIAZZA PERTINI DI ARCORE La Rosa dei Banchi si eleva sulla cresta spartiacque tra la Valle di Champorcher e la Val Soana (Piemonte). È l unica montagna della zona a conservare ancora una piccola massa glaciale, il ghiacciaio dei Banchi. Con il passare degli anni però la sua massa è in vistosa diminuzione e purtroppo destinata a scomparire. Il Mont Glacier invece Costituisce il punto più elevato della valle di Champorcher e del vallone di Champdepraz. Per entrambe le vette useremo come punto di appoggio il rifugio Miserin, ex ospizio per viandanti del Santuario della Madonna delle Nevi, situato sulla riva del lago Miserin, in una posizione eccezionale all'interno del Parco del monte Avic. Panorama del lago Miserin con il santuario
Iscrizioni: in sede CEA, Via IV Novembre 9 ad Arcore Mezzo di trasporto: mezzi propri Assicurazione obbligatoria: per i partecipanti che fossero sprovvisti di copertura assicurativa CAI Partecipazione minorenni: esclusivamente accompagnati da genitori o maggiorenni con delega. Condizioni di partecipazione e regolamento consultabile sul sito http://www.cea-arcore.com/escursionismo.php ITINERARIO Sabato 5 luglio Salita al rifugio Miserin 2582 m Dislivello: 500 metri Tempo: 2 ore Equipaggiamento: da media montagna;scarponi, k-way, sacco-lenzuolo Difficoltà: E Da Dondena attraversare il torrente Ayasse e, poco dopo, seguire il sentiero che si stacca a destra e risalire le distese di pascoli in direzione di una lunga stalla, da qui portarsi sullo sterratto del Miserin che sale in leggere pendenza sul fondo del vallone. Dopo il secondo bivio iniziare a salire a sinistra per raggiungere il vasto pianoro del Lago Miserin dove si trovano il rifugio e il santiario. Tracciato dell'alta Via n 2 Proseguimento fino alla Forcella di Champorcher 2826 m Dislivello: 300 metri dal lago Tempo: 2,30 ore andata e ritorno Superato il ponte sul torrente emissario del lago, si passa accanto alla casetta di sorveglianza e si riprende a salire spostandosi verso destra e si superano alcun gobbe del terreno. L'ambiente diviene più arido e sassoso e ci avviciniamo sempre di più al colle che si raggiunge dopo un inasprimento della salita su terreno più friabile. Al colle vediamo resti di antiche fortificazioni e lo sguardo può spaziare sulla Valle di Cogne e il vicino rifugio Sogno di Berger. Per variare il percorso di rientro al Lago Miserin appena sotto il colle si prende il sentiero 7B, ovvero l'antica strada reale di caccia fatta costruire da Vittorio Emanuele II, che scende lungo il versante opposto a quello da cui siamo saliti. Questo sentiero non si dirige direttamente verso il rifugio, ma arriva poco più in basso a valle di una coppia di laghetti noti come Lago Bianco e Lago Nero a circa 2550 m. Da qui si prende a destra e si sale al Lago del Miserin. Dalla Forcella verso il Lago Miserin
Salita alla Rosa dei Banchi 3163 m Dislivello: 1100 metri Tempo: 6 ore circa per l intero percorso Equipaggiamento: da media montagna; scarponi, corda e imbrago Difficoltà: EE/F Itinerario. Dal parcheggio si scende brevemente al ponte che precede le baite di Dondena, e si riprende a salire seguendo la stradina per il rifugio Dondena. Si prosegue nel vallone dei Banchi prima per sentiero ben segnato, poi seguendo le indicazioni per "colle della Balma-Rosa dei Banchi" sentiero n 6, seguendo tracce non sempre visibili (ometti) fino a sbucare sulle morene nei pressi di ciò che resta del ghiacciaio dei Banchi. La cresta che conduce in vetta alla Rosa dei Banchi Si sale quindi per terreno detritico franoso e faticoso al colle della Rosa 2957 m, è preferibile mantenersi sulla destra magari intercettando la traccia che sale dal Lago Miserin, che attraversa una fascia rocciosa più grossa e stabile. Da qui si segue la cresta, dapprima non difficile e poco inclinata, ma con qualche passaggio di facile arrampicata (I ) fino ad un marcato gradino roccioso. Lo si può superare deviando sul versante valdostano (nord) per una cengia esposta fino ad una paretina da superare in arrampicata (II in fessura, esposto, in cima c'è una sosta). Si prosegue poi per la cresta di roccia friabile e spesso coperta di fine detrito con qualche passaggio in cui si devono usare le mani, ponendo molta attenzione, fino alla vetta. Dal Colle della Rosa vista sul Lago Miserin e sul Mont Glacier
Discesa: Per la via di salita. Il saltino roccioso è possibile superarlo o scendendo disarrampicando per la fessura di II (assicurati con la corda dall'alto) oppure con una breve corda doppia di una decina di metri proprio sul filo di cresta (più consigliabile, una sosta in loco). Giunti al Colle della Rosa si scende verso il Lago Miserin seguendo il sentiero n 7. Domenica 6 luglio Salita al Mont Glacier 3182 m Dislivello: 1000 metri Tempo: 6 ore circa per l intero percorso Equipaggiamento: da media montagna; scarponi, k-way Difficoltà: EE Dal rifugio Miserin si scende per circa 300 metri di dislivello seguendo l'alta Via n 2 fino ad arrivare in una conca pianeggiante, si abbandona l AV2 per imboccare il sentiero n. 8 sulla sinistra. Da qui, dopo aver attraversato, su un ponticello in legno, il torrente Ayasse, il sentiero inizia a salire con svolte ampie e regolari. Raggiunto un bivio, occorre trascurare il segnavia n. 8 che devia a sinistra e proseguire dritto sull itinerario n. 8c. In poco tempo si giunge al tracciato (mulattiera) che proviene dal Col Fénis (2530 m.). Da qui proseguendo verso destra, con numerosi tornanti, si risalgono le pendici erbose del Mont Delà e si raggiunge il Col fussy, 2910 m. Dal colle, imboccando il sentiero sulla destra si traversa in direzione Est e si risale l'ampia dorsale fino a giungere in vetta al Mont Glacier, 3182 m la montagna più elevata tra quelle che circondano la valle di Champorcher e rinomata per gli splendidi panorami che si godono dalla sua cima. Discesa per lo stesso itinerario di salita, una volta tornati ad incrociare il tracciato dell'alta Via si svolta sinistra per tornare a Dondena Il rifugio Dondena ed il Monte Glacier