Isolanti acustici nelle nuove costruzioni, e ristrutturazioni in legno e tradizionali. Ing. Riccardo Guberti

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1 Isolanti acustici nelle nuove costruzioni, e ristrutturazioni in legno e tradizionali Ing. Riccardo Guberti 1

2 Quadro di riferimento legislativo Attualmente la situazione della normativa acustica italiana è piuttosto articolata: Al fine di ridurre l'esposizione umana al rumore la legge 26 /10/1995 n. 447 definisce i principi fondamentali per la tutela dell'ambiente abitativo dall'inquinamento acustico. In attuazione a questa legge il D.P.C.M. 5/12/97 stabilisce i requisiti acustici passivi degli edifici e dei loro componenti in opera ed i requisiti acustici delle sorgenti sonore interne agli edifici. Le successive leggi comunitarie 2008 e 2009 delegavano il governo ad emanare un nuovo decreto per riordinare la disciplina in materia di inquinamento acustico, introducendo, in attesa della nuova legge, la "moratoria" sui contenziosi tra costruttori e acquirenti di alloggi. 2

3 Quadro di riferimento legislativo Attualmente le deleghe sono scadute, per cui ritorna vigente il DPCM Esso è vigente perché le leggi che sono state promulgate negli anni passati non hanno messo in discussione l applicabilità del DPCM nei rapporti tra pubblico e privato. In caso di ristrutturazioni l applicabilità del suddetto DPCM è questione dibattuta e si rimanda alle leggi regionali di riferimento dove sono presenti ulteriori specificazioni. Ancora in moltissimi casi, dopo 16 anni, questo DPCM non viene applicato e ciò ha portato in molti casi a contenziosi civili, tra acquirenti degli alloggi e venditori o costruttori degli stessi, con ripercussioni anche sui progettisti, annessi e connessi. 3

4 RUE - PARTE2 : DISCIPLINA DEI MATERIALI URBANI Nel frattempo per quello che riguarda la regione Emilia Romagna ed in particolare il comune di Bologna viene approvato ed emanato nel 2009 il nuovo REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO. Impostazione normativa contraddistinta dalla generalizzazione di una regolazione basata su requisiti e prestazioni (restituiti in Schede uniformate) e sul raccordo con i regolamenti comunali correlati; La disciplina dei materiali si esprime attraverso norme prestazionali, che fissano risultati da perseguirsi nelle trasformazioni urbanistiche ed edilizie. 4

5 TITOLO 3 - SPAZIO EDIFICATO: Le norme relative alla progettazione e realizzazione dello spazio edificato sono organizzate con riferimento a: INTERFACCIA TRA EDIFICI E SPAZI PUBBLICI AGGREGAZIONE DI EDIFICI EDIFICI Organizzazione delle norme relative alla progettazione dello spazio edificato basata su requisiti e prestazioni : Schede tecniche di prestazione Schede tecniche di dettaglio 5

6 AGGREGAZIONE DI EDIFICI 6

7 RUMORE REQUISITO: PROTEZIONE DALL INQUINAMENTO ACUSTICO Al fine di garantire condizioni di clima acustico conformi ai valori limite fissati dalla normativa vigente e dalla classificazione acustica comunale, coerentemente con le procedure da essa stabilite, deve essere valutata la compatibilità acustica dell'insediamento con il contesto, tenendo conto del rumore prodotto dalle infrastrutture per la mobilità esistenti e di progetto, interne ed esterne all'aggregazione di edifici, dalle sorgenti sonore puntuali (come impianti tecnici, aree di carico/scarico merci, ecc.) esistenti e di progetto, e dalle sorgenti introdotte dall'intervento urbanistico, compreso il traffico veicolare indotto. 7

8 EDIFICI 8

9 RUMORE REQUISITO: CONTROLLO DELL INQUINAMENTO ACUSTICO Il controllo dei requisiti acustici degli ambienti edilizi concorre al mantenimento dell'equilibrio omeostatico dell'uomo e in particolare al benessere uditivo. A tal fine occorre che l'edificio sia concepito e costruito in modo che il livello di rumore esterno e interno, al quale siano sottoposti gli occupanti e le persone in sua prossimità, non nuoca alla loro salute e consenta soddisfacenti condizioni di sonno, riposo e lavoro. 9

10 RUMORE REQUISITO: CONTROLLO DELL INQUINAMENTO ACUSTICO SCHEDA TECNICA DI DETTAGLIO VERIFICHE: IN SEDE DI PROGETTO Per quanto concerne il livello di prestazione di cui al punto 2 deve essere redatta da tecnico abilitato una relazione tecnica che evidenzia e descrive le soluzioni da realizzare, conformi (per materiali e modalità di esecuzione) ad un campione che, a seguito di prove di laboratorio, abbia conseguito un valore di potere fonoisolante RW superiore di almeno 3 db rispetto al valore dell indice di valutazione del potere fonoisolante apparente R W prescritto dalla normativa negli ambienti di lavoro le caratteristiche fonoisolanti e fonoassorbenti delle strutture nonché la geometria dei locali, dovranno limitare le problematiche annesse alla riverberazione ambientale. 10

11 DPCM 5/12/1997 Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici Destinazione d'uso Indice del potere fonoisolante Indice dell'isolamento acustico delle facciate indice del livello di rumore da calpestio dei solai Liv. Max di rumore impianti a funzionamento discontinuo Liv. Max di rumore impianti a funzionamento continuo R'w D2mntw L'nw LAsmax LA eq Ospedali, cliniche, case di cura Residenze, alberghi, pensioni Scuole a tutti i livelli Uffici, attività ricreative o di culto, attività commerciali

12 Isolamento dai rumori aerei: Indice di potere fonoisolante apparente R w per partizioni tra unità abitative distinte R w > 50dB 12

13 Isolamento dai rumori esterni: indice di valutazione dell isolamento acustico standardizzato di facciata D 2m,nT,w D2m,n,Tw > 40dB 13

14 Isolamento dai rumori di calpestio: indice di valutazione del livello di rumore di calpestio di solai normalizzato L n,w L nw < 63 db 14

15 Isolamento dai rumori degli impianti: livello di rumore degli impianti a funzionamento continuo e discontinuo, LAsmax LAeq LAsmax < 35 db LAeq < 25 db 15

16 RUMORE REQUISITO: CONTROLLO DELL INQUINAMENTO ACUSTICO SCHEDA TECNICA DI DETTAGLIO VERIFICHE: A LAVORI ULTIMATI Per quanto concerne i livelli di prestazione di cui al punto 2 deve essere prodotta dichiarazione di conformità alle soluzioni tecniche indicate nel progetto redatta dal direttore dei lavori. Per interventi di nuova costruzione occorre produrre una relazione relativa alla prestazioni acustiche passive concernenti: le misure in opera dell isolamento acustico per via aerea tra ambienti, le misurazioni in opera dell isolamento acustico degli elementi di facciata e le misure in opera dell isolamento dai rumori di calpestio di solai. Tali verifiche, eseguite conformemente alle norme UNI (serie 140/2000 e seguenti), potranno essere eseguite su una porzione di immobile che presenti elementi divisori di tipologia ricorrente. 16

17 COME PROTEGGERSI E COME CONTROLLARE L INQUINAMENTO ACUSTICO? 17

18 SCELTE TECNICO PROGETTUALI - ARCHITETTONICHE Considerare il possibile utilizzo di specifiche soluzioni architettoniche che limitino l'esposizione dei ricettori all'inquinamento acustico, quali, a esempio: -Minimizzare l'esposizione alle sorgenti di rumore presenti, compatibilmente con il contesto e i vincoli esistenti. -Disposizione delle zone dell'unità immobiliare destinate al riposo nelle parti di edificio meno esposte; -Articolazione delle volumetrie dell'edificio, in modo da realizzare efficaci schermature nei confronti delle sorgenti sonore; -Utilizzo di ampi balconi o logge con parapetti pieni e impiego di materiali fonoassorbenti sui relativi intradossi. -Passaggio degli impianti in cavedii isolati esterni alle unità abitative. 18

19 TECNOLOGIE COSTRUTTIVE E MATERIALI Isolamento acustico e termico dei solai: Garantire un'adeguata resistenza degli elementi di tamponamento e chiusura dei solai, al passaggio dei rumori aerei e impattivi attraverso l impiego di pavimenti galleggianti. 19

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22 TECNOLOGIE COSTRUTTIVE E MATERIALI Isolamento acustico e termico delle pareti: Garantire un'adeguata resistenza degli elementi di tamponamento e chiusura esterni (pareti perimetrali, basamenti e coperture, infissi esterni) e delle partizioni interne (pareti tra unità immobiliari, pareti di vani tecnici e relativi serramenti) al passaggio dei rumori aerei. 22

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25 TECNOLOGIE COSTRUTTIVE E MATERIALI Isolamento acustico degli impianti: Controllare il rumore prodotto dagli impianti tecnologici negli spazi diversi da quelli in cui il rumore si origina. 25

26 TECNOLOGIE COSTRUTTIVE E MATERIALI Isolamento acustico di facciata: Garantire un'adeguata resistenza degli elementi di tamponamento e chiusura esterni (pareti perimetrali, basamenti e coperture, infissi esterni) 26

27 TECNOLOGIE COSTRUTTIVE E MATERIALI Materiali con caratteristiche certificate Caratteristiche di assorbimento acustico, isolamento termico e acustico, rigidità dinamica, ecosostenibili e riciclati, con caratteristiche durature nel tempo... 27

28 PROGETTAZIONE INTEGRATA Un buon progetto dei requisiti acustici minimi con buone probabilità permette il rispetto dei valori del DPCM. E chiaro che questi valori però devono essere rispettati in opera e per molti motivi questo può non accadere. Come si dice sempre, prevenire è meglio che curare, soprattutto nell'acustica: bonifiche acustiche dell'ultima ora sono sempre molto costose e spesso non ottengono i risultati desiderati. I soldi che si crede possano essere risparmiati in fase di costruzione o di progetto vengono poi inevitabilmente spesi in riparazioni o spese legali in misura doppia e più. 28

29 LA CLASSIFICAZIONE ACUSTICA La norma UNI 11367, relativa alla classificazione acustica degli edifici, richiederà maggiore cura in tutto il processo di costruzione per ottenere una classe acustica alta: come si fa nel resto d'europa da decenni. L'acustica dovrà essere seguita dalla progettazione alla scelta dei materiali, dalle visite in cantiere ai collaudi acustici. 29

30 Grazie per l attenzione Ing. Riccardo Guberti CIR Edilacustica 30