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1 Elaborato Livello Tipo / S tipo GR AD ST - Specifiche Tecniche ETQ Sistema / Edificio / Argomento EMR - Edificio immagazzinamento rifiuti solidi radioattivi Rev. 02 Data 05/03/2014 Centrale / Impianto: GR - Sito di Garigliano Titolo Elaborato: Adeguamento Ex-Compattatore - Sistema di drenaggio - Specifica elettroautomazione Il sistema informatico prevede la firma elettronica pertanto l'indicazione delle strutture e dei nominativi delle persone associate certifica l'avvenuto controllo. Elaborato del 05/03/2014 Pag. 1 di 14 DWMD/ING Nardini R. DWMD/ING DWMD/ING ESTERNO Geraldini P. Barbella G. Incaricato Collaborazioni Verifica Approvazione / Benestare DWMD/ING Del Lucchese M. Autorizzazione all uso PROPRIETA STATO LIVELLO DI CLASSIFICAZIONE Del Lucchese M. Autorizzato Aziendale Livello di Classificazione: Pubblico, Aziendale, Riservato Aziendale riproduzione vietata, Uso Ristretto riproduzione vietata

2 PLANT LOCATION CENTRALE DEL GARIGLIANO (CE) REV 02 PAGE 1 OF 13 GR AD Il sistema informatico prevede la firma elettronica pertanto l'indicazione delle strutture e dei nominativi delle persone associate certifica l'avvenuto controllo. Elaborato del 05/03/2014 Pag. 2 di 14 Centrale del Garigliano Adeguamento Ex-Compattatore SISTEMA DI DRENAGGIO SPECIFICA ELETTROAUTOMAZIONE 02 24/02/2014 RECEPIMENTO COMMENTI DELLA SORVEGLIANZA DEL /01/2014 RECEPIMENTO COMMENTI DELLE SORVEGLIANZE FAGNI FARINA FARINA FAGNI FARINA FARINA 00 30/08/2013 PER BENESTARE FAGNI FARINA FARINA REV DATE DESCRIPTION PREPARED CHECKED APPROVED

3 PLANT LOCATION CENTRALE DEL GARIGLIANO (CE) REV 02 PAGE 2 OF 13 1 SCOPO L EDIFICIO EX-COMPATTATORE DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI DI ADEGUAMENTO DELL EDIFICIO IL SISTEMA DRENAGGI DEL DEPOSITO EX-COMPATTATORE... 3 Il sistema informatico prevede la firma elettronica pertanto l'indicazione delle strutture e dei nominativi delle persone associate certifica l'avvenuto controllo. Elaborato del 05/03/2014 Pag. 3 di SISTEMA DI RACCOLTA DRENAGGI DEL DEPOSITO EX-COMPATTATORE CONTROLLO DEI LIVELLI DELLE ACQUE RACCOLTE ALL INTERNO DEL POZZETTO DI RACCOLTA INTERRUTTORI DI LIVELLO FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI DRENAGGIO... 5 Tabella FUNZIONAMENTO DEI CIRCUITI AUSILIARI DIMENSIONAMENTO ELETTRICO OGGETTO CARATTERISTICHE ELETTRICHE DEL SISTEMA CRITERI DI DIMENSIONAMENTO Componentistica Protezioni Impianto di terra DIMENSIONAMENTO PRELIMINARE DEI COMPONENTI DI PROTEZIONE E COMANDO VALUTAZIONE AVVIAMENTO STELLA-TRIANGOLO RIFERIMENTI UMENTI DI RIFERIMENTO NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 13

4 PLANT LOCATION CENTRALE DEL GARIGLIANO (CE) REV 02 PAGE 3 OF 13 1 SCOPO La presente relazione ha lo scopo di illustrare il Sistema di elettro-automazione dell Impianto di drenaggio dell edificio di stoccaggio rifiuti radioattivi Ex-Compattatore della Centrale del Garigliano, nella sua configurazione post interventi di adeguamento da attuare nell edificio stesso per destinarlo ad uso deposito. 2 L EDIFICIO EX-COMPATTATORE Il sistema informatico prevede la firma elettronica pertanto l'indicazione delle strutture e dei nominativi delle persone associate certifica l'avvenuto controllo. Elaborato del 05/03/2014 Pag. 4 di Descrizione degli interventi di adeguamento dell Edificio L edificio Ex-Compattatore è una costruzione ad un piano, con pianta rettangolare 30 x 15m ed un altezza dal piano di campagna di 7m. L adeguamento a dell Edificio a Deposito temporaneo verrà realizzato attraverso la demolizione dell edificio esistente e la ricostruzione a pari volumetria di un nuovo edificio, idoneo allo stoccaggio di rifiuti radioattivi. 3 IL SISTEMA DRENAGGI DEL DEPOSITO EX-COMPATTATORE 3.1 Sistema di raccolta drenaggi del Deposito Ex-Compattatore Il Sistema raccolta drenaggi dell Edificio Ex-compattatore provvede alla raccolta, al confinamento ed al trasferimento dei liquidi provenienti dal Sistema Antincendio del Deposito, evitando il rilascio incontrollato verso l ambiente esterno di liquidi radioattivi o potenzialmente radioattivi. Le acque sono raccolte in un pozzetto esterno interrato, dal quale sono poi rilanciate al Sistema di trattamento Radwaste del Sito di Garigliano, attraverso 2 pompe di nuova installazione, dimensionate ciascuna per il 100% della portata, di cui 1 in stand-by. Lo schema funzionale del Sistema è rappresentato nel documento [2] P&ID Impianto di drenaggio del Deposito. Le apparecchiature e la strumentazione di controllo del Sistema sono rappresentate nel documento[7]. Il quadro di controllo delle pompe è rappresentato nel documento [9]. 3.2 Controllo dei livelli delle acque raccolte all interno del pozzetto di raccolta. Il livello del fondo del pozzetto di raccolta è -1.20m rispetto alla quota del piazzale esterno all edificio, assunta come I livelli delle acque raccolte all interno del pozzetto, mostrati nel documento [7] sono anch essi riferiti alla quota del piazzale assunta come Il controllo dei livelli è affidato a 2 coppie di interruttori di livello installati nel pozzetto di raccolta, secondo il seguente schema:

5 PLANT LOCATION CENTRALE DEL GARIGLIANO (CE) REV 02 PAGE 4 OF 13 Il sistema informatico prevede la firma elettronica pertanto l'indicazione delle strutture e dei nominativi delle persone associate certifica l'avvenuto controllo. Elaborato del 05/03/2014 Pag. 5 di 14 Strumento LSL 1001 LSL 1002 LSL 1001 LSL 1002 LSL 1001 LSL 1002 LSL 1001 LSL 1002 Livello Quota altimetrica relativa alla quota 0.00 [m] LL Effetto Stop Pompe GR-P-1001A/B e allarme livello LL L Stop Pompe GR-P-1001A/B H HH Tabella 1 Start della pompa GR-P- 1001A o GR-P-1001B Start Pompe GR-P-1001A/B e allarme livello HH Lo start e lo stop delle pompe saranno gestiti attraverso un sistema di automazione locale (PLC), con possibilità di escluderlo mediante un selettore AUT/MAN. Il raggiungimento della soglia LL o HH genera un allarme nel Sistema di Controllo del Sito di Garigliano. 3.3 Interruttori di livello I contatti dei sensori di livello si comportano come illustra la seguente tabella: Tabella 2 Per le altre caratteristiche degli interruttori di livello vedere documento [8].

6 PLANT LOCATION CENTRALE DEL GARIGLIANO (CE) REV 02 PAGE 5 OF Funzionamento del sistema di drenaggio Nel seguente paragrafo si illustra la logica di gestione del sistema di drenaggio. Le sigle dei vari componenti si riferiscono al disegno del quadro locale delle pompe (documento [9]). Il funzionamento del sistema di drenaggio deve soddisfare i seguenti requisisti: - Funzionamento manuale (da quadro locale) Il sistema informatico prevede la firma elettronica pertanto l'indicazione delle strutture e dei nominativi delle persone associate certifica l'avvenuto controllo. Elaborato del 05/03/2014 Pag. 6 di 14 o Il selettore automatico/manuale SA1 permette di scegliere il metodo di gestione delle pompe. Con il selettore in automatico la gestione delle pompe e le sicurezze sono gestite dal PLC, che acquisisce i segnali provenienti dal campo (vedi Tabella 4), mentre, con il selettore in manuale, l operatore può far partire e fermare le pompe a sua discrezione, agendo sui pulsanti S1, S2, S3, S4. o In presenza di basso livello del liquido nel pozzetto (L o LL) le pompe non partono anche se intenzionalmente si vuole azionarle sia dal quadro che da PLC; - Funzionamento automatico (tramite PLC): o Il PLC acquisisce le grandezze in ingresso elencate in Tabella 4 e comanda le pompe secondo la seguente logica: Stato del livello del fluido l.f. l.f. > HH HH > l.f. > H LL < l.f. < L l.f < LL Logica di comando del PLC Vengono avviate entrambe le pompe e si genera l allarme per altissimo livello. Le pompe funzionano in contemporanea fino a che l.f. < HH Viene avviata la pompa che ha cumulato il minor numero di ore di servizio e funziona fino a quando l.f. < L Entrambe le pompe sono interdette alla partenza Entrambe le pompe sono interdette alla partenza e si genera l allarme per bassissimo livello Tabella 3 o In caso di guasto di una pompa a seguito dell intervento della rispettiva protezione termica o magnetica, essa viene esclusa automaticamente dalla logica di avviamento alternativo e la pompa disponibile viene automaticamente inserita; o Di seguito la lista I/O dei segnali afferenti al PLC

7 PLANT LOCATION CENTRALE DEL GARIGLIANO (CE) REV 02 PAGE 6 OF 13 Il sistema informatico prevede la firma elettronica pertanto l'indicazione delle strutture e dei nominativi delle persone associate certifica l'avvenuto controllo. Elaborato del 05/03/2014 Pag. 7 di 14 NOME SEGNALE INDIRIZZO PLC TIPO DI SEGNALE R1 Protezione termica GR-P-1001A I1 Ingresso digitale R2 Protezione termica GR-P-1001B I2 Ingresso digitale R1 Protezione magnetica GR-P-1001A I3 Ingresso digitale R2 Protezione magnetica GR-P-1001B I4 Ingresso digitale LSL-1001-LL sensore livello LL I5 Ingresso digitale LSL-1002-LL sensore livello LL I6 Ingresso digitale LSL-1001-L sensore livello L I7 Ingresso digitale LSL-1002-L sensore livello L I8 Ingresso digitale LSL-1001-H sensore livello H I9 Ingresso digitale LSL-1002-H sensore livello H I10 Ingresso digitale LSL-1001-HH sensore livello HH I11 Ingresso digitale LSL-1002-HH sensore livello HH I12 Ingresso digitale K1 Marcia pompa GR-P-1001A I13 Ingresso digitale K2 Marcia pompa GR-P-1001A I14 Ingresso digitale K3 Marcia pompa GR-P-1001B I15 Ingresso digitale K4 Marcia pompa GR-P-1001B I16 Ingresso digitale K17 Funzionamento Automatico/Manuale I17 Ingresso digitale K1 K2 - Marcia pompa GR-P-1001A Q1 Uscita relè K1 K2 Marcia pompa GR-P-1001A Q2 Uscita relè K3 K4 Marcia pompa GR-P-1001B Q3 Uscita relè K3 K4 Marcia pompa GR-P-1001B Q4 Uscita relè Tabella 4 - Gli allarmi e lo stato del sistema sono riportati sul quadro di comando locale delle pompe tramite indicatori luminosi; - Sulla morsettiera del quadro di comando locale sono resi disponibili dei contatti liberi da potenziale per il riporto degli allarmi e dello stato del sistema verso il sistema di supervisione generale di Garigliano; in particolare, sono resi disponibili i seguenti segnali: o Stato delle pompe: marcia, arresto, guasto per intervento della protezione termica o Livelli del pozzetto di raccolta drenaggi: livelli LL, L, H, HH o Allarmi di livello: allarmi LL e HH. 3.5 Funzionamento dei circuiti ausiliari Per la logica di funzionamento dei circuiti ausiliari, vedere il documento [9].

8 PLANT LOCATION CENTRALE DEL GARIGLIANO (CE) REV 02 PAGE 7 OF 13 4 DIMENSIONAMENTO ELETTRICO 4.1 Oggetto Il sistema informatico prevede la firma elettronica pertanto l'indicazione delle strutture e dei nominativi delle persone associate certifica l'avvenuto controllo. Elaborato del 05/03/2014 Pag. 8 di 14 La presente sezione descrive le caratteristiche elettriche dell impianto in bassa tensione a servizio delle pompe di drenaggio GR-P-1001A e GR-P-1001B da installare a seguito degli interventi di adeguamento dell ex-compattatore. Dalla rete di bassa tensione dello stabilimento, sezione di emergenza (quadro emergenza Ex- CC ), si deriveranno le nuove linee necessarie ad alimentare il sistema di drenaggio di nuova realizzazione. L intervento sarà composto sostanzialmente da: - F.e.P.O. quadro di comando e controllo automatico Pompe e di quadro locale per comando e controllo manuale Pompe, posti all esterno dell Edificio Ex-Compattatore - F.e.P.O. collegamenti elettrici tra i quadri di comando e le pompe GR-P-1001A e GR-P- 1001B. 4.2 Caratteristiche elettriche del sistema - Classificazione dell impianto rispetto al regime di neutro : TN-S con neutro distribuito - Classificazione del sistema rispetto alla tensione nominale : categoria I a - Tensione e frequenza di funzionamento: 400/230V, 50Hz 4.3 Criteri di dimensionamento Componentistica Cavi elettrici Tipologia, posa e collegamento Cavi e conduttori saranno del tipo non propagante incendio ai sensi della CEI 20-22/2 e a bassissima emissione di gas corrosivi e tossici ai sensi della CEI 20-38; Cavi per energia flessibili per posa fissa, isolati in HEPR di qualità G7, FG7M1 / FG7M1R 0,6/1kV. Ogni pompa sarà alimentata mediante un cavo multipolare di sezione minima 4G6. Vie cavi Tubazioni conduit diametro Φ 40 mm, in acciaio zincato, complete di pezzi speciali di raccordo. Le tubazioni conduit da impiegare saranno in Fe 360 zincate internamente ed esternamente UNI EN 10240:1999.

9 PLANT LOCATION CENTRALE DEL GARIGLIANO (CE) REV 02 PAGE 8 OF 13 Il sistema informatico prevede la firma elettronica pertanto l'indicazione delle strutture e dei nominativi delle persone associate certifica l'avvenuto controllo. Elaborato del 05/03/2014 Pag. 9 di 14 Circuito di comando Il circuito di comando realizza il comando e il controllo, incluso il monitoraggio, delle pompe e degli equipaggiamenti elettrici presenti nel circuito di potenza. Il circuito di comando sarà alimentato tramite un trasformatore di sicurezza 400/24Vac ai sensi della norma CEI EN (equipaggiamento elettrico delle macchine). In particolare, un polo del secondario del trasformatore verrà collegato al morsetto di protezione PE in modo da evitare che un eventuale doppio-guasto verso terra sul circuito di comando provochi un avviamento indesiderato delle pompe (CEI EN , Par ). Per l alimentazione del sistema in esame, il trasformatore di sicurezza dovrà avere una potenza di targa non inferiore ai 200VA. Carpenteria quadri I quadri saranno realizzati usando carpenteria metallica modulare, con grado di protezione non inferiore a IP 65. Interruttori Ogni circuito di alimentazione delle pompe sarà provvisto di un interruttore magnetotermico modulare con potere di interruzione di servizio superiore al livello possibile di guasto nel punto di installazione e comunque non inferiore a 10kA. Il dispositivo generale del quadro locale sarà costituito da un sezionatore. Contattori Categoria AC-3, tripolari, modulari, con bobina di comando a 24Vac. Protezione termica motori Relè termico tripolare, compensato nei confronti delle variazioni di temperatura Protezioni La verifica delle protezioni contro gli eventi di seguito elencati dovrà essere verificata in sede di progetto esecutivo. Protezione dalle Sovracorrenti Per sovracorrente si intende ogni corrente superiore al valore nominale, nel caso dei cavi alla portata; le persone ed i beni devono essere protetti contro le conseguenze dannose di temperature troppo elevate o di sollecitazioni meccaniche dovute a sovracorrenti. Nell impianto la protezione contro le sovracorrenti è realizzata mediante interruttori automatici. I dispositivi di protezione delle condutture (cavi) contro i sovraccarichi devono in generale rispondere alle seguenti due condizioni:

10 PLANT LOCATION CENTRALE DEL GARIGLIANO (CE) REV 02 PAGE 9 OF 13 Il sistema informatico prevede la firma elettronica pertanto l'indicazione delle strutture e dei nominativi delle persone associate certifica l'avvenuto controllo. Elaborato del 05/03/2014 Pag. 10 di 14 dove: Ib = corrente di impiego del circuito; Ib In Iz If 1.45 Iz In = corrente nominale del dispositivo di protezione; Iz = portata in regime permanente della conduttura; If = corrente che assicura il funzionamento del dispositivo di protezione entro un tempo convenzionale, pari ad 1 ora. I dispositivi di protezione contro i cortocircuiti devono rispondere alle seguenti condizioni: a) Il potere di interruzione Ics non deve essere inferiore alla corrente di cortocircuito massima presunta nel punto di installazione Ik_max. Quindi: Ik_max Ics b) Tutte le correnti provocate da un cortocircuito che si presenti in un punto qualsiasi del circuito devono essere interrotte in un tempo non superiore a quello che porta i conduttori alla temperatura limite ammissibile. Ciò si traduce in: dove: I = valore efficace della corrente effettiva di cortocircuito; t = durata del cortocircuito S = sezione del cavo in mmq; K = coefficiente funzione del tipo di cavo, che vale 115 per i conduttori in rame isolati in PVC e 146 per i conduttori in rame isolati con gomma etilenpropilenica. La verifica della relazione b) deve essere verificata nelle due situazioni estreme, vale a dire nel caso di cortocircuito immediatamente a valle del dispositivo di protezione (Ik_max) e nel caso di cortocircuito in fondo alla linea di alimentazione (Ik_min). Protezione dai Contatti diretti nel circuito di potenza La protezione contro i contatti diretti è realizzata ovunque mediante involucri e barriere. Protezione dai Contatti indiretti nel circuito di potenza Essendo in presenza di un sistema TN deve essere rispettata la seguente relazione (vedere CEI 64-8 art ): Zs Ia Uo

11 PLANT LOCATION CENTRALE DEL GARIGLIANO (CE) REV 02 PAGE 10 OF 13 Il sistema informatico prevede la firma elettronica pertanto l'indicazione delle strutture e dei nominativi delle persone associate certifica l'avvenuto controllo. Elaborato del 05/03/2014 Pag. 11 di 14 dove : Zs: impedenza anello di guasto; Ia: corrente che provoca l'interruzione automatica del dispositivo di protezione entro i tempi previsti dagli art e delle CEI 64-8 (0.4 s per i circuiti terminali protetti con dispositivi di protezione contro le sovracorrenti aventi corrente nominale o regolata che non supera 32 A e 5 s per tutti gli altri circuiti); se si usa un interruttore differenziale Ia è la corrente differenziale nominale di intervento. Uo: tensione nominale fra fase e terra. Protezione dai Contatti diretti e indiretti nel circuito ausiliario di comando La protezione delle persone dai contatti diretti e indiretti nel circuito di comando verrà realizzata mediante costituzione di un sistema PELV (Protective Extra Low Voltage). Il circuito dovrà soddisfare tutte le seguenti condizioni: - La tensione nominale non deve superare 25V (valore efficace) in corrente alternata; - Un lato del circuito deve essere collegato al circuito equipotenziale di protezione; - Le parti attive del circuito PELV devono essere elettricamente separate dagli altri circuiti attivi tramite trasformatore di sicurezza conforme alle norme IEC e IEC ; - I conduttori del circuito PELV devono essere fisicamente separati da quelli di ogni altro circuito mediante idonee barriere o essere isolati per la tensione più elevata alla quale può essere sottoposto un qualsiasi conduttore dello stesso condotto; Impianto di terra Tutti i quadri e conseguentemente tutte le apparecchiature saranno collegate al dispersore esistente. I collegamenti alle apparecchiature normalmente avverranno tramite il conduttore di protezione contenuto nei cavi di alimentazione.

12 PLANT LOCATION CENTRALE DEL GARIGLIANO (CE) REV 02 PAGE 11 OF Dimensionamento preliminare dei componenti di protezione e comando Nella seguente tabella sono elencati dei valori per un dimensionamento preliminare di massima delle protezioni dell impianto di drenaggio. Tali valori dovranno comunque essere verificati in sede di progetto esecutivo in base alle effettive caratteristiche delle utenze, dei carichi e della rete. Il sistema informatico prevede la firma elettronica pertanto l'indicazione delle strutture e dei nominativi delle persone associate certifica l'avvenuto controllo. Elaborato del 05/03/2014 Pag. 12 di 14 Caratteristiche elettriche Pompe GR-P-1001A GR-P-1001B Relè magnetotermici R1 e R2 (salvamotore) Contattori K1 e K2 Interruttori differenziali puri D1 e D2 Sezionatore G1 Potenza nominale: 10kW Tensione nominale: trifase 400V Frequenza nominale: 50Hz Rotore: Gabbia di scoiattolo Numero di poli: 4 Classe di isolamento termico: F Grado di isolamento: IP65 Tipo di servizio: S2 (durata limitata) Tripolare. Regolazione termica con campo di variazione tra 16A e 25A, tarato a 20A. Regolazione magnetica pari a 13 volte la regolazione termica (260A) e potere di interruzione Icu 10kA. Protezione per mancanza di fase. Tripolare Classe di impiego AC-3 Corrente nominale di esercizio Ie=25A Tripolare Regolazione in corrente: 10 [ma] 1 [A] Regolazione in tempo: 0 [s] 1 [s] Quadripolare Corrente nominale: 40A Con dispositivo di blocco di apertura della portella del quadro in posizione di chiuso. 4.5 Valutazione avviamento stella-triangolo La scelta del metodo di avviamento dei motori asincroni è direttamente collegata alla valutazione dei livelli di cadute di tensione massimi ammissibili nel punto di installazione del motore stesso. Di seguito verrà valutata la caduta di tensione durante l avviamento diretto di una pompa, in ipotesi che i due motori (GR-P-1001A e GR-P-1001B) non si trovino mai a dover avviarsi contemporaneamente.

13 PLANT LOCATION CENTRALE DEL GARIGLIANO (CE) REV 02 PAGE 12 OF 13 Per il calcolo, sono state effettuate le seguenti assunzioni dove, in mancanza di dati certi, si sono fatte le ipotesi di installazione più gravose: SCHEMA Il sistema informatico prevede la firma elettronica pertanto l'indicazione delle strutture e dei nominativi delle persone associate certifica l'avvenuto controllo. Elaborato del 05/03/2014 Pag. 13 di 14 DATI e ASSUNZIONI Quadro locale sistema di drenaggio: - Tensione : 400/230V 50Hz - Potenza di corto circuito: - Corrente di corto circuito trifase: 10 ka - Sistema TN-S Linea di alimentazione pompa di drenaggio - Cavo : Multipolare EPR/XLPE (cavo FG7) - Sezione : 4G4 - Lunghezza : L=50m - Posa : in tubazione interrata - r(80 C) : 3.78 mω/m - x : mω/m Pompa di drenaggio - Pn : 10kW - Vn : 400V/50Hz - η : 90% - cosφ : Impedenza della linea: Z = L (r 2 + x 2 ) Ω - Potenza di corto circuito linea: P l = / kva - Potenza di avviamento motore (reattanza subtransitoria 20%): La caduta di tensione dovuta all avviamento del motore si può stimare con la seguente formula: Dove: U% = 100 P a / (P a + P k ) = 7.93 % - Pk è la potenza di corto circuito minima ai morsetti del motore, è può essere valutata tramite la seguente: P k = P cc P L / ( P cc + P L ) kva Si nota come, con un avviamento diretto, la caduta di tensione sia inferiore al 15% ai morsetti del motore. Inoltre, gran parte della caduta di tensione avviene sulla linea di alimentazione

14 PLANT LOCATION CENTRALE DEL GARIGLIANO (CE) REV 02 PAGE 13 OF 13 della pompa, mentre il quadro locale e i circuiti da esso alimentati risentono solo marginalmente della variazione di tensione (la c.d.t. sul quadro locale allo spunto di una pompa è dell ordine dell 1%). Da questa valutazione risulta del tutto superfluo l avviamento delle pompe in modalità stella-triangolo, senza considerare il maggior costo in termini di componenti di quest ultimo. 5 RIFERIMENTI Il sistema informatico prevede la firma elettronica pertanto l'indicazione delle strutture e dei nominativi delle persone associate certifica l'avvenuto controllo. Elaborato del 05/03/2014 Pag. 14 di Documenti di riferimento [1] GR AD Guida di Progetto. [2] GR AD P&ID Impianto di drenaggio del Deposito [3] GR AD Sistema di Drenaggio - Pianta [4] GR AD Sistema di Drenaggio - Sezione [5] GR AD Sistema di Drenaggio Particolari canalette [6] GR AD Sistema di Drenaggio Pozzetti di raccolta [7] GR AD Sistema di drenaggio Pozzetto di raccolta Apparecchiature meccaniche e strumentazione [8] GR AD Sistema di Drenaggio Raccolta fogli dati [9] GR AD Sistema di Drenaggio Disegno quadro locale 5.2 Normativa di riferimento Per il Sistema in esame si fa riferimento alla seguente normativa (a titolo identificativo e non esaustivo): CEI 20-22/2: Procedura di prova della non propagazione dell incendio CEI 20-38: Prescrizioni costruttive, metodi e requisiti di prova dei cavi non propaganti l incendio e a basso sviluppo di gas tossici e corrosivi CEI 44-5 (CEI EN :2012): Sicurezza del macchinario Equipaggiamento elettrico delle macchine CEI 64-8 (2012): Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua CEI EN 61439: Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (Quadri Bassa Tensione) UNI EN 10240:1999 Rivestimenti protettivi interni e/o esterni per tubi in acciaio Prescrizioni per i rivestimenti di zincatura per immersione a caldo applicati in impianti automatici. IEC IEC Safety of transformers, power supplies units and similar. Programmable controllers

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