INDICE. Allegati: Planimetria schema elettrico Elenco componenti Documentazione fotografica impianto esistente

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2 INDICE 1) Premessa 2) Relazione tecnica; 2.1 ) Descrizione Impianto; 2.2 ) Caratteristiche generali del Progetto; 2.3 ) Norme Tecniche di Riferimento; 2.4 ) Tipologia degli Impianti; 2.5 ) Misure di protezione contatti indiretti; 2.6 ) Misure di protezione contatti diretti; 3) Schema elettrico generale; 4) Determinazione potenza convenzionale; 5) Determinazione sezioni linea principale; 6) Linea Luce; 7) Calcolo della caduta di tensione; 8) Correnti di Cortocircuito; 9) Tabelle; 10) Componenti Elettrici; 11) Caratteristiche condutture elettriche; 12) Schemi delle apparecchiature; 13) Calcoli illuminotecnici; Allegati: Planimetria schema elettrico Elenco componenti Documentazione fotografica impianto esistente 1

3 RELAZIONE TECNICA OGGETTO: Impianto Elettrico Bocciodromo 1) PREMESSA ^^^^^^^^^^^^^^^^ La presente relazione tecnica ha come scopo non tanto quello di progettare un impianto ex novo per la struttura riportata in oggetto, quanto invece quello di verificare la funzionalità tecnica dello stesso, avendo come oggetto dell appalto, l eventuale sostituzione di parti ammalorate delle linee elettriche, di distribuzione, di illuminazioni varie e di altre componenti che si dovessero rendere necessarie durante l esecuzione dei lavori. 2) RELAZIONE TECNICA: 2.1) Descrizione impianto consistenza e tipologia dell impianto elettrico L impianto elettrico in oggetto è relativo ad una struttura metallica, coperta con idoneo telone in PVC, adibita ad uso di bocciodromo, con insediamento di tipo artigianale, alimentato dalla rete di distribuzione pubblica in bassa tensione e quindi privo di cabina propria. L attività che ivi si svolge consiste in eventi sportivi e di carattere ludico relativi al gioco delle bocce. Per quanto attiene all impianto di terra, l edificio è dotato di un impianto autonomo, collegato a dispersori ispezionabile posti all esterno dell edificio. I locali interessati all impianto, indicati nella planimetria costituente parte della documentazione di progetto sono: - Locale adibito a campo di gioco del bocciodromo. - Servizi idrico sanitari. - Aree Esterne. Per la classificazione degli impianti di istallazione si è tenuto conto che: -Le attività sono soggette al controllo dei vigili del fuoco, relativamente alla prevenzione incendi, e gli arredi sono esigui per non gravare il carico d incendio; - non vi sono ambienti con docce e vasche da bagno ma solo servizi di tipo igienico; - è da escludere il pericolo di esplosione. - l ambiente potrebbe essere potenzialmente polveroso. Gli ambienti qui sottoposti sono da considerare di tipo ordinario, non essendo soggetti a caratteristiche di maggior rischio elettrico. 2.2) Caratteristiche generali del progetto: 2

4 Sono stati assunti i seguenti valori e caratteristiche: Tipo di impianto: Impianto elettrico utilizzatore di categoria I, ad uso industriale, con obbligo di progetto (guida CEI 0.2), alimentato dalla rete pubblica in bassa tensione. Punto di origine: I contatori elettrici trifase sono posti esternamente all ufficio. Sistema di fornitura: c.a. trifase con neutro, con frequenza nominale 50 Hz. Tensioni nominali : 230/400 V, 50 Hz Sistema di distribuzione: tipo TT, con impianto di terra comune a tutte le sezioni dell impianto. Correnti di corto circuito: la corrente di corto circuito presunta per guasto trifase nel punto di istallazione è stata assunta pari a 6 ka, in base al valore comunicato dalla società di elettro fornitura. Caduta di tensione ammissibile: considerato 4% del valore nominale tra il punto di origine e gli utilizzatori. ad uso non civile guida CEI ) Norme tecniche di riferimento Nella scelta e nell installazione dei vari componenti elettrici verranno rispettate le seguenti norme tecniche CEI: CEI 64-8 per l impianto nel suo complesso; CEI per i quadri elettrici; CEI 20-14, CEI e CEI per i cavi isolati in PVC e non propaganti in incendio; CEI 17-5 per gli interruttori automatici di bassa tensione; CEI 23-3 per gli interruttori automatici per gli impianti domestici e similari; CEI per le prese a spina per usi domestici e similari; CEI per i sistemi di tubi e accessori; CEI 23-9 per gli apparecchi di comando non automatici per uso domestico e similare; CEI per le prese a spina per uso industriale; CEI e per gli interruttori differenziali puri e per gli interruttori magnetotermici differenziali per usi domestici e similari; CEI per i sistemi di canali metallici e i loro accessori a uso portatavi e porta apparecchi (canaline metalliche); CEI per gli apparecchi di illuminazione; 2.4) Tipologia degli impianti in relazione all ambiente e ai parametri elettrici L impianto in oggetto è di tipo ordinario e non a sicurezza. In considerazione del tipo di attività è stato previsto un grado di protezione non inferiore a IP54, ovvero Protezione contro la polvere tale da non interferire con il funzionamento del dispositivo. Depressione atmosferica 200mm colonna d acqua. Flusso d aria pari a 80 volte il volume della custodi per gli involucri delle apparecchiature poste all interno e per le cassette di giunzione e di derivazione e Protezione contro spruzzi d'acqua da qualsiasi direzione. I componenti saranno del tipo per interno con tensioni di impiego 230 V (circuiti monofase) e 400 V (circuiti trifase). Il capannone è formato dai seguenti locali: Palestra/Bocciodromo Servizi Igienici 3

5 Aree esterne 2.5) Misure di protezione contro i contatti indiretti: La protezione contro i contatti indiretti verrà attuata mediante la tecnica dell interruzione automatica dell alimentazione, ottenuta dal coordinamento tra l impianto di terra e le protezioni differenziali da predisporre nel quadro elettrico generale, secondo la relazione : Ra Idn 50 Indicata dall art della norma CEI 64-8 per gli ambienti ordinari dei sistemi TT, essendo Ra la resistenza del collegamento a terra della massa e Idn la corrente differenziale nominale dell interruttore. Solo per i contatti con gli involucri degli apparecchi illuminanti di sicurezza è prevista la protezione mediante componenti di classe 2 (doppio isolamento). Considerando il valore della resistenza di terra ed essendo pari ad 1 A la corrente differenziale nominale per l interruttore meno sensibile, si ha, trascurando la differenza tra Ra e Re: Re Idn = 12 x 1 = 12 V e lo scostamento rispetto al valore limite di 50 V compensa ampiamente l approssimazione effettuata. Il collegamento a terra delle masse e delle masse estranee sarà effettuato ove richiesto con l installazione dei seguenti componenti dell impianto di terra : Sezionatore di terra da porre all arrivo del conduttore di terra montato su isolatori, in grado di disconnettere la parte interna di un impianto. Collettore di terra per il nodo equipotenziale, realizzato mediante una barra conduttrice con morsetti. Collettore di terra interno al quadro elettrico generale. Collegamento equipotenziale principale(eqp) alle tubazioni metalliche dell acqua, a valle del contatore idrico, realizzato con cavo unipolare in rame di sezione 16mm² con posa esterna entro canalina e tubazione in pvc. Conduttore di protezione PE per il collegamento tra il collettore generale, quello interno al quadro e la struttura del quadro stesso, costituito da un cavo unipolare in rame di sezione 25 mm², con posa esterna protetta in pvc. PE per il collegamento a terra della struttura metallica del rifasatore, costituito da un cavo unipolare in rame di sezione 25 mm², con posa esterna protetta in pvc. PE per il collegamento a terra della canalina metallica porta cavi, costituito da un cavo unipolare in rame di sezione 16 mm², con posa esterna protetta in pvc. Gli altri conduttori di protezione saranno costituiti dalle anime giallo-verdi dei cavi di alimentazione e avranno sezione uguale a quella dei conduttori attivi. L impianto in tensione non presenta altre masse estranee da collegare equi potenzialmente a terra. 2.6) Misure di protezione contro i contatti diretti: La protezione contro i contatti diretti sarà di tipo totale in modo da impedire sia il contatto accidentale che quello volontario, adatto per luoghi accessibili a persone non addestrate, e verrà poi 4

6 posta in atto mediante l isolamento delle parti attive e l uso di involucri con grado di protezione IP 54D per le parti che possono essere toccate come richiesto dall articolo e della norma CEI 64/8. Per i circuiti dei locali adibiti a spogliatoio e servizi e per eventuali pannelli prese è prevista la protezione addizionale mediante interruttori differenziali di alte sensibilità. 3) Schema elettrico generale La configurazione generale dell impianto è indicata dallo schema unifilare a blocchi rappresentato nella tavola allegata, che mostra i collegamenti del quadro elettrico generale e la funzione delle varie linee, oltre ai livelli di tensione e di corto circuito nei vari punti. 4) Determinazione della potenza convenzionale di progetto e delle correnti d impiego dei vari circuiti: Dall esame dei carichi da alimentare sono stati ricavati come utilizzatori soltanto i sistemi di illuminazione, eventuali elettrodomestici da tenere all interno ( frigo ; scaldavivande etc. ), tabellone segnapunti, uscite di sicurezza. Il calcolo della potenza convenzionale dei vari circuiti e delle rispettive correnti di impiego è stato effettuato tenendo presente, oltre ai dati della tabella precedente, i seguenti criteri: gli apparecchi illuminanti del capannone verranno divisi in circuiti partenti dal quadro generale, corrispondenti alle varie file; Il valore della potenza convenzionale di progetto è stato calcolato in base alle potenze assorbite convenzionali, tenendo conto di un fattore globale di contemporaneità. 5) Determinazione della sezione delle linee principali Per il dimensionamento della sezione delle linee principali si è seguito il criterio della massima caduta di tensione ammissibile secondo il metodo della caduta di tensione unitaria. La verifica delle sezioni è stata poi effettuata in base alla portata dei cavi. Le condizioni di posa, comuni alle varie linee, sono rilevabili dallo schema planimetrico. Linea Montante Potenza Max Ipotizzata KW10 Calcolo corrente assorbita I=P/ ( 3 x cosϕ ) = 16.9 A Sezione 5

7 S = ( 3 x L x I x R ) / dv =ρ Ipotizzando una lunghezza teorica pari a 15 mt. ed assumendo una caduta di tensione Del 4% si ha : S = 4.15 mmq Pertanto si prende la sezione commerciale di 6 mmq ma considerando futuri ampliamenti, si utilizzerà in modo precauzionale un cavo di 10mmq. 6) Linea Luce Potenza teorica di calcolo Lunghezza Max Linea P = 1000 W L= 15 mt Fattore di potenza cosϕ = 0.9 Calcolo Corrente assorbita dal cavo Ib = P/ cosϕ x V Ib = ) Calcolo della caduta di tensione S = ρ x Ib x ( Lx2) / dv Considerando una caduta di tensione ammissibile massima del 4% sempre secondo norma si ha che si può approssimare S alla sezione commerciale di 2.5mmq. S = 2,5 mmq La linea avrà le seguenti caratteristiche: Corrente Max : Imax =25 Integrale di Joule sopportabile : K²S² = A SEC. Si sceglie a protezione del cavo un interruttore magnetotermico differenziale avente le seguenti caratteristiche: INTERRUTTORE DIFFERENZIALE MAGNETOTERMICO, EL caratteristica C, potere di interruzione pari a 6KA, norme CEI 60.a (P2) posto in opera funzionante a perfetta regola d'arte su barra d appoggio quadro. INTERRUTTORE MOD. MTD 6 ka Cl. AC - bipolare da 6A a 32A con Id: 0.03A 8) Correnti di corto circuito nei vari punti dell impianto 6

8 Il calcolo della corrente di corto circuito massima, alla fine delle linee, è stato eseguito tenendo conto della riduzione della corrente di corto circuito causata dalle impedenze delle linee. Partendo dal valore di 6kA (della corrente di cortocircuito nel punto di origine), e tenendo presenti le lunghezze indicate si ottengono i valori Icc = 83 A Imax = 156 A Resistenza totale del circuito : Ohm Il mezzo di protezione scelto deve avere le seguenti caratteristiche : Potere d'interruzione nettamente superiore a Imax. Limitatore di corrente su valori nettamente inferiori a Icc. Note sui cavi. Quando il potere di interruzione della protezione adottata é inferiore a Imax, in caso di intervento si verifica la fusione dei contatti (i contatti si possono saldare fra di loro), impedendo l'interruzione del circuito. Quando la corrente d'intervento della protezione é superiore alla Icc, in caso di corto circuito a fondo linea la protezione non interviene. Tutti e due i casi causano il surriscaldamento dei cavi fino alla fusione dell'isolante e conseguente pericolo di innesco incendi. Adottare cavi di sezione adeguata al mezzo di protezione e alla lunghezza della linea significa realizzare circuiti effettivamente protetti contro la corrente di guasto. 9) Tabella e diagrammi di coordinamento delle protezioni Sono documenti complementari tra loro che contengono i dati per definire le caratteristiche dei dispositivi di protezione dei circuiti e degli apparecchi utilizzatori. Per la scelta dei dispositivi di protezione i criteri adottati sono i seguenti: per tutte le linee la protezione dal sovraccarico e dal cortocircuito è affidata a un unico dispositivo, posto nel quadro elettrico generale, nel punto di origine; la scelta del dispositivo di protezione è stata effettuata secondo le relazioni di coordinamento: Ib < In < Iz ; If < 1,45 Iz Indicati dalla norma CEI 64-8, riassumibile soltanto nella prima disequazione per gli interruttori automatici magnetotermici usati, aventi If < 1,45 In; il potere di interruzione è stato scelto di valore non inferiore alla corrente di corto circuito presunta nel punto di installazione; le linee che alimentano i quadri secondari non subiscono variazioni di sezione e di caratteristiche fino all arrivo e quindi non sono necessari dispositivi di protezione intermedi; 7

9 le prese di servizio dell officina e quelle installate negli altri locali sono protette da interruttori automatici con corrente nominale non superiore a quella delle prese. In base a quanto previsto dagli articoli e (sezione commenti) della norma CEI 64-8 e dall articolo della guida CEI 0-2, essendo le condutture protette sia dal sovraccarico che dal corto circuito da un unico dispositivo di tipo limitatore, la verifica dell integrale di Joule mediante la determinazione della corrente di corto circuito minima e della lunghezza massima protetta non è necessaria; essa si intende soddisfatta avendo scelto gli interruttori in base alla protezione contro le sovracorrenti. 10) Elenco dei componenti elettrici e loro specifiche tecniche E l elenco dei componenti dell impianto elettrico e degli apparecchi utilizzatori, con indicate le loro caratteristiche. Dall elenco sono escluse le condutture elettriche, le apparecchiature dei quadri e gli altri componenti già oggetto di documentazione separata. Nel caso in esame l elenco viene fornito in forma tabulare nella tavola riepilogativa allegata. 11) Caratteristiche delle condutture elettriche È l elenco con i dati significativi delle varie condutture. Le condizioni di posa, comuni alle varie linee sono rilevabili dallo schema planimetrico e comportano tratti entro canalina metallica sospesa e discese e derivazioni entro tubo in PVC rigido e terminali flessibili, serie pesante. Il grado di protezione IP54 interessa tutto l impianto del bocciodromo. 12) Schemi delle apparecchiature assiemate di protezione e di manovra ( quadri) Il documento è costituito dagli schemi elettrici unifilari del quadro generale Quadri modulari a parete, in lamiera metallica verniciata per il quadro generale, in materiale plastico; Installazione per interno con gradi di protezione contro la penetrazione di solidi e liquidi IP40, IP54D, per i contatti diretti; Conformi alla norma CEI 17-13/3(EN ) per i quadri ASD installati in luoghi accessibili al personale non addestrato; Accesso ai comandi con barriera contro i contatti diretti; Tenuta al corto circuito per corrente di corto circuito trifase nel punto di installazione pari a 10KA; Frequenza nominale di tutti i circuiti: 50Hz; Tensione nominale d impiego dei componenti: 230V monofase, 400V trifase; Tensione nominale di isolamento: 500V; Caratteristica d intervento degli interruttori magnetotermici: di tipo C e D. Le altre caratteristiche degli interruttori sono indicate sulle tabelle annesse agli schemi. Gli interruttori magnetotermici e magnetotermici differenziali hanno funzione di sezionamento e di protezione combinata dai sovraccarichi e dai corto circuiti (quelli differenziali anche per i contatti indiretti). L interruttore magnetotermico differenziale generale a valle del contatore, posto a protezione dei contatti con la struttura del quadro, sarà di tipo selettivo ritardato, per evitare conflitti di intervento con quelli installati a valle. 8

10 13) CALCOLI ILLUMINOTECNICI I calcoli fotometrici sono stati elaborati tramite il metodo del flusso totale. a) Calcolo indice locale Bocciodromo Con : a&b = dimensione locale h = altezza del corpo illuminante dal piano b) Calcolo illuminamento bocciodromo Con : K= a x b/h x ( a+b ) E= ϕ x KU x Km /S = Lux ϕ = flusso luminoso in lumen dalle lampade KU = fattore di utilizzazione del corpo illuminante Km = fattore di manutenzione S = superficie da illuminare in mq. Lo sviluppo analitico porta ad un valore di 240 Lux 9

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