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1 INTRODUZIONE ALLA RETE DI FRUIZIONE ESCURSIONISTICA DELLA LIGURIA A cura di: Maurizio Robello Servizio Parchi, Aree protette e biodiversità della Regione Liguria rel@regione.liguria.it

2 Se volete conoscere il mondo non andate in carrozza. E troppo veloce. Andate a piedi Karl Baedeker (1827)

3 L.r. 16 Giugno 2009, n. 24 Struttura e caratteristiche della REL (Art.3) Carta inventario dei percorsi escursionistici della Liguria (Art.4)

4 INQUADRAMENTO L.R. 16 Giugno 2009, n. 24 Rete di fruizione escursionistica della Liguria (B.U.R.L. N. 11, Parte I, del ) Finalità (Art.1): favorire la fruizione delle aree rurali e lo sviluppo turistico eco-compatibile Percorsi escursionistici (Art. 2): costituiti da scalinate storiche, mulattiere e sentieri, ancorché vicinali o interpoderali, nonché strade ed altre infrastrutture forestali a carattere permanente, ubicati prevalentemente al di fuori dei centri urbani, riservati alla percorrenza senza mezzi motorizzati e dotati di adeguata segnaletica favorire la fruizione delle aree rurali e lo sviluppo turistico eco-compatibile [ ]. Al solo fine di garantire la continuità, tali percorsi possono ricomprendere tipologie di strade diverse secondo quanto disposto dalla [ ] legge Principali riferimenti normativi : - D.lgs. 285/92 N.C.S. e relativo provvedimento d attuazione D.M. 1 giugno 2001 (Catasto strade) - SENTIERO (O MULATTIERA O TRATTURO): strada a fondo naturale formatasi per effetto del passaggio di pedoni o di animali - STRADA VICINALE (o Poderale o di Bonifica): strada privata fuori dai centri abitati ad uso pubblico. - L.r. 38/92 Norme per la disciplina della circolazione fuoristrada dei mezzi motorizzati nella Regione liguria ; - L.r. 5/93 Individuazione dell itinerario escursionistico denominato Alta Via dei Monti Liguri e disciplina delle relative attrezzature ; - L.r. 04/99 Norme in materia di foreste e di assetto idrogeologico

5 Le strade vicinali ad uso pubblico vanno iscritte nell'apposito elenco compilato dal Comune. Si devono ritenere soggette a servitù di uso pubblico le strade vicinali, iscritte nell'elenco viario comunale e di fatto aperte al pubblico transito da almeno venti anni e comunque con interventi manutentori da parte del Comune. In linea generale, le strade vicinali sono soggette ad uso pubblico. Tale presunzione deriva dal loro concreto utilizzo da parte della collettività (Sezione III, Cassazione civile, n del 1994). L inclusione negli elenchi delle strade vicinali non ha effetto costitutivo, bensì meramente dichiarativo, mentre costituisce sempre un indice di pubblicità l uso da parte di un numero indiscriminato di persone (Sezione II, Cassazione civile, n. 4938/1992; Sezione III, n. 6337/1994). Ai fini dell accertamento dell'uso pubblico, non sono determinanti le risultanze catastali o l inclusione nell'elenco delle strade pubbliche, bensì le condizioni effettive in cui il bene si trova, atte a dimostrare la sussistenza dei requisiti del passaggio esercitato da una collettività di persone, della concreta idoneità della strada a soddisfare esigenze di interesse generale, di un titolo valido ad affermare il diritto di uso pubblico. (Consiglio di Stato, decisione n del 1 dicembre 2003)

6 PROGRAMMAZIONE Struttura e caratteristiche della REL (Art.3) - Mettere al centro l infrastruttura sentiero quale materia prima essenziale per sviluppare e promuovere forme di turismo all aria aperta - Strutturare e consolidare la Rete primaria: (*) percorsi d interesse interregionale (VA) (*) regionale (AVML) (*) provinciale (SB, BN, VM, AV5T) - Selezionare (sfoltimento) ed organizzare la Rete locale - Valorizzare le risorse umane (operatore dei sentieri) Ottimizzare gli investimenti pubblici, specialmente se una tantum (PAR-FAS, POR Liguria-asse 4, 135/2001) e a fronte di un budget finanziario limitato, al fine di garantire all utenza una rete di sentieri qualificata, sottoposta a manutenzione programmata ed monitoraggio periodico.

7 RETE PRIMARIA

8 RISORSE FINANZIARIE (Art.15) - programmazione e pianificazione della rete sentieristica sovralocale in base alle linee guida regionali; - organizzazione delle attività di rilevamento e di back-office in funzione degli standard definiti dai protocolli regionali; - addestramento ed organizzazione del personale individuato per il rilevamento e per le fasi di back-office; - eventuale acquisto del materiale necessario allo svolgimento delle attività connesse alla formazione della carta inventario (rilevatori GPS, dotazioni informatiche, etc.).

9 RETE LOCALE - individuazione di percorsi facilmente accessibili (connessi alla rete dei trasporti pubblici); - individuazione di percorsi che garantiscono molteplici occasioni di svago e/o attrattive; - armonizzazione con altre infrastrutture esistenti (limitando i possibili conflitti con la viabilità carrabile o pedonale privata, coordinando gli interventi con altri progetti che interessano la viabilità storica o percorsi a tema, etc.) Province e EE.PP. essendo soggetti dotati di adeguati strumenti di pianificazione (Piano Territoriale di Coordinamento provinciale Piano del Parco) nonché di adeguate capacità tecnico- operative. Ciò permetterà di valutare al meglio l insieme degli interventi conservativi da effettuare sulla rete sentieristica consentendo allo stesso tempo alla Regione di definire le necessarie priorità.

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11 il RUOLO FONDAMENTALE della PROGRAMMAZIONE nella strategia del riequilibrio costa-entroterra Riequilibrio verso aree emarginate e scarsamente interessate dai flussi turistici Recupero della viabilità storica Aree di particolare fragilità Rete primaria Rete locale a maggiore frequentazione Aree d eccellenza

12 CARTA INVENTARIO (Art. 4, comma 5, modalità e termini di presentazione delle proposte) - Estratto DGR su B.U.R.L. N. 46, Parte II, del ) - Testo integrale su Canale Territorio, ambiente e infrastrutture parchi naturali rete escursionistica Costituita e aggiornata periodicamente dalla Regione, rappresenta lo strumento principale della legge 24/09. Possono essere inclusi nella Carta solo percorsi dotati di specifici requisiti, tra cui la garanzia di continuità nel tempo di manutenzione e controllo da parte di soggetti formalmente individuati. L iscrizione alla Carta inventario dei percorsi escursionistici della Liguria: - equivale alla dichiarazione di pubblico interesse dei percorsi, - implica loro integrazione negli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica, - è condizione per accedere ai finanziamenti regionali (art. 10, 4 comma, Criteri e misura degli interventi finanziari) L iscrizione alla Carta inventario comporta pertanto: - l obbligo di produrre la documentazione relativa alla proprietà delle strade che costituiscono il percorso, - l obbligo di individuare i soggetti preposti alla manutenzione e al monitoraggio del percorso; - l estensione del divieto di transito ai mezzi motorizzati su mulattiere, sentieri e strade ed altre infrastrutture forestali a carattere permanente facenti parte del percorso, - la regolamentazione all utilizzo dei tratti di strada carreggiabile eventualmente facenti parte del percorso.

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17 GGEA31841PF GGEA41841PF

18 L attuazione della Legge 24/09 si articola principalmente in due fasi operative PRIMA FASE predisposizione e approvazione delle linee guida e indirizzi per la formazione della Carta inventario predisposizione e approvazione delle linee guida e indirizzi per la realizzazione e la posa in opera della segnaletica, verticale e orizzontale, unificata (in corso di realizzazione) formazione e approvazione della Carta inventario (in fase di avvio) SECONDA FASE predisposizione e approvazione di un Programma di attività e interventi che indichi le priorità, i finanziamenti, i tempi e le modalità di esecuzione dei progetti riguardanti la REL predisposizione dei bandi per l attuazione del Programma

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20 a cura di: Cristiano Queirolo PROVINCE ENTI PARCO CLUB ALPINO ITALIANO FEDERAZIONE ITALIANA ESCURSIONISMO

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