PISL MASTER. Mortirolo: Ambiente, Società, Tradizioni locali, Economia e Risorse umane

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1 PISL MASTER Mortirolo: Ambiente, Società, Tradizioni locali, Economia e Risorse umane di Tirano (Sondrio) Sala Assemblee 12 aprile

2 Temi di discussione 1. Cos è il PISL MASTER 2. L attività in corso 3. Gli scenari evolutivi 4. Le opportunità 2

3 1. PISL MASTER PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO LOCALE 3

4 PISL MASTER > Il contesto normativo Doc.Up Ob > individua il Piano Integrato di Sviluppo Locale (PISL) quale principale strumento di concertazione e integrazione per favorire il raccordo tra gli orientamenti regionali e la programmazione locale giugno 2002 > pubblicato dalla Regione (Autorità di Gestione Obiettivo 2) l invito per la presentazione di PISL, da parte delle aggregazioni locali facenti parte delle aree Obiettivo 2 settembre 2002 > presentazione alla Regione del PISL MASTER sottoscritto dall aggregazione dei Comuni promotori (Ob.2) e dalla 4

5 PISL > Uno strumento per la pianificazione Il PISL è costituito da un documento di inquadramento del territorio e della strategia di sviluppo, e da una serie di progetti tesi ad attuare tale strategia (schede progetto) I progetti, se coerenti con la strategia complessiva e valutati positivamente dalla Regione, possono accedere ai bandi di finanziamento per le aree Obiettivo 2 L Obiettivo finanzia: >Asse 1 - Sviluppo della competitività del sistema economico Soggetti beneficiari: Privati (PMI e Associazioni) >Asse 2 Qualificazione e valorizzazione del territorio Soggetti beneficiari: enti pubblici >Asse 3 Tutela e valorizzazione delle risorse ambientali Soggetti beneficiari: enti pubblici Gli Assi si articolano in Misure 5

6 PISL MASTER > Gli attori promotori SONDALO Ente capofila > Valtellina di Tirano Ruolo> partenariato locale: coinvolgimento dei soggetti territoriali rappresentativi del sistema istituzionale, economico e sociale Coordinamento e monitoraggio del PISL Soggetti attuatori > Soggetti pubblici e privati Ruolo> molla propulsiva delle proposte progettuali realizzazione degli interventi Assistenza tecnica > eur&ca Ruolo> supportare il parternariato nell attività di rimodulazione del PISL 6

7 PISL MASTER > I temi portanti Idea forza (strategia di sviluppo): Valorizzare le risorse presenti sul territorio per rilanciare l immagine e lo sviluppo del contesto locale, mettendo a sistema le risorse (ambientali, culturali, turistiche) disponibili Strategia di intervento Obiettivi Filoni tematici (nuove proposte) Prospetto di sintesi Valorizzare le risorse presenti sul territorio per rilanciare l immagine e lo sviluppo del contesto locale, mettendo a sistema le risorse disponibili (valorizzare le potenzialità e utilizzare al meglio le risorse finanziarie, per dare vita a una rete omogenea di interventi > massa critica) Tutela delle condizioni ambientali e valorizzazione delle opportunità offerte dal patrimonio naturale; indivuiduare progetti di sistema che portino concreti ricadute sulla crescita del territorio ambiente e natura ecoturismo commercio e artigianato dotazioni infrastrutturali 7

8 2. AGGIORNAMENTO PISL MASTER ATTIVITA IN CORSO 8

9 AGGIORNAMENTO > Finalità La rimodulazione dei PISL è richiesta dalla Regione: Obiettivo > aggiornare il documento PISL MASTER rivedendone i contenuti progettuali (idea forza interventi proposti) e estendendo la rete dei soggetti promotori (pubblici e privati, non solo Obiettivo 2) Perché > rendere il programma più attuale e aggiornato rispetto al 2002 (condizioni territoriali, idea forza, progetti) e in vista dei prossimi scenari di programmazione Tempi > entro il 30 giugno 2006 trasmissione all Autorità di Gestione della Regione del documento aggiornato 9

10 AGGIORNAMENTO > attività previste Al fine di garantire il rispetto dei tempi e l aggiornamento dei contenuti come richiesto dalla Regione si propone di articolare l attività su più livelli: Parternariato > allargamento dei soggetti promotori: Comuni (anche extra Ob.2) altri enti locali soggetti privati (Associazioni, Banche, ecc.) Contenuti PISL > rileborazione e aggiornamento documento rivisitazione schede progetto consolidamento idea forza (temi portanti, obiettivi del territorio) inserimento di nuovi progetti di interesse strategico 10

11 AGGIORNAMENTO > Il calendario PROPOSTO consolidamento parternariato: recepimento delle esigenze e supporto nella stesura schede progetto (aprile) ampliamento del parternariato: raccolta delle adesioni e delle proposte di intervento (aprile schede di adesione) verifica con la Regione: recepimento di eventuali suggerimenti (fine aprile) elaborazione e presentazione della prima bozza di PISL rimodulato: recepimento osservazioni dal parternariato (metà maggio) elaborazione versione definitiva (metà giugno) approvazione PISL rimodulato, sottoscrizione protocollo di intesa (metà giugno) presentazione alla Regione (entro il 30 giugno) 11

12 AGGIORNAMENTO > perché aderire Vantaggi > possibilità di contribuire alla definizione di linee di sviluppo integrate per il territorio, su temi di interesse comune possibilità di accesso a contributi: Fondo di rotazione e altri bandi (regionali, nazionali e comunitari) se inserite nel PISL, le domande di contributo hanno un punteggio aggiuntivo in sede di valutazione consolidamento del parternariato promotore del PISL, con possibili partnership tra pubblico e privato possibilità di accedere ad una rete progettuale per lo sviluppo di nuovi interventi (anche di livello comunitario) Risultato atteso > formalizzare l allargamento del parternariato tramite la sottoscrizione di un apposito Protocollo di intesa da allegare al PISL. Definire un modello gestionale del PISL 12

13 AGGIORNAMENTO > come aderire raccolta delle adesioni: schede di adesione (entro il 21 aprile p.v.) raccolta delle proposte progettuali (schede progetto) da parte dei nuovi partner (entro metà maggio) verifica del documento di PISL aggiornato (entro i primi di giugno) sottoscrizione di Protocollo di Intesa per la formalizzazione del parternariato (entro metà giugno) Partners promotori Attivi > Inserimento e attuazione delle proposte progettuali nel PISL Partners promotori di rete > Coinvolgimento informativo per una partecipazione futura su progetti di interesse 13

14 AGGIORNAMENTO > Il modello gestionale proposto Una volta esteso e consolidato il parternariato si propone un modello di gestione del PISL così articolato: Monitoraggio Assistenza tecnica Commissione di Coordinamento Commissioni tecniche Animazione Informazione Progettazione Attuazione 14

15 3. SCENARI DI PROGRAMMAZIONE 15

16 SCENARI > perché l aggiornamento La rimodulazione dei PISL è richiesta dalla Regione in considerazione di: > Nuovo ciclo di programmazione europea > l.r. 2/2003 strumenti di programmazione negoziata e relativo regolamento attuativo (vd. Materiale allegato) > prossima costituzione del Fondo di rotazione 16

17 SCENARI > Programmazione UE Obiettivo CONVERGENZA (ex Obiettivo 1): miglioramento delle condizioni di crescita e di occupazione. 2. Obiettivo COMPETITIVITÀ REGIONALE E OCCUPAZIONE (ex Obiettivo 2 e 3): rafforzare la competitività e l attrattività delle regioni. In particolare innovazione e promozione della società della conoscenza, l imprenditorialità, la tutela e il miglioramento dell ambiente. I temi regionali persona, capitale umano competitività Sicurezza Ambiente, territorio e infrastrutture 3. Obiettivo COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA mira a rafforzare la cooperazione: a livello transfrontaliero attraverso iniziative locali congiunte; A livello transnazionale attraverso la messa in rete e lo scambio di esperienze ( ex Interreg) 17

18 SCENARI > tendenza regionale Direzioni Generali Regionali Territorio e urbanistica Agricoltura Giovani, sport e promozione turistica Industria,PMI e cooperazione Famiglia e solidarietà sociale l.r. 12/2005 PSR l.r. 8/2004 Distretti industriali Piani di Zona Evoluzione della normativa verso forme di programmazione negoziata e integrata 18

19 SCENARI > programmazione regionale 1. VALUTAZIONE INTERMEDIA del DocUP Ob. 2( ): Il valutatore ribadisce la rilevanza dei PISL quali punti di eccellenza del DocUP 2. DPEFR Regione Lombardia: ( ) Per lo sviluppo locale, lo strumento più idoneo al sostegno delle priorità autonomamente individuate dai soggetti territoriali resterà quello dei Programmi integrati di sviluppo locale (PISL), in particolare per le aree montane e per i piccoli comuni ( ). 3. PRS VIII legislatura Regione Lombardia: sarà sostenuta ogni forma di confronto fra il livello regionale ed il livello locale, confermando il metodo di partenariato territoriale: le sedi territoriali presenti in ogni provincia, i tavoli territoriali di confronto, gli strumenti della programmazione negoziata regionale ( ) 19

20 SCENARI > l.r. 2/2003 La promozione dello sviluppo economico, sociale, civile e sostenibile del territorio a livello regionale avviene attraverso 4 strumenti di programmazione negoziata: accordo quadro di sviluppo territoriale; programma integrato di sviluppo locale (PISL) ; il contratto produttivo; l accordo di programma. Il PISL è espressione del partenariato istituzionale, economico e sociale fra soggetti pubblici e privati che concordano uno o più obiettivi di sviluppo locale (art. 4). Quadro Programmatico (l attività del partenariato territoriale e la coerenza della programmazione proposta rispetto a quella regionale) Programma Operativo fattibilità dei progetti) (valutazione in merito alla 20

21 SCENARI > Fondo di rotazione > Costituito sulla base dei rientri previsti dai contributi Obiettivo > Possibilità di accesso solo per i progetti inseriti nei PISL alla scadenza di giugno 2006 > Fondo prevalentemente destinato agli interventi infrastrutturali > Modalità di accesso in fase di definizione a livello regionale 21

22 4. OPPORTUNITA ALCUNI CASI DI INTERESSE 22

23 OPPORTUNITA > Asse 1 Misura 1.9 Animazione Economica Soggetto promotore: Provincia di Bergamo, CM e Associazioni di categoria progetto Sviluppo del turismo sostenibile nel rispetto della qualità ambientale Budget: costo totale contributo: Azioni: azioni di promozione e sensibilizzazione a favore delle PMI promozione di un Club Verde per la qualificazione dell offerta turistica azioni di marketing territoriale 23

24 OPPORTUNITA > Asse 2 Misura 2.3 Sistemi informativi sovracomunali di comunicazione informatica Soggetto promotore: Provincia di Bergamo, CM progetto per la diffusione della banda larga nei contesti montani Budget: costo complessivo progetto finanziato all 80% tramite Ob.2 Azioni: studio di fattibilità realizzazione della rete di diffusione della banda larga a favore degli enti pubblici 24

25 OPPORTUNITA > Asse 3 Misura 3.5 Promozione dell Agenda 21 locali Soggetto promotore: Alto Lario Occidentale, SPT Como e altri partner privati progetto Le strade dell ambiente Budget: costo totale contributo: Azioni: definizione di un servizio di trasporto a basso impatto ambientale con sperimentazione di veicoli ecologici promozione della mobilità sostenibile per lo sviluppo turistico del contesto lacuale 25

26 Grazie per la cortese attenzione Prossimi incontri: 20 e 21 aprile 26

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