PISL MASTER. Mortirolo: Ambiente, Società, Tradizioni locali, Economia e Risorse umane
|
|
- Leonora Rinaldi
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PISL MASTER Mortirolo: Ambiente, Società, Tradizioni locali, Economia e Risorse umane di Tirano (Sondrio) Sala Assemblee 12 aprile
2 Temi di discussione 1. Cos è il PISL MASTER 2. L attività in corso 3. Gli scenari evolutivi 4. Le opportunità 2
3 1. PISL MASTER PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO LOCALE 3
4 PISL MASTER > Il contesto normativo Doc.Up Ob > individua il Piano Integrato di Sviluppo Locale (PISL) quale principale strumento di concertazione e integrazione per favorire il raccordo tra gli orientamenti regionali e la programmazione locale giugno 2002 > pubblicato dalla Regione (Autorità di Gestione Obiettivo 2) l invito per la presentazione di PISL, da parte delle aggregazioni locali facenti parte delle aree Obiettivo 2 settembre 2002 > presentazione alla Regione del PISL MASTER sottoscritto dall aggregazione dei Comuni promotori (Ob.2) e dalla 4
5 PISL > Uno strumento per la pianificazione Il PISL è costituito da un documento di inquadramento del territorio e della strategia di sviluppo, e da una serie di progetti tesi ad attuare tale strategia (schede progetto) I progetti, se coerenti con la strategia complessiva e valutati positivamente dalla Regione, possono accedere ai bandi di finanziamento per le aree Obiettivo 2 L Obiettivo finanzia: >Asse 1 - Sviluppo della competitività del sistema economico Soggetti beneficiari: Privati (PMI e Associazioni) >Asse 2 Qualificazione e valorizzazione del territorio Soggetti beneficiari: enti pubblici >Asse 3 Tutela e valorizzazione delle risorse ambientali Soggetti beneficiari: enti pubblici Gli Assi si articolano in Misure 5
6 PISL MASTER > Gli attori promotori SONDALO Ente capofila > Valtellina di Tirano Ruolo> partenariato locale: coinvolgimento dei soggetti territoriali rappresentativi del sistema istituzionale, economico e sociale Coordinamento e monitoraggio del PISL Soggetti attuatori > Soggetti pubblici e privati Ruolo> molla propulsiva delle proposte progettuali realizzazione degli interventi Assistenza tecnica > eur&ca Ruolo> supportare il parternariato nell attività di rimodulazione del PISL 6
7 PISL MASTER > I temi portanti Idea forza (strategia di sviluppo): Valorizzare le risorse presenti sul territorio per rilanciare l immagine e lo sviluppo del contesto locale, mettendo a sistema le risorse (ambientali, culturali, turistiche) disponibili Strategia di intervento Obiettivi Filoni tematici (nuove proposte) Prospetto di sintesi Valorizzare le risorse presenti sul territorio per rilanciare l immagine e lo sviluppo del contesto locale, mettendo a sistema le risorse disponibili (valorizzare le potenzialità e utilizzare al meglio le risorse finanziarie, per dare vita a una rete omogenea di interventi > massa critica) Tutela delle condizioni ambientali e valorizzazione delle opportunità offerte dal patrimonio naturale; indivuiduare progetti di sistema che portino concreti ricadute sulla crescita del territorio ambiente e natura ecoturismo commercio e artigianato dotazioni infrastrutturali 7
8 2. AGGIORNAMENTO PISL MASTER ATTIVITA IN CORSO 8
9 AGGIORNAMENTO > Finalità La rimodulazione dei PISL è richiesta dalla Regione: Obiettivo > aggiornare il documento PISL MASTER rivedendone i contenuti progettuali (idea forza interventi proposti) e estendendo la rete dei soggetti promotori (pubblici e privati, non solo Obiettivo 2) Perché > rendere il programma più attuale e aggiornato rispetto al 2002 (condizioni territoriali, idea forza, progetti) e in vista dei prossimi scenari di programmazione Tempi > entro il 30 giugno 2006 trasmissione all Autorità di Gestione della Regione del documento aggiornato 9
10 AGGIORNAMENTO > attività previste Al fine di garantire il rispetto dei tempi e l aggiornamento dei contenuti come richiesto dalla Regione si propone di articolare l attività su più livelli: Parternariato > allargamento dei soggetti promotori: Comuni (anche extra Ob.2) altri enti locali soggetti privati (Associazioni, Banche, ecc.) Contenuti PISL > rileborazione e aggiornamento documento rivisitazione schede progetto consolidamento idea forza (temi portanti, obiettivi del territorio) inserimento di nuovi progetti di interesse strategico 10
11 AGGIORNAMENTO > Il calendario PROPOSTO consolidamento parternariato: recepimento delle esigenze e supporto nella stesura schede progetto (aprile) ampliamento del parternariato: raccolta delle adesioni e delle proposte di intervento (aprile schede di adesione) verifica con la Regione: recepimento di eventuali suggerimenti (fine aprile) elaborazione e presentazione della prima bozza di PISL rimodulato: recepimento osservazioni dal parternariato (metà maggio) elaborazione versione definitiva (metà giugno) approvazione PISL rimodulato, sottoscrizione protocollo di intesa (metà giugno) presentazione alla Regione (entro il 30 giugno) 11
12 AGGIORNAMENTO > perché aderire Vantaggi > possibilità di contribuire alla definizione di linee di sviluppo integrate per il territorio, su temi di interesse comune possibilità di accesso a contributi: Fondo di rotazione e altri bandi (regionali, nazionali e comunitari) se inserite nel PISL, le domande di contributo hanno un punteggio aggiuntivo in sede di valutazione consolidamento del parternariato promotore del PISL, con possibili partnership tra pubblico e privato possibilità di accedere ad una rete progettuale per lo sviluppo di nuovi interventi (anche di livello comunitario) Risultato atteso > formalizzare l allargamento del parternariato tramite la sottoscrizione di un apposito Protocollo di intesa da allegare al PISL. Definire un modello gestionale del PISL 12
13 AGGIORNAMENTO > come aderire raccolta delle adesioni: schede di adesione (entro il 21 aprile p.v.) raccolta delle proposte progettuali (schede progetto) da parte dei nuovi partner (entro metà maggio) verifica del documento di PISL aggiornato (entro i primi di giugno) sottoscrizione di Protocollo di Intesa per la formalizzazione del parternariato (entro metà giugno) Partners promotori Attivi > Inserimento e attuazione delle proposte progettuali nel PISL Partners promotori di rete > Coinvolgimento informativo per una partecipazione futura su progetti di interesse 13
14 AGGIORNAMENTO > Il modello gestionale proposto Una volta esteso e consolidato il parternariato si propone un modello di gestione del PISL così articolato: Monitoraggio Assistenza tecnica Commissione di Coordinamento Commissioni tecniche Animazione Informazione Progettazione Attuazione 14
15 3. SCENARI DI PROGRAMMAZIONE 15
16 SCENARI > perché l aggiornamento La rimodulazione dei PISL è richiesta dalla Regione in considerazione di: > Nuovo ciclo di programmazione europea > l.r. 2/2003 strumenti di programmazione negoziata e relativo regolamento attuativo (vd. Materiale allegato) > prossima costituzione del Fondo di rotazione 16
17 SCENARI > Programmazione UE Obiettivo CONVERGENZA (ex Obiettivo 1): miglioramento delle condizioni di crescita e di occupazione. 2. Obiettivo COMPETITIVITÀ REGIONALE E OCCUPAZIONE (ex Obiettivo 2 e 3): rafforzare la competitività e l attrattività delle regioni. In particolare innovazione e promozione della società della conoscenza, l imprenditorialità, la tutela e il miglioramento dell ambiente. I temi regionali persona, capitale umano competitività Sicurezza Ambiente, territorio e infrastrutture 3. Obiettivo COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA mira a rafforzare la cooperazione: a livello transfrontaliero attraverso iniziative locali congiunte; A livello transnazionale attraverso la messa in rete e lo scambio di esperienze ( ex Interreg) 17
18 SCENARI > tendenza regionale Direzioni Generali Regionali Territorio e urbanistica Agricoltura Giovani, sport e promozione turistica Industria,PMI e cooperazione Famiglia e solidarietà sociale l.r. 12/2005 PSR l.r. 8/2004 Distretti industriali Piani di Zona Evoluzione della normativa verso forme di programmazione negoziata e integrata 18
19 SCENARI > programmazione regionale 1. VALUTAZIONE INTERMEDIA del DocUP Ob. 2( ): Il valutatore ribadisce la rilevanza dei PISL quali punti di eccellenza del DocUP 2. DPEFR Regione Lombardia: ( ) Per lo sviluppo locale, lo strumento più idoneo al sostegno delle priorità autonomamente individuate dai soggetti territoriali resterà quello dei Programmi integrati di sviluppo locale (PISL), in particolare per le aree montane e per i piccoli comuni ( ). 3. PRS VIII legislatura Regione Lombardia: sarà sostenuta ogni forma di confronto fra il livello regionale ed il livello locale, confermando il metodo di partenariato territoriale: le sedi territoriali presenti in ogni provincia, i tavoli territoriali di confronto, gli strumenti della programmazione negoziata regionale ( ) 19
20 SCENARI > l.r. 2/2003 La promozione dello sviluppo economico, sociale, civile e sostenibile del territorio a livello regionale avviene attraverso 4 strumenti di programmazione negoziata: accordo quadro di sviluppo territoriale; programma integrato di sviluppo locale (PISL) ; il contratto produttivo; l accordo di programma. Il PISL è espressione del partenariato istituzionale, economico e sociale fra soggetti pubblici e privati che concordano uno o più obiettivi di sviluppo locale (art. 4). Quadro Programmatico (l attività del partenariato territoriale e la coerenza della programmazione proposta rispetto a quella regionale) Programma Operativo fattibilità dei progetti) (valutazione in merito alla 20
21 SCENARI > Fondo di rotazione > Costituito sulla base dei rientri previsti dai contributi Obiettivo > Possibilità di accesso solo per i progetti inseriti nei PISL alla scadenza di giugno 2006 > Fondo prevalentemente destinato agli interventi infrastrutturali > Modalità di accesso in fase di definizione a livello regionale 21
22 4. OPPORTUNITA ALCUNI CASI DI INTERESSE 22
23 OPPORTUNITA > Asse 1 Misura 1.9 Animazione Economica Soggetto promotore: Provincia di Bergamo, CM e Associazioni di categoria progetto Sviluppo del turismo sostenibile nel rispetto della qualità ambientale Budget: costo totale contributo: Azioni: azioni di promozione e sensibilizzazione a favore delle PMI promozione di un Club Verde per la qualificazione dell offerta turistica azioni di marketing territoriale 23
24 OPPORTUNITA > Asse 2 Misura 2.3 Sistemi informativi sovracomunali di comunicazione informatica Soggetto promotore: Provincia di Bergamo, CM progetto per la diffusione della banda larga nei contesti montani Budget: costo complessivo progetto finanziato all 80% tramite Ob.2 Azioni: studio di fattibilità realizzazione della rete di diffusione della banda larga a favore degli enti pubblici 24
25 OPPORTUNITA > Asse 3 Misura 3.5 Promozione dell Agenda 21 locali Soggetto promotore: Alto Lario Occidentale, SPT Como e altri partner privati progetto Le strade dell ambiente Budget: costo totale contributo: Azioni: definizione di un servizio di trasporto a basso impatto ambientale con sperimentazione di veicoli ecologici promozione della mobilità sostenibile per lo sviluppo turistico del contesto lacuale 25
26 Grazie per la cortese attenzione Prossimi incontri: 20 e 21 aprile 26
PISL MASTER. Mortirolo: Ambiente, Società, Tradizioni locali, Economia e Risorse umane
PISL MASTER Mortirolo: Ambiente, Società, Tradizioni locali, Economia e Risorse umane di Tirano (Sondrio) Sala Assemblee 31 maggio 2006 1 Temi di discussione 1. Aggiornamento attività 2. Il PISL rimodulato
DettagliIl futuro delle politiche di sviluppo rurale
Il futuro delle politiche di sviluppo rurale Regione Liguria Settore Politiche Agricole Genova, 30 Novembre 2005 Le novità per il 2007-2013 Semplificazione: 1 fondo, 1 base giuridica, 1 sistema di controllo
DettagliCdLS P.T.A. Lab. I TERRITORI. Problemi Territoriali dello Sviluppo Docente Roberto Gallia
I programmi di sviluppo locale 1 Le politiche di sviluppo regionale Intervento pubblico finalizzato a il riequilibrio territoriale dei divari regionali 2 POLITICHE PUBBLICHE DI SOSTEGNO ALL ECONOMIA AIUTI
DettagliL attuazione del Leader in Molise
Workshop L officina Leader in Molise IL LEADER NELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 L attuazione del Leader in Molise Dott. For. Nicola Pavone Servizio di Programmazione e Ricerca Regione Molise - Assessorato
DettagliForum partenariale. Aosta, 24 marzo 2015
Forum partenariale Aosta, 24 marzo 2015 1 Rapporto di valutazione 2014 1. I contenuti del rapporto 2. Lo stato della Politica regionale di sviluppo 3. Evidenze e raccomandazioni 2 1. I contenuti del rapporto
DettagliPOR FESR RELAZIONE ANNUALE 2015
POR FESR 2014-2020 RELAZIONE ANNUALE 2015 ALLEGATO I SINTESI PUBBLICA (ARTICOLO 50, PARAGRAFO 9, DEL REGOLAMENTO (UE) N. 1303/2013) Il Programma Operativo Regionale (POR) FESR Lombardia prevede investimenti
DettagliPROGRAMMA DI COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA Italia-Albania-Montenegro
N O T A D I A P P R O F O N D I M E N T O PROGRAMMA DI COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA Italia-Albania-Montenegro 2014-2020 Dettagli Il Programma Interreg IPA II Italia Albania Montenegro è il nuovo e unico
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PER LA GESTIONE DEL PROGETTO. TOUSPARTOUT- Accessibilità dell offerta turistica, itinerari turistici per tutti TRA
PROTOCOLLO DI INTESA PER LA GESTIONE DEL PROGETTO TOUSPARTOUT- Accessibilità dell offerta turistica, itinerari turistici per tutti TRA LA PROVINCIA DI LIVORNO, CON SEDE LEGALE IN LIVORNO, PIAZZA DEL MUNICIPIO
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LOMBARDIA E COORDINAMENTO REGIONALE AGENDE 21 LOCALI: PROGRAMMA PER LA DIFFUSIONE DI AGENDA 21 LOCALE IN LOMBARDIA
PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LOMBARDIA E COORDINAMENTO REGIONALE AGENDE 21 LOCALI: PROGRAMMA PER LA DIFFUSIONE DI AGENDA 21 LOCALE IN LOMBARDIA Premessi: - Il programma di Agenda 21, approvato in occasione
DettagliMontemaggiore Belsito, 7 maggio 2011 AGENDA
Unità d Italia e centralità dei territori, dalla regione dei territori ai territori della regione, una città a rete policentrica, nuovo modello di sviluppo socio economico e culturale Montemaggiore Belsito,
DettagliLa Rete Natura 2000 in Sicilia: tra tutela e sviluppo PALERMO, 28 NOVEMBRE 2007
La Rete Natura 2000 in Sicilia: tra tutela e sviluppo PALERMO, 28 NOVEMBRE 2007 La Rete Natura 2000 nel nuovo ciclo di programmazione 2007-2013: quali opportunità? Il Programma Operativo FESR dott.ssa
DettagliDELIBERAZIONE N. 10/18 DEL
Oggetto: L.R. n. 12/2011, art. 3, comma 3. Partecipazione ai programmi e ai progetti di rilievo internazionale promossi da organismi nazionali, dall'unione Europea e da altre organizzazioni internazionali:
DettagliInterventi a sostegno del comparto turistico: le novità del sistema agevolativo regionale
Interventi a sostegno del comparto turistico: le novità del sistema agevolativo regionale Antonello Piras Coordinatore Gruppo di lavoro Politiche per le imprese e la competitività Centro Regionale di Programmazione
DettagliProgramma Operativo Regionale Campania FESR Carlo Neri
Programma Operativo Regionale Campania FESR 2007-2013 Carlo Neri Il Programma Operativo FESR si articola in: 7 Assi di intervento (di cui 5 settoriali, 1 territoriale e 1 di assistenza tecnica) 17 Obiettivi
DettagliSELEZIONE DI PROPOSTE PER LA PROGETTAZIONE DI PIANI INTEGRATI DELLA CULTURA (PIC)
Bando con scadenza: 31 gennaio 2019 SELEZIONE DI PROPOSTE PER LA PROGETTAZIONE DI PIANI INTEGRATI DELLA CULTURA (PIC) BANDI 2018. ARTE E CULTURA TUTE SERVARE MUNIFICE DONARE 1816 Questo bando è realizzato
DettagliAlghero 27 giugno 2013
Alghero 27 giugno 2013 Provincia di Sassari Una best practice orientata verso europa 2020 SALVATORE MASIA Affrontare la complessità Attori Territoriali Associazioni Categoria GAC Gruppi di Azione Costiera
Dettaglivista la Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29/10/2014 che ha adottato l Accordo di Partenariato Italia;
REGIONE PIEMONTE BU6 11/02/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 29 dicembre 2015, n. 53-2754 Istituzione di un Tavolo tecnico di condivisione delle politiche di sviluppo della montagna. A relazione
DettagliProgramma Operativo della Regione Lombardia Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR)
Programma Operativo della Regione Lombardia Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014-2020 Decisione C(2015) 923 del 12/02/2015 CCI 2014IT16RFOP012 CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI Procedura
DettagliInformativa dell Autorità Ambientale. Milano 14 giugno 2017
1 Informativa dell Autorità Ambientale L Autorità Ambientale È istituita nella programmazione 2000-2006; nel 2014 il ruolo dell AA è riconosciuto in una legge nazionale: «Ai fini dell'accelerazione della
DettagliPresentazione Portale Rete
Presentazione Portale Rete Istituzione del Rurale Tavolo Nazionale Permanente di Partenariato Camillo Zaccarini Bonelli Temi di discussione Introduzione La rete rurale nazionale Il permanente di partenariato
DettagliLuisa Pedrazzini Direzione Generale Territorio e Urbanistica
Bergamo, 27 Gennaio 2010 Luisa Pedrazzini Direzione Generale Territorio e Urbanistica www.ptr.regione.lombardia.it Verso l attuazione... LEGGE REGIONALE 11 marzo 2005, N. 12 Legge per il governo del territorio
DettagliRegione Campania Fondi Strutturali Comunitari Obiettivo 1 PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE
Regione Campania Fondi Strutturali Comunitari Obiettivo 1 PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE 2000 2006 Napoli, Luglio 2000 1. L ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA...6 1.1 CONSIDERAZIONI SULL ECONOMIA DELLA
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE LOMBARDIA
Allegato 1 PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE LOMBARDIA e COMUNITA MONTANA DI VALLE CAMONICA COMUNITA MONTANA DI VALLE SABBIA COMUNITA MONTANA DI VALLE TROMPIA COMUNE DI ANFO COMUNE DI ARTOGNE COMUNE DI BAGOLINO
DettagliIl DOCUP e le prospettive future: il DOCUP Dr. Roberto Rognoni
Il DOCUP 2000-2006 2006 e le prospettive future: il DOCUP 2007-2013 2013 Dr. Roberto Rognoni 1 L Obiettivo Competitività regionale e occupazione: Obiettivi Rafforzare la competitività e l attrattività
DettagliBollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Martedì 15 luglio 2014
29 D.g.r. 11 luglio 2014 - n. X/2142 Approvazione dei criteri per l assegnazione di contributi finalizzati alla promozione dell attrattività del territorio lombardo in occasione dell evento Expo 2015,
Dettaglipisl montagna PISL MONTAGNA Procedure di attuazione, monitoraggio e controllo Maggio 2012 DC PI- DFS Promozione del Territorio e Montagna
pisl montagna PISL MONTAGNA Procedure di attuazione, monitoraggio e controllo Maggio 2012 Un nuovo percorso 1 Integrazione delle politiche Progetti a valenza sovracomunale Programmazione medio/lungo periodo;
DettagliLE INTESE PROGRAMMATICHE D AREA
LE INTESE PROGRAMMATICHE D AREA Le IPA nel Veneto: storia e risultati Verona, 18 novembre 2010 L IPA E L ESPERIENZA DELLA PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA E COMUNITARIA Le IPA nascono come messa in valore dell
DettagliAgenda Digitale e Città Partecipate e Attraenti. L Asse 6 del POR FESR Emilia Romagna Diazzi Morena
Agenda Digitale e Città Partecipate e Attraenti. L Asse 6 del POR FESR Emilia Romagna 2014-2020 Diazzi Morena 26 febbraio 2015 Approvazione del POR Con decisione C (2015) 928 del 12/2/2015 la Commissione
DettagliProgrammazione : un opportunità per lo sviluppo dell economia locale Camera di Commercio di Napoli 3 aprile 2017
Programmazione 2014-2020: un opportunità per lo sviluppo dell economia locale Camera di Commercio di Napoli 3 aprile 2017 Dott. Ferdinando Flagiello Amministratore Delegato Consorzio Promos Ricerche 1
DettagliAllegati seconda parte
Allegati seconda parte Nella seconda parte degli allegati sono stati individuati sulla base della Relazione previsionale programmatica, del bilancio preventivo e del budget, gli obiettivi dell ente nel
DettagliIl Quadro strategico della programmazione regionale 2007-2013
Il Quadro strategico della programmazione regionale 2007-2013 Relatore: Gianluca Cadeddu Centro Regionale di Programmazione La strategia della Regione si inserisce in un quadro nazionale che si basa Maggiore
DettagliIl Bando ENPI Italia Tunisia 2012: Formulario per la compilazione del Concept Note e Principali Regole
DIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE ECONOMICADIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA REGIONALE UNITARIA COMUNITARIA Dipartimento della programmazione e dell ordinamento del Servizio sanitario nazionale
DettagliStrumenti per lo sviluppo sostenibile: il punto in Lombardia. Anelisa Ricci
Strumenti per lo sviluppo sostenibile: il punto in Lombardia Anelisa Ricci Regione Lombardia, Qualità dell Ambiente Struttura Azioni per lo sviluppo sostenibile La dimensione regionale per lo sviluppo
DettagliCon Determinazione n. 764 del Gruppo per le progettualità relative all'asse B. Gruppo per le progettualità relative all'asse E
Il coordinamento della programmazione integrata a sostegno delle politiche intersettoriali a valenza regionale, interregionale, nazionale Serenella Sandri Responsabile del Coordinamento interistituzionale
DettagliDELIBERAZIONE N. 6/29 DEL
Oggetto: Programmazione Unitaria 2014-2020. Strategia 2 "Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese". Programma di intervento: 3 - Competitività delle imprese. Contratti di Investimento:
DettagliLA VALUTAZIONE INDIPENDENTE
Comitato di Sorveglianza 20 giugno 2017 LA VALUTAZIONE INDIPENDENTE DEL POR FSE 2014-2020 OBIETTIVI E NATURA DELLA VALUTAZIONE Obiettivi prioritari della valutazione indipendente secondo il Piano di Valutazione
DettagliCos è la Strategia di specializzazione intelligente
Roma 14 marzo 2016 Cos è la Strategia di specializzazione intelligente La nuova Politica di Cooesione per il ciclo di programmazione 2014-2020 individua come condizionalità ex ante per l utilizzo delle
DettagliAntonella Colombo. Progetti ed esperienze a confronto: Leonardo Euroform e Interreg Valid.O
Antonella Colombo Responsabile Area Progettazione ed Eventi Agenzia per la Formazione, l Orientamento e il Lavoro della Provincia di Como Como Progetti ed esperienze a confronto: Leonardo Euroform e Interreg
DettagliA.MI.CO. Award CALL FOR PROPOSALS
A.MI.CO. Award CALL FOR PROPOSALS 1. Introduzione Con i progetti di Migrazione e Sviluppo, l Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo Missione
DettagliSviluppo rurale e politica di coesione: quale integrazione tra programmi?
Sviluppo rurale e politica di coesione: quale integrazione tra programmi? Alessandro Monteleone, INEA Scenari dell agricoltura e delle aree rurali piemontesi e le prospettive del PSR 2007-2013 Torino,
DettagliProgramma di Cooperazione Transfrontaliera Italia/Francia Marittimo
Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia/Francia Marittimo 2007-2013 ACRONIMO PROGETTO TITOLO PROGETTO OBIETTIVO GENERALE INNAUTIC VERSO LA CREAZIONE DI UN SISTEMA INTEGRATO PUBBLICO- PRIVATO
Dettagli5 anni di Programmazione Leader BILANCIO SOCIALE DEL GAL OGLIASTRA. Ulassai 26 febbraio 2016
5 anni di Programmazione Leader BILANCIO SOCIALE DEL GAL OGLIASTRA Ulassai 26 febbraio 2016 1 VISION Guidare il territorio Leader nello sviluppo di 4 settori chiave PRODUTTIVITA SOSTENIBILE TURISMO CULTURA
DettagliEssere competitivi in Europa. Progettazione, modellizzazione e start-up di Servizi Europa d Area Vasta (SEAV) nei contesti lombardi.
Essere competitivi in Europa Progettazione, modellizzazione e start-up di Servizi Europa d Area Vasta (SEAV) nei contesti lombardi. 1 L obiettivo strategico del progetto LOMBARDIA EUROPA 2020 è quello
DettagliSELEZIONE DI PROPOSTE PER LA PROGETTAZIONE DI PIANI INTEGRATI DELLA CULTURA (PIC)
Bando con scadenza: 31 gennaio 2019 SELEZIONE DI PROPOSTE PER LA PROGETTAZIONE DI PIANI INTEGRATI DELLA CULTURA (PIC) BANDI 2018. ARTE E CULTURA TUTE SERVARE MUNIFICE DONARE 1816 Questo bando è realizzato
DettagliPROGETTO CAPITALE UMANO ORIENTAMENTO PERMANENTE TAVOLO DEL CAPITALE UMANO
PROGETTO CAPITALE UMANO ORIENTAMENTO PERMANENTE TAVOLO DEL CAPITALE UMANO Sondrio, giovedì 8 ottobre 2015 PIANO D'AZIONE TERRITORIALE VALTELLINA in attuazione del Sistema Regionale dell'orientamento permanente
DettagliFESR PUGLIA ASSE I - Promozione, valorizzazione e diffusione della ricerca e dell innovazione per la competitività
Newsletter n.69 Novembre 2009 Approfondimento_7 FESR PUGLIA 2007-2013 ASSE I - Promozione, valorizzazione e diffusione della ricerca e dell innovazione per la competitività Linee di intervento, azioni
DettagliDIREZIONE CENTRALE ATTIVITA' PRODUTTIVE E MARKETING TERRITORIALE
Approvato con Determinazione dirigenziale del Direttore Generale n. 20 del 13 marzo 2014 e revisionato a seguito Det. DG n. 7 del 30/01/2015 (inserimento Redazione ) DIREZIONE CENTRALE ATTIVITA' PRODUTTIVE
DettagliScheda PASL Azioni di valorizzazione dei Centri Commerciali Naturali
Scheda PASL 1.2.3.1 - Azioni di valorizzazione dei Centri Commerciali Naturali ASSE STRATEGICO DI INTERVENTO DEL PROTOCOLLO D INTESA Asse 1 Sistema delle imprese, dell'innovazione e dei beni culturali;
DettagliBando Terzo Invito a presentare proposte.
N O T A D I A P P R O F O N D I M E N T O Descrizione e obiettivi Bando Terzo Invito a presentare proposte. Il programma Interreg Europe è stato costituito con l obiettivo di aiutare le autorità locali
DettagliPUGLIAPARTECIPA. Programma Annuale della Partecipazione della Regione Puglia.
# Programma Annuale della Partecipazione della Regione Puglia. PUGLIAPARTECIPA Avviso di selezione delle proposte di processi partecipativi da ammettere a sostegno regionale nell Ambito del Programma annuale
DettagliUna panoramica per l'accesso ai finanziamenti dell'unione Europea
Una panoramica per l'accesso ai finanziamenti dell'unione Europea di Vittorio Calaprice della Commissione europea 1 I finanziamenti UE in 4 passaggi ١. Da dove vengono i fondi UE?:il Bilancio ٢. Chi li
DettagliComitato di Pilotaggio del Piano delle Valutazioni della Politica Regionale Unitaria
UNIONE EUROPEA Comitato di Pilotaggio del Piano delle Valutazioni della Politica Regionale Unitaria 2007-2013 Catanzaro, 6 ottobre 2010 REPUBBLICA ITALIANA REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE della REGIONE CAMPANIA n. 46 del 20 luglio Atti della Regione PARTE I
A.G.C. 06 - Ricerca Scientifica, Statistica, Sistemi Informativi ed Informatica - Deliberazione n. 1114 del 19 giugno 2009 Intervento volto allo sviluppo di reti di eccellenza tra Università - Centri di
DettagliPTPC 2007: Un progetto di territorio per uno sviluppo di qualità, dinamico, equo e sostenibile
PTPC 2007: Un progetto di territorio per uno sviluppo di qualità, dinamico, equo e sostenibile Piacenza, Sala del Consiglio Provinciale, 19 Dicembre 2007 Le ragioni della variante Adeguamento alla L.R.20/2000
DettagliMANIFESTAZIONE D INTERESSI. PIRAP PARCO NAZIONALE DEL CILENTO e VALLO di DIANO. P rogetto I ntegrato R urale per le A ree P rotette
PIRAP PARCO NAZIONALE DEL CILENTO e VALLO di DIANO MANIFESTAZIONE D INTERESSI PIRAP Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano Capofila del Partenariato Pubblico: Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo
DettagliStesura ed aggiornamento dei piani di sviluppo dei comuni (Op )
Montagna e foreste, stato di attuazione delle Misure del Stesura ed aggiornamento dei piani di sviluppo dei comuni (Op. 7.1.1) Marco Godino Stesura ed aggiornamento dei piani di sviluppo dei comuni (Op.
DettagliInvestire in rigenerazione. La valorizzazione dei beni pubblici
Iniziativa formativa di Città metropolitana di Milano con Comune di Milano, Fondazione Housing Sociale, Kcity, Ordine degli Architetti della Provincia di Milano nell ambito del Progetto WELFARE METROPOLITANO
DettagliDELLA REGIONE DELL UMBRIA
Supplemento ordinario n. 2 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 5 del 31 gennaio 2007 Spedizione in abbonamento postale Art. 2, comma 20/c, legge 662/96 - Fil. di Potenza REPUBBLICA ITALIANA
DettagliStrategia Transfrontaliera CLLD «HEurOpen»: opportunità per il territorio
Amaro, 05 aprile 2018 Strategia Transfrontaliera CLLD «HEurOpen»: opportunità per il territorio Avviso PICCOLI PROGETTI Avviso PROGETTI MEDI finanziata dal Fondo europeo di sviluppo regionale e Programma
DettagliPiano Unitario di Valutazione (PUV) della programmazione unitaria
Piano Unitario di Valutazione (PUV) della programmazione unitaria 2007-2013 impostato secondo le linee guida dell Unità di valutazione DPS/MISE approvato con DGR 182/2008 e aggiornato con DGR 958/2009
DettagliPSN e PSR in Italia I LEADER. Dott.ssa Chiara Mazzocchi Corso PSR Università degli studi Milano-Bicocca
PSN e PSR in Italia I LEADER Dott.ssa Chiara Mazzocchi Corso PSR 2010-2011 Università degli studi Milano-Bicocca PSN Ciascuno Stato membro elabora un piano strategico nazionale dopo l'adozione degli orientamenti
DettagliProgrammazione del FESR Strategie territoriali: Aree interne. Patrizia Minardi
Programmazione del FESR 2014-2020 Strategie territoriali: Aree interne Patrizia Minardi LA PROGRAMMAZIONE 2007-2013 SU AMBITI TERRITORIALI - TEMATICI PO FESR PIOT (Pacchetti integrati di offerta turistica)
DettagliIl territorio metropolitano NUOVA AREA VASTA A FINALITA' TURISTICA QUALE TURISMO PER L'APPENNINO METROPOLITANO NEL QUADRO DELLA NUOVA LEGGE REGIONALE
0 Riga 3 Riga 1 Il territorio metropolitano NUOVA AREA VASTA A FINALITA' TURISTICA QUALE TURISMO PER L'APPENNINO METROPOLITANO NEL QUADRO DELLA NUOVA LEGGE REGIONALE Destinazioni turistiche di interesse
DettagliAllegato 2. Modalità di presentazione dei progetti strutturanti in materia di 'internazionalizzazione responsabile'
Allegato 2 Modalità di presentazione dei progetti strutturanti in materia di 'internazionalizzazione responsabile' 1.Contenuto I progetti 'strutturanti' sono progetti indirizzati a favorire l'attività
DettagliSPECIALE IMPRESE 6 Novembre 2017
SPECIALE IMPRESE 6 Novembre 2017 1 SCHEDA INFORMATIVA IL PO FESR SICILIA 2014-2020 PER LE IMPRESE: ECCO I BANDI PUBBLICATI E DI PROSSIMA PUBBLICAZIONE Bandi già pubblicati per oltre 380 milioni e avvisi
DettagliEstratto FESR 2007/2013 (pag. 389)
Estratto FESR 2007/2013 (pag. 389) 5.4.7.2. Progetti Integrati di Sviluppo Regionali e Locali L esperienza di programmazione del POR 2000-2006, degli Accordi di Programma Quadro, dei Patti Territoriali,
DettagliI Programmi territoriali integrati della Regione Piemonte
I Programmi territoriali integrati della Regione Piemonte Alfonso Facco, Tommaso Leporati, Valentina Torta Direzione Risorse Finanziarie Patrimonio Settore Programmazione Negoziata PTI e programmazione
DettagliDELIBERAZIONE N. 36/10 DEL
Oggetto: Partecipazione della Regione Sardegna al Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Marittimo 2014-2020. Presa d atto e governance regionale. L Assessore della Programmazione, Bilancio,
DettagliPROTOCOLLO D' INTESA. fonte:
PROTOCOLLO D' INTESA TRA La Regione CampaniaLa Regione Campania in persona del Presidente, On.le Stefano Caldoro E PASS SA Soggetto capofila Comune di Eboli, in persona del sindaco Martino Melchionda;
DettagliInvestimenti a favore della crescita e dell occupazione FESR Contesto programmatico
Abteilung Europa Amt für europäische Integration Ripartizione Europa Ufficio per l integrazione europea Investimenti a favore della crescita e dell occupazione FESR 2014-2020 Contesto programmatico La
DettagliGAL quattro Parchi a Lecco Valorizzare la tradizione agricola locale unendo tradizione ed innovazione, lavoro e ambiente, turismo e sostenibilità
FEARS Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 Reg. (UE) n. 1303/2013 e 1305/2013 del 13 dicembre 2013 FEASR D.G. Agricoltura - D.d.u.o. 31 luglio 2015 - n. 6547 Programma di sviluppo rurale 2014 2020 della
DettagliLe Indicazioni programmatiche e di coordinamento della Regione Toscana in merito alle risorse europee a gestione diretta
Le Indicazioni programmatiche e di coordinamento della Regione Toscana in merito alle risorse europee a gestione diretta Delibera 789 del 30/09/2013 Indicazioni programmatiche e di coordinamento operativo
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 5 DELIBERAZIONE 26 gennaio 2016, n. 27
26 3.2.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 5 DELIBERAZIONE 26 gennaio 2016, n. 27 Proposta di deliberazione per autorizzare la partecipazione della Regione Toscana, Direzione Ambiente
DettagliLe Priorità Regionali riflesse dalle Strategie UE: Quali Opportunità
DIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE ECONOMICADIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA REGIONALE UNITARIA COMUNITARIA Dipartimento della programmazione e dell ordinamento del Servizio sanitario nazionale
DettagliII Pilastro PAC Politiche di Sviluppo Rurale. Parte Generale. Simone Severini
II Pilastro PAC Politiche di Sviluppo Rurale Parte Generale Simone Severini Tre diversi modelli di Sviluppo Rurale: modello settoriale: sviluppo rurale imperniato sul settore agricolo modello redistributivo:
DettagliDELIBERAZIONE N. 43/3 DEL
Oggetto: Programma Regionale di Sviluppo 2014-2019 - Strategia 5.8 Programmazione Territoriale POR FESR 2014-2020 Area di rilevanza strategica (AdRS) sub-area Parco di Tepilora" - Approvazione Accordo
DettagliUNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA ; ; Revisione di metà periodo
- UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA REGIIONE CALABRIIA Fondii Sttrrutttturrallii 2000 -- 2006 Programma Operativo Regionale NN 11 99 99 99 I TT 11 66 11 PP OO 00 00 66 DD e c i i s i
DettagliProgramma Italia - Francia Alcotra Imperia, 28 Aprile 2009
Programma Italia - Francia Alcotra 2007-2013 Imperia, 28 Aprile 2009 Imperia, 28 Aprile 2009 Programma Alcotra ALCOTRA - Alpi Latine Cooperazione Transfrontaliera 4 Periodo di Programmazione lungo la frontiera
DettagliIMPRESA VERDE 3.0 Azioni a supporto dell imprenditorialità per l innovazione e la diversificazione economica nelle aree rurali
Allegato alla Delib.G.R. n. 66/6 del 13.12.2016 IMPRESA VERDE 3.0 Azioni a supporto dell imprenditorialità per l innovazione e la diversificazione economica nelle aree rurali Progetto preparatorio all
DettagliINVITO A PRESENTARE MANIFESTAZIONI DI
ALLEGATO 1 Programma Operativo Regionale 2007-2013 Fondo europeo di sviluppo regionale Obiettivo Competitività regionale e occupazione Attività I.1.1 Creazione di tecnopoli per la ricerca industriale e
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PROGETTO STRATEGICO SPECIALE VALLE DEL FIUME PO
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 2368 del 04 agosto 2009 pag. 1/5 PROTOCOLLO DI INTESA PER L ATTUAZIONE DEL PROGETTO STRATEGICO SPECIALE VALLE DEL FIUME PO TRA IL MINISTERO DELLO SVILUPPO
DettagliCRITERI DI VALUTAZIONE
ALLEGATO C) CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione delle proposte progettuali tiene in considerazione i criteri di valutazione, stabiliti nell Allegato A) della d.g.r. n. X/2304 del 1 agosto 2014. CRITERI
DettagliRicerca e Innovazione in Emilia-Romagna ll POR FESR
Ricerca e Innovazione in Emilia-Romagna ll POR FESR 2014-2020 Ferrara, 26 febbraio 2015 Giorgio Moretti Regione Emilia-Romagna Servizio Politiche di Sviluppo Economico, Ricerca Industriale e Innovazione
DettagliHotel Maggior Consiglio
Hotel Maggior Consiglio Treviso, 12 settembre 2017 Federico Caner Assessore al Turismo e Programmazione Fondi UE POR FESR 2014-2020 DOTAZIONE FINANZIARIA RISORSE FINANZIARIE Asse 1 Ricerca sviluppo e innovazione
DettagliLe iniziative regionali e di Agenda 21 locale per Kyoto
Le iniziative regionali e di Agenda 21 locale per Kyoto Regione Lombardia U.O. Riduzione Emissioni in atmosfera e Sostenibilità Ambientale Arch. Anelisa Ricci IX ASSEMBLEA DEL COORDINAMENTO AGENDE 21 LOCALI
DettagliLE PRIORITÀ STRATEGICHE DEL PSR BASILICATA INNOVAZIONE (CONOSCENZA, TRASFERIMENTO)
Il PSR Basilicata 2014-20: quali opportunità per la multifunzionalità e i giovani LE PRIORITÀ STRATEGICHE DEL PSR BASILICATA 2014-2020 INNOVAZIONE (CONOSCENZA, TRASFERIMENTO) COMPETITIVITÀ E FILIERE (IMPRENDITORIALITÀ,
DettagliFondo per le Aree Sottoutilizzate
Fondo per le Aree Sottoutilizzate Responsabile del Progetto Monitoraggio Seminario di Direzione 29 maggio 2007 Legge 662/1996 Intesa Istituzionale di Programma L accordo tra amministrazione centrale, regionale
DettagliProvincia di Forlì-Cesena. Piano Generale di Sviluppo
Provincia di Forlì-Cesena Legislatura 2009-2014 Piano Generale di Sviluppo Schema di analisi per Programmi e Progetti Pagina 1 di 10 09_PGR_01 Una società responsabile e solidale che non lascia indietro
DettagliASSE 8 POR MARCHE FESR 2014/2020
ASSE 8 POR MARCHE FESR 2014/2020 Prevenzione sismica e idrogeologica, miglioramento dell'efficienza energetica e sostegno alla ripresa socio-economica delle aree colpite dal sisma > INVESTIMENTI PER LE
Dettaglicostituendo GalMolise Rurale
costituendo GalMolise Rurale MISURA 19 APPROCCIO LEADER - SSL STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE Burm n.19 del 24/05/2016 ISERNIA 21.costituendo Gal Molise Rurale 1 M19 Aree rurali M19 - BASE GIURIDICA Schema
DettagliREGIONE ABRUZZO DIREZIONE RIFORME ISTITUZIONALI ENTI LOCALI CONTROLLI SERVIZIO SISTEMI LOCALI E PROGRAMMAZIONE SVILUPPO MONTANO
REGIONE ABRUZZO DIREZIONE RIFORME ISTITUZIONALI ENTI LOCALI CONTROLLI SERVIZIO SISTEMI LOCALI E PROGRAMMAZIONE SVILUPPO MONTANO Mod.2 Bando per la concessione di contributi ai Comuni singoli o associati
DettagliAVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI
AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI Firenze, 01 giugno 2017 mariachiara.montomoli@regione.toscana.it L Avviso
DettagliLa legge regionale sull Agricoltura Sociale tra presente e futuro
Intervento di Roberto Barichello R E G I O N E L I G U R I A Dip. Agricoltura, Sport, Turismo e Cultura Str. Servizi alle Imprese Agricole - Floricoltura La legge regionale sull Agricoltura Sociale tra
DettagliLA REGIONE INCONTRA Percorso tematico di incontri informativi sul Programma di Sviluppo Rurale
LA REGIONE INCONTRA Percorso tematico di incontri informativi sul Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 ATTRATTIVITÀ E PRODUTTIVITÀ DELLE AREE RURALI: IL PSR PER LO SVILUPPO LOCALE Regione del Veneto
DettagliFondo Europeo di Sviluppo Regionale FESR -
FONDI STRUTTURALI EUROPEI I Fondi strutturali e il Fondo di Coesione costituiscono gli strumenti finanziari della politica regionale dell Unione europea (UE) il cui scopo consiste nell equiparare i diversi
DettagliACCORDO PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI COORDINATI SUL TEMA DELLA PROMOZIONE TURISTICA TRA REGIONE TOSCANA
ALLEGATO A ACCORDO PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI COORDINATI SUL TEMA DELLA PROMOZIONE TURISTICA TRA REGIONE TOSCANA e UNIONE REGIONALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO DELLA TOSCANA (UNIONCAMERE TOSCANA)
DettagliPROGRAMMAZIONE AIUTI DI STATO. POR FESR Competitività regionale e Occupazione Marche
PROGRAMMAZIONE 2007-2013 AIUTI DI STATO POR FESR Competitività regionale e Occupazione Marche 2007-2013 1 Regolamento (UE) n. 1080/2006 Obiettivo Competitività e Occupazione Le priorità ità della riforma
DettagliAZIONE Sintesi Piano di Sviluppo Locale Gal GardaValsabbia
AZIONE 2020 Sintesi Piano di Sviluppo Locale 2014 2020 Gal GardaValsabbia Il Programma di Sviluppo Rurale 2014 2020 di Regione Lombardia è il principale strumento di programmazione e finanziamento degli
DettagliForum cittadino Bologna. Città che cambia
Comune di Bologna Area Urbanistica Ambiente e Mobilità Piano Strutturale Comunale Forum cittadino Bologna. Città che cambia L urbanistica partecipata per scegliere il futuro Bologna, 14 aprile 2005 1 I
DettagliArticolo 4 Sostituzione degli allegati A e B al decreto del Presidente della Regione 141/2016 Articolo 5 Norma transitoria
Regolamento di modifica al regolamento di attuazione per le misure connesse agli investimenti del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, ai sensi dell articolo
Dettagli