pisl montagna PISL MONTAGNA Procedure di attuazione, monitoraggio e controllo Maggio 2012 DC PI- DFS Promozione del Territorio e Montagna
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- Fabiola Gallo
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1 pisl montagna PISL MONTAGNA Procedure di attuazione, monitoraggio e controllo Maggio 2012
2 Un nuovo percorso 1 Integrazione delle politiche Progetti a valenza sovracomunale Programmazione medio/lungo periodo; Maggior coinvolgimento del territorio; Ruolo centrale delle CCMM Proposte CCMM e EELL PISL MONTAGNA Strumento di programmazione negoziata ex LR 11/2011 Crescita di ruolo e responsabilità delle CCMM Progetti maggiormente integrati e coordinati con la programmazione regionale Risorse concentrate e realmente utilizzate su 3/5 anni (57 milioni di euro per 23 CCMM)
3 Pisl Montagna: aree di intervento prioritarie 2 RESTAURO E BENI CULTURALI 10 mln ALTRI INFRASTRUTTURE Viabilità (ca 21 mln ) Piste ciclabili (ca 20 mln ) Banda larga (ca 5 mln ) TURISMO E SPORT 17 mln DIFESA DEL SUOLO 8 mln
4 riferimenti normativi pisl montagna 3 Le Linee-guida approvate con DGR 3227 del integrano le linee-guida per l accompagnamento dei PISL Montagna del aggiorna la stessa, eliminando i punti 7-8-9, sostituendoli con i punti 3-4 Per tutto quanto non disciplinato dalle presenti linee-guida si fa riferimento al Regolamento Regionale 12 agosto 2003 n. 18, pubblicato sul BURL n. 33, 1 suppl. ord. del 14 agosto 2003.
5 attuazione pisl montagna 4 AVVIO il PISL prende avvio con l approvazione da parte della Giunta regionale D.g.r. 4 aprile 2012, n. IX/3228 DURATA 3 ANNI (Gli interventi e i progetti approvati all interno di ciascun PISL Montagna non devono essere già iniziati anteriormente alla data di approvazione della proposta di PISL da parte dell Assemblea Comunitaria. Non saranno riconosciute come ammissibili ai fini del contributo regionale spese effettuate prima di quella data 30/11/2011) SOGGETTO RESPONSABILE LA COMUNITÁ MONTANA La CM è soggetto responsabile degli interventi, gestendo direttamente tutti i rapporti finanziari con i diversi soggetti attuatori, dandone poi rendiconto a RL, secondo quanto previsto dagli artt.18, 21 e 22 del Regolamento regionale n.18/2003
6 attuazione pisl montagna 5 CONTRIBUTO CONTRIBUTO DESTINATO DA REGIONA LOMBARDIA AI PISL MONTAGNA 57 milioni di euro (comprensivi del 15% per spese di gestione delle CCMM) MODALITÁ DI RIPARTIZIONE DEL CONTRIBUTO Il contributo è ripartito fra le CCMM come stabilito dalla dgr n.2406 del MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO DA RL ALLE CCMM quando due volte l anno (entro il 30 aprile e il 30 novembre) a partire dal mese di aprile 2012 e fino al novembre 2014 come in quote corrispondenti allo stato di realizzazione degli interventi secondo la programmazione annuale alla dgr di approvazione del PISL Montagna, previa valutazione della Commissione di monitoraggio, detraendo l acconto del 10% di aprile 2012.
7 rimodulazione pisl montagna 6 CONDIZIONI DI RIMODULAZIONE DEL PISL rispetto ai piani finanziari modifica tecnica di progetti già inseriti nel PISL progetti presenti in elenco ma non inizialmente finanziati nuovi progetti non inseriti nel PISL Inserimento vincolato all esaurimento o alla rinuncia dello stesso o di altri soggetti proponenti, rispetto all elenco approvato in sede di deliberazione di Giunta regionale RINUNCIA Qualora vi siano soggetti attuatori che autonomamente decidano, prima dell inizio lavori, di rinunciare al progetto o intervento già approvato e finanziato nel PISL, la corrispondente quota sarà a disposizione della zona omogenea per nuovi progetti. Il PISL potrà così essere rimodulato secondo la modalità prevista dal punto 3.1, lettera c), o punto 3.5 della D.g.r. 4 aprile 2012, n. IX/3227.
8 rimodulazione pisl montagna 7 RIMODULAZIONE_MODALITÀ ATTUATIVE Verifica ammissibilità rimodulazione (casi previsti dalle linee guida II) Approvazione della rimodulazione da parte della Giunta esecutiva della CM Nei casi in cui la rimodulazione costituisca integrazione o modifica degli obiettivi di sviluppo o delle risorse complessive del PISL, la rimodulazione stessa è adottata dall Assemblea della CM e si procede nuovamente alla valutazione del PISL Montagna con le procedure ordinarie previste dalla LR 11/2011 e dalle linee-guida Trasmissione a Regione Lombardia (DC PI) entro il 30 novembre di ogni anno (a partire dal 2013) per la definitiva approvazione e finanziamento (In prima applicazione la richiesta di rimodulazione va trasmessa entro il 30 settembre 2012) Ultima rimodulazione ammissibile entro il 30 novembre 2014
9 monitoraggio pisl montagna 8 MONITORAGGIO DEI PISL MONTAGNA SOGGETTO RESPONSABILE LA COMUNITÁ MONTANA assume tempestivamente tutti i provvedimenti necessari a garantire il regolare andamento dei lavori (ART. 18 R.R. n. 18/2003) ADEMPIMENTI DEL SOGGETTO RESPONSABILE cosa deve fare la CM trasmettere alla DC PI, e alla STER competente, la relazione periodica con rendicontazione delle spese, stati di avanzamento e quant altro ritenuto necessario, quando almeno 60 giorni prima delle due scadenze periodiche di riunione della Commissione (31 marzo e 30 novembre).
10 monitoraggio pisl montagna 9 COMMISSIONE DI MONITORAGGIO un funzionario della struttura competente per la montagna nell ambito della DC PI COMPOSIZIONE COMMISSIONE un funzionario della STER un funzionario della DC PI o di ente del sistema regionale incaricato dalla DC PI un funzionario ERSAF QUANDO SI RIUNISCE due volte l anno presso le sedi delle STER competenti per territorio (entro il 31 marzo e entro il 30 novembre).
11 monitoraggio pisl montagna 10 COMPITI DELLA COMMISSIONE esamina attesta definisce si esprime gli stati di avanzamento predisposti dai soggetti attuatori degli interventi e la relazione sull andamento dei progetti predisposta dalla CM (quale soggetto responsabile); che l avanzamento dei lavori sia coerente con i cronoprogrammi approvati in sede di progettazione esecutiva e comunque con i tempi di inizio e fine lavori dichiarati in sede di deliberazione assembleare di approvazione del PISL o di successiva rimodulazione; eventualmente anche effettuando sopralluoghi o acquisendo riscontri in loco. gli importi da liquidare da parte di Regione Lombardia in coerenza con l avanzamento reale degli interventi e con la programmazione del bilancio regionale su eventuali rimodulazioni del PISL richieste dalla CM, in modo da consentire alla DC PI di assumere i provvedimenti conseguenti (approvazione della rimodulazione con deliberazione di Giunta regionale integrativa del PISL vigente).
12 proroghe pisl montagna 11 AMMISSIBILITÀ per cause non dipendenti dalla volontà del soggetto attuatore CONDIZIONI parere favorevole della Commissione di monitoraggio non possono comunque consentire che il termine ultimo di inizio lavori vada oltre la scadenza naturale complessiva del PISL Inizio lavori Fine lavori TIPOLOGIA PROROGHE Inizio lavori entro i tre anni di durata del PISL Montagna (dalla data di approvazione del PISL da parte della Giunta regionale) Termine lavori non oltre cinque anni dalla data di approvazione del PISL da partedella Giunta regionale. una sola volta per ciascun intervento < 180 gg centottanta giorni di cui all art. 27 comma 3 della l.r. 34/78. non è prevista ulteriore proroga (neanche a carattere straordinario).
13 controlli pisl montagna 12 CHI REGIONE LOMBARDIA avvalendosi anche del personale addetto ai controlli delle STER e/o ERSAF COME il controllo interesserà tra il 5 e il 10 per cento dei progetti in corso o già ultimati per ciascuna provincia, con riferimento al valore economico dei progetti QUANDO annualmente verrà predisposto un programma di controlli sulla realizzazione dei pisl montagna
14 economie L.R. 10/98 e L.R. 25/07 13 ADEMPIMENTI IN CAPO ALLE CCMM Le CCMM accertano le economie con riferimento ai progetti ex LR 10/98 e LR 25/07 entro il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno QUANDO Le comunicano alle STER di competenza entro 10 luglio e 31 gennaio di ogni anno UTILIZZO rimodulazioni e valutazione di nuovi progetti anche attraverso il contributo da parte delle Direzioni CTS, Sport e Giovani e Cultura
15 trasparenza pisl montagna 14 Le deliberazioni di approvazione del PISL Montagna e le successive rimodulazioni, nonché tutti gli atti relativi alle fasi di realizzazione, e le relazioni periodiche sull avanzamento dei progetti sono pubblicate tempestivamente a cura della CM sul proprio sito web istituzionale e dalla Regione sul proprio portale web istituzionale e/o nelle pagine dedicate alla montagna.
16 Adempimenti pisl montagna 15 grazie per l attenzione!
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