Ministero della Giustizia Dipartimento per gli Affari di Giustizia Direzione Generale della Giustizia Penale Via Arenula, Roma Ufficio I

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1 Ministero della Giustizia Dipartimento per gli Affari di Giustizia Direzione Generale della Giustizia Penale Via Arenula, Roma Ufficio I MONITORAGGIO DELLA L. 30 LUGLIO 2002 N 189 (C.D. LEGGE BOSSI-FINI ) MODIFICA ALLA NORMATIVA IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE E DI ASILO DI CUI AL D.L.VO 25 LUGLIO 1998 N 286 TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI CONCERNENTI LA DISCIPLINA DELL'IMMIGRAZIONE E NORME SULLA CONDIZIONE DELLO STRANIERO INDICE DELL INTERO DOCUMENTO Pagina dell intero documento 1) Indice 1 2) Introduzione e breve analisi del fenomeno 2-3 3) Tabelle: 4 trimestre 2002 e anno

2 Ministero della Giustizia Dipartimento per gli Affari di Giustizia Direzione Generale della Giustizia Penale Via Arenula, Roma Ufficio I MONITORAGGIO DELLA L. 30 LUGLIO 2002, N. 189 (C.D. LEGGE BOSSI-FINI ) MODIFICA ALLA NORMATIVA IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE E DI ASILO DI CUI AL D.L.VO 25 LUGLIO 1998, N 286 TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI CONCERNENTI LA DISCIPLINA DELL'IMMIGRAZIONE E NORME SULLA CONDIZIONE DELLO STRANIERO Introduzione Con la Legge 30 luglio 2002, n. 189, contenente modifiche alla normativa in materia di immigrazione ed asilo, sono state introdotte, tra l altro, nuove fattispecie di reato quali quelle di cui agli artt. 13, 13 comma e 13 comma bis, e 14, 5 comma ter e 5 comma quater, del Decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 così come modificato dalla L.189/02. Questa indagine conoscitiva è iniziata nel 2002, in osservanza di una circolare del Direttore Generale della Giustizia penale, con l'obiettivo di procedere ad una valutazione degli effetti della nuova Legge e del suo impatto sul sistema giudiziario. L'indagine rileva, con cadenza trimestrale, il numero di procedimenti penali presso le Procure e gli Uffici giudicanti (Uffici del GIP e Tribunali) in cui sono state contestate le suddette quattro nuove fattispecie di reato e il relativo numero di persone coinvolte. Le Procure sono anche tenute ad indicare il tipo di richiesta ( flagranza o, cautelare) eventualmente effettuata dal PM o se lo stesso PM ha deciso per la liberazione immediata. Analogamente gli Uffici giudicanti devono indicare quali sono state le richieste del PM convalidate o non convalidate dal giudice, gli esiti dei procedimenti ed anche le eventuali espulsioni disposte dallo stesso giudice contestualmente alla sentenza di condanna. E stato inoltre richiesto di trasmettere le copie dei provvedimenti più significativi relativi a questioni di particolare interesse per la corretta applicazione della Legge (problemi di legittimità costituzionale, difficoltà di tipo interpretativo od applicativo delle norme ). I prospetti contenenti i dati in oggetto vengono di norma compilati manualmente dagli uffici giudiziari interessati alla rilevazione ed inviati tramite fax o posta al Ministero. Anche a motivo del consistente risparmio di risorse e del notevole guadagno in termini di tempestività, ultimamente è stata data agli uffici anche la possibilità dell invio dei prospetti tramite posta elettronica. 1

3 A seguito della sentenza della Corte Costituzionale 15 luglio 2004, n. 22 di modificare l attuale disciplina in materia di espulsione di immigrati clandestini per assicurare piena efficacia alle garanzie previste dall art. 13 della Costituzione (libertà della persona) anche agli stranieri per i quali sia stato disposto l accompagnamento alla frontiera e, contestualmente, al fine di prevedere adeguate misure per assicurare la massima celerità dei provvedimenti di convalida e di esecuzione delle espulsioni, il Governo ha emanato il Decreto Legge 14 settembre 2004, n. 241 Disposizioni urgenti in materia di immigrazione (convertito con modifiche nella Legge 12 novembre 2004, n. 271) che ha apportato ulteriori modifiche al D.L.vo.286/98, per tener conto di quanto indicato in tale sentenza. Breve analisi del fenomeno fino al 2003 Essendo la L.189/02 piuttosto recente, il monitoraggio ha rilevato i dati a partire dal 4 trimestre L orizzonte temporale per poter effettuare una analisi significativa è pertanto al momento limitato. In ogni caso i dati dell anno 2003 mostrano che il fenomeno è di non trascurabili proporzioni, con un numero di procedimenti penali in Procura di oltre con più di persone coinvolte, peraltro quasi interamente concentrate nel Centro-Nord essendovi complessivamente circa il 94% dei casi (Nord: 57% e Centro: 37%). Relativamente al tipo di reato contestato in questi procedimenti, quasi il 70% riguarda l art.14, 5 comma ter (straniero che si trattiene senza giustificato motivo nel territorio dello Stato in violazione dell ordine del questore di partire entro 5 giorni). Sempre con riferimento al 2003, le richieste del PM al giudice relative all flagranza o e ad eventuali misure cautelari sono state convalidate dal giudice nell 88% dei casi. Per ciò che riguarda i procedimenti definiti dagli uffici giudicanti, il giudice ha emesso sentenza di condanna in quasi il 77% dei casi, di assoluzione in circa il 10% ed altri provvedimenti nel restante 13%. 2

4 "Modifica alla normativa in materia di immigrazione e di asilo" PROCEDIMENTI PENALI ISCRITTI PRESSO LE PROCURE E GLI UFFICI GIUDICANTI PROCEDIMENTI PENALI DEFINITI PRESSO GLI UFFICI GIUDICANTI TABELLE: 4 TRIMESTRE 2002 E ANNO 2003

5 PROCURE DELLA REPUBBLICA PRESSO I TRIBUNALI n proc. nei proc. arresto in o 4 Trimestre 2002 RICHIESTE DEL PM AL GIUDICE E CASI DI LIBERAZIONE IMMEDIATA DISPOSTA DAL PM (num. persone), PER REATO CONTESTATO TOTALE Art. 13, c. 13 D. L.vo 286/98 Art. 13, c. 13 bis D. L.vo. 286/98 Art. 14, c. 5 ter D. L.vo 286/98 Art. 14, c. 5 quater D. L.vo. 286/98 Altro BOLOGNA BOLZANO BRESCIA GENOVA MILANO TRENTO VENEZIA ANCONA FIRENZE PERUGIA ROMA AREA CENTRALE BARI CAMPOBASSO L'AQUILA NAPOLI REGGIO CALABRIA SALERNO TARANTO AREA MERIDIONALE CAGLIARI CALTANISSETTA MESSINA SASSARI AREA INSULARE TOTALE NAZ TORINO TRIESTE AREA SETTENTR CATANZARO LECCE POTENZA CATANIA PALERMO

6 TRIBUNALI E SEZIONI DISTACCATE n proc. nei proc. TOTALE arresto in o 4 Trimestre 2002 RICHIESTE DEL PM CONVALIDATE DAL GIUDICE E CASI DI LIBERAZIONE IMMEDIATA DISPOSTA DAL GIUDICE (num. persone), PER REATO CONTESTATO Art. 13, c. 13 D. L.vo 286/98 Art. 13, c. 13 bis D. L.vo. 286/98 BOLOGNA BOLZANO BRESCIA GENOVA MILANO TRENTO VENEZIA ANCONA FIRENZE PERUGIA ROMA AREA CENTRALE BARI CAMPOBASSO L'AQUILA NAPOLI REGGIO CALABRIA SALERNO TARANTO AREA MERIDIONALE CAGLIARI CALTANISSETTA MESSINA SASSARI AREA INSULARE TOTALE NAZ Art. 14, c. 5 ter D. L.vo 286/98 Art. 14, c. 5 quater D. L.vo. 286/98 TORINO TRIESTE AREA SETTENTR CATANZARO LECCE POTENZA CATANIA PALERMO Altro

7 TRIBUNALI E SEZIONI DISTACCATE n proc. nei proc. arresto in o 4 Trimestre 2002 RICHIESTE DEL PM NON CONVALIDATE DAL GIUDICE E CASI DI LIBERAZIONE IMMEDIATA DISPOSTA DAL GIUDICE (num. persone), PER REATO CONTESTATO TOTALE Art. 13, c. 13 D. L.vo 286/98 Art. 13, c. 13 bis D. L.vo. 286/98 Art. 14, c. 5 ter D. L.vo 286/98 Art. 14, c. 5 quater D. L.vo. 286/98 Altro BOLOGNA BOLZANO BRESCIA GENOVA MILANO TRENTO VENEZIA ANCONA FIRENZE PERUGIA ROMA AREA CENTRALE BARI CAMPOBASSO L'AQUILA NAPOLI REGGIO CALABRIA SALERNO TARANTO AREA MERIDIONALE CAGLIARI CALTANISSETTA MESSINA SASSARI AREA INSULARE TOTALE NAZ TORINO TRIESTE AREA SETTENTR CATANZARO LECCE POTENZA CATANIA PALERMO

8 4 Trimestre 2002 TRIBUNALI E SEZIONI DISTACCATE n n proc. definiti proc. definiti (*) ESITI (numero procedimenti e persone) condannate espulse assolte con altri provv. BOLOGNA BOLZANO BRESCIA GENOVA MILANO TORINO TRENTO TRIESTE VENEZIA AREA SETTENTR ANCONA FIRENZE PERUGIA ROMA AREA CENTRALE BARI CAMPOBASSO CATANZARO L'AQUILA LECCE NAPOLI POTENZA REGGIO CALABRIA SALERNO TARANTO AREA MERIDIONALE CAGLIARI CALTANISSETTA CATANIA MESSINA PALERMO SASSARI AREA INSULARE TOTALE NAZ (*) = condannate + assolte + con altri provvedimenti

9 (*) Anno 2003: sintesi n n persone nei proc. Procedimenti penali in Procura con o con Tot. pers. con del PM con liberazione immediata disposta dal PM Perc. 75,9% 24,1% 100,0% n n persone nei proc. Procedimenti penali presso gli Uffici giudicanti per le quali il giudice ha convalidato la del PM per le quali il giudice non ha convalidato la del PM Tot. pers. per le quali il giudice ha deciso la convalida o non convalida con liberazione immediata disposta dal giudice Perc. convalide e non convalide 87,9% 12,1% 100,0% n proc. definiti Procedimenti penali definiti presso gli Uffici giudicanti tot. n persone nei proc. definiti condannate assolte con altri provvedimenti espulse Perc. 100,0% 76,8% 10,3% 12,9% Perc. condanne e assoluzioni 100,0% 88,1% 11,9% (*) monitoraggio dei procedimenti penali di cui ai seguenti reati: Art. 13, cc. 13 e 13 bis del Decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 = espulsione amministrativa Art. 14, cc. 5 ter e 5 quater del Decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 = esecuzione dell'espulsione Altri particolari reati di cui al Decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 indicati dagli uffici giudiziari

10 PROCURE DELLA REPUBBLICA PRESSO I TRIBUNALI n proc. nei proc. arresto in o Anno 2003 RICHIESTE DEL PM AL GIUDICE E CASI DI LIBERAZIONE IMMEDIATA DISPOSTA DAL PM (num. persone), PER REATO CONTESTATO TOTALE Art. 13, c. 13 D. L.vo 286/98 Art. 13, c. 13 bis D. L.vo. 286/98 Art. 14, c. 5 ter D. L.vo 286/98 Art. 14, c. 5 quater D. L.vo. 286/98 Altro BOLOGNA BOLZANO GENOVA TORINO TRENTO TRIESTE VENEZIA AREA SETTENTR ANCONA FIRENZE PERUGIA ROMA AREA CENTRALE CAMPOBASSO L'AQUILA LECCE NAPOLI POTENZA REGGIO CALABRIA SALERNO TARANTO AREA MERIDIONALE CALTANISSETTA MESSINA PALERMO SASSARI AREA INSULARE TOTALE NAZ BRESCIA MILANO BARI CATANZARO CAGLIARI CATANIA

11 TRIBUNALI E SEZIONI DISTACCATE n proc. nei proc. TOTALE arresto in o Anno 2003 RICHIESTE DEL PM CONVALIDATE DAL GIUDICE E CASI DI LIBERAZIONE IMMEDIATA DISPOSTA DAL GIUDICE (num. persone), PER REATO CONTESTATO Art. 13, c. 13 D. L.vo 286/98 Art. 13, c. 13 bis D. L.vo. 286/98 Art. 14, c. 5 quater D. L.vo. 286/98 BOLOGNA BOLZANO GENOVA TORINO TRENTO TRIESTE VENEZIA AREA SETTENTR ANCONA FIRENZE PERUGIA ROMA AREA CENTRALE CAMPOBASSO L'AQUILA LECCE NAPOLI POTENZA REGGIO CALABRIA SALERNO TARANTO AREA MERIDIONALE CALTANISSETTA MESSINA PALERMO SASSARI AREA INSULARE TOTALE NAZ Art. 14, c. 5 ter D. L.vo 286/98 BRESCIA MILANO BARI CATANZARO CAGLIARI CATANIA Altro

12 TRIBUNALI E SEZIONI DISTACCATE n proc. nei proc. arresto in o Anno 2003 RICHIESTE DEL PM NON CONVALIDATE DAL GIUDICE E CASI DI LIBERAZIONE IMMEDIATA DISPOSTA DAL GIUDICE (num. persone), PER REATO CONTESTATO TOTALE Art. 13, c. 13 D. L.vo 286/98 Art. 13, c. 13 bis D. L.vo. 286/98 Art. 14, c. 5 ter D. L.vo 286/98 Art. 14, c. 5 quater D. L.vo. 286/98 Altro BOLOGNA BOLZANO GENOVA TORINO TRENTO TRIESTE VENEZIA AREA SETTENTR ANCONA FIRENZE PERUGIA ROMA AREA CENTRALE CAMPOBASSO L'AQUILA LECCE NAPOLI POTENZA REGGIO CALABRIA SALERNO TARANTO AREA MERIDIONALE CALTANISSETTA MESSINA PALERMO SASSARI AREA INSULARE TOTALE NAZ BRESCIA MILANO BARI CATANZARO CAGLIARI CATANIA

13 Anno 2003 TRIBUNALI E SEZIONI DISTACCATE n n proc. definiti proc. definiti (*) ESITI (numero procedimenti e persone) condannate espulse assolte con altri provv. BOLOGNA BOLZANO BRESCIA GENOVA MILANO TORINO TRENTO TRIESTE VENEZIA AREA SETTENTR ANCONA FIRENZE PERUGIA ROMA AREA CENTRALE BARI CAMPOBASSO CATANZARO L'AQUILA LECCE NAPOLI POTENZA REGGIO CALABRIA SALERNO TARANTO AREA MERIDIONALE CAGLIARI CALTANISSETTA CATANIA MESSINA PALERMO SASSARI AREA INSULARE TOTALE NAZ (*) = condannate + assolte + con altri provvedimenti