Normative regionali sulle strutture sanitarie: elaborazione di linee guida dipartimentali. Normative principali S.Pre.S.A.L

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1 Normative regionali sulle strutture sanitarie: elaborazione di linee guida dipartimentali. Normative principali S.Pre.S.A.L Bracciano, 16/05/2017 Dott.ssa Maria Presto - Dirigente medico S.Pre.S.A.L. ASL ROMA4

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3 Lavoro di equipe Obiettivi Rispetto delle normative vigenti Modalità operative Sopralluoghi e acquisizioni documentali Competenze S.Pre.S.A.L. SICUREZZA E IGIENE DEI LAVORATORI in particolare alcuni degli aspetti della DCA 8/2011 Requisiti impiantistici (in parte) Requisiti tecnologici (in parte) Requisiti di igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro (tutti)

4 Normativa di riferimento DCA 8/2011 e s. m. i. DLgs 81/08 e s.m.i. Sicurezza antincendio: 1. in presenza di CPI DPR 151/ in assenza di CPI : a) DM 10/03/1998 b) DM 18/9/2002 Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private aggiornato con il DM 19 marzo 2015 (*) idonei sistemi di illuminazione UNI (per i lavoratori) idonei sistemi di aerazione UNI metodi per prevedere la sensazione termica globale e il grado di disagio (insoddisfazione termica) delle persone esposte in ambienti termici moderati: UNI 7730 linee guida Ispesl "requisiti e standard per microclima aerazione e illuminazione impianti elettrici : 1. certificazioni per impianti realizzati alla regola dell'arte ai sensi del dm 37/08 2. verifiche periodiche dell'impianto di messa a terra ai sensi del dpr 462/01 ascensori : verifiche periodiche ai sensi del DPR n.162 del 30 aprile Altre norme specifiche in caso di altre valutazioni specifiche: Per es. RMN, Laser, etc.

5 Organizzazione del lavoro SPRESAL Finalità : individuare i rischi presenti per i lavoratori e l adeguatezza delle misure di prevenzione Attività, ambienti, impianti, attrezzature, sostanze... PRIMO STEP Valutazione della documentazione agli atti propedeutica al sopralluogo: Completezza e contenuti della stessa (progetti, planimetrie etc. al fine di individuare i rischi presenti per i lavoratori) SECONDO STEP Sopralluogo congiunto con SISP ed eventuale richiesta documentale integrativa (modalità di richiesta: da parte dello spresal epc al servizio referente?) (verbale di sopralluogo spresal + verbale congiunto di presenza?) TERZO STEP Valutazione documentale Ogni step deve prevedere lo scambio di informazioni con gli altri servizi del dipartimento

6 Sopralluogo

7 Prima del sopralluogo si acquisisce dal servizio referente la planimetria a la relazione attività (attività specialistiche, attrezzature e sostanze utilizzate S.Pre.S.A.L Le modifiche richieste e/o le informazioni acquisite e/o maturate durante analisi devono essere trasmesse al SISP Servizio referente (SISP) Le modifiche richieste e/o le informazioni acquisite e/o maturate durante analisi da parte degli altri servizi devono essere trasmesse a tutti i Servizi Altri servizi coinvolti

8 Valutazioni effettuate nel sopralluogo dai Servizi coinvolti: Agibilità Rispondenza delle planimetrie con lo stato dei luoghi e le destinazioni di uso Rispondenza tra le attrezzature dichiarate e quelle presenti Areazione Illuminazione Microclima Impianti di areazione e climatizzazione (rispondenza progetto presentato) Igiene dei locali

9 Valutazioni effettuate nel sopralluogo dai Servizi coinvolti : Lo stesso aspetto valutato da sfaccettature diverse: Tutela dell'utente Tutela del lavoratore Possibilità che i parametri utente / lavoratore non coincidano Priorità all utente IMPORTANTE COMUNICAZIONE TRA SERVIZI

10 SPRESAL Assicurare igiene e sicurezza dei lavoratori secondo i parametri previsti dal D.Lgs. 81/08 e Norme specifiche per lavoratori Agibilità è visionata dal SISP? dallo spresal? Rispondenza delle planimetrie con lo stato dei luoghi e le destinazioni di uso Altezze dei locali (le altezze secondo i parametri Spresal sono più restrittivi 3 mt - DCA 8/2011 parametro 2,70) Verifica di areazione naturale degli ambienti di lavoro Verifica dell illuminazione secondo normativa vigente e norme UNI per lavoratori Rispondenza tra le attrezzature dichiarate e quelle presenti SPRESAL finalità di valutare rischi per i lavoratori SISP finalità di valutare se rispondenti a quanto indicato dalla DCA finalità di valutare se ci sono attrezzature che necessitano di nodo equipotenziale

11 SPRESAL Assicurare igiene e sicurezza dei lavoratori secondo i parametri previsti dal D.Lgs. 81/08 e Norme specifiche per lavoratori Microclima secondo normativa vigente e norme UNI (lavoratori esigenze diverse da utente) (priorità al benessere ospiti) Impianti di areazione e climatizzazione (rispondenza al progetto presentato) (SPRESAL-SISP) Igiene dei locali (SPRESAL-SISP)

12 Valutazioni in sopralluogo Aspetti di antincendio Verifica estintori Porte, scale di emergenza, vie di fuga (presenza e funzionalità) Luci di emergenza (presenza e funzionalità) Affissione planimetrie di emergenza Avvisatori di incendio Rete antincendio ed altri sistemi di spegnimento Presenza in servizio di addetti emergenze(antincendio e pronto soccorso) Apparecchi di sollevamento Targa di identificazione Affissione di istruzioni per emergenze

13 Valutazioni in sopralluogo Impianti elettrici(rispondenza alla normativa vigente e di quanto dichiarato): quadri, elettrici nodi equipotenziali (per la protezione del paziente, è importante che SISP ci comunichi quali sono apparecchi medicali previsti dalla normativa per ogni branca e dove sono utilizzati) Ancoraggio delle bombole Manutenzione delle bombole di gas (verifica della scadenza del tubo, verifica scadenza apposta sul cartellino delle bombole) Cucina: presenza e funzionalità di termocoppia e della cappa Verifica di locali interrati/seminterrati

14 Valutazioni in sopralluogo Presenza di servizi, igienici, spogliatoi, armadietti in numero sufficiente per i lavoratori Presenza e adeguatezza dei DPI dei Lavoratori Presenza e accessibilità di sollevatori e ausili

15 Valutazioni documentali Iscrizione camera commercio Elenco del personale con indicazione della mansione, tipologia del contratto di lavoro ed orario settimanale svolto Mansione e carico di lavoro (orario lavoro svolto) sono verificati per valutare i rischi e il carico di lavoro non per garantire il rispetto dei requisiti richiesti dalla DCA per garantire l assistenza agli ospiti (SISP/accreditamento)

16 Igiene e sicurezza dei lavoratori D.Lgs. 81/08 (testo unico) Documento di Valutazione dei Rischi Contratti di appalto con ditte esterne, ove presenti; DUVRI Nomina e titoli Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Nomina e titoli medico competente e/ o del medico autorizzato (se previsti) Copia certificati idoneità sanitaria dei lavoratori Documentazione di avvenuta consegna dei DPI al personale, idonei al tipo di mansione svolta. Nomina e attestato di frequenza al corso di formazione del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS); Nomina degli addetti ai compiti speciali ed attestati di frequenza ai corsi di formazione (addetti alla prevenzione incendi e all emergenza, primo soccorso); Attestati di formazione ed informazione dei lavoratori, ai sensi degli artt. 21 e 22 del decreto succitato.

17 Protezione radiazioni ionizzanti (DD. LLggss 230/95 e 241/2000 e loro s.m.i.) autorizzazione/denuncia di detenzione di apparecchiature/sostanze radiogene nomina dell Esperto Qualificato e del Fisico Sanitario, nomina del Medico Autorizzato documentazione dell esperto qualificato Controlli finalizzati alla valutazione della protezione dei lavoratori esposti

18 Sicurezza antincendio copia del C.P.I. Se non è obbligatorio C.P.I.: Valutazioni del rischio incendio (da DVR: misure di prevenzione organizzazione e procedure) Registro delle verifiche periodiche (prove di evacuazione, estintori et.) Piano di emergenza ed evacuazione; Piano di gestione del primo soccorso La valutazione del piano di emergenza ed evacuazione è di interesse SPRESAL SISP Evacuazione lavoratori ed ospiti/utenti Potrebbe essere visionata da entrambi i servizi?

19 Impianti elevatori Certificato di collaudo Ultimo verbale di verifica periodica Contratto di manutenzione periodica

20 Impianto elettrico Dichiarazione di conformità impianto elettrico, comprensiva di tutti gli allegati (progetto, relazione, schede dei materiali, ecc...) Documentazione di classificazione degli impianti elettrici nei locali ad uso medico, ove presenti; Dichiarazione conformità impianto di terra e successivi verbali di verifica; Denuncia impianto di terra all Ispesl e/o all Arpa Lazio; Dichiarazione di conformità impianto antideflagrante con verbali di prima verifica e delle verifiche periodiche, ove presenti; Registro delle verifiche periodiche dell impianto di terra e di quello delle verifiche periodiche, previste dalla normativa vigente, sugli impianti elettrici. Dichiarazione del responsabile sanitario circa la presenza di utenze sotto UPS, ove necessario (SISP potrebbe valutare : potenza calibrata per effettivo utilizzo a seconda del numero attrezzature?)

21 Impianti elettrici cosa potrebbe valutare SISP CONTINUITA ELETTRICA Le case di cura devono essere dotate di dispositivi ed impianti di sicurezza e di emergenza atti a garantire, in caso di interruzione dell'alimentazione elettrica esterna, l'automatica e immediata disponibilità di energia elettrica adeguata ad assicurare almeno il funzionamento delle attrezzature e dei servizi che non possono rimanere inattivi, neppure per brevissimo tempo (tra essi i complessi operatori e da parto, il servizio di rianimazione, le sale di terapia intensiva, le sale per immaturi, l'emoteca), nonché un minimo di illuminazione negli altri ambienti. Idonei provvedimenti devono essere adottati per l'illuminazione notturna e per i dispositivi acustico-luminosi per la chiamata del personale

22 Impianti elettrici cosa potrebbe valutare SISP Per il generatore ausiliario di corrente elettrica e per i gruppi di continuità devono essere acquisite le seguenti documentazioni: Relazione a firma di tecnico abilitato sulla efficienza ed efficacia degli apparati Certificati di omologazione Registri delle verifiche periodiche relative al funzionamento Copia contratto manutenzione periodica

23 Protezione scariche atmosferiche Denuncia impianto protezione scariche atmosferiche, ove presente Se autoprotetta, relazione di autoprotezione

24 Manutenzione degli impianti/apparecchiature Elenco macchine e attrezzature con relativa marcatura CE, sottoscritto dal Legale Rappresentante Registro di manutenzione degli impianti tecnologici, delle macchine ed degli elettromedicali, laddove presenti; per ciascuna tipologia devono essere presenti anche i relativi programmi di manutenzione periodica e delle verifiche (funzionali, di sicurezza elettrica e/o tarature) la verifica degli apparecchi medicali potrebbe essere competenza SISP?

25 Sicurezza anti-infortunistica Dichiarazione conformità impianti adduzione di gas combustibili, ove presenti (UNI CIG) Dichiarazione che i fuochi delle cucine a gas e dei becchi bunsen sono dotati di termocoppia Potenza dei fuochi per dimensionare foro ventilazione

26 Impianto di riscaldamento Centrale termica Dichiarazione di conformità Documentazione di omologazione e collaudo Verifiche periodiche

27 GAS MEDICALI Certificato di conformità completa di tutti gli allegati (Relazione, progetto ) Collaudo e messa in servizio cosa potrebbe valutare SISP Documento di gestione operativa che fornisce indicazioni sulle attribuzioni delle responsabilità per garantire il funzionamento, utilizzo e manutenzione per incolumità del paziente (SISP/accreditamento) EN ISO

28 Illuminazione, areazione, microclima SPRESAL/SISP Relazione tecnica attestante le condizioni di areazione e illuminazione naturale; Relazione tecnica attestante le condizioni microclimatiche e di illuminamento (in particolare se presenti Blocchi operatori - scialitiche, rianimazione, sale parto)

29 Impianto climatizzazione/areazione sisp spresal Relazione e progetto dell impianto di climatizzazione/areazione, ove presente; (con schema di distribuzione,mandata ed estrazione, volumi di aria/ora) Contratto con ditta specializzata per la manutenzione dell impianto e relativo registro delle verifiche periodiche del rendimento dell impianto Protocolli sostituzione filtri Misure di prevenzione controllo la legionellosi

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31 Campi elettromagnetici SPRESAL/SISP Se vi è presenza di R.M.N: acquisire copia della autorizzazione (D.M. 1991).. ALTRI CONTROLLI

32 Campi elettromagnetici SPRESAL/SISP LASER altri controlli CEI EN Sicurezza degli apparecchi laser - Parte 1: classificazione delle apparecchiature, prescrizioni e guida per l'utilizzatore CEI 76-6 Sicurezza degli apparecchi laser-parte 8- Guida all uso di apparecchi laser in medicina UNI-EN 207:2010, UNI-EN 208:2010 protezione occhi

33 Campi elettromagnetici LASER relazione a firma di tecnico abilitato da cui emerga la tipologia dell apparecchiatura. certificazione di omologazione dell apparecchiatura misure di prevenzione e protezione adottate.

34 Requisiti per il controllo delle infezioni ospedaliere procedure di gestione È compito della Direzione sanitaria della casa di cura la funzione di coordinamento e gestione delle attività di prevenzione delle infezioni nella struttura sanitaria Obiettivo per la lotta alle infezioni acquisite nelle strutture sanitarie è identificare e ridurre il rischio di infezioni endemiche nei pazienti e negli operatori a diverso titolo coinvolti nell assistenza al paziente

35 accreditamento acquisizione di protocolli e/o procedure relativi a: pulizia e sanificazione degli ambienti con particolare riguardo all unità di rianimazione ai blocchi operatori ed ai reparti di terapia intensiva, sale parto e neonatalogia Sterilizzazione/disinfezione ausili, presidi, strumentatio chirurgico e non prevenzione e piaghe da decubito infezioni vie urinarie casi di malattie infettive isolamento per forme morbose diffusive

36 Misure prevenzione rischio biologico Procedure per la gestione del rischio biologico redatte dal DL in collaborazione con il medico competente S.Pre.S.A.L Servizio referente (accreditamento)

37 Verifiche tecniche per la sicurezza del paziente SISP cosa potrebbe valutare SISP. Elettromedicali Letti elettrici Attrezzature di laboratorio Ugelli gas medicali (ossigeno) Continuità elettrica

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