Prot. N del 26/03/2014 cl fasc 28/2013

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1 Prot. N del 26/03/2014 cl fasc 28/2013 RAPPORTO ANNUALE 2013 DELLA CONSIGLIERA DI PARITÀ DELLA PROVINCIA DI MODENA ai sensi dell art.15, comma V, D.Lgs.11/04/2006 n. 198 e succ.mod.int. PREMESSA La Consigliera di parità Prof.ssa Barbara Maiani (E) sottopone alla Vostra attenzione il rapporto sull attività svolta nell anno 2013, dl al 31 dicembre ATTIVITA SPORTELLO A-Apertura Conformemente a quanto previsto dalla normativa in vigore, l Ufficio è stato aperto all'utenza per ricevimento, per consulenza ed istruttoria dei casi, osservando i seguenti orari: Giovedì dalle ore 9.00 alle orario continuato ed in altri giorni, previo appuntamento (mediamente un giorno a settimana, per un impegno orario minimo di 8 h a settimana), al fine di organizzare la trattazione dei casi di discriminazione e fornire risposte a tutte le segnalazioni. In diverse occasioni l ufficio è stato aperto anche in giornata diversa dal giovedì, al fine di consentire anche all utenza che aveva problemi in tale giornata di poter essere ricevuta. L l attività di segreteria è stata aperta anche nelle giornate di lunedì pomeriggio e martedì per l intera giornata. Da maggio 2013 l ufficio si è trasferito nella sede centrale della Provincia e per tali motivi è stato chiuso al pubblico dal 15 maggi al 2 giugno compreso, per consentire il trasloco. Questo ha permesso all ufficio di avere maggiore visibilità e anche più facile accesso per l utenza esterna, trattandosi di sede ubicata nel centro della città. L ufficio è altresì stato chiuso al pubblico nel mese di agosto. B-Procedura Si riporta in sintesi la procedura seguita per l analisi dei casi che si presentano alla Consigliera di Parità, come nelle precedenti relazioni annuali. Si rileva però come rispetto agli anni precedenti spesso persone che già si erano rivolte all ufficio in precedenza, per avere ulteriori pareri. 1. Al/la lavoratore/ce vengono rese tutte le informazioni sugli interventi e poteri delle Consigliere di parità in fase stragiudiziale e giudiziale, segnalando la qualifica di pubblici ufficiali; 1

2 2. Esame del caso del/la lavoratore/ce attraverso l analisi della documentazione e della condizione lavorativa, ovvero accertamento dei seguenti presupposti, 3. sottoscrizione da parte dell utente di moduli di incarico e di delega alle Consigliere di parità per attivazione procedura. Peraltro, la firma della lettera di delega avviene unicamente dopo aver spiegato con dettaglio all utente che la stessa è indispensabile per poter legittimare l intervento della Consigliera di Parità; 4. sottoscrizione del modulo relativo alla Privacy ai sensi del D.Lgs. 196/2003; 5. raccolta di tutta la documentazione a supporto del caso (cedolini paga, contratto di lavoro, lettere di richiamo, etc.); 6. cronistoria redatta dall utente sulla/e discriminazione/i subita/e con contestuale specificazione dell intervento delle Consigliere di parità. Nei casi più complessi, viene richiesta una relazione scritta all utente, da allegare al verbale di primo incontro (es. casi di molestie sessuali nei luoghi di lavoro).non sempre gli utenti si sono resi disponibili a consegnare tale cronistoria all ufficio 7. eventuale indagine sulla situazione occupazionale del personale, attraverso la consultazione dei dati registrati nel sistema regionale SARE; 8. in caso di presenza di un sindacato e/o di un legale, si provvede a contattare lo stesso telefonicamente al fine di concertare l azione e la difesa dell utente; 9. invio di lettera avente ad oggetto Accertamento in seguito a presunta denuncia di discriminazione ai sensi della L. 903/77, L. 125/91, D.Lgs. n.198/2006 ora D.lgs. n.5/2010 al datore di lavoro e/o responsabili del personale nel lavoro privato o al Presidente e/o Dirigente e/o Responsabile del Sevizio nel pubblico impiego con specifica richiesta di prendere contatti con l Ufficio; 10. incontro con il datore di lavoro o sopra citati Organi, in cui la Consigliera di parità riferisce i fatti nel rispetto della privacy. Di ogni incontro viene redatto un verbale, protocollato, di cui una copia viene rilasciata al datore di lavoro. Non sempre vi è stata la 2

3 disponibilità da parte della parte datoriale a firmare verbali che riassumessero quanto emerso nell incontro; 11. eventuale termine al datore di lavoro o alla P.A. per il deposito di una memoria e/o di osservazioni, nonché di documenti utili all Ufficio, quali organico o organigramma, provvedimenti amministrativi, sanzioni disciplinari, modifica mansioni, organizzazione del lavoro, turni, individuazioni soggetti a parttime etc. entro giorni, salvo proroga; 12. invito della Consigliera di parità alla rimozione della discriminazione e proposta dell azione positiva come prevista ex lege, dalla contrattazione collettiva e dalla giurisprudenza giuslavoristica. Dell azione positiva proposta viene preventivamente informato l utente, in modo da agire con piena delega da parte dello stesso; 13. in caso di accordo, redazione di un verbale da sottoscrivere da tutte le parti - nell eventualità in cui ciò sia necessario di conciliazione più frequentemente in sede sindacale, evidenziando la rimozione della discriminazione e l azione positiva; 14. in caso di mancato accordo nel primo incontro, si programmano ulteriori accertamenti ed incontri con le parti per tentare di addivenire ad un accordo stragiudiziale nell interesse dell utenza; 15. nel caso in cui l utente abbia deciso di intentare la causa per impossibilità di raggiungere un componimento bonario, l Ufficio fornisce ogni supporto stragiudiziale del caso; 16. solo in un caso è stato intrapreso un intervento ad adiuvandum in collaborazione con i legali e/o il Sindacato avanti la D.P.L. per il tentativo di conciliazione oppure nomina delle stesse Consigliere di parità in qualità di difensore e/o arbitro del/la lavoratore/ce; 17. l Ufficio comunica ogni caso di discriminazione all organizzazione sindacale indicata dal/la lavoratore/ce; C- Casi trattati con esito positivo 2013 e pareri I casi conclusi dall ufficio della Consigliera di parità nel 2013 sono stati fatti 63, di cui 8 conclusi mediante verbale di conciliazione in sede amministrativa, sindacale o con verbale redatto presso l Ufficio della Consigliera di Parità sono stati e hanno riguardato in tutti i casi lavoratrici/ lavoratori nell ambito del lavoro privato. In 26 casi gli utenti hanno per 3

4 paura richiesto all ufficio di non intervenire, ma si sono limitati a richiedere (anche in più incontri) un parere su come agire. In particolare, sono state conclusi 2 tentativi in sede sindacale, 6 nell ufficio della Consigliera di parità,. In un unico caso si è scelto di adire all autorità giudiziaria, in quanto non vi è stata alcuna disponibilità da parte della parte datoriale a giungere ad un accordo in sede sindacale né in DTL. La prima udienza è fissata per ottobre 2014, la Consigliera di parità agirà ad adiuvandum e la tutela legale in questo caso sarà affidata all avvocato della Provincia d Modena. Durante l anno gli incontri fatti al fine di giungere ad una risoluzione conciliativa dei casi sono stati nel totale 96. Di Questi 7 sono stati uomini e i restanti 89 donne. I casi hanno riguardato in 13 casi pubbliche amministrazioni e in 83 amministrazioni private. Molti sono stati altresì i contatti telefonici con parte sindacale, avvocati e lavoratori/lavoratrici, ai quali per i casi di maggiore rilevanza la Consigliera di parità ha fornito il proprio numero di cellulare personale. Non sono stati inclusi nel computo dei casi quelli che pur essendo stati presi in carico nel 2013 sono stati conclusi o sono ancora in corso nell anno PARTECIPAZIONE ORGANISMI DI PARITA E PARI OPPORTUNITA - COMMISSIONI, COMITATI E COORDINAMENTI ISTITUZIONALI - TAVOLI ISTITUZIONALI TECNICI A- Partecipazione CUG e Commissioni territoriali Pari Opportunità dei Comuni della Provincia di Modena Ai sensi dell art. 15, comma II, D. lgvo 198/2006 ora D. lgvo 5/2010 la Consigliera di parità ha partecipato come componenti di diritto, a CUG dei Comuni della provincia di Modena, dimostrando ampia disponibilità e collaborazione per lo scambio di prassi e di metodi di lavoro. In particolare, la partecipazione è stata sempre garantita dalla Consigliera di Parità supplente avv. Giovanna Zanolini.. La partecipazione al CUG dell USL di Modena è stata invece garantita dalla Consigliera di parità effettiva, che ha presentato anche una relazione di due ore ad una riunione del CUG in data 11 febbraio B- Partecipazione Commissione Provinciale Pari Opportunità Ai sensi dell art. 15, comma II, D.lgvo 198/2006 ora D.lgvo n. 5/2010 la Consigliera di parità, anche nell anno 2012, ha partecipato come componente di diritto, alle riunioni indette dalla Commissione Provinciale di Pari Opportunità al fine di concertare gli interventi e di proporre azioni e progetti nell ambito delle proprie competenze. Nell anno 2013 la partecipazione alla Commissione Pari Opportunità è stata garantita dalla Consigliera di parità Barbara Maiani. Peraltro, con la 4

5 CPO sono stati avviati in collaborazione diversi progetti sia formativi che di ricerca, tutt ora in corso. C- Partecipazione Commissione Provinciale di Concertazione in materia di istruzione, formazione, politiche del lavoro della Provincia di Modena La Provincia di Modena, con deliberazione della Giunta Provinciale n. 520 del , ha costituito la Commissione Provinciale di Concertazione in merito alle linee programmatiche delle Politiche dell Istruzione, della Formazione professionale e del Lavoro, di competenza provinciale, confermando la composizione anche della Consigliera di parità effettiva. D- Partecipazione alla Conferenza delle Elette In data 13 aprile 2013, la Consigliera di parità ha partecipato ai lavori della Conferenza delle Elette della Provincia di Modena. 3. COLLABORAZIONE CON LA DIREZIONE TERRITORIALE DEL LAVORO DI MODENA Continua la forte collaborazione con la Direzione del lavoro territoriale di Modena, che fornisce alla Consigliera di parità assistenza e consulenza per i casi di maggiore rilevanza. Dal novembre 2013 il nuovo direttore dott. Alessandro Millo ha nominato un referente per la Consigliera di parità nella persona del dott. Roberto Camera. La Consigliera di parità ha continuato a monitorare con il Direttore della Direzione provinciale del lavoro di Modena, servizio ispettivo, il fenomeno delle dimissioni volontarie a seguito di maternità. In particolare, ogni tre mese la DPL trasmette all Ufficio della Consigliera di parità i dati divisi anche per settori. Peraltro, nell anno 2013 la Consigliera di parità della Provincia di Modena ha effettuato in collaborazione con la DTL di Modena e il dott. Eufranio Massi, un analisi di dettaglio della situazione delle dimissioni convalidate nel secondo trimestre del 2012, al fine di poter portare un parere alla presentazione del rapporto annuale sulle dimissioni (a cura del Ministero del lavoro DG attività ispettiva), tenutosi a Roma il 12 marzo 2013 e, in particolare, sull impatto che la riforma Fornero ha portato al fenomeno delle dimissioni in bianco. 4-PARTECIPAZIONE ALLA RETE NAZIONALE DELLE CONSIGLIERE DI PARITA E AI GRUPPI DI LAVORO DELIBERATI DALLA RETE NAZIONALE Per quanto attiene alla Rete nazionale, non vi sono state riunioni nel corso del 2013 identificate come Reti, bensì una serie di incontri e seminari che si sono svolti a Roma e ai quali la Consigliera di parità ha partecipato. La Consigliera di parità della Provincia di Modena ha poi partecipato ai seguenti eventi su delega della Consigliera nazionale di parità: 5

6 1) FORUM PA 2013, in data 28 maggio 2013 con un intervento sulle azioni a favore della conciliazione introdotte dalla L.92/2012; 2) Partecipazione come relatore al seminario sulla tutela discriminatoria per conto della Consigliera nazionale di parità, 13 marzo 2013, Roma; 3) Partecipazione al Meeting di Rimini, in data 21 agosto, durante il quale la Consigliera di parità è stata relatrice ad un work shop e ha partecipato ad un incontro ristretto con il già Ministro del lavoro E. Giovannini. 5-COLLEGAMENTO CON L UFFICIO DELLA CONSIGLIERA REGIONALE DELL EMILIA ROMAGNA L Ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Modena ha mantenuto un costante collegamento con la Consigliera Regionale dell Emilia Romagna, anche se nel 2013 non si sono verificati casi qualificabili come discriminazione collettiva. Non sono state indette reti regionali nell anno PARTECIPAZIONI CONVEGNI NAZIONALI, REGIONALI E PROVINCIALI, NONCHÉ INCONTRI DI STUDIO- SEMINARI- INIZIATIVE ORGANIZZATI DALLE CONSIGLIERE DI PARITÀ E/O IN COLLABORAZIONE CON ALTRI ORGANISMI, ISTITUZIONI E ASSOCIAZIONI Nell ambito del costante aggiornamento e dello scambio di buone prassi, la Consigliere di parità ha partecipato ai vari convegni nazionali, regionali e provinciali, seminari ed incontri di studio organizzati sia dalle Consigliera di parità nazionale e Consigliera di Parità regionale dell Emilia Romagna che da altri soggetti quali Università, associazioni legate al mondo femminile e associazioni sindacali e dei datori di lavoro, sulle varie problematiche in materia di pari opportunità e discriminazioni. Si segnalano a tal fine i seguenti interventi come relatore fatti in qualità di Consigliera di parità: - Seminari rivolti a donne disoccupate e inoccupate, in data 18 marzo a Rovigo, 22 maggio Imperia, 29 maggio a Firenze, 6 giugno a Frosinone, 18 settembre a Belluno, 24 settembre a Ferrara e 13 dicembre atreviso - Seminario sulle discriminazioni nei luoghi di lavoro (Roma, 23 aprile 2013) - Seminari di aggiornamento rivolti a personale ispettivo delle DTL, consulenti del lavoro e consigliere di parità, con una relazione sulle 6

7 politiche di conciliazione e politiche attive per l incremento dell occupazione femminile. I seminari si sono svolti in data: 13/14 giugno a Napoli, 27/28 giugno a Miliano. 7- COMUNICAZIONE L Ufficio stampa della Provincia di Modena ha diffuso gli interventi della Consigliera tramite comunicati stampa o interviste agli organi di informazione, sia stampa che TV locali; Le iniziative della Consigliera di parità sono state evidenziate sul sito presso portale della Provincia di Modena; E stata fatta un uscita sulla rivista Profilo Donna con un articolo sul tema dimissioni in bianco e obbligo di convalida per il rilancio dell occupazione femminile. 8 INCONTRI CON LE PARTI SOCIALI, ORDINI PROFESSIONALI E ASSOCIAZIONI LEGATE AL TEMA DELLE DONNE, PARI OPPORTUNITA, FAMIGLIA E CONCILIAZIONE Nel 2013 sono stati realizzati diversi incontri con soggetti istituzionali e non, quali: - Assessore alle Pari opportunità Marcella Valentini per progetto Conferenze spettacolo l'ombra sul cuore sulla violenza alle donne - Servizio Regioneria per programmazione progetti - Direttore Generale Ferruccio Masetti per organizzazione Convegni, progetto Tagesmutture - Incontro Presidente Sabattini - Incontro organismi di parità con Viceministro Guerra e partecipazione al convegno sul decreto sulla violenza alle donne con Viceministro Guerra - Incontro Sandra Cavazzuti inviata da Assessore Ori per apertura sportello Retravailler presso il Centro x l'impiego Incontri con associazioni: - Incontro con AECA in data 26 giugno 2013 per definizione seminari sulla conciliazione - Incontro dott.ssa Florini, coordinatrice CUG dell AUSL di Modena per progetti 7

8 - Incontro con Bottone Paolo membro del Consiglio provinciale pensionati. Scambio di opinioni su iniziative da realizzare - a ottobre 2013 :Incontro Associazione Papa Giovanni XXIII Sig.ra Paola Dal Monte per sostegno alle mamme durante la gravidanza per la difficoltà della tenuta del lavoro 9.PROGETTI DI PROMOZIONE DELLE PARI OPPORTUNITA Sono stati realizzati i seguenti progetti: 1) Indagine qualitativa sulle discriminazioni nelle libere professioni. La ricerca il cui coordinamento è stato tenuto dalla Commissione Pari Opportunità del CUP - ha riguardato una ricerca sulla discriminazione nelle libere professioni, ha coinvolto l Ordine degli Avvocati, l Ordine dei Commercialisti e l Ordine dei Consulenti del lavoro della Provincia di Modena. Sono stati fatti diversi incontri sia con la CPO della Provincia, che con i referenti dei singoli ordini professionali al fine di giungere alla stesura di un testo per il questionario. Sono stati somministrati a tutte le iscritte agli ordini questionari elaborati in collaborazione con suddetti ordini, anche in modalità on line, e stesa una relazione finale sui risultati ottenuti che sarà presentata in un convegno nel settembre 2014 (progetto iniziato nel 2013 e che terminerà nel 2014). L elaborazione dei questionari è stata condotta sia dalla Consigliera di parità in primis sia da dal Dipartimento di Giurisprudenza dell Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Una prima parte del lavoro è stata presentata in data 19 aprile ad un convegno organizzato presso la CCIAA di Modena, a cui ha partecipato e collaborato la Consigliera di parità e nel quale è stato presentato il video (finanziato dalla CPO del CUP) La professione sostantivo femminile. Il video di cui sopra è stato nuovamente presentato in data 5 dicembre ad un incontro sulle pari opportunità nelle libere professioni, su iniziativa della Consigliera di parità, al fine di ricordare la coordinatrice del CUP, Anna Taddei purtroppo venuta a mancare nel novembre ) Incontri sulla conoscenza della rete a sostegno di chi a subito violenza familiare e nei luoghi di lavoro dal titolo L ombra sul cuore, in collaborazione con l assessorato alle pari opportunità della Provincia di Modena. Sono stati fatti complessivamente n.11 incontri in 10 comuni della provincia di Modena. Il costo del progetto è stato di esigua entità, in quanto i relatori non hanno percepito compenso (tranne gli attori) e le sale sono state messe a 8

9 disposizione gratuitamente dai comuni che hanno aderito all iniziativa. Gli incontri proseguiranno anche nell anno ) Progetto per la realizzazione di azioni positive per la tutela contro le discriminazioni nei luoghi di lavoro al Dipartimento di Scienze giuridiche dell Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e relativo Convegno Donne lavoro libere professioni che ha avuto luogo venerdì 19 aprile 2013, presso la CCAA Via Ganaceto n. 134; 4) Conclusione Progetto tirocinio/ convenzione di 260 ore con Università degli studi di Modena e Reggio Emilia studentessa di Scienze giuridiche, 5) Organizzazione di un seminario 25 febbraio 2013, Fondazione Marco Biagi, dal titolo Recenti interventi normativi a sostegno di occupazione, crescita e competitività del mercato del lavoro. Una lettura di genere". 6) Patrocinio gratuito e supporto all organizzazione di un Convegno nazionale in data 6 dicembre 2013 in collaborazione con Università degli Studi di Modena e Direzione Territoriale del lavoro di Modena, al quale hanno preso parte i già Ministri del lavoro Tiziano Treu e Elsa Fornero, oltre alla Consigliera nazionale di parità (Facciamo luce sul lavoro 2.0). 10 ORGANIZZAZIONE UFFICIO E ARCHIVIAZIONE /CATALOGAZIONE DI CASI E PARERI E proseguita e si è svolta regolarmente l attività di supporto progettualetecnico- organizzativo e di segreteria. L attività è consistita in: - un monitoraggio costante sui casi chiusi per verificare il buon esito dell intervento della Consigliera di Parità; - attività di reporting periodica e sintesi dell attività svolta OBIETTIVI E PROGETTI PER IL 2014 E CONSIDERAZIONI SUL MANDATO SVOLTO Si segnala come rispetto alle già difficili condizioni del 2012, nel 2013 la Consigliera di parità ha svolto il suo mandato senza percepire di fatto alcun compenso. Ha inoltre ridotto al minimo il ricorso all utilizzo del fondo, gestendo le attività e i progetti in prima persona, senza ricorrere a collaborazioni o incarichi esterni. Tuttavia, la Consigliera di parità ritiene importante la funzione svolta dall ufficio al fine di ridurre il contenzioso in tema di discriminazioni di genere e anche per avere un punto di ascolto di chi si trova in difficoltà nello svolgimento del proprio lavoro. 9

10 L attività di ascolto, pareri e conciliazioni si è intensificata nel corso del 2013, ma viste le poche ore a disposizione per il mandato (30 al mese) la Consigliera ha dedicato la maggior parte del tempo a ricevere l utenza, organizzando le attività di promozione e diffusione delle P.Opportunità in un tempo molto limitato. L apertura costante dell ufficio è stata resa possibile unicamente per la presenza e grande impegno della funzionaria che la Provincia di Modena ha messo a disposizione della Consigliera di Parità, dott.ssa Imma De Marino; alla collaborazione e al lavoro di rete realizzato sia con gli Assessori provinciali in particolare Ass. Ori Francesco e poi Cristina Cerretti (lavoro e formazione ) e Valentini Marcella (bilancio e pari opportunità) che con il CPO del CUP, alla Commissione pari opportunità della Provincia di Modena e alla Conferenza provinciale delle Elette. Rispetto al numero delle richieste, purtroppo, non si riesce ad essere tempestivi. Pertanto, si auspica che nonostante il tempo di crisi si capisca l importanza di questa figura e la si metta in condizioni di poter lavorare con tranquillità e profitto. Ciononostante, per l anno 2014 la Consigliera di Parità si pone i seguenti obiettivi: 1) chiusura dell indagine sulle discriminazioni per le libere professioniste; 2) realizzazione di un iniziativa rivolta a donne inoccupate o disoccupate al fine di fornire loro maggiori informazioni e strumenti per la ricerca attività del lavoro; 3) indagine e convegno sulla regolamentazione delle Tagesmutter nella regione Emilia Romagna; 4) indagine a livello provinciale sull impatto che la riduzione dei posti a tempo pieno nelle scuole primarie e secondarie di primo grado ha sulle famiglie e sulle lavoratrici; 5) indagine sulle dimissioni convalidate dalle DTL in provincia di Modena. In fede. Modena, lì 26 Marzo 2014 LA CONSIGLIERA DI PARITA (f.to Prof.ssa Barbara Maiani) Consigliera di Parità (E) della Provincia di Modena 10

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