SULLA FALSIFICAZIONE DELL EURO. tredicesima edizione (1 gennaio 31 dicembre 2007)

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1 DIPARTIMENTO DEL TESORO DIREZIONE RAPPORTI FINANZIARI INTERNAZIONALI UFFICIO CENTRALE ANTIFRODE MEZZI DI PAGAMENTO (UCAMP) RAPPORTO STATISTICO SULLA FALSIFICAZIONE DELL EURO tredicesima edizione (1 gennaio 31 dicembre 27) Documento consultabile sul sito:

2 I N D I C E 1. PREMESSA pag ATTIVITÀ E PROSPETTIVE DELL UCAMP FINALIZZATE AL MIGLIORAMENTO DEL SERVIZIO. pag SEGNALAZIONI RICEVUTE pag. 8 3.a. ANDAMENTO pag BANCONOTE SEQUESTRATE E RITIRATE pag a. ANDAMENTO pag b. ANALISI MENSILE pag c. ANALISI SECONDO LA COMBINAZIONE ALFANUMERICA pag BANCONOTE PERIZIATE pag MONETE METALLICHE pag ANALISI RELATIVE A SEGNALAZIONI DI BANCONOTE pag. 22 PER ENTE SEGNALANTE 7.a. BANCHE pag b. POSTE pag c. AGENZIE DI CUSTODIA E TRASPORTO VALORI pag d. FORZE DI POLIZIA pag CONCLUSIONI pag. 29

3 1. PREMESSA. Con l introduzione dell Euro nel circuito monetario internazionale, la moneta unica ha assunto una importanza di portata transnazionale, che attualmente travalica di gran lunga anche i confini dei Paesi facenti parte dell Unione Europea. In previsione del ruolo che avrebbe svolto la nuova espressione monetaria, con il Regolamento del Consiglio U.E. n. 1338/21 con il quale sono state definite talune misure necessarie alla protezione dell Euro contro la falsificazione fu istituito un dispositivo giuridico di tutela che ha previsto anche l istituzione degli Organi comunitari e nazionali deputati alla sua applicazione. Costituiscono il fine ultimo di tale sistema la prevenzione e la repressione del fenomeno della falsificazione, attuati mediante un costante monitoraggio su scala europea. Il dispositivo, in sintesi, prevede il ritiro dalla circolazione delle banconote e delle monete false, la loro classificazione in tipologie di falso, lo scambio fra autorità nazionali competenti dei dati tecnici e statistici dei falsi individuati e delle informazioni acquisite, utili ai fini delle indagini. In Italia il dispositivo è stato recepito con il decreto legge 25 settembre 21, n.35 convertito, con modificazioni, dalla legge 23 novembre 21, n. 49 recante Disposizioni urgenti in vista dell introduzione dell Euro. Schematicamente, le principali macro-attività del sistema consistono nella: individuazione delle banconote e delle monete false tramite sequestro delle Forze di polizia, ovvero ritiro dalla circolazione di quelle sospette da parte degli intermediari finanziari (banche, uffici postali, società che effettuano la conta ed il trasporto del contane per conto terzi, ecc.); raccolta ed analisi dei dati che caratterizzano le falsificazioni da parte della Banca d Italia e dell Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, quali organi deputati alla perizia di autenticità ed alla classificazione in categorie di falsi già noti (la classificazione delle nuove tipologie di falsificazione è effettuata unicamente dalla Banca Centrale Europea); centralizzazione dei dati presso determinati uffici nazionali ai fini dello sviluppo delle indagini, dello studio del fenomeno e delle scambio di informazioni con gli altri uffici, sia nazionali che comunitari (in particolare, BCE ed EROPOL, nonché, in funzione delle sue responsabilità, la Commissione europea). 3

4 In sostanza, per le autorità nazionali competenti all individuazione dei mezzi di pagamento sospetti di falsità e per tutti i soggetti che gestiscono e distribuiscono a titolo professionale banconote e monete metalliche denominate in Euro, il dispositivo comunitario di protezione, integrato da ulteriori provvedimenti normativi e regolamentari a livello nazionale, sancisce l obbligo di ritiro dalla circolazione del contante sospetto di falsità, l obbligo di trasmetterlo ai competenti Centri di Analisi della Banca d Italia e della Zecca, l obbligo di centralizzare i dati tecnici e statistici relativi ai casi di sospetta falsità presso l Ufficio Centrale Antifrode dei Mezzi di Pagamento (UCAMP) del Ministero dell Economia e delle Finanze e di quelli utili alle indagini presso l Ufficio Centrale Italiano del Falso Monetario del Ministero dell Interno (UCIFM). Più in particolare, in tale contesto, l UCAMP funge da Ufficio Centrale italiano per la raccolta e lo scambio, fra Organi competenti, dei dati tecnici 1 e statistici 2 sulle falsificazioni individuate nel territorio nazionale, anche al fine di valutare l impatto del fenomeno sul sistema economico e finanziario. Tale ruolo dell UCAMP, da ultimo, è stato confermato con l emanazione dell art.39 del Decreto Legge 3 ottobre 26, n convertito dalla Legge n. 286 del 24 novembre Con l emanazione della legge 17 agosto 25, n e del relativo regolamento di attuazione 5, l Ufficio Centrale Antifrode dei Mezzi di Pagamento esercita funzioni di competenza statale in materia di prevenzione, sul piano amministrativo, delle frodi sulle carte di pagamento. In tale contesto, l Ufficio sta realizzando una strategia basata su due assi portanti: un archivio informatizzato che permetterà alle società che emettono le carte di pagamento la consultazione e la condivisione in tempo reale di dati ed informazioni su anomalie di pagamento riguardanti transazioni ed esercizi commerciali convenzionati; un gruppo di lavoro, composto dai massimi esperti nel settore delle frodi, con funzioni di indirizzo e di analisi. Il sistema di prevenzione è pertanto finalizzato a tutelare il mondo bancario delle società emittenti e, indirettamente, il cittadino che ripone la propria fiducia nei mezzi di pagamento diversi dal contante. 1 Trattasi di dati che consentono di identificare banconote e monete false attraverso la descrizione tecnica della tipologia di falso. 2 Trattasi di dati che consentono di effettuare un analisi strategica del fenomeno. 3 Art. 2, comma 151, Legge 24 novembre 26, n. 286 Nell ambito delle autorità nazionali competenti, ai sensi dell articolo 2, primo paragrafo, lettera b), del regolamento (CE) n. 1338/21 del Consiglio, del 28 giugno 21, l Ufficio centrale antifrode dei mezzi di pagamento del Ministero dell economia e delle finanze raccoglie i dati tecnici e statistici, nonché le relative informazioni, in applicazione degli articoli 7 e 8 del decreto-legge 25 settembre 21, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 novembre 21, n Recante Istituzione di un sistema di prevenzione delle frodi sulle carte di pagamento. 5 Decreto del Ministero dell economia e delle finanze datato 3 aprile 27, n. 112 (G.U.n.175 del 3 luglio 27). 4

5 Con l emanazione del citato dispositivo, l UCAMP ha acquisito competenze anche in materia di prevenzione delle frodi sugli strumenti attraverso i quali viene erogato il credito al consumo. Il sistema di prevenzione è finalizzato a contrastare particolari ed insidiose tipologie di illecito, identificabili nel furto e nella frode d identità, che danneggiano sia le società che concedono i prestiti sia il cittadino. Il settore finanziario ha più volte manifestato la necessità di poter attingere ad alcune informazioni in possesso di Amministrazioni ed Enti pubblici allo scopo di cercare di arginare il dilagare di siffatti illeciti. Per soddisfare tale esigenza e con il preciso intento di tutelare gli interessi collettivi, l Ufficio Centrale Antifrode dei Mezzi di Pagamento ha elaborato un approccio strategico di collaborazione fra pubblico e privato. L obbiettivo di questo approccio consiste nel costituire, tramite uno strumento informatico che consenta la comunicazione tra architetture e ambienti di rete diversi (gateway), una centrale di riscontro e di autenticazione in tempo reale dei dati forniti alle società finanziarie dai clienti desiderosi di ottenere un prestito. Presso questo Ministero è stato pertanto istituito un gruppo di lavoro con il duplice scopo di coinvolgere tutti gli attori interessati al fenomeno ed individuare quali informazioni in possesso delle pubbliche amministrazioni possono essere proficuamente utilizzate e con quali modalità di accesso. 5

6 2. ATTIVITÀ E PROSPETTIVE DELL UCAMP FINALIZZATE AL MIGLIORAMENTO DEL SERVIZIO. L attività di analisi svolta dall UCAMP trae origine dalle informazioni raccolte ed inserite nell archivio informatizzato di cui l Ufficio si è dotato per l assolvimento dei propri fini istituzionali. Come evidenziato nella premessa, in esso vengono memorizzati tutti i dati inerenti alle segnalazioni di falsità provenienti dagli intermediari finanziari 6 e dalle Forze di polizia 7. Previo collegamento con il Counterfeit Monitoring System (CMS) gestito dalla Banca Centrale Europea, il data-base UCAMP viene riconciliato con i risultati delle perizie effettuate su banconote e su monete, rispettivamente, dalla Banca d Italia e dall Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Il data-base è dotato, fra l altro, di un sistema di allarmi che consente all Ufficio di monitorare specifiche situazioni di criticità, collegate, in via esemplificativa, a segnalazioni aventi ad oggetto rilevanti sequestri di Euro con medesime caratteristiche tecniche, effettuati in contesti territoriali ristretti ed in brevi archi temporali. Inoltre, la costante analisi effettuata dal personale dell Ufficio consente di porre in evidenza eventuali variazioni del trend della falsificazione. Rilevate le criticità, l UCAMP attiva gli organismi nazionali e comunitari competenti alla prevenzione, repressione ed analisi del fenomeno della falsificazione nummaria. In tale ambito, nel corso del 27, l Ufficio ha effettuato una specifica segnalazione agli organismi comunitari e nazionali rilevando il cambiamento di tendenza del taglio maggiormente falsificato nel 26 (2 Euro) rispetto a quello (5 Euro) risultato maggiormente falsificato nel corso dell anno 27; inoltre, sono state trasmesse agli organi competenti 18 segnalazioni riguardanti ritiri di banconote che presentavano peculiari aspetti di criticità per l eventuale sviluppo di specifiche indagini. Allo stato attuale, la comunicazione dei dati tecnici e statistici all UCAMP avviene mediante la compilazione di appositi verbali che vengono inviati all Ufficio tramite fax. 6 In virtù di un provvedimento del Governatore della Banca d Italia in data 21 gennaio 22 (relativo alle banconote) così come modificato da analogo provvedimento datato 15 marzo 26 e di un decreto del Ministro dell Economia e delle Finanze datato 1 marzo 22 (relativo alle monete), emanati in attuazione dell articolo 8 del D.L. n. 35/21 convertito nella legge n. 49/21. 7 Le Forze di polizia, in occasione di sequestri di banconote e/o monete sospette di falsità, trasmettono appositi formulari, redatti secondo modalità e termini definiti in apposito decreto interministeriale datato 26 settembre 22, emanato in attuazione dell articolo 7 del D.L. n. 35/21 convertito nella legge n. 49/21. 6

7 Con il richiamato articolo 39 del Decreto Legge 3 ottobre 26, n.262 è stato stabilito che l invio dei dati dovrà avvenire per via telematica, previa apposita regolamentazione. Al fine di rendere operativa la nuova modalità di trasmissione, l UCAMP si sta dotando di un nuovo applicativo informatico che consentirà, fra l altro, di rendere ancora più pregnante l attività di analisi sul fenomeno della falsificazione dell Euro con riferimento all intero territorio nazionale. Nell ottica di consolidare sempre più la scrupolosa osservanza delle norme di legge e delle disposizioni amministrative che prevedono la tempestiva trasmissione all UCAMP delle segnalazioni di ritiro di valuta dal circuito monetario compilate all atto dell individuazione dei presunti falsi, nonché al fine di dare attuazione al dettato normativo dell articolo 39 succitato, sarà ulteriormente intensificata l attività di formazione a favore degli intermediari finanziari. L attività formativa mira ad elevare la consapevolezza che la difesa dell Euro dalle falsificazioni dipende dalla sinergica cooperazione di tutti gli attori che, a vario titolo, il nuovo dispositivo di contrasto chiama in causa. 7

8 3. SEGNALAZIONI RICEVUTE. Nel corso del 27 sono state trasmesse complessivamente segnalazioni di sospetti casi di falsità di cui aventi ad oggetto il ritiro e/o il sequestro di banconote, sia sotto forma di verbali di ritiro redatti dagli intermediari finanziari, sia di formulari compilati dalle Forze di polizia; le restanti 1.16 segnalazioni hanno riguardato il sequestro e/o il ritiro dalla circolazione di monete metalliche. Nello specifico, le segnalazioni pervenute hanno avuto ad oggetto il ritiro dalla circolazione e/o il sequestro di 12.8 banconote e di monete metalliche denominate in euro. Sotto il profilo temporale, picchi di massimo e di minimo (figura 1) sono stati riscontrati, rispettivamente, in ottobre (mese in cui sono pervenute 7.19 segnalazioni) ed in dicembre (ove il numero delle segnalazioni è stato pari a unità), con una media mensile pari a 5.983,25 segnalazioni. Per quel che attiene gli enti verbalizzanti, il 45,46% delle segnalazioni sono state redatte dagli Istituti bancari, mentre le Agenzie di Custodia e Trasporto Denaro e le Poste hanno inviato, rispettivamente, il 44,7% e l 8,76% delle segnalazioni complessive (figura 2). Circa la provenienza territoriale di queste ultime, in conformità a quanto già emerso nelle precedenti rilevazioni, il flusso maggiore di comunicazioni ha interessato principalmente le regioni del Nord Italia ( Nord-Ovest e Nord-Est pari a circa il 66% della totalità) e quelle del Centro (15.275) (figura 3). Di contro, nel Sud e nelle Isole sono stati registrati, rispettivamente, e 4.3 casi di sospetta falsità, mentre 295 segnalazioni sono riconducibili a ritiri effettuati nella Repubblica di San Marino (voce Altre del grafico in figura 3). 8

9 Figura n.1 FLUSSO MENSILE DELLE SEGNALAZIONI gen-7 feb-7 mar-7 apr-7 mag-7 giu-7 lug-7 ago-7 set-7 ott-7 nov-7 dic-7 Figura n.2,22% (157) SEGNALAZIONI RICEVUTE Suddivisione per Ente 44,7% (32.88) 45,46% (32.63),63% (459),12% (89) 8,76% (6.297),1% (8),1% (71) Banche Riscossione tributi Custodia e Trasporto denaro Banca d'italia Pubbliche Amministrazioni Poste Altri intermediari fin. Forze di polizia 9

10 Figura n.3 SEGNALAZIONI RICEVUTE Suddivisione per area geografica 39,86% (28.622) 7,28% (5.225),41% (295) 21,28% (15.275) 5,58% (4.3) 25,59% (18.379) Altre Centro Isole Nord/Est Nord/Ovest Sud 1

11 3.a. ANDAMENTO Al fine di valutare l andamento del fenomeno in esame si è provveduto a rapportare i dati relativi al 27 con gli omologhi dati dell annualità 26. Tale analisi ha evidenziato come, nel corso del 27, vi sia stato un incremento pari al 5,39% nel numero di segnalazioni aventi ad oggetto il ritiro dalla circolazione e/o il sequestro di banconote e monete metalliche sospette di falsità; difatti, dalle segnalazioni del 26 si è passati alle del 27. A tale incremento, come vedremo più dettagliatamente in seguito, si è però contrapposto una notevole diminuzione del numero delle banconote ritirate dalla circolazione e/o sequestrate. Relativamente all andamento delle segnalazioni così come rilevabile dalla figura 4 e dalla tabella 1, che evidenziano l andamento ed il numero delle segnalazioni mensili pervenute all Ufficio mentre nel corso del 26 è stato rilevato un costante e progressivo decremento delle segnalazioni (i picchi massimi furono segnalati in gennaio e febbraio mentre quelli minimi in settembre e dicembre), nel corso del 27 l andamento è stato più omogeneo, con picchi massimi riscontrati in ottobre e settembre e minimi in dicembre e febbraio. Figura n. 4 CONFRONTO SEGNALAZIONI GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE SEGNALAZIONI 27 SEGNALAZIONI 26 Tabella n.1 CONFRONTO SEGNALAZIONI SEGNALAZIONI 27 SEGNALAZIONI 26 GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE TOTALE

12 4. BANCONOTE SEQUESTRATE E RITIRATE. La valuta in Euro, qualora ritenuta sospetta di falsità, viene ritirata dal circuito monetario nazionale a cura degli intermediari finanziari ovvero sequestrata dalle Forze di polizia. Nel corso del 27, a fronte di segnalazioni riguardanti le sole banconote, sono stati sequestrati e/o ritirati dalla circolazione complessivamente 12.8 biglietti denominati in euro. Come evidenziato dalla tabella 2, il maggior numero di banconote ritirate e/o sequestrate ha riguardato nuovamente il taglio da 5 Euro, che risulta essere pari al 44,41% del totale 8. Dall analisi del grafico di confronto fra l andamento delle banconote sequestrate e ritirate e quello delle segnalazioni pervenute (figura 5), emergono scarti significativi, determinati dal fatto che le segnalazioni dei sequestri fatte pervenire all UCAMP da parte delle Forze di polizia, riguardano ognuna un numero considerevole di banconote (figura 6). Anche se la diffusione del fenomeno è riscontrabile su tutto il territorio nazionale, la già citata tabella 2 e la figura 7 evidenziano, tuttavia, che la maggiore concentrazione in termini di numero di banconote ritirate e/o sequestrate è stata registrata nelle regioni del Sud ( banconote) ed in quelle del Nord Ovest (29.868) e del Nord Est (19.499). Di contro, nel Centro e nelle Isole sono state ritirate e/o sequestrate rispettivamente e banconote. Questa ripartizione geografica, che si differenzia da quella evidenziata nel precedente paragrafo 3 determinata in base alla provenienza territoriale delle segnalazioni (prevalenza delle regioni del Nord Italia nel numero delle segnalazioni inviate), si giustifica con l attività posta in essere dalle Forze di polizia; difatti, nel Sud, a fronte di un minor numero di segnalazioni, ogni comunicazione ha riguardato un maggior numero di biglietti sequestrati (talvolta correlati alla scoperta di stamperie clandestine). Tabella n.2 - BANCONOTE INDIVIDUATE SUDDIVISE PER AREA GEOGRAFICA Totale 5, 1, 2, 5, 1, 2, 5, Altre Centro Isole Nord/Est Nord/Ovest Sud Totale Nel corso del 26 - in controtendenza con quanto risulta dalle precedenti rilevazioni in cui la falsificazione aveva appunto riguardato maggiormente i biglietti da 5 Euro - la banconota più contraffatta era costituita dal taglio da 2 Euro. 12

13 Figura n.5 CONFRONTO SEGNALAZIONI - BANCONOTE RITIRATE GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SETT OTT NOV DIC SEGNALAZIONI 27 BANCONOTE 27 Figura n.6 BANCONOTE RITIRATE Suddivisione per Ente Banca d'italia Altri intermediari fin. Ri scossi one tri buti Pubbliche Amministrazioni 34 (,3%) 87 (,9%) 178 (,17%) 7 (,1%) Poste (6,4%) Custodia e Trasporto denaro Banche (32,9%) (33,26%) Polizia di Stato (1,25%) Guardia di Finanza Carabinieri (13,83%) (12,87%)

14 Figura n.7 MAGGIORE CONCENTRAZIONE DELLE BANCONOTE INDIVIDUATE 14

15 4.a. ANDAMENTO Rispetto agli omologhi dati registrati nel 26, se, come visto nel precedente paragrafo 3.a, l andamento delle segnalazioni nel corso del 27 ha avuto un incremento, si è invece rilevato un decremento nel numero delle banconote ritirate e/o sequestrate. Difatti, dalle banconote individuate nel 26, si è passati alle 12.8 del 27, con un decremento pari al 18,5% (tabella 3). Mentre per il 26 il numero delle banconote ritirate dalla circolazione e/o sequestrate ha raggiunto il picco massimo nel mese di ottobre, per ciò che attiene il 27 è stato riscontrato un andamento omogeneo, con picchi massimi nei mesi di maggio e di giugno periodi in cui sono stati effettuati cospicui sequestri da parte della Forze di polizia (figura 8). Figura n.8 CONFRONTO BANCONOTE RITIRATE E SEQUESTRATE BANCONOTE 27 BANCONOTE 26 Tabella n.3 CONFRONTO BANCONOTE BANCONOTE 27 BANCONOTE 26 GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE TOTALE

16 4.b. ANALISI MENSILE. La tabella 4 mostra, per ente segnalante e per mese di riferimento, il numero di banconote ritirate dalla circolazione e/o sequestrate nel corso del 27. Dall analisi di tali dati, emerge in modo chiaro come, in termini di numero complessivo di biglietti ritirati dalla circolazione e/o sequestrati, l attività delle Forze di polizia - che ha portato al sequestro di banconote pari al 27,95% del totale dei biglietti - abbia prodotto dati rilevanti nei mesi in cui sono stati eseguiti cospicui sequestri (marzo, aprile, maggio, giugno ed agosto). Di contro, appare evidente il costante apporto dell attività di ritiro posta in essere dalle banche e delle agenzie di custodia e trasporto denaro che hanno ritirato dalla circolazione rispettivamente e biglietti sospetti di falsità. Tabella n.4 - BANCONOTE INDIVIDUATE SUDDIVISE PER ENTE E PER MESE GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC Carabinieri Guardia di Finanza Polizia di Stato Banche Custodia e Trasporto denaro Poste Pubbliche Amministrazioni Riscossione tributi Altri intermediari fin Banca d'italia L entità dei dati conferma l efficacia del dispositivo di tutela dell Euro posto in essere nel nostro Paese, sia in riferimento al ruolo svolto dai soggetti privati che gestiscono e distribuiscono a titolo professionale il contante (intermediari finanziari), sia per l attività svolta dalle autorità nazionali competenti all individuazione delle banconote e delle monete false (Forze di polizia). Relativamente al calo riscontrato nel numero delle banconote, si rappresenta che nel corso del 27 sono state poste sotto sequestro dalle Forze di polizia una serie di stamperie clandestine la cui illecita produzione non era stata ancora ultimata. Tali attività repressive, in considerazione del fatto che non hanno portato al sequestro di mezzi di pagamento pronti all immissione sul mercato, non sono annoverate fra i dati memorizzati nel data base UCAMP e oggetto del presente rapporto, ma costituiscono ulteriore conferma della efficacia del dispositivo nazionale posto a tutela della moneta unica europea. 16

17 4.c. ANALISI SECONDO LA COMBINAZIONE ALFANUMERICA. In linea con quanto già evidenziato nell analisi del fenomeno del falso nummario nel corso del 26 e contrariamente al trend emerso nei precedenti rapporti statistici, nel corso del 27 la maggior parte delle banconote individuate non riporta come elemento iniziale della combinazione alfanumerica l indicazione riservata all Italia dalla Banca Centrale Europea, bensì quelle relativa ad altri Paesi facenti parte dell Area dell Euro (figura 9). Difatti, su un totale di 12.8 banconote ritirate e/o sequestrate, il numero di biglietti aventi come elemento iniziale della combinazione alfanumerica l indicazione riservata all Italia è stato pari a unità (pari al 26,57%) a fronte di biglietti (pari al 73.43%) riconducibili a combinazioni alfanumeriche di altri Stati membri (figura 9). Figura n.9 BANCONOTE INDIVIDUATE Rapporto Italia/Stati membri (26,57%) (73,43%) Italia Altri Stati membri 17

18 La tabella di seguito riportata suddivide le banconote ritirate e/o sequestrate in base all elemento iniziale della combinazione alfanumerica assegnato dalla Banca Centrale Europea agli altri Stati membri. Occorre precisare che i dati non sono indicativi necessariamente del Paese nel quale sono state realizzate le presunte falsificazioni. Belgio 2.39 U.K.(*) 46 Svezia (*) 16 Finlandia 56 Portogallo 75 Austria 227 Olanda Lussemburgo 22 Irlanda Francia Spagna Danimarca (*) 15 Germania Grecia 481 Altro (**) (*) Sono stati utilizzati i codici alfabetici, che insieme ad altri caratteri numerici compongono il numero di serie delle banconote, assegnati alle Banche Nazionali Centrali dei Paesi membri che non hanno ancora aderito all area monetaria Euro. (**) Sono stati utilizzati codici alfabetici, sempre riferiti ai numeri di serie delle banconote, mai assegnati ad alcuna delle Banche Nazionali Centrali dei Paesi membri. 18

19 5. BANCONOTE PERIZIATE. Le banconote sequestrate e ritirate dal circuito monetario nazionale perché sospette di falsità vengono sottoposte a perizia dal competente Centro di Analisi Nazionale (CNA) presso la Banca d Italia. Quelle oggetto di rilevanti sequestri nelle stamperie clandestine vengono periziate successivamente al rilascio del prescritto nulla osta della competente Autorità Giudiziaria. Previa consultazione del Counterfeit Monitoring System (CMS), il dato relativo alla perizia viene acquisito dall UCAMP, che provvede alla definitiva conciliazione dei dati provvisori relativi ai sospetti casi di falsità già presenti nel proprio data-base informativo. L attività di raccordo dati ha evidenziato che nel corso del 27 il Centro di Analisi ha sottoposto a perizia e accertato come false banconote, per un valore nominale complessivo di Euro (tabella 5). In particolare, il taglio da 1 Euro rappresenta quello di maggior valore tra le banconote risultate false, in considerazione del fatto che il valore nominale dei biglietti falsi della specie si è attestato sui Euro (5,32% del totale). I valori riportati nella citata tabella 5 risultano superiori agli omologhi dati riscontrati nel 26, periodo in cui il valore nominale complessivo delle banconote false è stato pari a Tale incremento è dovuto ad un maggior numero di perizie effettuate su banconote di taglio superiore rispetto a quelle periziate nel corso dell anno solare 26. Tabella n.5 NUMERO E VALORE DELLE BANCONOTE PERIZIATE TAGLIO NUM.PEZZI VALORE TOTALI Rilevazione effettuata in data 22 gennaio

20 6. MONETE METALLICHE. Nel 27 sono pervenute all UCAMP 1.16 segnalazioni aventi ad oggetto il ritiro dalla circolazione e/o il sequestro di complessive monete metalliche denominate in Euro; nello specifico i ritiri e/o i sequestri hanno riguardato 37 monete da 1 centesimi, 25 da 2 centesimi, 388 da 5 centesimi, da 1 Euro e da 2 Euro. Dal raffronto con i dati relativi al medesimo periodo del 26, si rilevano, oltre ad un notevole incremento (379,32%) del numero complessivo di monete ritirate e/o sequestrate (nel corso del 26 sono state individuate monete sospette di falsità), notevoli scarti circa il conio contraffatto. Difatti, la comparazione dei dati relativi all anno solare 27 con quelli dell annualità 26 ha fatto rilevare in termini percentuali - un notevole incremento (+748,21%) delle monete da 2 Euro (si è passati dalle 3.57 unità del 26 alle del 27), un cospicuo incremento per ciò che attiene al conio da 1 Euro (+423,21%, dai del 26 si è passati ai del 27) e un notevole decremento delle monete da 5 centesimi (-68,4%, si è passati dai del 26 ai 388 del 27). In termini di valore assoluto, il conio da 1 euro - così come rilevato nel rapporto statistico del 26 - si conferma quello maggiormente falsificato. Ciò rappresenta una sostanziale conferma di quanto già emerso nelle precedenti rilevazioni statistiche che evidenziavano un maggiore interesse da parte delle organizzazioni criminali verso le falsificazioni delle monete da 1 e da 2 Euro. Come emerge dalla figura 1 ed in linea con quanto riscontrato nelle precedenti rilevazioni, la maggior parte delle monete ritirate dalla circolazione è riconducibile a sequestri effettuati dalle Forze di polizia, con particolare riferimento all attività svolta dalla Polizia di Stato. Figura n. 1 MONETE INDIVIDUATE Suddivisione per Ente 88,23% (85.742),1% (14) 7,94% (7.714),6% (61) 2,18%,62%,94% (2.12) (62) (911),2% (2) Carabinieri Guardia di Finanza Banche Polizia Banca d'italia Custodia e Trasporto denaro Poste Pubbliche Amministrazioni 2

21 Nel 27 l Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (CNAC) ha sottoposto a perizia - accertandone la falsità pezzi. Più nel dettaglio, la contraffazione ha riguardato 279 monete da 5 centesimi, da 1 Euro e da 2 Euro (tabella 6). Tabella n.6 - NUMERO E VALORE DELLE MONETE PERIZIATE TAGLIO NUM.PEZZI VALORE, , TOTALI ,5 1 Rilevazione effettuata in data 22 gennaio 28 - dati Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. 21

22 7. ANALISI RELATIVE A SEGNALAZIONI DI BANCONOTE PER ENTE SEGNALANTE. Nell ottica di fornire ulteriori spunti di riflessione, i dati di cui ai punti precedenti sono stati oggetto di una più approfondita analisi condotta sulla base della loro provenienza a seconda dell Ente segnalante. Viene pertanto qui di seguito illustrata la situazione riferita alle Banche, alle Poste ed alle Agenzie di custodia e trasporto valori, nonché a ciascuna delle tre Forze di polizia. 22

23 7.a. BANCHE Riguardo alle banche, in figura 11 è graficamente rappresentato il rapporto tra il numero di segnalazioni inviate ed il numero di banconote riferite a ciascuna di esse. Complessivamente, a fronte di segnalazioni, sono state ritirate dal circuito monetario banconote sospette di falsità (con una media paria a 1,3 banconote per segnalazione). L andamento del flusso di segnalazioni pervenute dalle banche, posto in relazione a quello inerente alle segnalazioni complessive, segue lo stesso trend, ricalcandone i medesimi periodi di minimo e di massimo. In particolare, il picco maggiore si realizza in novembre, con segnalazioni, mentre il picco minimo è stato registrato a dicembre con segnalazioni. Le segnalazioni originate dalle banche corrispondono, come già detto, al 45,46% del totale di quelle complessivamente inviate dagli Enti segnalanti, mentre le banconote ritirate risultano pari all 33,26% del totale. Figura n.11 CONFRONTO SEGNALAZIONI E BANCONOTE RITIRATE (BANCHE) SEGNALAZIONI BANCONOTE 23

24 7.b. POSTE. Per ciò che concerne Poste S.p.A., a fronte di segnalazioni complessive, sono state ritirate banconote sospette di falsità (con una media paria a 1,3 banconote per segnalazione). La correlazione fra il numero delle banconote ritirate e quello delle segnalazioni è visualizzata nella figura 12. L apporto delle Poste rispetto al totale degli Enti segnalanti è pari al 8,76% in termini di segnalazioni ed al 6,4% in termini di banconote. Le segnalazioni pervenute dagli uffici postali, nel corso del periodo in esame, hanno toccato un picco massimo in giugno (624), ma hanno registrato un flusso dai contorni alquanto discontinui, con un picco minimo raggiunto in dicembre con 378 segnalazioni. Figura n.12 CONFRONTO SEGNALAZIONI E BANCONOTE RITIRATE (POSTE) SEGNALAZIONI BANCONOTE 24

25 7.c. AGENZIE DI CUSTODIA E TRASPORTO VALORI. Da parte delle Agenzie di custodia e trasporto valori, a fronte di segnalazioni trasmesse all UCAMP, sono state complessivamente ritirate dal circuito monetario banconote (con una media paria a 1,2 banconote per segnalazione). Rispetto al totale degli Enti segnalanti, l apporto della particolare categoria è pari al 44,7% per le segnalazioni ed al 32,9% per le banconote ritirate. Il consistente numero di segnalazioni originate rispetto al totale complessivo è da porre in relazione alle funzioni di conta e controllo assolte per conto di soggetti ed enti privati. L andamento del numero delle segnalazioni nel corso del 27 è stato altalenante, toccando un picco minimo in febbraio con segnalazioni ed un picco massimo in agosto (3.52 segnalazioni) (figura 13). Figura n.13 CONFRONTO SEGNALAZIONI E BANCONOTE RITIRATE (AGENZIE DI C. E T.V.) SEGNALAZIONI BANCONOTE 25

26 7.d. FORZE DI POLIZIA. Le banconote sequestrate dalle Forze di polizia sono passate dalle del 26 alle del 27, registrando un decremento del 47,28%. Quanto sinora detto per gli intermediari finanziari in ordine al rapporto tra segnalazioni prodotte e banconote ritirate non è riscontrabile, ovviamente, per le Forze di polizia. Difatti, come evidenziato dai grafici in figura 14 e figura 15, tale relazione mette in luce scarti più accentuati in presenza di operazioni di servizio di particolare rilievo che hanno portato al sequestro di un cospicuo numero di banconote contraffatte. Per quanto riguarda il Corpo della Guardia di Finanza, che ha ritirato dal circuito monetario e sottoposto a sequestro banconote, ad ogni segnalazione corrispondono, in media, 641,13 banconote. Il flusso delle moneta cartacea sottoposta a sequestro dalle Fiamme Gialle evidenzia un andamento discontinuo, raggiungendo il picco massimo nel mese di maggio, allorquando sono state sequestrate banconote (figura 17). Esaminando i dati riferiti all Arma dei Carabinieri, che ha sequestrato complessivamente banconote, il rapporto tra il numero di biglietti complessivamente sequestrati e le segnalazioni corrisponde ad una media di 38,49. Il flusso della valuta sequestrata segue un andamento discontinuo, raggiungendo il massimo livello nel mese di giugno con banconote (figura 16). Per ciò che attiene l attività posta in essere dalla Polizia di Stato che ha sequestrato complessivamente biglietti è stata registrata una media di 13,28 banconote per ogni segnalazione. Il flusso della valuta sequestrata è caratterizzato da un andamento discontinuo con un picco massimo di banconote raggiunto nel mese di marzo (figura 18). Relativamente alle monete metalliche, come precedentemente detto, su un totale di monete sospette di falsità ritirate nell anno solare 27, sono riconducibili a sequestri effettuati dalle Forze di polizia ed in particolare dalla Polizia di Stato (85.742) 26

27 Figura n.14 NUMERO SEGNALAZIONI FLUSSO SEGNALAZIONI FORZE DI POLIZIA MESI Carabinieri Guardia di Finanza Polizia di Stato Figura n.15 NUMERO BANCONOTE FLUSSO BANCONOTE FORZE DI POLIZIA MESI Carabinieri Guardia di Finanza Polizia di Stato 27

28 Figura n FLUSSO BANCONOTE MESE Carabinieri 69 1 Figura n.17 FLUSSO BANCONOTE Guardia di Finanza MESE Figura n FLUSSO BANCONOTE Polizia di Stato MESE 28

29 8. CONCLUSIONI. Nel corso del 27 il numero complessivo delle segnalazioni, relative al ritiro dalla circolazione e/o al sequestro di Euro banconote e monete metalliche sospette di falsità, ha subito un incremento pari al 5,39% rispetto all omologo dato relativo all annualità 26. Difatti, a fronte di segnalazioni pervenute nel 26, nel corso dell anno solare 27 sono pervenute all UCAMP segnalazioni. Tali segnalazioni hanno riguardato il ritiro e/o il sequestro di complessive 12.8 banconote e di monete metalliche. Delle segnalazioni pervenute, il 45,46% è rappresentato da verbali di ritiro redatti dagli istituti bancari, mentre le agenzie di custodia e trasporto denaro e gli uffici postali si sono attestati, rispettivamente, sul 44,7% e sul 8,76%. Relativamente al contesto territoriale, in linea con quanto già segnalato nei precedenti rapporti statistici, la maggior parte dei ritiri è stata effettuata nel Nord ( Nord- Ovest e Nord-Est) e nel Centro Italia (15.275). In termini di numero complessivo di banconote si rileva invece un decremento del 18,5% rispetto allo stesso periodo del 26, in considerazione del fatto che si è passati da a 12.8 banconote. Il 44,41% dei biglietti ritirati dalla circolazione e/o sequestrati è costituito da banconote da 5 Euro; tale dato, in controtendenza rispetto a quanto rilevato nel corso del 26 ove la falsificazione ha riguardato prevalentemente il taglio da 2 Euro (63,96% del totale), riporta il fenomeno al trend già riscontrato in occasione dei precedenti rapporti statistici, nei quali era emerso che il taglio da 5 Euro rappresentava l obiettivo privilegiato dei tentativi di falsificazione. Del totale delle banconote ritirate dalla circolazione e/o sequestrate, il 33,26% (paria biglietti) è costituito da contante ritirato dalla circolazione dalle banche, mentre il 32,9% da quello ritirato dalle agenzie di custodia e trasporto denaro; il 27,94% (pari a un totale di biglietti) è costituto invece dal contante sottoposto a sequestro o ritirato dalle Forze di polizia (la Guardia di Finanza biglietti, l Arma dei Carabinieri banconote e la Polizia di Stato 1.275). 29

30 La consistenza con cui il fenomeno continua a manifestarsi, unitamente alle considerazione che i sequestri di polizia, in correlazione al rinvenimento della stamperia clandestina, spesso concernono ingenti quantitativi di danaro, conferma l interesse delle organizzazioni criminali al settore della falsificazione nummaria. Nel 27, il competente Centro di Analisi istituito in seno alla Banca d Italia ha sottoposto a perizia e riscontrate false banconote, per un valore nominale complessivo di Euro. Per ciò cha attiene alle monete metalliche, nel corso del periodo considerato, sono stati ritirati dalla circolazione e/o sequestrati complessivamente pezzi, di cui 37 da 1 centesimi, 25 da 2 centesimi, 388 da 5 centesimi, da 1 Euro e monete da 2 Euro. Rispetto ai dati relativi all annualità 26 (nel corso della quale sono stati ritirati pezzi), nel 27 è stato riscontrato un notevole incremento della falsificazione della monete da 2 Euro (748,21%), un cospicuo incremento della contraffazione delle monete da 1 Euro (423,21%) e un notevole decremento di quelle da 5 centesimi (-68,4%). Tale dato conferma quanto già rilevato nelle pregresse rilevazioni statistiche circa il sempre maggiore interesse verso la contraffazione delle monete da 1e da 2 euro da parte della organizzazioni criminali. Nel 27, il Centro di Analisi istituito presso l Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha accertato come false monete, per un valore nominale complessivo di ,5 Euro. Nel confronto tra i dati relativi ai ritiri e/o sequestri di banconote e monete e quelli relativi alle perizie, è da tener presente che, mentre all UCAMP i dati vengono trasmessi entro ristretti termini 11, la trasmissione delle banconote e delle monete ai Centri di Analisi competenti alle perizie avviene con tempistica diversa. Difatti, gli intermediari inviano le banconote entro il 2 giorno successivo al ritiro (le monete 11 Si precisa che gli intermediari finanziari hanno l obbligo di trasmissione dei dati sui sospetti casi di falsità entro il giorno successivo al ritiro del mezzo di pagamento, mentre le Forze di polizia comunicano i medesimi dati prima possibile. 3

31 vengono inviate all Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato con la stessa tempistica dell invio all UCAMP), mentre, per le Forze di polizia, l inoltro del contante sequestrato è strettamente connesso al rilascio, da parte dell Autorità Giudiziaria, del previsto nulla osta. Pertanto, non tutte le banconote e le monete ritirate dalla circolazione vengono periziate immediatamente, con conseguente non coincidenza tra i dati statistici relativi ai ritiri e quelli relativi all attività peritale. L ormai consolidata esperienza di tutti gli operatori del settore e la continua e costante opera di sensibilizzazione sulla delicata tematica promossa da questa Amministrazione, evidenziano l efficacia del dispositivo di contrasto che il nostro Paese ha adottato recependo quanto statuito a livello comunitario con il Regolamento del Consiglio U.E. n. 1338/21. 31

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