Relazione Tecnica. Studio Tecnico Sergio Giuglardo - Domenico Turrini Ingegneri Associati

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2 INDICE PREMESSA... 3 ELENCO ALLEGATI... 4 DESCRIZIONE DELLA TIPOLOGIA IMPIANTISTICA ESISTENTE... 5 Impianto aeraulico... 5 Impianto di illuminazione... 8 Solaio su vasca... 9 INTERVENTI IN PROGETTO Impianto di climatizzazione a unità di trattamento aria Stazioni di pompaggio dell'acqua calda Centrale di trattamento aria Impianto di illuminazione Impianto elettrico di alimentazione luce e forza Linee di distribuzione impianto di illuminazione Cavi elettrici Dispositivi di protezione delle linee di distribuzione Linee di distribuzione impianto forza UTA Cavi elettrici Dispositivi di protezione delle linee di distribuzione Interventi di emergenza Illuminazione dei locali Illuminazione di emergenza Impianto di terra Grado di protezione delle apparecchiature installate Ripristino solaio su vasca

3 Premessa L Amministrazione Comunale della Città di Caselle Torinese, nell intento di migliorare la fruibilità degli impianti sportivi all interno del territorio comunale, ha affidato all Ing. Domenico Turrini dello Studio Giuglardo-Turrini Ingegneri Associati, con determinazione dirigenziale del Settore Opere Pubbliche della Città di Caselle Torinese n 197 del 12/05/2017, l incarico per la progettazione dei Lavori di adeguamento alla normativa vigente ed alla messa in sicurezza degli impianti tecnici della piscina comunale (CIG ). Tale studio si inserisce all'interno di un progetto per la definizione delle priorità e degli interventi da realizzare al fine di procedere al miglioramento della fruibilità degli impianti sportivi di proprietà della Città di Caselle Torinese. Le opere contenute nel presente progetto sono volte al rifacimento dell impianto di trattamento dell aria e canali di distribuzione nel rispetto delle norma vigenti, all installazione di un impianto deumidificatore nel locale vasca e distribuzione nei locali accessori, al rifacimento dell impianto di illuminazione della vasca con apparecchi predisposti per il contenimento dei consumi energetici e alla realizzazione di opere di del solaio vasca per la sicurezza degli utenti La presente relazione costituisce relazione specialistica del progetto Definitivo-Esecutivo. La relazione riporta lo sviluppo degli studi tecnici specialistici del progetto ed indica requisiti e prestazioni che devono essere riscontrate nell intervento. Illustra tutte le problematiche esaminate e le verifiche analitiche effettuate in sede progettuale. Descrive nel dettaglio le indagini effettuate e la caratterizzazione del progetto, descrive e motiva le scelte tecniche. 3

4 Elenco allegati - Allegato 1: dimensionamento cavi elettrici 4

5 Descrizione della tipologia impiantistica esistente In occasione dei sopralluoghi eseguiti all interno dell edificio si è proceduto al rilevo della tipologia e delle carenze degli impianti termici di ventilazione, degli impianti elettrici di illuminazione e delle lesioni esistenti in corrispondenza del solaio su vasca che vengono riportate nei due capitoli seguenti. Impianto aeraulico Il sistema di climatizzazione degli ambienti esistente è costituito da una centrale di trattamento aria provvista da una batteria di riscaldamento e da una serie di canalizzazioni che si sviluppano all interno del locale vasca che costituiscono la mandata dell impianto. Le canalizzazioni di ripresa si sviluppano da due griglie di ripresa poste sulla parete di fondo del locale vasca, procedono all interno del locale tecnico e si immettono nel camino di espulsione. L impianto si presenta datato e non in buone condizioni. Le canalizzazioni presentano in molti punti segni rugginosi.. 5

6 Foto 1: sala vasca con canali di mandata Foto 2: sala vasca, sulla parete di fondo si notano le griglie di ripresa 6

7 Foto 3: UTA esistente Foto 4: canalizzazioni vano tecnico 7

8 Impianto di illuminazione L impianto di illuminazione generale è costituito da lampade a fluorescenza con grado di protezione IP55 che si sviluppa sul soffitto superiormente alla vasca. In corrispondenza dei pilastri e delle murature perimetrali è presente l impianto di illuminazione di emergenza costituito da lampade a fluorescenza con grado di protezione IP55 a batteria tampone. Foto 5: illuminazione generale 8

9 Foto 6: illuminazione di emergenza L impianto presenta evidenti segni del tempo e il posizionamento attuale delle lampade poste al di sopra della vasca ne rendono estremamente difficoltosa la manutenzione. Solaio su vasca Il solaio del locale vasca presenta in più punti diversi segni di degrado che hanno comportato la venuta a giorno dei ferri di armatura e la loro alterazione superficiale. 9

10 Foto 7: affioramento ferri di armatura Foto 8: affioramento ferri di armatura 10

11 Interventi in progetto Impianto di climatizzazione a unità di trattamento aria L'impianto di climatizzazione sarà del tipo a tutta aria. In questo tipo di impianto i carichi termici ambiente vengono assorbiti dalla centrale di condizionamento. L'aria primaria è tutta aria esterna e viene adeguatamente trattata in centrale, per essere poi distribuita agli ambienti mediante una rete di canali. Al fine di garantire i ricambi d'aria necessari e per garantire un buon confort ambientale, il dimensionamento della centrale di trattamento aria è stato effettuato sulla base delle portate di aria esterna raccomandate dalla norma UNI 10339/95 e ASHRAE e le NORME CONI PER L'IMPIANTISTICA SPORTIVA di cui alla Delibera del Consiglio Nazionale del CONI n del 25 giugno I ricambi d'aria primaria utilizzati sono riportati nella tabella seguente: IMPIANTI NATATORI CONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 16 gennaio REQUISITI TERMOIGROMETRICI E DI VENTILAZIONE Per le piscine coperte, nella sezione delle attività natatorie e di balneazione, la temperatura dell aria dovrà risultare non inferiore alla temperatura dell acqua in vasca. L umidità relativa dell aria non dovrà superare in nessun caso il valore limite del 70%. La velocità dell aria in corrispondenza delle zone utilizzate dai frequentatori non dovrà risultare superiore a 0,10 m/s e dovrà assicurarsi un ricambio di aria esterna di almeno 20 m3/h per metro quadrato di vasca. Nelle altre zone destinate ai frequentatori (spogliatoi, servizi igienici, pronto soccorso) Il ricambio dell aria dovrà risultare non inferiore a 4 volumi/h, la temperatura dell aria dovrà risultare non inferiore a 20 C. 11

12 Caratteristiche igrometriche: temperatura interna invernale ed estiva: non superiore a C umidità relativa: <70% n ricambi aria/ora esterna: 20 m 3 /h per m 2 di vasca velocità dell aria: non superiore a 0,10 m/s La temperatura dell'aria potrà variare da un valore massimo, superiore alla temperatura ambiente (quando il carico sensibile netto risulta negativo), a un valore minimo, inferiore alla temperatura ambiente (quando il carico sensibile netto risulta positivo). Sulla base dei dati di ingresso dovrà essere impiegata una UTA della portata pari a circa 4500 m 3 /h di cui circa 3600 m 3 /h di aria esterna. La distribuzione delle canalizzazioni e delle bocchette di ripresa e di mandata è stata dimensionata per ottenere velocità ambiente dell'aria non superiore a 0,10 m/s, un ricambio d'aria di zona pari a 20 m 3 /h per m 2 di vasca. Stazioni di pompaggio dell'acqua calda La potenza termica per il riscaldamento invernale verrà derivata dalla centrale termica esistente, la potenza frigorifera per la deumidificazione verrà prodotta con apposito frigorifero posto all interno del deumidificatore da piscina. All'interno del locale tecnico saranno installate le pompe di circolazione per acqua calda che andranno ad alimentare: circuito di alimentazione centrale trattamento aria diametro 1 1/2 All interno del locale centrale termica verrà realizzato un collettore del diametro interno pari a mm 88 dal quale verranno derivate la linea di 12

13 alimentazione della UTA Ogni circuito sarà dotato di elettropompe gemellari di circolazione di cui una di riserva. Le pompe dovranno Avere potenzialità almeno pari a: tubazione UTA: portata pari a 2,0 m 3 /h e prevalenza pari a 6 m; Centrale di trattamento aria I locali verranno climatizzati nella stagione estiva ed invernale mediante impianto a tutt'aria. Le canalizzazioni a servizio dei suddetti locali si svilupperanno come da tavola allegata. La porzione adibita a laboratorio sarà alimentata da impianto di condizionamento tale da assicurare le seguenti condizioni ambientali: temperatura verrà regolata al fine di ottenere valori all'interno della forchetta C in. ricambi aria/ora esterna 3600 m 3 /h. La rete di distribuzione sarà realizzata con canali in lamiera di acciaio inox con giunzioni a baionetta o a flangia isolati termicamente all'esterno. L'aria sarà immessa negli ambienti attraverso diffusori circolari dotati di serrande di taratura. Serrande di taratura saranno installate all'uscita della UTA. L'aria immessa negli ambienti sarà ripresa ed aspirata mediante griglie di ripresa posizionate in corrispondenza delle attuali. Il condizionatore, a sezioni componibili realizzate in estruso di alluminio (UNI 6060), angolari in nylon caricato con fibra di vetro e pannelli di tamponamento fissati senza viti ma con esclusivi profili fermapannello, materassino termoacustico autoestinguente dello spessore pari ad almeno 20 mm. 13

14 Il gruppo ventilante sarà composto da ventilatori centrifughi a due giranti, con coclee in lamiera zincata, motor e direttamente accoppiato, monofase a tre velocità, condensatore permanentemente inserito, isolamento di classe F. La batteria di scambio sarà realizata su speciale telaio portante in lamiera zincata, tubi in rame diametro 3/8" mandrinati, alettatura in alluminio passo 2,1 mm, collettori in acciaio con tappo sfogo aria, attacchi da 1" gas maschio. L unità di trattamento sarà costituita da: sezione di recupero termico a flussi incrociati, con serrande sulla bocca di espulsione e sulla presa aria esterna plenum di aspirazione con doppia serranda sezione di filtraggio costituita da prefiltro meccanico e filtro elettrostatico batteria di riscaldamento composta da n 4 ranghi con regolazione lato acqua deumidificatore con sifone allo scarico sezione ventilante di mandata sezione ventilante di ripresa. Immediatamente a valle dell unità di trattamento aria è prevista l'installazione di un silenziatore da canale a sezione rettangolare del tipo rettilineo a setti fonoassorbenti, con cassa realizzata in lamiera di acciaio INOX con rinforzi che ne garantiscono la solidità, dotato di flange per il collegamento delle canalizzazioni. 14

15 Impianto di illuminazione Data la necessità di realizzare la messa a norma degli impianti elettrici illuminotecnici della piscina comunale si è provveduto alla progettazione degli interventi di rifacimento degli impianti stessi seguendo le prescrizioni CONI PER L'IMPIANTISTICA SPORTIVA di cui alla Delibera del Consiglio Nazionale del CONI n del 25 giugno CONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 16 gennaio REQUISITI ILLUMINOTECNICI Nelle sezioni delle attività natatorie e di balneazione l illuminazione artificiale dovrà assicurare condizioni di visibilità tali da garantire la sicurezza dei frequentatori ed il controllo da parte del personale. Comunque il livello di illuminamento sul piano del calpestio e sullo specchio d acqua non deve essere in nessun punto inferiore a 150 lux. Nelle altre zone destinate ai frequentatori (spogliatoi, servizi igienici, etc) l illuminazione artificiale dovrà assicurare un livello medio di almeno 100 lux negli spogliatoi e di 80 lux nei servizi igienici. In tutti gli ambienti illuminati naturalmente dovrà essere assicurato un fattore medio di luce diurna non inferiore al 2%. Deve essere previsto, per possibili sospensioni di erogazione di energia elettrica, l impianto di illuminazione di emergenza. Impianto elettrico di alimentazione luce e forza L impianto elettrico di alimentazione delle linee di illuminazione e forza verrà derivato dall impianto di alimentazione della piscina. Si prevede la derivazione di una linea luci e di una linea forza dal quadro generale Linee di distribuzione impianto di illuminazione L impianto in progetto si compone di 3 linee principali: linea illuminazione 1 (linea 1) 15

16 linea illuminazione 2 (linea 2) linea illuminazione di emergenza (linea 3) Cavi elettrici Utilizzando le metodologie di calcolo illustrate in precedenza sono state determinate le sezioni dei cavi delle linee di distribuzione costituenti l impianto. Le linee di distribuzione principale, dal quadro generale alle utenze derivate sono realizzate mediante i cavi seguenti: linea 1: cavi unipolari tipo FG7OM1 posati in canale o tubazione, aventi sezione pari a 2.5 mm 2 ; linea 2: cavi unipolari tipo FG7OM1 posati in canale o tubazione, aventi sezione pari a 2.5 mm 2 ; linea 3: cavi unipolari tipo FG7OM1 posati in canale o tubazione, aventi sezione pari a 2.5 mm 2 ; Dispositivi di protezione delle linee di distribuzione All interno del quadro generale dovranno essere installate le seguenti apparecchiature: interruttore automatico magnetotermico bipolare differenziale I n = 16 A, I n =0,03 A e p.d.i. a 230 V pari a 6 ka a protezione della linea 1; interruttore automatico magnetotermico bipolare differenziale I n = 16 A, I n =0,03 A e p.d.i. a 230 V pari a 6 ka a protezione della linea 2; interruttore automatico magnetotermico bipolare differenziale I n = 16 A, I n =0,03 A e p.d.i. a 230 V pari a 6 ka a protezione della linea 3; Le linee derivate di alimentazione dovranno essere realizzate con cavi unipolari tipo FG7OM1 aventi sezione non minore a 1,5 mm 2. Le prese a spina 16

17 saranno dotate di alveoli schermati. Tutte le prese alimentanti apparecchi utilizzatori di potenza superiore a 1 kw dovranno presentare protezione e sezionamento locale. Linee di distribuzione impianto forza UTA L impianto in progetto si compone di 3 linee principali: linea forza 1 (linea UTA) linea forza 2 (linea Deumidficatore) linea forza 3 (linea stazione pompaggio e controllo) Cavi elettrici Utilizzando le metodologie di calcolo illustrate in precedenza sono state determinate le sezioni dei cavi delle linee di distribuzione costituenti l impianto. Le linee di distribuzione principale, dal quadro generale alle utenze derivate sono realizzate mediante i cavi seguenti: linea 1: cavi unipolari tipo FG7OM1 posati in canale o tubazione, aventi sezione pari a 4 mm 2 ; linea 2: cavi unipolari tipo FG7OM1 posati in canale o tubazione, aventi sezione pari a 4 mm 2 ; linea 3: cavi unipolari tipo FG7OM1 posati in canale o tubazione, aventi sezione pari a 1.5 mm 2 ; Dispositivi di protezione delle linee di distribuzione All interno del quadro generale dovranno essere installate le seguenti apparecchiature: interruttore automatico magnetotermico quadripolare differenziale I n = 32 A, I n =0,03 A e p.d.i. a 400 V pari a 6 ka a protezione della linea UTA; 17

18 interruttore automatico magnetotermico quadripolare differenziale I n = 32 A, I n =0,03 A e p.d.i. a 400 V pari a 6 ka a protezione della linea Deumidificatore; interruttore automatico magnetotermico bipolare differenziale I n = 16 A, I n =0,03 A e p.d.i. a 230 V pari a 6 ka a protezione della stazione pompaggio e controllo; Le linee derivate di alimentazione dovranno essere realizzate con cavi unipolari tipo FG7OM1 aventi sezione non minore a 1,5 mm 2. Le prese a spina saranno dotate di alveoli schermati. Tutte le prese alimentanti apparecchi utilizzatori di potenza superiore a 1 kw dovranno presentare protezione e sezionamento locale. Interventi di emergenza In corrispondenza degli interruttori di comando delle linee di illuminazione dovrà essere posizionato una bobina di sgancio di minima corrente collegata con l'interruttore di alimentazione della corrispondente linea di illuminazione di emergenza. Illuminazione dei locali Al fine di ottenere un adeguata illuminazione, saranno installate lampade tali da poter ottenere un illuminamento generale nel rispetto della norma UNI In particolare si dovranno ottenere i seguenti valori degli illuminamenti medi mantenuti: a) vasca 150 lux b) Aree di circolazione 200 lux 18

19 Illuminazione di emergenza L illuminazione di emergenza, calcolata con le modalità descritte nella parte generale della presente relazione prevede l installazione delle apparecchiature che permettano di ottenere un illuminamento di 5 lux nelle aree di passaggio. Impianto di terra Dovranno essere collegati al collettore equipotenziale i conduttori di protezione, i tubi alimentanti i servizi dell edificio, le parti strutturali metalliche dell edificio, le canalizzazioni di riscaldamento e condizionamento, tutte le masse estranee esistenti. Grado di protezione delle apparecchiature installate Sulla base di quanto indicato nella parte I della presente relazione per quanto riguarda il grado di protezione dei quadri elettrici e delle apparecchiature e componenti d impianto da installare, si prevede l installazione di apparecchiature aventi grado >= a IP65 in tutte le parti che devono essere protette contro la polvere o il lavaggio con getti d acqua, mentre nelle rimanenti parti di impianto si prevede l installazione di apparecchiature e canalizzazioni IP44, salvo diverse indicazioni nei paragrafi specifici. Ripristino solaio su vasca Il progetto prevede il rifacimento dell intonaco del solaio su vasca. Si provvederà alla protezione e alla passivazione dei ferri di armatura scoperti e al trattamento di murature umide costituito da una applicazione di soluzioni antisaline monocomponenti ad alta penetrazione, applicazione di intonaco aerato deumidificante composto da malte traspiranti specifiche impastate con sabbia e cemento, permeabile al vapore ed a ridotto assorbimento d'acqua. 19

20 Allegato 1: dimensionamento cavi elettrici 20

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