Tutto ciò premesso, tra i soggetti sottoscrittori del presente atto, in calce individuati, si conviene e si stipula quanto segue:

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Tutto ciò premesso, tra i soggetti sottoscrittori del presente atto, in calce individuati, si conviene e si stipula quanto segue:"

Transcript

1 ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA COSTITUZIONE DI UN SISTEMA INTEGRATO PER L ACCOGLIENZA, IL SOSTEGNO E L INTEGRAZIONE SOCIALE A FAVORE DI RICHIEDENTI ASILO, RIFUGIATI POLITICI, IMMIGRATI E PERSONE IN DIFFICOLTA SUL TERRITORIO PROVINCIALE DI LECCO Premesso che Il Ministero dell Interno d intesa con UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati) in accordo con le associazioni dei Comuni ha promosso il Programma Nazionale Asilo ora denominato Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (nel testo abbreviato in SPRAR) a cui hanno aderito, negli anni scorsi, la Prefettura di Lecco, numerosi Comuni della Provincia e l Amministrazione Provinciale di Lecco attraverso un Accordo di Programma finalizzato a realizzare nel territorio una rete di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati politici, favorendo interventi di sostegno, di integrazione e di supporto al rimpatrio assistito ai nuclei familiari e singoli che transiteranno nel sistema di protezione organizzato e che sceglieranno di rimanere sul territorio una volta ottenuto lo status. Il progetto attivo in questa provincia dal 2001, in relazione ai nuovi criteri di finanziamento nazionale per l assegnazione dei progetti 2006 è stato rivisitato e presentato al Ministero dell Interno per un nuovo finanziamento. Il progetto è stato approvato e finanziato. Quindi attualmente il progetto provinciale mette a disposizione, distribuiti in differenti Comuni dei tre ambiti Distrettuali, 15 posti per l accoglienza di beneficiari individuati dalla Prefettura o segnalati dallo SPRAR stesso. Gli interventi previsti dal presente Accordo di Programma si collocano nel momento prossimo alla fase di dimissione dal progetto del soggetto/nucleo a cui è stato riconosciuto lo status di rifugiato e l inserimento in autonomia sul nostro o altri territori. E certamente questa una fase molto delicata per i beneficiari e, se si intende dar loro la possibilità di inserirsi pienamente, diventa opportuno offrire sostegno e supporto sia per quanto riguarda adeguate soluzioni abitative sia per quanto riguarda interventi atti a facilitare i processi di autonomia. Questi processi diventano infatti efficaci se il territorio, inteso come insieme di istituzioni e altri attori sociali, si muove sinergicamente e orientato al perseguimento degli obiettivi che insieme si sono condivisivi. Per questa ragione risulta estremamente importante una diffusa adesione da parte delle Amministrazioni locali e delle altre istituzioni. In connessione con l Accordo di programma sui rifugiati politici e richiedenti asilo, la Prefettura di Lecco, il Comune di Lecco e la Provincia di Lecco hanno sottoscritto un atto di intesa finalizzato a realizzare azioni di supporto allo Sportello Unico per l Immigrazione, servizio creato a seguito dell entrata in vigore del D.P.R. 334/04 Regolamento recante modifiche ed integrazioni al D.P.R. 394/99 in materia di immigrazione, la cui titolarità e direzione fa capo alla Prefettura. A questo servizio, gestito da operatori della Prefettura, della Questura e della Direzione Provinciale del Lavoro, competono i procedimenti relativi all assunzione di lavoratori stranieri e il ricongiungimento familiare. In precedenza e nello specifico negli ultimi due anni è stato efficacemente sperimentato il progetto Servizi per l immigrazione con l attivazione di uno sportello per l informazione agli stranieri realizzato dal Comune di Lecco e dalla Provincia di Lecco, nell ambito degli interventi a favore degli stranieri previsti dalla Legge 40/98 e affidato per la gestione alla Cooperativa Sociale L Arcobaleno ONLUS di Lecco. In questo quadro, la Provincia di Lecco, attraverso un progetto europeo Equal, ha sviluppato un portale Internet dedicato ai servizi di supporto per i cittadini 1

2 stranieri affidato gestionalmente alla società Lecco Lavoro s.r.l., a partecipazione provinciale. Le presenze straniere in ambito provinciale sono caratterizzate da una tendenza alla stabilizzazione dei nuclei familiari, ed è emersa una crescente esigenza di informazione per ciò che riguarda le pratiche amministrative e l accesso ai servizi, anche a seguito dell entrata in vigore del citato D.P.R. 334/04. L analisi delle esperienze avviate sul territorio in questi anni, in entrambe le aree di intervento, permette di evidenziare la contiguità e continuità delle azioni necessarie per garantire il livello di risposte informative, le iniziative di accoglienza, gli strumenti di accesso al lavoro, i processi di integrazione e, conseguentemente, l opportunità di razionalizzare risorse e iniziative, e di coordinare gli interventi messi in campo dalle Istituzioni e dal privato sociale. A tal fine il Comune di Lecco, nel ruolo di ente capofila dell Accordo di Programma e di proprietario dello stabile del Centro di Pronta Accoglienza Notturna di Via dell Isola, in accordo con il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci e la Provincia di Lecco, ha presentato alla Regione Lombardia una richiesta di finanziamento, per la ristrutturazione dell immobile finalizzata a realizzare un Centro Integrato di risposta e offerta di servizi nell area degli stranieri presenti nel territorio a titolo di rifugiati e richiedenti asilo, di immigrati regolarmente presenti in Italia sulla base delle normative vigenti e di persone in difficoltà e a rischio di emarginazione. Il progetto prevede la realizzazione di n. 31 posti letto in camera a due/tre posti, un servizio di cucina e sala da pranzo, una sala comune per attività ricreative, lavanderia a gettone, posto telefonico. Presso la struttura verranno inoltre garantiti alcuni servizi attualmente erogati dalla Cooperativa L Arcobaleno e previsti dal protocollo operativo con il Comune di Lecco per la gestione del Progetto Servizi per l immigrazione in provincia di Lecco ; Richiamando il documento di programmazione Piano di Zona del Sistema integrato dei servizi e interventi sociali dell ambito territoriale, Distretti di Bellano, Lecco, Merate triennio e in considerazione delle diverse progettualità in atto e dell utilità di portare le stesse ad un livello unitario di programmazione, razionalizzando risorse, energie e competenze, si è ritenuto opportuno predisporre il presente Accordo di Programma che porta a sintesi la pluralità di azioni e interventi previsti nell area. Tutto ciò premesso, tra i soggetti sottoscrittori del presente atto, in calce individuati, si conviene e si stipula quanto segue: Art.1 FINALITA Nel quadro delle finalità e indicazioni previste dal D.lgs. 25/7/1998 n. 286 Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell immigrazione e norme sulla condizione dello straniero come modificato dalla legge n.189/2002; dal DPR 31/8/1999 n. 394 Regolamento recante norme di attuazione del T.U. delle disposizioni concernenti la disciplina dell immigrazione, come modificato dal DPR 18/10/2004 n. 334 Regolamento recante modifiche ed integrazioni al DPR 31/8/1999, n.394, in materia di immigrazione ; dallo SPRAR e dalla legge n.328/00, i sottoscritti Enti intendono garantire una ricomposizione dell offerta di servizi, interventi e operatività, attualmente e in passato normate da atti diversi intercorsi fra Prefettura, Provincia e Comuni del territorio, e gestiti dalla Cooperativa Sociale L Arcobaleno ONLUS e dalla Cooperativa La Grande Casa ONLUS, al fine di realizzare un sistema integrato per l accoglienza, il sostegno e l integrazione sociale a favore di richiedenti asilo, rifugiati politici, immigrati e persone in difficoltà sul territorio provinciale di Lecco. 2

3 Art. 2 OBIETTIVI Si rileva importante perseguire i seguenti obiettivi: 1. dare continuità e consolidamento al sistema di seconda accoglienza, già in essere, rivolto a famiglie e singoli riconosciuti rifugiati o profughi, in fase di dimissione dallo SPRAR, che abbiano deciso di rimanere sul territorio provinciale e che abbiano difficoltà a reperire autonomamente un alloggio, nonché a immigrati o italiani in difficoltà, ancora o di nuovo privi di una soluzione alloggiativa autonoma; 2. favorire per i diversi destinatari del progetto graduali percorsi di autonomia attraverso un accompagnamento alla conoscenza ed utilizzo dei servizi operanti sul territorio della provincia; 3. sostenere processi di integrazione dei beneficiari più fragili nei diversi contesti in cui i medesimi vivono, operando secondo logiche di sistema; 4. favorire lo sviluppo di una maggiore sensibilità e attenzione rispetto ai temi dell integrazione degli immigrati e dei rifugiati, con particolare attenzione alle problematiche lavorative; 5. consolidare e sviluppare un sistema di prima e seconda accoglienza rivolto a singole persone in difficoltà, in transito o residenti nel territorio provinciale, attraverso una pluralità di azioni e interventi di supporto. Art.3 OGGETTO Gli ambiti di intervento previsti dall accordo si caratterizzano per un approccio complessivo alla tematica e articolano la propria offerta - in continuità e per la realizzazione del progetto Lecco, una provincia accogliente approvato e finanziato per l anno 2006 dal Ministero dell Interno - attraverso alcune azioni sulle diverse tematiche: 1. area informativa e della comunicazione 1.1. operatore front-line presso lo Sportello Unico avente sede presso la Prefettura, con funzioni di orientamento/informazione/aiuto nella compilazione della modulistica per gli immigrati, che si occupi della corretta e puntuale comunicazione ai cittadini immigrati, dell informazione e del front-office; 1.2. sezione informativa riguardante le pratiche di competenza dello Sportello Unico nel portale a cura della Provincia di Lecco, attraverso il proprio ente strumentale Lecco Lavoro srl ; 1.3. sportello operativo per gli immigrati e persone in difficoltà con funzione di accoglienza, orientamento e accompagnamento alla fruizione delle varie risorse presenti sul territorio provinciale; supporto consulenziale e specialistico ai Comuni della provincia su tematiche quali casa, lavoro, rapporti con la Questura; servizi di interpretariato, mediazione culturale e gestione dei posti letto nei centri di accoglienza; 1.4. sviluppo di attività promozionali sul territorio provinciale, in merito ai temi dell accoglienza e dell integrazione; 2. area dell accoglienza e ospitalità 2.1 supporto alla ricerca di soluzioni abitative, anche sul libero mercato, da destinare ai beneficiari degli interventi previsti dallo SPRAR più fragili o dei nuclei più numerosi, a immigrati o adulti in difficoltà che hanno sviluppato le condizioni per una autonomia abitativa; 2.2 messa a disposizione di un fondo di garanzia, per i destinatari degli interventi previsti dal presente accordo di programma; 2.3 accompagnamento e monitoraggio dei beneficiari degli interventi previsto dallo SPRAR e degli immigrati seguiti dai Servizi Sociali dei Comuni nel tentativo di favorire l autonomia e l integrazione; 3

4 2.4 gestione del centro di prima accoglienza di Via dell Isola, secondo le caratteristiche del progetto presentato alla Regione Lombardia ai sensi della DGR 1552 del 22/12/2005 che prevede due livelli di intervento: - accoglienza di primo livello per persone adulte con problemi alloggiativi, di durata temporanea, con cinque posti riservati a richiedenti asilo e rifugiati inseriti nel Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati; - accoglienza di breve durata a bassa soglia rivolta a persone senza fissa dimora in situazione di marginalità o segnalate dalle Forze dell Ordine. 2.5 gestione delle reti di seconda accoglienza: Art.4 ENTI PROMOTORI DELL ACCORDO DI PROGRAMMA. ENTE CAPOFILA. Promotori del presente Accordo sono i seguenti Enti: Provincia di Lecco, Comune di Lecco che assume il ruolo di ente Capofila, Prefettura di Lecco, Azienda Sanitaria Locale di Lecco, Azienda Ospedaliera di Lecco. Aderiscono al presente accordo i Comuni e gli Enti che sottoscrivono in calce il presente atto. Responsabile dell Accordo di programma è il Direttore del Settore Politiche Sociali e di Sostegno alla Famiglia dell Ente capofila mentre Responsabile di procedimento e tecnico per l attuazione dell accordo è il Direttore dei Servizi Interistituzionali. Partecipano altresì al raggiungimento degli obiettivi previsti i seguenti soggetti: - l ALER di Lecco - Il Consorzio Consolida di Lecco (per il tramite della Cooperativa Sociale - L Arcobaleno ONLUS e della Cooperativa La Grande Casa ONLUS) che assumerà la titolarità organizzativa degli interventi, nell ambito del rapporto di co-progettazione con l Ente Capofila (cfr. determinazione dirigenziale n. 72 del 30/12/2005). Concorrono altresì alla realizzazione dei progetti previsti dall accordo il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci e le Assemblee Distrettuali di Lecco, Bellano e Merate. Art.5 ORGANIZZAZIONE E istituita la Conferenza degli enti aderenti al presente Accordo di programma allargata al Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci, cui sarà affiancata una Segreteria Operativa costituita da rappresentanti della Prefettura di Lecco, della Provincia di Lecco, del Comune capofila e delle cooperative consociate nel Consorzio Consolida in qualità di gestori degli interventi operativi. La Conferenza si riunisce ordinariamente con cadenza semestrale con il compito di valutare lo stato di attuazione del presente Accordo e comunque ogni volta che la Segreteria Operativa lo ritenga necessario, oppure quando almeno 1/3 degli enti aderenti lo richiedano. La Segreteria Operativa garantisce i necessari collegamenti con i singoli Enti aderenti, al fine di assicurare la realizzazione delle azioni previste e traduce operativamente le decisioni assunte dalla Conferenza. E istituito anche un Gruppo Tecnico composto dai funzionari preposti dei Comuni nei quali sono posizionate le strutture della rete di accoglienza e dal referente area adulti delle Gestioni Associate di ciascun ambito distrettuale. Questo gruppo si incontrerà per confrontarsi sulle collaborazioni e sulle problematicità incontrate dai Comuni nel rapporto con i beneficiari presenti sul loro territorio e per affinare la strategia di integrazione degli stessi. Art.6 FONDO DI GARANZIA Viene data continuità al Fondo di Garanzia già costituito e implementato dalle quote di ciascun Ente così come definite dal successivo art. 8, che verrà contabilmente 4

5 amministrato dall Ente Capofila. Il Fondo verrà utilizzato per garantire il raggiungimento degli obiettivi del presente accordo di programma. Art. 7 ACCESSO PRIORITARIO Agli interventi previsti dai progetti operativi del presente Accordo hanno diritto di accesso prioritario i soggetti residenti e/o segnalati dagli enti aderenti all'accordo di programma. Art.8 ESTENDIBILITA E LIMITI DELL ACCORDO Le parti concordano fin d ora sulla possibilità che all accordo possano aderire altri soggetti interessati oltre che sull ampliamento della rete di servizi e progetti sulla base dei bisogni rilevati. L adesione dei soggetti di cui sopra non pregiudica in alcun modo la possibilità per gli stessi di avvalersi autonomamente di strutture e/o servizi al di fuori del presente accordo. Art.9 DURATA E IMPEGNI DEGLI ENTI SOTTOSCRITTORI Il presente atto viene stipulato, pur nella continuità della valenza dell erogazione dei servizi, per il periodo 1/11/ /09/2007. In caso di recesso di una delle parti è necessaria la notifica all Ente capofila con un preavviso di almeno tre mesi. I firmatari convengono sull opportunità che alla scadenza, la programmazione prevista dal presente accordo venga ricompresa nell ambito di un più generale accordo/patto territoriale per la gestione dei servizi rivolti alla persona, secondo le determinazioni che vorranno in tal senso assumere gli Enti. Per il periodo di validità dell accordo, la copertura finanziaria degli interventi previsti è così ripartita: area immigrazione/ richiedenti asilo ogni Comune aderente si impegna a versare la quota di.0,10 per abitante (sulla base della popolazione residente al 31 dicembre 2005) quale contributo da destinare al Fondo di garanzia di cui all art.6; a carico del Comune di Lecco; a carico della Provincia di Lecco (di cui per servizi per l immigrazione ed per rifugiati e richiedenti asilo) quota del fondo regionale di cui alla L.40/98, attribuito all ASL di Lecco quale contributo per progetti provinciali sull area immigrazione; del fondo indistinto L.328/00 a carico dei tre ambiti distrettuali: Bellano per 4.000, Lecco per e Merate per quale contributo destinato agli interventi sull area dell immigrazione; la Provincia inoltre assume i costi per la gestione del sito web nell ambito del progetto Equal-Koinè gestito dall ente strumentale Lecco Lavoro Srl ; area povertà estreme del fondo indistinto 328/00 a carico dei tre ambiti distrettuali: Bellano per 7.000, Lecco per e Merate per destinato agli interventi sull area delle povertà estreme. Art. 10 COLLEGIO DI VIGILANZA La vigilanza sull esecuzione dell Accordo di programma è svolta da un collegio composto dal Presidente della Provincia o suo delegato, dal Presidente del Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci o suo delegato, dal Sindaco del Comune di Lecco o suo 5

6 delegato, dal Presidente dell ALER o suo delegato e presieduto dal Prefetto o suo delegato. Art.11 PUBBLICAZIONE L Ente capofila si impegna a pubblicare sul BURL l avviso di deposito degli atti del presente accordo di programma. Art 12 PROTOCOLLI E CONVENZIONI Sono considerate parti integranti al presente accordo, in quanto strumenti operativi dello stesso, i seguenti atti allegati: 1. Atto di Intesa tra Prefettura di Lecco, Provincia di Lecco e Comune di Lecco, nelle premesse richiamato, corredato dal protocollo operativo tra Prefettura di Lecco e Provincia di Lecco per azioni a supporto allo Sportello Unico per l immigrazione. 2. accordo operativo tra Comune di Lecco e Cooperativa Sociale L Arcobaleno ONLUS per la gestione del Progetto Servizi per l immigrazione in provincia di Lecco. 3. convenzione tra Comune di Lecco e Cooperativa Sociale L Arcobaleno ONLUS per la gestione di interventi di prima e seconda accoglienza e di interventi educativi e di supporto all integrazione sociale di soggetti adulti coinvolti nel fenomeno delle nuove povertà. Il Consorzio Consolida che assumerà la titolarità organizzativa degli interventi (nell ambito della co-progettazione) ne darà continuità operativa. Art.13 NORMA DI RINVIO Per quanto non previsto dal presente accordo di programma valgono le norme di cui alla legge 07/08/1990 n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni e il D. Lgs. 18/08/2000 n

ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE DEL PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE E DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2009 DEL DISTRETTO N.

ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE DEL PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE E DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2009 DEL DISTRETTO N. ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE DEL PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE 2009-2011 E DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2009 DEL DISTRETTO N. 1 DI CARPI E DEI COMUNI DELL'UNIONE TERRE D'ARGINE IN

Dettagli

ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE DEL PIANO TRIENNALE DI ZONA PER LA SALUTE E PER IL BENESSERE SOCIALE DEL DISTRETTO N.

ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE DEL PIANO TRIENNALE DI ZONA PER LA SALUTE E PER IL BENESSERE SOCIALE DEL DISTRETTO N. ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE DEL PIANO TRIENNALE DI ZONA PER LA SALUTE E PER IL BENESSERE SOCIALE 2009-2011 DEL DISTRETTO N. 6 DI VIGNOLA IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000, N. 328 E DELLA

Dettagli

Assessorato Servizi alla Persona, alla Famiglia e alle Politiche Giovanili Accordo di Programma per le Politiche Sociali per il nuovo Welfare

Assessorato Servizi alla Persona, alla Famiglia e alle Politiche Giovanili Accordo di Programma per le Politiche Sociali per il nuovo Welfare Assessorato Servizi alla Persona, alla Famiglia e alle Politiche Giovanili Accordo di Programma per le Politiche Sociali per il nuovo Welfare Conferenza stampa 27 giugno 2012 1 ACCORDO DI PROGRAMMA PER

Dettagli

Approvato con Det. n. 77 del 09/05/2018 AREA EMERGENZE SOCIALI, DIRITTI ED INCLUSIONE

Approvato con Det. n. 77 del 09/05/2018 AREA EMERGENZE SOCIALI, DIRITTI ED INCLUSIONE Approvato con Det. n. 77 del 09/05/2018 AREA EMERGENZE SOCIALI, DIRITTI ED INCLUSIONE AREA EMERGENZE SOCIALI, DIRITTI ED INCLUSIONE AREA EMERGENZE SOCIALI, DIRITTI ED INCLUSIONE STRUTTURE ORGANIZZATIVE

Dettagli

Capitolo 6 Tematiche trasversali a valenza provinciale

Capitolo 6 Tematiche trasversali a valenza provinciale Capitolo 6 Tematiche trasversali a valenza provinciale Tematiche trasversali a valenza provinciale La complessità del governo del sistema, lo sviluppo di attività nelle diverse aree di intervento e il

Dettagli

- la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell Assemblea generale delle Nazioni Unite del 10 dicembre 1948;

- la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell Assemblea generale delle Nazioni Unite del 10 dicembre 1948; PROTOCOLLO ORGANIZZATIVO PER LA GESTIONE DI DIMISSIONI OSPEDALIERE PROBLEMATICHE RIGUARDANTI CITTADINI STRANIERI PRIVI DI RESIDENZA, PRESENTI SUL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI MODENA Visto: - la legge

Dettagli

CITTA' DI COMUNE DI COMUNE DI COMUNE DI CARPI CAMPOGALLIANO NOVI SOLIERA

CITTA' DI COMUNE DI COMUNE DI COMUNE DI CARPI CAMPOGALLIANO NOVI SOLIERA CITTA' DI COMUNE DI COMUNE DI COMUNE DI CARPI CAMPOGALLIANO NOVI SOLIERA INTEGRAZIONE ALL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA 2009-2011 PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO BIENNALE 2013-2014 DEL

Dettagli

Accordo di Partenariato per la realizzazione congiunta del progetto UNA CASA PER NOI TRA

Accordo di Partenariato per la realizzazione congiunta del progetto UNA CASA PER NOI TRA Accordo di Partenariato per la realizzazione congiunta del progetto UNA CASA PR NOI TRA Il Comune di Crema - quale nte Capofila del Piano di Zona del distretto cremasco - con sede in Crema, Piazza Duomo

Dettagli

Protocollo di Intesa tra Regione Toscana e ANCI Toscana

Protocollo di Intesa tra Regione Toscana e ANCI Toscana Protocollo di Intesa tra Regione Toscana e ANCI Toscana Il giorno dell anno. presso la Regione Toscana, via di Novoli 26, sono presenti, per la Regione Toscana. e per ANCI Toscana. PREMESSO - che la legge

Dettagli

Allegato alla deliberazione giuntale n. 129 del 24/11/2014. Osservatorio provinciale in materia di immigrazione

Allegato alla deliberazione giuntale n. 129 del 24/11/2014. Osservatorio provinciale in materia di immigrazione Allegato alla deliberazione giuntale n. 129 del 24/11/2014 Osservatorio provinciale in materia di immigrazione Protocollo d Intesa Osservatorio provinciale in materia di immigrazione Richiamati i principi

Dettagli

CITTA DI LECCO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE. Numero 463/Gestione Associata. Data: 11/06/2009

CITTA DI LECCO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE. Numero 463/Gestione Associata. Data: 11/06/2009 N. -2009 Reg. CITTA DI LECCO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Numero 463/Gestione Associata Data: 11/06/2009 SETTORE: POLITICHE SOCIALI E DI SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA Gestione Associata ID n. 3942671 del 11/06/2009

Dettagli

SOCIETA' DELLA SALUTE PISTOIESE PIANO PROGRAMMA 2018

SOCIETA' DELLA SALUTE PISTOIESE PIANO PROGRAMMA 2018 SOCIETA' DELLA SALUTE PISTOIESE PIANO PROGRAMMA 2018 1 La Società della Salute Pistoiese, ai sensi dell art. 71 bis della L.R. 40/2005 e s.m.i. comma 3 lettera c) e d), esercita le funzioni di organizzazione

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA INSIEME NELL ACCOGLIENZA

PROTOCOLLO D INTESA INSIEME NELL ACCOGLIENZA Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Treviso PROTOCOLLO D INTESA INSIEME NELL ACCOGLIENZA La Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Treviso, la Provincia di Treviso per il tramite

Dettagli

Assessorato Servizi alla Persona e alla Famiglia

Assessorato Servizi alla Persona e alla Famiglia Assessorato Servizi alla Persona e alla Famiglia Accordo di Programma provinciale per le politiche sociali 2008-2011 Presentazione alle Assemblee Distrettuali dei Sindaci - ottobre 2010 ACCORDO DI PROGRAMMA

Dettagli

PIANO DI ZONA DELLA SALUTE E DEL BENESSERE SOCIALE DEL DISTRETTO N. 5

PIANO DI ZONA DELLA SALUTE E DEL BENESSERE SOCIALE DEL DISTRETTO N. 5 ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE DEL PIANO DI ZONA DELLA SALUTE E DEL BENESSERE SOCIALE 2009-2011 DEL DISTRETTO N. 5 IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000, N. 328 E DELLA LEGGE REGIONALE 12 MARZO

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n del 28 ottobre 2008 pag. 1/7

ALLEGATOA alla Dgr n del 28 ottobre 2008 pag. 1/7 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 3172 del 28 ottobre 2008 pag. 1/7 ACCORDO DI PROGRAMMA TRA REGIONE VENETO E PROVINCIA DI BELLUNO PROVINCIA DI PADOVA PROVINCIA DI ROVIGO PROVINCIA

Dettagli

ACCORDO PER LA FORMALIZZAZIONE E L AMPLIAMENTO DEL COORDINAMENTO PROVINCIALE IN MATERIA DI RICHIEDENTI E TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE

ACCORDO PER LA FORMALIZZAZIONE E L AMPLIAMENTO DEL COORDINAMENTO PROVINCIALE IN MATERIA DI RICHIEDENTI E TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE Prefettura di Parma Ufficio Territoriale del Governo Questura di Parma Polizia di Stato Comune di Parma Comune di Fidenza Comune di Langhirano inserire LOGHI UNIONE COMUNI VALLI TARO E CENO COMUNE DI BERCETO

Dettagli

COMUNE DI LECCO. in accordo con il Tavolo provinciale della Rete Territoriale Protocollo a sostegno delle donne vittime di maltrattamento e violenza

COMUNE DI LECCO. in accordo con il Tavolo provinciale della Rete Territoriale Protocollo a sostegno delle donne vittime di maltrattamento e violenza COMUNE DI LECCO in accordo con il Tavolo provinciale della Rete Territoriale Protocollo a sostegno delle donne vittime di maltrattamento e violenza S.T.A.R. Sistema Territoriale Antiviolenza in Rete Un

Dettagli

P.G DEL 01/04/2009

P.G DEL 01/04/2009 P.G. 12162 DEL 01/04/2009 Accordo di programma per l approvazione del Piano di zona per la salute e il benessere sociale del distretto di San Lazzaro di Savena triennio 2009-2011 La Provincia di Bologna

Dettagli

INTEGRAZIONE ALL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2017 DEL DISTRETTO N.

INTEGRAZIONE ALL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2017 DEL DISTRETTO N. INTEGRAZIONE ALL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA 2009-2011 PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2017 DEL DISTRETTO N. 1 IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000, N. 328 E DELLA LEGGE

Dettagli

CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI ALESSANDRIA E IL CISSACA PER LA REALIZZAZIONE DELL AGENZIA SOCIALE PER LA LOCAZIONE.

CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI ALESSANDRIA E IL CISSACA PER LA REALIZZAZIONE DELL AGENZIA SOCIALE PER LA LOCAZIONE. CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI ALESSANDRIA E IL CISSACA PER LA REALIZZAZIONE DELL AGENZIA SOCIALE PER LA LOCAZIONE. L anno 2017, il giorno 09 del mese di marzo, in Alessandria, presso il Palazzo Comunale,

Dettagli

PROVINCIA DI MANTOVA

PROVINCIA DI MANTOVA PROVINCIA DI MANTOVA SCHEMA DI PROTOCOLLO DI INTESA TRA PROVINCIA DI MANTOVA, AZIENDA SPECIALE FOR.MA E AMBITI TERRITORIALI/COMUNI PER LA SOSTENIBILITA E IL POTENZIAMENTO DELLA RETE PROVINCIALE INFORMAGIOVANI

Dettagli

DEL DISTRETTO N. 1 DI CARPI

DEL DISTRETTO N. 1 DI CARPI INTEGRAZIONE ALL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA 2005-2007 PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2008 DEL DISTRETTO N. 1 DI CARPI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000, N. 328 E DELLA LEGGE

Dettagli

Allegato A) alla d.g.r. n.

Allegato A) alla d.g.r. n. Allegato A) alla d.g.r. n. TITOLO FINALITÀ Linee-guida per la sottoscrizione di accordi di collaborazione con gli Enti locali capifila di Reti territoriali interistituzionali finalizzati al sostegno dei

Dettagli

COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO. Provincia di Bologna

COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO. Provincia di Bologna COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Provincia di Bologna Accordo di programma per l approvazione del Piano di zona per la salute e il benessere sociale triennio 2009-2011 e del Programma attuativo 2009

Dettagli

Allegato sub a) Alla deliberazione di C.C. nr. del

Allegato sub a) Alla deliberazione di C.C. nr. del Allegato sub a) Alla deliberazione di C.C. nr. del CONVENZIONE TRA I COMUNI DI ABANO TERME, CERVARESE SANTA CROCE, MESTRINO, ROVOLON, RUBANO, SACCOLONGO, SELVAZZANO DENTRO, TEOLO, TORREGLIA, VEGGIANO PER

Dettagli

AMBITO TERRITORIALE DEL CONSORZIO CISA GASSINO T.se

AMBITO TERRITORIALE DEL CONSORZIO CISA GASSINO T.se AMBITO TERRITORIALE DEL CONSORZIO CISA GASSINO T.se LINEE DI INDIRIZZO PER L ATTIVAZIONE DEL PROCESSO PROGRAMMATORIO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DI ZONA, DI CUI ALL ART.19 DELLA LEGGE 328/2000 E ALL

Dettagli

Protocollo di Intesa tra Regione Toscana e ANCI Toscana

Protocollo di Intesa tra Regione Toscana e ANCI Toscana Protocollo di Intesa tra Regione Toscana e ANCI Toscana Il giorno dell anno. presso la Regione Toscana, via di Novoli 26, sono presenti, per la Regione Toscana. e per Anci Toscana. PREMESSO - che la legge

Dettagli

Art. 1 La premessa, che si intende qui interamente richiamata, costituisce parte integrante dell Accordo di programma.

Art. 1 La premessa, che si intende qui interamente richiamata, costituisce parte integrante dell Accordo di programma. APPROVAZIONE DELL ACCORDO DI PROGRAMMA INTEGRATIVO RELATIVO AL PIANO DI ZONA DEL DISTRETTO DI SAN LAZZARO DI SAVENA RELATIVO AL PROGRAMMA ATTUATIVO PER L ANNO 2006 Il Presidente della Provincia di Bologna

Dettagli

Regione Calabria. Art. 1 Interventi regionali a sostegno del diritto d asilo

Regione Calabria. Art. 1 Interventi regionali a sostegno del diritto d asilo Regione Calabria Disegno di legge regionale in materia di accoglienza dei richiedenti asilo e dei rifugiati e di sviluppo sociale, economico e culturale delle comunità locali Art. 1 Interventi regionali

Dettagli

Programmi Provinciali

Programmi Provinciali APPROVAZIONE DELL ACCORDO DI PROGRAMMA INTEGRATIVO RELATIVO AL PIANO DI ZONA DEL DISTRETTO DI SAN LAZZARO DI SAVENA RELATIVO AL PROGRAMMA ATTUATIVO PER L ANNO 2007 Il Presidente della Provincia di Bologna

Dettagli

Protocollo di intesa

Protocollo di intesa FONDO SOCIALE EUROPEO OB. 2 COMPETITIVITA REGIONALE E OCCUPAZIONE PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE 2007-2013 BANDO REGIONALE RELATIVO ALLA CHIAMATA DI PROGETTI PER LA REALIZZAZIONE DI SERVIZI INTEGRATI NELL

Dettagli

Prefettura di Mantova

Prefettura di Mantova PROTOCOLLO D INTESA PER LO SVOLGIMENTO DI PERCORSI DI INTEGRAZIONE ATTRAVERSO ATTIVITA VOLONTARIE, FORMATIVE E GRATUITE A FAVORE DI CITTADINI STRANIERI RICHIEDENTI PROTEZIONE INTERNAZIONALE OSPITATI IN

Dettagli

FRA. Richiamato l accordo di programma stipulato in data 01/04/2006 per la gestione del piano di zona 2006/2008 e avente validità fino al

FRA. Richiamato l accordo di programma stipulato in data 01/04/2006 per la gestione del piano di zona 2006/2008 e avente validità fino al ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL PIANO DI ZONA DI CUI ALL ART.19 DELLA LEGGE 328/00 PER IL PERIODO DI TRANSIZIONE DAL PIANO DI ZONA 2006/2008 A QUELLO 2009/2011 FRA IL COMUNE DI CASTELSEPRIO

Dettagli

SERVIZIO AFFIDI PROVINCIALE

SERVIZIO AFFIDI PROVINCIALE SERVIZIO AFFIDI PROVINCIALE Ambiti Distrettuali di Bellano, Lecco e Merate Provincia di Lecco Ente gestore Il Talento Cooperativa sociale onlus Il Servizio Affidi Provinciale è stato istituito a partire

Dettagli

Prefettura Ufficio Territoriale del Governo di Lecco

Prefettura Ufficio Territoriale del Governo di Lecco Prefettura Ufficio Territoriale del Governo di Lecco PROTOCOLLO DI INTESA PER LA PROSECUZIONE DEL PROGETTO DELLA GIORNATA DEL CITTADINO tra Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Lecco Comune

Dettagli

PROVINCIA DI VENEZIA REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA PROVINCIALE PER L IMMIGRAZIONE

PROVINCIA DI VENEZIA REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA PROVINCIALE PER L IMMIGRAZIONE PROVINCIA DI VENEZIA REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA PROVINCIALE PER L IMMIGRAZIONE (Deliberazione di Consiglio Provinciale protocollo numero 59841/IV di verbale del

Dettagli

Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto

Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni

Dettagli

Il sistema di accoglienza dei Comuni

Il sistema di accoglienza dei Comuni Il sistema di accoglienza dei Comuni SPRAR Il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) è la rete degli enti locali che per la realizzazione di progetti di accoglienza integrata accedono

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA tra Regione Umbria. Direzione Regionale dell Umbria dell Agenzia delle Entrate E. Associazione Nazionale Comuni Italiani Umbria

PROTOCOLLO D INTESA tra Regione Umbria. Direzione Regionale dell Umbria dell Agenzia delle Entrate E. Associazione Nazionale Comuni Italiani Umbria Direzione Regionale dell Umbria PROTOCOLLO D INTESA tra Regione Umbria Direzione Regionale dell Umbria dell Agenzia delle Entrate E Associazione Nazionale Comuni Italiani Umbria VISTI gli Artt. 1, 2, 3,

Dettagli

DM 27 APRILE ALLEGATO B

DM 27 APRILE ALLEGATO B DM 27 APRILE 2015 -ALLEGATO B MODELLO DI DOMANDA DI CONTRIBUTO RELATIVA ALLA RIPARTIZIONE DELLE RISORSE ISCRITTE NEL FONDO NAZIONALE PER LE POLITICHE E I SERVIZI DELL ASILO, DI CUI ALL ART. 1 SEXIES E

Dettagli

LICEO STATALE ENRICO MEDI

LICEO STATALE ENRICO MEDI Prot. 640 Del 02/02/2019 ACCORDO DI RETE CITTADINANZA ATTIVA E COSTITUZIONE VISTO l art. 21 della Legge n. 59 del 15 marzo 1997; VISTO l art. 7 del D.P.R. n. 275 dell 8 marzo 1999 (Regolamento dell autonomia

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. Progetto Regionale Sistema integrato dei servizi per le famiglie e gli assistenti familiari. Premesso che

PROTOCOLLO D INTESA. Progetto Regionale Sistema integrato dei servizi per le famiglie e gli assistenti familiari. Premesso che PROTOCOLLO D INTESA Per la realizzazione di un sistema di governance locale del lavoro di cura domiciliare Progetto Regionale Sistema integrato dei servizi per le famiglie e gli assistenti familiari Premesso

Dettagli

Allegato A ACCORDO DI PROGRAMMA PER: L INTEGRAZIONE DEL PIANO DI ZONA 2005-2007 L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2008, DEI PROGETTI FINALIZZATI DELLA ZONA SOCIALE DI FAENZA, DEI PROGRAMMI PROVINCIALI

Dettagli

ACCORDO DI RETE L ITALIANO A SCUOLA

ACCORDO DI RETE L ITALIANO A SCUOLA ACCORDO DI RETE L ITALIANO A SCUOLA VISTO l art. 21 della Legge n. 59 del 15 marzo 1997; VISTO l art. 7 del D.P.R. n. 275 dell 8 marzo 1999 (Regolamento dell autonomia scolastica); VISTO il Decreto n.

Dettagli

PROGRAMMA N. 14: PER L ACCOGLIENZA E L INTEGRAZIONE

PROGRAMMA N. 14: PER L ACCOGLIENZA E L INTEGRAZIONE PROGRAMMA N. 14: PER L ACCOGLIENZA E L INTEGRAZIONE 193 194 PROGETTO 14.1: INTEGRAZIONE CITTADINI DI ALTRI PAESI OBIETTIVI PER IL TRIENNIO 2015-2017 Titolo obiettivo 1: Misure di accoglienza e di emergenza

Dettagli

UNITA OPERATIVA N. 2 ASSISTENZA

UNITA OPERATIVA N. 2 ASSISTENZA COMUNITA MONTANA VALSASSINA VALVARRONE VAL D ESINO E RIVIERA UNITA OPERATIVA N. 2 ASSISTENZA DETERMINAZIONE n. 479 del 22.12.2016 OGGETTO: GESTIONE ASSOCIATA SERVIZI ALLA PERSONA ACCOGLIENZA CITTADINI

Dettagli

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 19/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 57

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 19/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 57 Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 5 luglio 2016, n. 384 L. R. 38/96 articolo 47. Individuazione degli ambiti territoriali per la gestione associata da parte degli

Dettagli

PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2008

PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2008 INTEGRAZIONE ALL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2008 DEL DISTRETTO DI MODENA IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000, N. 328 E DELLA LEGGE REGIONALE 12

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA PER

PROTOCOLLO DI INTESA TRA PER PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE TOSCANA COMUNI DI AREZZO, FIRENZE, GROSSETO, LIVORNO, LUCCA, MASSA, PISA, PISTOIA, PRATO, SIENA ANCI REGIONALE PER LA COSTITUZIONE DI UNITÀ TERRITORIALI PER L ACCOGLIENZA

Dettagli

COMUNE DI SACCOLONGO Provincia di Padova

COMUNE DI SACCOLONGO Provincia di Padova COMUNE DI SACCOLONGO Provincia di Padova REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO E DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con delibera di C.C. n. 56 del 29.11.2006 INDICE Articolo 1 FINALITA Articolo

Dettagli

ACCOGLIENZA TEMPORANEA DI CITTADINI STRANIERI RICHIEDENTI LO STATUS DI RIFUGIATO POLITICO

ACCOGLIENZA TEMPORANEA DI CITTADINI STRANIERI RICHIEDENTI LO STATUS DI RIFUGIATO POLITICO ACCOGLIENZA TEMPORANEA DI CITTADINI STRANIERI RICHIEDENTI LO STATUS DI RIFUGIATO POLITICO - PROTOCOLLO D INTESA - Premesso: 1. che nel territorio della provincia di Forlì- Cesena sono giunti, e tuttora

Dettagli

PIANO DI ZONA 2002/2003

PIANO DI ZONA 2002/2003 PIANO DI ZONA 2002/2003 Programma attuattivo 2004 Integrazione Accordo di Programma 30 marzo 2004 INTEGRAZIONE E PROROGA DELL ACCORDO DI PROGRAMMA RELATIVO AL PIANO DI ZONA DEL DISTRETTO DI PIANURA EST

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA

PROTOCOLLO D INTESA TRA PROTOCOLLO D INTESA TRA PREFETTURA DI PADOVA COMUNE DI ESTE ECOFFICINA EDUCATIONAL COOPERATIVA SOCIALE ONLUS IL VILLAGGIO GLOBALE COOPERATIVA SOCIALE ONLUS PREMESSO CHE: a partire dalla primavera dell'anno

Dettagli

LA GIUNTA COMUNALE. PREMESSO che:

LA GIUNTA COMUNALE. PREMESSO che: Oggetto: Approvazione ed adesione protocollo tra Prefettura di Catanzaro, Regione Calabria, ANCI Calabria per il miglioramento del sistema di accoglienza dei richiedenti la protezione internazionale PREMESSO

Dettagli

COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO. Provincia di Bologna ACCORDO DI PROGRAMMA INTEGRATIVO RELATIVO AL PIANO DI

COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO. Provincia di Bologna ACCORDO DI PROGRAMMA INTEGRATIVO RELATIVO AL PIANO DI COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Provincia di Bologna ACCORDO DI PROGRAMMA INTEGRATIVO RELATIVO AL PIANO DI ZONA DEL DISTRETTO DI PIANURA OVEST RELATIVO AL PROGRAMMA ATTUATIVO PER L ANNO 2007 L'anno

Dettagli

ACCORDO DI PROGRAMMA INTEGRATIVO AL PIANO DI ZONA DEL DISTRETTO DI CASALECCHIO DI RENO RELATIVO AL PROGRAMMA ATTUATIVO PER L ANNO 2006

ACCORDO DI PROGRAMMA INTEGRATIVO AL PIANO DI ZONA DEL DISTRETTO DI CASALECCHIO DI RENO RELATIVO AL PROGRAMMA ATTUATIVO PER L ANNO 2006 ACCORDO DI PROGRAMMA INTEGRATIVO AL PIANO DI ZONA DEL DISTRETTO DI CASALECCHIO DI RENO RELATIVO AL PROGRAMMA ATTUATIVO PER L ANNO 2006 Il Presidente della Provincia di Bologna I Sindaci dei Comuni della

Dettagli

Welfare Locale. Pianificazione e progettazione condivisa sullo sviluppo dell area comune dei Piani di Zona 2012 2014. Bologna, 20 marzo 2013

Welfare Locale. Pianificazione e progettazione condivisa sullo sviluppo dell area comune dei Piani di Zona 2012 2014. Bologna, 20 marzo 2013 IL RUOLO E LA PARTECIPAZIONE DEL TERZO SETTORE ALLA PROGRAMMAZIONE LOCALE IN PROVINCIA DI LECCO Verso un patto territoriale per il Welfare Locale Pianificazione e progettazione condivisa sullo sviluppo

Dettagli

Promozione all accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate

Promozione all accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate LEGGE REGIONALE 4 agosto 2003, N. 13 Promozione all accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate (BURL n. 32, 1º suppl. ord. del 08 Agosto 2003 ) urn:nir:regione.lombardia:legge:2003-08-04;13

Dettagli

ACCORDO DI RETE per l attivazione e la gestione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro e di integrazione lavorativa dei soggetti con disabilità

ACCORDO DI RETE per l attivazione e la gestione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro e di integrazione lavorativa dei soggetti con disabilità ACCORDO DI RETE per l attivazione e la gestione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro e di integrazione lavorativa dei soggetti con disabilità P R E M E S S O che l integrazione scolastica degli allievi

Dettagli

Promozione all accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate

Promozione all accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate LEGGE REGIONALE 4 agosto 2003, N. 13 Promozione all accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate (BURL n. 32, 1º suppl. ord. del 08 Agosto 2003 ) urn:nir:regione.lombardia:legge:2003-08-04;13

Dettagli

IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000, N. 328, DELLA LEGGE REGIONALE 12 MARZO 2003, N. 2

IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000, N. 328, DELLA LEGGE REGIONALE 12 MARZO 2003, N. 2 INTEGRAZIONE ALL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA 2005-2007, PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2007 DEL DISTRETTO RUBICONE COSTA E DEI PROGRAMMI PROVINCIALI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE

Dettagli

Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci. 14 marzo 2019

Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci. 14 marzo 2019 Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci 14 marzo 2019 CONTESTO TERRITORIALE ATS Brescia Distretto di Programmazione 1 Distretto di Programmazione 2 Distretto di Programmazione 3 164 Comuni Superficie 3.465

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 44/13 DEL

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 44/13 DEL IBERAZIONE N. 44/13 31.10.2007 Oggetto: Fondo per la non autosufficienza: sostegno alle persone anziane che si avvalgono dell aiuto di un assistente familiare (LR 2/2007 art. 34 comma 4 lettere b) ed f)

Dettagli

UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI BELLUNO. ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L AGRICOLTURA E L AMBIENTE A. DELLA LUCIA di FELTRE (scuola capofila)

UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI BELLUNO. ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L AGRICOLTURA E L AMBIENTE A. DELLA LUCIA di FELTRE (scuola capofila) UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI BELLUNO ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L AGRICOLTURA E L AMBIENTE A. DELLA LUCIA di FELTRE (scuola capofila) ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI,

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA MIUR USR Sicilia Ufficio XVIII Ambito Territoriale per la provincia di Trapani Azienda Sanitaria Provinciale n 9 di Trapani

PROTOCOLLO D INTESA MIUR USR Sicilia Ufficio XVIII Ambito Territoriale per la provincia di Trapani Azienda Sanitaria Provinciale n 9 di Trapani PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia Ufficio XVIII Ambito Territoriale per la provincia di Trapani e Azienda Sanitaria Provinciale n 9 di Trapani PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia Ufficio XVIII

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA tra Ambito N17 Cooperativa Sociale Dadaa Ghezo Associazione Centro Astalli Sud

PROTOCOLLO D INTESA tra Ambito N17 Cooperativa Sociale Dadaa Ghezo Associazione Centro Astalli Sud Dadaa Ghezo Ambito N17 Centro Astalli Sud PROTOCOLLO D INTESA tra Ambito N17 Cooperativa Sociale Dadaa Ghezo Associazione Centro Astalli Sud SERVIZIO CENTRO DI ACCOGLIENZA PER IMMIGRATI SENZA FISSA DIMORA

Dettagli

IL LAVORO DI RETE NELLA VALLE OLONA

IL LAVORO DI RETE NELLA VALLE OLONA IL LAVORO DI RETE NELLA VALLE OLONA Incontro con gli educatori impiegati nei servizi scolastici Biennio 2011-2013 Busto Arsizio, sabato 1 giugno 2013 Premessa operativa A partire dalle linee di indirizzo

Dettagli

Il sistema di governo della programmazione. Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio

Il sistema di governo della programmazione. Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio Il sistema di governo della programmazione Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio Gli organismi coinvolti nel processo programmatorio 1. Assemblea

Dettagli

TRA. le istituzioni scolastiche firmatarie

TRA. le istituzioni scolastiche firmatarie ALLEGATO 3 ACCORDO DI RETE DI SCOPO REGIONALE PER LA REALIZZAZIONE DI UN PIANO PLURIENNALE DI FORMAZIONE PER DIRIGENTI, INSEGNANTI E PERSONALE ATA DI SCUOLE AD ALTA INCIDENZA DI ALUNNI STRANIERI TRA le

Dettagli

I progetti finanziati dalla L. 40/98 in provincia di Bergamo

I progetti finanziati dalla L. 40/98 in provincia di Bergamo I progetti finanziati dalla L. 40/98 in provincia di Bergamo I dati di questa sezione 1 aggiornano le elaborazioni presentate nei precedenti CD Rom coprendo così il triennio 2002-2004. Tabella 1: progetti

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) la Regione Campania

PROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) la Regione Campania PROTOCOLLO D INTESA tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) E la Regione Campania Progetti di impiego dei beni confiscati alla criminalità organizzata,

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 7 DEL REGIONE LIGURIA

LEGGE REGIONALE N. 7 DEL REGIONE LIGURIA LEGGE REGIONALE N. 7 DEL 20-02-2007 REGIONE LIGURIA NORME PER L ACCOGLIENZA E L INTEGRAZIONE SOCIALE DELLE CITTADINE E DEI CITTADINI STRANIERI IMMIGRATI Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA

Dettagli

DISTRETTO DI TRADATE Monitoraggio Piano di Zona 2006 / 2008

DISTRETTO DI TRADATE Monitoraggio Piano di Zona 2006 / 2008 1 Monitoraggio Piano di Zona 2006 / 2008 IL LAVORO INSIEME 2 Il Piano di Zona è stato costruito e gestito da: L assemblea dei sindaci Il tavolo degli assessori L ufficio di piano I tavoli tematici (minori,

Dettagli

d intesa con Poste Italiane S.p.A.- Divisione Filatelia PROTOCOLLO D INTESA FILATELIA E SCUOLA

d intesa con Poste Italiane S.p.A.- Divisione Filatelia PROTOCOLLO D INTESA FILATELIA E SCUOLA Il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Il Ministero delle Comunicazioni d intesa con Poste Italiane S.p.A.- Divisione Filatelia PROTOCOLLO D INTESA FILATELIA E SCUOLA la legge 15

Dettagli

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE AREA DI COORDINAMENTO SISTEMA SANITARIO REGIONALE

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE AREA DI COORDINAMENTO SISTEMA SANITARIO REGIONALE REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE AREA DI COORDINAMENTO SISTEMA SANITARIO REGIONALE SETTORE QUALITA' DEI SERVIZI, GOVERNO CLINICO E PARTECIPAZIONE Il Dirigente

Dettagli

3^ BOZZA. Protocollo d intesa in materia di diritto d asilo

3^ BOZZA. Protocollo d intesa in materia di diritto d asilo Protocollo d intesa in materia di diritto d asilo 3^ BOZZA PREMESSO CHE: - secondo la Convenzione sullo status di rifugiato delle Nazioni Unite di Ginevra (1951), vincolante per gli Stati che l hanno ratificata

Dettagli

ACCORDO DI PROGRAMMA INTEGRATIVO AL PIANO DI ZONA DEL DISTRETTO DI CASALECCHIO DI RENO RELATIVO AL PROGRAMMA ATTUATIVO PER L ANNO 2008

ACCORDO DI PROGRAMMA INTEGRATIVO AL PIANO DI ZONA DEL DISTRETTO DI CASALECCHIO DI RENO RELATIVO AL PROGRAMMA ATTUATIVO PER L ANNO 2008 ACCORDO DI PROGRAMMA INTEGRATIVO AL PIANO DI ZONA DEL DISTRETTO DI CASALECCHIO DI RENO RELATIVO AL PROGRAMMA ATTUATIVO PER L ANNO 2008 Il Presidente della Provincia di Bologna I Sindaci dei Comuni della

Dettagli

Il Programma di Formazione Integrata per l innovazione dei processi organizzativi di accoglienza e integrazione dei cittadini stranieri

Il Programma di Formazione Integrata per l innovazione dei processi organizzativi di accoglienza e integrazione dei cittadini stranieri Il Programma di Formazione Integrata per l innovazione dei processi organizzativi di accoglienza e integrazione dei cittadini stranieri III Edizione Palermo Sala dei Normanni 25 Giugno 2013 1 Il contesto

Dettagli

ALLEGATO ALLA D.C. N. 14 DEL 06/04/2005

ALLEGATO ALLA D.C. N. 14 DEL 06/04/2005 ALLEGATO ALLA D.C. N. 14 DEL 06/04/2005 CONVENZIONE TRA I COMUNI DI ARGELATO, BARICELLA, BENTIVOGLIO, BUDRIO, CASTELLO D ARGILE, CASTEL MAGGIORE, CASTENASO, GALLIERA, GRANAROLO, MALALBERGO, MINERBIO, MOLINELLA,

Dettagli

PROGRAMMA REGIONALE PER LE POLITICHE D INTEGRAZIONE CONCERNENTE L IMMIGRAZIONE

PROGRAMMA REGIONALE PER LE POLITICHE D INTEGRAZIONE CONCERNENTE L IMMIGRAZIONE PROGRAMMA REGIONALE PER LE POLITICHE D INTEGRAZIONE CONCERNENTE L IMMIGRAZIONE Osservatorio Regionale per l Integrazione e la Multietnicità SCHEDA DI PRESENTAZIONE PROGETTI AREA IMMIGRAZIONE DATI IDENTIFICATIVI

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 21 settembre 2005, n. 0320/Pres.

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 21 settembre 2005, n. 0320/Pres. L.R. 4/1999, art. 4, c. 4 B.U.R. 5/10/2005, n. 40 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 21 settembre 2005, n. 0320/Pres. Regolamento per la ripartizione per l anno 2005 del Fondo sociale regionale di cui

Dettagli

L Accordo quadro fra Interno, Lavoro e Unioncamere. e sostenere la formazione dei titolari di protezione internazionale

L Accordo quadro fra Interno, Lavoro e Unioncamere. e sostenere la formazione dei titolari di protezione internazionale L Accordo quadro fra Interno, Lavoro e Unioncamere per la formazione dei titolari di protezione internazionale È stato siglato il 25 gennaio 2018 al Viminale dal Ministro dell Interno, Marco Minniti, dal

Dettagli

LEGGE REGIONALE 4 agosto 2003, 13 Art. 1

LEGGE REGIONALE 4 agosto 2003, 13 Art. 1 LEGGE REGIONALE 4 agosto 2003, 13 Promozione all accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate. (B.U.R. 8 Agosto 2003, n. 32, 1º suppl. ord.) Art. 1 Finalità 1. La Regione e le province promuovono

Dettagli

SPORTELLO REGIONALE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA DELLE IMPRESE REGIONE TOSCANA PROTOCOLLO OPERATIVO

SPORTELLO REGIONALE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA DELLE IMPRESE REGIONE TOSCANA PROTOCOLLO OPERATIVO SPORTELLO REGIONALE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA DELLE IMPRESE REGIONE TOSCANA PROTOCOLLO OPERATIVO Il Ministero delle Attività Produttive, con sede in Roma, Viale Boston n.25, in persona del

Dettagli

CITTÀ DI POGGIARDO Provincia di Lecce

CITTÀ DI POGGIARDO Provincia di Lecce CITTÀ DI POGGIARDO Provincia di Lecce AVVISO DI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE per l individuazione di operatori economici da selezionare come ente attuatore del progetto di accoglienza di richiedenti e titolari

Dettagli

Prefettura di Milano

Prefettura di Milano PROTOCOLLO TRA PREFETTURA DI MILANO CITTA METROPOLITANA E COMUNI DELLE ZONE OMOGENEE PER UN ACCOGLIENZA EQUILIBRATA, SOSTENIBILE E DIFFUSA DEI RICHIEDENTI LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE Premesso che: - nel

Dettagli

IL PRESIDENTE DELL UNIONE DEI COMUNI MODENESI AREA NORD IL DIRETTORE DEL DISTRETTO SANTARIO N: 2 DI MIRANDOLA DELL AZIENDA U.S.L.

IL PRESIDENTE DELL UNIONE DEI COMUNI MODENESI AREA NORD IL DIRETTORE DEL DISTRETTO SANTARIO N: 2 DI MIRANDOLA DELL AZIENDA U.S.L. IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI MODENA IL PRESIDENTE DELL UNIONE DEI COMUNI MODENESI AREA NORD IL SINDACO DEL COMUNE DI CAMPOSANTO IL SINDACO DEL COMUNE DI CAVEZZO IL SINDACO DEL COMUNE DI CONCORDIA S.S.

Dettagli

Formazione Immigrazione

Formazione Immigrazione Formazione Immigrazione Programma di Formazione Integrata per l innovazione dei processi organizzativi di accoglienza e integrazione dei cittadini stranieri II Edizione Workshop conclusivo 1 Il contesto

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE, ANCI PIEMONTE E CITTA DI TORINO

PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE, ANCI PIEMONTE E CITTA DI TORINO Coordinamento Regionale Informagiovani del Piemonte PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE, ANCI PIEMONTE E CITTA DI TORINO PER LA FORMALIZZAZIONE DEL COORDINAMENTO REGIONALE DEGLI INFORMAGIOVANI DEL

Dettagli

Un welfare che crea valore per le persone, le famiglie e la Comunità

Un welfare che crea valore per le persone, le famiglie e la Comunità Un welfare che crea valore per le persone, le famiglie e la Comunità Linee di indirizzo per la programmazione sociale a livello locale 2015-2017 DGR X/2941 del 19/12/2014 " 1 Lo scenario di partenza per

Dettagli

DEL DISTRETTO N. 2 di Mirandola

DEL DISTRETTO N. 2 di Mirandola INTEGRAZIONE ALL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA 2005-2007 PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2007 DEL DISTRETTO N. 2 di Mirandola IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000, N. 328 E DELLA LEGGE

Dettagli

AVVISO PUBBLICO CIG

AVVISO PUBBLICO CIG REGIONE TOSCANA AZIENDA USL 5 di PISA Zona Alta Val di Cecina - AVVISO PUBBLICO CIG 0831414887 Questa Azienda USL 5 di Pisa intende procedere all affidamento del progetto Sportelli informativi per stranieri

Dettagli

ACCORDO DI PROGRAMMA PIANO DI ZONA AMBITO SOCIALE DISTRETTO 7 ASL MILANO 2 TRIENNIO 2006-2008

ACCORDO DI PROGRAMMA PIANO DI ZONA AMBITO SOCIALE DISTRETTO 7 ASL MILANO 2 TRIENNIO 2006-2008 ACCORDO DI PROGRAMMA PIANO DI ZONA AMBITO SOCIALE DISTRETTO 7 ASL MILANO 2 TRIENNIO 2006-2008 ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL SISTEMA INTEGRATO DI INTERVENTI E SERVIZI SOCIALI, AI SENSI DELLA

Dettagli

Ambito Territoriale Sociale di Galatina

Ambito Territoriale Sociale di Galatina Ambito Territoriale Sociale di Galatina PROVINCIA DI LECCE Tel. 0836/633542-453-454 telefax 0836/633460 Internet: www.ambitozonagalatina.it e-mail ufficiopiano@ambitozonagalatina.it REGOLAMENTO DEL SERVIZIO

Dettagli

BUONE PRASSI DELLO SPRAR

BUONE PRASSI DELLO SPRAR BUONE PRASSI DELLO SPRAR INSERIMENTO ABITATIVO Creazione di un Fondo di rotazione per la ricerca di una soluzione alloggiativa (comune di Borgo San Lorenzo) Costituzione di un Fondo di garanzia a favore

Dettagli

FRANCA DE BATTISTA FORUM BOLOGNA 3 novembre 2010

FRANCA DE BATTISTA FORUM BOLOGNA 3 novembre 2010 POR Fondo Sociale Europeo - REGIONE PIEMONTE 2000/2006 Misura E1 - Promozione della partecipazione femminile al mercato del lavoro BANDO REGIONALE ANNO 2005 FRANCA DE BATTISTA FORUM BOLOGNA 3 novembre

Dettagli