Tutto ciò premesso, tra i soggetti sottoscrittori del presente atto, in calce individuati, si conviene e si stipula quanto segue:
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- Michelina Palmieri
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1 ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA COSTITUZIONE DI UN SISTEMA INTEGRATO PER L ACCOGLIENZA, IL SOSTEGNO E L INTEGRAZIONE SOCIALE A FAVORE DI RICHIEDENTI ASILO, RIFUGIATI POLITICI, IMMIGRATI E PERSONE IN DIFFICOLTA SUL TERRITORIO PROVINCIALE DI LECCO Premesso che Il Ministero dell Interno d intesa con UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati) in accordo con le associazioni dei Comuni ha promosso il Programma Nazionale Asilo ora denominato Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (nel testo abbreviato in SPRAR) a cui hanno aderito, negli anni scorsi, la Prefettura di Lecco, numerosi Comuni della Provincia e l Amministrazione Provinciale di Lecco attraverso un Accordo di Programma finalizzato a realizzare nel territorio una rete di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati politici, favorendo interventi di sostegno, di integrazione e di supporto al rimpatrio assistito ai nuclei familiari e singoli che transiteranno nel sistema di protezione organizzato e che sceglieranno di rimanere sul territorio una volta ottenuto lo status. Il progetto attivo in questa provincia dal 2001, in relazione ai nuovi criteri di finanziamento nazionale per l assegnazione dei progetti 2006 è stato rivisitato e presentato al Ministero dell Interno per un nuovo finanziamento. Il progetto è stato approvato e finanziato. Quindi attualmente il progetto provinciale mette a disposizione, distribuiti in differenti Comuni dei tre ambiti Distrettuali, 15 posti per l accoglienza di beneficiari individuati dalla Prefettura o segnalati dallo SPRAR stesso. Gli interventi previsti dal presente Accordo di Programma si collocano nel momento prossimo alla fase di dimissione dal progetto del soggetto/nucleo a cui è stato riconosciuto lo status di rifugiato e l inserimento in autonomia sul nostro o altri territori. E certamente questa una fase molto delicata per i beneficiari e, se si intende dar loro la possibilità di inserirsi pienamente, diventa opportuno offrire sostegno e supporto sia per quanto riguarda adeguate soluzioni abitative sia per quanto riguarda interventi atti a facilitare i processi di autonomia. Questi processi diventano infatti efficaci se il territorio, inteso come insieme di istituzioni e altri attori sociali, si muove sinergicamente e orientato al perseguimento degli obiettivi che insieme si sono condivisivi. Per questa ragione risulta estremamente importante una diffusa adesione da parte delle Amministrazioni locali e delle altre istituzioni. In connessione con l Accordo di programma sui rifugiati politici e richiedenti asilo, la Prefettura di Lecco, il Comune di Lecco e la Provincia di Lecco hanno sottoscritto un atto di intesa finalizzato a realizzare azioni di supporto allo Sportello Unico per l Immigrazione, servizio creato a seguito dell entrata in vigore del D.P.R. 334/04 Regolamento recante modifiche ed integrazioni al D.P.R. 394/99 in materia di immigrazione, la cui titolarità e direzione fa capo alla Prefettura. A questo servizio, gestito da operatori della Prefettura, della Questura e della Direzione Provinciale del Lavoro, competono i procedimenti relativi all assunzione di lavoratori stranieri e il ricongiungimento familiare. In precedenza e nello specifico negli ultimi due anni è stato efficacemente sperimentato il progetto Servizi per l immigrazione con l attivazione di uno sportello per l informazione agli stranieri realizzato dal Comune di Lecco e dalla Provincia di Lecco, nell ambito degli interventi a favore degli stranieri previsti dalla Legge 40/98 e affidato per la gestione alla Cooperativa Sociale L Arcobaleno ONLUS di Lecco. In questo quadro, la Provincia di Lecco, attraverso un progetto europeo Equal, ha sviluppato un portale Internet dedicato ai servizi di supporto per i cittadini 1
2 stranieri affidato gestionalmente alla società Lecco Lavoro s.r.l., a partecipazione provinciale. Le presenze straniere in ambito provinciale sono caratterizzate da una tendenza alla stabilizzazione dei nuclei familiari, ed è emersa una crescente esigenza di informazione per ciò che riguarda le pratiche amministrative e l accesso ai servizi, anche a seguito dell entrata in vigore del citato D.P.R. 334/04. L analisi delle esperienze avviate sul territorio in questi anni, in entrambe le aree di intervento, permette di evidenziare la contiguità e continuità delle azioni necessarie per garantire il livello di risposte informative, le iniziative di accoglienza, gli strumenti di accesso al lavoro, i processi di integrazione e, conseguentemente, l opportunità di razionalizzare risorse e iniziative, e di coordinare gli interventi messi in campo dalle Istituzioni e dal privato sociale. A tal fine il Comune di Lecco, nel ruolo di ente capofila dell Accordo di Programma e di proprietario dello stabile del Centro di Pronta Accoglienza Notturna di Via dell Isola, in accordo con il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci e la Provincia di Lecco, ha presentato alla Regione Lombardia una richiesta di finanziamento, per la ristrutturazione dell immobile finalizzata a realizzare un Centro Integrato di risposta e offerta di servizi nell area degli stranieri presenti nel territorio a titolo di rifugiati e richiedenti asilo, di immigrati regolarmente presenti in Italia sulla base delle normative vigenti e di persone in difficoltà e a rischio di emarginazione. Il progetto prevede la realizzazione di n. 31 posti letto in camera a due/tre posti, un servizio di cucina e sala da pranzo, una sala comune per attività ricreative, lavanderia a gettone, posto telefonico. Presso la struttura verranno inoltre garantiti alcuni servizi attualmente erogati dalla Cooperativa L Arcobaleno e previsti dal protocollo operativo con il Comune di Lecco per la gestione del Progetto Servizi per l immigrazione in provincia di Lecco ; Richiamando il documento di programmazione Piano di Zona del Sistema integrato dei servizi e interventi sociali dell ambito territoriale, Distretti di Bellano, Lecco, Merate triennio e in considerazione delle diverse progettualità in atto e dell utilità di portare le stesse ad un livello unitario di programmazione, razionalizzando risorse, energie e competenze, si è ritenuto opportuno predisporre il presente Accordo di Programma che porta a sintesi la pluralità di azioni e interventi previsti nell area. Tutto ciò premesso, tra i soggetti sottoscrittori del presente atto, in calce individuati, si conviene e si stipula quanto segue: Art.1 FINALITA Nel quadro delle finalità e indicazioni previste dal D.lgs. 25/7/1998 n. 286 Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell immigrazione e norme sulla condizione dello straniero come modificato dalla legge n.189/2002; dal DPR 31/8/1999 n. 394 Regolamento recante norme di attuazione del T.U. delle disposizioni concernenti la disciplina dell immigrazione, come modificato dal DPR 18/10/2004 n. 334 Regolamento recante modifiche ed integrazioni al DPR 31/8/1999, n.394, in materia di immigrazione ; dallo SPRAR e dalla legge n.328/00, i sottoscritti Enti intendono garantire una ricomposizione dell offerta di servizi, interventi e operatività, attualmente e in passato normate da atti diversi intercorsi fra Prefettura, Provincia e Comuni del territorio, e gestiti dalla Cooperativa Sociale L Arcobaleno ONLUS e dalla Cooperativa La Grande Casa ONLUS, al fine di realizzare un sistema integrato per l accoglienza, il sostegno e l integrazione sociale a favore di richiedenti asilo, rifugiati politici, immigrati e persone in difficoltà sul territorio provinciale di Lecco. 2
3 Art. 2 OBIETTIVI Si rileva importante perseguire i seguenti obiettivi: 1. dare continuità e consolidamento al sistema di seconda accoglienza, già in essere, rivolto a famiglie e singoli riconosciuti rifugiati o profughi, in fase di dimissione dallo SPRAR, che abbiano deciso di rimanere sul territorio provinciale e che abbiano difficoltà a reperire autonomamente un alloggio, nonché a immigrati o italiani in difficoltà, ancora o di nuovo privi di una soluzione alloggiativa autonoma; 2. favorire per i diversi destinatari del progetto graduali percorsi di autonomia attraverso un accompagnamento alla conoscenza ed utilizzo dei servizi operanti sul territorio della provincia; 3. sostenere processi di integrazione dei beneficiari più fragili nei diversi contesti in cui i medesimi vivono, operando secondo logiche di sistema; 4. favorire lo sviluppo di una maggiore sensibilità e attenzione rispetto ai temi dell integrazione degli immigrati e dei rifugiati, con particolare attenzione alle problematiche lavorative; 5. consolidare e sviluppare un sistema di prima e seconda accoglienza rivolto a singole persone in difficoltà, in transito o residenti nel territorio provinciale, attraverso una pluralità di azioni e interventi di supporto. Art.3 OGGETTO Gli ambiti di intervento previsti dall accordo si caratterizzano per un approccio complessivo alla tematica e articolano la propria offerta - in continuità e per la realizzazione del progetto Lecco, una provincia accogliente approvato e finanziato per l anno 2006 dal Ministero dell Interno - attraverso alcune azioni sulle diverse tematiche: 1. area informativa e della comunicazione 1.1. operatore front-line presso lo Sportello Unico avente sede presso la Prefettura, con funzioni di orientamento/informazione/aiuto nella compilazione della modulistica per gli immigrati, che si occupi della corretta e puntuale comunicazione ai cittadini immigrati, dell informazione e del front-office; 1.2. sezione informativa riguardante le pratiche di competenza dello Sportello Unico nel portale a cura della Provincia di Lecco, attraverso il proprio ente strumentale Lecco Lavoro srl ; 1.3. sportello operativo per gli immigrati e persone in difficoltà con funzione di accoglienza, orientamento e accompagnamento alla fruizione delle varie risorse presenti sul territorio provinciale; supporto consulenziale e specialistico ai Comuni della provincia su tematiche quali casa, lavoro, rapporti con la Questura; servizi di interpretariato, mediazione culturale e gestione dei posti letto nei centri di accoglienza; 1.4. sviluppo di attività promozionali sul territorio provinciale, in merito ai temi dell accoglienza e dell integrazione; 2. area dell accoglienza e ospitalità 2.1 supporto alla ricerca di soluzioni abitative, anche sul libero mercato, da destinare ai beneficiari degli interventi previsti dallo SPRAR più fragili o dei nuclei più numerosi, a immigrati o adulti in difficoltà che hanno sviluppato le condizioni per una autonomia abitativa; 2.2 messa a disposizione di un fondo di garanzia, per i destinatari degli interventi previsti dal presente accordo di programma; 2.3 accompagnamento e monitoraggio dei beneficiari degli interventi previsto dallo SPRAR e degli immigrati seguiti dai Servizi Sociali dei Comuni nel tentativo di favorire l autonomia e l integrazione; 3
4 2.4 gestione del centro di prima accoglienza di Via dell Isola, secondo le caratteristiche del progetto presentato alla Regione Lombardia ai sensi della DGR 1552 del 22/12/2005 che prevede due livelli di intervento: - accoglienza di primo livello per persone adulte con problemi alloggiativi, di durata temporanea, con cinque posti riservati a richiedenti asilo e rifugiati inseriti nel Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati; - accoglienza di breve durata a bassa soglia rivolta a persone senza fissa dimora in situazione di marginalità o segnalate dalle Forze dell Ordine. 2.5 gestione delle reti di seconda accoglienza: Art.4 ENTI PROMOTORI DELL ACCORDO DI PROGRAMMA. ENTE CAPOFILA. Promotori del presente Accordo sono i seguenti Enti: Provincia di Lecco, Comune di Lecco che assume il ruolo di ente Capofila, Prefettura di Lecco, Azienda Sanitaria Locale di Lecco, Azienda Ospedaliera di Lecco. Aderiscono al presente accordo i Comuni e gli Enti che sottoscrivono in calce il presente atto. Responsabile dell Accordo di programma è il Direttore del Settore Politiche Sociali e di Sostegno alla Famiglia dell Ente capofila mentre Responsabile di procedimento e tecnico per l attuazione dell accordo è il Direttore dei Servizi Interistituzionali. Partecipano altresì al raggiungimento degli obiettivi previsti i seguenti soggetti: - l ALER di Lecco - Il Consorzio Consolida di Lecco (per il tramite della Cooperativa Sociale - L Arcobaleno ONLUS e della Cooperativa La Grande Casa ONLUS) che assumerà la titolarità organizzativa degli interventi, nell ambito del rapporto di co-progettazione con l Ente Capofila (cfr. determinazione dirigenziale n. 72 del 30/12/2005). Concorrono altresì alla realizzazione dei progetti previsti dall accordo il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci e le Assemblee Distrettuali di Lecco, Bellano e Merate. Art.5 ORGANIZZAZIONE E istituita la Conferenza degli enti aderenti al presente Accordo di programma allargata al Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci, cui sarà affiancata una Segreteria Operativa costituita da rappresentanti della Prefettura di Lecco, della Provincia di Lecco, del Comune capofila e delle cooperative consociate nel Consorzio Consolida in qualità di gestori degli interventi operativi. La Conferenza si riunisce ordinariamente con cadenza semestrale con il compito di valutare lo stato di attuazione del presente Accordo e comunque ogni volta che la Segreteria Operativa lo ritenga necessario, oppure quando almeno 1/3 degli enti aderenti lo richiedano. La Segreteria Operativa garantisce i necessari collegamenti con i singoli Enti aderenti, al fine di assicurare la realizzazione delle azioni previste e traduce operativamente le decisioni assunte dalla Conferenza. E istituito anche un Gruppo Tecnico composto dai funzionari preposti dei Comuni nei quali sono posizionate le strutture della rete di accoglienza e dal referente area adulti delle Gestioni Associate di ciascun ambito distrettuale. Questo gruppo si incontrerà per confrontarsi sulle collaborazioni e sulle problematicità incontrate dai Comuni nel rapporto con i beneficiari presenti sul loro territorio e per affinare la strategia di integrazione degli stessi. Art.6 FONDO DI GARANZIA Viene data continuità al Fondo di Garanzia già costituito e implementato dalle quote di ciascun Ente così come definite dal successivo art. 8, che verrà contabilmente 4
5 amministrato dall Ente Capofila. Il Fondo verrà utilizzato per garantire il raggiungimento degli obiettivi del presente accordo di programma. Art. 7 ACCESSO PRIORITARIO Agli interventi previsti dai progetti operativi del presente Accordo hanno diritto di accesso prioritario i soggetti residenti e/o segnalati dagli enti aderenti all'accordo di programma. Art.8 ESTENDIBILITA E LIMITI DELL ACCORDO Le parti concordano fin d ora sulla possibilità che all accordo possano aderire altri soggetti interessati oltre che sull ampliamento della rete di servizi e progetti sulla base dei bisogni rilevati. L adesione dei soggetti di cui sopra non pregiudica in alcun modo la possibilità per gli stessi di avvalersi autonomamente di strutture e/o servizi al di fuori del presente accordo. Art.9 DURATA E IMPEGNI DEGLI ENTI SOTTOSCRITTORI Il presente atto viene stipulato, pur nella continuità della valenza dell erogazione dei servizi, per il periodo 1/11/ /09/2007. In caso di recesso di una delle parti è necessaria la notifica all Ente capofila con un preavviso di almeno tre mesi. I firmatari convengono sull opportunità che alla scadenza, la programmazione prevista dal presente accordo venga ricompresa nell ambito di un più generale accordo/patto territoriale per la gestione dei servizi rivolti alla persona, secondo le determinazioni che vorranno in tal senso assumere gli Enti. Per il periodo di validità dell accordo, la copertura finanziaria degli interventi previsti è così ripartita: area immigrazione/ richiedenti asilo ogni Comune aderente si impegna a versare la quota di.0,10 per abitante (sulla base della popolazione residente al 31 dicembre 2005) quale contributo da destinare al Fondo di garanzia di cui all art.6; a carico del Comune di Lecco; a carico della Provincia di Lecco (di cui per servizi per l immigrazione ed per rifugiati e richiedenti asilo) quota del fondo regionale di cui alla L.40/98, attribuito all ASL di Lecco quale contributo per progetti provinciali sull area immigrazione; del fondo indistinto L.328/00 a carico dei tre ambiti distrettuali: Bellano per 4.000, Lecco per e Merate per quale contributo destinato agli interventi sull area dell immigrazione; la Provincia inoltre assume i costi per la gestione del sito web nell ambito del progetto Equal-Koinè gestito dall ente strumentale Lecco Lavoro Srl ; area povertà estreme del fondo indistinto 328/00 a carico dei tre ambiti distrettuali: Bellano per 7.000, Lecco per e Merate per destinato agli interventi sull area delle povertà estreme. Art. 10 COLLEGIO DI VIGILANZA La vigilanza sull esecuzione dell Accordo di programma è svolta da un collegio composto dal Presidente della Provincia o suo delegato, dal Presidente del Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci o suo delegato, dal Sindaco del Comune di Lecco o suo 5
6 delegato, dal Presidente dell ALER o suo delegato e presieduto dal Prefetto o suo delegato. Art.11 PUBBLICAZIONE L Ente capofila si impegna a pubblicare sul BURL l avviso di deposito degli atti del presente accordo di programma. Art 12 PROTOCOLLI E CONVENZIONI Sono considerate parti integranti al presente accordo, in quanto strumenti operativi dello stesso, i seguenti atti allegati: 1. Atto di Intesa tra Prefettura di Lecco, Provincia di Lecco e Comune di Lecco, nelle premesse richiamato, corredato dal protocollo operativo tra Prefettura di Lecco e Provincia di Lecco per azioni a supporto allo Sportello Unico per l immigrazione. 2. accordo operativo tra Comune di Lecco e Cooperativa Sociale L Arcobaleno ONLUS per la gestione del Progetto Servizi per l immigrazione in provincia di Lecco. 3. convenzione tra Comune di Lecco e Cooperativa Sociale L Arcobaleno ONLUS per la gestione di interventi di prima e seconda accoglienza e di interventi educativi e di supporto all integrazione sociale di soggetti adulti coinvolti nel fenomeno delle nuove povertà. Il Consorzio Consolida che assumerà la titolarità organizzativa degli interventi (nell ambito della co-progettazione) ne darà continuità operativa. Art.13 NORMA DI RINVIO Per quanto non previsto dal presente accordo di programma valgono le norme di cui alla legge 07/08/1990 n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni e il D. Lgs. 18/08/2000 n
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