LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DEFINIZIONE
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- Donato Conti
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2 LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DEFINIZIONE Valutazione globale della probabilità e della gravità delle possibili lesioni o danni alla salute che si originano in una situazione pericolosa al fine di poter scegliere le adeguate misure di sicurezza.
3 Molti pensano di sapere cosa sia il RISCHIO. E sufficiente chiedere di darne una definizione per scoprire che il concetto non è così intuitivo come sembra. Spesso si fa una certa confusione tra: PERICOLO e RISCHIO
4 RISCHIO: probabilità che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego e/o esposizione, nonché dimensioni possibili del danno stesso. PERICOLO: proprietà o qualità intrinseca di una determinata entità (per es. materiali o attrezzature di lavoro, metodi e pratiche di lavoro) avente la potenzialità di causare danni.
5 La valutazione dei rischi è un OBBLIGO specifico del datore di lavoro (pubblici e privati) in cui opera anche un solo lavoratore.
6 Chi invece effettua materialmente la valutazione è il Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP), interno o esterno all azienda. Il datore di lavoro collabora strettamente con esso, fornendo tutte le informazioni: Natura dei rischi Organizzazione del lavoro Programmazione e attuazione delle misure preventive e protettive Descrizione degli impianti e dei processi produttivi Dati del registro infortuni e malattie professionali Prescrizioni degli organi di vigilanza, ecc.
7 Definizione: Tutto ciò che può produrre DANNO per la Salute Alcuni misurabili con strumenti /rumori, inquinanti chimici, polveri, ecc; Altri individuabili per mezzo dell osservazione e della discussione tra lavoratori stessi e con i tecnici della prevenzione (cattiva organizzazione del lavoro, fatica fisica, ritmi di lavoro, ecc.)
8 Si definisce AGENTE BIOLOGICO qualsiasi microorganismo anche se geneticamente modificato, coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni, allergie o intossicazioni. Per MICROORGANISMO si intende qualsiasi entità microbiologica, cellulare o meno, in grado di riprodursi o trasferire materiale genetico (virus).
9 Può essere considerato agente biologico qualunque forma di vita, che in seguito alla penetrazione nell organismo umano possa produrre uno STATO DI MALATTIA, non solo di tipo infettivo (tipiche malattie batteriche o virali), ma anche di tipo allergico, quale reazione ad una sostanza estranea, o di tipo tossico. Il rischio biologico è la possibilità che un agente biologico, situato in origine all esterno dell organismo, possa penetrarvi e procurare danni più o meno gravi sia nei confronti della salute dei lavoratori che della popolazione generale.
10 CARATTERISTICHE PRINCIPALI SPECIFICHE DEI MICROORGANISMI: Infettività Patogenicità Trasmissibilità Neutralizzabilità Il D.Lgs 81/08 divide i microorganismi in: 4 classi di pericolosità A seconda delle loro caratteristiche, delle quali la quarta (la più pericolosa per l uomo) è riferita ai microorganismi che assommano la presenza di tutte e 4 le pericolosità precedenti.
11 AGENTI Batteri Funghi Parassiti Virus SERBATOI Persone (malati o portatori) Ambiente (attrezzature,strume ntario, dispositivi medici, soluzioni, acqua, aria, superfici) VIE DI TRASMISSIONE Contatto (diretto o indiretto) Goccioline di flugge Via aerea Tramite veicoli Tramite vettori OSPITI SUSCETTIBILI PORTE DI INGRESSO Mucose e Congiuntive Cute lesa Via respiratoria Tratto gastrointestinale
12 1. DOSE INFETTANTE (quantità sufficiente di microorganismi) 2. PATOGENICITA (capacità di causare infezione) 3. VIRULENZA (capacità di causare malattia) 4. TRASMISSIONE E TRASFERIMENTO 5. FATTORI AMBIENTALI FAVOREVOLI 6. OSPITE SUSCETTIBILE 7. CORRETTA PORTA DI INGRESSO
13 SORVEGLIANZA SANITARIA CHEMIOPROFILASSI DIAGNOSI TEMPESTIVA (LABORATORIO) TERAPIA SEGNALAZIONE NOTIFICA MALATTIA FONTE DI INFEZIONE DISINFEZIONE STERILIZZAZIONE TRASMISSIONE ISOLAMENTO DPI PERIODO DI INCUBAZIONE PORTA D INGRESSO IMMUNOPROFILASSI ATTIVA E PASSIVA CHEMIOPROFILASSI ORGANISMO SUSCETTIBILE VACCINAZIONE PRE-ESPOSIZIONE
14 Elmetti Protezione dal rumore Protezione arti superiori Sistemi anticaduta Abbigliamento da lavoro Protezione degli occhi APVR Indumenti alta visibilità Indumenti tecnici Protezione arti inferiori
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16 Le attività che possono comportare rischio di contatto con agenti biologici sono sia quelle con uso deliberato di microorganismi che quelle in cui tale rischio sia solo potenziale. Industria alimentare Agricoltura Zootecnica Macellazione carni Piscicoltura Servizi veterinari Laboratori diagnostici (esclusi quelli di microbiologia) Servizi sanitari (ospedali, ambulatori, studi dentistici, servizi di assistenza)
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