Programma di Sviluppo Rurale
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- Luciano Massa
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1 Programma di Sviluppo Rurale REG. (CE) N. 1698/2005 MISURA 321 SERVIZI ESSENZIALI PER L'ECONOMIA E LA POPOLAZIONE RURALE BANDO PUBBLICO PER L AMMISSIONE AI FINANZIAMENTI DELLE AZIONI: Azione 1. Servizi sociali. Azione 2 Azione 3 Azione 4 Interventi a sostegno dell attività didattica, culturale e ricreativa a favore della Servizi ambientali. Accessibilità alle tecnologie di informazione e comunicazione Rettificato con verbale CdA del 05/03/2012 Rettificato con verbale CdA del 09/05/2012 Rettificato con verbale CdA del 16/07/2012 Sorgono, 16 Luglio 2012 Il Presidente Bachisio Falconi Con l assistenza tecnica di:
2 Piano di animazione Laore
3 INDICE Articolo 1 Obiettivi e finalità della misura...44 Articolo 2 - Principali riferimenti normativi...55 Articolo 3 Risorse finanziarie...77 Articolo 4 - Intensità dell aiuto e massimali di finanziamento...77 Articolo 5 Criteri di ammissibilità delle operazioni...99 a) Ambito territoriale di applicazione...99 b) Beneficiari e condizioni generali di ammissibilità...99 c) Esclusioni specifiche Articolo 6 Interventi ammissibili/non ammissibili AZIONE 1 - Servizi sociali AZIONE 2 - Interventi a sostegno dell attività didattica, culturale e ricreativa a favore della AZIONE 3 - Servizi ambientali AZIONE 4 Accessibilità alle tecnologie di informazione e comunicazione Articolo 7 Criteri di valutazione Articolo 8 Uffici pubblici competenti Articolo 9 Spese ammissibili Articolo 10 Iter procedurale per la concessione degli aiuti a) Costituzione del fascicolo unico aziendale b) Presentazione delle domande di aiuto c) Ricezione, protocollazione e presa in carico delle domande d) Controllo di ricevibilità e di ammissibilità delle domande e) Prima Graduatoria delle domande f) Presentazione dei progetti g) Controlli di ammissibilità ed istruttoria dei progetti per le domande finanziabili h) Provvedimento di concessione del finanziamento i) Consegna fascicoli delle domande di aiuto agli Uffici AGEA/Agecontrol Articolo 11 Presentazione delle domande di pagamento e loro istruttoria a) Istruttoria delle domande di pagamento b) Domanda di pagamento dell anticipazione c) Controlli amministrativi sulle domande di anticipazione d) Domanda di pagamento del SAL Stato Avanzamento Lavori e) Domanda di pagamento del saldo finale f) Controlli amministrativi sulle domande di SAL e saldo finale
4 g) Controlli in loco h) Liquidazione del contributo Articolo 12 Impegni del Beneficiario a) Periodo di non alienabilità e vincolo di destinazione b) Durata dei requisiti Articolo 13 Recesso Rinuncia agli impegni Articolo 14 Trasferimento degli impegni e cambio del beneficiario Articolo 15 - Proroghe, varianti, revoche, cause di forza maggiore a) Proroghe b) Varianti c) Revoche d) Cause di forza maggiore Articolo 16 Riduzioni ed esclusioni Articolo 17 - Controlli ex post Articolo 18 - Sanzioni Articolo 19 - Disposizioni in materia di informazione e pubblicità Articolo 20 - Monitoraggio e Valutazione Articolo 21 Ricorsi Articolo 22 Clausola compromissoria Articolo 23 - Disposizioni finali Allegati GLOSSARIO
5 Articolo 1 Obiettivi e finalità della misura Con il presente bando, coerentemente con quanto disposto dalla misura 321, si perseguono gli obiettivi specifici di migliorare l offerta e l utilizzo di servizi essenziali alla e al sistema produttivo anche attraverso una maggiore utilizzazione delle tecnologie dell informazione e della comunicazione (TIC), nonché di promuovere la conoscenza dei valori del mondo rurale come occasione di riscoperta di un più equilibrato rapporto tra l uomo e le sue attività, il territorio e l ambiente. Inoltre la Misura, promuovendo la fornitura di servizi sociali e ambientali da parte delle aziende agricole, contribuisce a diversificare le attività agricole al fine di esaltare il ruolo multifunzionale dell agricoltore e sostenere l occupazione specialmente femminile e giovanile. L azione 1 - Servizi sociali. - prevede aiuti per l avviamento di servizi di utilità sociale, a carattere innovativo, riguardanti l integrazione e l inclusione sociale attraverso l erogazione di prestazioni di terapia assistita (pet therapy, horticultural therapy, agroterapia, arteterapia, ippoterapia, etc.), e/o di reinserimento sociale e lavorativo da realizzarsi presso le fattorie agrosociali che affrontino in modo peculiare il tema dell inclusione e della formazione mediante pratiche di agricoltura, di manutenzione del paesaggio, nonché attività produttive culturali ed artistiche legate alla ruralità. Il servizio sarà acquisito dagli Enti pubblici attraverso apposita selezione, da effettuarsi nel rispetto delle norme sugli affidamenti dei pubblici servizi e dovrà essere attuato in fattorie idonee a svolgere tali attività. L azione 2 - Interventi a sostegno dell attività didattica, culturale e ricreativa a favore della popolazione rurale - prevede la concessione di aiuti per l avviamento, da parte degli Enti pubblici, di servizi di carattere didattico, culturale e ricreativo che consentano, soprattutto ai giovani in età scolare, la riscoperta dei valori del lavoro del mondo agricolo e delle sue produzioni, anche come momenti di educazione civica verso un uso sostenibile del territorio e una conseguente adeguata tutela dell ambiente. L attività didattica riguarderà in particolare percorsi di educazione ambientale e alimentare, di conoscenza delle tradizioni, degli antichi mestieri, dell architettura rurale e del paesaggio in generale. Il servizio sarà acquisito dagli Enti pubblici attraverso apposita selezione, da effettuarsi nel rispetto delle norme sugli affidamenti dei pubblici servizi e dovrà essere attuato in fattorie idonee a svolgere tali attività. I percorsi di educazione ambientale potranno essere attivati anche nei centri di educazione ambientale. L azione 3 - Servizi ambientali - prevede aiuti per l avvio di progetti (coerenti con il PSL) di recupero e manutenzione straordinaria di spazi pubblici e/o di interesse pubblico, da effettuarsi in aree di particolare interesse ambientale, culturale e paesaggistico anche ai fini di una migliore tutela e di un costante presidio del territorio, nonché di una sua maggiore fruibilità da parte della comunità locale. Tali progetti concorreranno a incrementare l attrattività complessiva del territorio nonché ad attenuare il fenomeno degli incendi. Per la realizzazione dei progetti l ente pubblico, o l associazione di Enti pubblici, selezionerà sul mercato le imprese fornitrici dei servizi (incluse quelle agricole così come previsto dall art. 15 del Dlgs 228/2001 e successive modifiche ed integrazioni). La selezione delle imprese sarà effettuata nel rispetto delle norme sugli affidamenti dei pubblici servizi L azione 4 - Accessibilità alle tecnologie di informazione e comunicazione - prevede aiuti per la realizzazione e l allestimento di spazi polifunzionali e multimediali di ritrovo e aggregazione con finalità sociali, culturali e ricreative e che eroghino una larga varietà di servizi e di e-services per i cittadini (acquisti on-line, teleamministrazione etc.) volti ad ampliare e migliorare le opportunità di accesso e di adozione delle tecnologie di informazione e comunicazione (TIC) nei territori
6 La misura contribuisce al conseguimento dell obiettivo specifico del PSL del GAL Distretto Rurale BMGS Migliorare l offerta quali quantitativa dei servizi alla comunità. In quest ottica forti sono le sinergie e le relazioni con la misura 311 DIVERSIFICAZIONE VERSO ATTIVITÀ NON AGRICOLE con la quale si incentivano le aziende agricole multifunzionali (fattorie didattiche, agriturismo, fattorie sociali) e con la misura 312 SOSTEGNO ALLA CREAZIONE E ALLO SVILUPPO DI MICROIMPRESE, con la quale si supporta la nascita ed il potenziamento delle microimprese di servizi La misura contribuisce altresì all obiettivo specifico Favorire la valorizzazione e trasmissione della cultura e dei saperi locali, attraverso gli interventi a sostegno dell attività didattica in fattoria. Infine le relazioni fra Enti locali, imprese ed associazionismo dedicato, contribuiscono al miglioramento della governance locale e al perseguimento dell obiettivo specifico Implementare un modello organizzativo capace di favorire la cooperazione fra gli attori locali (Istituzioni, imprese, società civile). Articolo 2 - Principali riferimenti normativi - Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e ss.mm.ii.; - Regolamento (CE) n. 1290/2005 del Consiglio del 21 giugno 2005 relativo al finanziamento della politica agricola comune; - Decisione del Consiglio n. 2006/144/CE del 20 febbraio 2006 relativa agli orientamenti strategici comunitari per lo sviluppo rurale (periodo di programmazione ); - Regolamento (CE) n. 1974/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 e ss.mm.ii.; - Regolamento (CE) n. 885/2006 della Commissione del 21 giugno 2006 recante modalità di applicazione del Reg. (CE) n. 1290/2005 del Consiglio per quanto riguarda il riconoscimento degli Organismi Pagatori e di altri organismi e la liquidazione dei conti del FEAGA e del FEASR e ss.mm.ii.; - Regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio del 19 gennaio 2009, che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto agli agricoltori nell ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori, e che modifica i regolamenti CE n. 1290/2005, 247/2006, 378/2007 e abroga il Reg. (CE) n. 1782/2003 e ss.mm.ii.; - Regolamento (CE) n. 1122/2009 della Commissione del 30 novembre 2009 recante modalità di applicazione del Reg. (CE) n. 73/2009 del Consiglio per quanto riguarda la condizionalità, la modulazione e il sistema integrato di gestione e di controllo nell ambito dei regimi di sostegno diretto agli agricoltori di cui al medesimo regolamento e modilità di applicazione del Reg. (CE) n, 1234/2007 del Consiglio per quanto riguarda la condizionalità nell ambito del regime di sostegno per il settore vitivinicolo e ss.mm.ii.; - Regolamento (UE) n. 65/2011 della Commissione del 27 gennaio 2011, che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio per quanto riguarda l attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale; - Regolamento (CE) n. 1320/2006 della Commissione del 5 settembre 2006 recante disposizioni per la transizione al regime di sostegno allo sviluppo rurale istituito dal regolamento (CE) n. 1698/2005; - Piano Strategico Nazionale per lo Sviluppo Rurale ; - Programma di Sviluppo Rurale della Sardegna ; - 5 -
7 - Direttiva 2006/112/CE del Consiglio del 28 novembre 2006 relativa al sistema comune d imposta sul valore aggiunto; - D. Lgs. n. 163/2006 del 12 aprile 2006, "Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE" e ss.mm.ii.; - Legge n. 689/81, modifiche al sistema penale; - Legge n. 898/86 Sanzioni amministrative e penali in materia di aiuti comunitari nel settore agricolo e ss.mm.ii (legge n. 300/2000); - D.P.R. n. 445/2000 Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa; - Legge n. 241/90 Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi e Legge Regionale n. 40/90 concernente Norme sui rapporti fra i cittadini e l'amministrazione della Regione Sardegna nello svolgimento dell'attività amministrativa e ss.mm.ii.; - DGR n. 46/10 del 03 settembre Attuazione nella Regione Sardegna del D.M. 20 marzo 2008, n Disposizioni in materia di violazioni riscontrate nell ambito del Regolamento (CE) n. 1782/03 del Consiglio del 29 settembre 2003 sulla PAC e del Regolamento (CE) 1698/2005 del Consiglio, del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) ; - Decreto del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 22 dicembre 2009 n , recante disciplina del regime di condizionalità ai sensi del regolamento (CE) n. 73/2009 e delle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi di sviluppo rurale; - DGR n. 26/22 del 06 luglio Programma di Sviluppo Rurale (PSR) Riduzioni ed esclusioni. Recepimento del decreto ministeriale 22 dicembre 2009, n , recante la Disciplina del regime di condizionalità ai sensi del regolamento (CE) n. 73/2009 e delle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi di sviluppo rurale ; - Legge Regionale 23 dicembre 2005 n. 23 Sistema integrato dei servizi alla persona. Abrogazione della legge regionale n. 4 del 1988 Riordino delle funzioni socio-assistenziali) ; - DGR n. 23/30 del 30 maggio Linee guida per l avvio dei Piani locali unitari dei servizi alla persona (L.R. 23 dicembre 2005, n. 23); - DGR n. 33/10 del 5 settembre Carta della qualità e istituzione dell albo regionale delle fattorie didattiche. Programma interregionale Comunicazione ed Educazione Alimentare. L. n. 423 art. 1, comma 3 del e L. n. 499 art. 3 del ; - Decreto legislativi 18 maggio 2001 n. 228 "Orientamento e modernizzazione del settore agricolo, a norma dell'articolo 7 della legge 5 marzo 2001, n. 57"; - Decreto Assessoriale n /DecA/102 del che approva il sistema di riduzioni ed esclusioni da applicare ai beneficiari della misura 321; - Determinazione del Direttore del Servizio Sviluppo Locale n. 1208/18 del 27 gennaio 2011 Approvazione del manuale e dei controlli e delle attività istruttorie della misura 321 ; - Linee guida sull ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale e a interventi analoghi del MIPAAF, Dipartimento delle Politiche Competitive del Mondo Rurale e della Qualità, Direzione - 6 -
8 Generale della Competitività per lo Sviluppo Rurale, COSVIR II, intesa Conferenza Stato-Regioni del 18 novembre 2010, e ss.mm.ii; - Determinazione del Direttore del Servizio Sviluppo Locale n /569 del 14 luglio 2010 Approvazione del PSL del GAL Distretto Rurale Barbagia, Mandrolisai, Gennargentu, Supramonte ; - Deliberazione del CdA del 31 ottobre 2011 di approvazione del presente Bando; - Nota Servizio Sviluppo Locale RAS n del 1 dicembre 2011con la quale si esprime il parere di conformità; - Deliberazione del CdA del 5 dicembre 2011 Parere di conformità sul bando misura 321 Presa d atto delle modifiche richieste. - Articolo 3 Risorse finanziarie Le risorse finanziarie pubbliche della misura totalmente destinate al presente bando, ammontano a ,00 (euro tremilionicinquecent ottantatremila/00), così ripartiti: Azione ,00 (euro due milioni/00) Azione ,00 (euro un milione/00) Azione ,00 (euro quattrocentomila/00) Azione ,00 (euro cent ottantatremila/00) Articolo 4 - Intensità dell aiuto e massimali di finanziamento I massimali di contributo in conto capitale concedibile per le singole azioni della misura 321 sono così determinati: per l azione 1 - Servizi sociali: - nel caso di domanda di aiuto presentata da Enti Pubblici singoli e/o riguardanti interventi localizzati in un solo comune C1D1 tra quelli individuati alla lettera a) del successivo art. 5 del presente bando, la somma risultante fra ,00 (euro quarantottomila/00) ed 28,00 (euro ventotto/00) moltiplicato per il numero degli abitanti del comune indicati nella tabella 1.2 comuni, abitanti, superficie, densità abitativa utilizzata per l elaborazione del PSL Verso il Distretto Rurale (pagine 5 e 6 del PSL); - nel caso di domanda di aiuto presentata da Associazioni di Enti Pubblici e/o riguardanti interventi localizzati in più comuni C1D1 tra quelli individuati alla lettera a) del successivo art. 5 del presente bando, la somma risultante fra ,00 (euro quarantottomila/00) moltiplicato per il numero di comuni C1D1 in cui risultano localizzati gli interventi ed 28,00 (euro ventotto/00) moltiplicato per il numero degli abitanti, degli stessi comuni, indicati nella tabella 1.2 comuni, abitanti, superficie, densità abitativa utilizzata per l elaborazione del PSL Verso il Distretto Rurale (pagine 5 e 6 del PSL) con un massimo pari a ,00 (euro due milioni/00); - 7 -
9 per l azione 2 - Interventi a sostegno dell attività didattica, culturale e ricreativa a favore della : - nel caso di domanda di aiuto presentata da Enti Pubblici singoli e/o riguardanti interventi localizzati in un solo comune C1D1 tra quelli individuati alla lettera a) del successivo art. 5 del presente bando, la somma risultante fra ,00 (euro ventiquattromila/00) ed 13,00 (euro tredici/00) moltiplicato per il numero degli abitanti del comune indicati nella tabella 1.2 comuni, abitanti, superficie, densità abitativa utilizzata per l elaborazione del PSL Verso il Distretto Rurale (pagine 5 e 6 del PSL); - nel caso di domanda di aiuto presentata da Associazioni di Enti Pubblici e/o riguardanti interventi localizzati in più comuni C1D1 tra quelli individuati alla lettera a) del successivo art. 5 del presente bando, la somma risultante fra ,00 (euro ventiquattromila/00) moltiplicato per il numero di comuni C1D1 in cui risultano localizzati gli interventi ed 13,00 (euro tredici/00) moltiplicato per il numero degli abitanti, degli stessi comuni, indicati nella tabella 1.2 comuni, abitanti, superficie, densità abitativa utilizzata per l elaborazione del PSL Verso il Distretto Rurale (pagine 5 e 6 del PSL) con un massimo pari a ,00 (euro un milione/00); per l azione 3 - Servizi ambientali: - nel caso di domanda di aiuto presentata da Enti Pubblici singoli e/o riguardanti interventi localizzati in un solo comune C1D1 tra quelli individuati alla lettera a) del successivo art. 5 del presente bando, ,00 (euro diciotto mila cinquecento/00); - nel caso di domanda di aiuto presentata da Associazioni di Enti Pubblici e/o riguardanti interventi localizzati in più comuni C1D1 tra quelli individuati alla lettera a) del successivo art. 5 del presente bando, ,00 (euro diciotto mila cinquecento /00) moltiplicato per il numero dei comuni C1D1 in cui risultano localizzati gli interventi con un massimo pari a ,00 (euro quattrocentomila/00); per l azione 4 - Accessibilità alle tecnologie di informazione e comunicazione: - nel caso di domanda di aiuto presentata da Enti Pubblici singoli e/o riguardanti interventi localizzati in un solo comune C1D1 tra quelli individuati alla lettera a) del successivo art. 5 del presente bando, ,00 (euro diecimila/00); - nel caso di domanda di aiuto presentata da Associazioni di Enti Pubblici e/o riguardanti interventi localizzati in più comuni C1D1 tra quelli individuati alla lettera a) del successivo art. 5 del presente bando, ,00 (euro diecimila/00) moltiplicato per il numero dei comuni C1D1 in cui risultano localizzati gli interventi con un massimo pari a ,00 (euro centottantatremila/00); I servizi delle azioni 1, 2, 3 del presente bando sono finanziabili per 5 anni con intensità decrescente come di seguito specificato: 1 anno 100% della spesa ammessa; 2 anno 80% della spesa ammessa; 3 anno 60% della spesa ammessa; 4 anno 40% della spesa ammessa; 5 anno 20% della spesa ammessa
10 L intensità dell aiuto, così come previsto dalla misura, è variabile nei diversi anni e non deve essere superiore, in totale, al 60% del costo dell intero progetto; il residuo 40% deve essere posto a carico del beneficiario. L ammontare complessivo del progetto deve essere ripartito in parti uguali nei 5 anni (es. un progetto da euro implicherà un costo di euro per ciascun anno).per l azione 4 l intensità dell aiuto è pari al 100% dell investimento ammesso. La parte di spesa non finanziata dal bando è a totale carico del beneficiario. Qualora il Comitato di Sorveglianza (CdS) e la Commissione Europea accolgano le richieste, presentate dalla Regione Sardegna, per la modifica dei tempi di attuazione delle azioni 1, 2 e 3 del presente bando, i progetti potranno avere una durata non inferiore ai 3 anni. In tal Caso l intensità del contributo sarà pari rispettivamente: 1 anno 80% della spesa ammessa; 2 anno 60% della spesa ammessa; 3 anno 40% della spesa ammessa. L ammontare complessivo del progetto deve essere ripartito in parti uguali nei 3 anni di durata. Articolo 5 Criteri di ammissibilità delle operazioni Per il finanziamento degli interventi di cui all articolo 6 si applicano i seguenti criteri di ammissibilità: a) Ambito territoriale di applicazione Saranno finanziati gli interventi localizzati nei seguenti Comuni C1 e D1 dell area GAL: Aritzo, Atzara, Austis, Belvì, Desulo, Gadoni, Meana Sardo, Ortueri, Ovodda, Teti, Tiana, Tonara, Fonni, Gavoi, Mamoiada, Ollolai, Olzai, Oniferi, Orgosolo, Orotelli, Sarule e Sorgono. b) Beneficiari e condizioni generali di ammissibilità Possono accedere ai finanziamenti gli Enti Pubblici e le Associazioni di Enti Pubblici costituite secondo le forme associative previste dal TU delle leggi sugli EE.LL, per la ottimizzazione del servizio e per una più ampia copertura di territorio (consorzi, convenzioni, unioni, etc.). Per ognuna delle Azioni messe a Bando è consentito il finanziamento di un unico intervento per territorio comunale; pertanto ogni Comune, singolarmente o associato ad altri, potrà presentare, pena esclusione, non più di una domanda di aiuto per ogni azione messa a bando. Per l azione 1: I servizi dovranno essere attivati presso una azienda agricola multifunzionale (fattoria sociale) ubicata in uno dei 25 comuni del GAL, condotta da Imprenditori Agricoli, da Coltivatori Diretti o da Imprenditori Agricoli Professionali di cui al D.Lgs. 99/2004. L Impresa deve svolgere una o più delle seguenti attività: a. coltivazioni erbacee b. coltivazioni arboree c. zootecnia, d. apicoltura, e. silvicoltura f. acquacoltura - 9 -
11 e deve adottare almeno uno dei seguenti sistemi produttivi: 1. Sistemi di produzione biologica ai sensi del Reg CE 834/2007 e s.m.i a basso impatto ambientale; 2. Sistemi di allevamento/coltivazione di tipo estensivo che prevedano la produzione e la commercializzazione di prodotti agricoli aziendali tradizionali di cui al D.M. 22/04/2004 e/o prodotti tipici di cui al Reg. CE 510/ Sistemi produttivi multifunzionali che prevedano, anche alternativamente, le seguenti produzioni e o servizi: - artigianato tradizionale legato alla trasformazione dei prodotti aziendali e/o all utilizzo di tecniche di lavorazione della tradizione rurale locale; - lavorazioni artistiche; - Agriturismo; - Turismo equestre; - Fattoria didattica. Nella fattoria devono, anche alternativamente, essere presenti : Aree di coltivazione o di allevamento costruite e gestite tenendo conto delle problematiche e delle esigenze degli ospiti (accessibilità, dimensioni, sicurezza..) Spazi attrezzati idonei per svolgere attività agro-sociali e laboratoriali; tali spazi devono essere accoglienti, accessibili e curati; Servizi igienici adeguati all attività di accoglienza prevista e comunque a norma di legge accessibili ai soggetti diversamente abili; Spazi per interventi di primo soccorso attrezzati in relazione alle specificità aziendali, con riferimento specifico alle attività sanitarie e/o parasanitarie, per le quali si propone l attivazione; Ambienti coperti attrezzati per l accoglienza e l intrattenimento degli ospiti, operatori e persone svantaggiate e/o con bisogni speciali; Spazi dedicati alla ricreazione, colazione e/o al ristoro per gli ospiti. Tali spazi dovranno essere progettati e realizzati, nel rispetto della vigente normativa comunitaria, nazionale e regionale in materia di benessere degli animali e qualità delle strutture di allevamento, nonché della vigente in materia di sicurezza sul posto di lavoro. La fattoria sociale deve possedere competenze professionali specifiche per la tipologia di servizi previsti che possono essere acquisite con il coinvolgimento e in collaborazione con organismi del terzo settore che garantiscano le necessarie competenze professionali in materia sociale. Per l azione 2: I servizi dovranno essere attivati presso una Fattoria didattica, iscritta all albo regionale delle fattorie didattiche istituito con Deliberazione della Giunta Regionale n. 33/10 del 5 settembre 2007, e limitatamente ai percorsi di educazione ambientale, in un centro di educazione ambientale, ubicati in uno dei 25 comuni del GAL. Per l azione3:
12 Per la realizzazione dei progetti l Ente Pubblico o l Associazione di Enti Pubblici selezionerà sul mercato le imprese fornitrici dei servizi, incluse quelle agricole a sensi dell art. 15 del Dlgs 228/2001 e ss.mm.ii., che abbiano in dotazione i mezzi, tecnici e di manodopera, necessari allo svolgimento delle attività previste. Sono richiesti i seguenti requisiti: proprietà dell area da parte del soggetto richiedente o in alternativa concessione dell area di interesse pubblico per tutta la durata del servizio prevista nel progetto; i progetti devono riguardare esclusivamente il recupero e/o la manutenzione straordinaria di spazi naturali pubblici o di interesse pubblico, in aree di particolare interesse ambientale, culturale e paesaggistico, nonché la loro cura per tutta la durata del servizio, con le finalità di una migliore tutela e presidio del territorio e di una maggiore fruibilità da parte della comunità locale. Non saranno ammessi: progetti che prevedano la gestione delle aree intesa come semplice manutenzione ordinaria delle stesse; progetti che prevedano la fornitura dei servizi ambientali in spazi di verde pubblico attrezzati (giardini pubblici, parchi ed aree verdi ) od in altre aree la cui cura rientra nei compiti di ordinaria gestione degli Enti pubblici. Per l azione 4: Hanno priorità i comuni che non dispongono dei servizi previsti dall azione e quelli che dispongono di contesti polifunzionali già esistenti ed aperti al pubblico che hanno necessità di potenziamento e o di riqualificazione per i servizi previsti dall azione (biblioteche, mediateche, wi fi, ecc.). Per tutte le azioni: I richiedenti devono inoltre rispettare i seguenti requisiti: In caso di Associazione di Enti Pubblici per realizzare dei servizi o un investimento in comune: l Associazione deve avere un capofila, oppure una propria identità giuridico-fiscale, con obbligo a mantenere il vincolo associativo sino al completo adempimento degli impegni previsti dalla Misura. I requisiti di cui al presente paragrafo, pena esclusione, devono essere posseduti dai soggetti richiedenti alla data di presentazione della domanda d aiuto e dichiarati espressamente nella medesima. c) Esclusioni specifiche Per la sola azione 1 servizi sociali. Non potranno essere beneficiari quei comuni che non avranno adottato il Piano Locale Unitario dei Servizi, di cui alla L.R. n. 23 del 23/12/2005 e DGR n. 23/30 del 30 maggio AZIONE 1 - Servizi sociali. Articolo 6 Interventi ammissibili/non ammissibili Spese sostenute per l avviamento di servizi e la realizzazione delle attività, ivi comprese le spese generali di progettazione e quelle amministrative, nel limite massimo previsto dalle normative vigenti
13 I progetti predisposti dagli Enti Pubblici beneficiari potranno prevedere specifiche azioni per favorire l uso delle tecnologie di informazione e comunicazione da parte dei fruitori del servizio. Interventi ammissibili acquisto dei servizi; Nota: Le spese potranno riguardare: - compensi al personale occupato a vario titolo nell erogazione dei servizi; - trasporto degli utenti; - vitto ed eventuale alloggio presso le fattorie; - spese generali. Interventi non ammissibili acquisto di beni. AZIONE 2 - Interventi a sostegno dell attività didattica, culturale e ricreativa a favore della. Spese sostenute per l avviamento dei servizi di educazione ambientale, alimentare, delle tradizioni locali, dell architettura rurale da sviluppare nelle fattorie didattiche, ivi comprese le spese generali di progettazione e quelle amministrative, nel limite massimo previsto dalle normative vigenti. I progetti predisposti dagli Enti Pubblici beneficiari potranno prevedere specifiche azioni per favorire l uso delle tecnologie di informazione e comunicazione da parte dei fruitori del servizio. Interventi ammissibili acquisto dei servizi; Note: Le spese potranno riguardare: - compensi al personale occupato a vario titolo nell erogazione dei servizi; - trasporto degli utenti; - vitto presso le fattorie; - spese generali. Interventi non ammissibili acquisto di beni. AZIONE 3 - Servizi ambientali Spese sostenute per l avviamento di servizi ambientali, ivi comprese le spese generali di progettazione e quelle amministrative, nel limite massimo previsto dalle normative vigenti. Per la realizzazione dei progetti l ente pubblico, o l associazione di Enti pubblici, selezionerà sul mercato le imprese fornitrici dei servizi (incluse quelle agricole così come previsto dall art. 15 del D.lgs 228/2001 e successive modifiche ed integrazioni). Interventi ammissibili acquisto dei servizi Possibili spese ammissibili:
14 ripulitura delle aree da materiali di risulta o/e immondizia eventualmente presenti; eliminazione delle specie arbustive ed erbacee infestanti con salvaguardia delle essenze autoctone della macchia mediterranea; potatura degli alberi; ripristino sentieri e camminamenti; ripristino eventuali murature a secco; cura delle aree per tutto il periodo di erogazione del servizio (per es. controllo dei ricacci delle specie infestanti, sfalcio dell erba ecc.); spese generali. Interventi non ammissibili acquisto di beni AZIONE 4 Accessibilità alle tecnologie di informazione e comunicazione Spese sostenute per la realizzazione e l allestimento di spazi polifunzionali e multimediali, sia al chiuso che all aperto, attraverso interventi di riqualificazione di immobili di proprietà pubblica, nonché l acquisto delle relative dotazioni e attrezzature, l installazione di punti di accesso a internet con tecnologia Wi Fi, ivi comprese le spese generali di progettazione e quelle amministrative, nel limite massimo previsto dalle normative vigenti. Interventi ammissibili ristrutturazione e adeguamento dei locali da destinare alla realizzazione di spazi polifunzionali e multimediali di ritrovo e aggregazione (opere edili, infissi, se non adeguati, impianti); acquisto hardware e software; acquisto di attrezzature e arredi per l allestimento dei locali e o per garantire l accesso a internet con tecnologia Wi Fi, compresa la realizzazione e messa in opera di cartelli informativi, la segnaletica, arredi urbani e quanto necessario per garantire la fruizione del servizio ( panche, sedili, ecc.) all aperto. spese generali. Interventi non ammissibili acquisto di immobili; costruzione di immobili; acquisto di materiale, impianti e attrezzature usate; interventi di sostituzione, di natura edilizia, di mobili e attrezzature. Si considerano tali gli investimenti che non modificano sostanzialmente la natura della tecnologia utilizzata, non modificano in modo significativo i costi di gestione, non apportano consistenti vantaggi ambientali e di risparmio energetico, non contribuiscono al perseguimento degli obiettivi dell azione. acquisto di materiali di consumo
15 Articolo 7 Criteri di valutazione Le istanze di finanziamento presentate verranno selezionate attraverso una griglia di criteri di valutazione comune a tutte le azioni e a delle griglie specifiche per ciascuna azione prevista dalla misura. I criteri di valutazione tengono conto dei punteggi definiti a livello regionale (punteggio RAS) a cui si sommano i punteggi definiti dal GAL Distretto Rurale BMGS, in funzione degli obiettivi del PSL (Punteggi GAL). I criteri, riguardanti priorità legate al richiedente, all azienda e all intervento proposto sono riportati nelle seguenti tabelle: CRITERI DI VALUTAZIONE comune a tutte le azioni Punteggi RAS Punteggi GAL Totale 1 Caratteristiche del richiedente - Domanda d'aiuto presentata da: a) Enti pubblici riuniti nelle forme associative previste dal T.U. delle leggi sugli EE.LL, per la ottimizzazione del servizio e per una più ampia copertura di territorio (consorzi, convenzioni, unioni, etc.), espresso in valore percentuale, calcolato sul numero di comuni dell associazione richiedente e il numero complessivo dei comuni C 1 D 1 dell area GAL: > 90% > 70% = 90% > 50% = 70% > 30% = 50% 4-4 > 10% = 30% 2-2 TOTALE
16 CRITERI DI VALUTAZIONE azione 1 Punteggi RAS Punteggi GAL Totale 1 Caratteristiche del richiedente b) Presenza, in aggiunta alle aggregazioni di cui al punto 1.a), di enti, agenzie e aziende pubbliche che svolgono un ruolo specifico nel campo delle politiche e/o dei servizi sociali (es: ASL, Istituti scolastici, INAIL, Istituti penitenziari): 5 o più soggetti Caratteristiche del territorio a) Rapporto tra numero di abitanti dei comuni costituenti l aggregazione che presenta il progetto e numero complessivo di abitanti dei comuni C 1 D 1 dell area GAL ed utilizzato per l elaborazione del PSL: > 70% > 50% = 70% > 30% = 50% 8-8 > 10% = 30% Caratteristiche del progetto a) Prestazione prevalente che si prevede di erogare avuto riguardo al numero di ore (punteggi non cumulabili): 1. Inserimento lavorativo e sociale (contestuale) Inserimento lavorativo Inserimento sociale Terapia assistita (es. pet therapy, horticultural therapy, aeroterapia, arte terapia, ipoterapia, onoterapia) b) Progetto che prevede l erogazione del servizio nelle fattorie sociali per un periodo superiore ai 5* anni valutabile, per ogni scansione temporale, solo se superiore ai sei mesi: 3 anni = a 3 anni = a 2 anni mesi = a 1 anno TOTALE
17 CRITERI DI VALUTAZIONE azione 2 Punteggi RAS Punteggi GAL Totale 2 Caratteristiche del territorio a) Presenza di fattorie didattiche > a Caratteristiche del progetto a) Numero di giornate (di almeno 6 ore ciascuna) di attività didattica in fattoria, per singolo alunno, previsto dal progetto > a 4. 3.b) Rapporto tra popolazione scolastica dell obbligo dei territori interessati dal progetto e numero di alunni che fruiscono del servizio espresso in peso percentuale superiore al 50%. 3.c) Progetto che prevede il coinvolgimento della popolazione in età scolare nello svolgimento di attività pratiche. 3.d) Progetto che prevede attività didattiche in percorsi completi (dal campo alla tavola) delle diverse filiere (res. Filiere: ovi-caprina, suinicola, cerealicola, olivicola, etc.). Numero filiere: > a 2 3.e) Progetto che prevede il coinvolgimento di alunni disabili o con problematiche sociali, espresso in peso percentuale sulla popolazione scolastica coinvolta: > 15%. 3.f) Progetto che prevede l erogazione del servizio per un determinato numero di anni: > a 5*. 3.g) Progetto che prevede attività in fattorie didattiche biologiche e/o centri di educazione ambientale TOTALE
18 CRITERI DI VALUTAZIONE azione 3 Punteggi RAS Punteggi GAL Totale 2 Caratteristiche del territorio a) Ubicazione dell area all interno di siti della rete natura 2000 (SIC e ZPS) Caratteristiche del progetto a) Progetto che prevede il recupero e la manutenzione straordinaria di spazi naturali pubblici o di interesse pubblico ubicati in prossimità di siti caratterizzati da una particolare valenza storica, culturale e paesaggistica per il territorio (es. chiese campestri, nuraghi e altri siti archeologici, fabbricati rurali tipici del territorio): intervento localizzato in prossimità di siti aperti al pubblico dotati di servizi di accoglienza permanente intervento localizzato in prossimità di siti aperti al pubblico dotati di servizi di accoglienza occasionale intervento localizzato in prossimità di siti aperti al pubblico non dotati di servizi di accoglienza b) Progetto che prevede l erogazione del servizio per un periodo superiore ai 5* anni valutabili, per ogni scansione temporale, solo se superiore ai 6 mesi: > 3 anni 5-5 > 2 = a 3 anni 4-4 > 1 = a 2 anni 3 3 > 6 mesi = a 1 anno 2 2 TOTALE Qualora il Comitato di Sorveglianza (CdS) e la Commissione Europea accolgano le richieste, presentate dalla Regione Sardegna, per la modifica dei tempi di attuazione delle azioni 1, 2 e 3 del presente bando, i criteri di selezione 3b (relativo alle azioni 1 e 3) e 3f (relativo all azione 2) troveranno applicazione per progetti che prevedano l erogazione dei servizi per periodi superiori ad anni 3 anziché anni
19 CRITERI DI VALUTAZIONE azione 4 Punteggi RAS Punteggi GAL Totale 2 Caratteristiche dell intervento a) Grado di definizione del progetto: progetto cantierabile, completo cioè di tutte le autorizzazioni necessarie per l avvio dei lavori 2.b) Presenza di investimenti finalizzati al risparmio energetico e o all utilizzo di energia solare fotovoltaica 2.c) Progetto che prevede il potenziamento e/o la riqualificazione di spazi attrezzati in strutture socio culturali pubbliche esistenti ed aperte al pubblico 2.d) Progetto inerente la realizzazione di interventi diretti a favorire l accesso ai disabili, con esclusione di quelli resi già obbligatori dalla normativa vigente e) Cofinanziamento con fondi propri = > 20% f) Progetto che prevede la creazione di nuovi spazi attrezzati localizzati in comuni privi dei servizi previsti dall azione TOTALE Per l azione 1 il totale del punteggio è pari a punti 76; Per l azione 2 il totale del punteggio è pari a punti 78; Per l azione 3 il totale del punteggio è pari a punti 31; Per l azione 4 il totale del punteggio è pari a punti 78. Per ogni azione verrà predisposta una specifica graduatoria. In caso di parità di punteggio sarà data precedenza, al progetto con minor costo complessivo. Le caratteristiche del richiedente, del territorio e dell intervento proposto che danno diritto ai punteggi e priorità dovranno essere posseduti dal soggetto richiedente alla data di presentazione della domanda di accesso al finanziamento e dichiarati espressamente nella medesima. Articolo 8 Uffici pubblici competenti Il GAL Distretto Rurale BMGS è responsabile della predisposizione e pubblicazione dei Bandi di partecipazione, delle attività di ricezione, presa in carico, protocollazione, controllo amministrativo ed istruttoria delle domande di aiuto, della redazione ed approvazione delle graduatorie e della concessione dei finanziamenti. L Autorità di Gestione (AdG) è responsabile delle fasi di predisposizione del Piano di Sviluppo Rurale Regionale, definizione delle procedure in materia di ricevimento, registrazione e trattamento delle domande di aiuto, della comunicazione all Organismo Pagatore (OP) di eventuali criteri aggiuntivi per l estrazione dei campioni per le fasi dei controlli in loco ed ex post rispetto al presente Bando, della fase di monitoraggio e rendicontazione trimestrale e relazione annuale
20 L Organismo Pagatore AGEA è responsabile delle attività di gestione delle domande di pagamento presentate a valere sulle misure a bando GAL. La società Agecontrol S.p.A. Agenzia pubblica per i controlli in agricoltura è affidataria, in qualità di società in house di AGEA, delle attività di ricezione, presa in carico, protocollazione, controllo amministrativo ed istruttoria delle domande di pagamento, dell invio ad AGEA degli elenchi delle domande istruite e liquidabili da autorizzare al pagamento. Articolo 9 Spese ammissibili Saranno ritenute ammissibili le spese previste dalle Linee guida sull ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale e a interventi analoghi e dalla normativa nazionale e regionale vigente, sostenute dal beneficiario per la realizzazione degli interventi indicati all articolo 6 e successive alla presentazione della relativa domanda, fatte salve le spese propedeutiche alla presentazione della domanda stessa. Per l acquisizione dei servizi deve essere garantito il rispetto della normativa generale sugli appalti, in conformità del Decreto Legislativo n. 163/2006 Codice dei contratti pubblici di lavori, servizi, forniture in attuazione delle Direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio e successive modifiche ed integrazioni. Inoltre, deve essere garantito il rispetto della Legge n. 136 del 13 agosto 2010 Piano Straordinario contro le mafie, entrata in vigore il 7 settembre 2010; in particolare è necessario attenersi a quanto previsto dall articolo 3 contenente misure volte ad assicurare la tracciabilità dei flussi finanziari, finalizzata a prevenire infiltrazioni criminali nei contratti pubblici. Ai fini dell ammissibilità della spesa per l esecuzione di servizi gli Enti pubblici possono utilizzare: - contratto di affidamento nell osservanza dei limiti della soglia comunitaria; - contratto di affidamento a seguito di gara ad evidenza pubblica; - contratto di affidamento diretto in house providing ; - convenzione con altra Amministrazione pubblica che si impegna ad eseguire i lavori. Nel caso in cui la scelta dell Ente ricada sull affidamento in house providing, per la legittimità dello stesso è necessario che concorrano i seguenti elementi: a) l amministrazione aggiudicatrice eserciti sul soggetto affidatario un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi; b) il soggetto affidatario svolga la maggior parte della propria attività in favore dell ente pubblico di appartenenza. Il rispetto di tali disposizioni deve essere garantito anche nella fase di scelta del soggetto incaricato della progettazione e direzione lavori. Inoltre, per tutte le spese sostenute devono essere rispettate le norme comunitarie sulla pubblicità dell appalto e sulla effettiva concorrenza fra più fornitori. Le spese ammissibili a contributo sono quelle effettivamente sostenute dal beneficiario finale e devono corrispondere a pagamenti effettuati, comprovati da fatture, e, ove ciò non sia possibile, da documenti contabili aventi forza probante equivalente. Per documento contabile avente forza probante equivalente si intende, nei casi in cui le norme fiscali contabili non rendano pertinente l emissione di fattura, ogni documento comprovante che la scrittura contabile rifletta fedelmente la realtà, in conformità alla normativa vigente in materia di contabilità
21 Relativamente alle azioni 3 e 4, ai fini della determinazione del contributo pubblico concedibile, la spesa massima ammissibile per le diverse voci di costo è determinata utilizzando il prezzario regionale per le opere pubbliche, integrato, per le tipologie di spese agricole non comprese, dal prezzario dell agricoltura di cui al D.A. n del I prezzari di riferimento sono quelli vigenti al momento della presentazione della domanda. Per le voci di costo non comprese nei predetti prezzari la spesa massima ammissibile sarà determinata sulla base del confronto di almeno tre preventivi forniti da ditte in concorrenza e, a parità di condizioni tecniche evidenziate nella relazione tecnico-economica, la scelta dovrà di norma privilegiare il preventivo con il prezzo più basso. Nell ipotesi in cui non sia privilegiato il prezzo più basso, la preferenza dovrà essere giustificata nella relazione e accolta in fase istruttoria. In fase di accertamento dell avvenuta realizzazione delle opere devono essere prodotti computi metrici analitici redatti sulla base dei quantitativi effettivamente realizzati, con l applicazione dei prezzi approvati in sede preventiva, nonché la documentazione attestante la funzionalità, la qualità e la sicurezza dell opera eseguita. Le fatture e/o i documenti aventi forza probante equivalente devono essere chiaramente riferiti alle voci di cui ai computi metrici approvati. Prima della liquidazione del saldo sarà acquisito ogni documento o autorizzazione cui la realizzazione del progetto è subordinata. Spese generali Le spese generali direttamente collegate agli interventi materiali ammessi saranno riconosciute fino alla concorrenza massima del 12% della spesa ammessa; se il progetto riguarda esclusivamente l acquisto di beni mobili o l avviamento di servizi tale percentuale non potrà superare il 7%. Rientrano fra le spese generali gli onorari di professionisti e consulenti per progettazione e consulenza tecnica compresa l assistenza al monitoraggio e alla rendicontazione, le spese per la tenuta di conto corrente ( purché si tratti di c/c appositamente aperto e dedicato all operazione). Sono inoltre ammissibili le spese per le garanzie fideiussorie. Nel caso di lavori pubblici tra le spese generali possono rientrare anche gli incentivi di cui all art. 92 del D.lgs. n. 163/2006. Nel caso in cui la progettazione, la sicurezza, la Direzione Lavori e il collaudo siano interni all amministrazione, deve essere riconosciuta solo la quota parte di incentivo spettante al Responsabile Unico del Procedimento (RUP) e quella dei componenti dell ufficio che hanno fornito supporto al RUP nello svolgimento delle sue attività secondo le percentuali previste dal regolamento comunale, redatto ai sensi della normativa vigente. In tal caso sono esclusi i compensi per: incaricati della progettazione e loro tecnici collaboratori; incaricati della redazione del piano di sicurezza e loro tecnici collaboratori; direttore dei lavori e suoi tecnici collaboratori; incaricati del collaudo e loro tecnici collaboratori. I criteri d imputazione delle spese generali, il relativo calcolo ed ogni giustificazione di eventuali scostamenti tra la situazione prevista e quella risultante a consuntivo, devono essere riportati in un apposito documento da conservare agli atti.per le azioni 1, 2 e 3 della misura 321, le spese generali saranno riconosciute qualora il Ministero delle politiche agricole accolga la richiesta, formulata dall AdG, di modifica delle Linee guida sull ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale e a interventi analoghi, riguardante l ammissibilità delle spese generali riferite alle misure che prevedono e finanziano l avviamento di servizi con beneficiari gli Enti Locali. Gestione flussi finanziari e modalità di pagamento
22 Al fine di rendere trasparenti e documentabili tutte le operazioni finanziarie connesse alla realizzazione degli interventi cofinanziati, il beneficiario deve utilizzare uno o più conti correnti ad esso intestati. Per dimostrare l avvenuto pagamento delle spese il beneficiario deve utilizzare le seguenti modalità, esclusivamente con documenti intestati allo stesso beneficiario: a) Bonifico o ricevuta bancaria (Riba). Il beneficiario deve produrre il bonifico, la Riba o altra documentazione equiparabile, con riferimento a ciascuna fattura rendicontata. Tale documentazione, rilasciata dall istituto di credito, deve essere allegata alla pertinente fattura. Nel caso in cui il bonifico sia disposto tramite home banking, il beneficiario del contributo è tenuto a produrre la stampa dell operazione dalla quale risulti la data ed il numero della transazione eseguita, oltre alla descrizione della causale dell operazione a cui la stessa fa riferimento. Il pagamento di un documento di spesa deve essere effettuato di norma con un bonifico specifico (o più bonifici specifici in caso di più pagamenti successivi, per esempio in caso di acconti e saldo). Nel caso di pagamenti di più documenti di spesa con un solo bonifico/riba, nella causale del bonifico/riba devono essere indicati i singoli documenti di spesa. In ogni caso il beneficiario è tenuto a fornire anche l estratto conto rilasciato dall istituto di credito di appoggio da cui risultino le operazioni di pagamento eseguite. c) Bollettino postale effettuato tramite conto corrente postale. Tale modalità di pagamento deve essere documentata dalla copia della ricevuta del bollettino, unitamente all estratto conto in originale. Nello spazio della causale devono essere riportati i dati identificativi del documento di spesa di cui si dimostra il pagamento, quali: nome del destinatario del pagamento, numero e data della fattura pagata, tipo di pagamento (acconto o saldo). Non sono ammessi pagamenti in contanti. Ai fini dei necessari controlli, è previsto che il beneficiario autorizzi l istituto di credito ad esibire gli estratti conto a richiesta del GAL Distretto Rurale BMGS, dell Amministrazione Regionale e dell Organismo Pagatore. Articolo 10 Iter procedurale per la concessione degli aiuti a) Costituzione del fascicolo unico aziendale I soggetti che intendono presentare domanda di aiuto hanno l obbligo di costituire/aggiornare il fascicolo aziendale di cui al D.P.R. n. 503 del La costituzione/aggiornamento del fascicolo aziendale deve essere attuata prima della compilazione della domanda di aiuto presso un Centro Assistenza Agricola (CAA) autorizzato da AGEA previo conferimento di mandato scritto. L elenco dei CAA della Sardegna autorizzati da AGEA per la costituzione, aggiornamento e tenuta del fascicolo aziendale/amministrativo, è consultabile all indirizzo: enco CAA Per le regole di costituzione e aggiornamento del fascicolo aziendale si rimanda alle disposizioni contenute nel manuale per la tenuta del fascicolo aziendale emesso dal coordinamento AGEA con circolare n. ACIU del e ad altre eventuali disposizioni impartite da AGEA. I documenti che costituiscono il fascicolo aziendale devono essere prodotti, da parte dell interessato, al CAA che ha costituito/aggiornato il fascicolo aziendale che li deve conservare e custodire secondo le modalità e i termini previsti da AGEA
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