Presentazione e programma delle attività del «Centro studi Federico Stella sulla giustizia penale e la politica criminale»

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1 1 CSGP Milano, 30 aprile 2008 Centro Studi «Federico Stella» sulla Giustizia penale e la Politica criminale Prof. GABRIO FORTI Presentazione e programma delle attività del «Centro studi Federico Stella sulla giustizia penale e la politica criminale» 1. Il «Centro studi Federico Stella sulla giustizia penale e la politica criminale» (CSGP) nasce ufficialmente nel 2008 presso l'università Cattolica del Sacro Cuore di Milano con lo scopo di promuovere la ricerca teorica e applicata sui problemi della giustizia penale e della politica criminale. Il Centro, diretto dal prof. Gabrio Forti, Ordinario di Diritto penale e Criminologia nella Facoltà di Giurisprudenza dell Università Cattolica, ha, tra i suoi organi, un Comitato direttivo e un Comitato scientifico, composto da personalità del mondo accademico e professionale segnalatesi per l'eccellenza degli studi, delle esperienze e delle sensibilità nel campo della giustizia penale e dei problemi di legalità nella vita economica e sociale. Essenziale componente operativa del Centro è poi il "Gruppo di Ricerca", che raccoglie un dinamico team di giovani professori, ricercatori e avvocati attivo da anni e che, sotto la guida del prof. Forti, ha già completato impegnativi progetti di ricerca di interesse nazionale e internazionale (tra essi, quello sulla "Rappresentazione televisiva del crimine", qualificato dall'università Cattolica come di "rilevante interesse di ateneo", i cui risultati un convegno internazionale e un ampia pubblicazione a stampa apparsa nel 2005 hanno trovato notevole eco nel mondo scientifico e sui media). 2. Il nuovo Centro si pone in una linea di continuità con il «Centro Studi e Ricerche di Diritto penale e Criminologia», fondato nel 1978 da Federico Stella (eminente penalista, per oltre trent'anni professore ordinario di Diritto

2 2 penale nell'università Cattolica), e intende portarne a ulteriore sviluppo e applicazione l ispirazione interdisciplinare, il confronto costante con la prassi giurisprudenziale e l'attenzione alla concretezza dei problemi. Ciò soprattutto grazie a un vigile coinvolgimento e a un fattivo coordinamento di studiosi, italiani e stranieri, di diversa formazione, giuridica ed extragiuridica, nonché di realtà professionali e aziendali, il cui apporto viene ritenuto fondamentale per la definizione, impostazione e soluzione delle questioni affrontate. In particolare, tra gli obiettivi generali del Centro, figurano: la promozione dell attività di ricerca nel settore della giustizia penale, sviluppando, anche in forma stabile e strutturata, la collaborazione con docenti, ricercatori e atenei stranieri; la realizzazione di convegni, seminari, dibattiti e incontri di studio di alto profilo scientifico e culturale e di rilevanza anche internazionale; l organizzazione di attività didattiche, anche in corsi esterni, aperti al mondo delle professioni e alle istituzioni; il coinvolgimento nelle attività didattiche (ad es. con cicli di lezioni o conferenze), di studiosi, rappresentanti delle istituzioni o professioni, italiani e stranieri, di comprovata autorevolezza; la realizzazione di un dialogo costante con la magistratura e le professioni forensi, anche mediante l organizzazione di moduli didattici di legal clinics; la costituzione di un osservatorio della giurisprudenza, per un costante monitoraggio della prassi applicativa su singole tematiche; l elaborazione di proposte di riforma legislativa in campo penale, da sottoporre all attenzione delle istituzioni e della comunità scientifica; la predisposizione di iniziative editoriali coerenti con gli obiettivi del Centro, ivi compresa eventualmente una collana di studi nella quale trovino spazio non solo i risultati delle ricerche e delle iniziative del Centro, ma altresì opere ritenute in consonanza con le sue linee ispiratrici nel campo del diritto penale, della politica criminale e della criminologia. 3. Tra le attività promosse dal Centro, particolare attenzione sarà riservata alle "sfide normative" che il mondo dell impresa sempre più si trova a fronteggiare, in una costante tensione tra l esigenza di rispondere prontamente alle istanze del mercato e la necessità di conformarsi a standard etico giuridici resi sempre più stringenti e pervasivi dall emergere di problemi e responsabilità globali. Quest ambito di riflessione da tempo viene seguito con cura particolare dai ricercatori del Centro, come testimoniato da numerose pubblicazioni, incontri, partecipazioni a convegni e contributi dedicati a temi quali la responsabilità delle persone giuridiche, la nuova criminalità economica, la responsabilità di amministratori e sindaci nella società per azioni, i reati ambientali, i disastri prodotti da tecnologie

3 3 complesse, gli infortuni sul lavoro e la responsabilità penale del datore di lavoro, la delega di funzioni nelle realtà aziendali più articolate, il ruolo del principio di precauzione nel contesto della responsabilità penale, l impatto reputazionale delle sanzioni applicate alle imprese. Tra le iniziative più recenti in questi ambiti, si segnala l'impegno del Gruppo di ricerca e, ora, anche del Centro Studi in un Progetto di ricerca di "rilevante interesse d Ateneo sul tema Profili giuridici di una nuova responsabilità dell impresa che, avviato nell'a.a , coinvolge anche vari docenti della Facoltà di Giurisprudenza afferenti ai settori disciplinari civilistici, commercialistici, penalistici, lavoristici e del diritto amministrativo. Nell ambito di tale Progetto, il problema dei corporate crimes e, in relazione ad esso, le innovative soluzioni normative e sanzionatorie introdotte dal d.lgs.231/2001, sono considerati profili di interesse del tutto preminente sia dal punto di vista teorico, sia per le loro ricadute nella prassi. Le stesse imprese, infatti, seguono con sempre maggiore attenzione le applicazioni giudiziarie degli illeciti penali in campo economico, ravvisando peraltro una complessiva incertezza del quadro di tutela che a esse viene offerto anche a causa della relativa novità della responsabilità delle persone giuridiche, ancora alla ricerca di un suo compiuto assestamento legislativo e applicativo. Con la collaborazione dell Associazione per lo Sviluppo degli Studi di Banca e Borsa, e sempre nella più ampia cornice del Progetto sui Profili giuridici di una nuova responsabilità dell impresa, il Gruppo di ricerca dopo una prima conferenza, nell ambito del ciclo di conferenze e seminari L uomo e il denaro, tenuta dal suo Direttore, prof. Gabrio Forti ha promosso, a partire dal giugno 2007, una serie di incontri, che hanno coinvolto professori di diverse discipline, avvocati, magistrati, operatori di importanti aziende italiane e straniere, sul tema della responsabilità degli enti per gli illeciti da reato, di cui al d.lgs. n. 231 del Nel corso di tali incontri, sono state trattate alcune delle tematiche di maggiore interesse dottrinale e giurisprudenziale, quali ad esempio l individuazione dei criteri di attribuzione della responsabilità all'ente e ai soggetti al suo interno; la definizione dei requisiti di efficacia dei modelli di gestione e controllo dell organizzazione; l individuazione dei poteri necessari per garantire l indipendenza degli Organismi di vigilanza; i profili di responsabilità dei componenti di tali Organismi.

4 4 Ciò che ha caratterizzato in modo innovativo tali incontri, riscuotendo il vivo apprezzamento di quanti hanno avuto occasione di parteciparvi, è stato soprattutto il metodo prescelto per raccordare i problemi operativi e la riflessione scientifica. A differenza di altri tavoli di discussione attorno al medesimo tema, infatti, si è cercato di offrire una lettura integrata e aggiornata dei vari nodi sul tappeto, per fornire agli operatori sia un corretto inquadramento teorico sia, soprattutto, una serie di soluzioni praticabili, nonché giuridicamente virtuose. 4. Sulla scia di tali iniziative, il Centro intende oggi promuovere un più vasto e strutturato programma di collaborazioni e incontri con il mondo delle imprese. Dai dibattiti svolti nel corso delle precedenti collaborazioni, è emerso infatti come i soggetti che operano nell ambito di organizzazioni imprenditoriali siano essi amministratori, sindaci, membri di organismi di vigilanza o di comitati per il controllo, datori di lavoro ecc. abbiano oggi un estrema necessità di avvalersi di luoghi d incontro qualificati, nei quali affrontare, in chiave preventiva (e con una sensibilità cautelare non sempre avvertibile tra le figure professionali con cui a vario titolo le imprese si trovano a interagire per la risoluzione dei propri problemi operativi), le più delicate problematiche connesse ai profili di responsabilità a carico sia delle persone fisiche, sia degli enti. L Università Cattolica, attraverso il «Centro studi Federico Stella sulla giustizia penale e la politica criminale», vuole oggi offrire questa opportunità, promuovendo una serie di iniziative volte a favorire il costante incontro e confronto tra il mondo dell impresa, testimone diretto delle criticità maggiormente avvertite dalla prassi, e quanti si dedicano in qualità di docenti universitari, avvocati, magistrati all analisi e applicazione degli istituti giuridici che governano, sul terreno penale e penale amministrativo, la responsabilità d impresa. In particolare, il Centro, a fronte del versamento di una quota annuale, corrisposta a titolo di sponsorizzazione da parte delle Aziende e individuata analiticamente nel prospetto allegato, si impegnerà ad organizzare una serie di incontri sui temi di maggiore interesse e attualità in relazione al fenomeno del corporate crime. Tali incontri potranno assumere forme diverse, a seconda della tematica da affrontare e del numero e tipologia di interlocutori da coinvolgere come discussants.

5 5 In particolare, accanto al classico modello del «Convegno di studi», articolato attorno all intervento su un argomento di taglio generale di una serie di relatori qualificati, il Centro promuoverà una serie di incontri di ambito più ristretto denominati «Conferenze» in cui un relatore e un discussant (appartenenti ad ambiti professionali diversi) affronteranno, in un contesto che favorisca il dibattito e il confronto con i partecipanti, una tematica di taglio specifico, prestando particolare attenzione ai contesti applicativi delle categorie giuridiche esaminate. Inoltre, il Centro organizzerà inizialmente solo in relazione al corpus normativo costituito dal d. lgs. 231/2001 una serie di «Incontri di aggiornamento», nei quali i componenti del Centro di ricerca illustreranno, nel corso di una tavola rotonda con i soggetti designati dalle Aziende sponsor, gli sviluppi più recenti nell ambito dell elaborazione dottrinale e giurisprudenziale sul profilo di volta in volta prescelto, che sarà comunque previamente concordato con le Aziende che contribuiscono all iniziativa. Mentre le iniziative di più ampio respiro, come i «Convegni» e le «Conferenze», saranno aperte al pubblico e adeguatamente pubblicizzate, mediante la predisposizione di una brochure contenente il logo delle Aziende finanziatrici, gli incontri di aggiornamento, di taglio più specifico, vedranno la partecipazione esclusiva delle Aziende sponsor, che potranno designare due membri della propria struttura operativa per intervenire ai lavori. I rapporti con le Aziende saranno tenuti da una Segreteria dedicata, che si occuperà di coordinare i contatti con i partecipanti alle varie iniziative, fornendo loro il materiale necessario per il proficuo svolgimento dei lavori, nell ambito dei diversi incontri programmati. Creando questo luogo d incontro qualificato, il Centro confida che i docenti e gli operatori di materie giuridiche, recependo le istanze provenienti dal mondo aziendale, potranno inquadrare, alla luce delle nozioni e principi propri delle rispettive discipline, i nodi salienti prospettati dai pratici e, attingendo anche a competenze di diritto comparato riguardanti ordinamenti giuridici con una più lunga tradizione in materia di corporate crime, potranno prospettare alcune soluzioni già collaudate in tali esperienze e valutarne, insieme agli operatori, la rispettiva opportunità e praticabilità nel contesto italiano. In tal modo, anziché privilegiare l approfondimento delle diverse problematiche dal solo angolo visuale della scienza del diritto, ovvero da quello esclusivo della law in action, gli incontri che saranno programmati

6 punteranno a far dialogare le due sensibilità, fondendole in un unica struttura argomentativa, realizzata mediante la operazionalizzazione delle domande e, quindi, l individuazione degli aspetti sui quali sviluppare la riflessione teorica. 6