I RIFIUTI URBANI -LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI LE POSSIBILI DESTINAZIONE DEI RIFIUTI

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1 I RIFIUTI URBANI -LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI LE POSSIBILI DESTINAZIONE DEI RIFIUTI

2 PAG132 LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI RIFIUTI URBANI RIFIUTI SPECIALI RIFIUTI TOSSICI O NOCIVI RISORSE RACCOLTA DIFFERENZIATA

3 PAG132 LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI LA NOSTRA SOCIETÀ DEI CONSUMI PRODUCE ENORMI QUANTITÀ DI RIFIUTI; L ITALIA, DA SOLA, PRODUCE OGNI ANNO 97,4 MILIONI DI TONNELLATE DI RIFIUTI CHE NON VENGONO SMALTITI IN MODO OPPORTUNO

4 PAG132 RIFIUTI URBANI COMPRENDONO QUELLI PROVENIENTI DAGLI INSEDIAMENTI CIVILI IN GENERE (RESIDUI DELLE ATTIVITÀ DOMESTICHE, RESIDUI GIACENTI SULLE STRADE E AREE PUBBLICHE, RIFIUTI PERICOLOSI ECC

5 PAG132 RIFIUTI SPECIALI COMPRENDONO QUELLI PROVENIENTI DA ATTIVITÀ PRODUTTIVE (ARTIGIANALI, INDUSTRIALI, COMMERCIALI, RIFIUTI OSPEDALIERI, ELETTRODOMESTICI ECC.)

6 PAG132 RIFIUTI TOSSICI O NOCIVI COMPRENDONO SOSTANZE PARTICOLARI QUALI MERCURIO, PIOMBO, AMIANTO, SCORIE INDUSTRIALI ECC.

7 PAG132 RISORSE E INDISPENSABILE CONSIDERARE I RIFIUTI COME UNA RISORSA E NON SEMPLICEMENTE COME DEGLI SCARTI DI CUI LIBERARSI; DA ESSI È INFATTI POSSIBILE PRODURRE NUOVI MATERIALI ED ENERGIA.

8 PAG132 RACCOLTA DIFFERENZIATA LO SMALTIMENTO OTTIMALE PREVEDE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI DIVERSI MATERIALI, IN APPOSITI CONTENITORI, ALLO SCOPO DI SEPARARE I DIVERSI TIPI DI RIFIUTI E DESTINARLI POI ALLE LAVORAZIONI PIÙ OPPORTUNE

9 PAG132 PAG 133 LE POSSIBILI DESTINAZIONE DEI RIFIUTI LE DISCARICHE GLI IMPIANTI DI RICICLAGGIO I TERMOVALORIZZATORI O INCENERITORI

10 PAG132 PAG 133 LE POSSIBILI DESTINAZIONE DEI RIFIUTI LE POSSIBILI DESTINAZIONI DEI RIFIUTI I RIFIUTI PRODOTTI, UNA VOLTA RACCOLTI, POSSONO AVERE DIVERSE DESTINAZIONI A SECONDA DELLA LORO NATURA E DELL UTILIZZO CHE SE NE INTENDE FARE. I RIFIUTI PERICOLOSI E TOSSICI VENGONO SOTTOPOSTI A SPECIALI TRATTAMENTI DI RECUPERO AL FINE DI NON INQUINARE L AMBIENTE.

11 PAG132 LE DISCARICHE ACCOLGONO RIFIUTI CHE NON VENGONO RICICLATI O RIUTILIZZATI A FINI ENERGETICI. I RIFIUTI DEPOSITATI NELLE DISCARICHE, IL CUI FONDO È IMPERMEABILIZZATO, SONO COMPATTATI E RICOPERTI DI TERRA O ALTRO MATERIALE ADATTO, IN MODO FA FAVORIRE LA DISGREGAZIONE DA PARTE DEI MICRORGANISMI PRESENTI NEL TERRENO. LA DISCARICA È MUNITA DI UNA RETE DI RACCOLTA DELLE ACQUE CHE VENGONO DEPURATE PER FILTRAZIONE E DI DISPOSITIVI PER IL RECUPERO DEL GAS (BIOGAS) PRODOTTO DALLA FERMENTAZIONE AL FINE DI RIUTILIZZARLO PER PRODURRE ENERGIA.

12 PAG 133 GLI IMPIANTI DI RICICLAGGIO QUESTI IMPIANTI RICICLANO I RIFIUTI PRODUCENDO DA ESSI NUOVI MATERIALI RIUTILIZZABILI (CARTA, CARTONE, VETRO, ALLUMINIO, PLASTICA ECC.). I RIFIUTI ORGANICI, TRATTATI CON MICRORGANISMI IN PARTICOLARI CONDIZIONI, SI TRASFORMANO IN FERTILIZZANTI NATURALI UTILIZZATI IN AGRICOLTURA.

13 PAG 133 I TERMOVALORIZZATORI O INCENERITORI SI TRATTA DI SPECIALI FORNI CHE, OLTRE A RIDURRE ENORMEMENTE IL VOLUME DEI RIFIUTI, CONSENTONO DI BRUCIARLI AL FINE DI OTTENERNE ENERGIA PER IL RISCALDAMENTO O ENERGIA ELETTRICA. IN QUESTI IMPIANTI VENGONO PERÒ SOLAMENTE BRUCIATI I RIFIUTI CON UN ALTO POTERE CALORIFICO, OVVERO CHE LIBERANO UNA GRANDE QUANTITÀ DI ENERGIA DURANTE LA COMBUSTIONE, E NON I RIFIUTI UMIDI. NEGLI INCENERITORI RISULTA FONDAMENTALE IL FILTRAGGIO EFFICIENTE DEI FUMI EMESSI DALL IMPIANTO, AL FINE DI NON IMMETTERE NELL AMBIENTE SOSTANZE INQUINANTI

14 UNA STRUTTURA PER L ENERGIA PULITA L ENVIRONMENT PARK È NATO A TORINO NEL 1996 SU UNA VASTA AREA UN TEMPO OCCUPATA DA FABBRICHE. LA STRUTTURA, DISTRIBUITA SU MQ OCCUPATI DA LABORATORI, UFFICI E CENTRI SERVIZI, SI PROPONE COME RIFERIMENTO PER LE SOLUZIONI EDILIZIE A BASSO IMPATTO AMBIENTALE E PER L ATTENZIONE VERSO L UTILIZZO DI ENERGIE ALTERNATIVE.

15 UNA STRUTTURA PER L ENERGIA PULITA L INTERO PROGETTO DELL ENVIRONMENT PARK È INFATTI TOTALMENTE CARBON FREE (SENZA ANIDRIDE CARBONICA) OVVERO NON PREVEDE L UTILIZZO DI FONTE ENERGETICHE NON RINNOVABILI.

16 UNA STRUTTURA PER L ENERGIA PULITA AL SUO INTERNO SI TROVA UNA CENTRALE IDROELETTRICA ALIMENTATA DAL CANALE MAENA, ORIGINARIAMENTE REALIZZATO A PARTIRE DALLA VICINA DORA RIPARIA E DESTINATO AD ASSOLVERE ALLE NECESSITÀ DELLE INDUSTRIE UN TEMPO DISLOCATE NELL ARIA.

17 UNA STRUTTURA PER L ENERGIA PULITA UN COMPLESSO SISTEMA FOTOVOLTAICO DETTO TOTEM PRODUCE ALTRA ENERGIA UTILE PER ALIMENTARE IL PARCO TECNOLOGICO E LE AZIENDE A ESSO COLLEGATE. UN LABORATORIO SI OCCUPA SPECIFICAMENTE DELL IDROGENO E DELLA SUA APPLICAZIONE COME COMBUSTIBILE DA AUTOTRAZIONE (PER I VISITATORI C È LA POSSIBILITÀ DI PROVARE GLI SCOOTER ALIMENTATI CON QUESTA TECNOLOGIA E SVILUPPATI ALL INTERNO DEL PARCO). TUTTE LE STRUTTURE SONO COSTRUITE CON TECNICHE DI BIOEDILIZIA.

18 UNA STRUTTURA PER L ENERGIA PULITA L ENVIRONMENT PARK È NATO A TORINO NEL 1996 SU UNA VASTA AREA UN TEMPO OCCUPATA DA FABBRICHE. LA STRUTTURA, DISTRIBUITA SU MQ OCCUPATI DA LABORATORI, UFFICI E CENTRI SERVIZI, SI PROPONE COME RIFERIMENTO PER LE SOLUZIONI EDILIZIE A BASSO IMPATTO AMBIENTALE E PER L ATTENZIONE VERSO L UTILIZZO DI ENERGIE ALTERNATIVE. L INTERO PROGETTO DELL ENVIRONMENT PARK È INFATTI TOTALMENTE CARBON FREE (SENZA ANIDRIDE CARBONICA) OVVERO NON PREVEDE L UTILIZZO DI FONTE ENERGETICHE NON RINNOVABILI. AL SUO INTERNO SI TROVA UNA CENTRALE IDROELETTRICA ALIMENTATA DAL CANALE MAENA, ORIGINARIAMENTE REALIZZATO A PARTIRE DALLA VICINA DORA RIPARIA E DESTINATO AD ASSOLVERE ALLE NECESSITÀ DELLE INDUSTRIE UN TEMPO DISLOCATE NELL ARIA. UN COMPLESSO SISTEMA FOTOVOLTAICO DETTO TOTEM PRODUCE ALTRA ENERGIA UTILE PER ALIMENTARE IL PARCO TECNOLOGICO E LE AZIENDE A ESSO COLLEGATE. UN LABORATORIO SI OCCUPA SPECIFICAMENTE DELL IDROGENO E DELLA SUA APPLICAZIONE COME COMBUSTIBILE DA AUTOTRAZIONE (PER I VISITATORI C È LA POSSIBILITÀ DI PROVARE GLI SCOOTER ALIMENTATI CON QUESTA TECNOLOGIA E

19 UNA STRUTTURA PER L ENERGIA PULITA L ENVIRONMENT PARK È NATO A TORINO NEL 1996 SU UNA VASTA AREA UN TEMPO OCCUPATA DA FABBRICHE. LA STRUTTURA, DISTRIBUITA SU MQ OCCUPATI DA LABORATORI, UFFICI E CENTRI SERVIZI, SI PROPONE COME RIFERIMENTO PER LE SOLUZIONI EDILIZIE A BASSO IMPATTO AMBIENTALE E PER L ATTENZIONE VERSO L UTILIZZO DI ENERGIE ALTERNATIVE. L INTERO PROGETTO DELL ENVIRONMENT PARK È INFATTI TOTALMENTE CARBON FREE (SENZA ANIDRIDE CARBONICA) OVVERO NON PREVEDE L UTILIZZO DI FONTE ENERGETICHE NON RINNOVABILI. AL SUO INTERNO SI TROVA UNA CENTRALE IDROELETTRICA ALIMENTATA DAL CANALE MAENA, ORIGINARIAMENTE REALIZZATO A PARTIRE DALLA VICINA DORA RIPARIA E DESTINATO

20 AD ASSOLVERE ALLE NECESSITÀ DELLE INDUSTRIE UN TEMPO DISLOCATE NELL ARIA. UN COMPLESSO SISTEMA FOTOVOLTAICO DETTO TOTEM PRODUCE ALTRA ENERGIA UTILE PER ALIMENTARE IL PARCO TECNOLOGICO E LE AZIENDE A ESSO COLLEGATE. UN LABORATORIO SI OCCUPA SPECIFICAMENTE DELL IDROGENO E DELLA SUA APPLICAZIONE COME COMBUSTIBILE DA AUTOTRAZIONE (PER I VISITATORI C È LA POSSIBILITÀ DI PROVARE GLI SCOOTER ALIMENTATI CON QUESTA TECNOLOGIA E

21 PAG 133 PRIMA VERIFICA QUALI SONO LE PRINCIPALI DESTINAZIONI DEI RIFIUTI CHE PRODUCIAMO? PERCHE LE DISCARICHE SONO CONSIDERATE LE PEGGIORI DESTIZINAZIONI PER I NOSTRI RIFIUTI? CHE COS E UN INCENERITORE? QUAL È LA SUA FUNZIONE?

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