Città di Filottrano Provincia di Ancona

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1 D.U.V.R.I. Documento di valutazione del rischio delle interferenze relativo al contratto di appalto per SERVIZIO DI PULIZIA DEGLI UFFICI E DEI LOCALI ADIBITI A SERVIZI COMUNALI PERIODO 01/01/ /12/2021 Ai sensi dell Art. 26 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 Obblighi connessi ai contratti d appalto o d opera o di somministrazione COMUNE DI FILOTTRANO Via Roma n Filottrano (AN) 1

2 INDICE 1.0 Premesse, scopo e campo di applicazione pag Riferimenti normativi pag Valutazione del rischio pag Criteri di valutazione del rischio pag Determinazione della probabilità pag Determinazione del danno pag Determinazione del rischio pag Misure di prevenzione del rischio di interferenza pag Descrizione dei servizi in appalto oggetto della presente valutazione pag Valutazione dei rischi da interferenze ed individuazione delle misure da adottare pag Costi relativi alla gestione delle interferenze (art. 26 comma 5 D.Lgs. 81/08) pag Approvazione del documento pag 34 2

3 8.0 - Aggiornamento del DUVRI pag Procedure in caso di emergenza pag 37 3

4 1.0 Premesse, scopo e campo di applicazione Il presente documento deve essere allegato al Contratto d appalto o d opera relativo al servizio in oggetto e ne costituisce pertanto parte integrante e non enucleabile. Viene redatto contestualmente alla predisposizione degli elaborati da porre a base di appalto, con lo scopo di valutare eventuali rischi da interferenze e stimare gli eventuali costi della sicurezza relativi alle interferenze. Il documento sarà eventualmente revisionato durante l espletamento del servizio allo scopo di promuovere la cooperazione ed il coordinamento fra le diverse imprese Appaltatrici e/o lavoratori autonomi coinvolte nell esecuzione delle prestazioni connesse al contratto, al fine di eliminare i rischi dovuti alle interferenze,gli infortuni e gli incidenti durante le attività lavorative oggetto dell appalto. I criteri adottati nel presente documento per la valutazione dei rischi dovuti alle interferenze sono i medesimi utilizzati dal Committente per la propria valutazione dei rischi. L affidamento di lavori/prestazioni a fornitori esterni all attività svolta attraverso contratti d appalto e/o d opera comporta l obbligo, qualora vi siano interferenze, di elaborare un documento di valutazione dei rischi che indichi le misure che verranno adottate per eliminare le interferenze. Tale documento deve essere allegato al contratto stipulato tra le parti per l affidamento dei lavori. L art. 26 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 al comma 5 stabilisce altresì l obbligo di indicare nel contratto i costi sostenuti per la sicurezza sul lavoro (1). 2.0 Riferimenti normativi Il presente Documento è redatto in ottemperanza a quanto richiesto dal art. 26, comma 3) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 (2). 3.0 Valutazione del rischio Per valutare il rischio connesso a situazioni di interferenza è necessario procedere all individuazione delle situazioni in cui possono verificarsi, fra le attività di committente e l impresa/e che partecipa/no ai lavori/servizi/forniture, eventi in grado di causare infortuni o effetti pregiudizievoli alla salute dei lavoratori. L indagine, a cura del committente potrà svolgersi attraverso: a) l invio di un questionario all appaltatore volto ad identificare i pericoli in relazione alle possibili interferenze e la indicazione di misure da adottare; b) Il sopralluogo congiunto fra committente e appaltatore con l analisi di rischi e interferenze; c) la riunione congiunta fra committente e appaltatore con l analisi di rischi e interferenze. Questa attività dovrà concretizzarsi, con la valutazione quantitativa del rischio da allegarsi al contratto in essere fra le parti. 4

5 1 Art. 26 Obblighi connessi ai contratti d appalto o d opera o di somministrazione: comma 5. Nei singoli contratti di subappalto, di appalto e di somministrazione, anche qualora in essere al momento della data di entrata in vigore del presente decreto, di cui agli articoli 1559, ad esclusione dei contratti di somministrazione di beni e servizi essenziali, 1655, 1656 e 1677 del codice civile, devono essere specificamente indicati a pena di nullità ai sensi dell articolo 1418 del codice civile i costi relativi alla sicurezza del lavoro con particolare riferimento a quelli propri connessi allo specifico appalto. Con riferimento ai contratti di cui al precedente periodo stipulati prima del 25 agosto 2007 i costi della sicurezza del lavoro devono essere indicati entro il 31 dicembre 2008, qualora gli stessi contratti siano ancora in corso a tale data. A tali dati possono accedere, su richiesta, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e gli organismi locali delle organizzazioni sindacali dei lavoratori comparativamente più rappresentative a livello nazionale 2 Vedi quanto riportato alla Nota n Criteri di valutazione del rischio Di seguito enunciamo i criteri utilizzato per valutare il rischio. Il rischio è definito come funzione di D (gravità delle conseguenze - danno ai lavoratori) e di P (probabilità o frequenza del verificarsi delle conseguenze), cioè : R = f (D, P) ove: R = entità del rischio D = gravità delle conseguenze (danno ai lavoratori) P = probabilità o frequenza del verificarsi delle conseguenze Perciò si assume che la funzione per determinare il Rischio sia espressa dal prodotto di Probabilità e Danno, ovvero : 5

6 R (rischio) = P (probabilità) x D (danno) 6

7 3.2 Determinazione della probabilità La probabilità P, espressa come il numero di volte in cui il danno può verificarsi in un dato intervallo di tempo è funzione dei fattori: proprietà/capacità del fattore, tempo di esposizione al pericolo, preparazione professionale dei soggetti esposti. Il valutatore avrà il compito di considerare tutti e tre questi fattori e di condensarli in un valore numerico (tramite un giudizio) di probabilità (P) come indicato nella tabella 1. TABELLA N.01 PROBABILITA CHE SI VERIFICHI L INFORTUNIO VALORE LIVELLO 3.0 DEFINIZIONI/CRITERI 5 Altamente probabile a) Esiste una correlazione diretta tra la mancanza rilevata ed il verificarsi del danno ipotizzato per i lavoratori b) Si sono già verificati danni per la stessa mancanza rilevata nella stessa Azienda o in azienda simile o in situazioni operative simili (consultare le fonti di dati su infortuni e malattie professionali dell azienda, della USSL, dell ISPESL, ecc ) c) Il verificarsi del danno conseguente la mancanza rilevata non susciterebbe alcuno stupore in azienda 4 Probabile a) La mancanza rilevata può provocare un danno, anche se non in modo automatico o diretto b) E noto qualche episodio in cui alla mancanza ha fatto seguito il danno. c) Il verificarsi del danno ipotizzato, susciterebbe una moderata sorpresa in azienda 3 Poco probabile a) La mancanza rilevata può provocare un danno solo in circostanze sfortunate di eventi b) Sono noti rarissimi episodi già verificatisi c) Il verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe grande sorpresa 2 Improbabile a) La mancanza rilevata può provocare un danno per la concomitanza di più eventi poco probabili indipendenti b) Non sono noti episodi già verificatisi c) Il verificarsi del danno susciterebbe incredulità 7

8 1 Non prevedibile / Quasi impossibile a) Non sono rilevabili carenze o elementi che possono far ipotizzare il rischio b) Non sono noti ai valutatori episodi già verificatisi in azienda ne presso altri 8

9 3.3 Determinazione del danno L intensità (o entità) del danno è funzione del numero di soggetti coinvolti dal verificarsi dell evento e del livello delle conseguenze ad essi provocato (valutato ad esempio in giornate di assenza lavorativa o conseguenze invalidanti permanenti). La prima colonna (n.1) fornisce la guida al valutatore nell attribuzione del livello di danno ipotizzabile per ciascun fattore analizzato. L intensità viene pesata attribuendo un valore numerico (da 1 a 5) ai giudizi espressi nella seconda colonna (2.0 Livello ) di Tabella 2. Analogamente tale tipo di valutazione sarà ripetuto con riferimento al danno (si veda TABELLA 2 ENTITÀ DEL DANNO D) TABELLA N.02 ENITA DEL DANNO VALORE LIVELLO 3.0 DEFINIZIONI/CRITERI 5 Gravissimo Infortunio o episodio di esposizione con effetti letali o con conseguenze di invalidità permanente grave 4 Grave Infortunio o episodio di esposizione con conseguenza assenza dal lavoro di oltre 40 giorni e/o conseguenze irreversibili lievi 3 Medio Infortunio o episodio di esposizione con inabilità reversibile e assenza dal lavoro sino a 40 giorni 2 Lieve Infortunio o episodio di esposizione con inabilità rapidamente reversibile e assenza dal lavoro sino a 15 giorni 1 Estremamente basso Infortunio o episodio di esposizione con conseguenze stremante ridotte e assenza dal lavoro sino a 3 giorni 9

10 3.4 Determinazione del rischio La quantificazione del rischio secondo la formula R (rischio) = P (probabilità) x D (danno) viene effettuata nella tabella 03 (matrice per la stima dei rischi), il risultato finale è sintetizzato attraverso un giudizio attribuito ai range di punteggio definiti alla tabella 4. TABELLA 3 RISCHIO R = P X D PROBABILITA Altamente probabile Probabile Poco probabile Improbabile Non prevedibile / Quasi impossibile DANNO Estremamente basso Lieve Medio Grave Gravissimo TABELLA 4 RISCHIO/RANGE DI PUNTEGGIO GRAVISSIMO GRAVE 9 12 MEDIO 5 8 BASSO 1 4 ESTREMAMENTE BASSO 10

11 3.5 Misure di prevenzione del rischio di interferenza La valutazione del rischio si conclude con l individuazione delle misure necessarie a ridurre il rischio di interferenza. Le misure da adottare presentano diversa intensità e priorità in relazione al giudizio relativo al livello di rischio. 4.0 Descrizione del servizio affidato in appalto oggetto della presente valutazione L appalto ha per oggetto la pulizia giornaliera e periodica degli uffici e di altri locali adibiti a servizi comunali nel triennio La pulizia riguarda tutte le superfici orizzontali (pavimenti, soffitti, davanzali, terrazzi), tutte le superfici verticali (finestre, vetrate, tende, porte, ringhiere), l ascensore di Palazzo Accorretti, gli arredi e le attrezzature presenti all interno degli uffici e dei locali adibiti a servizi comunali e precisamente: a: - Palazzo Comunale Via Roma n. 6: scale, uffici al piano terra, primo e secondo; - Uffici ubicati in Piazza Cavour piano ; - Palazzo Accorretti Via Roma n. 15 : uffici al piano terra, primo e secondo piano, comprese le scale e l ascensore; - complessiva superficie di circa mq ,00; b: - Biblioteca Comunale Via Leopardi per una superficie complessiva di mq. 252,00; c: - Ex Orland Vicolo Beltrami : Atrio e servizi igienici; Scuola Corpo Bandistico e locali Fabbrica della Musica (aule, sale, atrio, scale, bagni e servizi) per una superficie di mq 100 circa; d: - Centro diurno per portatori di handicap I Girasoli Vicolo Beltrami (locali per attività, porzionatura pasti e refettorio, bagni e servizi) per complessivi mq. 170 circa; e: - Ex Orland Vicolo Beltrami : Spazi per servizio La fabbrica del Welfare per una superficie di mq 600. Questo spazio non sarà attivo nei primi mesi del 2019, pertanto le relative pulizie avranno inizio dal momento in cui la struttura sarà ultimata e aperta al pubblico; f: 11

12 - Bagni Giardini Pubblici Gen. Morigi per una superficie di mq 10 circa, da effettuare tutti i giorni, festivi compresi; Le operazioni di pulizia sono descritte e cadenzate nell allegato modello A1 del capitolato speciale di appalto il quale viene di seguito riportato: UBICAZIONE Palazzo Comunale Via Roma n. 6 Uffici Comunali Piazza Cavour Palazzo Accorretti Via Roma n. 15 METRI QUADRATI SERVIZIO QUOTIDIANO (5 giorni a settimana) 1000 mq Spolvero arredi uffici; svuotamento cestini; pulizia completa bagni; 800 mq Spolvero arredi Uffici; svuotamento cestini; SERVIZIO SETTIMANALE (una volta a settimana) Spazzatura e lavaggio pavimenti e davanzali degli Uffici, scale, atri e spazi comuni; Spazzatura e lavaggio pavimenti e davanzali degli SERVIZIO BIMESTRALE (una volta ogni 2 mesi) Pulizia vetri ed infissi delle finestre e delle porte a vetri degli Uffici, atri, spazi comuni; Pulizia vetri, infissi delle finestre e delle porte a vetri PULIZIE PERIODICHE (ogni 4 mesi) Spolveratura di termosifoni, porte, lampadari, pareti, quadri, e pianale esterno superiore degli armadi e scaffali; rimozione ragnatele; pulizia porte, infissi in legno con appositi prodotti; pulizia dei terrazzi della sala Consiliare e dell Ultimo Piano; disinfezione bagni. Spolveratura di termosifoni, porte, lampadari, pareti, ORARIO DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO Lunedì Mercoledì e Venerdì: dalle ore 14.00; martedì e Giovedì: dalle ore 18,30. Lunedì Mercoledì e Venerdì: dalle ore 14.00; 12

13 Centro diurno portatori handicap I Girasoli Vicolo Beltrami UBICAZIONE Palazzo Ex Orland: Spazi progetto La fabbrica del welfare Vicolo Beltrami Palazzo Ex Orland: Atrio, scala. Locali pulizia completa bagni; 170 mq Lavaggio e disinfezione pavimenti e piani di lavoro (tavoli, suppellettili, ripiani ed accessori della cucina, servizi igienici (compresi ripiani, lettino ed ogni accessorio interno). METRI QUADRATI SERVIZIO SETTIMANALE (due volte a settimana) Uffici, scale, atri e spazi comuni; Rimozione delle ragnatele; spolveratura di computer, stereo, televisione e loro supporti; 600 mq Spolvero arredi; svuotamento cestini; Spazzatura e lavaggio pavimenti; pulizia completa bagni; 100 mq Spolvero arredi; svuotamento cestini; degli Uffici, atri, spazi comuni; Pulizia vetrate ascensore e balaustre; Pulizia materiali per attività motoria; pulizia divani; pulizia vetri finestre. SERVIZIO MENSILE (una volta al mese) Pulizia vetri, davanzali ed infissi delle finestre e delle porte a vetri. quadri, e pianale esterno superiore degli armadi e scaffali; rimozione ragnatele; pulizia porte, infissi in legno con appositi prodotti; disinfezione bagni; PULIZIE PERIODICHE (ogni 4 mesi) Spolveratura di termosifoni, porte, martedì e Giovedì: dalle ore 18,30. Dal Lunedì al Venerdì prima delle ore 8.00 o dopo le ore ORARIO DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO Lunedì mattino/pomeriggio Giovedì mattino A discrezione della Ditta in orario 13

14 adibiti a Fabbrica della Musica e sede Corpo bandistico; UBICAZIONE Palazzo Complesso Monumentale di San Francesco: Biblioteca Comunale; Via Leopardi METRI QUADRATI Spazzatura e lavaggio pavimenti; pulizia completa bagni; SERVIZIO SETTIMANALE (due volte a settimana) 252 mq Spolvero arredi; svuotamento cestini; Spazzatura e lavaggio pavimenti; pulizia completa bagni. SERVIZIO MENSILE (una volta al mese) Pulizia vetri, davanzali ed infissi delle finestre e delle porte a vetri. lampadari, pareti, quadri, e pianale esterno superiore degli armadi e scaffali; rimozione ragnatele; pulizia porte, infissi in legno con appositi prodotti; disinfezione bagni; PULIZIE PERIODICHE (ogni 4 mesi) Spolveratura scaffali e libri. mattutino ORARIO DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO Lunedì mattino/pomeriggio Giovedì mattino UBICAZIONE METRI QUADRATI SERVIZIO GIORNALIERO COMPRESI I FESTIVI Bagni Giardini Pubblici Morigi 10mq Disinfezione e pulizia completa bagni. ORARIO DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO Mattina prima delle ore 8.00 o sera dopo le ore 18,30 La ditta appaltatrice, nel rispetto del capitolato speciale di appalto, deve garantire la perfetta pulizia dei locali con tutti i mezzi disponibili ed a mezzo di proprio qualificato personale per l esecuzione del lavoro a regola d arte ed in condizioni di completa 14

15 autonomia organizzativa. Il servizio deve essere effettuato in orari che non rechino disturbo alle attività degli uffici e dei servizi comunali, quindi al di fuori dell orario di lavoro negli uffici medesimi e negli orari in cui i locali e le sale non sono occupati per riunioni etc. Il servizio in parola viene di norma svolto fuori dell orario di utilizzo degli immobili interessati e sopra descritti per cui le interferenze relativa alla presenza di utenti e/o di personale del committente sono quasi, si hanno interferenze solo in casi eccezionali per rientro fuori orario o turnazioni. Considerato che gli eventuali utenti e/o l eventuale personale della committenza svolge all interno dei locali interessati solo prevalentemente prestazioni di tipo intellettuale i rischi sono da ritenersi praticamente nulli; gli unici rischi possono essere dovuti agli ambienti in cui viene ad operare il personale dell appaltatore. Comunque in via cautelativa si ritiene analizzare potenziali rischi come descritti nelle seguenti schede. 15

16 5.0 Valutazione dei rischi da interferenze ed individuazione delle misure da adottare Per tali valutazioni si sono redatte le seguenti tabelle. FATTORI DI RISCHIO Rischio di caduta in piano Rischio di cadute dall'alto o entro fosse con TAB (A) - RISCHI INFORTUNISTICI DOVUTA A CADUTA OPERATORI Descrizione Comune Ditta Personale Probabilità Danno R (rischio) Misure adottate Rischio/situazione Filottrano Appaltatrice presente Le pavimentazioni dei locali da pulire sono in normale stato di conservazione. Tuttavia, il rischio di caduta o scivolamento può essere dovuto alla presenza di ostacoli (anche temporanei) dislocati nei percorsi sia interni che esterni od alla presenza di acqua o altri liquidi. Caduta del personale in fase di salita o discesa da eventuali scale e/o sgabelli utilizzati negli edifici attivo/passivo attivo/passivo Attivo/passivo BASSO Verificare preventivamente la presente di ostacoli o liquidi che possano causare scivolamenti. Gli addetti al servizio dovranno indossare calzature adeguate passivo attivo passivo BASSO Gli addetti dovranno indossare calzature adeguate ed 16

17 dislivello moderato (< 200 cm) Rischio di cadute dall'alto o entro fosse con dislivello elevato (> 200 cm) per il servizio (a causa di scivolamento, ecc..) INESISTENTE ======== ========= ========= ======= ==== = ===== utilizzare scale a sgabelli rispondenti alle vigenti leggi in materia (sottoporre il personale a corsi di formazione) Gli operatori non debbono salire a quota pari e superiore a 2 mt FATTORI DI RISCHIO Caduta di materiali movimentati manualmente o da piccole altezze di Descrizione Rischio/situazione Caduta durante il servizi di oggetti posti su scaffali i quali debbono essere spostati, ecc. TAB (B) - RISCHI INFORTUNISTICI DOVUTA A CADUTA MATERIALI Comune Ditta Probabilità Danno R (rischio) Filottrano Appaltatrice Personale presente negli edifici passivo attivo/passivo passivo ESTREMAMENTE BASSO Misure adottate Gli addetti dovranno indossare calzature adeguate e rispettare le 17

18 peso moderato (sino a 20 Kg con rischi a carico degli arti inferiori) Caduta dall'alto di materiali stoccati e/o movimentati di peso rilevante e/o da altezze rilevanti(>200 cm) INESISTENTE ======== ========= ========= ======= ==== = ===== vigenti norme in materia di movimentazione manuale di carichi.. I materiali utilizzati per il servizio non debbono trovarsi a quote pari o superiori a 2 mt 18

19 FATTORI DI RISCHIO Rischio di infortunio dovuti a evacuazione in caso di emergenza Infortuni dovuti a sviluppo d'incendio (ustioni, intossicazioni) TAB (C) - RISCHI INFORTUNISTICI DOVUTA A INCENDIO/EMERGENZE Descrizione Comune Ditta Personale Probabilità Danno R (rischio) Rischio/situazione Filottrano Appaltatrice presente Urti, cadute, intrappolamento durante un'evacuazione per interazione con gli utenti degli edifici in cui si svolgono i servizi Rischio all interno dei locali per eventuali avarie all impianto elettrico, ecc. negli edifici passivo Attivo/passivo Attivo/passivo ESTREMAMENTE BASSO passivo attivo Attivo/passivo ESTREMAMENTE BASSO Misure adottate Attenersi alle disposizione fornite in sede di formazione ed informazione del personale per tali evenienze Consegnare al personale addetto al servizio copia di eventuali piani di emergenza o comunque fornire informazioni sulle procedure di 19

20 FATTORI DI RISCHIO Rischio di contatto con parti mobili di macchine e impianti (utensili e/o parti di trasmissione del moto o trasporto) Rischio di contatto con materiali e oggetti a temperatura elevata e/o fiamme Descrizione Rischio/situazione Contatto all utilizzo macchinari pulizie INESISTENTE dovuto di per evacuazione, sui percorsi di esodo e sulle figure aziendali addette alla gestione delle emergenze manual utensili/ e utilizz protezio (guanti) Attener apparec TAB (D) - RISCHI INFORTUNISTICI DI NATURA MECCANICA Comune Ditta Personale Probabilità Danno R (rischio) Misure Filottrano Appaltatrice presente negli edifici passivo attivo passivo BASSO Attener istruzio ======== ========= ========= ======= ==== = ===== manual ed u idonei protezio e Utilizza 20

21 dovuta movime di conte Impedir l access addetti di mov conteni bollenti operazi fornitura aliment prodotto impiant riscalda chiama persona addetto nella di acq cucina liquidi Rischio di incidente da Gli ope accesso ad aree INESISTENTE debbon pericolose per ======== ========= ========= ======= ==== = ===== nei loca manutenzione e/o a sbloccaggio/ripartenza termich hanno Rischio da contatto Rischio sempre passivo attivo/passivo Attivo/passivo BASSO Usare 21

22 con materiali taglienti e/o appuntiti (vetri, utensili, lamiere, chiodi, ecc...) Proiezione violenta di materiali, schegge, componenti, attrezzature, ecc Rischio dovuti a esplosioni (sovrapressione in contenitori, impiego di esplosivi) possibile a causa della presenza di materiali stoccati a terra o nei mobili e dalle attività svolte per pulizia vetri Il rischio è causato dalle possibile caduta di alcuni prodotti o materiali se posti all interno di contenitori fragili (vetro, ecc.) INESISTENTE passivo attivo/passivo passivo ESTREMAMENTE BASSO ======== ========= ========= ======= ==== = ===== cautele ed id (guanti, ecc.) Usare cautele ed id (guanti, ecc.) Rispetta norme compor impartir di form persona indicazi nei l lavoro. della servizio che tut siano c non fuochi a 22

23 FATTORI DI RISCHIO Infortuni dovuti alla movimentazione manuale dei carichi TAB (E) - RISCHI INFORTUNISTICI DOVUTI A MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI Comune Ditta Probabilità Danno R (rischio) Filottrano Appaltatrice Descrizione Rischio/situazione Rischio di patologie dovute a sovraccarico biomeccanico, in particolare dorso lombari; che si possono verificare in sede di movimentazione del materiale stoccato nelle dispense e situazioni analoghe Personale presente negli edifici passivo Attivo/Passivo passivo ESTREMAMENTE BASSO Misure adottate Dotarsi di mezzi appropriati (carrelli, ecc.) per la movimentazione della merci, al fine di evitare o ridurre al minimo la movimentazione manuale dei carichi. Formare il personale il quale deve comunque usare idonei dispositivi di protezione per piede e mani 23

24 FATTORI DI RISCHIO Rischio elettrocuzione causato dal contatto accidentale con parti dell'impianto elettrico non adeguatamente isolate Rischio elettrocuzione causato dal contatto con linee elettriche aeree od interrate Rischio elettrocuzione durante Descrizione Rischio/situazione Rischio causato dalla presenza dell'impianto elettrico all'interno dei locali in cui si svolge il servizio INESISTENTE Rischio causato dalla presenza dell'impianto Comune Filottrano TAB (F) - RISCHI INFORTUNISTICI DI ELETTRICA Ditta Personale Probabilità Danno R (rischio) Appaltatrice presente negli edifici attivo passivo passivo ESTREMAMENTE BASSO Misure adot Segnalare la linee ele potrebbero particolari e quadri elettr non sia pr attività su qu linee elettric dell'azienda Verificare ch a norma sull impianto periodiche vigenti norme ===== ===== ====== ===== ==== == ====== ==== attivo passivo passivo ESTREMAMENTE BASSO Segnalare elettrici che un'attività 24

25 l'esecuzione di lavori elettrici (in prossimità, sotto tensione, fuori tensione), lavori di manutenzione, prove o collaudi Rischio elettrocuzione causato dal contatto o dall'utilizzo di attrezzature alimentate con tensione di rete elettrico all'interno dei locali in cui si svolge il servizio Il rischio è causato dall eventualità che si venga inavvertitamente a contratto con apparecchiature elettriche presenti all interno dei locali di lavoro passivo Attivo/passivo Attivo/passivo ESTRAMENTE BASSO installazione/ nonostante n alcuna attiv elettrici od a sotto tensio dell'azienda a In caso di gu all impianto personale d deve effettu ma deve so personale riparazioni. Utilizzare attrezzature adeguate lavorazione adeguatame revisionate. Informare e personale modalità di varie a elettriche in l FATTORI DI RISCHIO Descrizione Rischio/situazione TAB (G) - RISCHI INFORTUNISTICI MEZZI MOBILI Ditta Probabilità Danno R (rischio) Appaltatrice Comune Filottrano Personale presente negli Misure adottate 25

26 Rischio di investimento dovuti a transito di mezzi mobili (macchine operatrici o Automezzi) INESISTENTE edifici ===== ===== ====== ===== ==== == ====== Delimitare con idonea segnaletica le aree di arrivo e/o fermata dei mezzi utilizzati. Formate adeguatamente il personale addetto al servizio. FATTORI DI RISCHIO Infortuni dovuti ad azioni umane involontarie di colpire, investire, causare inciampo, ecc. TAB (H) - RISCHI INFORTUNISTICI DOVUTI AD INTERFERENZE UMANE DIRETTE Comune Ditta Probabilità Danno R (rischio) Filottrano Appaltatrice Descrizione Rischio/situazione INESISTENTE Personale presente negli edifici ===== ===== ====== ===== ==== == ====== Misure adottate Fare idonea attività di informazione sulla presenza l uno dell'altro. Fornire opuscolo informativo circa i rischi presenti nell'area di lavoro e le regole comportamentali da adottare. 26

27 FATTORI DI RISCHIO Attività con rischio di annegamento Attività da eseguire in aree con rischio di seppellimento (scavi/gallerie, ecc ) Attività da eseguire in aree con rischio di carenza di ossigeno (silos, cisterne, ecc.) Attività a contatto o con possibile presenza di animali pericolosi TAB (I) - RISCHI INFORTUNISTICI PER ATTIVITA PARTICOLARI Descrizione Comune Ditta Personale Probabilità Danno R Misure Rischio/situazione Filottrano Appaltatrice presente negli (rischio) adottate edifici INESISTENTE ==== ==== =========== ==== == == == NESSUNA INESISTENTE ==== ==== =========== ==== == == == NESSUNA INESISTENTE ==== ==== =========== ==== == == == NESSUNA INESISTENTE ==== ==== =========== ==== == == == NESSUNA FATTORI DI RISCHIO Rischio di contatto Descrizione Rischio/situazione Prodotti chimici utilizzati dal TAB (L) - RISCHI INFORTUNISTICI DI NATURA CHIMICA Ditta Probabilità Danno R (rischio) Appaltatrice Comune Filottrano Personale presente negli edifici passivo Attivo/Passivo passivo ESTRAMENTE BASSO Misure adottate Ogni operatore deve utilizzare 27

28 cutaneo con sostanze chimiche che possono comportare pericolo Rischio di esposizione inalatoria a sostanze chimiche personale per le attività di pulizia Prodotti chimici utilizzati dal personale per le attività di pulizia passivo Attivo/Passivo passivo ESTRAMENTE BASSO unicamente i prodotti forniti da proprio datore di lavoro. Dare disposizione al personale di non utilizzare e manipolazione i prodotti diversi da quelli specificatamente forniti per il servizio svolto. Consegnare al personale le schede tecniche di tali prodotti ed informare/formare sulla necessità di utilizzare eventuali idonei DPI Ogni operatore deve utilizzare unicamente i prodotti forniti da proprio datore di lavoro. Dare disposizione al 28

29 personale di non utilizzare e manipolazione i prodotti diversi da quelli specificatamente forniti per il servizio svolto. Consegnare al personale le schede tecniche di tali prodotti ed informare/formare sulla necessità di utilizzare eventuali idonei DPI 29

30 FATTORI DI RISCHIO Rischio di esposizione a rumore Rischio di esposizione a vibrazioni Descrizione Rischio/situazione Per queste attività di norma non sono presenti livelli di rumore tali da imporre l'utilizzo degli otoprotettori. TAB (M) - RISCHI INFORTUNISTICI PER ESPOSIZIONE AD AGENTI FISICI Comune Ditta Probabilità Danno R (rischio) Filottrano Appaltatrice Personale presente negli edifici Misure adottate ====== ====== ===== ====== === == ======== Verificare preventivamente all inizio del servizio se si dovessero presentare situazioni per le quali necessera effettuare controllo livello rumore. Eventuale formare ed informare il personale per tale tipo di rischio e consegnare idonei DPI. INESISTENTE ====== ====== ===== ====== === == ======== ========= in sul del 30

31 Rischio di esposizione ad agenti cancerogeni Rischio di esposizione a radiazioni non ionizzanti Rischio di esposizione a radiazioni ionizzanti INESISTENTE ====== ====== ===== ====== === == ======== ========= INESISTENTE ====== ====== ===== ====== === == ======== ========= INESISTENTE ====== ====== ===== ====== === == ======== ========= FATTORI DI RISCHIO Rischio di esposizione ad agenti biologici manipolati in laboratorio Rischio di esposizione TAB (N) - RISCHI INFORTUNISTICI PER ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI Comune Ditta Probabilità Danno R Filottrano Appaltatrice (rischio) Descrizione Rischio/situazione Personale presente negli edifici Misure adottate INESISTENTE ======== ======== ======== ======= ==== === === ============ INESISTENTE ======== ======== ======== ======= ==== === === ============ 31

32 ad agenti biologici dovuti a soggetti portatori Rischio di esposizione ad agenti biologici potenziali (tetano, leptospira, salmonella, ecc.) INESISTENTE ======== ======== ======== ======= ==== === === Fare effettuare al personale addetto le opportune visiti mediche previste dalle vigenti leggi in materia. Formare ed informare il personale 32

33 6.0 Costi relativi alla gestione delle interferenze (art. 26 comma 5 D.Lgs. 81/08) Di seguito si riportano i conteggi per la stima dei costi relativi alle sicurezza. TABELLA (I) STIMA COSTI SICUREZZA DOVUTI AD INTERFERENZE DESCRIZIONE COSTO A COSTO QUANTITA IMPORTO TOTALE CORPO UNITARIO Cassetta di pronto soccorso 0,00 100, ,00 200,00 conforme al D.M. 388/03 Estintori portatili per incendi di tipo ABC 0,00 0,00 0 0,00 0,00 Lampade portatili e di 0,00 50, ,00 200,00 emergenza Dispositivi di protezione 0,00 30, ,00 150,00 individuale (scarpe, guanti, ecc.) Dispositivi anticaduta 0,00 0,00 0 0,00 0,00 Fornitura e posa di segnali di pericolo/obbligo/divieto/ecc. 0,00 30, ,00 150,00 Impianti elettrici e di 0,00 0,00 0 0,00 0,00 protezione relativi all'esecuzione del lavoro in appalto Recinzioni integrali dell'area di lavoro (reti o assiti) 0,00 0,00 0 0,00 0,00 Segnalazione per 0,00 0,00 0 0,00 0,00 temporanea delimitazione area di fermata e/o sosta automezzi (cartellonistica) Ponteggi per lavori in quota 0,00 0,00 0 0,00 0,00 33

34 Piattaforme, ponti 0,00 0,00 0 0,00 0,00 sviluppabili, cestelli a noleggio per fasi lavorative in quota Parapetti a protezione delle 0,00 0,00 0 0,00 0,00 cadute verso il vuoto Attività di informazione sui 0,00 100, ,00 500,00 rischi specifici Analisi, progetti, verifiche e collaudi relativi a studi di sicurezza 0,00 0,00 0 0,00 0,00 TOTALE COSTI SICUREZZA (annui) 1.200, Approvazione del documento Il presente documento, redatto ai sensi degli artt. 17, 28 D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 illustra il complesso delle operazioni concernenti la valutazione dei rischi effettuate ai sensi dell art. 26, comma 3 D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81(3). La presente valutazione dei rischi da interferenze è stata effettuata dal datore di lavoro previa analisi dei contesti dove dovranno essere svolte le attività previste Le misure da adottare sono a carico del soggetto individuato nella valutazione dei rischi come attivo (salvo diversi accordi fra le parti) e dovranno essere messe in essere prima dell avvio dei lavori. (3) Articolo 26 - Obblighi connessi ai contratti d appalto o d opera o di somministrazione 1. Il datore di lavoro, in caso di affidamento dei lavori all impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all interno della propria azienda, o di una singola unità produttiva della stessa, nonché nell ambito dell intero ciclo produttivo dell azienda medesima: a) verifica, con le modalità previste dal decreto di cui all articolo 6, comma 8, lettera g), l idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori da affidare in appalto o mediante contratto d opera o di somministrazione. Fino alla data di entrata in vigore del decreto di cui al periodo che precede, la verifica è eseguita attraverso le seguenti modalità: 1) acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato; 34

35 2) acquisizione dell autocertificazione dell impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale, ai sensi dell art. 47 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445; b) fornisce agli stessi soggetti dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività. 2. Nell ipotesi di cui al comma 1, i datori di lavoro, ivi compresi i subappaltatori: a) cooperano all attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull attività lavorativa oggetto dell appalto; b) coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell esecuzione dell opera complessiva. 3. Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze. Tale documento è allegato al contratto di appalto o di opera. Ai contratti stipulati anteriormente al 25 agosto 2007 ed ancora in corso alla data del 31 dicembre 2008, il documento di cui al precedente periodo deve essere allegato entro tale ultima data. Le disposizioni del presente comma non si applicano ai rischi specifici propri dell attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi. 4. Ferme restando le disposizioni di legge vigenti in materia di responsabilità solidale per il mancato pagamento delle retribuzioni e dei contributi previdenziali e assicurativi, l imprenditore committente risponde in solido con l appaltatore, nonché con ciascuno degli eventuali subappaltatori, per tutti i danni per i quali il lavoratore, dipendente dall appaltatore o dal subappaltatore, non risulti indennizzato ad opera dell Istituto nazionale per l assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) o dell Istituto di previdenza per il settore marittimo (IPSEMA). Le disposizioni del presente comma non si applicano ai danni conseguenza dei rischi specifici propri dell attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici. 5. Nei singoli contratti di subappalto, di appalto e di somministrazione, anche qualora in essere al momento della data di entrata in vigore del presente decreto, di cui agli articoli 1559, ad esclusione dei contratti di somministrazione di beni e servizi essenziali, 1655, 1656 e 1677 del codice civile, devono essere specificamente indicati a pena di nullità ai sensi dell articolo 1418 del codice civile i costi relativi alla sicurezza del lavoro con particolare riferimento a quelli propri connessi allo specifico appalto. Con riferimento ai contratti di cui al precedente periodo stipulati prima del 25 agosto 2007 i costi della sicurezza del lavoro devono essere indicati entro il 31 dicembre 2008, qualora gli stessi contratti siano ancora in corso a tale data. A tali dati possono accedere, su richiesta, il 35

36 rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e gli organismi locali delle organizzazioni sindacali dei lavoratori comparativamente più rappresentative a livello nazionale. 6. Nella predisposizione delle gare di appalto e nella valutazione dell'anomalia delle offerte nelle procedure di affidamento di appalti di lavori pubblici, di servizi e di forniture, gli enti aggiudicatori sono tenuti a valutare che il valore economico sia adeguato e sufficiente rispetto al costo del lavoro e al costo relativo alla sicurezza, il quale deve essere specificamente indicato e risultare congruo rispetto all'entità e alle caratteristiche dei lavori, dei servizi o delle forniture. Ai fini del presente comma il costo del lavoro e' determinato periodicamente, in apposite tabelle, dal Ministro del lavoro e della previdenza sociale, sulla base dei valori economici previsti dalla contrattazione collettiva stipulata dai sindacati comparativamente più rappresentativi, delle norme in materia previdenziale ed assistenziale, dei diversi settori merceologici e delle differenti aree territoriali. In mancanza di contratto collettivo applicabile, il costo del lavoro e' determinato in relazione al contratto collettivo del settore merceologico più vicino a quello preso in considerazione. 7. Per quanto non diversamente disposto dal decreto legislativo 12 aprile 2006 n. 163, come da ultimo modificate dall articolo 8, comma 1, della legge 3 agosto 2007, n. 123, trovano applicazione in materia di appalti pubblici le disposizione del presente decreto. 8. Nell ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l indicazione del datore di lavoro. 36

37 8.0 - Aggiornamento del DUVRI Il DUVRI è un documento dinamico per cui la valutazione dei rischi da interferenza deve essere necessariamente aggiornata al mutare delle situazioni originarie, quali l intervento di subappalti, lavoratori autonomi, ulteriori forniture e pose in opera nonché in caso di modifiche di tipo tecnico, logistico o organizzativo che si sono rese necessarie nel corso dell esecuzione delle attività previste. Possono essere apportate modifiche al presente documento anche su segnalazioni delle ditte appaltatrice le quali sono tenute a segnale delle situazioni di pericolo non previste nel presente documento o che si venissero a verificare durante la durata del contratto a seguito di eventi e/o situazioni attualmente non prevedibili. Resta inteso che per quelle attività che non comportano rischi da interferenze con altre attività dell ente, tipo servizio affissioni e assistenza domiciliare, sarà la ditta appaltatrice ad effettuare tutti gli adempimenti previste dalle vigenti leggi in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs n 81/2008 smi) Procedure in caso di emergenza A) COSA FARE IN CASO DI EVACUAZIONE: IN CASO DI PERICOLO CHE COMPORTI L EVACUAZIONE TUTTO IL PERSONALE E TENUTO A SEGUIRE IL SEGUENTE COMPORTAMENTO: ABBANDONARE L IMMOBILE PRIVILEGIANDO LE USCITE PRINCIPALI E LE EVENTUALI USCITE DI SICUREZZA, NEL CASO QUESTE SIANO BLOCCATE PROVARE AD USCIRE DALLE EVENTUALI FINESTRE DI PIANO TERRA; IN TUTTE LE SITUAZIONI DI EMERGENZA IL PERSONALE DOVRA SEMPRE SEGUIRE LE ISTRUZIONI IMPARTITE IN SEDE DI FORMAZIONE; ALLONTANARSI CON CALMA VERIFICANDO CHE NON SOPRAGGIUNGANO ALTRI VEICOLI; ATTENDERE IN UN LUOGO SICURO LA FINE DELL EMERGENZA; 37

38 B) COSA FARE IN CASO DI INCENDIO PER CASI DI LIEVE ENTITA TENTARE LO SPEGNIMENTO UTILIZZANDO L ESTINTOREPORTATILE AGENDO NEL SEGUENTE MODO: TOGLIERE LA SICURA ALZARE IL CONO EROGATORE AGIRE SULLA LEVA DI AZIONAMENTO DIRIGERE IL GETTO ALLA BASE DELLA FIAMMA PER CASI DI GRAVITA MAGGIORE AVVERTIRE IMMEDIATAMENTE I VIGILI DEL FUOCO (TEL._115) C) COSA FARE IN CASO DI MALESSERE UTILIZZARE LA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO COLORO CHE HANNO FREQUENTATO IL CORSO DI PRIMO SOCCORSO PROVVEDONO ALLE PRIME CURE E VERIFICANO LA GRAVITA DELL INFORTUNATO PER CASI DI GRAVITA MAGGIORE AVVERTIRE IMMEDIATAMENTE IL PRONTO SOCCORSO (TEL._118) Filottrano, Lì Datore di Lavoro Committente Responsabile Servizio Committente Datore Lavoro Ditta appaltatrice 38

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