Discarica per rifiuti non pericolosi Comune di Sommacampagna località Siberie VERONA. Anno 2016 RELAZIONE NON TECNICA

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1 Discarica per rifiuti non pericolosi Comune di Sommacampagna località Siberie VERONA Anno 2016 RELAZIONE NON TECNICA Piano di Monitoraggio e Controllo L.R. 3/2000, D.lgs36/2003, Dlgs152/06 DSRA Regione Veneto n. 1 del 22/01/2014

2 Fonte: google maps Dati generali e funzionamento dell impianto Introduzione La presente Relazione riporta in forma divulgativa il resoconto delle principali attività della Discarica sita in località Siberie, nel Comune di Sommacampagna (VR), ed è stata redatta secondo le indicazioni contenute nell allegato F della DGRV 242/10. Ubicazione L'impianto, per rifiuti non pericolosi ai sensi del D. Lgs. n. 36/2003, si trova in località Siberie, in Comune di Sommacampagna (VR), in prossimità del confine comunale con Sona, a nord-est dell'abitato di Sommacampagna. Il progetto è funzionale al recupero e ripristino ambientale di una cava di ghiaia, che risultava in condizioni di abbandono, mediante il riempimento della buca e la successiva ricomposizione finale, in modo da riportare la superficie del terreno al livello delle aree circostanti. L'area oggetto dell'intervento ha una superficie di circa mq. L impianto è dotato di barriere impermeabili posizionate sul fondo, sulle sponde e sulla copertura (capping) per evitare infiltrazioni d acqua e impedire eventuali fuoriuscite di percolato, poi captato da un sistema di tubature posizionate sul fondo Iter autorizzativo Con l emissione del Decreto del Direttore Regionale del Dipartimento Ambiente n. 1 del 22/01/2014 la Regione Veneto ha concesso alla discarica di Sommacampagna, località Siberie, l Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.); tale autorizzazione decorre dalla data di rilascio della prima autorizzazione, la DGRV n. 996 del 21/04/2009 ed ha validità 12 anni, così come stabilito dal D.Lgs. 46/2014, poiché la Ditta risulta essere certificata UNI EN-ISO 14001:2004. Successive Determinazioni hanno implementato e aggiornato tale autorizzazione, aumentando il numero dei parametri da monitorare nelle analisi delle acque di falda e del percolato e prescrivendo la realizzazione di 2 nuovi piezometri per il monitoraggio della falda. Con Decreto n. 30 del 15/04/2016 la Regione Veneto ha volturato l Autorizzazione Integrata Ambientale di cui al DDR n. 1/2014 e ss.mm.ii. a favore della ditta HERAmbiente S.p.a.. Con Decreto del Direttore dell' Area Tutela e Sviluppo del Territorio n. 40 del 05 dicembre 2016, la Regione Veneto ha approvato al proposta dei nuovi livelli di guardia per le acque sotterranee. 2

3 Attività rilevanti del 2016 Nel corso del 2016 si sono verificate le seguenti attività rilevanti, aggiuntive rispetto alla ordinaria gestione: Allestimento dell ultimo lotto di coltivazione della discarica, il lotto 5, i cui lavori sono iniziati nel mese di giugno e si sono conclusi nel mese di novembre; Effettuazione di uno studio di approfondimento, richiesto dagli Enti, per verificare la direzione di deflusso della falda, risultata concorde con la direzione indicata da Progetto e indicata da bibliografia; Estensione dei controlli in fase di ingresso (Verifiche In Loco) anche ai rifiuti aventi codice CER ; Effettuazione di uno studio di approfondimento, voluto dal Gestore, volto a quantificare le emissioni di biogas dalla superficie della discarica. Tale studio ha portato alla progettazione di un impianto sperimentale che sarà realizzato nel corso del 2017 allo scopo di determinare qualitativamente e quantitativamente la produzione di biogas e le relative modalità di gestione. 3

4 Resoconto 2016 Rifiuti in ingresso e in uscita Nel corso dell'anno sono state conferite in discarica oltre tonnellate di rifiuti. Dei rifiuti conferiti, oltre il 90% è costituito da rifiuti aventi codice CER costituiti da rifiuti prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti (ad esempio selezione, triturazione, compattazione, riduzione in pellet). Per quanto riguarda l origine, oltre il 93% del rifiuto in ingresso proveniva dalla Provincia di Verona, meno dell 1% dal Comune di Sommacampagna ed il restante quantitativo da fuori Regione. A partire dal mese di aprile i rifiuti conferiti sono stati collocati nel lotto 4. I mezzi conferitori giunti presso l impianto sono sottoposti ad una fase di accettazione presso gli uffici della pesa. Qui vengono determinati i quantitativi conferiti, tramite pesatura, e viene effettuato un controllo documentale sui documenti di trasporto. Per le verifiche in loco o per eventuali controlli aggiuntivi sui rifiuti, questi vengono posti all interno di box di stoccaggio provvisorio per effettuare le dovute verifiche che confermino l accettazione dei carichi o la loro respinta. Superata la fase di accettazione, il rifiuto viene deposto in discarica sotto il controllo del personale interno che ne attesta la corrispondenza con quanto dichiarato dal formulario di identificazione del rifiuto. Il materiale conferito viene steso e compattato attraverso appositi mezzi meccanici al fine di garantire la massima stabilità del corpo rifiuti. Una volta scaricato il rifiuto il mezzo vuoto ritorna in pesa per il completamento delle operazioni di pesatura. A conclusione della giornata lavorativa viene realizzata una idonea copertura serale con materiale terroso. Rifiuti conferiti nel 2016 CER Tonn. % ,2% ,94 0,3% ,38 0,1% ,82 0,2% ,1 2,5% ,46 1,4% ,98 4,0% ,68 0,5% ,28 0,1% ,6 90,2% ,94 0,4% ,22 0,2% Tot 72676,4 100 Nel corso dell'anno sono stati respinti 9 carichi in ingresso, perché non risultati conformi al controllo in fase di scarico. Oltre alle analisi di caratterizzazione ed alle verifiche di conformità realizzate per ogni lotto di rifiuto, sono stati inoltre eseguiti nel corso dell anno 30 campionamenti sul rifiuto in ingresso; ad ogni campionamento sono state prelevate 3 aliquote di campione dal carico in ingresso che sono state sigillate dal Soggetto Terzo Indipendente, poste nel frigorifero presente in impianto e conservate per 2 mesi presso l impianto, a disposizione degli Enti di controllo, come previsto dal PMC in essere.

5 Piano di Monitoraggio e Controllo Il Piano di Monitoraggio e Controllo, previsto dalla normativa nazionale e regionale, è approvato dalla Regione Veneto ed ha lo scopo di monitorare la costruzione e la gestione dell impianto, nonché i diversi comparti ambientali che possono venire influenzati, direttamente o indirettamente, dalle varie attività svolte. L esito dell azione di controllo viene trasmesso agli Enti attraverso report sul percolato trimestrali, relazioni tecniche trimestrali e relazioni divulgative semestrali. Tecnici qualificati ed indipendenti nel corso dell anno hanno controllato periodicamente le condizioni di pulizia e di viabilità delle strade e delle piste di cantiere, la manutenzione ordinaria, la presenza della documentazione obbligatoria e la loro corretta compilazione, come il registro di carico/scarico, il documento ufficiale che attesta il flusso dei rifiuti in ingresso ed uscita. Sono inoltre stati acquisiti ed esaminati dati, misure ed analisi di laboratorio ed è stata controllata la corretta gestione dei rifiuti in ingresso e la conformità delle procedure operative, così come previste dal PMC in essere. L attività di controllo ha riguardato inoltre la misura deli livelli di percolato ai pozzi di emungimento e la rilevazione dei livelli di falda e le analisi della qualità dell aria. Nel corso del 2016 sono stati svolti tutti i controlli previsti. CONTROLLI AMBIENTALI Acque di falda poste da 47 a 52 m s.l.m. analizzate presso 8 piezometri, con frequenza trimestrale i parametri più significativi e con frequenza annuale un numero maggiore di parametri. Mensilmente è prevista la misura del livello della falda all interno dei piezometri, trimestralmente l analisi chimica. Qualità dell aria, monitorata con controlli semestrali, effettuati dal laboratorio di analisi su 2 punti collocati a monte e a valle dell impianto, rispetto alla direzione del vento al momento dell indagine. Emissioni potenziali, monitorate dal soggetto controllore con frequenza mensile, con propria strumentazione, in vari punti della discarica. Monitoraggio polveri (PTS, PM10 e PM 2,5) rilevate con sistema ottico approvato da ARPAV, i dati sono disponibili con frequenza oraria e giornaliera. Percolato viene analizzato ogni tre mesi su tutti i pozzi e sulle cisterne, con i parametri previsti dal PMC vigente. Lo stesso PMC prevede sui pozzi un'analisi annuale estesa, regolarmente eseguita. Rilievo topografico ogni 6 mesi per verificare l evoluzione degli assestamenti del corpo di discarica.

6 Piano di Monitoraggio e Controllo Nel corso del 2016 sono stati eseguiti tutti i monitoraggi previsti dal PMC in essere, a cui si sono aggiunti altri studi specialistici eseguiti dal Gestore sulla falda e sul potenziale biogas prodotto dalla discarica. Gli studi specialistici sul biogas hanno portato alla progettazione di un impianto sperimentale per la captazione del biogas che sarà realizzato nel coso del Acque di falda Gli esiti delle analisi realizzate nel primo, terzo e quarto trimestre, sono risultati conformi ai limiti previsti dal D.lgs. 152/2006 in tutti i pozzi campionati, sia di monte che di valle. Gli esiti delle analisi realizzati nel secondo trimestre sono risultati superiori ai limiti previsti dal D.lgs. 152/2006 per il parametro tetracloroetilene in tutti i pozzi campionati, sia di monte che di valle. Come da analisi approfondite realizzate nei precedenti anni, si conferma che la concentrazione di tetracloroetilene ha carattere pressoché ubiquitario, non essendo attribuibile, pertanto, alla discarica. Il gestore ha comunque effettuato un analisi di approfondimento ricercando la presenza di tetracloroetilene nel percolato, che non è stato trovato, confermando l estraneità della discarica in merito alla presenza di tetracloroetilene nelle acque di falda. Analisi Aria Nelle due campagne di monitoraggio effettuate nel 2016 non si riscontrano particolari criticità relativamente ai parametri monitorati. Emissioni diffuse Le misure vengono eseguite mensilmente sulla superficie della discarica. Nel corso del 2016 è stato eseguito, su richiesta degli Enti, un approfondimento circa le emissioni di metano dal corpo di discarica che ha comportato un inffittimento dei punti di rilevamento ed il raddoppio della frequenza di esecuzione dei monitoraggi Si evidenzia che nei monitoraggi effettuati nel 2016 non si è mai riscontrato un superamento del valore di concentrazione di 500 ppm di metano su almeno 4 punti per 3 campagne di analisi consecutive, situazione che, in base al PMC in essere, farebbe scattare l obbligo di realizzare un impianto di estrazione e trattamento del biogas. Il gestore ha comunque predisposto approfondimenti (sperimentazione con pozzi) atti a valutare la produzione di biogas dal corpo di discarica ed a individuare le misure correttive atte a limitarne l impatto.

7 Percolato smaltito Il percolato La discarica possiede una rete di raccolta del percolato posto sul fondo della discarica, composta da uno strato drenante di 50 centimetri di spessore in cui sono immerse delle tubazioni fessurate che afferiscono ad un pozzo di raccolta, posizionato sulla sponda ovest di ogni lotto. Ogni pozzo di raccolta è dotato di pompe ad immersione che convogliano il percolato in cisterne di stoccaggio. La gestione del percolato è realizzata estraendo il percolato prodotto e stoccandolo presso le cisterne di raccolta. Mensilmente è stato eseguito l autocontrollo del livello di percolato presente all interno dei pozzi di raccolta dei 4 lotti attualmente attivi, con esiti conformi. Percolato È il liquido che deriva dalla percolazione dell acqua piovana attraverso i rifiuti, si deposita sul fondo e viene convogliato tramite una rete di tubazioni forate posate sul fondo e captato mediante pompe e inviato ad appositi impianti di trattamento Trimestralmente vengono eseguite analisi sulla qualità del percolato estratto dalle cisterne di stoccaggio e dai pozzi di captazione in uso. Una volta all anno le analisi dei pozzi vengono eseguite su un set di parametri più esteso. Nel corso del 2016 sono state smaltite oltre 5300 tonnellate di percolato presso idonei impianti; la produzione maggiore si è concentrata nel mese di giugno. Proprietario dell impianto: Comune di Sommacampagna. Gestore dell Impianto: Herambiente S.p.a, Via Carlo Berti Pichat n. 2/4, Bologna (BO). Data di attivazione dell impianto: anno 2009 inizio costruzione; anno 2011 inizio conferimento rifiuti. Responsabile Tecnico: Ing. Carlo Faraone. Responsabile impianto: Ing. Marco Vivenza. Responsabile del PMC: Dott. Marco Canova. Orari di esercizio 7:30-12:00-13:30 15:30 Contatti utili Impianto ex cava siberie tel Comune Ufficio Ambiente tel Provincia di Verona tel ARPAV tel Comunicazioni/Reclami/Segnalazioni Tel fax Modalità di visita all impianto È possibile visitare l impianto concordando l appuntamento con il gestore wwww.tm3ambiente.it info@tm3ambiente.it