Il Movimento cooperativo in Italia. L esperienza di Legacoop. Aprile 2017

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1 Il Movimento cooperativo in Italia. L esperienza di Legacoop Aprile 2017

2 Il Movimento Cooperativo in Italia

3 3 Il Movimento cooperativo italiano cooperative 170 mld valore della produzione 7,5% del PIL italiano addetti 67% di contratti a tempo indeterminato

4 Cronologia 23 Ottobre 1844: Società dei Probi Pionieri di Rochdale 1854: prima cooperativa di consumo italiana Il Magazzino di Previdenza di Torino 1856: nasce ad Altare, in Liguria, la prima cooperativa di Lavoro Artistica Vetraria 1886: cento delegati, in rappresentanza di 248 società cooperative e soci, danno vita a Milano alla Federazione Nazionale delle Cooperative. Nel 1893, prende il nome di Lega delle Cooperative. 1919: le due anime del cooperativismo, cattolico e laicosocialista, danno vita a due diverse strutture associative 4

5 5 Un processo bottom up La diffusione di principi di ispirazione cattolica, socialista e democratica ha facilitato una percezione della cooperazione come portatrice di valori positivi. In Italia si possono individuare tre matrici ideali che ispirarono la nascita delle cooperative: Liberale, ispirata alle idee di Giuseppe Mazzini che vedeva la cooperativa come luogo di incontro fra capitale e lavoro. Socialista, secondo cui la cooperativa è strumento di emancipazione del lavoro ed evoluzione del sistema capitalistico. Cattolica, centrata sull idea di bene comune e su un forte solidarismo sociale.

6 6 Milestones

7 7 Rapporti con le istituzioni

8 8 Legacoop collaborazione con le Regioni

9 9 Impatto socio/economico delle cooperative Impatto economico Miglioramento della competitività dei mercati Stabilizzazione dell economia Mantenimento della produzione di beni e servizi vicino ai bisogni delle persone Benessere delle generazioni future (inter-generazionalità) Equa distribuzione del reddito Impatto sociale Sviluppo capitale sociale e relazioni fiduciarie Tutela dei redditi e dei posti di lavoro Inclusione sociale Fonte: Euricse

10 10 Inquadramento legislativo Art. 45 Costituzione italiana La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge ne promuove e favorisce l incremento con i mezzi più idonei e ne assicura con gli opportuni controlli il carattere e le finalità.

11 11 Legislazione nazionale a supporto della cooperazione Legge Basevi: riconosce principi porta aperta e una testa un voto; divieto di distribuzione delle riserve; devoluzione del patrimonio a scopi di pubblica utilità in caso di scioglimento; introduce vigilanza cooperativa L. n. 904: esenzione dalle tasse degli utili destinati a riserva non divisibile tra i soci 1983 L. n. 72: possibilità per le cooperative di costituire, acquisire e partecipare SpA e Srl L. n. 381 Disciplina delle cooperative sociali L. n. 59: introduce strumenti finanziari, il socio finanziatore e il fondo mutualistico

12 12 Legislazione nazionale a supporto della cooperazione 2001 L. n. 142: disciplina riguardante il socio lavoratore Art e seg. Codice Civile (come modificati dal DL n.6/2003 «Riforma organica della disciplina delle società di capitali e società cooperative») 2004 L. n. 311: ridisegna la disciplina fiscale delle società cooperative e loro consorzi (opera una distinzione tra cooperative a mutualità prevalente e non) Il DL n.6/2003 riconosce vantaggi fiscali per le cooperative a mutualità prevalente.

13 13 Quattro modelli di cooperative Cooperative di Consumo Cooperative che hanno lo scopo di assicurare la fornitura di bene a prezzi più contenuti di quelli correnti di mercato. Cooperative di Lavoratori Cooperative che hanno lo scopo di permettere ai soci di avere migliori condizioni di lavoro, economiche e sociali, rispetto a quelle disponibili sul mercato del lavoro. Cooperative di Credito Cooperative che svolgono il loro ruolo di banche del territorio per promuovere lo sviluppo economico e sociale delle comunità locali. Cooperative Agricole Cooperative che svolgono attività di lavorazione, raccolta, trasformazione della materia prima e commercializzazione di prodotti agricoli conferiti dai produttori soci Fuente: La cooperazione, ed. il Mulino.

14 14 più un quinto modello Cooperative sociali Nate a metà degli anni 70, le cooperative sociali furono regolamentate con la legge 381 del Le cooperative sociali producono beni relazionali: cercano di migliorare la vita delle persone, in particolare di quelle che soffrono di difficoltà permanenti o temporanee La produzione di beni relazionali è strettamente legata ad alcuni valori ed ideologie sociali: Ogni essere umano ha il diritto di ricevere cure di qualità da parte dello Stato (reciprocità, non filantropia); L'integrazione nella società delle persone svantaggiate migliora la qualità della vita di tutti; Rifiuto di ogni forma di razzismo, segregazione, esclusione.

15 15 Ambiti di attività delle coop sociali Anziani, disabili Prima infanzia, minori Sanità (riabilitazione, trasporto infermi, ecc.) Salute mentale Dipendenze patologiche Carceri

16 16 Fiscalità cooperativa - prevalenza Le cooperative a mutualità prevalente: Svolgono la loro attività prevalentemente in favore dei soci, consumatori o utenti Ricavi delle vendite e prestazioni verso soci > 50% del totale ricavi Si avvalgono prevalentemente nello svolgimento della loro attività delle prestazioni lavorative dei soci Costo del lavoro dei soci > 50% costo del lavoro complessivo Si avvalgono prevalentemente nello svolgimento della loro attività degli apporti di beni o servizi da parte dei soci Costo dei beni conferiti dai soci > 50% costo dei beni acquistati/conferiti (Art e 2513 c.c.) Le cooperative sociali sono considerate a mutualità prevalente

17 17 Le cooperative a mutualità prevalente Godono di benefici fiscali Devono inserire nello statuto norme specifiche previste dall art c.c.: Limiti alla distribuzione degli utili Limiti alla remunerazione degli strumenti finanziari Divieto di distribuire le riserve fra i soci cooperatori Obbligo di devoluzione del patrimonio (al netto di capitale sociale e dividendi) in caso di scioglimento ai fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione.

18 18 Fiscalità cooperativa - agevolazioni Cooperative a mutualità prevalente: sono state previste delle particolari agevolazioni. Se le cooperative sono iscritte all albo viene assoggettata a tassazione IRES solo una parte degli utili netti annuali (in misura diversa a seconda delle categorie di cooperative). Ad esempio: gli utili delle cooperative sociali non sono sottoposti a tassazione*; gli utili delle cooperative di lavoro non sono sottoposti a tassazione nella misura del 57%; gli utili delle cooperative agricole non sono sottoposti a tassazione nella misura del 77%**; gli utili delle cooperative di consumo non sono sottoposte a tassazione nella misura del 32%. Gli utili detassati debbono tuttavia essere destinati a riserve indivisibili tra i soci cooperatori (l indivisibilità non significa indisponibilità in quanto tali riserve patrimoniali possono essere utilizzate al fine di investimenti o allo scopo di coprire perdite di esercizio.

19 Legacoop

20 anni di storia

21 21 Legacoop Un sindacato delle cooperative aderente all Alleanza Cooperativa Italiana. Fondata nel 1886, Legacoop Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue è la più antica organizzazione cooperativa in Italia. Legacoop promuove lo sviluppo della cooperazione e della mutualità, le relazioni economiche e solidaristiche fra le cooperative associate e incoraggia la diffusione dei principi e dei valori. Le cooperative che aderiscono a Legacoop sono presenti in tutte le regioni e settori produttivi. Ricoprono posizioni leader nei settori come la distribuzione commerciale, costruzioni, agro-alimentare, servizi e produzione industriale. Le cooperative associate hanno dato vita, inoltre, ad importanti società nei settori assicurativo, finanziario e del credito.

22 22 Le funzioni di Legacoop Rappresenta le cooperative associate, in particolare presso le istituzioni pubbliche e gli altri maggiori attori economici e sociali. Offre servizi alle proprie associate, spaziando dall assistenza fiscale alla legislazione del lavoro, al sostegno finanziario. Promuove nuove cooperative in diversi settori. Promuove i valori e l identità cooperativa. Sviluppa l'integrazione economica tra cooperative il territorio e delle cooperative fra loro. Vigila sulle cooperative associate per conto del Ministero dello Sviluppo Economico.

23 23 Legacoop in cifre Comparto Fatturato (in mil ) Occupati Soci Agroalimentare 8,629 23, ,454 Pesca 303 4,170 10,380 Prod.ne e Lavoro 10,095 42,000 23,800 Servizi 7, , ,100 Coop.ne sociale 4, , ,963 Consumatori 12,349 53,964 8,545,895 Dettaglianti 12,200 48,254 2,673 Abitazione 715 1, ,000 Turismo 465 1,760 2,560 Cultura 96 4,950 9,100 Comunicazione ,000 Altre attività 25,670 33,072 6,000 Totale 82, ,013 9,495,925 Dati pre-consuntivi 2015 Elaborazione Centro Studi Legacoop

24 24 Articolazione di Legacoop La struttura associativa di Legacoop è articolata in: Associazioni di settore Associazioni territoriali Nazionale Regionale Aree vaste

25 25 Associazioni di settore di Legacoop

26 26 Organismi di supporto All'interno di Legacoop sono nate strutture che esercitano la propria attività in modo trasversale e che supportano lo sviluppo delle cooperative: Coopfond. Società che gestisce il fondo mutualistico per la promozione cooperativa, alimentato dal 3% degli utili annuali di tutte le cooperative aderenti a Legacoop. IL suo obiettivo principale è concorrere alla nascita di nuove cooperative e alla crescita di quelle esistenti. Foncoop e formazione professionale. Foncoop è il fondo di cui possono beneficiare le cooperative per la formazione professionale dei propri lavoratori. È alimentato dall0 0,3% dei salari lordi dei dipendenti delle cooperative. FIMIV. È l organizzazione italiana che rappresenta tutte le associazioni di mutualità volontaria che promuovono l assistenza sanitaria e le attività culturali/educative a vantaggio dei propri soci. Cooperfidi e intermediari finanziari. Cooperfidi è un consorzio che aiuta le imprese cooperative ad ottenere finanziamenti bancari prestando garanzie alla banca attraverso il proprio capitale.

27 27 Fondo mutualistico I Fondi mutualistici nascono con la Legge 59 del Alimentato dal 3% degli utili annuali di tutte le cooperative aderenti a Legacoop e dai patrimoni residui di quelle poste in liquidazione. Azioni di supporto: Promozione di nuove cooperative / imprese partecipate da cooperative Fasi di avvio ed espansione Consolidamento patrimoniale Fusioni e integrazioni tra cooperative

28 28 SUPPORTO ALLO START-UP - partecipazione al capitale di rischio o prestito. - Partecipazione al capitale: - max. 50% delle quote (per le cooperative) - max. 30% delle azioni (per le imprese a partecipazione di maggioranza cooperativa) - Max mil. SVILUPPO - partecipazione al capitale di rischio o prestito - Max. 50% del totale degli investimenti - Max. 2 mil. Euro

29 29 Promozione cooperativa = Impegno per il futuro NEW Equivale alla 31 COOPSTARTUP - Identificazione di luoghi, reti e strumenti per la promozione attiva - Progetti pilota in tutta Italia (bandi, formazione, servizi di supporto per la creazione di nuove imprese) - Sostegno finanziario di Coopfond

30 30 ALCUNI ESEMPI Cooperative start up ECOPLANNER: servizi FUCINA DELLE ARTI: cultura LA BIOLOGICA: agro-food L ALVEARE: servizi per l infanzia/sociale EXPERIENCE: servizi/abitazioni CITTA DELLA CULTURA: cultura

31 31 Generazioni Generazioni è il coordinamento dei giovani Under 40 che operano nelle cooperative e nella struttura associativa e di sistema di Legacoop. Generazioni ha l obiettivo prioritario di proporre politiche e strumenti di sviluppo, innovazione, sostenibilità, con particolare attenzione ai temi del ricambio generazionale, della formazione e della crescita dei cooperatori. Favorendo il ricambio generazionale e rafforzando il protagonismo dei giovani cooperatori all interno del movimento, garantiamo una prosecuzione dei principi e dei valori che sono la base della cooperazione, stimolando parallelamente modelli di crescita collettiva. Generazioni promuove la cultura e il modello cooperativo tra i giovani come strumento di integrazione, riscatto sociale, soluzione occupazionale, risposta ai fabbisogni territoriali e collettivi. Collabora con università e centri di ricerca, scuole e strutture di promozione delle politiche attive del lavoro. Generazioni è una struttura ramificata in tutte le regioni italiane, in una modalità federalista che garantisce risposte territoriali con uno stretto rapporto con il profilo nazionale.

32 32 Cooperative tra professionisti Cooperative del sapere: una risposta al crescere dell importanza della tecnologia e della gestione della conoscenza. Sono costituite da professionisti e dalle loro competenze specifiche e qualificate (ingegneri, architetti, tecnici informatici, medici, avvocati e altri esperti). Vantaggi: Offrono servizi professionali diversificati Offrono servizi di consulenza multidisciplinari Vanno oltre i confini nazionali attraverso la creazione di Società Cooperative Europee Promuovono l occupazione Legge 12 Novembre 2011, n.183 art cooperative, impiegati (9.136 soci e addetti) Settori: media; informatico; ingegneria e progettazione; servizi di consulenza

33 33 Cooperazione Finanza e Impresa Fondo istituzionale costituito come società cooperativa per la promozione delle cooperative di produzione e lavoro e sociali. Soci: - Ministero dello Sviluppo Economico - Invitalia Spa - Oltre 270 cooperative Partecipa al capitale sociale delle imprese ed eroga finanziamenti finalizzati al riposizionamento delle imprese cooperative, sviluppo e nascita di start up impegnate in progetti imprenditoriali innovativi, sostenibili e socialmente rilevanti.

34 34 Workers buyout (WBO) 53 WBO costituite in Italia ( ). 17 operano in Emilia-Romagna. Sono supportate da strumenti finanziari cooperativi, altre cooperative ( socio sovventore ) e dalle associazioni. Settori prevalenti: edilizia, plastica, industria, servizi, arredo. Il capitale iniziale viene dal tfr e dai fondi delle associazioni di cooperative.

35 35 La tutela delle comunità Per tutelare chi vive in realtà isolate e contrastare il degrado e l abbandono di questi luoghi, Legacoop ha lanciato il progetto Cooperative di Comunità L obiettivo del progetto è promuovere la crescita di una rete diffusa di cooperative la cui attività è rivolta a mantenere vive e valorizzare le comunità locali. Le Cooperative di Comunità operano per recuperare e valorizzare tradizioni culturali e artigianali, beni ambientali e monumentali, favoriscono il turismo e ridanno valore al patrimonio abitativo. In Italia ci sono comuni con meno di abitanti: il 70,2% del totale, pari al 17% della popolazione complessiva. Centri di dimensioni ridotte, spesso collocati in contesti territoriali disagiati, con difficoltà di accesso e di collegamento con le reti infrastrutturali e di servizi.

36 36 Presenza internazionale di Legacoop La Alleanza Cooperativa Internazionale (ICA) è una organizzazione indipendente, non governativa fondata nel 1895 per unire e rappresentare le cooperative nel mondo. Attualmente, conta tra i suoi associati 284 organizzazioni di 95 paesi che rappresentano tutti i settori di attività. 84 organizzazioni associate di 33 paesi europei Promuove il modello cooeprativo in Europa. I suoi associati rappresentano: 141 milioni di cooperatori cooperative 4,7 milioni di cittadini europei Attualmente, l Alleanza Cooperativa Internazionale conta 96 organizzazione socie provenienti da 22 paesi dall area America.

37 37 Alleanza delle Cooperative Italiane Le tre maggiori organizzazioni cooperative in Italia hanno dato vita nel 2011 ad un coordinamento stabile:

38 38 Alcuni dati imprese associate 140 mld valore della produzione 1,15 milioni di addetti 12 milioni di soci 52,8% di donne occupate Dati Alleanza Cooperative Italiane

39 39 altri dati Le cooperative dell Alleanza rappresentano: 14,8% degli sportelli bancari nazionali 34% della distribuzione e del consumo al dettaglio 35 miliardi di produzione agroalimentare Made in Italy 90% della cooperazione impegnata nel welfare

40 Via Guattani ROMA Tel

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