PROGETTARE L ASSETTO IDROGEOLOGICO. Responsabile Dott. Claudio Miccoli
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1 PROGETTARE L ASSETTO IDROGEOLOGICO Responsabile Dott. Claudio Miccoli Territorio di competenza Opere idrauliche Casse di laminazione Interventi eseguiti e in esecuzione
2 Bacino del Reno Si sviluppa su un territorio che comprende l intera provincia di Bologna e parte delle provincie di Ferrara e di Ravenna, per un estensione complessiva di Km2. Sia il Reno che i suoi affluenti, nei loro tratti di pianura, si devono considerare prettamente artificiali e in massima parte pensile. Infatti, si sviluppano 840 Km di arginature che contengono il defluire delle piene verso l Adriatico; solo il tratto di II categoria del Reno misura Km 120. L intero territorio del bacino, oltre ad essere densamente abitato, è attraversato da una vasta e ramificata rete infrastrutturale che comprende anche le maggiori arterie viarie autostradali e ferroviarie di carattere nazionale. Bacino del Po di Volano È totalmente di pianura; Il 40% circa del territorio si trova a quote inferiori rispetto al livello medio mare; I corpi idrici esterni (Po Grande, Po di Goro, Panaro, Reno, Secchia e Mare) si presentano pensili; La conformazione altimetrica è in continua evoluzione a causa della subsidenza; Multifunzionalità del sistema.
3 Bacino del Po di Volano
4 A - Opera Po B Burana C Opera Reno D Battiferro E Diversivo F Portoni G Gandazzolo H Accursi I Brocchetti L Cardinala M Chiavicone Bacino del Reno
5 Impianto di presa a Reno L opera di presa a Reno, oltre al fabbricato di manovra, si articola su due corpi: lo sbarramento sul Reno, con cinque luci, e la diga tracimante, con tre luci, per l immissione nello scolmatore Cavo Napoleonico delle acque del fiume Reno. In caso di piena si dovrà di volta in volta valutare la convenienza di sbarrare parzialmente il fiume, per effettuare lo scarico fino ad un massimo di 500 mc/s nel Cavo Napoleonico, al fine di mantenere basso il livello idraulico nel Reno a valle dell Opera Reno, alleggerendo così la portata e limitando il pericolo idraulico per i territori rivieraschi verso la foce. Si tratta quindi di un complesso sistema, che per una corretta gestione coinvolge molteplici fattori e diverse variabili operative. Sistema Cavo Napoleonico Impianto di scarico a Po L opera di scarico a Po, oltre al fabbricato di manovra, è costituita da due parti: la chiavica e la controchiavica che hanno la funzione di creare una doppia tenuta sia per gli scolmi delle piene del fiume Reno, con scarico diretto in Po, sia per una difesa dalle acque del Po in piena. Il bacino fra le due chiaviche è denominato mandracchio, ed in caso di forte dislivello d acqua fra Po e Cavo Napoleonico, serve a bilanciare gradualmente il carico idraulico. Inoltre, tramite gli scarichi di fondo, che collegano il mandracchio con la presa per la derivazione dal Po, si fornisce acqua al comprensorio del Canale Emiliano Romagnolo per uso irriguo, idropotabile ed industriale in gran parte del territorio orientale dell Emilia- Romagna.
6 Sistema Cavo Napoleonico
7 Sistema Cavo Napoleonico
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9 Il sistema integrato di interventi nel bacino Reno- Samoggia rialzi Samoggia cassa BAGNETTO rialzi Reno cassa BOSCHETTO cassa LE BUDRIE cassa BONCONVENTO cassa BARLEDA rialzi Samoggia cassa TREBBO Allargamento argini Lavino
10 TORRENTE SAMOGGIA: complessivi da progetto PSAI: 7.3 milioni di m 3 Rialzi Samoggia 1 lotto ultimato 2 lotto lavori in corso ultimazione prevista Ott Cassa Le Budrie 6.3 milioni di m 3 Stato attuale: 95% Cassa in esercizio sono in corso i lavori di completamento Allargamento argini Lavino Ultimato nel 2013 Cassa P.te Rivabella 1.0 milioni di m 3 In corso di realizzazione intervento di privati come area di cava LE BUDRIE RIALZI SAMOGGIA PONTE RIVABELLA Sistema Reno-Samoggia BAGNETTO BOSCHETTO TREBBO DI RENO BONCONVENTO BARLEDA Cassa del Trebbo 4 / 6 milioni di m 3 In corso di progettazione FIUME RENO: complessivi da progetto PSAI: 25.8 milioni di m 3 Cassa Bagnetto 17.0 milioni di m 3 stato attuale: 30% lavori in corso Sovralzo argini Reno (l.27 Km.) Da Trebbo a Dosso Ultimato anno 2004 Cassa Boschetto e Bonconvento 6.5 milioni di m 3 Stato Bonc.: 80% Stato Bosch. 95% Già disp.: 4 Mmc Cassa Barleda 0.5 milioni di m 3 stato al 50% In corso 2 lotto Per un totale del sistema integrato Reno-Samoggia di circa 33 milioni di m 3 di invaso possibile.
11 INTERVENTI STRUTTURALI PREVISTI DAL PIANO DI BACINO Gli interventi previsti prevedono l aumento delle sezioni di deflusso con sovralzi e allargamenti arginali, aumento della velocità di deflusso, con il contenimento della vegetazione e taglio dei colmi di piena, con il sistema di casse di espansione. Le casse di espansione assicureranno capacità di invaso complessiva di 33.1 Milioni di mc, di cui 6-7 M Milioni di mc sul torrente Samoggia e di oltre 25 Milioni di mc sul fiume Reno. Lo stato di avanzamento dei lavori programmati è il seguente: Bacino Torrente Samoggia - Cassa di espansione Le Budrie: 6.3 Milioni di mc sul torrente Samoggia. La cassa è funzionante e può già essere utilizzata in tutta la sua capacità. Restano da completare le opere in alveo per l ottimizzazione del suo funzionamento. - Sovralzi arginali t. Samoggia: l intervento complessivo interessa il tratto dalla confluenza con il t. Lavino al ponte di Lorenzatico (4.7 Km). E stato già realizzato 1 lotto di 2 Km ed il 2 lotto di 2.7 Km è in corso di esecuzione. La durata complessiva dei lavori è prevista di anni 1 ultimazione Ottobre Casse di espansione Ponte Rivabella: 1.0 Milioni di mc sul torrente Lavino. I lavori sono iniziati in attività di cava, con lo scavo e la realizzazione di parte delle arginature. Sono stati richiesti i finanziamenti per la realizzazione delle opere di presa e rilascio di competenza pubblica. - Allargamento arginale t. Lavino a valle ferrovia BO-MI: I lavori di risezionamento con allargamento delle sezioni per un tratto di 1.5 Km. Ampliamenti fino a 50 m dell alveo del torrente. L opera è completata.
12 INTERVENTI STRUTTURALI PREVISTI DAL PIANO DI BACINO Fiume Reno - Sovralzi arginali da Torreverde (Castel Maggiore Calderara di Reno) a Dosso (s. Agostino FE): tratto di complessivi 27 Km. L intervento è stato completato nel 2003/2004 ed ha permesso di evitare l esondazione nei comuni di Argelato, Sala Bolognese e San Giovanni in Persiceto durante la piena del dicembre Cassa di espansione di Trebbo di Reno: oltre 4 Milioni di mc oltre 4 Milioni di mc. Sono in corso approfondimenti progettuali a valenza di bacino.. - Cassa di espansione Barleda: 0.5 Milioni di mc. Verrà realizzata come sistemazione finale di un area di cava da completare, totalmente a carico del cavatore. Attualmente è in fase di esecuzione del secondo lotto. - Cassa di Bonconvento: 1.4 Milioni di mc; E in fase di ultimazione la coltivazione dell area. E prevista la cessione delle aree e la realizzazione delle arginature da parte del cavatore. Resteranno da realizzare a carico dell amministrazione le opere di presa e di rilascio. - Cassa di Boschetto: 5.4 Milioni di mc. Realizzata come ripristino di attività di cava è in fase di ultimazione ed è effettivamente in funzione entro l anno Bagnetto: 17 Milioni di mc. Sono stati completati le procedure espropriative relativi alle opere in corso di realizzazione ed in fase di progettazione, si stanno completando quelle relative all imposizione delle servitù di allagamento. Sono in fase di completamento i lavori relativi al 1 stralcio esecutivo che ha permesso di ripristinare l argine sinistro di reno e di diaframmarne tutto il tratto a campagna. E ultimato il progetto esecutivo di un secondo lotto che permetterà di realizzare l argine di chiusura a Sud fino ad una quota di 6 metri dal piano campagna.
13 INTERVENTI NON STRUTTURALI PREVISTI DAL PIANO DI BACINO Per l incremento della velocità di deflusso delle piene, stante la ridotta sezione di ampi tratti dei corsi d acqua d interesse, nonché per la corretta sorveglianza ed intervento in emergenza sugli argini classificati di 2 categoria, devono essere programmati sfalci e tagli periodici della vegetazione. L importanza di queste opere di manutenzione è supportata da complessi studi idraulici che evidenziano come la riduzione della sezione utile e la diminuzione delle velocità di transito delle piene può arrivare in pochi anni a far diminuire l efficienza di deflusso degli alvei fino al 40% della capacità effettiva
14 Cassa BAGNETTO Importo complessivo di progetto: AREA COMPLESSIVAMENTE OCCUPATA: 270 Ha circa AREA UTILE DI INVASO: Ha 250 circa VOLUME DI INVASO ALLO SFIORO: 12.5 MILIONI DI METRI CUBI VOLUME MASSIMO DI INVASO: 17.0 MILIONI DI METRI CUBI
15 Progetto Definitivo 1 stralcio progetto approvato sono state già espropriate tutte le aree necessarie per la realizzazione delle opere ed i fabbricati dei cittadini residenti all interno della futura cassa di espansione spesi per espropri: (circa) La progettazione esecutiva è in corso 1 lotto esecutivo Finanziamento di cui: dall accordo Ministero Ambiente/Regione Emilia-Romagna da finanziamento da ordinanza di Protezione Civile I lavori principali sono ultimati ed è in corso l intervento per il completamento della sistemazione dell argine sinistro del fiume Reno ad oggi in froldo. E ultimata la progettazione esecutiva del secondo lotto M.A.T.T.M. Progetto Definitivo 2 stralcio Finanziamento disponibile di per indennità e opere Approvazione entro la metà del 2017 con dichiarazione di pubblica utilità e attivazione delle ulteriori procedure espropriative da concludersi entro l anno 2017
16 Cassa BAGNETTO Canalizzazioni di drenaggio per l abbassamento della falda nell area di cava. Lavori propedeutici al reperimento delle terre per la realizzazione delle arginature
17 Cassa BAGNETTO Ripristino argine in froldo particolare opera di difesa in massi
18 Cassa BAGNETTO Panoramica di una parte della cassa di espansione e dei lavori di diaframmatura dell argine sinistro del fiume Reno
19 Cassa BAGNETTO Planimetria argine di chiusura della Cassa di espansione L= 2 Km
20 Cassa BAGNETTO Progetto esecutivo secondo stralcio particolari ringrosso argine Reno e argine di chiusura fino a + Q 6 metri piano di campagna
21 IL SISTEMA IDROVIARIO PADANO VENETO
22 IL SISTEMA IDROVIARIO PADANO VENETO
23 IL SISTEMA IDROVIARIO PADANO VENETO Botte Napoleonic a Conca Pontelagoscu ro Sostegno Valpagliar o Traversa Marrara Sostegno Valle Lepri Schema di regolazione del reticolo principale
24 IL SISTEMA IDROVIARIO PADANO VENETO Botte Napoleonica Conca Pontelagoscur o Sostegno Valpagliaro Sostegn o Tieni Traversa Fiscaglia Traversa Marrara Schema di regolazione del reticolo principale
25 IL SISTEMA IDROVIARIO PADANO VENETO
26 IL SISTEMA IDROVIARIO PADANO VENETO INQUADRAMENTO DELL OPERA Il Progetto Idrovia Ferrarese, opera unica in Italia per dimensioni e complessità, propone l'adeguamento del canale navigabile compreso tra Pontelagoscuro e Porto Garibaldi al transito dei natanti di classe europea Va. Il tracciato dell idrovia (70 Km di lunghezza) consente di utilizzare corsi d acqua già esistenti e navigabili durante l intero anno: l asta, infatti, essendo regolata da due manufatti intermedi (Valpagliaro e Valle Lepri), consente di avere all interno del canale una quota idrometrica costante indipendentemente dalle condizioni climatiche. Al fine dell incremento della classe di navigabilità è necessario adeguare la geometria del corso d acqua, ampliando il raggio delle curve, aumentando la sezione idraulica dragando i fondali, sistemando le sponde ed adeguando i ponti stradali e gli altri manufatti che interferiscono con l asta navigabile. FINANZIAMENTI Le opere sono finanziate dalla legge 194/98 per ciò che concerne la progettazione e dalla legge 413/98 per ciò che concerne la realizzazione, le somme sono così ripartite: ,81 della L. 194/ ,00 della L. 413/98 ulteriori ,49 nell anno 2007 della L. 413/98 Le opere finanziate (145 milioni di euro) riguardano alcuni interventi ritenuti prioritari.
27 IL SISTEMA IDROVIARIO PADANO VENETO Il quadro economico finanziario dell opera risulta ad oggi così articolato: Lotto 1 1 stralcio ,00 (Canale Boicelli) Lotto 1 2 stralcio ,49 (tratto urbano della città di Ferrara) Lotto 2 1 stralcio ,00 (Final di Rero/Tresigallo) Lotto 2 2 stralcio ,00 (Passerella ciclopedonale e Ponte carrabile SP4 a Migliarino) Lotto 2 3 stralcio ,00 (Ponte Madonna a Migliarino) Lotto 3 Comacchio Porto Garibaldi ,00 (Porto Garibaldi e Ponte di Valle Lepri ) Lotto ARNI ,00 (tratto Migliarino/San Giovanni) Lotto Ponte di Ostellato ,00 (Ostellato)
28 Interventi eseguiti Foto di rampe e difese spondali realizzate qualche anno fa si può notare la perfetta integrazione con il letto fluviale (F. Reno) tanto che ormai è difficile riconoscere l intervento
29 Interventi eseguiti Demolizione briglia Porretta Terme e sostituzione con rampa in massi ciclopici
30 Interventi eseguiti Realizzazione di difesa spondale e sistemazione alveo per facilitare la formazione di buche e raschi favorendo un miglior ambientamento della fauna ittica
31 Interventi eseguiti Torrente Santerno, Lugo di Romana, Santa Maria in Fabriago, sponda sinistra con frana in argine con collasso della golena
32 Interventi eseguiti Lama di Reno
33 PROGETTARE L ASSETTO IDROGEOLOGICO
34 Rotta del 96
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38 ASSETTO IDROGEOLOGICO SITUAZIONE DISSESTI NEL BACINO DEL RENO MONITORAGGIO E INTERVENTI Abitati dichiarati da consolidare (L.445/1908): 18 (15 BO + 2 MO + 1 RA) Aree a rischio idrogeologico elevato (R3 e R4) nei PSAI (art. 1 L. 267/1998): 176 (152 PSAI Reno + 22 PSAI Samoggia + 2 PSAI Senio) Siti Monitorati (spesso sono interi abitati) 36 di cui 24 attivi con letture e controlli effettuati direttamente da personale del Servizio Strumenti installati dal 1988: inclinometri 320 di cui attivi circa 70; piezometri circa 150 di cui attivi circa la metà; siti con monitoraggio spostamenti di superficie: 6 con GPS altri strumenti Siti in cui sono stati realizzati lavori 33 (spesso con più interventi successivi) con finanziamenti L. 183/1989, L. 267/1998, ordinanze di P.C., L. 445/1908 Interventi principali effettuati circa 50 per una somma di circa 14 milioni Siti con lavori in corso o in progettazione esecutiva 8 per 11 interventi per 4,5 milioni Indagini per lavori e monitoraggi (non solo per frane) circa 20 per circa 1,5 milioni
39 ASSETTO IDROGEOLOGICO SITUAZIONE DISSESTI NEL BACINO DEL RENO MONITORAGGIO E INTERVENTI ubicazione siti di interventi e monitoraggi
40 ASSETTO IDROGEOLOGICO SITUAZIONE DISSESTI NEL BACINO DEL RENO FRANA IN ROCCIA SCASCOLI MARZO 2005
41 ASSETTO IDROGEOLOGICO SITUAZIONE DISSESTI NEL BACINO DEL RENO INTERVENTO PER FRANA A LIZZANO IN BELVEDERE
42 ASSETTO IDROGEOLOGICO SITUAZIONE DISSESTI NEL BACINO DEL RENO OPERE DI CONSOLIDAMENTO
43 ASSETTO IDROGEOLOGICO SITUAZIONE DISSESTI NEL BACINO DEL RENO OPERE DI CONSOLIDAMENTO
44 ASSETTO IDROGEOLOGICO SITUAZIONE DISSESTI NEL BACINO DEL RENO OPERE DI CONSOLIDAMENTO
45 Frana di Greglio Roncorozzo gli interventi più riusciti sono quelli di cui ci si dimentica!
46 Grazie per l attenzione
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